Tag: beppe marotta

  • Marotta flirta con Gilardino, la Juve tenta il colpaccio

    Marotta flirta con Gilardino, la Juve tenta il colpaccio

    “Arriverà solo gente di qualità utile al progetto iniziale” Questa frase sibillina appartiene a Beppe Marotta e non fa che scaldare gli operatori di mercato in vista dell’ormai prossima sessione di mercato invernale. La crescita della Juventus da inizio campionato è stata costante e fa ben sperare per il proseguo della stagione e sperare nel colpaccio finale adesso non è più una chimera.

    La squadra gioca bene ha un centrocampo dinamico ed imprevedibile, una difesa che nonostante le defezioni sugli esterni sta crescendo al pari dell’affiatamento di Chiellini e Bonucci ma per fare il relativo salto di qualità ci vuole c’è bisogno di un attaccante che metta dentro i palloni sporchi.

    I dirigenti bianconeri hanno da tempo iniziato a sondare il terreno per Alberto Gilardino, l’ex rossonero vive una situazione difficile in viola per via del calo di competitività della squadra che praticamente gli costringerebbe a non giocare le coppe europee e alla lunga potrebbe togliergli spazio nella Nazionale. La presa di posizione di Della Valle fa capire che qualcosa si muove ma la trattativa è difficile sopratutto per l’instabilità della Fiorentina e un rapporto non più roseo con i tifosi.

    L’alternativa a Gila sono Maxi Lopez e Benzema ma il dato certo è che Marotta proverà il colpaccio per insidiare il primato rossonero e accentuare il gap dall’Inter in crisi.

  • Si “ri”ferma Amauri, Marotta stringe per Suarez

    Si “ri”ferma Amauri, Marotta stringe per Suarez

    Il nuovo infortunio in casa Juventus per Amauri costringe la società ad affrettare i tempi e prender una decisione già a gennaio per l’attacco del futuro. E’ palese ormai che alla Vecchia Signora manchi un “finalizzatore” capaci di tramutare in rete la grossa mole di gioco e a tal proposito Marotta e Paratici sono già da tempo alla ricerca del bomber da inserire in organico.

    Impossibile avvinarsi a Dzeko e con il Real non disposto a sconti per Benzema i bianconeri stanno sondando nuovi mercati alla ricerca dell’attaccante. 4-4-2.com svela un accenno di trattativa con l’Ajax per la stellina Suarez consacratosi definitivamente in Sudafrica il giovane attaccante dei lancieri potrebbe arrivare per circa diciotto milioni di euro e nelle trattativa potrebbe rientrare anche Gygera.

    Le alternative sono il togolese Adebayor in rotta con il City e sopratutto con Mancini e l’argentino Maxi Lopez del Catania anche se il Catania difficilmente lascerà partire il suo bomber nel mercato di gennaio.

  • Neymar chiama la Juve: “Voglio i bianconeri”

    Neymar chiama la Juve: “Voglio i bianconeri”

    E’ uno dei maggiori talenti brasiliani in circolazione, il volto nuovo della Selecao: si chiama Neymar da Silva Santos Junior, più semplicemente Neymar, 18enne attaccante del Santos ricercato dai più grandi club europei che hanno tentato più volte di strapparlo ai bianconeri in passato senza fortuna.
    Ora Neymar scopre le sue carte e in un’intervista alla Gazzetta dello Sport dichiara di prediligere la Juventus alle altre pretendenti:

    • Ci sono 5 grandi club interessati al mio cartellino ma io ho già scelto e voglio la Juventus. Lo dico senza problemi: indosserei volentieri la maglia bianconera della Vecchia Signora, ha un grande fascino a livello internazionale“.

    Il brasiliano, che giocherà la sua seconda partita con la Selecao questa sera contro i rivali dell’Argentina in un’amichevole, ha già scelto il proprio futuro decidendo che è giunto il momento di affrontare l’avventura in Europa nonostante il Santos lo abbia blindato con una clausola rescissoria di 35 milioni di euro e ribadisca la sua incedibilità:

    • I dirigenti del mio club hanno risposto a tutti che non sono in vendita. Io, però, non la penso alla stesso modo. Questo può essere il momento giusto per tentare l’avventura europea“.

    Queste le confessioni di Neymar, con buona pace di Inter, Chelsea, Manchester United e Real Madrid che hanno mostrato interesse per il giocatore. Ora la palla passa a Marotta.

