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  • Europa League, il ritorno dei quarti di finale

    Europa League, il ritorno dei quarti di finale

    Questa sera, con le gare di ritorno dei quarti di finale, conosceremo quali saranno le 4 squadre qualificate alle semifinali di Europa League che potranno ancora coltivare la speranza di raggiungere la finale dello Juventus Stadium di Torino.

    Veniamo ad analizzare le 4 sfide che andremo a vivere in questa serata di calcio europeo.

    JUVENTUS – LIONE (Andata 1-0)

    La Juventus che parte dal risultato di 1-0 maturato all’andata nel match disputato in casa del Lione, pare decisa a voler raggiungere l’ultimo atto che si disputerà proprio sul terreno amico ai bianconeri, Antonio Conte infatti non vuole mollare la presa e molto probabilmente punterà ad un turnover limitato non rinunciando a Carlos Tevez in attacco, l’Apache andrà in caccia del gol europeo che gli manca da 5 anni. Per l’altro posto in attacco sono in ballottaggio tutti e 4 gli altri attaccanti, con Vucinic che al momento pare in vantaggio. A centrocampo rientra Vidal, reduce da squalifica in campionato e all’andata in coppa, che darà un turno di riposo a Pogba.

    Il gol di Bonucci all'andata
    Il gol di Bonucci all’andata

    Conte punta anche sull’orgoglio di essere l’ultima squadra italiana rimasta in corsa in Europa e in caso di qualificazione, sarebbe la prima squadra del nostro paese a raggiungere una semifinale da quando la ex Coppa Uefa ha preso la denominazione di Europa League. Il tecnico del Lione Garde però non si dà certo per vinto in partenza, i francesi sono a conoscenza dell’impresa che si troveranno a compiere, nessuna squadra ha battuto la Juventus in 22 gare giocate allo Juventus Stadium, ma proveranno a sfruttare il talento del gioiello Lacazette e l’esperienza di Gomis per ribaltare la sconfitta subita a domicilio e raggiungere così le semifinali di Europa League.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Vucinic.

    Allenatore: Conte.

    Lione (4-3-1-2): A. Lopes; Tolisso, Jonè, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons, Mvuemba; Malbranque; Gomis, Lacazette.

    Allenatore: Garde.

     

    BENFICA – AZ ALKMAAR (andata 1-0)

    Il Benfica questa sera allo stadio Da Luz parte dal vantaggio conquistato in Olanda grazie alla rete di Salvio, quindi i favori del pronostico sembrano tutti orientati verso la compagine portoghese, nella quale però c’è il dubbio del portiere Artur che non pare al 100%. L’Az Alkmaar di Advocaat però nonostante lo svantaggio cercherà l’impresa di trovare quel gol che gli garantirebbe quantomeno i supplementari.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Benfica (4-3-3): Artur; Sílvio, Luisão, Garay, Siqueira; Gomes, Pérez, Fejsa; Salvio, Cardozo, Đuričić.

    Allenatore: Jorge Jesus.

    Az Alkmaar (4-3-3): Alvarado; M. Johansson, Gouweleeuw, Viergever, Poulsen; Gudelj, Ortiz, Elm; Guðmundsson, Jóhannsson, Berghuis.

    Allenatore: Advocaat.

     

    SIVIGLIA – PORTO (Andata 0-1)

    Il Siviglia vuole crederci, la sconfitta dell’andata non è certo un ostacolo impossibile e con le invenzioni di Rakitic e la bravura sottoporta dell’attaccante Bacca proveranno a conquistare un successo contro un Porto che dovrà fare a meno di due pedine fondamentali come Fernando e Jackson Martinez, i portoghesi però confidano sul ritrovato Quaresma e su Ghilas attaccante già decisivo nelle trasferte di Francoforte e Napoli.

    PROBABILI FORMAZIONI

    Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Fazio, Pareja, Navarro; Mbia, Carriço; Reyes, Rakitic, Marin; Bacca.

