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  • Nainggolan alla Juve, colpo Marotta

    Nainggolan alla Juve, colpo Marotta

    Il titolo di campione d’inverno e il ritrovato entusiasmo hanno dato nuove energie alla Juventus e al suo dg Beppe Marotta che insieme a Paratici e all’ormai noto feeling con Nedved e Antonio Conte stanno modellando l’organico della Juventus per competere al meglio per il campionato in questa stagione ma anche con un occhio al futuro. Se per il mercato invernale tutto dipenderà dall’arrivo di uno tra Caceres e Guarin (sono entrambi extracomunitari) per giugno la Juventus ha messo a segno un colpo importantissimo raggiungendo l’accordo con il Cagliari per il passaggio in bianconero di Radja Nainggolan centrocampista belga diventato a suon di ottime prestazioni il fiore all’occhiello dell’organico sardo e per questo richiestissimo sul mercato.

    Marotta porta Nainggolan alla JUve | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Nainggolan alla Juve a giugno per una cifra vicina ai quindici milioni di euro, l’intero cartellino di Ekdal e i prestiti di Luca Marrone e Ciro Immobile. A confermare il sorpasso bianconero sulle inseguitrici (Cska Mosca, Milan, Roma e Inter) è lo stesso patron del Cagliari Cellino “Per Nainggolan ho sancito un patto d’onore con la Juventus. Se non cambiano idea loro, a giugno Radja sarà bianconero. Ho dato la mia parola a Marotta”.

    L’arrivo di Nainggolan potrebbe però condizionare il testa a testa per il mercato invernale tra Guarin e Caceres, se Marotta riuscisse a convincere Cellino alla cessione immediata del centrocampista belga la Juventus mollerebbe la trattativa con il Porto per Fredy Guarin lanciando l’assalto decisivo al difensore del Siviglia. Mentre la squadra è impegnata nel succulento match di Coppa Italia contro la Roma di questa sera Marotta e gli uomini mercato bianconeri sono in fermento per la chiusura del cerchio.

    Sul fronte partenze potrebbe esser oggi il giorno del passaggio di Amauri alla Fiorentina mentre sembra atteso per domani un ultimo assalto dello Zenit di Spalletti a Bonucci, trattativa che al momento difficilmente avrà una impennata

  • Juve tra Caceres e Guarin. Anche Nainggolan per il centrocampo

    Juve tra Caceres e Guarin. Anche Nainggolan per il centrocampo

    La Juve si trova a dover fare una scelta, puntare su Martin Caceres per avere un jolly difensivo utilissimo nello scacchiere di Antonio Conte oppure puntellare il centrocampo con Fredy Guarin? Entrambi non possono essere tesserati per via del loro status di extracomunitario, Marotta così dovrà prendere una decisione in fretta perchè i tempi stringono e il tecnico ha bisogno dei rinforzi promessi per cercare di rimanere competitiva e continuare a lottare per le posizioni di vertice.

    Martin Caceres | © Jasper Juinen

    Il dubbio amletico della Vecchia Signora deve essere sciolto nel più breve tempo possibile, il mercato di riparazione chiude i battenti il 31 gennaio e, al momento, è arrivato il solo Marco Borriello a rinforzare la rosa lasciando ancora due spazi vuoti nella casella acquisti.
    Ieri il dg bianconero ha incontrato il procuratore del centrocampista colombiano, l’accordo è stato raggiunto e le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Guarin di qualche giorno fa all’emittente colombiana Radio Catena Nacional suonano chiare e dolci alle orecchie di Marotta: “O continuerò a giocare nel Porto o me ne andrò. E se lascio vado solo alla Juventus“. Resta da trattare il prezzo del cartellino con il Porto per il quale ballano ancora un paio di milioni di euro, accettati i due milioni di prestito oneroso i Dragoes vorrebbero ricevere dal riscatto a giugno altri 11 milioni, la Juve ne offre però 9. Inoltre nelle ultime ore c’è da registrare l’inserimento nella trattativa dell‘Inter che proprio ieri, attraverso il vicepresidente esecutivo nonchè figlio del patron Moratti, Angelomario Moratti, al termine dell’incontro con i dirigenti bianconeri ha avuto un colloquio con l’agente di Guarin, incontro questo che ha indispettito Marotta cui è stato chiaro affermando in maniera ferma e decisa di non avere la minima intenzione di partecipare ad aste per il giocatore.