    Di seguito alcuni dei lampi di genio di Neymar

    [jwplayer mediaid=”106486″]

  • Dzsudzsak, la freccia di Marotta per il mercato invernale

    Dzsudzsak, la freccia di Marotta per il mercato invernale

    Il nome è impronunciabile ma in molti sono pronti a scommettere su Balazs Dzsudzsak giovane esterno sinistro ungherese del Psv Eindoven che fa della corsa, del cross e dei dribbling il suo punto di forza. Sembra il giocatore ideale per il 4-4-2 di Del Neri che con il suo inserimento troverebbe un gemello di Krasic sulla fascia opposta permettendogli di variare il gioco rendendolo ancora più imprevedibile.

    Dzsudzsak abbina la sua enorme qualità ad uno spirito di sacrificio e abnegazione propri del calcio olandese. Arriva sul fondo senza troppe difficoltà e il sinistro è spesso vellutato al punto giusto per piazzare cross al bacio, nell’ultima stagione si è messo in luce attirando a se le attenzioni di molte big tra cui la Juventus che al momento vanterebbe un piccolo vantaggio dovuto ai buoni rapporti con il procuratore del giocatore.

    La sua valutazione si aggirerebbe sui 10 milioni di euro e pronte a sferrare l’attacco ci sarebbe anche l’Arsenal di Wenger ma si dovrà superare la reticenza del Psv a privarsi del giocatore.

  • Galliani vs Marotta. E’ rottura tra le alleate?

    Galliani vs Marotta. E’ rottura tra le alleate?

    “Mi dispiacciono le sue dichiarazioni, poteva evitarsele perché noi noi non parliamo mai degli altri e lo inviterei a fare altrettanto: altrimenti gli potrei far notare che l’altra sera c’era un rigore su Mexes o altro… Mai mi sarei sognato di andare a parlare di rigori dati o non dati alla Juve: ha sbagliato”.

    Ha aspettato, temporeggiato perchè il derby era una partita troppo importante per il Milan ma una volta incamerati i tre punti Adriano Galliani, con il “ghigno” da capolista bacchetta Beppe Marotta per le dichiarazioni fatte nel post partita di Juventus-Roma. Il plenipotenziario rossonero non ha preso bene il paragone fatto dal dg bianconero per testimoniare il disappunto della Vecchia Signora per il trattamento arbitrale.

    L’uscita di Marotta potrebbe esser uno sfogo dovuto al nervosismo del momento, ma conoscendo l’enorme esperienza dell’ex doriano viene più facile immaginarlo come un attacco mirato per far sorgere uno stato d’allerta minando di fatto l’alleanza tra due delle super potenze del calcio.

    Ai tempi della Triade Milan e Juve erano praticamente alleate nelle stanze del potere, dai diritti tv alla politica sportiva per poi farsi battaglia in campo e nei salotti sportivi. L’ultimo Moggi attaccò pubblicamente il potere mediatico rossonero ma la gestione successiva cercò di riportare la calma con un presunto accordo di non belligeranza sul calciomercato.

    Adesso? Il riavvicinamento tra Agnelli e Moggi potrebbe scardinare ancora una volta le carte in tavolo facendo saltare i possibili scambi a gennaio pensati per completare i buchi in organico. Ci sarà una nuova guerra fredda?

  • La Juve sul piede di guerra, Marotta “prova tv per Borriello”

    La Juve sul piede di guerra, Marotta “prova tv per Borriello”

    La Juve si sente defraudata dopo il match contro la Roma di ieri sera, Marotta e Del Neri non hanno mandato giù l’arbitraggio di Rizzoli e sopratutto la disparità di trattamento con le altre squadre impegnate nelle posizioni di vertice. Sotto accusa il regore concesso ai giallorossi, il fallo di mano di Pepe riporta in auge il dibattito sull’eccessiva discrezionalità nella decisione arbitrale e ad esempio viene evidenziato il fallo di Boateng contro il Palermo non sanzionato.

    Il ds bianconero chiede anche lo stesso trattamento riservato a Krasic per Borriello per l’ingenuo sgambetto nel finale su Chiellini invocando la prova tv visto che il contatto è avvenuto a palla lontana.