    Allenatore: Emery.

    Porto (4-2-3-1): Fabiano; Danilo, Reyes, Mangala, Alex; Eduardo, Defour; Varela, Herrera, Quaresma; Ghilas.

    Allenatore: Luis Castro.

     

    VALENCIA – BASILEA (Andata 0-3)

    Quella tra Valencia e Basilea è senza dubbio la sfida meno equilibrata delle quattro con gli svizzeri che possono gestire un vantaggio di 3 gol sulla squadra spagnola. Il Valencia però nello stadio amico tenterà il tutto per tutto, un gol segnato nei primi minuti potrebbe riaccendere le speranze di qualificazione.

    PROBABILI FORMAZIONI

    Valencia (4-2-3-1): Guaita; Joao Pereira, Fuego, Mathieu, Bernat; Keita, Parejo; Feghouli, Edu Vargas, Cartabia; Paco Alcácer.

    Allenatore: Pizzi.

    Basilea (4-3-3): Sommer; Xhaka, Schär, Sauro, Aliji; Elneny, Die, Diaz; D. Degen, Delgado, Sio. 

    Allenatore: Yakin.

     

    IL PROGRAMMA DI QUESTA SERA, ORE 21.05

    BENFICA  – AZ ALKMAAR

    JUVENTUS – LIONE

    SIVIGLIA – PORTO

    VALENCIA – BASILEA

     

     

     

     

  • Europa League, bene Juve, Porto, Basilea e Benfica

    Europa League, bene Juve, Porto, Basilea e Benfica

    Se la Juventus dovesse riuscire a passare in semifinale di Europa League per il calcio italiano sarebbe certamente un bene, perché la stessa probabilità di accedere alle semifinali che hanno i bianconeri ce l’hanno anche due squadre portoghesi, Il Benfica ed il Porto. Ricordiamo che il Portogallo è la Nazione che nel ranking UEFA ci tallona e che proprio dall’Europa League potrebbe cercare di prendere punti preziosi sull’Italia per tentare di scavalcarci ed acquisire una squadra in più per l’accesso all’Europa calcistica.

    La sorpresa di questi quarti di finale di Europa League è data dal netto successo del Basilea contro il Valencia. In Svizzera i padroni di casa impongono gioco, e questo era prevedibile, e risultato, questo era meno prevedibile. Veloci, fisicamente in forma e veramente affamati, gli svizzeri hanno piegato agevolmente il Valencia per 3-0 ipotecando, salvo una gara da tregenda al ritorno, la semifinale.

    I giocatori del Basilea esultano | Foto Twitter / Il Pallonaro
    I giocatori del Basilea esultano | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Il Porto in casa propria gioca bene ma è lezioso, in trasferta si scopre più concreto ed il Napoli di Benitez ne sa qualcosa, per questo la partita di Oporto, contro un avversario per nulla facile come il Siviglia, aveva un carattere importante. La spuntano i dragoni, di misura, e questo non preclude nulla per il ritorno, per 1-0 grazie alla rete di Mangala al 31°. Il ritorno a Siviglia sarà per cuori forti, riuscirà il Porto a passare indenne da un campo caldo dopo essere già riuscito a passare vincitore a Napoli?

    Il Benfica, l’altra squadra portoghese, doveva vedersela in Olanda contro la rivelazione di questa Europa League, l’ Az Alkmaar e ottiene anche lei un successo di misura ma che ha il valore dello stesso risultato ottenuto dalla Juventus a Lione. A Lisbona la partita potrà essere gestita e i lusitani fra le mura amiche hanno un rendimento decisamente alto, come è apparso più alto il livello tecnico del Benfica in questa sfida di andata.

