Tag: Bayern Monaco

  • Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Riprede oggi il cammino in Champions League con le gare valide per la terza giornata della fase a gironi. Siamo giunti ormai al giro di boa e le squadre sono alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. La sfida di cartello di questo martedì sarà Shakhtar Donetsk-Chelsea, partita che si preannuncia spettacolare. Potrebbe riservare delle sorprese la partita tra Bate Borisov e Valencia con i padroni di casa che hanno sorpreso tutti in questo inizio di torneo. Impegno casalingo per il Barcellona, che ospiterà il Celtic, sfida molto affascinante. Dopo la netta vittoria in campionato contro il Napoli, la Juventus sarà di scena in Danimarca, a casa dei campioni locali del Nordsjaelland. Questo il programma Champions League.

    GRUPPO E– In questo girone troviamo la sfida al vertice tra Shakhtar e Chelsea, entrambe prime a 4 punti in classifica. Si preannuncia una partita bellissima tra la fantasia e la velocità ucraina e il cinismo inglese. Da questo scontro potrebbe approfittarne la Juventus. I bianconeri dopo due pareggi, hanno bisogno di una vittoria e l’ostacolo Nordsjaelland non pare così insormontabile. I campioni danesi sono la cenerentola di questo gruppo con zero punti in classifica.

    Chelsea
    Il Chelsea si prepara alla difficile sfida contro lo Shakhtar © Michael Steele/Getty Images

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Rat; Hubschman, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Chelsea (4-2-3-1): Chec; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Mikel, Lampard; Mata, Oscar, Hazard; Torres.

    GRUPPO F – La sorpresa di questa Champions League è il Bate Borisov, da tutti sottovalutata e considerata la squadra più scarsa del girone. Invece con un doppio 3-1 è riuscito a superare Lille e Bayern Monaco, ritrovandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. Quest’oggi, con l’appoggio del pubblico amico tenterà la tripletta ai danni del Valencia (fermo a tre punti). Nell’altro incontro i francesi del Lille, tristemente all’ultimo posto con zero punti, ospiteranno i vice campioni d’Europa del Bayern che dovranno fare a meno ancora del loro bomber Gomez.

    Bate Borisov (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Filipenko, Simic, Bordachev; Olekhnovich, Likthtarovic, Volodko; Pavlov, Hleb; Rodionov.
    Valencia (4-4-2): Guaita; J.Pereira, Rami, R.Costa, Cissokho; Feghouli, Gago, Banega, Guardado; Jonas, Soldado.

    Lille (4-3-3): Landreau; Beria, Rozenhal, Chedjou, Digne; Balmont, Pedretti, Martin; Kalou, Roux, Payet.
    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J.Boateng, Dante, Badstuber; Javi Martinez, Schweinsteiger; Müller, Kroos, Ribery; Mandzukic.

    GRUPPO G – Nessuna sorpresa per il momento in questo girone. Il Barcellona guida la classifica a punteggio pieno e quest’oggi vincendo contro il Celtic al Camp Nou, potrebbe staccare definitivamente tutti gli avversari. Nell’altra sfida il Benfica (fermo ad un punto) cerca una vittoria indispensabile per poter sperare nella qualificazione, ma dovrà giocare nel difficile campo dello Spartak Mosca. Questa partita si giocherà alle 18.00.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Montoya, Song, Mascherano, J.Alba; Xavi, Fabregas, Iniesta; Pedro, Messi, Villa.
    Celtic (4-2-3-1): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Wanyama, S.Brown; Commons, Samaras, Forrest; Hooper.

    Spartak Mosca (4-3-2-1): Rebrov; Makeev, Pareja, Suchy, D.Kombarov; Kallstrom, Jurado, De Zeuw; Mc Geady, Ari; Emenike.
    Benfica (4-5-1): Artur; M.Pereira, Jardel, Garay, Melgarejo; Salvio, E.Perez, Matic, B.Cesar, Gaitan; Lima.

    GRUPPO H – Il Manchester United guida il gruppo con due vittorie su due partite disputate e quest’oggi ospiterà all’ Old Trafford la squadra portoghese del Braga che, dopo aver battuto fuori casa il Galatasaray, tenterà l’impresa di tornare a casa almeno con un pareggio. Nell’altro match, i turchi, alla loro seconda partita consecutiva in casa, cercano i primi punti in questa Champions League e affronterà i rumeni del Cluj, che arrivano da due sconfitte di misura nel loro campionato.

    Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Rafael, Evans, Wootton, Buttner; Valencia, Carrick, Cleverley, Kagawa; Rooney, Van Persie.
    Braga (4-3-1-2): Beto; Amorim, Coelho, Vinicius, Elderson; Hugo Viana, Custodio, Mossorò; Ruben Micael; Eder, Helder.

    Galatasaray (4-4-2): Muslera; Eboue, Dany, S.Kaya, H.Balta; H.Altintop, S.Inan, Felipe Melo, Amrabat; Umut, Elmander.
    Cluj (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Maftei, Camora; Muresan, Luis Alberto, Valente, R.Bastos; Kapetanos, Bjelanovic.

  • Milan, Strootman a gennaio con Boateng al Bayern Monaco

    Milan, Strootman a gennaio con Boateng al Bayern Monaco

    Kevin Strootman in, Boateng out: è questo il titolo messo in evidenza dai più importanti siti sportivi italiani, ma allo stesso tempo rappresenta forse l’idea logicamente più giusta e neanche troppo raffinata che la testa di Galliani (in collaborazione con le sinapsi di Braida) possa pensare. Le due trattative dovrebbero decollare prima del mercato di gennaio, perché in questi casi la fretta è buona consigliera. Sì, perché le altre società non sono cieche, ed è difficile pensare che nessuno si sia accorto del giovane talento olandese che risponde al nome di Kevin Strootman. Già lo scorso anno, sempre con la maglia del Psv, il tulipano era sbocciato nelle fredde ma spettacoli terre dell’Eredivisie. Poi è arrivato il gelo polacco a far appassire il calciatore durante la gestione europea di Van Marwijk, salvo tornare in orbita con l’arrivo di Dick Advocaat sulla panchina del Psv.

    Il calcio non è come la Formula 1, dove guida chi ha buoni sponsor alle spalle (ovviamente anche lì c’è l’eccezione che conferma la regola, vedi Alonso), ma non deve essere sottovalutata l’importante proclamazione dell’ex generale rossonero Van Bommel, che vede in Strootman un fuoriclasse assoluto. La quotazione di Strootman fin qui non è di quelle impossibili, perché di questi tempi anche 13-15 milioni di euro per il Milannon dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile, specialmente se Galliani decidesse di aprire i cordoni di Milanello e salutare la compagnia cantante (leggi Robinho e Boateng).

    PSV Eindhoven v SSC Napoli - UEFA Europa League
    Kevin Strootman a gennaio, nuovo volto Milan | ©Dean/Getty Images

    E’ sopratutto il ghanese l’uomo sul quale l’ad del Milan potrebbe “puntare” per avere una discreta liquidità che gli consenta di bussare alle porte della società olandese e trovare nel giro di 5 minuti un accordo che soddisfi entrambi le parti in causa. Boateng, nonostante le ultime prestazioni piuttosto discutibili, ha ancora importanti estimatori in Europa. Pur di strapparlo al Milan il Bayern Monaco pare intenzionato ad offrire sul piatto della bilancia circa 20 milioni di euro, una cifra che per l’attuale Boateng sarebbe vera manna dal cielo per la dirigenza rossonera. La cessione del numero 10 rossonero garantirebbe i soldi per acquistare Strootman e nuova linfa vitale per le nuove idee tattiche (4-2-3-1) di Allegri.

  • Incassi Uefa, Inter e Milan nella Top Ten. Chelsea guida la classifica

    Incassi Uefa, Inter e Milan nella Top Ten. Chelsea guida la classifica

    Che il calcio italiano fosse in crisi lo si sapeva da un pezzo, ma i dati emersi dal sito portoghese futebolfinance.com fanno davvero paura. Infatti, lo stesso portale online ha redatto la classifica, dal 2009 al 2012, degli incassi Uefa delle squadre europee e salta subito all’occhio come nella Top Ten ci siano solo due italiane, l’Inter con i suoi 118 milioni di euro si ritrova al quinto posto, mentre i cugini del Milan sono solo ottavi con 89 milioni guadagnati. E la Juventus? I bianconeri, a causa di una lenta rinascita post calciopoli, si ritrovano 41esimi alle spalle di Roma e Napoli (rispettivamente al 25esimo e al 28esimo posto) e poco sopra la Fiorentina 43esima.

