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  • L’Italia cade in Belgio nella notte del ricordo dell’Heysel

    L’Italia cade in Belgio nella notte del ricordo dell’Heysel

    L’Italia di Antonio Conte cade in casa del Belgio.

    Nella notte del ricordo delle 39 vittime nel trentennale della strage dell’Heysel, durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, gli azzurri subiscono un pesante 3-1 dai Diavoli Rossi di Wilmots. 

    La gara si era anche messa bene con il vantaggio di Candreva dopo soli 3 minuti. Nonostante il pari di Vertonghen il primo tempo azzurro è da considerarsi positivo. Nella ripresa però l’Italia ha subito a tratti l’iniziativa del Belgio che ha trovato i due gol del definitivo 3-1.

    Il messaggio di ricordo per le vittime dell'Heysel | Foto Twitter
    Il messaggio di ricordo per le vittime dell’Heysel | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della sfida.

    Conte schiera gli azzurri con un 4-4-2 che senza Pirlo e Verratti, vede Parolo e Marchisio in mezzo al campo, Candreva e Florenzi sugli esterni ed una coppia d’attacco formata da Eder e Pellè. 

    Wilmots alle prese con numerose assenze in difesa è costretto ad inventarsi la retroguardia con Mignolet tra i pali, Cavanda e Vertonghen sugli esterni e coppia centrale formata da Lombaerts e Alderweireld. In avanti, interessante tridente formato da Hazard, Lukaku e Ferreira Carrasco. 

    Pronti via e l’Italia passa subito in vantaggio con Candreva bravo a mettere in rete una respinta di Mignolet su Pellè. L’esterno della Lazio avrebbe anche la possibilità di raddoppiare al 10° ma Mignolet è bravo e salva in corner. Passano solo 3 minuti ed un errato tocco indietro di Chiellini regala un corner che Vertonghen, lasciato solissimo, capitalizza insaccando il pari. I ritmi calano, l’emozione più grande si ha al 39° quando il maxi schermo inizia ad elencare i nomi delle 39 vittime della notte dell’Heysel, tutto il pubblico e i calciatori si uniscono in un lungo applauso. Nei restanti minuti si assiste ad un occasione per parte ma il risultato non cambia, si va negli spogliatoi sul 1-1.

    Si riparte ed è il Belgio a fare la partita chiudendo gli azzurri all’indietro. Gli uomini di Conte rischiano ma tengono ed anzi hanno la grande chance con Eder che prima colpisce la traversa e poi sotto porta non riesce a ribadire in gol. L’Italia sale di ritmo, i diavoli rossi sembrano subire la pressione ma ecco che al 74° da un errore in disimpegno di Bonucci arriva il vantaggio dei padroni di casa, Buffon è bravo a salvare su Batshuayi ma non può nulla sul tocco sporco di De Bruyne che s’insacca. La reazione azzurra è immediata ma Mignolet è super e salva sul colpo di testa di Pellè. Scampato il pericolo il Belgio si ributta in avanti e al 82° Batshuayi, sfrutta l’errato di fuorigioco di Bonucci e batte Buffon.

     

    BELGIO – ITALIA 3-1 (3° Candreva (I), 13° Vertonghen (B), 74° De Bruyne (B), 82°Batshuayi (B))

    Belgio (4-3-3): Mignolet; Cavanda (63°Denayer), Alderweireld, Lombaerts, Vertonghen; Witsel, Nainggolan, De Bruyne; Ferreira Carrasco (87°Mirallas), Lukaku (63°Batshuayi), Hazard.

    Allenatore: Wilmots.

    Italia (4-4-2): Buffon; Darmian, Bonucci (93°Barzagli), Chiellini, De Sciglio (90°Antonelli); Candreva, Marchisio, Parolo (60°Soriano), Florenzi (80°El Shaarawy); Pellé (80°Okaka), Eder (80°Zaza).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vertonghen (B), Chiellini (I), Witsel (B), Eder (I), Antonelli (I)

  • Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Un’Italvolley spumeggiante, brillante e con grande sicurezza, batte con un netto 3-0 il Belgio e fa un passo quasi decisivo per la conquista di uno dei tre posti che valgono la qualificazione alla terza fase, adesso sabato contro il Giappone potrà bastare anche una sconfitta al Tie-Break per assicurarsi quel punticino che varrebbe la matematica.

    Il Ct Marco Bonitta modifica anche in questo caso la formazione schierando all’inizio Lo Bianco, Centoni, Del Core, Costagrande, Chirichella e Arrighetti con Di Gennaro nel ruolo di libero.

    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti
    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti

    La partenza del primo set è equilibrata sino al 10 pari poi l’Italia effettua lo strappo decisivo che permette alle azzurre di conquistare in scioltezza il primo parziale con il risultata di 25-18, da segnalare le buone prestazioni di Del Core e Costagrande.

    Il secondo set invece risulta più equilibrato e più complicato per le azzurre, il Belgio, anche grazie alla battuta rimane attaccato alla partita e riesce ad accumulare due punti di vantaggio sul 19-17 ma qui si accende Centoni che con servizio ed attacco permette all’Italia di portarsi sul 21-20. Del Core e Centoni con gli attacchi vincenti ed un passaggio a vuoto del Belgio permette all’Italia di chiudere sul 25-23.

    Il terzo set torna ad essere una strada in discesa con le azzurre sempre molto efficaci in attacco e con il Belgio che cala i ritmi e non riesce a tenere il passo dell’Italvolley che si porta nettamente avanti. La reazione delle ragazze belghe è minima e sostanzialmente indolore per l’Italia che con Costagrande chiude il parziale sul 25-18.

    Dunque l’Italia di Marco Bonitta infila la quinta vittoria su sei gare giocate nel mondiale casalingo. Un successo che permette alle azzurre di mantenersi in scia di una Cina che al momento pare una schiacciasassi inarrestabile e che si è già garantita l’accesso alla terza fase. L’Italvolley però ha la concreta possibilità, come già detto, di conquistare l’accesso alla prossima fase già nella sfida contro il Giappone che arriverà sabato alle 20 dopo il giorno di riposo. Le ragazze azzurre stanno facendo un mondiale straordinario, l’obiettivo minimo era essere tra le prime sei del mondo, di lì in poi con questo gruppo, sognare qualcosina di più non è certamente vietato. Ora però riposo e poi testa e concentrazione sulla gara con le ragazze del Sol levante che arriveranno agguerrite perchè si troveranno all’ultima spiaggia.

