Tag: Bayern Monaco

  • Bayern Monaco-Juventus finisce 2-0, tedeschi troppo forti

    Bayern Monaco-Juventus finisce 2-0, tedeschi troppo forti

    Una Juventus irriconoscibile cade all’Allianz Arena e vede allontanarsi la semifinale di Champions League. Non tanto per i due gol subiti, comunque pesanti, quanto per la prestazione praticamente nulla al cospetto di un Bayern Monaco che ha fallito diverse occasioni che potevano rendere il divario ancora più ampio. (altro…)

  • Beckenbauer su Buffon: “un pensionato”

    Beckenbauer su Buffon: “un pensionato”

    Oltre al “danno” e alla cocente delusione per la sconfitta rimediata dalla sua Juventus in terra bavarese contro il Bayern Monaco, la “beffa” per Gigi Buffon degli sfottò del post-gara provenienti dal presidente onorario del Bayern Monaco Franz Beckenbauer, colui che fu campione in campo ma che, almeno con queste dichiarazioni, si dimostra tutt’altro che sportivo e rispettoso di un campione dalla carriera impeccabile e che ha sempre dimostrato sul campo e con le prestazioni straordinarie tutto il suo valore. Certo, Gigi Buffon avrà anche delle responsabilità sul gol incassato dopo soli 24 secondi di gioco e che, di fatto, ha “tagliato le gambe” alla Juventus spianando la strada al Bayern Monaco verso una partita maiuscola che ha evidenziato, di contr’altare, le difficoltà psicologiche dei bianconeri e la distanza con una delle più grandi d’Europa: ma questo non appare un buon motivo per etichettarlo senza alcun rispetto. Le parole di Franz Beckenbauer, infatti, hanno avuto un tono assolutamente spietato e tagliente, sottolineando che “Alaba ha tirato da 120 metri e Buffon sembrava un pensionato. Non si arrabbi ma doveva prendere quel tiro, forse non pensava che Alaba calciasse da lì”. Un’etichetta fin troppo banale quella di “pensionato” riferita al fatto che Gigi Buffon abbia compiuto 35 anni e, dunque, sia in difficoltà al punto da essere, ormai, prossimo ad appendere i guanti al chiodo, ma che non considera affatto lo straordinario rendimento del numero uno juventino mostrato nella presente stagione.

    Beckenbauer su Buffon: "un pensionato" | © ODD ANDERSEN/Getty Images
    Beckenbauer su Buffon: “un pensionato” | © ODD ANDERSEN/Getty Images

    L’uscita di  Franz Beckenbauer è, dunque, soltanto una caduta di stile, una frase infelice che denota una incredibile superficialità d’analisi, oltre a risultare poco idonea nell’esser pronunciata da un ex campione del suo spessore e del suo calibro, anche e soprattutto in virtù del ruolo attualmente ricoperto nel Bayern Monaco che avrebbe suggerito una maggiore sportività nei confronti di un campione-rivale come Gigi Buffon, un uomo – oltre che un calciatore – sempre rispettoso e misurato nei commenti e nelle parole, oltre che esempio di sportività in campo.

    Eppure, le parole di  Franz Beckenbauer risultano stonare anche con le dichiarazioni del suo collega Karl-Heinz Rummenigge che, nel post-partita, ha sottolineato i meriti del Bayern Monaco ma ha anche mostrato prudenza nell’analizzare il match di ritorno, sottolineando che ha Juventus non si può sottovalutare e sarà necessario recarsi a Torino con la massima concentrazione, senza euforia: toni più misurati e più consoni al ruolo dirigenziale ricoperto, per cui l’etichetta prevede un atteggiamento “diplomatico”.

    Proprio per questo motivo l’entrata a gamba tesa di Beckenbauer su Buffon – con l’ex difensore che per l’occasione ha rispolverato la vis atletica dei tempi in cui veniva soprannominato “Kaiser” – risulta essere particolarmente pungente e velenoso, facendo emergere ancora una volta lo spirito di soddisfazione e di rivalsa che per i tedeschi emerge particolarmente quando si ottiene un successo contro le squadre italiane, considerando che spesso (soprattutto a livello di Nazionale) il calcio teutonico ha dovuto inchinarsi a quello azzurro.

    Ecco perchè, dopo una simile frecciata al vetriolo, c’è da attendersi (e da augurarsi) che per un campione del calibro di Buffon e per tutta la squadra di Conte vi sia la volontà di giocare il match di ritorno con lo spirito combattente di chi non si arrende alle difficoltà oggettive e non parte in partenza nel ruolo di vittima sacrificale, seppur la serata di ieri ha evidenziato un gap significativo in campo: l’orgoglio, la fame e il senso di rivincita in questi casi possono rivestire un ruolo determinante, facendo sì da trasformare la provocazione irridente di Beckenbauer  in un autogol.