    RISULTATI QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE:

    Az Alkmaar-Benfica 0-1  48° Salvio

    Lione-Juventus 0-1  85° Bonucci

    Basilea-Valencia 3-0 – 34° Delgado, 38° Delgado, 91° Stocker

    Porto-Siviglia 1-0 – 31° Mangala

  • Il calcio mondiale piange la scomparsa di Eusèbio

    Il calcio mondiale piange la scomparsa di Eusèbio

    A causa di una insufficienza cardiaca si è spento Eusèbio, la “pantera nera” o “perla nera” stella portoghese che da solo ha portato a sognare un paese intero, quando il calcio era diverso, quando un campione da solo scriveva la storia.
    Prima di Futre, Figo, Rui Costa e Cristiano Ronaldo il calcio lusitano aveva solo un riferimento ricordandolo come “colui che fece piangere Pelè” e questo avvenne nel 1966 durante il Campionato del Mondo in Inghilterra quando con il Portogallo eliminò proprio il leggendario Brasile raggiungendo il traguardo storico del terzo posto.

    Attaccante potente, di classe, velocissimo con un tiro secco e precisissimo, giocatore capace in carriera di realizzare 733 reti in 745 apparizioni, per tanti addetti ai lavori se anziché in Mozambico (ex-colonia portoghese) fosse nato in Brasile o Argentina probabilmente sarebbe ricordato come il più grande calciatore di tutti i tempi.

    Eusèbio in allenamento | © Keystone / Getty Images
    Eusèbio in allenamento | © Keystone / Getty Images

    Con il Benfica, Eusèbio, costruì un autentico miracolo sportivo spodestando dal trono d’Europa in Coppa dei Campioni il Real Madrid nel 1962, che in quegli anni dominava la scena. Proprio con il Benfica, Eusèbio instaurò un rapporto durato 15 anni denso di grandi successi. 11 titoli nazionali, 5 Coppe del Portogallo, 1 Coppa dei Campioni nel 1962 e altre tre finali giocate con la squadra di Lisbona, città che davanti all’ingresso dello stadio “Da Luz” gli ha donato una statua gigantesca dove da subito, appena appresa la notizia migliaia di tifosi provenienti da tutto il Portogallo stanno lasciando testimonianze d’affetto.

    La statua di Eusèbio davanti allo stadio "Da Luz" di Lisbona sommersa di sciarpe del Benfica | © Francisco Leong / Getty Images
    La statua di Eusèbio davanti allo stadio “Da Luz” di Lisbona sommersa di sciarpe del Benfica | © Francisco Leong / Getty Images

    Eusèbio ha vinto il Pallone d’oro nel 1965 ed è stato il primo giocatore di colore a poter vantare quel riconoscimento così come è stato il primo calciatore a fregiarsi della Scarpa d’oro nel 1968.

    Tutto il mondo del calcio piange per la scomparsa di una delle stelle più luminose della sua storia.

     

  • Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Sorteggi Champions League, ecco le quattro fasce

    Adesso il tabellone è completo. Dopo i preliminari che si sono chiusi poco fa si conoscono le trentadue squadre che si contenderanno la Champions League 2013/2014. Se la prima fascia non ha riservato sorprese, con l’Arsenal che ha centrato la qualificazione senza patemi raggiungendo gran parte delle big ovvero Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid e Manchester United,, grande attesa c’era per la composizione della seconda fascia nella quale ci saranno due italiane. Oltre al Milan, che se l’è conquistata battendo nettamente il Psv Eindhoven, c’è anche la Juventus, che sfrutta cosi l’eliminazione del Lione, caduto sotto i colpi della Real Sociedad.

    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images
    Sorteggi Champions League © Harold Cunningham/Getty Images

    Un salto che però non tutti i tifosi hanno accolto positivamente, considerando che in terza fascia ci sono squadre del calibro di Manchester City, Borussia Dortmund e Galatasaray oltre allo Zenit di Spalletti e al Basilea, qualificatesi dopo gli spareggi. In quarta fascia l’altra italiana, il Napoli, squadra da evitare comunque per le straniere delle prime tre fasce. Le altre formazioni di questa fascia infatti non preoccupano più di tanto, e le uniche insidie potrebbero arrivare dal Celtic, autore di una grande rimonta contro lo Shakter e dalla Real Sociedad, che come detto ha fatto fuori il Lione. Prima volta in assoluto in Champions League per l’Austria Vienna, arrivati dopo i preliminari. Domani alle 17:30 i sorteggi: momento che incuriosisce ma che allo stesso tempo incute gran parte delle squadre per via di possibili gironi di ferro.