    Le altre italiane possiamo considerarle non pervenute, visto che la somma dei loro guadagni non supera i 13 milioni di euro. Parliamo di Lazio, Udinese, Palermo, Sampdoria e Genoa che troviamo in classifica dall’83esimo posto in giù. Ma tornando alle prime dieci posizioni, notiamo che gli inglesi continuano ad essere i padroni indiscussi d’Europa, con il Chelsea (che ha vinto l’ultima Champions League) al primo posto assoluto, seguito subito dopo dal Manchester United. Poco più sotto troviamo l’Arsenal (settima posizione). I ricchi proprietari del Manchester City invece non saranno certamente soddisfatti del loro 23esimo posto, segno che non sempre investire tanti soldi nel calcio moderno è sinonimo di vittorie e guadagni. Stesso discorso per il Paris Saint Germain che, a dirla tutta, ha iniziato le spese folli solo da un anno e attualmente occupa la 74esima posizione.

    Champions League
    Champions League © Adrian Dennis/Getty Images

    La Spagna con le solite Barcellona (terzo) e Real Madrid (sesto), la Germania con il Bayern Monaco (quarto) e la Francia con la coppia Lione e Marsiglia (nono e decimo) chiudono la classifica della Top Ten.

    Questa la Top Ten degli incassi Uefa dal 2009 al 2012:

    1. Chelsea (Inghilterra) – 136.625.000 €
    2. Manchester United (Inghilterra) – 135.435.000 €
    3. Barcellona (Spagna) – 130.636.000 €
    4. Bayern Monaco (Germania) – 119.154.000 €
    5. Inter (Italia) – 118.310.000 €
    6. Real Madrid (Spagna) – 104.547.000 €
    7. Arsenal (Inghilterra) – 91.563.000 €
    8. Milan (Italia) – 89.420.000 €
    9. Lione (Francia) – 71.072.000 €
    10. Marsiglia (Francia) – 69.802.000 €

    Di seguito troviamo:

    23.  Manchester City (Inghilterra) – 33.901.000 €
    25.  Roma (Italia) – 32.759.000 €
    28.  Napoli (Italia) – 30.016.000 €
    41.  Juventus (Italia) – 24.078.000 €
    43.  Fiorentina (Italia) – 22.431.000 €
    74.  Paris Saint Germain (Francia) – 6.257.000 €
    83.  Lazio (Italia) – 4.468.000 €
    88.  Udinese (Italia) – 3.137.000 €
    107.  Palermo (Italia) – 1.760.000 €
    108.  Sampdoria (Italia) – 1.690.000 €
    110.  Genoa (Italia) – 1.640.000 €

  • Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, riepiloghiamo risultati e classifiche dei vari gironi in una due giorni europea che ha visto parecchie vittorie esterne, in alcuni casi sorprendenti, vedi Milan e Celtic in Russia e il Braga in Turchia. Cinquanta le reti messe a segno nelle sedici partite disputate con Cristiano Ronaldo autore di una tripletta, ma la più bella può considerarsi quella di Eliseu (autore di una doppietta) del Malaga che sorprende il portiere dell’Anderlecht con un tiro imprendibile da fuori area che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. C’è una particolarità che lega tutti i gruppi dopo due partite disputate, ed è il club “materasso“, o meglio, ogni girone ha una squadra ancora a quota zero punti in classifica.

    GIRONE A

    La sfida al vertice tra Porto-Psg va ai portoghesi grazie ad un gol allo scadere di James Rodriguez, mentre nell’altro match Kiev-Zagabria termina con un secco due a zero a favore degli ucraini che in classifica raggiungono i francesi.

    Champions League © Johannes Eisele/Getty Images

    Classifica: Porto 6; Psg e Dinamo Kiev 3; Dinamo Zagabria 0.

    Prossimo Turno: Dinamo Zagabria-Psg ; Porto-Dinamo Kiev (24 ottobre)

    GIRONE B
    L’Arsenal approfitta del turno casalingo contro l’Olympiacos per conquistare la seconda vittoria su due, 3-1 ai greci. Lo Schalke invece viene fermato in casa sul 2-2 da un buonissimo Montpellier che acciuffa il pareggio nei minuti finali.

    Classifica: Arsenal 6; Schalke 4; Montpellier 1; Olympiacos 0.

    Prossimo turno: Arsenal-Schalke ; Montpellier-Olympiacos (24 ottobre)

    GIRONE C
    Vittorie esterne per Milan e Malaga che superano rispettivamente per 3-2 e 3-0 Zenit e Anderlecht grazie alle prove maiuscole di El Shaarawy e Eliseu. Gli spagnoli si confermano primi in classifica, il Milan subito dietro. I russi dalla prossima giornata non possono più sbagliare.