  • Bayern Monaco-Juve, sfida di lusso all’Allianz Arena

    Bayern Monaco-Juve, sfida di lusso all’Allianz Arena

    Poche ore ancora e i riflettori saranno tutti puntati sull’andata dei quarti di finale di Champions di scena all’Allianz Arena: di fronte i padroni di casa “ammazza campionato tadesco“, il Bayern Monaco (altro…)

  • Champions League, il Bayern Monaco e le italiane

    Champions League, il Bayern Monaco e le italiane

    I tedeschi del Bayern Monaco rappresentano un avversario classico per le squadre italiane nelle competizioni europee con numerosi e storici doppi confronti, anche se il primo confronto dei bavaresi con una italiana in Coppa dei Campioni si è registrato per la prima volta soltanto nel 1990. (altro…)

  • Conte, attenzione all’Inter: “Niente calcoli per il Bayern”

    Conte, attenzione all’Inter: “Niente calcoli per il Bayern”

    Il momento è di quelli topici, cruciali, elettrizzanti ed il vivo della stagione si avvicina sempre più: dopo la sosta per la Nazionale la Juventus di Conte riprende il suo cammino con due appuntamenti di primo livello, fra campionato e Champions League. (altro…)

  • Real Madrid e Bayern Monaco tentano Arturo Vidal

    Real Madrid e Bayern Monaco tentano Arturo Vidal

    Alla continua ricerca del Top Player, la Juventus potrebbe perdere nella prossima finestra di calciomercato uno dei suoi giocatori più rappresentativi e forse il colpo di mercato più (altro…)

  • Matri fissa gli obiettivi: “prima il campionato, poi il sogno”

    Matri fissa gli obiettivi: “prima il campionato, poi il sogno”

    Nella settimana di sosta dal campionato per lasciare spazio alla Nazionale, in casa Juventus i pochi rimasti a disposizione a Vinovo continuano a lavorare con mister Conte per rifinire la propria preparazione prima di calarsi nuovamente in clima campionato e Champions League, ormai alle porte. E’ un po’ come la quiete prima della tempesta, modificando il titolo della celebre poesia di Leopardi, che rende importanti questi giorni preparatori prima della sempre affascinante sfida di campionato contro l’Inter in programma sabato a San Siro, e della gara d’andata dei quarti di Champions League contro il Bayern Monaco di martedì 2 Aprile. In tal senso, Alessandro Matri – ritrovato protagonista dell’attacco juventino – parla degli obiettivi della squadra mettendo in testa quello più “a portata di mano”, ossia il campionato, per poi pensare al sogno più grande: “il primo obiettivo è il campionato, siamo partiti da favoriti e siamo in testa con nove punti di vantaggio. Abbiamo un buon margine ma prima dobbiamo assicurarci lo scudetto e poi col secondo obiettivo iniziamo a sognare”.  

    Alessandro Matri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Alessandro Matri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sognare, appunto, è il termine adatto a proposito di una competizione che, per la Juventus, ha assunto troppo spesso i caratteri di una sorta di “tabù”, anche negli anni in cui all’organico bianconero non mancava nulla per competere con le tradizionali big d’Europa. E’ sempre mancato quel quid di fortuna ed esperienza che, in questi casi, fa la differenza. Nel caso della squadra di Conte, capace di compiere la straordinaria impresa di vincere lo scorso campionato e di dominare senza rivali quello in corso, non è consentito scoraggiarsi o avere timori reverenziali ma, al contrario, l’imperativo categorico resta quello di camminare  a testa alta in Europa, con l’orgoglio di quanto mostrato finora e della credibilità continentale ricostruita e ritrovata, provando a lasciare ancora il segno, con il proprio gioco e la propria mentalità. Ovviamente, l’avversario Bayern Monaco è una di quelle montagne alte ed impervie da scalare, e la gara che si disputerà fra soli otto giorni è un match da brividi, ma non sarebbe giusto partire battuti in partenza. Per questo motivo, a chi gli chiede se la sfida ai tedeschi del Bayern Monaco vale come una finale, Alessandro Matri risponde in maniera pragmatica e concreta sottolineando che “vale un quarto di finale, perchè alla fine questo è”.

    Si ridimensiona, così, almeno a parole la portata della sfida attribuendole il giusto peso pur considerando inevitabilmente la straordinaria forza  e l’esperienza in questa competizione dell’avversaria, “una delle prime tre squadre in Europa”. La Juventus, però, deve trovare i giusti stimoli – e questi di certo non mancheranno – affidandosi alle sue doti caratteriali per cercare di giocarsela e, poi, “vinca il migliore”.