    Oggi ritorna nuovamente in auge il nome di Caceres per il quale lunedì è previsto un blitz a Siviglia. L’agente del giocatore, Daniel Fonseca, vecchia conoscenza della Juventus, sarà nella città andalusa per l’inizio della prossima settimana accompagnato dall’avvocato Beppe Bozzo per avvicinare entrambe le parti perchè il suo assistito vuole vestire nuovamente il bianconero. La Juve ha alzato, anche se di poco, la sua offerta iniziale, sta ora al Siviglia fare lo stesso ed abbassare le proprie pretese per accontentare tutti. Se si dovesse chiudere per Caceres ecco che a centrocampo la Juve si troverebbe a congelare Guarin almeno per il momento, cercando di rimandare l’operazione a giugno, e a virare su un altro centrocampista. Viste le resistenze della Fiorentina per Valon Behrami e con Angelo Palombo e David Pizarro che sembrano essere le scelte di riserva, in queste ore sembra prendere sempre più quota il nome di Radja Nainggolan. Cellino sa di avere tra le mani un tesoretto di 15 milioni di euro, cifra che difficilmente la Juve potrà garantire al Cagliari, e per questo vorrebbe aspettare la conclusione della stagione con l’intento di far scatenare un’asta sul proprio giocatore ambito da molti club esteri. Considerati gli ottimi rapporti che intercorrono tra le due società (vedi operazione Matri ndr) non è escluso che il belga alla fine prenda il primo aereo per Torino.

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  • Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Grandi manovre Juve a centrocampo. Su precisa indicazione di Conte, il dg bianconero Beppe Marotta sta stringendo i tempi per portare all’ombra della Mole Antonelliana almeno un rinforzo in mediana che potrebbero diventare due se in questa finestra di mercato dovesse partire verso altri lidi Pazienza.

    Valon Behrami | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Bloccato già Pizarro che ha rotto definitivamente con la Roma – il cileno si trova in patria ufficialmente per motivi familiari ma ufficiosamente per aver trasgredito gli ordini di Luis Enrique durante un allenamento – e la cui trattativa al momento è stata congelata, la Juventus vista anche le difficoltà per arrivare a Martin Caceres, per il quale il Siviglia sta continuando a sparare alto, ha virato con decisione sul colombiano del Porto Fredy Guarin per occupare il secondo e ultimo posto di extracomunitario, a stagione, rimasto vacante spostando così le mire su altri obiettivi per rinforzare la difesa (si torna a parlare di Bruno Alves e Bocchetti e circola il nome di Astori).

    E’ partita nelle scorse ore la missione per portare il centrocampista a Torino, via libera dato da Antonio Conte in persona che lo ha richiesto espressamente alla dirigenza bianconera. Dopo i primi contatti preliminari con club e procuratore del giocatore avuti nei giorni scorsi che hanno dato esiti favorevoli all’operazione, si passa alla fase decisiva, ovvero quella in cui la Juve dovrà esaudire le richieste del Porto che valuta il suo centrocampista 13 milioni. Marotta ha trovato terreno fertile ma dovrà far recapitare in Portogallo l’offerta giusta, si parla di un prestito oneroso a 2 milioni di euro per poi promettere il riscatto a fine stagione che con l’inserimento di vari bonus può portare nelle casse del Porto una cifra molto vicina a quella richiesta. Nel frattempo, a dare ulteriore conferma di una possibile fumata bianca della trattativa nella prossima settimana, la mancata convocazione del centrocampista per la sfida di oggi contro il Rio Ave.

