Tag: Bayern Monaco

  • Champions League, impresa Malaga. Arsenal così non basta

    Champions League, impresa Malaga. Arsenal così non basta

    La Champions League entra nel vivo. Dopo le due partite di ieri sera, la competizione ha concluso la fase degli ottavi di finale e si appresta a quella dei quarti. Osservando le squadre qualificate, si nota un evidente predominio spagnolo con tre club: Barcellona, Real Madrid e il sorprendente Malaga che è riuscito nella vera e propria impresa di ribaltare il risultato dell’andata contro il Porto. Oltre a queste troviamo due rappresentanti tedesche: il Bayern Monaco, che ha rischiato molto ieri con l’Arsenal, e il Borussia Dortmund. Spazio poi al Galatasaray di Drogba, al Paris Saint-German di Ibrahimovic e alla Juventus, unica squadra italiana rimasta in corsa per il titolo. Le favorite sono sempre loro, Real e Barça con questi ultimi favoriti rispetto alle merengues ma occhio alle possibili outsiders quali Borussia e, perchè no, la Juventus. Facciamo ora un passo indietro e analizziamo le due sfide di ieri sera ovvero Bayern Monaco-Arsenal e Malaga-Porto.

    L'esultanza di Santa Cruz dopo il gol che ha qualificato il Malaga | IlPallonaro &Copy/ JORGE GUERRERO/Stringer / Getty Images
    L’esultanza di Santa Cruz dopo il gol che ha qualificato il Malaga | © JORGE GUERRERO Getty Images

    SOLLIEVO BAYERN – Mostro in Bundesliga, meno sicuro in Champions. Questo per il momento è il ritratto del Bayern Monaco di Heynckes. Nell’attesa di accogliere il nuovo allenatore Pep Guardiola, i tedeschi continuano sulla scia degli ultimi anni: qualificarsi per lo meno ai quarti di finale. Dopo la cocente delusione della scorsa stagione, che ha visto i tedeschi perdere in finale davanti al loro pubblico contro il Chelsea, quest’anno serve la riscossa. L’avversario degli ottavi era l’Arsenal e dopo la partita d’andata i giochi sembravano già fatti: un 3-1 all’Emirates e una qualificazione quasi in cassaforte. Non è stato però così perchè in terra tedesca gli uomini di Wenger hanno rischiato di compiere la Remuntada. Davanti a un Bayern molto rinunciatario, l’Arsenal si è portato in vantaggio dopo appena 3′ con un Giroud, ben assistito da Walcott. Il tempo per rimontare c’era tutto ma i tedeschi hanno subito alzato l’asticella dell’attenzione e sono riusciti a contenere i Gunners fino ai minuti finali. Poco prima del recupero però ecco la zuccata di Koscielny a riaccendere le speranze. Tutto è però vano perchè l’Arsenal non riesce a trovare il terzo gol. Bayern ai quarti di finale.

    IMPRESA MALAGA – Il Malaga delle meraviglie continua a stupire in Champions League. Dopo esser passata come prima nel girone del Milan, la squadra spagnola riesce a far fuori il Porto qualificandosi ai quarti di finale: traguardo storico per il club allenato da Pellegrini. Dopo un intenso primo tempo il Malaga si porta in vantaggio con un grandissimo gol del suo gioiellino Isco. E’ il 43′ e il discorso qualificazione è più aperto che mai. Con questo risultato Porto e Malaga andrebbero ai supplementari ma non ce ne sarà bisogno. Nel secondo tempo il Porto resta in dieci per l’espulsione di Defour e il Malaga mette la freccia per il sorpasso. Al 77′ il colpo di testa di Santa Cruz regala la qualficazione, abbastanza insperata al club spagnolo. Adesso sognare è lecito.

  • Champions League, stasera match clou Arsenal-Bayern Monaco

    Champions League, stasera match clou Arsenal-Bayern Monaco

    Dopo l’antipasto della settimana scorsa (con la vittoria esterna della Juventus sul campo del Celtic), quest’oggi si giocheranno altre due gare degli Ottavi di Finale di Champions League che vede impegnate Arsenal-Bayern Monaco e Porto-Malaga. Un ottimo antipasto in vista della sfida clou (insieme a Manchester-Real giocata la settimana scorsa) di questo turno europeo, Milan-Barcellona. La gara più seguita questa sera sarà sicuramente quella tra gli inglesi e i tedeschi, due squadre che praticano un bel calcio, piacevole da vedere con una mentalità offensiva permettendo al pubblico, presente all’Emirates Stadium o in casa davanti alla tv, di assistere ad una bella partita. Nell’altro match invece sarà interessante seguire il cammino del club spagnolo, alla sua prima partecipazione in Champions e autore di una Fase a Gironi praticamente perfetta.

    ARSENAL-BAYERN MONACO – La sfida più importante della giornata. Una sfida nella sfida, Walcott – Podolski contro Robben – Ribery. Scuole di pensiero a confronto. Gli inglesi cercheranno di sfruttare la partita casalinga per ottenere il miglior risultato possibile, l’ideale sarebbe per i Gunners ritrovarsi al 90′ senza nessun gol al passivo. Per i tedeschi invece l’obiettivo è realizzare più gol possibile per poter controllare al meglio la partita di ritorno tra le mura amiche. I due allenatori non hanno grossi problemi di formazioni e schiereranno in campo i giocatori più in forma.