    Classifica: Malaga 6; Milan 4; Anderlecht 1; Zenit 0.

    Prossimo turno: Malaga-Milan ; Zenit-Anderlecht (24 ottobre)

    GIRONE D
    Nel gruppo di ferro, il Manchester City rischia l’eliminazione prematura non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Dortmund salvati da un calcio di rigore realizzato da Balotelli. Per il Real Madrid è tutto facile in Olanda contro l’Ajax. Finisce 4-1 con tripletta di Ronaldo e gol in rovesciata di Benzema.

    Classifica: Real Madrid 6; Borussia Dortmund 4; Manchester City 1; Ajax 0.

    Prossimo turno: Borussia Dortmund – Real Madrid ; Ajax – Manchester City (24 ottobre)

    GIRONE E
    Tutto facile per i detentori del titolo del Chelsea che vincono facile in Danimarca contro il Nordsjaelland per 4-0, mentre qualche difficoltà allo Juventus Stadium per i bianconeri che vengono fermati sull’1-1 da un ottimo Shakhtar. Guidano la classifica inglesi e ucraini.

    Classifica: Chelsea e Shakhtar 4; Juventus 2; Nordsjaelland 0.

    Prossimo turno: Shakhtar – Chelsea ; Nordsjaelland – Juventus (23 ottobre)

    GIRONE F
    Il Bate sorprende tutti e dopo aver superato in trasferta il Lille si conferma in casa battendo per 3-1 il Bayern Monaco. Il Valencia vince con un secco 2-0 contro i francesi. Il bielorussi guidano il girone a punteggio pieno, mettendo a serio rischio la qualificazione di una tra Valencia e Bayern.

    Classifica: Bate Borisov 6; Bayern Monaco e Valencia 3; Lille 0.

    Prossimo turno: Lille – Bayern Monaco ; Bate Borisov – Valencia (23 ottobre)

    GIRONE G
    Vittorie esterne per Celtic e Barcellona che vincono contro Spartak Mosca e Benfica. Decisiva in Russia la rete di Samaras al 90′. Per i blaugrana impegno più facile del previsto in terra portoghese con un 2-0 senza rischi.

    Classifica: Barcellona 6; Celtic 4; Benfica 1; Spartak Mosca 0.

    Prossimo turno: Spartak Mosca – Benfica ; Barcellona – Celtic (23 ottobre)

    GIRONE H
    Lo United vince in rimonta contro il Cluj in Romania, decisiva la doppietta di van Persie. Brutta sconfitta interna invece per il Galatasaray che viene battuto per 2-0 dal Braga ed è costretto a rimanere ancora a quota 0 in classifica, guidata dagli inglesi a punteggio pieno.

    Classifica: Manchester United 6; Cluj e Braga 3; Galatasaray 0.

    Prossimo turno: Galatasaray – Cluj ; Manchester United – Braga (23 ottobre)

  • Si ritira Michael Ballack, l’eterno secondo del calcio tedesco

    Si ritira Michael Ballack, l’eterno secondo del calcio tedesco

    “Mi resta il ricordo di una carriera lunga e luminosa, che da bambino non avrei neanche immaginato” queste sono le parole che segnano la fine della carriera di Michael Ballack, centrocampista tedesco che ha militato nel ChemnitzKaiserslauternBayer LeverkusenBayern Monaco e Chelsea. All’età di 36 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, nonostante le varie richiesta dal campionato americano e da quello australiano (in particolare dal Sydney). E’ stato un centrocampista dalla grande duttilità tattica, visto che poteva giocare sia da mediano che da trequartista. Abile nel palleggio e negli inserimenti senza palla, pronto a sfruttare la sua altezza e il suo fisico nei cross alti dei compagni. Con la maglia della Germania è arrivato a collezionare 98 presenze, realizzando 42 reti, dimostrando di avere il piedino caldo sotto porta.

    Lascia così il calcio un giocatore dalla grande personalità, carattere focoso ma in grado di risolvere la partita con un tiro dalla distanza o con una sua cavalcata. Probabilmente verrà ricordato come l’eterno secondo, viste le tante finali perse. Sul suo futuro ancora tutto tace, lui stesso non ha voluto rilasciare dichiarazioni su quest’argomento. Si dedicherà alla famiglia e poi a mente fredda deciderà. Non è esclusa una nuova carriera da allenatore per l’ex centrocampista di Bayern Monaco e Chelsea.