    Ma Guarin potrebbe non essere l’unico volto nuovo del centrocampo bianconero. In queste ore sta prendendo sempre più piede uno scambio sull’asse Torino – Firenze: la Juve ha chiesto alla Fiorentina lo svizzero di origine albanese Valon Behrami offrendo come contropartita tecnica l’attaccante Amauri che interessa, e non poco, alla società viola in cerca ancora del sostituto di Gilardino passato al Genoa e il centrocampista Michele Pazienza che ha trovato poco spazio fin qui. L’italo-brasiliano, che è da inizio stagione fuori dal progetto Conte, preferisce aspettare eventuali proposte di Milan e Roma prima di prendere una decisione definitiva e dire sì alla Fiorentina mentre il centrocampista, arrivato a parametro zero lo scorso giugno dal Napoli, andrebbe a sostituire proprio Behrami nello scacchiere tattico di Delio Rossi.

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  • Juve parte l’assalto a Guarin, Caceres si allontana

    Juve parte l’assalto a Guarin, Caceres si allontana

    Martin Caceres o Fredy Guarin, solo uno di loro potrà vestire la maglia bianconera in questa sessione di calciomercato invernale. Il loro status di extracomunitario infatti non consente alla Juventus di poterli tesserare entrambi avendo libera per questa stagione soltanto una casella riservata all’acquisto di un calciatore non comunitario che gioca in un campionato che non sia quello italiano. La Vecchia Signora quindi si trova costretta a fare una scelta, portare a Torino o il difensore uruguagio oppure il centrocampista colombiano, entrambi richiesti fortemente dal tecnico Antonio Conte.

    Fredy Guarin | © Bruno Pires/EuroFootball/Getty Images

    Se fino a ieri l’acquisto di Caceres da parte del club di Corso Galileo Ferraris sembrava ormai cosa fatta rimandando il discorso legato a Gurin a luglio, oggi la situazione si è invertita. Il Siviglia infatti sta opponendo una strenua resistenza per il terzino della nazionale uruguagia guidata da Tabarez. Ballano due milioni tra quanto offerto e quanto richiesto, la Juve è disposta a pagare un paio di milioni di prestito oneroso e spingersi fino a 7 per il riscatto mentre il club andaluso, nonostante abbia preso atto della volontà di Caceres di fare ritorno a Torino, non si smuove dai 9 milioni richiesti. Per tale motivo la Juventus si sarebbe stancata del comportamento del Siviglia spostando le sue priorità su Guarin, congelando di fatto la trattativa imbastita con la Roma per David Pizarro che non convince pienamente Conte.

    Nelle scorse settimane Beppe Marotta ha avviato i primi contatti con il giocatore, sul quale c’è anche il forte interesse della Roma, e con il suo club di appartenenza, il Porto. I lusitani chiedono 13 milioni per cedere il mediano, la Juve starebbe per far pervenire ai dirigenti dei Dragoes un’offerta di prestito oneroso con un riscatto obbligatorio, sulla parola, a giugno più bonus legati al rendimento per una cifra complessiva molto vicina alle richieste del Porto. Con Guarin i bianconeri andrebbero a sistemare la zona nevralgica del campo con un altro tassello importante e il suo arrivo precluderebbe quello di Caceres.

    A questo punto per la difesa Marotta starebbe battendo altre piste, su tutte quella che porta a Davide Astori del Cagliari. Probabile che in occasione del match di campionato di domenica tra la Juve e i sardi allo Stadium il dg bianconero e il presidente del Cagliari Massimo Cellino organizzino un incontro per parlare del difensore, i rapporti tra i due club sono ottimi viste le recenti operazioni come quella che ha portato un anno fa Alessandro Matri a vestire la maglia bianconera.

