Tag: Bayern Monaco

  • Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il Borussia Dortmund batte il Bayern e conquista la Supercoppa di Germania

    Il primo trofeo in Germania se lo porta a casa il Borussia Dortmund. La sfida contro il Bayern Monaco, che ormai è diventata “una classica” per assegnare i titoli tedeschi, questa volta valeva per l’assegnazione della Supercoppa di Germania, se la sono aggiudicata i gialloneri con un netto 2-0.

    Una partita che la si può definire a senso unico con gli uomini di Klopp che hanno avuto diverse occasioni per dilagare e solo il solito enorme Neuer ha evitato ai bavaresi un passivo ben più pesante.

    Al Westfalenstadion Klopp manda in capo i suoi con il consueto 4-2-3-1 con Langerak tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Ginter e Schmelzer in difesa, Kirch e Kehl in mediana, Immobile di punta supportato dal trio Aubameyang, Mkhitaryan e Hofmann.

    Guardiola risponde con il 3-4-3 con Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Alaba in difesa, centrocampo mai visto con Hojbjerg, Rode, Gaudino e Bernat e trio d’attacco con Muller, l’ex Lewandowski e Shaqiri.

    La prima occasione della gara capita ad Immobile che sfrutta un errore di Alaba e calcia ma il suo rasoterra esce a lato non di molto. Al 18° ci prova Kirch ma Neuer è attento e respinge. Passano soli 6 minuti ed il Borussia trova il vantaggio con Mhkitaryn che sfrutta un rimpallo e lascia partire un tiro imparabile. I gialloneri insistono e Neuer tiene a galla il Bayern che perde per infortunio Javi Martinez, al suo posto entra Dante. Si va al riposo sul 1-0 per il Dortmund.

    Aubameyang in versione Spiderman
    Aubameyang in versione Spiderman

    Nella ripresa Lewandowski avrebbe l’occasione di segnare il gol dell’ex e pareggiare i conti ma Langerak in uscita gli chiude lo specchio. Al 62° arriva il raddoppio con Aubameyang (festeggerà poi indossando la maschera di SpiderMan) che di testa gira in rete un cross di Piszczek. Guardiola inserisce anche Lahm e Gotze ma la musica non cambia anzi sono i gialloneri a sprecare con Immobile e Bender le chance per aumentare il bottino.

     

     

     

    Per il Borussia, parso in buona forma, è il primo trionfo stagionale contro un Bayern Monaco che, se pur rimaneggiato, dovrà riflettere e far tesoro della sconfitta incassata.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 2-0 (1-0) (24° Mhkitaryan, 62° Aubameyang)

    BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Langerak; Piszczek, Papastathopoulos, Ginter, Schmelzer; Kirch, Kehl; Aubameyang, Mkhitaryan, Hofmann; Immobile.

    Allenatore: Klopp.

    BAYER MONACO (3-4-3): Neuer; Boateng, Javi Martinez, Alaba; Hojbjerg, Rode, Gaudino, Bernat; Muller, Lewandowski, Shaqiri.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Gagelmann.

  • Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    In Europa si è acceso il calciomercato degli attaccanti, uno dopo l’altro come una serie di fuochi d’artificio, tre bomber hanno cambiato squadra e campionato, stiamo parlando di Mario Mandzukic, Alexis Sanchez e Luis Suarez.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Mario Mandzukic, resosi conto di non rientrare nei piani del tecnico Pep Guardiola con l’arrivo in maglia Bayern, dal Borussia Dortmund, del polacco Robert Lewandowski, ha messo subito in chiaro che non sarebbe rimasto nel club bavarese. Sull’attaccante della nazionale croata si erano subito accesi diversi rumors di mercato, tra i quali il Milan che si diceva lo avrebbe preso per sostituire una partenza di Mario Balotelli. Mandzukic però non sbarcherà in Serie A, è giunta proprio ieri l’ufficialità che dalla prossima stagione giocherà con la maglia dell’Atletico Madrid. 

    Sono molto felice di essere dell’Atletico Madrid. Ci sono tanti buoni giocatori e stimo molto Simeone.

    Queste le prime parole del sostituto di Diego Costa (trasferitosi al Chelsea) che passa dal Bayern all’Atletico per una cifra intorno ai 22 milioni e che ha firmato un contratto quinquiennale.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Oltre a Mandzukic, un altro calciatore accostato per parecchio tempo alla Serie A, non arriverà nel campionato italiano. Alexis Sanchez, obiettivo corteggiato a lungo dalla Juventus è infatti ufficialmente un calciatore dell’Arsenal. Il cileno ex Udinese e Barcellona infatti lascia dopo tre anni i catalani per una cifra che, non è stata dichiarata, si aggira sui 40 milioni di euro.

    Darò il massimo per la mia nuova squadra, l’obiettivo è rendere felici i tifosi dei Gunners.

    Queste parole de El Niño Maravilla alle quali hanno fatto eco quelle molto soddisfatte del tecnico dei londinesi Arsene Wenger:

    Come tutti hanno visto durante il Mondiale, Sanchez è un fantastico calciatore e siamo contenti che abbia firmato con l’Arsenal.