    Il Bayern si prepara alla sfida di Champions all'Emirates Stadium © Shaun Botterill/Getty Images
    Il Bayern si prepara alla sfida di Champions all’Emirates Stadium © Shaun Botterill/Getty Images

    Arsenal (4-4-2): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs; Walcott, Arteta, Cazorla, Ramsey; Podolski, Giroud. Allenatore: Wenger
    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Van Buyten, Dante, Alaba; Martinez, Schweinsteiger; Robben, Kroos, Ribery; Gomez. Allenatore: Heynckes

    PORTO-MALAGA – Le due squadre possono diventare le sorprese del torneo. I portoghesi hanno superato brillantemente il girone con il Paris Saint Germain, mostrando ottima organizzazione e cinismo sotto porta. Gli spagnoli, alla loro prima esperienza in Champions hanno meravigliato nel Gruppo del Milan, conquistando la prima posizione. Gioco armonioso e attacco importante con l’esplosione del giovane Isco, entrato nelle mire dei maggiori club europei. Il match si preannuncia molto equilibrato e dal risultato imprevedibile, anche se per il passaggio del turno risulta favorito il Porto per la sua esperienza internazionale in gare da dentro o fuori.

    Porto (4-3-2-1): Helton; Danilo, Otamendi, Mangala, Alex Sandro; Fernando, Moutinho, Lucho Gonzalez; James Rodriguez, Varela; Martinez. Allenatore: Pereira
    Malaga (4-2-3-1): Caballero; Gamez, Weligton, Demichelis, Eliseu; Toulalan, Camacho; Joaquin, Isco, Iturra; Saviola. Allenatore: Pellegrini

  • Crolla il Borussia Dortmund, il Bayern va a +15

    Crolla il Borussia Dortmund, il Bayern va a +15

    La ventunesima giornata della Bundesliga è stata prolifica per diverse squadre. Non solo ci sono state delle vittorie importanti in testa alla classifica ma in alcuni casi il risultato finale è stata una vera e propria goleada. Intanto partiamo ad analizzare la giornata citando subito il Bayern Monaco: i bavaresi sanno soltanto vincere e la vittima di giornata è stato il povero Schalke 04 che torna a casa con un poker sulle spalle. Fra i marcatori c’è spazio per una novità: oltre a Schweinsteiger e Gomez, a segno anche il giovane Alaba con una doppietta. Lo Schalke 04 adesso sprofonda sempre più in basso, lontano dalla zona coppe che adesso dista due lunghezze. Sempre restando nella parte nobile della classifica, le dirette inseguitrici del Bayern non riescono a tenere il passo della corazzata bavarese. Il Bayer Leverkusen non va oltre un pareggio in casa del Borussia Monchengladbach: uno scialbo 0-0 o un normale 1-1? Nemmeno per idea. Il risultato finale è di 3-3 con gli ospiti che si fanno rimontare a una manciata di minuti dal termine dalla rete di Herrmann. In precedenza Stranzl aveva portato il Borussia in vantaggio sul finire del primo tempo: la risposta del Leverkusen è stata immediata con Sam ad inizio ripresa. Poi per i padroni di casa a segno De Jong. Nel Bayer a segno Kiessling e Schurrle ma come detto arriva la beffa nel finale di gara.

    Un’altra sfida ricca di gol è stata Borussia Dortmund-Amburgo. Questo è anche il risultato più clamoroso della giornata. I gialloneri sono stati sconfitti in malo modo per 4-1 da un Amburgo in versione super. All’iniziale vantaggio di Lewandowski dei padroni di casa sono arrivato ben quattro gol di un Amburgo in netta crescita rispetto alle ultime uscite. Per gli ospiti sono andati a segno Rudnevs e Son, entrambi autori di una doppietta. Il Dortmund resta sempre secondo ma si ritrova sempre più distaccato dal Bayern Monaco (15 punti di distacco) e inizia a sentire il fiato sul collo del Leverkusen, distaccato solo di un punto.

    L'autore di uno dei quattro gol del Bayern: Bastian Schweinsteiger | © CHRISTOF STACHE/Staff / Getty Images
    L’autore di uno dei quattro gol del Bayern: Bastian Schweinsteiger | © CHRISTOF STACHE/Staff / Getty Images

    ZONA CALDA – Nella parte bassa della classifica, la cosiddetta zona calda, a rischio retrocessione, non sono arrivate vittorie. Ebbene sì, le ultime cinque squadre hanno perso quasi tutte e la situazione è rimasta invariata. Soltanto l’Augsburg, grazie all’1-1 interno contro il Mainz 05, riesce a portarsi a casa un punticino che mantiene acceso il lumicino della speranza del club sempre più vicino alla retrocessione. Al gol ospite di Szalai risponde Molders: troppo poco per ottenere i tre punti. Da segnalare altri due risultati che meritano attenzione. Nonostante sia terminata 0-0, Eintracht-Norimberga regala un punto per uno utile a entrambi gli schieramenti: i padroni di casa sono da soli al quarto posto, il che significa preliminari di Champions League, mentre gli ospiti si allontanano dalla zona pericolosa forti dei loro 25 punti. L’altra partita da citare è senza dubbio Stoccarda-Werder Brema che ha visto la vittoria degli ospiti per un secco 4-1: doppietta di  Ekici, Hunt e De Bruyne rispondono al momentaneo pareggio di Traore.