    ITALIA – BELGIO 3-0 (25-18, 25-23, 25-18)

     

    CLASSIFICA GIRONE E

    Cina 14, ITALIA 13, Repubblica Dominicana 11, Giappone 8, Croazia 5, Belgio 4, Germania 3, Azerbaijan 2

  • Brasile 2014: un guizzo di Higuain regala la semifinale all’Argentina

    Brasile 2014: un guizzo di Higuain regala la semifinale all’Argentina

    Il primo gol di Higuain a Brasile 2014 permette all’Argentina di imporsi per 1-0 sul Belgio e regalare così all’Albiceleste la semifinale mondiale.

    Una partita non certo bellissima, con un Argentina che ha gestito per lunghi tratti la gara, contro un Belgio che è parso piuttosto stanco, non ha potuto contare su Hazard in giornata no e che ha tentato l’assedio con i lanci lunghi solo nel finale di gara.

    Sabella schiera i suoi con un 4-4-2 con Basanta a sostituire lo squalificato Rojo, Demichelis al centro della difesa al posto di Fernandez, Di Maria e Lavezzi larghi sulle fasce, Messi ed Higuain di punta.

    Wilmots non cambia modulo ma rinuncia nuovamente a Mertens, preferendogli Mirallas e dando le chiavi dell’attacco al giovane Origi.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    Parte forte l’Argentina con una palla messa in mezzo da Lavezzi al 3° e salvata da Kompany. Al 8° si sblocca la gara, Di Maria tocca verso l’area, la palla viene deviata e giunge ad Higuain che di prima lascia partire un tiro che supera Curtois. Al 26° primo abbozzo di reazione belga con un bel tiro di De Bruyne su cui si salva Romero con la respinta. Al 33° Sabella è costretto al cambio, Di Maria non ce la fa, pare un problema muscolare, al suo posto entra Perez. Gran giocata di Messi al 40° con la quale la Pulce si conquista una punizione dal limite, lo stesso 10 argentino calcia ma il pallone va alto. Al 41° altra occasione per il Belgio, cross di Vertonghen e colpo di testa di Mirallas che esce di poco con Romero che pareva battuto. Dopo 2 minuti di recupero Rizzoli fischia la fine del primo tempo.

    Si riparte senza cambi e nei primi 10 minuti si assiste ad un controllo della gara da parte dell’Argentina con una doppia chance per Higuain: al 51° un suo tiro dopo una deviazione sfiora il palo, al 55° la sua conclusione scheggia la traversa. Al 59° Wilmots si gioca le carte Lukaku e Mertens ed un minuto dopo Fellaini con un buon colpo di testa non va lontano dal bersaglio grosso. Il Belgio ci prova, cerca di pressare ed attaccare con lanci lunghi sperando nelle spizzate di Fellaini ma l’Argentina tiene. Al 93° dopo gli assalti del Belgio, Messi ha il pallone per chiudere la gara ma solo davanti a Curtois si fa ipnotizzare dal portiere in uscita. Un minuto e Lukaku ha la chance per pareggiare ma anzichè calciare la mette in mezzo e Garay salva, è l’ultima occasione perchè poi al quinto minuto di recupero Rizzoli fischia la fine.

     

    ARGENTINA – BELGIO 1-0 (1-0)(8° Higuain)

    ARGENTINA (4-4-2): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Basanta; Di Maria (33° Perez), Biglia, Mascherano Lavezzi (70° Palacio); Messi, Higuain (80° Gago).

    Allenatore: Sabella.

    BELGIO (4-2-3-1): Curtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mirallas (59° Mertens), De Bruyne, Hazard (75° Chadli); Origi (59° Lukaku).

    Allenatore: Wilmots.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Hazard (B), Alderweireld (B), Biglia (A).

  • Brasile 2014: Belgio ai quarti ma applausi anche agli Usa

    Brasile 2014: Belgio ai quarti ma applausi anche agli Usa

    Il mondiale di  Brasile 2014 ha conosciuto anche l’ultima qualificata ai quarti di finale della manifestazione: il Belgio che ha avuto la meglio per 2-1 sugli Stati Uniti.

    Anche in questa partita le emozioni non sono mancate e l’equilibrio del match si è mantenuto per tutti i tempi regolamentari e come era  accaduto già 4 volte nei precedenti 7 ottavi di finale di questo Mondiale, si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari.

    Alla fine si è rivelata vincente la mossa del Ct belga Wilmots di inserire Lukaku dopo il 90°, l’attaccante è stato infatti autore della giocata che è valsa il primo gol ed ha realizzato il momentaneo 2-0.

    Klinsmann non può lamentarsi dell’impegno dei suoi, può ringraziare un super Howard e rammaricarsi di quelle chance non concretizzate per pochissimo che gli avrebbero regalato il 2-2.

    Veniamo al racconto della gara, Wilmots sceglie il suo consueto 4-2-3-1 con Origi di punta supportato dal trio Mertens-De Bruyne-Hazard. Klinsmann risponde con un 4-3-3 che però è decisamente più prudente del solito in quanto a centrocampo viene inserito il difensore Cameron al posto di Beckerman.

    Nel primo tempo il Belgio prova a far gioco ma gli Usa si dimostrano compatti e ben messi e i rischi corsi dagli uomini di Klinsmann, che perde alla mezz’ora Johnson ma trova al suo posto l’ottimo Yedlin, sono davvero pochi.

    Nella ripresa inizia lo show di Howard, il portiere americano è scatenato e salva praticamente ogni occasione del Belgio. Nel recupero gli americani avrebbero il colpo del Ko ma Wondolowski, al quale pare venga fischiato un fuorigioco inesistente, calcia fuori da ottima posizione, al 90° è 0-0.

    Romelu Lukaku
    Romelu Lukaku

    Ad inizio supplementare la svolta, Wilmots inserisce Lukaku per uno stanco Origi e l’attaccante dopo soli due minuti resiste di forza ad un contrasto, serve De Bruyne che, in area, si gira e piazza il diagonale vincente. Gli americani accusano il colpo e nel recupero del primo tempo subiscono il raddoppio con il gol di Lukaku servito da De Bruyne.

    Al cambio di campo gli Usa ripartono con una grinta che sembrava persa ed al 107° con Green imbeccato alla perfezione da Bradley accorciano le distanze. Un minuto dopo Jones con una girata sfiora il 2-2. Il Belgio è alle corde, gli Usa insistono e con Dempsey, dopo un geniale schema da punizione, vanno vicinissimi al 2-2, Curtois salva e così consegna al Belgio il quarto di finale con l’Argentina.