    Ballack, si ritira dal calcio giocato © Patrik Stollarz/Getty Images

    GLI INIZI – Cresce nelle giovanili de Chemnitz ed esordisce nell’estate 1995 a 19 anni nel campionato di seconda divisione tedesca. In quella stagione scende in campo 15 volte ma non riesce ad aiutare la squadra ad evitare la retrocessione. In compenso viene convocato per la prima volta con l’Under 21 tedesca. L’anno successivo diventa titolare inamovibile e realizza 10 reti, ma la promozione venne solo sfiorata. Su Michael Ballack si fionda il Kaiserslautern su richiesta di Otto Rehhagel, appena promosso in Bundesliga. La stagione 1997-1998 si trasforma in un trionfo, il tedesco chiude la stagione con 16 presenze ed entra nella storia del club contribuendo attivamente alla conquista dello scudetto.

    LA CONSACRAZIONE – Dopo due anni passati al Kaiserslautern, nell’estate 1999 il Bayer Leverkusen decise di investire circa 5 milioni di euro per acquistare il centrocampista tedesco. In questi anni si conquista l’appellativo di “eterno secondo“, diventando due volte vice campione di Germania e uscendo sconfitto dalle finale di Coppa di Germania e Champions League. In ogni caso, da quest’esperienze esce rafforzato e le sue giocate entrano nelle case di tutti gli sportivi. Con la maglia del Leverkusen in tre anni colleziona 79 presenze e realizzando 27 gol.

    L’APICE – Stagione 2002-2003. Il Bayern Monaco acquista Ballack per 6 milioni di euro e in quattro anni a Monaco di Baviera conquista tre volte la Bundesliga e altrettante volte la coppa Nazionale, liberandosi del peso di eterno secondo. Il giocatore arriva in scadenza di contratto e decide di provare un campionato diverso da quello tedesco e accetta le lusinghe del Chelsea chiudendo la sua esperienza al Bayern con 107 presenze e 44 gol, indossando varie volte la fascia da capitano. Arrivato a Londra nell’estate 2006 conquista subito la Supercoppa inglese, poi arrivano in successione le vittorie di Carling Cup ed Fa Cup ma perde un’altra finale di Champions, stavolta contro il Manchester United ai rigori. Lascia Londra dopo quattro anni e poco più di cento presenze nell’estate 2010 dopo la scadenza del contratto.

    IL RITORNO – Decide di firmare un biennale con il Leverkusen, dove conclude una ricca ed importante carriera.

    LA NAZIONALE – Con la maglia tedesca colleziona altri due secondi posti, nel Mondiale 2002 e negli Europeo di Svizzera e Austria del 2008.

  • Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Programma Champions League, il Barcellona nella tana del Benfica

    Torna la Champions League con le gare del martedì valide per la seconda giornata. Tutti i riflettori saranno puntati sulla Juventus, unica italiana in campo stasera (domani toccherà al Milan), che esordirà allo Stadium contro lo Shakhtar Donetsk dopo il pareggio strappato in rimonta con le unghie e con i denti in terra londinese ai danni dei campioni d’Europa in carica del Chelsea. I bianconeri, dopo il roboante 4-1 in campionato ottenuto contro la Roma del nemico numero uno Zeman, si ritufferà nell’avventura europea per affermarsi anche in campo internazionale e non solo nei confini italici. In attesa di conoscere la sentenza del Tnas sulla squalifica di 10 mesi, Antonio Conte seguirà la partita nel suo Sky box riservato dell’impianto bianconero pronto a comunicare telepaticamente con Massimo Carrera in panchina. La Juve scenderà in campo con il suo undici tipo, l’unico dubbio riguarda l’attacco con Giovinco, Matri e Quagliarella che si contenderanno l’ultima maglia da titolare per affiancare Vucinic. Gli ucraini sono avversari ostici e da non sottovalutare (basta prendere in considerazione i risultati degli ultimi anni ottenuti in campo europeo), da tenere d’occhio in particolar modo Henrikh Mkhitaryan, il talento armeno che nelle 13 partite disputate in questa stagione è già andato in rete 15 volte.
    Nell’altra gara il Chelsea farà visita ai danesi del Nordsjaelland, battuto dallo Shakhtar nella gara d’esordio per 2-0. I Blues sono chiamati a portare a casa l’intera posta in palio e Di Matteo proverà a farlo affidandosi alle giocate di Mata, Hazard e Oscar, autore della doppietta alla Juventus, che supporteranno Fernando Torres.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Matri.
    Allenatore: Carrera.
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Ilsinho, Fernandinho; Douglas Costa, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Allenatore: Lucescu.