    Ecco le quattro fasce prima dei sorteggi Champions League:

    PRIMA FASCIA: Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Porto, Benfica, Arsenal.

    SECONDA FASCIA: Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk, Schalke 04, Marsiglia, Cska Mosca, Paris Saint Germain, Milan, Juventus.

    TERZA FASCIA: Ajax, Borussia Dortmund, Basilea, Olympiacos, Galatasaray, Manchester City, Bayer Leverkusen, Zenit San Pietroburgo.

    QUARTA FASCIA: Napoli, Anderlecht, Steaua Bucarest, Austria Vienna, Copenhagen, Real Sociedad, Celtic, Viktoria Plzen.

     

     

  • Maledizione Benfica, il Chelsea vince l’Europa League

    Maledizione Benfica, il Chelsea vince l’Europa League

    Il Chelsea, a distanza di dodici mesi dall’ultimo trofeo europeo, la Champions League, ottiene un altro titolo prestigioso: l‘Europa League. (altro…)

  • Europa League, Benfica in finale 30 anni dopo

    Europa League, Benfica in finale 30 anni dopo

    Probabilmente non è un caso che due formazioni provenienti dai giorni della Champions League finiscono per ritrovarsi nella finale di Europa League. Il secondo torneo per importanza del calcio europeo ridà fiato alle ambizioni del Chelsea, la squadra Campione d’Europa in carica (altro…)

  • Europa League, il Chelsea prenota la finale

    Europa League, il Chelsea prenota la finale

    Con una prova di grande carattere il Chelsea si prenota per la finale di Europa League di Amsterdam, imponendosi per 2-1 sul campo del Basilea, (altro…)

  • Europa League, l’attesa per le semifinali

    Europa League, l’attesa per le semifinali

     Mentre le semifinali di Champions League come logico calamitano le maggiori attenzioni dei media e dei tifosi, un’altra Europa si gioca comunque una fetta importante della propria stagione. Anche l’Europa League, infatti, è approdata all’altezza delle semifinali e giovedì mette in campo due sfide di indubbio interesse e di assoluto equilibrio. Il Benfica, infatti, rende visita al Fenerbahce nel catino del Sukru Saracoglu di Istanbul, mentre il Chelsea Campione d’Europa in carica va a sfidare la rivelazione Basilea al Saint Jakob. Due sfide che si presentano sulla carta equilibrate, anche se i valori tecnici ed il blasone dovrebbero far propendere i pronostici in questo caso per lusitani e londinesi.

    Il doppio confronto tra Fenerbahce e Benfica non rappresenta un inedito per le coppe europee. Turchi e portoghesi, infatti, vantano un precedente nella Coppa dei Campioni del 1975/76, non proprio da ricordare per il club di Istanbul. Il Fenerbahce allenato dal brasiliano due volte Campione del Mondo Didì venne battuto al Da Luz per 7-0, nella sconfitta più larga della sua storia europea. Nenè e Jordao siglarono entrambi una tripletta, mentre un’altra rete fu ad opera di Sheu. Era la prima stagione dei benfichisti orfani del grande Eusebio. Nel ritorno di Smirne i turchi conquistarono un platonico successo con la rete di Engin. Giovedì i turchi dovranno rendere la vita difficile a Cardozo e compagni soprattutto tra le mura amiche, prima di trovare un ambiente difficile a Lisbona.

