Tag: beppe marotta

  • Del Piero verso il rinnovo con la Juve

    Del Piero verso il rinnovo con la Juve

    La trattativa per il rinnovo di Alessandro Del Piero è entrata nel vivo: oggi pomeriggio il fratello procuratore del capitano bianconero, Stefano, ha incontrato nella sede della società il dg Beppe Marotta per trovare l’accordo economico che legherà Alex al club di Corso Galileo Ferraris per almeno un altro anno. Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale dei bianconeri:

    Come previsto si è svolto oggi l’incontro tra l’Amministratore Delegato Giuseppe Marotta e Stefano Del Piero. Nel corso della riunione si è ribadita la comune volontà delle parti di proseguire nel rapporto e si è delineato un percorso per la definizione del nuovo contratto che legherà Alessandro Del Piero ai colori bianconeri. Nuovi appuntamenti sono già in programma per proseguire nel lavoro iniziato oggi“.

    E’ stato proposto un prolungamento di contratto fino al 2012 a cifre ulteriormente ribbassate a più del 50%, circa 1.5 milioni più bonus a fronte dei 4 netti che percepisce attualmente Pinturicchio; il giocatore invece ne vorrebbe 2. Le due parti sono comunque vicine e non ci dovrebbero essere intoppi. Per l’inizio della primavera Del Piero dovrebbe aver messo la sua firma su quel “pezzo di carta” che gli consentirà di guidare da buon capitano la squadra anche nel nuovo stadio per poi decidere tranquillamente se appendere gli scarpini al chiodo all’età di 38 anni e dopo 19 anni di Juve, nei quali ha frantumato ogni tipo di record di club, e assumere un ruolo di rilievo all’interno della società bianconera.

  • Juve con Beck arriva Hermann

    Juve con Beck arriva Hermann

    La vittoria di Cagliari ha ridato un pò di fiducia all’ambiente e adesso per la Juventus di Gigi Del Neri è ora di dare continuità ai risultati recuperando terreno e rientrare quindi tra le quattro che andranno in Champions League.

    La massima competizione europea è infatti il traguardo minimo della società e obiettivo irrinunciabile per chi vuol investire per tornare ad esser grande.

    Un posto in Champions e i soldi generati dalla messa in funzione del nuovo stadio genereranno gli introiti per il mercato invernale. Il presidente Agnelli ha promesso un intervento cospicuo e di qualità ma in attesa dei big bisognerà capire se avverranno tutti i riscatti dei giocatori già in rosa.

    Dalla Germania comunque arrivano conferme sul terzino destro Andreas Beck dell’Hoffenheim, ventitrenne aspirante campione già nel mirino della nazionale teutonica il cui costo si aggira sui 6 milioni di euro.

    Ma il nome nuovo Patrick Hermann del Borussia Moenchengladbach. Il centrocampista diciannovenne è capace di giocare con ottimo profitto su entrambi le fasce ed è considerato la rivelazione dell’attuale campionato tedesco.

  • Marotta a 360°: “Juve pronta per l’Inter”. E sul rinnovo di Del Piero…

    Marotta a 360°: “Juve pronta per l’Inter”. E sul rinnovo di Del Piero…

    Mancano solo sei giorni al derby d’Italia, alla sfida per eccellenza Juventus – Inter, e sia per i tifosi nerazzurri che bianconeri questa che è appena iniziata sarà una settimana di passione.
    Beppe Marotta è intervenuto sul big match di domenica dopo che la sua Juve ha raccolto un preziosissimo successo a Cagliari interrompendo una striscia di sconfitte che durava dal 27 gennaio, cominciata con la Roma in Coppa Italia e proseguita con i ko con Udinese e Palermo:

    L’Inter che affronteremo è ambiziosa, forte e desiderosa di far bene. E’ un campanello che abbiamo sentito suonare, ma la Juve è preparata per affrontarla nel migliore dei modi“.