    La vetrina europea sarà, dunque, un’importante banco di prova sia per la squadra bianconera che sta attraversando in queste  due stagioni un percorso di crescita accellerato, sia per Alessandro Matri che solo in questa stagione ha conosciuto il sapore dei gol europei nella competizione più ambita e importante.

    Un percorso importante anche sul piano personale, che Matri ha tutta l’intenzione di continuare, anche per provare a proiettarsi in ottica Nazionale italiana: “voglio dimostrare di avere delle qualità utili per far parte del progetto-Nazionale”.

  • Vidal giura amore alla Juventus e chiama Sanchez

    Vidal giura amore alla Juventus e chiama Sanchez

    Le voci di mercato iniziano già a rincorrersi e, in queste ore, in casa Juventus avevano riguardato uno dei cardini del centrocampo di Conte, ossia Arturo Vidal che può contare su diversi estimatori in Europa. Tuttavia, Arturo Vidal sembra intenzionato a non lasciarsi tentare dalle sirene estere ed, anzi, conferma con forza la sua volontà di restare in bianconero precisando che vi sono tre anni e mezzo di contratto a legarlo alla Juventus e di avere tutta l’intenzione di “fermarsi qui per rispettarlo perchè a Torino sto bene”. E, infatti, il suo ruolo è divenuto quello di un intoccabile, un leader dello spogliatoio, simbolo di valori importanti come la lotta al razzismo, al punto da essere scelto nella giornata di ieri come testimonial della giornata contro le discriminazioni organizzata a Vinovo dalla Juventus e dall’ Unesco dando completamento all’iniziativa, giunta alla terza edizione, “un calcio al razzismo”, che ha coinvolto i giovani tra 18 e 25 anni che si sono resi protagonisti di progetti di integrazione e contro le discriminazioni razziali, e per la quale sono stati premiati proprio da Arturo Vidal i vincitori, sostenendo il messaggio che “il razzismo è un problema che può essere risolto soltanto con l’aiuto di tutti”.

    Vidal giura amore alla Juventus | ©  Valerio Pennicino/ Getty Images
    Vidal giura amore alla Juventus | © Valerio Pennicino/
    Getty Images

    Parole importanti e decise, così come quelle espresse sul suo futuro in bianconero orientate a rassicurare sulla sua permanenza: ma non basta, Arturo Vidal ha colto l’occasione per rilanciare anche un’idea di mercato che stuzzica non poco i tifosi della Juventus, ossia la volontà di Vidal di “chiamare” a Torino il suo amico e connazionale Alexis Sanchez, ex Udinese e attualmente ai margini del Barcellona: un rinforzo non da poco per la prossima stagione, ovviamente. In questa ipotesi, però, potrebbe esserci qualcosa di più di un “desiderio” di Vidal, considerando che i due, oltre ad essere amici e compagni di Nazionale, condividono lo stesso procuratore, Fernando Felicevich. Questo aspetto potrebbe essere una carta in più per la Juventus nell’assalto a Sanchez e per bruciare la concorrenza dell’Inter.

    Ma, oltre alle questioni di mercato, ovviamente l’attenzione di Arturo Vidal è puntata sul presente bianconero, una stagione ricca di impegni prestigiosi e di appuntamenti al cardiopalma, come i prossimi quarti di finale contro il Bayern Monaco in programma, per la gara d’andata, il 2 Aprile. Secondo Arturo Vidal “sarà una bella sfida tra due squadre che hanno la possibilità di vincere la Champions League”.

    Arturo Vidal, dunque, sembra credere nell’impresa apparentemente impossibile ma, negli ultimi giorni, anche da Monaco di Baviera sono giunte parole molto caute relativamente alla sfida con la Juventus, al punto che il presidente onorario Franz  Beckenbauer ha rilasciato alcune dichiarazioni molto chiare in cui fotografa il momento del calcio italiano definendolo “in ripresa” e sottolineando anche quella che è stata, in Europa League, l’impresa della Lazio – quinta in serie A – e capace di “distruggere lo Stoccarda”. 

    Sembra, dunque, che in Germania stiano ricominciando a temere l’Italia, quantomeno sul piano calcistico, e le parole di Vidal che giura amore alla Juventus non sono altro che una porta chiusa alla stessa dirigenza del Bayern, che lo vorrebbe in Baviera per la prossima stagione.