    “Abbiamo guadagnato sul campo più di quanto dice la classifica. Si tratta esattamente della stessa situazione di Boateng in Milan-Palermo. Ci dovrebbe essere uniformità di giudizio, visto anche quello che e’ successo con Krasic. Non si possono pareggiare le partite in questo modo. Ho visto dieci volte il replay in televisione e si vede che Pepe è girato di spalle, su un tiro ravvicinato e molto forte: salta per proteggersi, e’ anche una questione di biomeccanica. La squadra e’ rimasta molto condizionata da questo episodio, senza il rigore avremmo portato la partita in porto”. Marotta evidenzia ”tanti dubbi sulle decisioni dell’arbitro. Lo sgambetto di Borriello a Chiellini nel finale di gara? Attendo la prova televisiva”. Sul contatto Chiellini e Mexes sul quale la Roma ha chiesto il rigore: ”Ha fischiato su Pepe per compensazione? Allora sarebbe un errore ancora piu’ grave”.

    Sulla stessa scia anche Del Neri: “Il regolamento deve essere uguale per tutti, ci deve essere uniformità. Anche sull’episodio dell?allontanamento dal campo di Chiellini non mi è piaciuto Rizzoli: ci ha tolto l’ppportunità di avere un buon saltatore di testa in una buona occasione. Mi spiace perché la prestazione della squadra è stata ottima, abbiamo dato il massimo di noi stessi: oggi la Juventus meritava di vincere”

  • Milan Milanovic: colpo Juve. Marotta beffa il Milan

    Milan Milanovic: colpo Juve. Marotta beffa il Milan

    La coppa Marotta Paratici mette a segno un grande colpo per la Juventus che verrà, i due incaricati di dar nuovo lustro alla Vecchia Signora hanno iniziato in estate un nuovo progetto che prevede di ringiovanire la rosa rastrellando possibili talenti dai vivai di tutto il mondo.

    Il settore dove i top club si stanno dando battaglia è la difesa consci dell’effettiva mancanza di elementi già formati e affidabili. La Juve proprio in questo settore ha mosso passi importanti in estate ingaggiando Vincenzo Camilleri e Frederik Hillersborg Sorensen quest’ultimo al debutto da titolare in serie A domenica scorsa. A questi vanno comunque aggiunto Bonucci, in prima squadra si ma sempre giovanissimo e piedistallo per il futuro e come rivela Sky Sport Milan Milanovic.

    Lo spilungone serbo accostato spesso al Milan e considerato in patria insieme a Nastasic come i futuri Ivanovic e Vidic arriverà in estate a parametro zero svincolandosi dalla Lokomotiv Mosca. Classe 1991, alto 194 Milanovic aveva attirato su di se l’interesse di molte squadre in Europa con i rossoneri in prima fila. Marotta avrebbe chiuso la trattativa in poco più di due settimane sfruttando le indecisioni rossonere forse dovute allo status di extra comunitario del ragazzo.

  • Toh, chi si rivede a Vinovo… Buffon

    Toh, chi si rivede a Vinovo… Buffon

    Nei giorni scorsi è scoppiato il caso Buffon in casa Juventus: i rapporti tra portiere e società sono ai minimi storici testimoniati anche dalle mancate “visite di cortesia” (Buffon attualmente sta effettuando la riabilitazione dopo l’operazione subita alla schiena) del numero uno al centro sportivo di Vinovo dove la truppa di Del Neri, sempre più decimata negli uomini dagli infortuni, si allena ogni giorno ormai da qualche tempo a questa parte.
    Se fino ad ora nessuno si era accorto di questa importante assenza, venerdì scorso ha fatto molto discutere la presenza di una controfigura al suo posto per la fotografia di gruppo (anche per Amauri ndr) con Del Neri che aveva lanciato una frecciatina al portierone della nazionale dicendo “Poteva farsi vivo“. Prontamente era arrivato il chiarimento di Buffon, giustificando la sua assenza all’appuntamento della foto di rito per essere andato a ritirare un premio cui aveva dato già la disponibilità da tempo. Ma il polverone si è già alzato.

    Ed ecco che domenica, in occasione di Juventus – Cesena, il portiere si rivede allo stadio: prima del match infatti sono state assegnate le “50 stelle” della storia della Juventus ed ovviamente Gigi non poteva non essere incluso. Ma è proprio qui che scoppia un altro giallo: pare che Buffon infatti non sia passato a salutare i compagni di squadra negli spogliatoi, magari per fare vedere che lui c’è, è al fianco ugualmente dei suoi compagni a lottare in questa difficile stagione che dovrebbe essere quella della rinascita della Juve, e che le voci di una sua prossima partenza in direzione Manchester sono solo fantasie. Qualcuno dice che la frattura a questo punto è insanabile. Dopo il premio la tribuna a gustarsi la partita poi finita 3-1.