    Luis Suarez
    Luis Suarez

    La partenza di Sanchez verso l‘Arsenal permette al Barcellona di andare a completare ed ufficializzare un colpo di mercato nell’aria da diversi giorni, ovvero l’arrivo tra i blaugrana dell’uruguayano Luis Suarez. Un tridente da favola quello che potrà schierare il tecnico Luis EnriqueMessi-Neymar-Suarez. La cifra per il trasferimento dal Liverpool al Barcellona è di quelle pesanti, si parla di 94 milioni anche se la stampa iberica non si spinge a quantificare il tutto non oltre gli 85 milioni di euro. Suarez però non sarà subito disponibile, la squalifica inflittagli dalla FIFA dopo il morso a Chiellini nella gara Uruguay-Italia nei gironi di Brasile 2014, andrà a concludersi a fine ottobre, non permettendo al Pistolero di disputare le prime gare di Liga e Champions League.

  • Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Coppa di Germania a Berlino vince il Bayern di Guardiola

    Qualche giorno fa per alcuni la prima stagione di Guardiola al Bayern Monaco, specialmente a causa dell’eliminazione in semifinale di Champions League, era da considerarsi quasi fallimentare. Questa sera a Berlino Pep sconfiggendo il Borussia Dortmund ha messo in bacheca il 4° trofeo stagionale, probabilmente anche i critici saranno costretti a cambiare opinione.

    Contro il Borussia Dortmund non è stata certo una passeggiata, i gol vittoria infatti sono arrivati soltanto nel secondo tempo supplementare e la rete del 2-0 è arrivata nel recupero dopo un grosso pericolo corso dai bavaresi.

    Il Bayern Monaco
    Il Bayern Monaco

    Jurgen Klopp schiera il suo classico 4-2-3-1 con Weidenfeller tra i pali, Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer nei 4 di difesa, Jojic e Sahin in mediana, Mkhitaryan, Reus, Grosskreutz sulla trequarti con Lewandowski all’ultima gara in giallonero, di punta.

    Guardiola risponde con un 3-4-3 inedito, Neuer in porta, Boateng, Javi Martinez e Dante in difesa, il giovane Hojbjerg, Lahm, Kroos e Rafinha a centrocampo, Robben, Gotze e Muller nel tridente offensivo.

    Parte meglio il Bayern che prova a metter in difficoltà Weidenfeller con le conclusioni di Muller e Robben. Guardiola perde Lahm per infortunio al 32°, entra Ribery e nel finale di tempo Lewandowski ha l’occasione per trovare il vantaggio ma il polacco calcia alto.

    Nella ripresa si rende pericoloso il Dortmund che colpisce una traversa con Reus e poi al 64° reclama un gol su colpo di testa di Hummels, salvato probabilmente oltre la linea da Dante. Il difensore del Borussia però era in fuorigioco, arbitro e guardalinee non si accorgono di niente e commettono quindi un doppio errore.

    I tempi regolamentari si chiudono sullo 0-0 e se nel primo supplementare è Aubameyang, appena entrato, ad avere la buona occasione, nel secondo, al 107° è Robben a trovare il gol. L’olandese sul secondo palo si fa trovare pronto sull’assist di Boateng e calcia di sinistro battendo un insicuro Weidenfeller. Il Borussia si getta in avanti, sfiora il pareggio con un tiro di Reus deviato da Boateng che sfiora la traversa a Neuer battuto. Nel recupero del secondo tempo supplementare arriva il colpo del Ko con Muller che salta anche Weidenfeller prima di depositare in rete. 

    Il Tiki-Taken (così ribattezzato da quando è in Germania) di Pep Guardiola non sarà divertente, non avrà fatto breccia nei cuori dei tifosi bavaresi ma certamente anche stavolta si è rivelato vincente.

     

    BORUSSIA DORTMUND – BAYERN MONACO 0-2 d.t.s. (0-0 dopo tempi regolamentari ) (107° Robben, 122° Muller)

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Papastathopoulos, Hummels, Schmelzer; Jojic (83° Aubameyang), Sahin; Mkhitaryan (60° Kirch), Reus, Grosskreutz (110° Hofmann); Lewandowski.

    Allenatore: Jürgen Klopp.

    Bayern Monaco (3-4-3) Neuer; Boateng, Martinez, Dante; Hojbjerg (102° van Buyten), Lahm (31° Ribery (109° Pizarro)), Kroos, Rafinha; Robben, Götze, Müller.

    Allenatore: Josep Guardiola

    Arbitro:

    Ammoniti: Boateng (B), Hojbjerg (B), Kroos (B), Robben (B), van Buyten (B)

  • Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Un Real Madrid incredibile con una prestazione mostruosa e tatticamente perfetta demolisce all’Allianz Arena di Monaco per 4-0 il Bayern di Guardiola che non è stato quasi mai pericoloso con un gioco lento e prevedibile. I Blancos di Ancelotti hanno saputo sfruttare molto bene le occasioni ad inizio gara ottenendo un successo dalle dimensioni e con una facilità assolutamente imprevedibili alla vigilia. Guardiola avrà da riflettere, che sia la fine del Tiqui-Taqua?

    Guardiola modifica l’assetto dei suoi scendendo in campo con lo schema che ha portato tanti successi lo scorso anno, un 4-2-3-1 con Neuer tra i pali, Lahm, Dante, Boateng e Alaba in difesa, Schweinsteger e Kroos sulla mediana, Mandzukic di punta con Robben, Muller e Ribery alle sue spalle.