     

    BELGIO – USA 2-1 (0-0 al 90°) (92° De Bruyne (B), 105° Lukaku (B), 107° Green (U))

    BELGIO (4-2-3-1): Curtois; Alderweireld, Kompany, Van Buyten, Vertonghen; Witsel, Fellaini; Mertens (60° Mirallas), De Bruyne, Hazard (111° Chadli); Origi (91° Lukaku).

    Allenatore: Wilmots.

    USA (4-3-3): Howard; Johnson (31° Yedlin), Gonzalez, Besler, Beasley; Cameron, Bradley, Jones; Bedoya (105°+1 Green), Dempsey, Zusi (72° Wondolowski).

    Allenatore: Klinsmann.

    Arbitro: Haimoudi.

    Ammoniti: Cameron (U), Kompany (B)

     

  • Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Nella terza giornata del gruppo H di Brasile 2014 si qualificano agli ottavi di finale Belgio e Algeria. A Curitiba l’Algeria mette a segno un’impresa storica conquistando la qualificazione agli ottavi di finale di un Mondiale di calcio. La squadra africana troverà la Germania nella rivincita del Mondiale 1982. A condannare la squadra di Fabio Capello è stata una incredibile papera di Igor Akinfeev. Kokorin illude la Russia ma Islam Slimani nel secondo tempo centra il pareggio.

    Al 6′ è la Russia a passare in vantaggio con il gol di Kokorin il quale stacca di testa su cross di Kombarov. Al 14′ Akinfeev anticipa Slimani in area piccola, ma che rischio per la Russia sull’incursione dalla destra di Brahimi. Al 27′ destro di Shatov a un soffio dall’incrocio, dalla lunga distanza e in corsa. Al 29′ pericolosa l’Algeria: Akinfeev vola sul colpo di testa di Slimani togliendo la palla dall’incrocio.

    Gol AlgeriaAl 47′ M’Bohli: intervento provvidenziale sulla conclusione da due passi di Samedov. Al 59′ arriva il pari dell’Algeria: gol di Slimani: Akinfeev esce a vuoto e Slimani lo punisce con il colpo di testa preciso. Al 61′ rasioata di Denisov ma blocca in due tempi M’Bohli. Al 69′ M’bohli blocca il diagonale secco di Kerzhakov. Al 73′ parata di Akinfeev che blocca con affanno il destro di Feghouli.

    Algeria (4-3-3): Mbolhi, Belkalem, Halliche, Mesbah, Feghouli, Brahimi (70′ Yebda), Medjani, Slimani (90′ Soudani), Bentaleb, Djabou, Mandi. All.: Vahid Halilhodžić.

    Russia (4-2-3-1): Akinfeev, Kozlov, Ignashevich, Glushakov ( 46′ Denisov), Kokorin, Kerzhakov (80′ Kanunnikov), Berezutskiy, Shatov (68′ Dzagoev), Samedov, Fayzulin, Kombarov. All.: Fabio Capello.

    Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia).

    Ammoniti: 39′ Mesbah; 54′ Kombarov; 55′ Kozlov; 86′ Ghilas;

    All’Arena Corinthias di San Paolo il Belgio sconfigge per 1-0 la Corea del sud conquistando la qualificazione agli ottavi di finale da prima del girone H. Pur in 10 uomini per 45 minuti la squadra di Wilmots piega anche gli asiatici grazie alla rete del difensore Vertonghen nella ripresa. Ora agli ottavi di finale, ad attendere il Belgio ci saranno gli Stati Uniti. Buono l’ingresso del talentuoso Origi, ottima prova del portiere Courtois.

    download (3)Al 10′ prova Kim, difensore centrale, con il sinistro da fuori ma la palla va alta. Al 18′ prova Vertonghen con una punizione velenosa ma la palla è alta.  Al 25′ errore di Mertens: rimpallo in area e lui, a due metri, dalla porta spara altissimo. Al 30′ grande parata di Courtous sul tiro di Ki. Al 31′ Defour salva sulla linea dopo una mischia: altra occasione della Corea.

    Al 51′ conclusione di Ki ma la palla è alta. Al 59′ prova con il destro da fuori Mertens, para S G Kim. Al 60′ Son colpisce la traversa. Al 70′ colpo di testa di Origi ma la palla è alta. Al 78′ vantaggio del Belgio con Vertonghen: tiro di Origi, respinge il portiere coreano e Vertonghen arriva perfetto sul tap-in. Al 92′ due grandi parate di Courtois.

    Corea del Sud (4-2-3-1): Kim Seung-gyu; Lee Yong, Yun Suk-young, Hong Jeong-ho, Kim Young-gwon; Ki Sung-yueng, Han Kook-young ( 46′ K H Lee); Lee Chung-yong, Koo Ja-cheol, Son Heung-min (73′ D W Ji); Kim Shin-wook (66′ B K Kim)

    Belgio (4-3-2-1): Courtois; Vanden Borre, van Buyten, Lombaerts, Vertonghen; Defour, Fellaini, Dembélé; Mertens (60′ Chadli), Januzaj (60′ Origi); Mirallas (88′ Hazard)

    Arbitro: Benjamin Williams (Australia).

    Ammoniti: 35′ Hong; 49′ Dembele

    Espulsi: 44′ Defour

  • Brasile 2014: gruppo H con Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria

    Brasile 2014: gruppo H con Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria

    Il gruppo H di Brasile  2014 è formato da Belgio, Russia, Corea del Sud e Algeria. Ventisei punti in 10 partite sono un ottimo biglietto da visita per  il Belgio che ha dominato in lungo e largo il gruppo A europeo di qualificazione. Il Belgio manca da una competizione Mondiale dal 2002 ed arriva a questi Mondiali avendo a disposizione tanta qualità in ogni reparto.

    Gruppo H

    BELGIO:

    In panchina Marc Wilmots è C.t. della Nazionale dal 2012 ed ha da poco rinnovato il suo contratto fino al 2018. Anche se era entrato a far parte dello staff nel 2009 diventando allenatore in seconda. Ha a disposizione una rosa di tutto rispetto con il quale poter essere la vera rivelazione di questi Mondiali.

    In porta giocherà sicuramente Thibaut Courtois, reduce da una eccezionale stagione nelle file dell’Atletico Madrid: campionato vinto e finale di Champions League e di Coppa del Re disputate. Ed anche il secondo è una sicurezza visto che stiamo parlando di Simon Mignolet, numero uno del Liverpool.