    Bundesliga, risultati ventunesima giornata:

    Augsburg-Mainz 1-1

    Bayern Monaco-Schalke  4-0

    Dortmund-Amburgo 1-4

    Borussia M’Gladbach- Bayer Leverkusen 3-3

    Eintracht-Norimberga 0-0

    Friburgo-Fortuna Dusseldorf 1-0

    Greuther Furth-Wolfsburg 0-1

    Hannover-Hoffenheim 1-0

    Stoccarda-Werder Brema 1-4

     

    Bundesliga, classifica dopo ventuno giornate:

    1. Bayer Monaco 54
    2. Borussia Dortmund 39
    3. Lverkusen 38
    4. Eintracht 37
    5. Friburgo 31
    6. Mainz 31
    7. Amburgo 31
    8. B. M’Gladbach 30
    9. Hannover 29
    10. Schalke 29
    11. Werder Brema 28
    12. Wolfsburg 26
    13. Norimberga 25
    14. Stoccarda 25
    15. Fortuna D. 24
    16. Hoffenheim 16
    17. Augsburg 15
    18. G. Furth 12

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  • Lewandowski tra Bayern e United. La Juve sta a guardare

    Lewandowski tra Bayern e United. La Juve sta a guardare

    Robert Lewandowski conteso da Bayern Monaco e Manchester United. Neanche il tempo di rilassarsi per la fine del mercato e arrivano le prime notizie importanti. I due club sarebbe disposti ad investire importanti cifre per acquistare il giocatore. In tutto questo, il Borussia Dortmund attende, vuole far scatenare una vera e propria asta al rialzo per guadagnarci il più possibile. L’attaccante polacco infatti è in scadenza di contratto a giugno 2014 e sarebbe intenzionato a lasciare il club a fine stagione. Molto dipenderà dal proseguimento in Champions della formazione giallonera, dalla posizione finale in campionato e soprattutto dalla permanenza o meno dell’attuale tecnico Klopp, che potrebbe migrare verso la Spagna, con destinazione finale Madrid per sostituire Josè Mourinho.

    “Non ho ancora firmato per nessuna squadra”, Robert Lewandowski ci tiene a precisare la sua posizione, viste le ultime voci di un possibile contratto già firmato con il Bayern Monaco per la prossima stagione.

    Lewandowski tra United e Bayern © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images
    Lewandowski tra United e Bayern © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Borussia Dortmund – Il club tedesco, proprietario del cartellino del polacco, si trova tra la posizione di voler trattenere il trascinatore della squadra (nonché capocannoniere con 19 reti messe a segno in tutta la stagione fino ad oggi) e la possibilità di guadagnare un’ottima cifra dalla sua cessione da reinvestire in altri giocatori da allevare e crescere in casa. D’altronde questa è la nuova politica societaria, imposta dalla dirigenza dopo gli anni 2000, quando il club rischiò il fallimento a causa di una cattiva gestione. La rinascita del Borussia Dortmund è arrivata grazie ad un’ottima programmazione, ad investimenti mirati e cessione dei big a peso d’oro, che ne hanno permesso di tornare protagonista in Germania e in Europa. La valutazione della società tedesca per il polacco è di 30 milioni di euro.

    Le due pretendenti – Sarà una lotta tra Bayern Monaco e Manchester United. Il club bavarese, in vista della nuova gestione Pep Guardiola, potrebbe rinnovarsi e il polacco sarebbe nella lista del tecnico spagnolo che ne apprezza le abilità tecniche e fisiche, preferendolo al bomber Gomez in procinto di lasciare il Bayern. Dall’altra che la società inglese, che potrebbe mollare un po la presa vista l’ottima stagione di van Persie, anche se Ferguson più volte è andato ad osservare personalmente l’attaccante del Borussia Dortmund per vederne le reali capacità.

    Siamo ancora alle prime mosse, alla fase di studio, dove il Bayern sembra leggermente avanti rispetto allo United. Il giocatore vuole discutere del proprio futuro a fine stagione, ma le due pretendenti potrebbero già formalizzare le due offerte al club tedesco proprietario del cartellino. Base d’asta 30 milioni di euro…

    E la Juve? – Per ora sta a guardare. Fosse per Conte, il giocatore sarebbe già a Vinovo ad allenarsi con i compagni bianconeri. Infatti in estate, il tecnico bianconero, avrebbe pressato la società per il suo acquisto, ottenendo un nulla di fatto. A queste condizioni (30 milioni di euro) sembra difficile impostare una trattativa per il club di corso Galileo Ferraris (anche se l’idea di portare Jovetic a Torino comporterebbe la stessa spesa) soprattutto con l’arrivo a parametro zero da giugno dello spagnolo Llorente, che dovrebbe diventare il top player dell’attacco bianconero.

  • Bayern Monaco in fuga, il Dortmund è secondo

    Bayern Monaco in fuga, il Dortmund è secondo

    Bundesliga, ventesima giornata. Le partite passano ma non c’è proprio niente di nuovo sotto il sole.  Il Bayern Monaco continua la sua marcia spietata quanto perfetta verso il titolo ormai quasi conquistato visto il vantaggio accumulato ai danni delle dirette inseguitrici. A proposito: il Borussia Dortmund è salito al secondo posto battendo per 3-2 il Leverkusen alla BayArena . Con questa importante vittoria esterna i gialloneri scavalcano proprio il Leverkusen e si portano a -12 dalla vetta, dall’imprendibile Bayern Monaco. Se i giochi sono già scritti o quasi in vetta, tutto è ancora da decidere sia per quanto concerne l’ingresso nelle coppe Europee ( Champions League ed Europa League) sia per la permanenza in Bundesliga. In coda la situazione è molto interessante con sei squadre distanziate soltanto da 12 punti: tutto può ancora accadere. Analizziamo nel dettaglio i risultati della ventesima giornata di Bundesliga.