    Tutto questa premessa per annunciare che Buffon farà, finalmente, visita alla squadra. Lo farà nei prossimi giorni, dopo la partita di stasera con il Brescia e in vista del big match di sabato con la Roma, per dare la giusta carica ai compagni in un momento cruciale della stagione.
    E oggi il dg bianconero Marotta e il procuratore del portiere Silvano Martina si sono incontrati e hanno fatto una chiacchierata, giusto per fare il punto della situazione e per evitare fraintendimenti che recherebbero solo danno ad ambo le parti. Che siano i primi segnali di disgelo o le prime vere avvisaglie di un divorzio a giugno ancora è presto per capirlo.

  • Bettega ammette: “Si, trattavo Bale”. E lancia una stoccata a Marotta

    Bettega ammette: “Si, trattavo Bale”. E lancia una stoccata a Marotta

    Nel corso della trasmissione Controcampo Roberto Bettega, ex dirigente della Juventus e ora opinionista della trsmissione sportiva condotta da Alberto Brandi, interpellato dallo stesso sulle dichiarazioni rese alla stampa qualche giorno fa del tecnico del Tottenham Redknapp, ha confermato quanto detto dal manager inglese ammettendo che era in piedi una trattiva con il club di Londra per portare a Torino l’esterno gallese che sta facendo impazzire tutti i maggiori club europei, Gareth Bale:

    • L’anno scorso sono andato a Londra per parlare con Redknapp e gli ho chiesto Bale. Sapevo che il Tottenham era interessato ad alcuni giocatori della Juve. E il discorso non era chiuso“.

    Bettega, incalzato dalle domande di Brandi, ha anche dichiarato di aver trasmesso, una volta sollevato dal suo incarico dalla proprietà juventina, tutto il suo lavoro al suo sucessore Marotta:

    • Io lavoravo per il club bianconero, non vedo perchè avrei dovuto tenere all’oscuro Marotta delle trattative che avevo aperto. Non so se dopo di me la Juve abbia ripreso i contatti con il Tottenham, so solo che hanno preso sei esterni ma non Bale“.

    Bobby gol quindi aveva già intravisto le potenzialità del 21enne esterno gallese anticipando sul tempo tutti gli altri club che stavano cominciando a seguire il giocatore. E ora in molti si stanno chiedendo se Bale nel caso fosse rimasto Bettega si sarebbe trasferito alla corte di Madama. Ma in quel caso, forse, non sarebbe arrivato Krasic. Chi lo sa….

  • Addio illustre in casa Juventus.

    La Juventus e Gigi Buffon sembrano allontanarsi sempre di più giorno dopo giorno. Nonostante la presenza ieri del n.1 azzurro alla consegna delle “stelle” juventine, il rapporto tra il Gigi nazionale e Madama è destinato ad interrompersi.

    Oramai i tifosi juventini sembrano rassegnati a perdere uno dei simboli della storia recente juventina, per il bene comune e cioè quello di poter ricavare qualche milione di euro da poter reinvestire o subito nel mercato di Gennaio, oppure in quello estivo di Giugno.

    Molto significative sono state le parole di Gigi Delneri, sulla presunta assenza di Buffon in questo periodo dalle parti di Vinovo, segnale forse, di un’ allontanamento tra lo spogliatoio ed il portierone azzurro.

    Tutto sembrerebbe essere legato alla decisione del futuro di Federico Marchetti al Cagliari, con il portiere ormai ex rossoblù, impegnato a provare un presunto mobbing, adottato nei suoi confronti dal presidente Massimo Cellino. Se la vicenda Marchetti si concluderà come quella di Pandev,  un’ anno fa e di conseguenza ad una rescissione del contratto, sicuramente Marotta non si farà scappare l’ occasione di prenderlo a costo zero e di conseguenza la destinazione di Buffon avrà una città unica, Manchester, ma due opzioni il City sempre pronto ad aggiungere stelle al suo parco giocatori e lo United per sostituire l’ ultra quarantenne Van Der Saar.