    In difesa giocheranno con tutta probabilità  Daniel Van Buyten, difensore molto forte fisicamente e bravo nel gioco aereo. Vincent Kompany è reduce da una stagione da protagonista con la maglia del Manchester City avendo vinto la Premier League: è un difensore che possiede molta precisione nei tackle  e un buon anticipo sugli avversari. Thomas Vermaelen è un difensore mancino il quale può essere anche schierato come terzino sinistro o come centrocampista centrale; forte fisicamente,  è anche molto dotato tecnicamente, è rapido e veloce. Jan Vertonghen viene soprannominato Super jan dai tifosi del Tottenham per via della sua grande versatilità, in grado di farli ricoprire ancora ruoli a centrocampo.

    Anche il centrocampo è solido e carico di talento. La stella è sicuramente Eden Hazard: giocatore molto veloce e tecnico, salta facilmente l’uomo, ha un buon dribbling. Da tenere in considerazione i due talenti del Manchester United Marouane Fellaini e  Adnan Januzaj anche se la sragione del Manchester è stata una delle più negative degli ultimi anni. Axel Witsel è un giocatore dotato di ottima tecnica  e visione di gioco: il suo ruolo naturale è quello di centrocampista centrale ma, essendo molto duttile, è in grado di ricoprire anche il ruolo di mediano, esterno offensivo di fascia destra e di trequartista. Moussa Dembele, centrocampista del Tottenham, è un altro da osservare.

    In avanti Romelu Lukaku nonostante la sua stazza imponente è molto agile e veloce anche con la palla al piede: giocatore di assoluto valore. Dries Mertens è stata una delle belle sorprese del Napoli di Benitez.

    Ecco l’elenco dei convocati da parte del C.t. Marc Wilmots

    Portieri: Thibaut Courtois (Chelsea), Simon Mignolet (Liverpool), Koen Casteels (Hoffenheim), Silvio Proto (Anderlecht)
    Difensori: Toby Alderweireld (Atletico Madrid), Anthony Vanden Borre (Anderlecht), Laurent Ciman (Standard Liege), Jan Vertonghen (Tottenham), Vincent Kompany (Manchester City), Daniel Van Buyten (Bayern Munich), Thomas Vermaelen (Arsenal), Nicolas Lombaerts (Zenit)
    Centrocampisti: Axel Witsel (Zenit), Steven Defour (Porto) Marouane Fellaini  (Manchester United), Nacer Chadli (Tottenham), Moussa Dembele (Tottenham), Kevin De Bruyne (Wolfsburg), Adnan Januzaj (Manchester United), Eden Hazard (Chelsea)
    Attaccanti: Dries Mertens (Napoli), Kevin Mirallas (Everton), Romelu Lukaku (Chelsea), Divock Origi (Lille)

    RUSSIA

    La Russia partecipa al suo terzo Mondiale, in precedenza faceva parte dell’Unione Sovietica. Ha disputato la sua prima coppa del Mondo nel 1994 dove non è riuscita ad andare oltre il primo turno.  Stesso risultato anche nel 2002. Ha vinto il girone F europeo conquistando 22 punti e mettendosi alle spalle il Portogallo

    Fabio Capello,attuale C.t., cercherà di raggiungere i risultati che gli abitanti di Mosca e dintorni chiedono. Il tecnico di Pieris, dopo la disastrosa parentesi del Mondiale sudafricano, cerca il riscatto in terra verdeoro, anche per mettere a tacere le critiche che gli sono piovute addosso. Capello si affiderà a un a squadra composta da molti giovani che sarà supportata da qualche calciatore esperto.

    In porta ci sarà Igor Akinfeev. Oltre a lui Yury Lodygin e Sergei Ryzhikov. Dmitry Kombarov vanta una lunga esperienza nelle fila dello Spartak Mosca. Alexander Anyukov vanta una presenza decennale nelle fila della Nazionale. Alexei Berezutsky, Vasily Berezutsky: il primo è un giocatore chiave della Russia, moto roccioso, molto forte fisicamente; il secondo può giocare come difensore di fascia destra o di centrale.  La difesa è il vero punto debole della formazione di Capello, certamente l’anello debole.

    In mezzo al campo Denis Glushakovè un ragazzo giovane, interessante anche se arriva al Mondiale con poche presenze nelle fila dello Spartak Mosca. Roman Shirokov ultimamente viene impiegato come centrocampista anche se ha giocato buona parte della carriera da difensore.

    In avanti Alexander Kokorin è dotato di enorme tecnica. Alexander Kerzhakov, a lui tocca il gravoso compito di gonfiare la rete dei portieri avversari; è sicuramente il giocatore di maggiore spicco della Nazionale.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Fabio Capello:

    Portieri: Igor Akinfeev (Cska Mosca), Yury Lodygin (Zenit San Pietroburgo), Sergei Ryzhikov (Rubin Kazan)

    Difensori: Alexander Anyukov (Zenit San Pietroburgo), Alexei Berezutsky, Vasily Berezutsky, Sergei Ignashevich, Georgy Shchennikov (Cska Mosca), Vladimir Granat, Alexei Kozlov (Dynamo Mosca), Andrei Yeshchenko (Anzhi Makhachkala),  Dmitry Kombarov (Spartak Mosca), Andrei Semenov (Terek Grozny)

    Centrocampisti: Igor Denisov, Yury Zhirkov (Dynamo Mosca), Alan Dzagoev (Cska Mosca), Yury Gazinsky, Roman Shirokov (Krasnodar), Denis Glushakov (Spartak Mosca), Pavel Mogilevets (Rubin Kazan), Viktor Faizulin, Oleg Shatov (Zenit San Pietroburgo)

    Attaccanti: Vladimir Bystrov (Anzhi Makhachkala), Alexander Kerzhakov (Zenit San Pietroburgo), Artem Dzyuba (Rostov), Alexei Ionov, Alexander Kokorin (Dynamo Mosca), Maxim Kanunnikov (Amkar Perm), Pavel Pogrebnyak (Reading), Alexander Samedov (Lokomotiv Mosca).

    COREA DEL SUD

    La Corea del Sud si è qualificata per la nona volta ai Mondiali di calcio, a cui partecipa ininterrottamente dal 1986. Il miglior risultato di sempre ottenuto è quello del 2002, quando arrivò al quarto posto. In molti ricorderanno che in quell’edizione furono proprio gli asiatici a eliminare l’Italia, agli ottavi di finale. A questo giro ha ottenuto la qualificazione abbastanza faticosamente, arrivando seconda dietro all’Iran nel proprio girone della confederazione asiatica e rischiando di perdere il posto fino all’ultima partita. Nell’ultima Coppa d’Asia, giocata nel 2011 e vinta dal Giappone, è arrivata terza battendo 3-2 proprio l’Uzbekistan.