    Il Borussia Dortmund batte il Leverskusen per 3-2 ed è secondo | ©  PATRIK STOLLARZ/Staff / Getty Images
    Il Borussia Dortmund batte il Leverskusen per 3-2 ed è secondo | © PATRIK STOLLARZ/Staff / Getty Images

    DORTMUND SECONDO – Senza starci a dilungare troppo sul noioso Bayern che continua a vincere e segnare goleade -per la cronaca 3-0 sul campo del Mainz 05 con i gol di Muller e la doppietta di Mandzukic- concentriamoci sulla partita più emozionante della giornata. Bayern Leverkusen-Borussia Dortmund è un match valido per il campionato b: cosa vuol dire? Semplice. In vetta il Bayern Monaco gioca un altro campionato quindi le altre squadre nettamente distanziate giocano virtualmente un secondo torneo: le più forti di questo sono il Leverkuse e il Dortmund. Ieri sera gli uomini di Klopp hanno centrato una vittoria esterna pesantissima per 3-2: tre punti fondamentali che permettono al Borussia Dortmund di portarsi in seconda posizione grazie ai gol di Lewandowski, Blaszczykowski e Reus. Per i padroni di casa, a poco serve la doppietta di Reinartz. L’Eintracht ne approfitta e vincendo per 2-0 sul campo dell’Amburgo si porta a una sola distanza dal Leverkusen.  Il Werder Brema esce dalla crisi di risultati negativi battendo l’Hannover per 2-0 con la doppietta di Petersen. Come vedremo fra poco, lo Schalke 04 invece no e continua il suo momento nero perdendo una partita all’apparenza facile come poche.

    SALVEZZA – In coda sono da registrare importanti vittorie delle seguenti squadre: Greuther Furt, Hoffenheim, Fortuna Dusseldorf e Norimberga. Il Greuther Furth sbanca il difficile campo dello Schalke grazie a Klaus e Djurdjic: serve a poco il gol di Bastos. L’Hoffenheim sconfigge il Friburgo per 2-1 per via della doppietta di Volland. Non ne approfitta invece l’Augsburg che non va oltre il pari contro l’ormai nobile decaduto Wolfsburg ( a segno per i padroni di casa Naldo e per gli ospiti Moravek). Il Fortuna grazie all’ampia vittoria ottenuta ai danni dello Stoccarda per 3-1 (doppietta di Kruse e Frink per i locali e  Gentner per gli ospiti) si porta a quota 24 punti, appena sopra la zona rossa. Nelle ultime posizioni tutto è ancora possibile e tutte le squadre invischiate nella lotta salvezza possono ambire alla permanenza in Bundesliga.

    Bundesliga, risultati ventesima giornata: 

    Werder Brema-Hannover 2-0

    Fortuna Dusseldorf-Stoccarda 3-1

    Hoffenheim-Friburgo 2-1

    Mainz-Bayern Monaco 0-3

    Schalke 04-Greuther Furth 1-2

    Wolfsburg-Augsburg 1-1

    Amburgo-Eintracht 0-2

    Norimberga-Borussia Monchengladbach 2-1

    Bayer Leverkusen-Borussia Dortmund 2-3

    Bundesliga, classifica dopo venti giornate

    1. Bayern 51
    2. Dortmund 39
    3. Leverkusen 37
    4. Eintracht 36
    5. Mainz 30
    6. Borussia M. 29
    7. Schalke 04 29
    8. Friburgo 28
    9. Amburgo 28
    10. Hannover 26
    11. Stoccarda 25
    12. Werder Brema 25
    13. Fortuna 24
    14. Wolfsburg 23
    15. Norimberga 21
    16. Hoffenheim 16
    17. Augsburg 14
    18. Greuther Furth 12

     

  • Bayern e Dortmund ok. Rallenta il Leverkusen

    Bayern e Dortmund ok. Rallenta il Leverkusen

    La diciottesima giornata di Bundesliga riserva dei risultati alquanto inaspettati. La certezza, ormai solida e affermata in patria, viene sempre dal Bayern Monaco, che vincere ancora e si porta a +11 dalla più vicina inseguitrice, il Bayer Leverkusen. Quest’ultimi si sono dovuti accontentare di uno scialbo pareggio senza reti in casa del Friburgo. Zero gol anche nella sfida fra lo Schalke 04 (diciamolo pure, una delle delusioni di questa stagione) e l’Augsburg, terzultima forza della Bundesliga che porta a casa altri punti fondamentali per la lotta salvezza. Nelle parti nobili della classifica, il Borussia Dortmund si conferma macchina da gol: dopo aver rifilato 5 reti al Werder Brema nella scorsa giornata, gli uomini di Klopp hanno vinto 3-0 contro il Norimberga nell’anticipo di venerdì consolidando la terza posizione con 36 punti all’attivo.

    Il Bayern vince ancora ma Robben e Gomez non trovano più spazio | &Copy; AFP/Stringer / Getty Images
    Il Bayern vince ancora ma Robben e Gomez non trovano più spazio | &Copy; AFP/Stringer / Getty Images

    BAYER CANNIBALE – Quello di quest’anno, è proprio il caso di dirlo, è un Bayern Monaco in versione cannibale. Su 19 gare giocate i bavaresi hanno raccolto  48 punti e, con la vittoria per 2-0 sul campo dello Stoccarda, il primato è più che assicurato. Sono 11 adesso i punti di vantaggio della futura squadra di Guardiola nei confronti del Leverkusen, unica anti-Bayern, anche se definirla così è un po’ un eufemismo. Il Bayern Monaco è riuscito, senza troppo brillare soprattutto nei primi 45 minuti di gioco, a fare bottino pieno anche grazie a degli errori clamorosi dei padroni di casa. Molinaro, ex terzino della Juventus, ha praticamente regalato a Mandzukic un assist vincente che il bomber croato ha trasformato in rete. Errore grave quello del giocatore dello Stoccarda che con un maligno retropassaggio tradisce i suoi compagni regalando il vantaggio ospite. Forti dell’1-0 i bavaresi non esitano a raddoppiare con Muller intorno al minuto 70. Differentemente da quanto si possa pensare, non è tutto rose e fiori per il Bayern Monaco. Nella trasferta contro lo Stoccarda, sono rimasti in panchina due giocatori del calibro di Robben e Gomez che non sembrano più rientrare nei piani della dirigenza. Difficile che i due talenti si accontentino ancora del ruolo di gregari e la concorrenza per accaparrarseli, nel caso di disguidi, ovviamente non mancherà.