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  • Juve, Borriello si presenta “Non sono un mercenario”

    Juve, Borriello si presenta “Non sono un mercenario”

    L’avventura alla Juventus di Borriello è iniziata ufficialmente oggi alle ore 11.30 presso il Media Center. Nella conferenza stampa di presentazione, a fianco dell’attaccante, c’era il dg bianconero Marotta. Il calciatore ha chiarito la sua posizione in merito al suo presunto rifiuto nell’estate dello scorso anno di vestire la maglia della Juve, gesto per il quale è stato profondamente criticato dal popolo bianconero, con lo striscione srotolato a Lecce come espressione più evidente del malessere generale all’interno del tifo juventino.

    marco borriello | © getty images

    CONFRONTO SERENO: la domanda sullo striscione esposto durante la partita giocata dai suoi nuovi compagni di squadra al Via del Mare era scontata, quanto la risposta del giocatore ex Milan. Borriello ha ribadito ancora una volta le dichiarazioni rilasciate alla vigilia del match di domenica scorsa, affermando che quello della stagione passata non si fosse trattato di un rifiuto ma soltanto una scelta della società rossonera che pretendeva la sicurezza del riscatto da parte della squadra interessata al calciatore. Mentre la Juventus non offriva alcuna garanzia sull’obbligo di riscatto, la Roma aveva promesso a Galliani che avrebbe completato l’acquisto del giocatore al termine della stagione. Borriello inoltre cercava una squadra che gli offrisse stabilità per il futuro, in quanto stanco di passare da un club all’altro.

    VERSO L’EUROPEO: la scelta di Borriello nel trasferirsi a Torino è da leggersi anche in chiave Euro 2012. La punta non vuole perdere il treno per gli Europei che si disputeranno fra sei mesi. A Roma, nonostante un bel campionato nella stagione passata, chiusa con 17 reti totali, l’arrivo del nuovo tecnico spagnolo Luis Enrique lo ha costretto ad assistere dalla panchina le partite fin qui giocate dai suoi (ex) compagni di squadra. Marco Borriello si augura di convincere Conte durante gli allenamenti settimanali a schierarlo dal primo minuto nella maggior parte delle partite che verranno disputate dalla Juve da qui fino a fine campionato. L’obiettivo principale è riuscire a mettere in difficoltà Cesare Prandelli quando il ct dovrà scegliere i convocati per l’Europeo. Non è da escludere una lotta fratricida in casa bianconera tra Matri e lo stesso Borriello. Una competizione interna che aumenterà il livello delle prestazioni del reparto offensivo juventino, per la felicità di un Antonio Conte desideroso di conquistare lo scudetto al suo primo anno seduto sulla panchina bianconera.

  • Juve, Conte vicino all’addio in estate per lite con Marotta

    Juve, Conte vicino all’addio in estate per lite con Marotta

    E’ iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Antonio Conte alla guida della sua Juve chiudendo il 2011 in testa al campionato insieme al Milan e con in più il record di non aver ancora subito la prima sconfitta stagionale. Eppure, nonostante l’oasi felice ben dipinta grazie ai risultati, sembra che l’allenatore fosse vicinissimo alla rottura ancor prima di iniziare.

    Antonio Conte, mister bianconero | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Secondo una clamorosa indiscrezione rivelata dal quotidiano Libero, il tecnico bianconero è stato sul punto di dare le sue dimissioni, pare infatti che Conte ai primi di agosto abbia avuto una furiosa lite con Marotta. Il motivo della rottura con il dg sarebbe riconducibile ad incomprensioni sul mercato e, in particolar modo, sembra che il tecnico non abbia gradito alcune scelte che erano state fatte dal dg sulla cessione di alcuni giocatori, su tutti Bonucci, Giovinco e Pepe.

    Sembra che il tecnico abbia minacciato le dimissioni se non fosse toccato a lui, e non Marotta, avere l’ultima parola sul mercato. Forte del consenso e della stima del presidente Andrea Agnelli e dei senatori dello spogliatoio, Conte ha avuto la meglio sul dg Marotta, che in passato è stato reduce di una campagna acquisti discutibile soprattutto per le scelte di acquistare Motta e Martinez e di lasciar partire Trezeguet. La lite però potrebbe aver coinvolto anche altri giocatori sia in partenza e poi bloccati all’ultimo come Marchisio, che nello scorso mercato estivo era molto vicino al Milan, sia in entrata, come Inler che il tecnico non considerava adatto ai suoi schemi e che poi è stato rimpiazzato da Vidal, più utile nello scacchiere di Conte.