    In panchina Hong Myung-Bo è una leggenda del calcio coreano. Da calciatore ha vestito per 136 volte la maglia della Nazionale ed una volta ritiratisi nel 2004, ha subito intrapreso la carriera da tecnico. Dal 2013 è Commissario Tecnico della Nazionale.

    In porta Jung Sungryong, oltre a lui Kim Seunggyu e Lee Bumyoung. In difesa Kim Changsoo, Kim Jinsoo, Hong Jeongho, Lee Yong compongono il pacchetto arretrato.

    A centrocampo Han Kookyoung, Lee Chungyong gioca nel campionato inglese: è un ala destra. nel 2011 subi un gravissimo infortunio: a luglio si fratturò la gamba in un contrasto e rimase fuori fino all’aprile successivo, Kim Bokyung e Son Heungmin il quale ha segnato il gol decisivo che ha permesso al Bayer Leverkusen di battere il Werder Brema e ottenere il quarto posto in classifica e cioè la qualificazione alla prossima Champions League. E’ lui il giocatore su cui conta di più il C.t.per questa edizione dei Mondiali.  Ki Sungyueng è un mediano del Sunderland; è agile, bravo a contrastare gli avversari e a fare pressing sul portatore di palla e possiede una discreta tecnica. Giocatore abbastanza versatile e agile.

    In avanti Park Chuyoung è l’unica punta di ruolo della Nazionale. Della sua convocazione si è discusso parecchio in quanto in questa stagione Park non ha mai giocato: alla fine il C.t. ha deciso di convocarlo perchè in quel ruolo non possiede alternative.

    Ecco la lista dei convocati del C.t. Hong Myung-Bo

    Portieri: Jung Sungryong (Suwon Bluewings), Kim Seunggyu (Ulsan Hyundai), Lee Bumyoung (Busan IPark)

    Difensori: Hong Jeongho (Augsburg/Germany), Hwang Seoho (Sanfrecce Hiroshima/Japan), Kim Changsoo (Kashiwa Reysol/Japan), Kim Jinsoo (Albirex Niigata/Japan), Kim Younggwon (Guangzhou Evergrande/China PR), Kwak Taehwi (Al Hilal/Saudi Arabia), Lee Yong (Ulsan Hyundai), Yun Sukyoung (Queens Park Rangers/England)

    Centrocampisti: Ha Daesung (Beijing Guoan/China PR), Han Kookyoung (Kashiwa Reysol/Japan), Ji Dongwon (Augsburg/Germany), Ki Sungyueng (Sunderland/England), Kim Bokyung (Cardiff City/England), Lee Chungyong (Bolton Wanderers/England), Park Jongwoo (Guangzhou R&F/China PR), Son Heungmin (Bayer Leverkusen/Germany)

    Attaccanti: Kim Shinwook (Ulsan Hyundai), Koo Jacheol (Mainz/Germany), Lee Keunho (Sangju Sangmu), Park Chuyoung (Watford/England).

    ALGERIA:

    L’Algeria partecipa per la seconda volta consecutiva ai Mondiali ed ancora una volta, in Brasile, sarà l’unica rappresentante dell’Africa Meridionale. Qualificazione ottenuta in extremis e non senza soffrire; dopo aver dominato il gruppo H con 15 punti contro Mali, Benin e Ruanda, le Volpi del deserto hanno ottenuto il pass soltanto nel match di ritorno dello spareggio contro il Burkina Faso. Solitamente schierata con il 4-2-3-1 l’Algeria può vantare diversi elementi di ottima qualità e prospettiva.

    Curriculum da giramondo per il C.t. bosniaco Vahid Hilihodzic che, dopo aver indossato le casacche di Nantes e Paris Saint Germain da calciatore, torna a Parigi da allenatore, dopo aver guidato anche Lilla e Rennes. Nel 2008 viene ingaggiato dalla Costa d’Avorio, ma viene esonerato due anni dopo la mancata vittoria della Coppa d’Africa del 2010.

    Il portiere sarà Mohamed Zemmamouche oltre a lui Cedric Si Mohamed e Rais Mbolhi. In difesa Essaid Belkalemè un centrale molto bravo nel gioco aereo ma lento, Madjid Bougherra vanta una partecipazione decennale in nazionale, Carl Medjan e Faouzi Ghoulam è sbarcato nel campionato italiano a fine gennaio: nasce come esterno alto, quindi abbassa il proprio raggio d’azione specializzandosi nel ruolo di terzino sinistro caratterizzando comunque una buona vena offensiva, gran corsa, resistenza e un ottimo piede mancino.

    A centrocampo Medhi Lacen, Mehdi Mostefa, Saphir Taider è reduce dalla cocente delusione della retrocessione con il suo club di appartenenza cioè il Bologna; jolly di centrocampo, è dotato di personalità e agonismo. Sofiane Feghouli nel 2011 ha avuto il via libera dalla Federazione Algerina ha annunciato che la Fifa ha ufficialmente accettato la richiesta del giocatore di passare sotto il controllo della Federazione algerina invece di quella francese: il calciatore fino al 2011 ha dato precedenza alla Francia.

    In attacco Hilal Soudani e Islam Sulimani non garantiscono una alta media realizzativa e non sono una coppia enormemente affiatata: l’attacco arriva al Mondiale con molti dubbi.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Vahid Hilihodzic:

    Portieri: Mohamed Zemmamouche (USM Alger), Rais Mbolhi (Cska Sofia), Cedric Si Mohamed (CS Constantine).

    Difensori: Carl Medjani (Valenciennes), Aissa Mandi (Reims), Madjid Bougherra (Lekhwiya), Faouzi Ghoulam (Napoli), Rafik Halliche (Academica Coimbra), Essaid Belkalem (Watford), Liassine Cadamuro (Maiorca), Djamel Mesbah (Livorno).

    Centrocampisti: Sofiane Feghouli (Valencia), Saphir Taider (Inter), Adlene Guedioura (Crystal Palace), Mehdi Mostefa (Ajaccio), Medhi Lacen (Getafe), Abdelmoumen Djabou (Club Africain), Foued Kadir (Rennes), Yacine Brahimi (Granada), Nabil Bentaleb (Tottenham).

    Attaccanti: Islam Sulimani (Sporting Lisbona), Hilal Soudani (Dinamo Zagabria), Rafik Djebbour (Nottingham Forest).