    I nerazzurri stanno compiendo una rimonta incredibile dopo aver toccato il fondo nel mese di dicembre quando con Benitez alla guida la squadra era sprofondata all’ottavo posto in classifica. Dopo il Mondiale per Club vinto e la risoluzione del contratto con il tecnico spagnolo, l’arrivo in panchina di Leonardo ha portato entusiasmo e nuove energie mentali per continuare a vincere:

    E’ stata una metamorfosi molto strana, oggi sembra un’Inter completamente diversa da quella di Benitez. Penso che l’Inter ora sia un’autorevole antagonista del Milan nella corsa per lo scudetto. Ha una forza della rosa notevolissima e ha trovato un filotto di risultati positivi che ha aumentato la loro compattezza e la convinzione nei propri mezzi“.

    Ma Juve – Inter è una sfida che viene giocata anche fuori dal rettangolo verde di gioco. Calciopoli ha avvelenato i rapporti esistenti tra le due dirigenze e, come tutti sappiamo, la Juventus ha presentato un esposto alla Figc per ottenere la revoca dello scudetto 2006 già tolto ai bianconeri e assegnato ai nerazzurri alla luce degli ultimi fatti che stanno emergendo dal processo contro l’ex dg bianconero Luciano Moggi in corso a Napoli:

    E’ tanto tempo che l’abbiamo presentato. Abbiamo fiducia nella Federcalcio e nella giustizia sportiva, ma ci aspettiamo risposte celeri. Abbiamo presentato un esposto molto ben dettagliato e chiediamo giustizia“.

    Marotta inoltre ha accusato gli infortuni quale causa principale del momento negativo, che spera sia stato messo alle spalle, bianconero. In effetti la Juventus è stata tartassata come negli anni precedenti da una serie di assenze, soprattutto nel reparto avanzato, che hanno poi portato alla decisione di acquistare durante l’ultimo meracto di riparazione prima Toni e poi, al fotofinish, Matri quest’ultimo fresco di convocazione in Nazionale e autore della doppietta che ha steso la sua ex squadra il Cagliari nello stadio che è stato suo per 3 anni e mezzo:

    Nell’ultimo periodo siamo stati afflitti da diversi infortuni, abbiamo perso tre attaccanti in sette giorni. Quando sono venuti meno giocatori importanti la squadra ne ha risentito e il nostro ruolino di marcia si è un po’ fermato. Prima venivamo da 18 risultati utili consecutivi. Non eravamo fenomeni allora, non siamo diventati brocchi poi. L’arrivo di Matri? E’ uno dei giovani più importanti del vivaio italiano. Siamo contenti di aver puntato su di lui“.

    Il dg bianconero rilancia poi la sua sfida all’Inter e anche al Milan non appena la “nuova casa” sarà pronta (luglio ndr). La Juventus Arena, questo al momento il nome dello stadio il primo in Italia di proprietà di un club in attesa di trovare lo sponsor commerciale che legherà il suo nome a quello dell’impianto in fase di ultimazione, sarà un fattore determinante per poter lottare alla pari con le due milanesi in ambito nazionale ed anche europeo:

    Sarà la casa della Juventus portando sicurezza e ospitalità. Un asset fondamentale, in cui abbiamo investito molto e che darà i suoi frutti in futuro, permettendo ricavi ora impensabili. Quest’anno la mancata partecipazione all’Uefa ha generato minori introiti e ci apprestiamo a chiudere il bilancio in perdita. Ma il nuovo stadio porterà un incremento notevolissimo, parlo di decine di milioni di euro. E certamente la società dedicherà una fetta importante di questi introiti ad investimenti sui giocatori“.

    Marotta conclude dedicando un pensiero verso i due simboli della Juventus, Alessandro Del Piero e Gianluigi Buffon, il primo in attesa di rinnovo di contratto in scadenza a giugno e l’altro appena rientrato da un lungo stop per un sottoporsi ad un delicato intervento alla schiena:

    Alex è una leggenda della Juve. Il presidente Andrea Agnelli l’ha dichiarato esplicitamente, la porta per il rinnovo del suo contratto è sempre aperta, speriamo di arrivarci quanto prima e continuare con lui. Ci piacerebbe che potesse calcare il prato del nuovo stadio, dove certamente giocheremo dal prossimo campionato
    Gigi è il miglior portiere del mondo, un valore aggiunto per la Juve. Sta riprendendo la forma nel modo migliore dopo sei mesi di stop e sappiamo la professionalità che può aggiungere alla squadra
    “.