    Ancelotti risponde con il suo 4-3-3 con tutte le stelle in campo, tra i pali Casillas, Coentrao, Pepe, Sergio Ramos e Carvajal in difesa, Modric, Xabi Alonso e Di Maria a centrocampo con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo nel tridente offensivo.

    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo
    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo

    Pronti via e come prevedibile possesso palla del Bayern, possesso palla però lento e sterile con il Real Madrid che non rischia praticamente niente, anzi alla prima occasione le Merengues colpiscono: 15° corner di Modric e zuccata vincente di Sergio Ramos. Si attende la reazione furiosa del Bayern ed invece al 19° Ramos concede il bis girando di testa alle spalle di Neuer una spizzata di Pepe dopo un calcio di punizione. I padroni di casa non riescono ad aumentare il ritmo e non creano pericoli a Casillas, il Real si difende con ordine ed al 34° mette la parola fine, contropiede rapido dei Blancos con Bale che serve Cristiano Ronaldo che piazza il 3-0. L’ultima emozione del primo tempo la regala, suo malgrado, Xabi Alonso che al 38° commette un fallo ingenuo e prende il giallo che, essendo in diffida, gli costerà la finale.

    Nella ripresa Guardiola torna al suo schema, inserendo Javi Martinez per Mandzukic, ma anche così la musica non cambia, un paio di conclusioni di Robben prima e di Goetze poi, entrato al posto di un irriconoscibile Ribery, mettono qualche pensiero a Casillas ma niente più. Nel finale arriva la seconda gioia personale per Ronaldo che al 89° con un calcio di punizione, che passa sotto la barriera, firma il clamoroso Poker Blancos. Al fischio finale è gioia per gli uomini di Ancelotti che conquistano la finale, la 4° personale per il tecnico italiano, e a Lisbona che sia l’Atletico per un incredibile Derby o il Chelsea del poco amato a Madrid Mourinho, tenteranno di portare a casa la tanto attesa Decima.

    BAYERN MONACO – REAL MADRID 0-4 (0-3) (15°, 19° Sergio Ramos, 34°, 89° Cristiano Ronaldo)

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5.5; Lahm 5, Dante 5, Boateng 5.5, Alaba 5.5; Schweinsteiger 5, Kroos 4.5; Robben 5, Muller 5 (72° Pizarro 5.5), Ribery 4.5 (72° Goetze 5.5); Mandzukic 4 (46° Javi Martinez 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6.5, Pepe 7, Ramos 8 (74° Varane 6), Coentrao 6.5; Di Maria 7.5 (84° Casemiro sv), Alonso 6.5, Modric 7, Bale 7; Benzema 6.5 (80° Isco sv), Cristiano Ronaldo 8.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Dante (B), Xabi Alonso (R).

     

  • Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Al Santiago Bernabeu nell’andata della semifinale di Champions League va in scena una partita totalmente diversa dall’altra semifinale che avevamo visto ieri sera, questa è stata una gara bellissima, intensa e con tante emozioni.

    Il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha comandato le operazioni per quasi la totalità del match ma le occasioni più grandi le ha avute il Real Madrid di Carlo Ancelotti che al 18° ha saputo concretizzare con Benzema una ripartenza che poi si è rivelato l’episodio che ha fissato il risultato finale.

    Per quanto riguarda le formazioni, Ancelotti ha sciolto i dubbi delle ultime ore, le Merengues si sono presentate in campo con il consueto 4-3-3 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric, Xabi Alonso ed Isco a centrocampo, Di Maria, Benzema ed il recuperato Cristiano Ronaldo in attacco, solo panchina per Bale ancora alle prese con i postumi dell’influenza.

    Guardiola rispondeva con uno schema speculare con Neuer a difendere la porta, Rafinha, Boateng, Dante e Alaba in difesa, a centrocampo si piazzano Schweinsteiger, Lahm e Kroos ed in attacco il tridente è formato da Robben, Mandzukic e Ribery.

    L'esultanza di Karim Benzema
    L’esultanza di Karim Benzema

    Si parte e subito il Bayern prende in mano le redini del gioco con un possesso palla ed un predominio territoriale che a certi tratti pare un vero e proprio assedio con il Real costretto a rintanarsi nella propria trequarti, al 18° la svolta, dopo una conclusione dei bavaresi respinta dalla difesa i Blancos ripartono a grane velocità e Coentrao dalla sinistra sistema un pallone perfetto a Benzema che sorprende la difesa e deposita in rete il vantaggio. Il gol è una mazzata psicologica per il Bayern che nel giro di pochi minuti rischia due volte di subire il raddoppio prima Ronaldo di testa non riesce a dar forza con la palla agevolmente bloccata da Neuer e poi lo stesso Cr7 al 26° fallisce una palla gol clamorosa in contropiede. Gli ospiti tornano a far la partita ma l’occasione ce l’ha ancora il Real, stavolta è Di Maria che solo sul secondo palo calcia altissimo, il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 e Ronaldo ha subito un’occasione, ma non è serata, Neuer si distende e devia. Si prosegue con i padroni di casa che tengono meglio il campo e soffrono meno la pressione dei tedeschi. La prima conclusione pericolosa verso la porta di Casillas la effettua al 62° Robben dopo una bella percussione centrale, il tiro di punta è debole, lo spagnolo blocca. Dopo un’altra occasione per Ronaldo, che al 73° lascerà il campo a Bale, ben chiusa da Neuer, arriva la girandola dei cambi con Guardiola che con gli innesti di Muller e Goetze passa al 4-2-3-1 e con questo schema, ed un Muller decisamente più in palla dei compagni, il Bayern va vicino per due volte al pareggio, al 81° il tiro di Muller è leggermente deviato ed esce di poco, al 84° Goetze di trova sui piedi un pallone d’oro, calcia con potenza ma non angola abbastanza per sorprendere un ottimo Casillas che così salva il risultato. Nel recupero Muller chiede un rigore, per Webb non ci sono gli estremi e la gara finisce sul 1-0 per le Merengues. Questo però è stato solo il primo tempo di una sfida splendida che tra 6 giorni all’Allianz Arena deciderà chi sarà a raggiungere Lisbona per la finale.