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • Qualificazioni Mondiali, Argentina super contro l’Uruguay. Russia ok

    Qualificazioni Mondiali, Argentina super contro l’Uruguay. Russia ok

    Continua la marcia delle varie Nazionali verso le Qualificazioni Mondiali per Brasile 2014. In Europa, nella terza giornata, facile vittoria dell’Olanda in casa dell’Andorra con un rotondo 3-0, così come l’Inghilterra che non si piega davanti al San Marino, 5-0 il risultato finale. Disfatta invece per il Trap e la sua Irlanda, non può nulla contro la Germania che fa suo il match con un bel 6-1 (in rete Klose). Anche l’Italia vince ma non convince, salvata dai due epurati giallorossi De Rossi e Osvaldo (3-1 contro l’Armenia). Continua la marcia trionfale della Russia di Capello, alla terza vittoria consecutiva. Basta un gol nei primissimi minuti di Kerzhakov per battere il Portogallo. Pedro invece trascina la Spagna con una tripletta in Bielorussia (la partita finisce 4-0). Ottime vittorie esterne per Romania e Belgio che superano rispettivamente Turchia e Serbia.

    In Sud America siamo giunti ormai all’ottava giornata e gli occhi sono stati tutti per il big match Argentina-Uruguay. Gli argentini, trascinati da un immenso Leo Messi (autore di una doppietta), supera con un secco 3-0 la “celeste” staccandoli in classifica. La Colombia non può far a meno di Falcao che si rende protagonista della vittoria per 2-0 contro il fanalino di coda del gruppo, il Paraguay, rimando così in scia per il primo posto del girone. A pari punti con i colombiani troviamo il sorprendente Ecuador che ha vita facile contro il Cile, rimasto in 9 uomini durante la gara per le espulsioni di Contreras e Vidal. 3-1 il risultato finale. Per finire, pareggio senza emozioni tra Bolivia e Perù che si ritrovano nelle zone basse della classifica.

    Aleksandr Kerzhakov
    Kerzhakov, gol vittoria contro il Portogallo © Natalia Kolesnikova/Getty Images

    Zona Europa

    GRUPPO A

    Serbia-Belgio 0-3
    34′ Benteke, 68′ De Bruyne, 90′ Mirallas
    Macedonia-Croazia 1-2
    16′ Ibrahimi (M), 33′ Corluka (C), 60′ Rakitic (C)
    Galles-Scozia 2-1
    27′ Morrison (S), 81′ rig., 89′ Bale (G)

    Classifica: Belgio e Croazia 7; Serbia 4; Galles 3; Scozia 2; Macedonia 1.

    GRUPPO B

    Armenia-Italia 1-3
    11′ Pirlo (rig) (I), 27′ Mykhitaryan (A), 64′ De Rossi (I), 82′ Osvaldo (I)
    Repubblica Ceca-Malta 3-1
    34′ Selassie (C), 38′ Briffa (M), 52′ Pekhart (C), 67′ Rezek (C)
    Bulgaria-Danimarca 1-1
    7′ Rangelov (B), 40′ Bendtner (D)

    Classifica: Italia 7; Bulgaria 5; Repubblica Ceca 4; Armenia 3; Danimarca 2; Malta 0.

    GRUPPO C

    Irlanda-Germania 1-6
    32′, 40′ Reus (G), 55′ Ozil (rig) (G), 58′ Klose (G), 61′, 83′ Kroos (G), 91′ Keogh (I)
    Isole Far Oer-Svezia 1-2
    57′ Baldvinsson (F), 65′ Kacaniklic (S), 75′ Ibrahimovic (S)
    Kazakistan-Austria 0-0

    Classifica: Germania 9; Svezia 6; Irlanda 3; Austria e Kazakhstan 1; Isole Far Oer 0.

    GRUPPO D 

    Turchia-Romania 0-1
    45′ Grozav
    Olanda-Andorra 3-0
    7′ van der Vaart, 15′ Huntelaar, 50′ Schaken
    Estonia-Ungheria 0-1
    47′ Hajnal

    Classifica: Olanda e Romania 9; Ungheria 6; Turchia 3; Estoria e Andorra 0.

    GRUPPO E

    Svizzera-Norvegia 1-1
    79′ Gavranovic (S), 81′ Hangeland (N)
    Albania-Islanda 1-2
    19′ Bjarnason (I), 29′ Cani (A), 81′ Sigurdsson (I)
    Slovenia-Cipro 2-1
    38′, 62′ Matavz (S), 83′ Aloneftis (C)

    Classifica: Svizzera 7; Islanda 6; Norvegia 4; Albania, Cipro e Slovenia 3.

    GRUPPO F

    Russia-Portogallo 1-0
    6′ Kerzhakov
    Lussemburgo-Israele 0-6
    4′ Radi, 12′ Ben Basat, 27′ Hemed, 61′ Meliksons, 74′, 90′ Hemed

    Classifica: Russia 9; Portogallo 6; Israele 4; Irlanda del Nord, Azebaijan e Lussemburgo 1.

    GRUPPO G

    Grecia-Bosnia 0-0
    Liechtenstein-Lituania 0-2
    51′, 75′ Cesnauskis 
    Slovacchia-Lettonia 2-1
    5′ Hamsik (rig) (S), 9′ Sapara(S), 84′ Verpakovskis (rig) (L)

    Classifica: Bosnia, Slovacchia e Grecia 7; Lituania 4; Lettonia e Liechtestein 0.

    GRUPPO H

    Inghilterra-San Marino 5-0
    35′ Rooney (rig), 37′ Welbeck, 70′ Rooney, 72′ Welbeck, 77′ Chamberlain
    Moldavia-Ucraina 0-0

    Classifica: Inghilterra 7; Montenegro e Polonia 4; Ucraina 2; Moldavia 1; San Marino 0.

    GRUPPO I

    Finlandia-Georgia 1-1
    56′ aut. Kashia (G), 62′ Hamalainen (F)
    Bielorussia-Spagna 0-4
    12′ Alba, 21′, 69′, 72′ Pedro

    Classifica: Spagna e Francia 6; Georgia 4; Finlandia 1; Bielorussia 0.

    Zona Sud America 

    GIRONE UNICO

    Colombia-Paraguay 2-0
    52′, 90′ Falcao
    Bolivia-Perù 1-1
    21′ Marino (P), 51′ Chumachero (B)
    Ecuador-Cile 3-1
    25′ aut. Paredes (C), 33′, 56′ (rig) Caicedo (E), 93′ Castillo (E)
    Argentina-Uruguay 3-0
    65′ Messi, 75′ Aguero, 79′ Messi

    Classifica: Argentina 17; Colombia e Ecuador 16; Uruguay e Cile 12; Venezuela 11; Perù 8; Bolivia 5; Paraguay 4.