    Il resto è storia che ormai tutti conoscono: la società bianconera ha deciso di accontentare il tecnico bianconero facendo bloccare il trasferimento di Bonucci, chiamando dal Cesena Giaccherini come sostituto di Giovinco e confermando Simone Pepe, giocatore che Marotta stava per cedere e che oggi sta ricambiando la fiducia di mister Conte con una strepitosa stagione dimostrandosi uno dei migliori in campo.

    Conte si impone definitivamente, nello spogliatoio e in società, Marotta ne esce un po’ ridimensionato. I risultati per ora danno ragione al tecnico.

  • Caceres, Juve e Siviglia continuano a trattare

    Caceres, Juve e Siviglia continuano a trattare

    Assicuratasi il rinforzo in attacco acquisendo i servigi di Marco Borriello, prelevato dalla Roma con la formula del prestito oneroso, di 500 mila euro, con l’opportunità di riscattare l’intero cartellino dell’attaccante napoletano a giugno per 8 milioni, la Juventus sta lavorando alacremente per puntellare la rosa a disposizione di Antonio Conte con altri due innesti di rilievo per i reparti rimasti, uno per il centrocampo e l’altro per la retroguardia, per provare a giocarsi nella seconda parte di stagione lo scudetto con il Milan.

    Martin Caceres | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Prima di portare a Torino un vice Pirlo, il club bianconero vuole chiudere, e abbastanza in fretta, per il difensore: l’obiettivo è stato individuato da tempo e risponde al nome di Martin Caceres, un cavallo di ritorno considerato che il nazionale uruguagio ha già vestito i colori bianconeri della Juve nella stagione 2009-2010, sotto la guida tecnica di Ciro Ferrara, non esercitando però a fine stagione il diritto di riscatto dal Barcellona. La trattativa con il suo club di appartenenza, il Siviglia, prosegue ma è anche vero che ormai si protrae da troppo tempo e il dg Marotta, così come il tecnico Conte, non vuole aspettare all’infinito. La Juve ha la necessità di tappare le varie falle in quel reparto prima possibile e Caceres è l’uomo giusto dal momento che può ricoprire tutti i ruoli della difesa, nasce come terzino destro ma si adatta bene anche come sinistro e, inoltre, sa interpretare anche il ruolo di centrale. Quindi sarebbe una valida alternativa a Lichtsteiner anche se le intenzioni di Conte sono quelle di schierarlo sulla corsia mancina per riportare Chiellini al centro.

    A divedere Caceres dal ritorno alla corte di Madama una differenza di un paio di milioni di euro tra domanda e offerta: gli andalusi vogliono 3-4 milioni subito e 4-5 a giugno, la Juve arriverebbe a spingersi a 2 milioni per il prestito oneroso e 6-7 più eventuali bonus per il riscatto a giugno. Tutto ciò dovrebbe portare ad una soluzione positiva della trattativa ma nel calciomercato, si sa, le dinamiche possono cambiare di ora in ora e i bianconeri potrebbero stufarsi di aspettare abbandonando la pista Caceres e andando su un altro obiettivo (Bocchetti ndr).

    Ma la Juve, oltre a pensare ai nuovi arrivi, ha la necessità anche di piazzare i suoi giocatori in esubero, su tutti Amauri che in queste ore pare vicino, a meno di un altro, l’ennesimo, rifiuto, alla Fiorentina che dovrebbe essere seguito dai vari Toni, Iaquinta e Motta, tutti sul piede di partenza, e con Krasic e Pazienza che hanno diverse richieste, il primo dalla Premier League il secondo dall’Udinese.

  • Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Cosa ci fa Branchini a Dubai? Il procuratore di Montolivo è stato avvistato nell’Emirato Arabo, dove le squadre di Milan e Juventus sono impegnate per la preparazione invernale in vista della ripresa del campionato fissato il 7 gennaio. Il calciatore della Fiorentina ha il contratto in scadenza a giugno e da più parti si vocifera che sia promesso alla squadra dei rossoneri. Marotta riuscirà a convincere il centrocampista a vestire i colori bianconeri?