     

    REAL MADRID – BAYERN MONACO 1-0 (1-0) (18° Benzema)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 7; Carvajal 6.5, Sergio Ramos 6.5, Pepe 6.5 (73° Varane 6), Coentrao 7; Modric 6.5, Xabi Alonso 6.5, Isco 5.5(81° Illarramendi sv); Di Maria 6.5, Benzema 7, Ronaldo 6.5(73° Bale 6).

    Allenatore: Ancelotti

    BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6.5; Rafinha 5.5 (66° Javi Martinez 6), Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 6 (73° Muller 6.5), Lahm 6, Kroos 6; Robben 6.5, Mandzukic 5, Ribery 5.5 (73° Goetze 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Isco (R).

  • Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    La 31ma giornata di Bundesliga ha visto il Bayern di Guardiola soffrire contro l’ultima della classe ma tornare al successo dopo 3 gare senza vittoria. Festeggia il Dortmund che con il successo casalingo sul Mainz raggiunge matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League. Prosegue il buon momento del Leverkusen che si mantiene al 4° posto seguito in scia dal Wolfsburg. In coda passo avanti dello Stoccarda che allunga sulle ultime 3, Amburgo, Norimberga e Braunschweig che a quanto pare si giocheranno così il posto per lo spareggio salvezza.

    Veniamo all’analisi delle gare di questo 31° turno.

    La giornata è stata aperta dall’anticipo del giovedì tra Eintracht Francoforte e Hannover. Spettacolo puro nella prima mezz’ora con gli ospiti che vanno a segno tre volte con Andreasen, Stindl e Ya Konan, rendendo inutile il momentaneo 1-1 firmato da Lanig al 13°. Nella ripresa al 68°,  l’Eintracht trova ancora il gol ma non basta per una rimonta, vince l’Hannover per 3-2.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Torna al successo il Bayern Monaco, che sofferenza però per gli uomini di Guardiola che in casa del Braunschweig trovano il vantaggio con Pizarro al 75° e poi la chiudono definitivamente con Mandzukic al 86°.

    Il Borussia Dortmund conquista matematicamente l’accesso alla prossima Champions ma con il Mainz non è una passeggiata di salute. Gialloneri subito avanti con Jojic al 6°, Okazaki però al 14° trova il pareggio, pochi minuti e Lewandowski ritrova il vantaggio per i suoi ma ancora Okazaki ad inizio ripresa impatta per gli ospiti. Il pareggio dura solo 3 minuti perchè al 56° Piszczek segna il 3-2 Dortmund prima che Reus dal dischetto fissi il risultato sul definitivo 4-2.

    Il Wolfsburg vuole sognare ancora la Champions e sbriga la trasferta di Amburgo in meno di 50 minuti con i gol di Perisic, De Bruyne ed Olic. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il gol di Ilicevic al 58°.

    Stop pesante per il Gladbach che perdendo a Friburgo rischia seriamente di dire addio alla corsa Champions. Eppure il Borussia aveva trovato il vantaggio con Herrmann al 9°. Nella ripresa si scatena il Friburgo che va in gol 4 volte con Mehmedi, doppietta per lui, Sorg e Darida. Nel finale il Gladbach accorcia le distanze con Nordtveit.

    Pareggio senza reti tra Augsburg e Hertha Berlino, due squadre che probabilmente non hanno più niente da chiedere a quest’annata.

    Punti pesanti per il Werder Brema che con il successo per 3-1 ai danni dell’Hoffenheim ha praticamente in tasca la salvezza, manca solo la matematica.

    Nella prima partita domenicale successo pesante e fondamentale per il Bayer Leverkusen che espugna per 4-1 il campo di un Norimberga sempre più nei guai, e consolida il quarto posto. Protagonista Spahic che apre le marcature e poi trova il gol del 1-3 che in sostanza chiude la gara.

    Sorpresa nell’ultima gara del turno con lo Stoccarda che batte nettamente 3-1 lo Schalke. I padroni di casa vanno sul 3-0 con la doppietta di Harnik e il gol dell’eterno Cacau, i blue di Gelsenkirchen accorciano con al 69° con Szalai ma non basta, Stoccarda batte Schalke 3-1.