    PASSI FALSI – I passi falsi della giornata sono offerti dallo Schalke 04 e dal Bayer Leverkusen. Entrambi terminano le loro gare con due scialbi pareggi per 0-0 che sanciscono per lo Schalke 04, la perdita di puntiutile per raggiungere l’Europa che conta, e per il Leverkusen, l’addio forse definitivo alla prima posizione. Ne approfittano sia l’Eintracht Francoforte, vittorioso per 2 a 1 in casa contro l’Hoffenheim che il Mainz che con un 3-0 esterno sul campo del fanalino Greuther Furth scavalca proprio lo Schalke 04. Da segnalare inoltre un’altra sconfitta del Werder Brema per 3 a 2 contro l’Amburgo: il Brema è ormai in caduta libera lontana dalle posizioni ambiziose della Bundesliga. Bella vittoria dell’Hannover 96 ai danni del Wolfsburg, altra grande decaduta, con il punteggio di 2-1. Vittoria importante anche per il Borussia Moenchengladbach, 2-1 al Fortuna Dusseldorf.

    Bundesliga, risultati diciannovesima giornata

    Dortmund-Norimberga 3-0

    Borussia M.-Fortuna Dusseldorf 2-1

    Hannover-Wolfsburg 2-1

    Augusta-Schalke 04 0-0

    Greuther Furth-Magonza 0-3

    Francoforte-Hoffenheim 2-1

    Friburgo-Bayer Leverkusen 0-0

    Amburgo-Werder Brema 3-2

    Stoccarda-Bayern Monaco 0-2

    Bundesliga, classifica dopo diciannove giornate

    1. Bayern Monaco 48
    2. Bayer Leverkusen 37
    3. Borussia Dortmund 36
    4. Eintracht Francoforte 33
    5. Mainz 05 30
    6. Schalke 04 29
    7. Borussia Moenchengladbach 29
    8. Friburgo 28
    9. Amburgo 28
    10. Hannover 96 26
    11. Stoccarda 25
    12. Werder Brema 22
    13. Wolfsburg 22
    14. Fortuna Dusseldorf 21
    15. Norimberga 21
    16. Augsburg 13
    17. Hoffenheim 13
    18. Greuter Furth 9

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  • Football Money League. Tanta Premier, l’Italia si difende con i denti

    Football Money League. Tanta Premier, l’Italia si difende con i denti

    Ma davvero il mondo del calcio è in crisi economica? Si e no. Le grandi continuano a sfornare profitti record con guadagni addirittura il 10% superiori rispetto all’ultimo anno, mentre le piccole società hanno grosse difficoltà a pagare gli ingaggi ai propri tesserati. D’altronde nel calcio è sempre stato così e solo qualche pura coincidenza o qualche bella favola ha permesso ad alcuni club minori di poter competere con le grosse squadre. E’ giunto il momento di analizzare l’andamento delle grandi società che secondo l’autorevole classifica Football Money League, pubblicata da Deloitta, (tra le migliori aziende al mondo in consulenza e revisioni di bilancio) hanno raggiunto la cifra record di 4.8 miliardi di euro di ricavi. Naturalmente parliamo della Top 20 al mondo (tranquilli, presto vi sveleremo la classifica).

    Nella Top 20 troviamo 7 squadre inglesi, 5 italiane, 4 tedesche e 2 francesi e spagnole.

    Il Real Madrid è la squadra più ricca secondo la Football Money League © Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images
    Il Real Madrid è la squadra più ricca secondo la Football Money League © Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images

    Europa – In testa alla classifica troviamo le uniche due squadre spagnole. Il Real Madrid precede tutti con i suoi 510 milioni di euro di ricavi nell’ultimo anno, seguito dai 480 milioni del Barcellona. Le altre spagnole? Sprofondate! A conferma che la Liga Spagnola vive grazie ai successi di questi due club. In terza posizione troviamo il solito Manchester United, che in Inghilterra si conferma sempre la società più ricca e nell’ultimo anno ha incassato ben 400 milioni di euro. Medaglia di legno per il Bayern Monaco con i suoi 370 milioni di ricavi. Poco più sotto troviamo una trio inglese composto da Chelsea, Arsenal e City con questi ultimi per la prima volta dentro i primi 10! All’ottavo posto troviamo la prima italiana, il Milan con un ricavo annuo di 250 milioni (meno della metà rispetto al Real Madrid!). Alla nona posizione il Liverpool e alla decima torna di gran carriera la Juventus (poco meno di 200 milioni ricavati nell’ultimo anno).

    Undicesimo posto per la seconda squadra tedesca, il Borussia Dortmund che ha ricavato nell’ultimo anno la metà rispetto al Bayern! Poi troviamo Inter (fuori dalla top ten), Tottenham, Schalke 04 e Napoli. Al 16esima e al 17esimo posto sono presenti le due squadre francesi, Marsiglia e Lione. Chiudono la classifica Amburgo, Roma e Newcastle.