    Riccardo Montolivo | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nelle ultime ore la Juventus  è tornata alla carica per il centrocampista di Delio Rossi e della Nazionale azzurra. Beppe Marotta non si arrende al sempre più probabile passaggio in rossonero di Montolivo ed è disposto a compiere follie per il viola. La visita di Branchini a Dubai non è passata inosservata, con gli addetti ai lavori pronti a scommettere che si sia scomodato non per parlare con la società di Via Turati, bensì discutere con il direttore tecnico juventino un eventuale approdo a Torino del suo assistito. Il procuratore vuole conoscere il pensiero dell’allenatore Conte riguardo il viola, anche perché Montolivo non è disposto a recitare una parte da comprimario nel progetto Juve, come paventato nelle scorse ore dai giornali circa l’utilizzo del calciatore nello scacchiere di Conte in qualità di vice Pirlo.

    Al momento però il Milan continua a essere in vantaggio, forte dell’accordo verbale raggiunto quest’estate quando Galliani aveva apertamente dichiarato la volontà di acquistare il calciatore della Fiorentina, e si era detto disposto anche ad aspettare fino alla naturale scadenza del contratto per aggiungerlo alla rosa rossonera definitivamente. La maglia del Diavolo sembra affascinare maggiormente Montolivo, il quale ha già rifiutato Bayern Monaco e Arsenal la scorsa estate per non infrangere il patto siglato con il Milan. Difficile credere che Galliani voglia forzare i tempi e prelevare il giocatore già in questa finestra di mercato. Più realistico che attenderà giugno, concludendo l’operazione a costo zero. Quello di Montolivo potrebbe essere il primo colpo del Milan targato 2012-2013.

  • Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    Juventus, affari con la Roma. Dopo Borriello idea Pizarro

    La Juventus trova un’alleata insospettabile in questa finestra di mercato, la Roma del presidente americano Di Benedetto. Conclusa l’operazione Borriello, Beppe Marotta insieme a Paratici hanno individuato nel centrocampista giallorosso Pizarro un nuovo obiettivo di  mercato. Nel frattempo la dirigenza juventina continua a sondare il mercato per il capitano della Sampdoria Palombo e l’azzurro Montolivo, da tempo in rotta con l’ambiente viola. In uscita Amauri potrebbe finire proprio alla Fiorentina di Delio Rossi.

    Proseguono i lavori alla Juventus, impegnata in questi giorni a Dubai per la preparazione invernale. Chi non è mai andato in vacanza neanche per un giorno durante le festività natalizie è Marotta, il quale è attivissimo nel mercato, sia in entrata che in uscita. Dopo aver firmato il colpo Borriello, il direttore tecnico bianconero vuole regalare all’allenatore Conte un’alternativa a Pirlo, fin qui il faro del centrocampo bianconero. L’obiettivo più realistico è il cileno della Roma Pizarro, rimasto ai margini del progetto di Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha da tempo escluso l’ex gioiello della Roma di Spalletti. Una situazione favorevolissima per raggiungere l’accordo fra le due parti, lo stesso ds giallorosso Sabatini non sembra porre veti particolari alla trattativa, confermando la linea adottata fin dal suo primo giorno nella Capitale: se c’è un giocatore scontento non può rientrare in alcun modo a far parte del progetto. Così, dopo Vucinic e Borriello, è in rampa di lancia verso lo Juventus Stadium anche il terzo giallorosso.

    David Pizarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Marotta avrebbe virato sul cileno 32enne ex Udinese e Roma dopo aver ricevuto i no di Montolivo e Palombo, con il viola che rappresentava l’obiettivo numero uno per il centrocampo di Conte. Il primo è da tempo in rotta con il suo club che l’ha lanciato dopo averlo acquistato dall’Atalanta sei anni fa. Il no del calciatore può essere collegato alle voci di quest’estate che lo volevano già promesso sposo al Milan. Galliani aveva offerto le comproprietà di Strasser e Paloschi per ottenere il cartellino del giocatore viola ma Pantaleo Corvino considerò l’offerta ridicola. Montolivo si rifiutò di firmare il prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Dopo il no alla Juventus è tornata alla carica l’Inter di Moratti, sebbene anche i nerazzurri sembrano arrivati tardi, con il Milan bravo ad anticipare tutte le concorrenti già dalla scorsa estate.