     

    RISULTATI 31MA GIORNATA

    Eintracht Francoforte – Hannover 2-3 (2° Andreasen (H), 13° Lanig (E), 20° Stindl (H), 29° Ya Konan (H), 68° Meier (E))

    Augsburg – Hertha Berlino 0-0

    Eintracht Braunschweig – Bayern Monaco 0-2 (75° Pizarro, 86° Mandzukic)

    Werder Brema – Hoffenheim 3-1 (3° Volland (H), 18° Bargfrede (W), 72° Garcia (W), 92° Petersen (W))

    Borussia Dortmund – Mainz 4-2 (6° Jojic (B), 14°, 53° Okazaki (M), 18° Lewandowski (B), 56° Piszczek (B), 79° rig. Reus (B))

    Friburgo – Borussia Moenchengladbach 4-2 (9° Herrmann (B), 51°, 87° Mehmedi (F), 71° Sorg (F), 72° Darida (F), 89° Nordtveit (B))

    Amburgo – Wolfsburg 1-3 (2° Perisic (W), 42° De Bruyne (W), 49° Olic (W), 58° Ilicevic (A))

    Norimberga – Bayer Leverkusen 1-4 (16°, 80° Spahic (B), 26° Plattenhardt (N), 48° Boenisch (B), 87° Hilbert (B))

    Stoccarda – Schalke 3-1 (23°, 59° Harnik (S), 54° Cacau (S), 69° Szalai (Sh))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 31MA GIORNATA

    Bayern Monaco 81, Borussia Dortmund 64, Schalke 58, Bayer Leverkusen 54, Wolfsburg 53, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 43, Hoffenheim 40, Hertha 38, Werder 36, Eintracht Francoforte, Friburgo e Hannover 35, Stoccarda 31, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1 – Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3 – Drmic (Norimberga) e Ramos (Hertha Berlino) 16 gol.

    5 – Kiessling (Bayer Leverkusen), Raffael (Borussia Moenchengladbach) e Reus (Borussia Dortmund) 15 gol.

     

     

     

     

  • Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    E’ vero che il campionato lo ha vinto con parecchie giornate d’anticipo, è vero che la concentrazione dei calciatori può essere tutta indirizzata verso il tentativo di bis in Champions League, ma tre partite senza vittoria, con due sconfitte di fila, al Bayern Monaco non capitavano da tempi lontanissimi. Questa volta la sconfitta brucia anche di più perchè arriva a domicilio e con un netto 3-0 da parte del Borussia Dortmund che così oltre a risollevare il morale consolida il posto Champions. Vicino alla matematica Champions League è anche lo Schalke, il Bayer Leverkusen si riprende ma la lotta al 4° posto, e anche ai due posti per l’Europa League, si fa serratissima. In coda Friburgo ed Hannover paiono aver preso qualche punto di sicurezza, lasciando 4 team a contendersi il posto che garantisce la salvezza e quello che vale lo spareggio.

    Veniamo all’analisi delle gare della giornata.

    Il turno si è aperto il venerdì sera con il successo dello Schalke per 2-0 sull’Eintracht Francoforte. I Blue di Gelsenkirchen conquistano i 3 punti con i gol di Meyer e Farfan nella ripresa e per una notte agganciano il Dortmund al secondo posto.

    Al sabato un Wolfsburg scatenato, che crede ancora nel preliminare Champions, va sotto in casa contro il Norimberga al 8° per il gol di Feulner, ma ribalta la situazione andando a conquistare un successo importantissimo per 4-1, protagonista di giornata Perisic autore di una doppietta.

    Perde una posizione il Borussia Moenchengladbach che in casa contro lo Stoccarda riesce a rimontare il vantaggio ospite di Didavi, segnato al 12°, con un gol di Arango al 89°. Gladbach ancora in corsa Europa, Stoccarda appena appena fuori dalla zona retrocessione.

    Il Mainz riprende la sua corsa verso i posti che valgono una competizione europea nella prossima stagione. L’ostacolo Werder Brema è spazzato via nei primi 40 minuti. Un autogol di Petersen apre le marcature, poi Moritz e Malli fissano il risultato sul 3-0 finale.

    La sfida salvezza tra Hannover ed Amburgo si risolve solo negli ultimi minuti quando Ya Konan trova il gol vittoria per l’Hannover andando a rompere l’equilibrio che si era creato grazie ai gol di Stindl per l’Hannover e Calhanoglu per l’Amburgo.

    L’altra sfida salvezza prevista sabato ha visto il Friburgo imporsi per 2-0 sull’Eintracht Braunschweig ed uscire momentaneamente dalla zona retrocessione.

    I calciatori del Borussia Dortmund
    I calciatori del Borussia Dortmund

    Il piatto forte di giornata si è consumato nel posticipo delle 18.30 del sabato con il Borussia Dortmund che è andato a strapazzare a domicilio il Bayern Monaco con un netto 3-0. Mkhitaryan, si fa perdonare gli errori commessi sottoporta con il Real e sblocca la gara al 20°. Nella ripresa prima Reus raddoppia poi Hofmann la chiude definitivamente sul 3-0. Nel finale espulso Rafinha per una manata a gioco fermo proprio a Mkhitaryan.

    Nel primo posticipo domenicale, buone notizie per il Bayer Leverkusen che riesce a battere l’Hertha Berlino per 2-1 e approfittando dello stop del Gladbach si riprende il 4° posto in solitario.

    Nell’ultima gara di giornata l’Hoffenheim toglie le ultime speranze europee all’Augsbug sconfiggendolo per 2-0.