    Italia – In un momento di crisi nera per il calcio italiano sul fronte risultati e sulla perdita di tanti top player, l’Italia riesce a mantenere 5 squadre nella top 20! Un buon risultato se confrontato ai club spagnoli (presenti solo con le due big) e i tedeschi (hanno una squadra in meno). Irraggiungibili gli inglesi. La prima società in classifica è il Milan, che riesce a mantenere una certa distanza rispetto alle rivali connazionali anche se la Juventus, in decima posizione inizia a far paura visto il grande balzo effettuato grazie alla costruzione del nuovo stadio di proprietà che ha permesso al club bianconero di aumentare notevolmente i ricavi. Crolla l’Inter, uscita dalla top ten, con un ricavo di 185 milioni di euro. Ottimo rialzo per il Napoli che continua a scalare le posizioni, guadagnandone ben 5 rispetto all’ultimo anno (150 milioni). E il suo trend è destinato a salire. La Roma stazione sul fondo classifica con soli 115 milioni di ricavi nell’ultima stagione. La svolta, per tutto il calcio italiano, potrebbe arrivare con la costruzione di nuovi impianti di proprietà, che permetterebbe di stare a pari passo con le big d’Europa e su questo la squadra giallorossa sembra già davanti a tutti (escludendo la Juve).

    Le escluse – Destinate ad entrare a breve termine nella Top 20 ci sono tre squadre su tutte. Il Galatasaray, fresco di colpo Sneijder, che continua a far salire il proprio fatturato di anno in anno. Attenzione anche al Corinthians che grazie alla vittoria del Mondiale per Club e ai parecchi sponsor pronti a firmare per il club brasiliano, potrebbe scalare posizioni nella classifica. Ed infine, come dimenticare il Paris Saint Germain, destinato a compiere il grande salto già effettuato dal Manchester City. L’anno prossimo è quasi sicura la sua presenza nella Top 20.

    Ecco la Top 20 della Football Money League
    1 — Real Madrid — 512 milioni
    2 — Barcellona — 483 milioni
    3 — Manchester Uniter — 395 milioni
    4 — Bayern Monaco — 368 milioni
    5 — Chelsea — 322 milioni
    6 — Arsenal — 290 milioni
    7 — Manchester City — 285 milioni
    8 — Milan — 256 milioni
    9 — Liverpool — 233 milioni
    10 – Juventus — 195 milioni
    11 – Borussia Dortmund — 189 milioni
    12 – Inter — 185 milioni
    13 – Tottenham — 178 milioni
    14 – Schalke 04 — 174 milioni
    15 – Napoli — 148 milioni
    16 – Marsiglia — 135 milioni
    17 – Lione — 131 milioni
    18 – Amburgo — 121 milioni
    19 – Roma — 116 milioni
    20 – Newcastle — 115 milioni

  • Bayern Monaco: con Guardiola si cambia pelle

    Bayern Monaco: con Guardiola si cambia pelle

    Il Bayern Monaco è sempre stata una delle squadre più temibili d’Europa, la mina vagante della Champions League, lo spauracchio di molti club. L’unico problema, e anche abbastanza grosso, risiede nel fatto che, escludendo le vittorie all’interno dei confini tedeschi, il Bayern non trionfa in Europa da un bel po’ d’anni. Questo non si direbbe visto e considerato lo spessore tecnico che hanno certi elementi in rosa. Tanto per fare un esempio, il duo composto da Ribery e Robben è stato determinante per il raggiungimento delle ultime due finali disputate e perse in malo modo. Ricordiamo che la coppa dalle grandi orecchie non si trasferisce in Baviera dall’ormai lontana annata 2000/2001 quando i tedeschi riuscirono a vincere a San Siro contro il Valencia. Il Bayern riesce con molta agilità a superare il girone eliminatorio segnando grappoli di gol e il più delle volte magari arriva anche in finale ma poi? Black out. Con l’Inter al Bernabeu nell’anno 2009/2010, i tedeschi persero 2-0 e l’anno scorso è arrivata la sconfitta più amara. Davanti al proprio pubblico, i pluricampioni di Germania furono rimontati dal Chelsea nei minuti finali e poi beffati ai calci di rigore. Adesso è un’altra musica. In Baviera guardano tutti avanti, all’arrivo dell’uomo dei record: Pep Guardiola. L’annuncio è fresco, l’ex allenatore del Barcellona allenerà il Bayern Monaco a partire dalla fine di questa stagione. Dall’anno prossimo si fa dunque sul serio. Riuscirà Guardiola a ripetere le imprese fatte in Catalogna con il Bayern Monaco? Quali cambiamento dovremmo aspettarci a livello di mercato e di organizzazione? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

    Pep Guardiola sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco | © David Ramos/Stringer / Getty Images
    Pep Guardiola sarà il nuovo allenatore del Bayern Monaco | © David Ramos/Stringer / Getty Images

    CORAZZATA – Il Bayern Monaco è già una squadra di primissimo livello ma con l’arrivo di Guardiola ci saranno ovviamente dei cambiamenti a livello di schemi di gioco. Più che parlare di tattica forse è meglio sottolineare l’aspetto mentale. Pep si è dimostrato nella sua vincente esperienza al Barcellona, essere un allenatore che intanto punta forte sui giovani e poi ha una filosofia di gioco ben precisa. Intanto sarà quasi scontato il ruolo centrale giocato dalla “cantera” del Bayern che verrà sfruttata al massimo da Guardiola. A Barcellona sono emersi dei giocatori interessantissimi fra cui Montoya, Tello e tanti altri e questa strategia verrà riutilizzata anche al Bayern. Il secondo punto, teniamo ancora una volta a sottolinearlo, non riguarda tanto l’aspetto tattico ma quello filosofico. Guardiola, definito da Ibrahimovic il “Filosofo” ama giocare un calcio lineare, in cui i giocatori sanno quello che devono fare. E’ necessario riguardarsi una partita del Barcellona per capire meglio a cosa alludiamo. Non si vedono mai passaggi fatti a caso; semmai collaudati dall’insieme Bayern e non da individualità di questo o quel giocatore. Con queste prime modifiche il Bayern potrebbe iniziare veramente a far paura al Barcellona e al Real Madrid.