    NORDSJAELLAND (4-2-3-1): Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Stokholm, Adu; Lorentzen, Christensen, John; Beckmann.
    Allenatore: Hjulmand.
    CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Terry, David Luiz, Bertrand; Obi Mikel, Lampard; Mata, Hazard, Oscar; Torres.
    Allenatore: Di Matteo.

    Nel Gruppo F scontro al vertice con Bate Borisov – Bayern Monaco. Le due squadre, reduci dai rispettivi successi nella prima giornata (sorprendente quello dei bielorussi che hanno battuto il più quotato Lille in Francia), si contenderanno il primato del girone. Il Bayern Monaco finalista della passata stagione orfano di Mario Gomez e Arjen Robben infortunati si presenterà allo stadio Haradzki e con Mandzukic terminale offensivo di un reparto avanzato che comprende anche Muller, Kroos e Ribery.
    Nell’altra gara del girone Valencia e Lille non possono permettersi altri passi falsi per non perdere il treno qualificazione. Il tridente offensivo spagnolo sarà composto da Viera, Jonas e dal bomber Soldado, quello transalpino da Gueye, Payet e Roux.

    BATE BORISOV (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Radkov, Simic, Bordachev; Pavlov, Likhtarovich, Volodko; Bressan, Hleb; Rodionov.
    Allenatore: Goncharenko.
    BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Badstuber; Martinez, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic.
    Allenatore: Heynckes.

    VALENCIA (4-3-3): Guaita; Pereira, Rami, Ruiz, Cissokho; Feghouli, Costa, Gago; Viera, Jonas, Soldado.
    Allenatore: Pellegrino.
    LILLE (4-3-3): Landreau; Beria, Basa, Chedjou, Digne; Mendes, Pedretti, Mavuba; Gueye, Payet, Roux.
    Allenatore: Garcia.

    David Villa © Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    Nel Gruppo G il match più interessante è sicuramente quello tra Benfica e Barcellona. La squadra più forte d’Europa sarà di scena al Da Luz di Lisbona dove i lusitani padroni di casa faranno di tutto per fermare i blaugrana. Vilanova potrà contare sulle giocate del Pallone d’Oro Messi e su David Villa rientrato da poco dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 6 mesi; solita mediana composta dal regista Xavi, dal faro Iniesta e da Busquets. Nel Benfica non ci sarà Oscar Cardozo fuori per infortunio, l’attacco sarà formato dal duo Rodrigo e Lima assistiti da Aimar.
    Spartak Mosca – Celtic alle 18:00 aprirà la seconda giornata di Champions. I russi devono approfittare del turno casalingo per riscattare la sconfitta rimediata a Barcellona, quella moscovita è una trasferta insidiosa per gli scozzesi guidati da Neil Lennon.

    BENFICA (4-4-2): Artur; Pereira, Garay, Jardel, Melgarejo; Salvio, Aimar, Enzo Perez, Gaitan; Rodrigo, Lima.
    Allenatore: Jesus.
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas, Messi, Villa.
    Allenatore: Vilanova.

    SPARTAK MOSCA (4-2-3-1): Pesyakov; Kombarov, Suchy, Insaurralde, Kombarov; Kallstrom, De Zeeuw; McGeady, Ari, Bilyaletdinov; Dzuba.
    Allenatore: Emery.
    CELTIC (4-4-2): Forster; Matthews, Lustig, Wilson, Izaguirre; Forrest, Wanyama, Brown, Mulgrew; Samaras, Hooper.
    Allenatore: Lennon.

    Nell’ultimo Gruppo, quello H, il Manchester United farà visita al Cluj, vincente a Braga e sorpresa della prima giornata. Gli uomini di Ferguson, reduci dalla sconfitta in Premier League contro il Tottenham, vorranno già da stasera ipotecare il primo posto del raggruppamento; in attacco Welbeck affiancherà Rooney.
    Nell’altra sfida il Galatasaray di Terim, che nonostante la sconfitta nella prima giornata ha ben figurato all’Old Trafford, cerca gloria contro i portoghesi dello Sporting Braga.