     

    RISULTATI 30MA GIORNATA

    Schalke – Eintracht Francoforte 2-0 (59° Meyer, 91° Farfan)

    Borussia Moenchengladbach – Stoccarda 1-1 (12° Didavi (S), 89° Arango (B))

    Friburgo – Eintracht Braunschweig 2-0 (9° aut. Vrancic, 49° Schuster)

    Hannover – Amburgo 2-1 (9° Stindl (H), 48° Calhanoglu (A), 86° Konan (H))

    Mainz – Werder Brema 3-0 (5° aut. Petersen, 16° Moritz, 40° Malli)

    Wolfsburg – Norimberga 4-1 (8° Feulner (N), 19° Olic (W), 22°, 93° Perisic (W), 69° Malanda Adje (W))

    Bayern Monaco – Borussia Dortmund 0-3 (20° Mkhitaryan, 49° Reus, 56° Hofmann)

    Bayer Leverkusen – Hertha Berlino 2-1 (1° Kiessling (B), 24° Brandt (B), 38° Wagner (H))

    Hoffenheim – Augsburg 2-0 (19° Salihovic, 41° Vestergaard)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 30MA GIORNATA

    Bayern Monaco 78 (Campione di Germania), Borussia Dortmund 61, Schalke 58, Bayer Leverkusen 51, Wolfsburg 50, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 42, Hoffenheim 40, Hertha Berlino 37, Eintracht Francoforte 35, Werder Brema 33, Hannover e Friburgo 32, Stoccarda 28, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- LEWANDOWSKI (Borussia Dortmund) e MANDZUKIC (Bayern Monaco) 17 gol.

    3- DRMIC (Norimberga) e RAMOS (Hertha Berlino) 16 gol.

    5- KIESSLING (Bayer Leverkusen) e RAFFAEL (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

     

     

     

     

     

  • Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Champions League, impresa Atletico, certezza Bayern, fuori Barcellona e United

    Altra serata di forti emozioni quella che si è consumata questa sera in Champions League.L’Atletico Madrid di Diego Simeone, in un Vicente Calderon ribollente di entusiasmo, riesce nell’impresa di eliminare dalla massima competizione europea il Barcellona di Martino, ponendo probabilmente la parola fine sull’era blaugrana. Nell’altra partita il Bayern ha rispettato i pronostici della vigilia e all’Allianz Arena, se pur con qualche momento di paura, ha avuto la meglio su un Manchester United che sembra aver dato tutto il possibile per resistere alla corazzata tedesca.

    Diego Simeone, come già anticipato alla vigilia, è costretto a rinunciare a Diego Costa ed Arda Turan e manda in campo la difesa titolare con Koke, Tiago, Gabi e Raul Garcia a centrocampo con Adrian e l’ex della gara Villa in attacco. Martino schiera il Barcellona con il consueto 4.3.3 inserendo Bartra in difesa al posto dell’infortunato Pique, Xavi, Busquets ed Iniesta a metà campo, con il trio Neymar, Messi e Fabregas di punta.

    L'esultanza di Koke e Villa
    L’esultanza di Koke e Villa

    Pronti via e l’Atletico parte a mille centrando un palo con Adrian, il dispiacere dei tifosi di casa dura poco perchè al 5° Koke sfrutta una sponda di Adrian e con una conclusione al volo dentro l’area piccola batte Pinto per l’immediato vantaggio Colchoneros. Ci si immagina una violenta reazione del Barcellona ed invece è ancora l’Atletico a sfiorare il gol colpendo prima il palo al 11° e poi la traversa al 18° sempre con Villa. A questo punto i catalani provano una reazione ed al 24° Neymar si inventa una gran giocata servendo un assist d’oro a Messi che fallisce clamorosamente da due passi. Il Barcellona cresce ma non crea enormi pericoli a Courtois tant’è che il primo tempo si chiude sul 1-0. Nella ripresa partenza sprint degli ospiti che sfiorano in un paio d’occasioni il gol del pari ma prima il portiere e poi un pizzico di fortuna aiutano l’Atletico a tenere la porta inviolata. I Blaugrana insistono ma non riescono a creare occasioni clamorose, la palla gol clamorosa ce l’ha Gabi che al 70° potrebbe piazzare il 2-0 ma fallisce clamorosamente il match point. A questo punto gli uomini di Martino provano a riversarsi in attacco ma non riescono a trovare il gol per raggiungere i supplementari ed al triplice fischio di Webb il Vicente Calderon esplode in grida di gioia e festa, Simeone ha fatto l’impresa, l’Atletico è in semifinale di Champions League, traguardo raggiunto l’ultima volta nel 1974, mentre per il Barcellona sembra giunta la fine di un’era con un eliminazione ai quarti che non arrivava dal 2007.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA 1-0 (1-0) (5° Koke)

    Atletico Madrid (4-4-1-1): Courtois 6.5; Juanfran 6.5, Miranda 7, Godin 7, Filipe Luis 6.5; Koke 7.5, Tiago 7, Gabi 6.5, Raul Garcia 7; Adrian Lopez 6.5 (62° Diego 6.5); Villa 7 (79° Rodriguez sv).

    Allenatore: Simeone.

    Barcellona (4-3-3): Pinto 5; Dani Alves 4.5, Bartra 5, Mascherano 5, Jordi Alba 5.5; Xavi 6, Busquets 5.5, Iniesta 5.5 (73° Pedro sv); Messi 4.5, Fabregas 4.5 (61° Sanchez 5), Neymar 5.5.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Koke (A), Busquets (B).