    MERCATO – Per riuscire a instaurare il suo stile in una squadra come il Bayern, formata prevalentemente da giocatori fisici, Guardiola dovrà necessariamente ritoccare un minimo la rosa. Alcuni atleti vanno bene ma altri decisamente stonano all’interno dell’orchestra che Pep vorrà allestire per imitare al meglio quella ammirata a Barcellona. I nomi in entrata più caldi sono i seguenti. Dalla “sua” Spagna da segnalare, secondo quanto riportato da Bild, l’interesse per Isco del Malaga, Inigo Martinez della Real Sociedad e Iker Muniain dell’Athletic Bilbao. Giovani pronti a rivoluzionare la fisicità del Bayern in classe ed eleganza. Gli altri nomi caldi sono quelli di Suarez (Liverpool) e Vidal (Juventus). L’unico dubbio è il seguente: riuscirà Guardiola a trasmettere la sua filosofia in terra tedesca? Presto per dirlo ma se il buon Pep dovesse farcela allora il Bayern Monaco diventerà con il Barcellona e il Real Madrid, un monopolista del calcio mondiale.

  • Bundesliga: il Bayern continua la fuga. Il Dortmund ne fa 5 a Brema

    Bundesliga: il Bayern continua la fuga. Il Dortmund ne fa 5 a Brema

    Si è conclusa ieri la diciottesima giornata della Bundesliga. Le big  che occupano le prime posizioni del campionato tedesco hanno vinto tutte eccezion fatta per l’Eintracht Francoforte, terza forza del torneo, sconfitta per 3-1 dal Bayer Leverkusen. La prima di ritorno dopo la sosta ha regalato molte emozioni e fiumi di gol a cominciare dall’anticipo di venerdì fra lo Schalkle 04 e l’Hannover: il risultato finale premia i padroni di casa per un tennistico 5-4 grazie alle reti messe a segno da Farfan, Draxler,  Hoger e Marica. Per gli ospiti doppietta di Huszti e gol di Pinto e Diouf.  Fra le altre sfide da segnalare nella vittoria per 2-0 del Wolfsburg ai danni dello Stoccarda il primo marcatore ovvero Diego, vecchia conoscenza del calcio italiano.

    Il Bayern Monaco vince ancora: doppietta di Mandzukic | &Copy; CHRISTOF STACHE/Staff / Getti Images
    Il Bayern Monaco vince ancora: doppietta di Mandzukic | &Copy; CHRISTOF STACHE/Staff / GettyImages

    FUGA BAYERN – Il Bayern Monaco, squadra del momento visto anche il nome del prossimo allenatore dei tedeschi, continua la sua marcia per la conquista del titolo. Per adesso sembra che niente e nessuno possano mettere i bastoni fra le ruote della corazzata Bayern. Nella diciottesima giornata facile successo per 2-0 contro il Greuther Furth con la doppietta del croato Mandzukic. I punti del Bayern Monaco sono adesso 45 e il distacco dalla seconda, il Bayer Leverkusen, è di +11. Titolo già in tasca quindi per la  futura squadra di Pep Guardiola a meno di clamorosi ribaltoni. Il Leverkusen, unica inseguitrice, si fa per dire, del Bayern Monaco, vince per 3-1 contro l’Eintracht Francoforte per 3-1: a segno i gioiellini Schurrle, Kiessling e Boenisch. Gol ospite della bandiera messo a segno da Meier a dieci minuti dalla fine.

    DORTMUND A VALANGA – Un po’ più distaccato in classifica, attualmente in terza posizione, staziona il Borussia Dortmund. La squadra di Klopp ha dimostrato un ottimo calcio in Champions League mettendo in crisi club come Real Madrid e Manchester City e qualificandosi per gli ottavi della competizione. In Bundesliga il passo dei gialloneri va a rilento con una magra terza posizione. Nonostante questo, sono cinque le reti messe a segno dal Dortmund in casa del Werder Brema. Fra i marcatori  Reus, Gotze, Santana, Lewandowski e Blaszczykowski: molti di questi giocatori sono ambiti da club di tutta europa. In particolare per Lewandowski tanti farebbero follie: si era parlato anche di un interessamento di Juventus e Milan per il polacco. Terminano invece a reti inviolate sia Mainz-Friburgo che Hoffenheim-Borussia Monchengladbach. 1-1 invece fra Norimberga e Amburgo: i gol di Pekhart per i padroni di casa e di Rudnevs per gli ospiti.  Infine da segnalare la vittoria dopo quattro mesi dell’Augsburg per 3-2 sul campo esterno del Fortuna Dusseldorf: la vittoria in campionato mancava dal 5 ottobre. Di seguito i risultati e la classifica dopo la diciottesima giornata di Bundesliga. Come detto il Bayern è in fuga solitaria e dietro si gioca una competizione parallela per l’accesso in Europa.