  • Caos Krasic, insorge Marotta. La Juve non ci sta

    Caos Krasic, insorge Marotta. La Juve non ci sta

    Milos Krasic è forse il giocatore migliore acquistato da Beppe Marotta, scatti, estro e dribbling lo hanno forse con troppo anticipo consacrato a nuovo Pavel Nedved. Il paragone con la Furia Ceca è forse troppo impegnativo ma il biondo ex Cska ha dei numeri interessanti anche se da qualche tempo è meno determinante per la Vecchia Signora.

    I soliti sapientoni dicono che è dovuto ad un naturale calo di forma visto che Krasic praticamente non si ferma da due anni ma a parer mio vi è anche un blocco mentale. Da quella maledetta simulazione contro il Bologna e qualche tuffetto nelle partite successive Krasic ha perso fiducia in se stesso ed è spesso additato da arbitri e avversari come cascatore.

    Se fossimo in un girone dantesco lo potremmo definire il giusto contrappasso per chi ha cercato di far il furbo ma sul talento serbo c’è un forte pregiudizio da parte di arbitri e guardalinee e anche domenica sera per ben due volte Domizzi l’ha fatta franca pur commettendo due falli da ammonizione.

    Marotta dopo aver chiuso il mercato ha utilizzato le pagine di Tuttosport per chiedere attenzione e difendere un patrimonio bianconero chiedendo parità di trattamento dagli arbitri e dagli addetti ai lavori.

  • Matri alla Juve, è ufficiale. Dominguez non arriva

    Matri alla Juve, è ufficiale. Dominguez non arriva

    Alla fine Beppe Marotta ce l’ha fatta. Il dg bianconero ha convinto il presidente Cellino a lasciar partire Alessandro Matri con la formula del prestito oneroso e riscatto obbligatorio fissato a 15.5 milioni di euro da versare nelle casse delle società isolana a giugno.
    In realtà il costo totale dell’operazione si aggira sui 18 milioni di euro tondi visto che nell’affare è rientrato anche il difensore Lorenzo Ariaudo, in comproprietà tra Juve e Cagliari, la cui seconda metà è stata valutata 2.5 milioni di euro e che quindi è totalmente dei sardi.

    La trattativa era decollata a mezzogiorno quando Cellino ha preso l’aereo destinazione Milano per trattare in prima persona con Marotta. Dopo varie ore è arrivata la fumata bianca.
    Matri andrà a sostituire in rosa Amauri passato in queste ore in prestito al Parma mentre sembra essere saltato l’affare Alejandro Dominguez del Valencia.
    Amauri comunque dovrebbe rimanere in Emilia anche al termine della stagione considerato che c’è un accordo verbale sul riscatto del giocatore anche se non si conoscono ancora le cifre.

  • Amauri al Parma, Matri quasi bianconero

    Amauri al Parma, Matri quasi bianconero

    I fischi di Coppa Italia hanno rotto in maniera indissolubile il legame tra la Juventus e Amauri con quest’ultimo che ha capito di dover levare il disturbo. L’oriundo andrà a rinforzare l’attacco del Parma in prestito fino al termine della stagione e anche se non sono ancora stati resi noti i dettagli dellìaccordo dovrebbe esserci un diritto di riscatto in favore degli emiliani.

    Liberato un posto in attacco Marotta potrebbe chiudere ora per Alessandro Matri, il patron del Cagliari Cellino nonostante l’apparente intransigenza è a colloquio personalmente con i dirigenti bianconeri e si cercherà di torvare un accordo lampo vicino alle sirene di chiusura. Dopo Dominguez dovrebbe esser dunque l’attaccante isolano il rinforzo per Del Neri mentre pare perder quota l’operazione Drenthe.