     

    All’Allianz Arena di Monaco il Bayern di Guardiola scende in campo con una formazione decisamente offensiva, un 4-1-4-1 con Lahm che torna sulla fascia, Kroos davanti la difesa e davanti un quartetto d’attacco formato da Ribery-Goetze-Muller-Robben alle spalle di Mandzukic. Moyes risponde con un 4-2-3-1 ritrovando Evra sull’esterno di difesa, Fletcher e Carrick mediani con il trio di trequartisti formato da Kagawa-Rooney-Valencia alle spalle di Welbeck. Il primo tempo è caratterizzato da ritmi blandi ed un possesso palla del Bayern, anche se lo United avrebbe una grande chance con Rooney che invece di servire il liberissimo Kagawa tenta la giocata personale sbattendo contro il muro della difesa di casa. Nel Bayern si segnala una bella giocata di Robben verso la fine del tempo con la conclusione dell’olandese respinta. Nella ripresa la gara si accende con Evra che al 57° riceve un cross lungo di Valencia e con un sinistro violento e precisissimo supera Neuer. La paura dell’Allianz dura solo un minuto poichè al 58° Mandzukic si tuffa su un cross perfetto di Ribery e con il colpo di testa pareggia. Al 68°Robben mette un pallone in mezzo che Muller è abilissimo a girare alle spalle di De Gea per il vantaggio bavarese. Al 76° Kagawa si inventa un numero sulla fascia e scappa via verso l’area avversaria, prova a metterla in mezzo per permettere al compagno un gol facile ma Boateng interviene in maniera perfetta salvando i suoi, sul ribaltamento di fronte Robben, migliore in campo, propone la sua classica giocata, si accentra e calcia, il suo tiro è toccato da Vidic e si infila nell’angolo basso. La gara in pratica finisce qua, Guardiola festeggia la sua quinta semifinale su cinque tentativi in Champions mentre per Moyes arriva l’ennesima delusione stagionale anche se stasera i Red Devils paiono aver dato tutto contro una squadra davvero mostruosa.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED 3-1 (0-0) (57° Evra (M), 58° Mandzukic (B), 68° Muller (B), 76° Robben (B))

    Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer 6; Lahm 7, Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Kroos 5.5; Robben 7.5, Götze 5 (65° Rafinha 6), Müller 7 (84° Pizarro sv), Ribery 7.5; Mandzukic 7.

    Allenatore: Guardiola.

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea 6; Jones 5, Smalling 5, Vidic 4.5, Evra 6.5; Fletcher 5 (74° Hernandez sv), Carrick 6; Valencia 6.5, Rooney 4.5, Kagawa 5.5; Welbeck 6 (81°Januzaj sv).

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Rafinha (B), Vidic (M), Evra (M).

     

  • Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Champions League, Atletico-Barcellona e Bayern-Manchester United, quali saranno le due semifinaliste?

    Questa sera la Champions League conoscerà il quadro completo delle quattro semifinaliste che continueranno a coltivare il sogno di raggiungere la finale di Lisbona ed alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

    Ieri sera, nelle prime due gare di ritorno dei quarti di finale, a Stamford Bridge e al Westfalenstadion non sono mancate emozioni e spettacolo, con una rimontata completata, dal Chelsea di Josè Mourinho ai danni del Psg, ed una solo sfiorata, da parte dei gialloneri di Dortmund contro i Blancos di Carlo Ancelotti, oggi ci aspettiamo ancora tanto bel calcio e magari diversi colpi di scena, dal derby spagnolo del Vicente Calderon e dalla sfida dell’Allianz Arena di Monaco tra il Bayern e il Manchester United.

    Atletico Madrid Vs Barcellona
    Atletico Madrid Vs Barcellona

    A Madrid, dopo il pareggio per 1-1 dell’andata al Camp Nou, andrà in scena una sfida all’insegna dell’equilibrio tra l’Atletico Madrid ed il Barcellona. Simeone, che conterà sul tifo bollente del Vicente Calderon, potrebbe dover far fronte ad assenze importantissime come quella di Arda Turan e sopratutto del Bomber Diego Costa che ancora non pare essersi ristabilito al 100% dal problema muscolare subito nella gara di andata e che potrebbe rimanere in panchina per dar spazio all’ex blaugrana Villa. Anche Martino dovrà rinunciare a pedine fondamentali come gli assenti di lungo corso Victor Valdes e Puyol e anche l’altro centrale di difesa Gerard Pique infortunatosi nella gara di 8 giorni fa. Il tecnico del Barcellona però dalla difesa in giù potrà schierare tutti i suoi talenti confidando di trovare quella vittoria,  ma andrebbe bene anche un pareggio con almeno due gol segnati, che lancerebbe i catalani verso la semifinale.

    ATLETICO MADRID – BARCELLONA LE PROBABILI FORMAZIONI

    ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Raul Garcia, Gabi, Tiago, Koke; Villa, Adrian.

    Allenatore: Simeone.

    BARCELLONA (4-3-3): Pinto; Dani Alves, Bartra, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Neymar, Messi, Fabregas.

    Allenatore: Martino.

    Arbitro: Webb.