    CLUJ (4-2-3-1): Felguerias; Pinto, Cadu, Rada, Sepsi; Muresan, Alberto; Sougou, Bastos, Camora; Kapetanos.
    Allenatore: Andone.
    MANCHESTER UNITED (4-4-2): De Gea; Rafael, Ferdinand, Evans, Buttner; Valencia, Cleverly, Fletcher, Anderson; Welbeck, Rooney.
    Allenatore: Ferguson.

    GALATASARAY (4-4-2): Muslera; Ebouè, Nounkeu, Kaya, Balta; Ylmaz, Inan, Melo, Amarabat; Bulut, Ylmaz.
    Allenatore: Terim.
    SPORTING BRAGA (4-2-3-1): Beto; Salino, Douglao, Vinicius, Ismaily; Custodio, Viana; Alan, Micael, Mossorò; Eder.
    Allenatore: Peseiro.

  • Champions League, faticano United e Barca. Sorprese Bate e Cluj

    Champions League, faticano United e Barca. Sorprese Bate e Cluj

    Con le partite di ieri (mercoledi 18 settembre n.d.r.) si è conclusa la prima giornata della fase a girone della Champions League. Tante conferme e qualche sorpresa con Barcellona e Manchester United che faticano più del dovuto per avere la meglio su Spartak Mosca e Galatasaray. La Juventus si dimostra squadra concreta e vivace, strappando un prezioso 2-2 ai detentori della coppa allo Stamford Bridge, recuperando un doppio svantaggio. Le sorprese arrivano dalle vittorie esterne di Bate Borisov e Cluj che superano agevolmente Lille e Braga. I vice campioni d’Europa del Bayern Monaco vincono di misura contro il Valencia. Da segnalare le quattro doppiette in otto partite.

    GRUPPO E – Vidal (zoppicante) e Quagliarella annullano la pregevole doppietta del brasiliano Oscar (secondo gol bellissimo) e permettono ai bianconeri di tornare a casa con un punto importantissimo contro il Chelsea fuori casa. Nell’altra sfida del girone gli ucraini dello Shakhtar superano facilmente i campioni danese del Nordsjaelland con un secco 2-0 (doppietta di Mkhitaryan).

    Leo Messi in azione contro lo Spartak Mosca © JOSEP LAGO/Getty Images

    GRUPPO F – La prima sorpresa della giornata arriva in questo girone con il Bate Borisov che supera con un secco 3-1 i francesi del Lille in Francia, fantastico il primo gol della partita di Volodko. Mentre il Bayern Monaco supera 2-1 il Valencia con le reti di Schweinsteiger e Kroos. Al 90′ Valdez rende meno dolorosa la sconfitta per gli spagnoli.

    GRUPPO G – Barcellona in grossa difficoltà contro lo Spartak Mosca. Messi con una doppietta salva gli spagnoli da una clamorosa sconfitta, risultato finale 3-2. Nell’altra partita del girone l’unico 0-0 della serata tra Celtic e Benfica, in una partita noiosa e senza occasioni rilevanti.

    GRUPPO H – Allo United basta un gol di Carrick ad inizio partita per portare a casa i 3 punti contro il Galatasaray. Gara sofferta ed equilibrata che gli inglesi potevano chiudere ad inizio ripresa ma Muslera neutralizza un rigore tirato da Nani. In Portogallo, clamorosa sconfitta del Braga ad opera del Cluj per 2-0. I rumeni chiudono la partita in mezzora con la doppietta di Bastos.

  • Programma Champions League tocca al Barcellona

    Programma Champions League tocca al Barcellona

    Se ieri c’è stato lo show di Real Madrid e Paris Saint Germain, quest’oggi ci sarà l’esordio stagionale in Champions League per il Barcellona orfano di Guardiola, per il Manchester United e per i finalisti dello scorso anno del Bayern Monaco. I blaugrana ospiteranno al Camp Nou lo Spartak Mosca e si affideranno al solito Messi per superare la diga che formeranno i russi per strappare almeno un pareggio. Gli inglesi dello United, nella scorsa edizione eliminati alla fase a gironi, sfideranno il Galatasaray all’Old Trafford e punteranno sull’olandese van Persie, protagonista nelle prime partite di Premier. Mentre per i bavaresi la difficile sfida contro il Valencia all’Allianz Arena, ancora senza la punta Gomez fermo per infortunio.

    GRUPPO E (Chelsea, Juventus, Nordsjaelland, Shakhtar) – Subito una sfida importante per la Juventus che rientra in Champions League dopo tre anni di assenza e andrà a sfidare subito i detentori della coppa del Chelsea allo Stamford Bridge. Nell’altra sfida del girone lo Shakhtar ospiterà i campioni danesi del Nordsjaellandal loro esordio assoluto in questa competizione.