  • La Juve pesca il Bayern Monaco, alla Lazio il Fenerbahce

    La Juve pesca il Bayern Monaco, alla Lazio il Fenerbahce

    Non sono mancati i colpi di scena e le sorprese, così come era ampiamente preventivabile, nel sorteggio per gli abbinamenti dei quarti di finale delle coppe europee. L’urna di Nyon ha stabilito gli accoppiamenti per il prosieguo dei tornei sia di Champions League che di Europa League e consegnando alle due squadre italiane superstiti le rispettive euroavversarie. Il bilancio delle italiane in tal caso è soddisfacente soltanto a metà. Infatti, la Juventus ha incrociato le ambizioni riconosciute del Bayern Monaco, squadra che sta dominando la Bundesliga e sconfitta lo scorso anno in finale, mentre la Lazio ha pescato i turchi del Fenerbahce, non tra le grandissime del calcio europeo, ma formazione senza dubbio di tutto rispetto.

    La Juventus becca il Bayern Monaco | ©Getty Images
    La Juventus becca il Bayern Monaco | ©Getty Images
    La Juventus ritrova sulla propria strada la squadra che per l’ultima volta l’ha eliminata in Champions nel 2009. I bianconeri subirono un pesante passivo, 4-1 al Delle Alpi. Jupp Heynckes sa già di andare via per lasciare il posto a Guardiola, ma non per questo gli mancheranno gli stimoli giusti. La Juve dovrà arginare l’attacco a mitraglia dei bavaresi, ma sulla carta ai bianconeri conviene affrontare più tedeschi che il Barca o il Real Madrid. La sfida probabilmente più spettacolare dei quarti potrebbe, però, essere PSG-Barcellona, anche se i parigini ancora non godono dell’esperienza internazionale giusta. Anzi Ancelotti fa fatica anche in patria e al cospetto del Barca avrà il compito meno agevole di tutti i quarti. Ibra oltretutto non giocherà al Parco dei Principi per squalifica e ritroverà i suoi ex-compagni catalani soltanto al Camp Nou. Meglio è andata al Real Madrid, che sornione può approdare in semifinale, affrontando un Galatasaray senza dubbio quotato, ma forse non all’altezza dei madri disti. Mourinho ritroverà i suoi ex-pupilli Drogba e Snejider. Nel 2000 i turchi batterono 2-1 il Real e conquistarono la Supercoppa Europea. L’ultimo quarto di Champions, invece, propone la sfida inedita tra il Borussia Dortmund ed il Malaga, con i tedeschi al momento leggermente favoriti, ma potrebbero non mancare le sorprese.

    In Europa League, come detto, la Lazio incrocia il Fenerbahce. Anche nei quarti di Coppa UEFA del 2002/2003 i romani eliminarono una turca, in quel caso il Besiktas di Istanbul. Il Chelsea, invece, dovrà domare l’ostico Rubin Kazan, formazione russa scorbutica che in Europa riesce a compiere spesso e volentieri l’impresa. Qualche anno fa in Champions espugnò addirittura il Camp Nou. Il Tottenham Hotspur, ridimensionato dalla grande paura patita a San Siro, prova a frenare la corsa del sorprendente Basilea. Anche qui il pronostico è in favore dei londinesi, ma gli elvetici in Europa hanno palesato tanti e convincenti progressi. Il Benfica in versione brillante e spumeggiante, invece, deve contenere gli ardori di un’altra inglese, il Newcastle, che stenta molto in campionato ma che rivendica importanti ambizioni europee. I bianconeri nel lontano ’69 vinsero la Coppa delle Fiere.

  • Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Sorteggi quarti di finale Champions League 2013: orario e live streaming

    Inizia il conto alla rovescia. Tra meno di mezzora a Nyon ci saranno i sorteggi dei Quarti di finale Champions League e la Juventus scoprirà chi troverà sul suo cammino verso il sogno della finale di Wembley. Rispetto alle passate stagioni, quest’anno l’Uefa ha deciso di sdoppiare gli appuntamenti non definendo l’intera griglia verso la finale e rimandando dunque al prossimo 15 aprile i sorteggi delle semifinali. Le altre regole del sorteggio sono rimaste inalterate, sarà possibile dunque aver derby oppure vedere di nuovo di fronte due squadre dello stesso girone eliminatorio.

    I tifosi della Juventus sperano di beccare il Malaga che comunque ha delle buone individualità e nel girone eliminatorio ha dato filo da torcere al Milan di Massimiliano Allegri. Il sorteggio sarà trasmesso live sia sulla piattaforma satellitare (Sky Supercalcio e Sky Calcio 1 in diretta dalle 11.30 per gli abbonati) che in streaming su Sky Go e gratuitamente sul sito ufficiale dell’Uefa. Subito dopo ci saranno anche i sorteggi per l’Europa League.

    Sorteggio quarti di finale Champions League 2013
    Malaga-Borussia Dortmund
    Real Madrid-Galatasaray
    PSG-Barcellona
    Bayern Monaco-Juventus