     

    Anche nell’altra gara di serata si partirà dal risultato di parità per 1-1 con il quale si è chiusa la partita d’andata all’Old Trafford, in questo scontro però, al contrario del derby spagnolo, la bilancia pare pendere principalmente verso il Bayern Monaco. Pep Guardiola all’Allianz Arena dovrà fare a meno degli squalificati Javi Martinez e Bastian Schweinsteiger, schierando così un Bayern a trazione decisamente anteriore con il consueto 4-2-3-1 con Kroos e Lahm nel ruolo di mediani e un pacchetto offensivo composto da Robben, Goetze, Ribery e Mandzukic. Moyes che spera in unica notte di poter virare il senso, per ora negativo, della stagione tenterà l’impresa dovendo rinunciare a Van Persie e con un Rooney non al 100%, schierandosi a specchio con un 4-2-3-1 che vedrà l’inserimento dal primo minuto di Kagawa, Evra e Fletcher per Giggs, Buttner e Fellaini confidando in difesa nel duo Vidic-Ferdinand e davanti in un Welbeck più concreto di quello visto all’andata.

    BAYERN MONACO – MANCHESTER UNITED LE PROBABILI FORMAZIONI

    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Kroos; Robben, Goetze, Ribery; Mandzukic.

    Allenatore: Guardiola.

    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Jones, Ferdinand, Vidic, Evra; Fletcher, Carrick; Valencia, Rooney, Kagawa; Welbeck.

    Allenatore: Moyes.

    Arbitro: Eriksson.

     

     

  • Champions League, ad Old Trafford finisce in parità tra Manchester Utd e Bayern

    Champions League, ad Old Trafford finisce in parità tra Manchester Utd e Bayern

    Si conclude in parità la sfida tra Manchester United e Bayern Monaco disputata ad Old Trafford e valevole come andata dei quarti di finale di Champions League.

    Vedendo le prestazioni stagionali dei due club ci si sarebbe aspettati una passeggiata per i bavaresi, che hanno già conquistato matematicamente la Bundesliga con 7 turni d’anticipo, contro uno United che sta vivendo una stagione buia nel primo anno post Ferguson, così però non è stato perchè con orgoglio e grinta i Red Devils hanno saputo tener testa alla corazzata tedesca.

    Moyes schiera un 4-3-3 optando per De Gea tra i pali, Jones e Buttner sugli esterni di difesa, tanta esperienza nella coppia centrale formata da Vidic e Ferdinand. Fellaini, Carrick e Giggs formano il trio di centrocampo mentre in avanti ci sono Valencia, Rooney e Welbeck.

    Guardiola risponde con il consueto 4-2-3-1, Neuer in porta, Rafinha, Javi Martinez, Boateng e Alaba nel reparto arretrato, Lahm e Schweinsteiger davanti alla difesa, Robben, Kroos e Ribery sulla trequarti alle spalle di Muller.

    Come da pronostico è il Bayern a partire forte anche se il primo pericolo lo crea lo United con un gol annullato a Welbeck, probabilmente per gioco pericoloso, al 4°. Passata la paura gli uomini di Guardiola tornano a prendere in mano la partita creando una palla gol alla mezz’ora con De Gea bravo a respingere in corner una conclusione di Robben. La palla gol più limpida del primo tempo capita sui piedi di Welbeck che controlla un lancio lungo, si libera di Boateng e giunto dinanzi a Neuer prova a scavalcarlo con un pallonetto ma il portiere tedesco alza la mano e neutralizza la conclusione, per la disperazione del pubblico di Old Trafford. Si va così al riposo sullo 0-0.

    Vidic e compagni esultano dopo il momentaneo 1-0
    Vidic e compagni esultano dopo il momentaneo 1-0

    Nella ripresa Moyes lascia uno spento Giggs negli spogliatoi per dar spazio a Kagawa. La gara si sblocca al 58°, corner di Rooney, la difesa tedesca si dimentica di Vidic ed il difensore del Manchester colpisce di testa indisturbato siglando il vantaggio. Guardiola reagisce inserendo Mandzukic per Muller e la mossa rivela azzeccata. Al 67° Robben allarga per Rafinha che crossa in area, sponda del neoentrato attaccante croato per l’inserimento di Schweinsteiger che colpisce infilando il pallone alle spalle di De Gea per il pareggio. Da qui alla fine è il Bayern che ci prova di più con il Manchester che si chiude e prova qualche ripartenza. L’ultima emozione arriva al 90° con Schweinsteiger che commette il fallo che gli costa il secondo giallo e che, oltre a lasciare i suoi in 10 nei minuti di recupero, gli causerà la squalifica per una gara di ritorno che sarà tutt’altro che semplice per i campioni d’Europa in carica.

     

    MANCHESTER UNITED – BAYERN MONACO 1-1 (0-0) (58° Vidic (M), 67° Schweinsteiger (B))

    Manchester United (4-3-3): De Gea 6.5; Jones 6.5, Ferdinand 7, Vidic 7.5, Buttner 6.5 (74° Young sv); Fellaini 5, Carrick 5.5, Giggs 5 (46° Kagawa 6); Valencia 6, Rooney 6.5, Welbeck 5 (84° Hernandez sv).

    Allenatore: Moyes.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6.5; Rafinha 6, Javi Martinez 6, Boateng 5.5, Alaba 6.5; Lahm 6.5, Schweinsteiger 6.5; Robben 7, Kroos 5.5 (74° Goetze sv), Ribery 6.5; Muller 5 (63° Mandzukic 6.5).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Velasco Carballo

    Ammoniti: Valencia (M), Mandzukic (B), Javi Martinez (B).

    Espulso: Schweinsteiger (B).