  • Europei Lituania 2011: Risultati e classifiche quinta giornata. Italia KO anche contro Israele

    Europei Lituania 2011: Risultati e classifiche quinta giornata. Italia KO anche contro Israele

    Ecco tutti i risultati e le classifiche finali (per quanto riguarda la prima fase) dei 4 gironi dell’Europeo di basket di Lituania 2011. Suicidio Polonia nel gruppo A che manda alla seconda fase la Turchia assieme alle già qualificate Spagna e Lituania, nel gruppo B Francia prima grazie alla vittoria nello scontro diretto con la Serbia mentre l’ultima qualificata è la Germania di Nowitzki. Male l’Italia sconfitta ancora una volta (Israele ci batte in overtime). Nel gruppo C la Macedonia si prende la testa del girone, Grecia seconda mentre la Finlandia beffa tutti e si aggiudica il terzo posto che la porta dritta dritta alla seconda fase, nel girone D Russia prima grazie alla vittoria sulla Slovenia mentre nello scontro a 3 tra Georgia, Bulgaria ed Ucraina ad avere la meglio per la differenza canestri sono i georgiani che si prendono così il terzo posto utile in chiave qualificazione ai raggruppamenti successivi. GRUPPO A:

    © JOE KLAMAR/AFP/Getty Images
    Gran Bretagna-Polonia 88-81 La Gran Bretagna estromette i polacchi dalla qualificazione alla seconda fase, regalando un posto nelle “magnifiche 12” alla Turchia, battuta proprio ieri dalla Polonia e prima di questo match a forte rischio eliminazione. E’ Deng il castigatore con una straordinaria prova da 28 punti, 14 rimbalzi e 6 assist! Spagna-Turchia 57-65 La Spagna si regala una giornata di riposo e la Turchia ne approfitta prendendosi (grazie al favore della Gran Bretagna) una qualificazione insperata dopo il KO di ieri contro la Polonia. I turchi ringraziano Preldzic ed i suoi 18 punti ed ora cercheranno di fare del loro meglio nella seconda fase. Portogallo-Lituania 69-98 Lituania devastante contro il Portogallo: quasi 100 punti segnati e 5 uomini in doppia cifra. I padroni di casa ora guardano con più fiducia al prosieguo del torneo. Classifica: Spagna 4-1*, Lituania 4-1*, Turchia 3-2*, Gran Bretagna e Polonia 2-3, Portogallo 0-5. GRUPPO B: Lettonia-Germania 80-81 Tutti successi di misura nell’ultima giornata del girone B: apre la Germania che grazie ad un canestro da 3 di Schaffartzik a 6 secondi dal termine beffa la Lettonia (5 giocatori teutonici in doppia cifra tutti a quota 11 ovvero lo stesso match winner poi Nowitzki, Benzing, Pleiss e Kaman). Ottima per i baltici ancora una volta la prova di Kuksiks (27 punti e micidiale come al solito dalla lunga distanza). Serbia-Francia 96-97 (overtime) Successo di un punto anche per la Francia sulla Serbia (in overtime) ed i transalpini si prendono la testa del girone B: Parker ritorna ad essere incontenibile dopo la brutta prova contro l’Italia (24 punti per lui stasera) ma è ottimo il contributo anche di Batum (18), Diaw (15), Noah (14 ) e di Gelabale e Seraphin (11 a testa) per 6 uomini in doppia cifra. Per la Serbia bene Krstic (22 punti) e Keselj (25). Savanovic sbaglia il tiro decisivo sulla sirena. Italia-Israele 95-96 (overtime) Termina nel peggiore dei modi l’Europeo dell’Italia, battuta anche da Israele dopo un tempo supplementare. Gli Azzurri chiudono il girone B al penultimo posto, risultato molto deludente visto il potenziale della squadra. Bargnani sbaglia il tiro della vittoria ed il fallo subito da Green con meno di un secondo da giocare ci condanna ad un’altra sconfitta (1/2 dalla linea del tiro libero ma è il punto decisivo). Pnini in forma smagliante con 22 punti, tra le fila italiane 26 punti per Bargnani, 16 per Mancinelli, 19 per Gallinari e 15 per Hackett. Da domani ritorno in patria per la nostra Nazionale. Classifica: Francia 5-0*, Serbia 4-1*, Germania 3-2*, Israele 2-3, Italia 1-4, Lettonia 0-5. GRUPPO C: Finlandia-Montenegro 71-65 Vittoria e qualificazione (a sorpresa) per la Finlandia che supera il Montenegro e può festeggiare lo storico risultato (i finnici assieme al Portogallo si sono qualificati all’Europeo poco prima dell’inizio della manifestazione!): eroi della serata Lee, Kotti e Koponen rispettivamente con 12, 11 e 10 punti. Al Montenegro non bastano i 16 di Pekovic. Grecia-Croazia 74-69 A fare le spese della qualificazione della Finlandia è la Croazia che viene battuta dalla Grecia e resta fuori dalla seconda fase: Vasileiadis e Fotsis con 17 punti a testa i mattatori del match. Macedonia-Bosnia Erzegovina 75-63 Primo posto nel girone C invece per la Macedonia che batte la Bosnia grazie al solito McCalebb autore di 22 punti. Ad aiutare il playmaker della Montepaschi Siena ci pensa il bravissimo Antic con 15 punti e 14 rimbalzi. Classifica: Macedonia*Grecia 4-1*, Finlandia*, Bosnia-Erzegovina, Croazia2-3, Montenegro 1-4. GRUPPO D:  Georgia-Bulgaria 69-79 La Georgia perde lo scontro diretto con la Bulgaria ma si qualifica per la differenza canestri nello scontro a 3 proprio contro Bulgari ed Ucraini (le 3 squadre hanno lo stesso record di 2 vittorie e 3 sconfitte). Inutili (ai fini della qualificazione) quindi i 25 punti di Rowland, Sanikidze invece il miglior marcatore georgiano con 18 punti: sconfitta indolore, ora si penserà alla seconda fase. Slovenia-Russia 64-65 Altra partita decisa da un solo punto di scarto: a primeggiare sono i Russi che conquistano così la testa del girone D. E’ Sergey Monya il match winner con il canestro a 2 decimi di secondo dalla sirena finale (prima di quel tiro per lui 1 punto su tiro libero e 0/6 dal campo), Vorontsevich trascina i suoi con 18 punti, mentre agli slavi non bastano i 14 punti di Lorbek. Ucraina-Belgio 74-61 Vittoria amara per l’Ucraina che batte il Belgio ma si trova fuori dall’Europeo per la differenza canestri nei confronti della Georgia. Pecherov top scorer gialloblu con 15 punti, per i belgi invece 17 punti di Van Rossom. Classifica: Russia 5-0*, Slovenia 4-1*, Georgia*, Bulgaria e Ucraina 2-3, Belgio 0-5. Con l’asterisco le squadre qualificate alla seconda fase. Domani l’articolo sulla formazione dei gruppi E ed F provvisti di calendario e orari delle partite.