    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images
    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images

    L’altra rivelazione della competizione è rappresentata dal Basilea, che riceve il Chelsea. Fondato nel 1893, il Basilea non si è mai spinto così lontano in una coppa europea. Il miglior risultato, infatti, era stato un quarto di finale nel 1974 in Coppa dei Campioni. I rossoblu uscirono per mano del Celtic soltanto dopo i tempi supplementari. Oltretutto il Basilea ha vinto anche 3 Coppe delle Alpi, che effettivamente fanno però poco effetto in un curriculum internazionale. Nel 2012 il Basilea ha battuto per 2-1 il Manchester United e nei quarti di Europa League ha estromesso l’ambizioso Tottenham. Un biglietto da visita importante da mostrare al Chelsea.

    Tra gli svizzeri, comunque, è da tenere d’occhio il veloce Mohamed Salah, trequartista egiziano classe ’92, prelevato dall’Al Mokawloon Al Arab. Ha fatto impazzire gli spurs e vuol ripetersi con i blues. Ma non sarà l’unico protagonista. Anche le semifinali di Europa League promettono scintille per uno spettacolo assicurato.

  • Focus on: Europa League. Chelsea, Basilea, Benfica e Fenerbahce

    Focus on: Europa League. Chelsea, Basilea, Benfica e Fenerbahce

    L’Europa League è giunta quasi al termine. Prima di sapere quali saranno le due squadre che si giocheranno la finale del torneo all’Amsterdam Arena, le pretendenti devono superare l’ultimo ostacolo: le semifinali. Questa fase ha rivelato almeno due sorprese di cui una in positivo e una in negativo. Nel primo caso ci riferiamo al Basilea, club che non si sognava minimamente di arrivare fin qui, mentre nel secondo parliamo del Chelsea: la squadra di Benitez, a dire il vero, avrebbe preferito trovarsi altrove, magari in semifinale sì ma di Champions League. Uscita in malo modo dalla competizione europea maggiore, il club inglese punterà tutto sull’Europa League che, se dovesse arrivare, sarebbe sempre un trofeo in più per arricchire la bacheca ma che non bilancerebbe le spese e gli investimenti fatti dalla società londinese. Le altre due semifinaliste sono il Benfica, formazione molto razionale e completa dal punto di vista dei giocatori, e il Fenerbahce, squadra che ha eliminato la Lazio ai quarti. Analizziamo nel dettaglio le situazioni delle protagoniste rimaste.

    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images
    Ecco come saranno le semifinali: chi vincerà? | © FABRICE COFFRINI/Staff / Getty Images

    CHELSEA – Gli inglesi, giunti a questo punto, sono i favoriti per la vittoria finale dal momento che, sulla carta, sono nettamente superiori agli avversari. Dopo una stagione piuttosto deludente in patria, o comunque inferiore alle aspettative attese, l’Europa League è l’unica valvola di sfogo per il club londinese che l’anno scorso vinse la Champions League. Di necessità si fa virtù e se il Chelsea vuol terminare l’anno con almeno un trofeo dovrà dare il massimo in questa competizione da sempre snobbata dai top club. I Blues hanno fin qui eliminato squadre molto modeste quali lo Sparta Praga, Steaua Bucarest,  e Rubin Kazan: niente di esaltante. Gli uomini chiave di Benitez, oltre a quelli della “vecchia guardia” sono Hazard, Oscar e Fernando Torres, che in ambito internazionale può risultare utile per via della sua esperienza nel settore.

    BASILEA – Da cenerentola a sorpresa dell’Europa League: spesso e volentieri il confine tra due estremi è molto flebile e qui ne abbiamo una dimostrazione. Gli svizzeri hanno eliminato poi squadre di tutto rispetto. Un esempio? Il blasonato Zenit di Spalletti agli ottavi e il Tottenham di Bale ai quarti. Il sistema di gioco del Basilea è il 4-2-3-1 con Marco Streller nelle veci di unica punta ovvero di bomber della squadra. Altri giocatori importanti sono Valentin Stocker, esterno classe ’89 e il portiere Yan Sommer già finito nel mirino di alcuni grandi club europei. Comunque vada a finire, per il Basilea sarà festa in ogni caso.