  • Cellino conferma: “Matri vuole la Juve ma io voglio 18 milioni”

    Cellino conferma: “Matri vuole la Juve ma io voglio 18 milioni”

    Ancora qualche ora e poi si conoscerà l’esito dell’affare Matri. Marotta infatti incontrerà Cellino a Milano all’ora di pranzo per cercare di chiudere l’operazione.
    Il presidente del club sardo ha confermato, in un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, l’intenzione del calciatore di voler realizzare il sogno di giocare in una big, un treno che passa poche volte nella vita. “Non te ne andare adesso: ti raddoppio lo stipendio – le parole di Cellino – Lui ha fatto una smorfia e mi ha detto: Non so­no i soldi, è un sogno…“.

    La trattativa, nonostante ci sia la volontà di fare l’affare da tutte e tre le parti, resta difficile: Cellino infatti ha assicurato a Matri di non volerlo trattenere contro la sua volontà “Se tu me lo dici vado da loro e ci parlo perché te lo devo” ma anche ribadito che se la Juve lo vuole deve sborsare una cifra importante, 18 milioni di euro. E a complicare la situazione è la decisione della proprietà della bianconera di non sciogliere i cordoni della borsa in questo mercato di riparazione, come per dire “Volete fare il mercato? Autofinanziatevi” L’unico possibile partente, dopo Legrottaglie passato al Milan, è Amauri che però ha già rifiutato diverse destinazioni, soprattutto in Premier League.
    La palla ora passa a Marotta, il dg dovrà rispolverare la sua formula preferita: prestito oneroso con riscatto obbligato a giugno, formula che non esiste ma che è una stretta di mano che dovrebbe valere come un contratto.

  • Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    L’ennesima figuraccia stagionale e la conseguente paura di perdere per il secondo anno consecutivo l’accesso alla prossima Champions League hanno convinto ancor di più la dirigenza della Juventus ad accelerare i tempi per comprare un attaccante. Il rinforzo in attacco, invocato anche ieri sera da Del Neri durante le interviste post Udinese, è necessario visto che l’attaccante, fino al suo infortunio, più in forma Quagliarella è out fino al termine della stagione o quasi, Iaquinta rientrato mercoledì in Coppa Italia dal mese di stop ha avuto un’altra ricaduta, l’acquisto di gennaio Toni ha provato sulla sua pelle, dopo appena qualche giorno dal suo arrivo, la maledizione infortuni e Amauri non è stato all’altezza anche se ha dimostrato tanto impegno.
    Così l’unico attaccante rimasto arruolabile dal tecnico è capitan Del Piero, ormai non più giovanissimo e che non può sopportare da solo tutto il peso dell’attacco bianconero.

    In queste ore Marotta sta preparando l’assalto decisivo a Matri, unico attaccante rimasto alla portata dei bianconeri e riconfermatosi bomber anche ieri con una doppietta al Bari, per il quale il presidente del Cagliari Cellino ha chiesto 18 milioni di euro. La Juventus, che non ha disponibilità finanziaria (voluta dalla proprietà), ha richiesto il giocatore solo in prestito, anche oneroso, ma promettendo il riscatto a fine stagione, lo stesso tipo di operazioni che ha compiuto Marotta quest’estate. Il dg bianconero valuta qualcosa in meno l’attaccante di Lodi ma ad avere il coltello dalla parte del manico è Cellino con Marotta, preso ancora per la gola come a fine agosto durante i giorni finali di calciomercato, che se vorrà prendere Matri dovrà sottostare alle condizioni del presidente del club sardo.
    L’inserimento di Ariaudo e di qualche altro giovane potrebbero abbassare la percentuale in contanti; Cellino comunque non accetterà meno di 15 milioni cash.

    Ma la Juventus è attiva anche per rinforzare le fasce: trova sempre più conferme l’interesse dei bianconeri per Drenthe, esterno del Real Madrid attualmente in prestito all’Hercules di Alicante, che potrebbe arrivare con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione. L’olandese è ai ferri corti con il club spagnolo, dove milita anche l’ex bomber bianconero Trezeguet, che non paga gli stipendi da diversi mesi e avrebbe dato il suo assenso a trasferirsi a Torino.
    Volere o nolere, il tempo stringe: alle 19 si abbassano le saracinesche, si chiude. E Marotta deve fare in fretta.