  • Europei Lituania 2011: Grecia KO contro la sorpresa Macedonia

    Europei Lituania 2011: Grecia KO contro la sorpresa Macedonia

    Agli Europei di basket in corso di svolgimento in Lituania sono scesi in campo i Gironi C e D ed a beneficiare della giornata di riposo sono stati i Gruppi A e B. Domani la programmazione riprenderà normalmente ed in campo scenderanno tutte le 24 Nazionali.

    © PETRAS MALUKAS/AFP/Getty Images
    GIRONE C: Finlandia-Bosnia 92-64 5 uomini in doppia cifra (Koivisto 17 punti, Koponen 14, Lee 12, e 10 a testa per Kotti e Mottola) regalano un prezioso successo alla Finlandia sulla deludente Bosnia che ha nei 25 punti di Domercant l’unica nota lieta della partita. Grecia-Macedonia 58-72 Fino a questo momento a regalare qualche emozione in questo Europeo è il Girone C: dopo la Croazia cade anche la Grecia travolta dalla Macedonia nonostante i 16 punti di Fotsis e la doppia doppia di Bourousis (10 punti ed altrettanti rimbalzi). Eroe di serata per i macedoni è il naturalizzato Bo McCalebb: il play della Montepaschi Siena gioca a livelli da All Star e griffa 27 punti rendendo possibile il sorpasso in classifica (scontro diretto favorevole ovviamente) proprio sugli ellenici. Un primo posto a sorpresa visto che anche con la Croazia McCalebb e compagni hanno ottenuto la vittoria. Croazia-Montenegro 87-81 Ante Tomic (26 punti, 8 rimbalzi e 4 assist) e Popovic (23 punti) trascinano la Croazia nel derby slavo contro l’ostico Montenegro a cui non bastano i 18 punti di Jeretin ed i 17 di Dragicevic. Classifica: Macedonia, Grecia, Croazia 2-1; Montenegro,  Bosnia, Finlandia 1-2. GIRONE D: Ucraina-Bulgaria 67-56 Prima importante vittoria per l’Ucraina di coach Mike Fratello che ora si giocherà le proprie chance di qualificazione negli ultimi 2 incontri. Male invece la Bulgaria che aveva a disposizione una grossa opportunità per blindare l’importantissimo terzo posto. Slovenia-Georgia 87-75 Lakovic (22 punti) e Ozbolt (21) guidano la Slovenia in una partita non semplice contro la Georgia che ha in Pachulia il top scorer con 22 punti. Russia-Belgio 79-58 Fridzon (22 punti) e Vorontsevich (17) mantengono al comando del gruppo D la Russia (in coabitazione con la Slovenia). Qualificazione OK per Kirilenko e compagni che ora attendono lo scontro proprio con la Slovenia per determinare la prima classificata. Classifica: Slovenia, Russia 3-0; Georgia, Bulgaria, Ucraina 1-2; Belgio 0-3.

  • Europei Lituania 2011: Risultati e classifiche terza giornata

    Europei Lituania 2011: Risultati e classifiche terza giornata

    Nella terza giornata degli Europei di basket in corso di svolgimento in Lituania prima vittoria italiana contro la Lettonia. Continua il cammino perfetto per la Spagna nel Gruppo A che vede la sorprendente Lituania padrona di casa battere i favoriti turchi. Brutte notizie in serata per gli Azzurri perchè la Francia batte la Germania e si lancia in testa al girone proprio come la Serbia che doma Israele e vola a quota 6 punti nel Gruppo B. GIRONE A:  Spagna-Gran Bretagna 86-69 Pau Gasol + Marc Gasol, è questa l’arma in più su cui fa affidamento la Spagna per eliminare una dopo l’altra le proprie avversarie. I 2 fratelli mettono a segno rispettivamente 21 punti e 18 punti (per Marc anche 11 rimbalzi). Niente da fare per la Gran Bretagna (che torna così a casa) nonostante i 17 punti del solito Luol Deng. Turchia-Lituania 68-75 La Lituania continua a sorprendere e trascinata dal pubblico di casa e da Songaila (12 punti) e Kaukenas (11), beffa la Turchia e probabilmente si piazzerà al secondo posto nel Girone A dietro la Spagna, vantaggio non indifferente in vista della seconda fase. Per i turchi top scorer è Ilyasova (20 punti), bene anche Asik con una doppia doppia da 11 punti e 13 rimbalzi. Portogallo-Polonia 73-81 Nella sfida tra povere di questo raggruppamento la Polonia ha la meglio sul Portogallo grazie ai 18 punti di Koszarek ed ai 16 di Berisha. Tavares e Costa (13 punti a testa) i migliori tra i portoghesi. Classifica: Spagna, Lituania 3-0; Turchia 2-1; Polonia 1-2; Portogallo, Gran Bretagna 0-3.

    © JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
    GIRONE B: Italia-Germania 62-76 (leggi il report completo della partita) Francia-Germania 76-65 La Francia batte la Germania grazie ad un sontuoso Tony Parker che griffa 32 punti, 4 rimbalzi e 6 assist e domina da solo la gara. Per i teutonici si salva il solo Nowitzki con 20 punti. Serbia-Israele 89-80 Sembra inarrestabile la Serbia che grazie al trio Savanovic (24 punti e 7 rimbalzi), Krstic (18 punti e 7 rimbalzi) e Keselj (15 punti e 7 rimbalzi) manda KO Israele a cui non bastano Halperin (18 punti), Blu (16 punti) e Nissim (16 anche per lui). Classifica: Serbia, Francia 3-0; Germania 2-1; ITALIA 1-2; Lettonia, Israele 0-3. Riposo per i Gironi C e D che scenderanno in campo domani a partire dalle 14.15. Ovviamente domani riposeranno i Gruppi A e B scesi in campo quest’oggi.