    BENFICA – Ecco la squadra forse più equilibrata fra le quattro semifinaliste. I portoghesi hanno sì ceduto due pezzi da novanta come Witsel e Javi Garcia ma hanno saputo anche far a meno di loro e inventare nuovi schemi di gioco. Il modulo è molto offensivo all’apparenza, un 4-3-3 che a dire il vero convince anche in fase difensiva. Nel reparto arretrato da sottolineare l’esperienza di Luisao assieme alla rapidità di Maxi Pereira e Garay, ex difensore mai esploso nel Real Madrid. Il giocatore in più è però Oscar Cardozo, attaccante da cui i tifosi e tutto l’ambiente si aspettano molto. Il percorso dagli ottavi in poi è stato quasi ottimo e ne sanno qualcosa Bayer Leverkusen, Bordeaux e Newcastle. Le carte in tavola per far bene ci sono eccome.

    FENERBAHCE – “Mamma li turchi” diceva un vecchio detto popolare tornato improvvisamente in voga. Il Fenerbahce è riuscita a convincere e ad approdare alle semifinali di Europa League. L’ultima vittima degli uomini di Kocaman è stata la Lazio costretta a salutare la competizione dopo un 2-0 in Turchia e un 1-1 all’Olimpico. In un modulo che sa attaccare meglio che difendere (4-2-3-1) spiccano alcuni giocatori d’esperienza come Dirk Kuijt, Mehmet Topal ma anche alcune vecchie conoscenze nostrane tipo l’ex juventino Milos Krasic e Reto Ziegler. I giocatori chiave? Senza dubbio Raul Meireles senza dimenticare i vari Moussa Sow, Pierre Webò e Alex.

  • Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Dopo il termine dei quarti di finale di Champions ed Europa League giunge puntuale il Ranking Uefa che, ovviamente, anche alla luce del risultato non certamente positivo da parte della Juventus eliminata dal Bayern Monaco, riflette il momento negativo per il calcio italiano, rendendo vani i progressi dello scorso mese di Marzo quando l’Italia aveva addirittura sopravanzato l’Inghilterra nel rendimento stagionale. L’Italia resta al quarto posto, con 64.157 punti complessivi (in riferimento agli ultimi cinque anni) alle spalle di Spagna, Inghilterra e Germania e, per il momento, davanti alla Francia ed al Portogallo, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Pertanto, sembrano allontanarsi sempre più le possibilità che l’Italia possa riappropriarsi nei prossimi anni del “podio” che determinerebbe la riconquista della quarta squadra qualificata in Champions League ed, anzi, occorre prestare attenzione al Portogallo che, con il Benfica qualificato alle semifinali e, dunque, ancora in corsa per l’Europa League, potrebbe rappresentare un pericolo per l’Italia perlomeno per la prossima stagione e, ancor di più, tra due anni.

    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images
    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images

    In contrapposizione alla situazione tutt’altro che rosea per il calcio azzurro, emerge di contraltare l’ascesa della Germania che, attualmente in terza posizione, possiede ben due squadre qualificate alle semifinali di Champions League (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) ed, in prospettiva, potrebbe scavalcare l’Inghilterra che, attualmente, si trova in seconda posizione ma che, nella presente edizione di Champions League, non possiede nessuna squadra ancora in corsa.

    Oltre al Ranking Uefa per Nazione, dopo i quarti di Champions ed Europa League si registra anche il Ranking Uefa per club: nella graduatoria stagionale resta primo il Borussia Dortmund, mentre il Bayern Monaco è secondo, davanti al Real Madrid terzo ed al Barcellona quarto, il Psg è quinto mentre la Juventus è sesta, mentre la Lazio, invece, è diciassettesima. Nel ranking generale per club, invece, guida ancora stabilmente il Barcellona, davanti – rispettivamente – a Bayern Monaco, Real Madrid e Chelsea, mentre l’unica italiana nella “top ten” è l’Inter che occupa la settima posizione.