    Bundesliga, risultati diciottesima giornata

    Norimberga-Amburgo 1-1

    Fortuna Dusseldorf-Augsburg 2-3

    Schalke-Hannover 5-4

    Hoffenheim-Borussia Moenchengladbach 0-0

    Bayern Monaco-Greuther Furth 2-0

    Wolfsburg-Stoccarda 2-0

    Bayer Leverkusen-Eintracht Francoforte 3-1

    Mainz-Friburgo 0-0

    Werder Brema-Borussia Dortmund 0-5

     

    Bundesliga, classifica dopo diciotto giornate

    1. Bayern Monaco 45
    2. Bayer Leverkusen 36,
    3. Borussia Dortmund 33
    4. Eintracht Francoforte 30
    5. Schalke 28
    6. Friburgo 27
    7. Mainz 27
    8. Borussia Mpengengladbach 26
    9. Stoccarda 25
    10. Amburgo 25
    11. Hannover 23
    12. Werder Brema 22
    13. Wolfsburg 22
    14. Dusseldorf 21
    15. Norimberga 21
    16. Hoffenheim 13
    17. Augsburg 12
    18. Greuther Furth 9

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  • Ambizione, ricchezza e vivaio. Ecco perché Guardiola ha scelto il Bayern

    Ambizione, ricchezza e vivaio. Ecco perché Guardiola ha scelto il Bayern

    Con un contratto da 8 milioni di euro per tre anni, non può essere considerata una seconda scelta eppure farà discutere parecchio nelle prossime ore. Naturalmente parliamo della nuova avventura di Pep Guardiola al Bayern Monaco a partire dalla prossima stagione. Una volta messo nero su bianco e ufficializzato il tutto si possono andare a cercare le motivazioni che potrebbero aver spinto l’ex tecnico del Barcellona verso la Germania, in una squadra che nelle ultime stagioni ha raggiunto per due volte la finale di Champions League senza vincerla e conquista il titolo della Bundesliga un anno si e uno no. Il Chelsea e il Manchester City sono rimaste al palo, convinte di poter convincere lo spagnolo attraverso la faraonica offerta da 12 milioni annui e la ricchezza estrema dei due presidenti. Ma Pep non ha guardato il portafoglio (e comunque in Germania andrà a guadagnare 8 milioni…) e ha esaminato attentamente progetti, ambizioni e pazienza del club.

    Infatti, la paura più grande di Guardiola è quella di fallire al primo campionato lontano dalla sua amata Barcellona. I media non lo risparmieranno e ritrovarsi con due patron che mettono il risultato immediato prima di tutto, sarebbe stato davvero traumatico per l’ex centrocampista di Barcellona e Brescia.

    Guardiola al Bayern Monaco, perché? © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Guardiola al Bayern Monaco, perché? © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Il vivaio – Uno dei punti che hanno pesato maggiormente per la scelta del Bayern è sicuramente le strutture a livello giovanile di un club che sforna periodicamente, giocatori che successivamente si affacciano alla prima squadra con ottimi risultati. Probabilmente non sarà ricco tecnicamente come quello blaugrana ma sarà compito proprio di Pep seguire attentamente la crescita dei giovani bavaresi.

    Ricchezza del club – La squadra tedesca, nonostante un prestito dalla banca ancora in corso per la costruzione del nuovo stadio (sempre sold out), vanta ogni anno un ritorno economico di circa 12 milioni di euro. Tanta roba per un club che non fa parte di un campionato importante come quello spagnolo o inglese. Secondo le ultime statistiche è in quarta posizione in tutta Europa tra le società più ricche (dietro Manchester United, Real Madrid e Barcellona). Grande attenzione ai particolari, oculatezza negli investimenti e nelle spese ed infine ottima gestione manageriale sono le caratteristiche principali dell’esponenziale crescita della squadra tedesca. Se poi, analizzando la situazione vediamo che i 160 milioni di euro spesi annualmente per gli ingaggi, corrispondono solamente al 45% del fatturato del club, è facile capire che ci ritroviamo davanti ad un club dagli enormi margini di miglioramento.

    Bundesliga – Vogliamo parlare del campionato tedesco? Il Bayern, tranne in alcuni casi, non ha rivali. Proprio questo permetterebbe a Guardiola di poter far crescere la squadra con calma secondo il suo credo tattico. Certo, non sarà una passeggiata, ma la pressione mediatica e di risultati sarà minore rispetto alla Premier, dove Chelsea e City l’avrebbe ingaggiato pretendendo da subito vittorie importanti. Il vero obiettivo dei bavaresi è sollevare la Champions League e il compito di Guardiola sarà di guidarli con un calcio spumeggiante e pratico.

    Tiki Taki – Osserviamo le statistiche e notiamo che il Bayern Monaco è la seconda squadra, dopo il Barcellona per numero di passaggi completati e percentuale di possesso palla. Un buon punto a favore per la scelta dei tedeschi, che possono contare su giocatori tecnici come Muller, Ribery, Robben (infortuni permettendo), Schweinsteigen e Kroos, in grado di garantire tanto palleggio, se poi aggiungiamo la presenza di Javi Martinez, pagato 40 milioni sei mesi fa che può occupare la posizione che fu di Busquets al Barça, ci ritroviamo una formazione dalle potenzialità immense. Guardiola dovrà inculcare da subito la sua mentalità. L’unica posizione a rischio è quella di Mario Gomez. Infatti, lo spagnolo non ama tanto gli attaccanti di stazza importante (vedi conflitto con Ibrahimovic in Spagna) e preferirebbe giocatori rapidi e tecnici pronti a buttarsi negli spazi. C’è tempo per pensarci…

    Guardiola può garantire 14 titoli vinti sulla panchina del Barcellona e la capacità di superare al meglio le pesanti eredità, come è capitato proprio al Barça subentrando a Rijkaard. Stavolta dovrà prendere il posto di Jupp Heynckes, tecnico con contratto in scadenza a fine anno e pronto a ritirarsi. Lo spagnolo, dedicherà questi mesi prima del suo arrivo in Germania allo studio del tedesco, e conoscendo la sua precisione e la cura dei dettagli, siamo sicuri che in estate avrà imparato la lingua. Adesso non resta che attendere luglio, e la prima tappa italiana del buon Pep che effettuerà il ritiro estivo in Trentino.