  • Amauri con la valigia, Marotta su Matri

    Amauri con la valigia, Marotta su Matri

    In casa Juventus è sempre il calciomercato a tenere banco. Nonostante l’impegno di questa sera contro l’Udinese importante per non staccarsi troppo dalle posizioni di testa, stampa e dichiarazioni dei protagonisti fanno intuire che qualcosa seppur al fototinish si muoverà.

    I fischi ricevuti in Coppa Italia hanno scosso Amauri che adesso sembra più propenso a cambiare aria in cerca di tranquillità e riscatto. Le piste più importanti sembrano quelle inglesi con Fulham e West Bromwich pronte a far una proposta ai bianconeri per acquistarlo a titolo definitivo. In Italia sembra tramontata la pista Genoa mentre non è da eslcudere un ritorno di fiamma per il Palermo di Zamparini.

    Marotta ha però bisogno di capitalizzare il più possibile per raggiungere i 15 milioni di euro richiesti da Cellino per Alessandro Matri. Il Cagliari in attacco è comunque coperto quindi la Juventus avrà tempo fino al gong per concludere la trattativa, per aver l’attaccante scuola Milan la JUventus pare sia disposta ad inserire nella trattativa il giovane Giandonato e Ariaudo.

  • Juve, Agnelli tuona: “Spalletti e Lippi? Minchiate. Fiducia in Del Neri”

    Juve, Agnelli tuona: “Spalletti e Lippi? Minchiate. Fiducia in Del Neri”

    Non usa mezzi termini Andrea Agnelli in merito ad alcune voci filtrate da ambienti vicini alla Juventus che volevano l’ingresso di Lippi in società e l’ingaggio di Spalletti come allenatore per l’immediato futuro. Il presidente ha indetto una conferenza stampa nel pomeriggio per spiegare e far luce sulla situazione attuale, di difficoltà, dei bianconeri:

    E’ un momento delicato e se sono qui è per fare chiarezza e scacciare voci destabilizzanti che sono uscite dalle bocche di ex calciatori e personaggi non più legati al mondo della Juve. Leggo di Lippi e Spalletti pronti per la Juve, è una minchiata. Io ho piena fiducia in Marotta e nell’allenatore Del Neri“.

    Nessun stravolgimento in atto dunque nella Juventus. Il rampollo di casa Agnelli crede nel lavoro svolto fin qui dall’allenatore nonostante la squadra in questo periodo stia raccogliendo scarsi risultati legati anche ad un gioco che stenta a decollare e che potrebbero allontanarla pericolosamente dal quarto posto e mancare così per la seconda volta consecutiva la qualificazione in Champions League:

    Del Neri può stare tranquillo come lo sono io, per ora sta facendo un egregio lavoro. La squadra deve entrare in campo e correre fino al 95′ e dare sempre tutto. Questo è l’unica cosa che chiedo. A maggio, poi, daremo una valutazione della stagione e come intervenire in quella successiva“.

    Il presidente utilizza una metafora sulla situazione della Juventus ed esclude altri colpi di mercato in queste ultime ore che rimangono alla chiusura del mercato di riparazione per esigenze di bilancio come esclude anche imminenti aumenti di capitale (si era parlato di 150 milioni di euro ndr):

    Abbiamo una macchina sportiva da 170 milioni di euro l’anno, una macchina dalle potenzialità enormi che va a benzina. Il problema è che in questa super vettura hanno messo il diesel e il motore si è inceppato. Ora teniamo presenti le tempistiche che ci vogliono per aggiustarlo.
    Noi siamo arrivati sei mesi fa: cerchiamo di ricordarci la situazione che abbiamo trovato. Eravamo reduci da una delle peggiori stagioni della nostra storia, con una serie incredibile di record negativi inanellati. Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile, anche dopo gli investimenti importanti che avevamo fatto. Ne faremo degli altri altrettanto significativi nella prossima e se il prossimo anno, di questi tempi, ci ritroveremo ancora in questa situazione, allora ci dovremo preoccupare.
    Quest’anno andiamo a chiudere il bilancio con una perdita significativa. Questo, però, non cambia i nostri obiettivi, ovvero costruire una squadra vincente in grado di ottenere obiettivi importanti ma senza ricorrere a ricapitalizzazioni
    “.