    Discorso diverso invece per Palombo. Il capitano della Doria conosce perfettamente Marotta, insieme al quale era stato l’artefice dello straordinario campionato della Samp guidata da Del Neri che riuscì a centrare la qualificazione al preliminare di Champions League nella scorsa stagione, per poi retrocedere a giugno. Nonostante le incomprensioni con il direttore sportivo Sensibile, Palombo ha deciso di non abbandonare la sua squadra e il suo desiderio è quello di contribuire in maniera determinante alla promozione in Serie A già a partire da quest’anno. Quindi il no del capitano verso il suo ex direttore tecnico è un no dettato solamente dal cuore, anche perché in pochi al giorno d’oggi rifiuterebbero di giocare per la Juventus di Conte.

    E Amauri? Da oltre un anno continua a rifiutare qualsiasi offerta gli venga proposta, se si esclude la felice parentesi al Parma iniziata proprio nel gennaio scorso. Nelle ultime ore il nome della punta brasiliana è stata accostato a quello della Fiorentina, squadra che ha perso Gilardino, ormai da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Genoa. Per l’ex Palermo e Chievo non mancano le offerte anche dall’estero, sopratutto in Premier. L’Inghilterra continua a credere nel calciatore Amauri, con Tottenham e Fulham pronte ad accoglierlo. La grana Amauri avrà il suo lieto fine a gennaio oppure la Juventus sarà costretta a pagare l’ingaggio di un calciatore che in 6 mesi non ha calcato mai il rettangolo di gioco?

  • Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Juve, Marotta ha bloccato Palombo

    Nonostante sia capolista, la Juventus è la squadra che maggiormente sta cercando di rinforzarsi nella finestra di calciomercato invernale. Praticamente raggiunta l’intesa con Martin Caceres la cui ufficialità arriverà giorno due gennaio, giorno dell’apertura ufficiale del mercato, e con Marco Borriello il cui arrivo è però subordinato alla cessione del ribelle Amauri. Per la mediana ai vari Guarin e Montolivo nelle ultime ore sembra si sia aggiunta una vecchia conoscenza del dg Beppe Marotta, Angelo Palombo.

    Angelo Palombo | ©Massimo Cebrelli/Getty Images
    Il capitano della Sampdoria vive una situazione di disagio in maglia blucerchiata e complice un avvio di stagione non entusiasmante sembra possa esser ceduto nonostante i tifosi doriani continuano a credere in lui. Angelo Palombo garantirebbe nuova esperienza in mediana candidandosi ad esser il primo sostituto di Pirlo e Marchisio nel 4-3-3 di Antonio Conte. L’offerta di Marotta per portare Palombo alla Juventus è la solita prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno per un complessivo poco superiore ai 5 milioni di euro.

    L’ostacolo principale al momento è però rappresentato dalla volontà del giocatore di continuare ad esser il timoniere della scalata doriana alla serie A non lasciando la squadra nel momento di difficoltà per l’amore che lo lega alla maglia e per il rapporto esclusivo con i tifosi. Interessate a Palombo ci sono, ovviamente tantissime società di serie A, il Palermo dopo aver ricevuto il no del giocatore si è rifugiata acquistando Arevalo Rios, mentre Fiorentina, Udinese, Roma e Napoli sembrano esser antagoniste assai attente e pericolose.

    La Fiorentina, ad esempio, necessita di un grande colpo per placare le ire di una piazza scossa dall’ennesimo campionato anonimo e dalla sempre più possibile cessione di Gilardino al Genoa. La sensazione è che se davvero la società doriana decidesse di privarsi di Palombo la Juventus avrebbe un vantaggio sulle inseguitrici grazie alla stima del giocatore nei confronti dei suoi ex dirigenti. La Juventus poi, potrebbe privarsi di Pazienza richiesto dall’Udinese proprio come alternativa a Palombo.