    Conferenza stampa di Alcantara © LLUIS GENE/AFP/GettyImages

    Shakhtar Donetsk (4-3-1-2): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Fernandinho, Ilsinho; Douglas Costa, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Nordsjaelland  (4-5-1): J. Hansen; Parkhurst, Okore, Runje, Mtiliga; Stokholm, Adu; Lorentzen, Christensen, John; Beckmann.

    GRUPPO F (Bate Borisov, Bayern Monaco, Lille, Valencia) – Sfida di cartello di questo mercoledi, Bayern Monaco-Valencia. I tedeschi si affideranno alla velocità e alla fantasia di Ribery e Robben, gli spagnoli alla concretezza della punta Soldado. Lille-Bate Borisov chiude il girone in un match dove i francesi sono i favoriti.

    Lilla (4-3-3): Landreau; Debuchy, Basa, Chedjou, Beria; Balmont, Mavuba, Martin; Kalou, De Melo, Payet.
    Bate Borisov (4-3-1-2): Gorbunov; Polyakov, Radkov, Simic, Yurevich; Volodko, Likhtarovic, Sivakov; Hleb; Bressan, Rodionov.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Badstuber; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Müller, Kroos, Rybery; Mandzukic.
    Valencia (4-2-3-1): Diego Alves; Joao Pereira, Rami, Victor Ruiz, Cissokho; Tino Costa, Parejo; Feghouli, Jonas, Guardado; Soldado.

    GRUPPO G (Barcellona, Benfica, Celtic, Spartak Mosca) – Senza Guardiola, i blaugrana contro lo Spartak Mosca dovranno dimostrare di non aver perso lo smalto europeo che ha contraddistinto il club in questi anni. Calcio spettacolo e tanto possesso palla. Dopo un anno, potrebbe tornare in campo David Villa. Celtic-Benfica è un match molto equilibrato. Forza fisica contro tecnica. Una sfida da seguire con attenzione.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Fabregas, Messi, Villa.
    Spartak Mosca (4-4-2): Dykan; K. Kombarov, Insaurralde, Sucky, D. Kombarov; McGeady, Kallstrom, Romulo, Bilyaletdinov; Ari, Emenike.

    Celtic (4-4-2): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Forrest, Brown, Kayal, Commons; Hooper, Watt.
    Benfica (4-1-3-2): Artur; Maxi Pereira, Garay, Jardel, Melgarejo; Matic; Salvio, Carlos Martins, Gaitan; Cardozo, Rodrigo.

    GRUPPO H (Braga, Cluj, Galatasaray, Manchester United) – Occhio alla sfida tra United e Galatasaray, i turchi non sono una squadra da sottovalutare e potrebbe portare dei problemi alla difesa inglese che in avanti si affida alla coppia van Persie – Welbeck. Il Braga invece ospiterà il Cluj. I portoghesi in casa dimostrano grande solidità e i rumeni punteranno a ottenere almeno un punto.

    Braga (4-2-3-1): Beto; Salino, Dauglao, Paulo Vinicius, Ismaily; Custodio, Hugo Viana; Alan, Mossoro, Ruben Micael; Eder.
    Cluj (4-2-3-1): Mario Felgueiras; Ivo Pinto, Cadù, Piccolo, Camora; Godemeche, Muresan; Sougou, Rafael Bastos, Diogo Valente; Kapetanos.

    Manchester United (4-4-2): Lindegaard; Rafael, Ferdinand, Vidic, Evra; Nani, Carrick, Scholes, Cleverly; Van Persie, Welbeck.
    Galatasaray (4-2-3-1): Muslera; Ebouè, Cris, Kaya, Balta; Felipe Melo, Selcuk Inan; Burak Ylmaz, Umut Bulut, Amrabat; Elmander.

  • Ibrahimovic salva Ancelotti. Tris per Van Persie

    Ibrahimovic salva Ancelotti. Tris per Van Persie

    Un fine settimana calcistico ricco di spunti quello appena conclusosi nella serata di ieri, con la strabiliante vittoria della Roma a San Siro contro l’Inter. Oltre i confini nazionali lo spettacolo non è stato da meno. Diversi calciatori hanno esaltato le platee ai margini del terreno di gioco. Ciascun Paese d’Europa ha offerto un contributo importante al fine di stilare una speciale classifica dove decretare il numero uno risulta impresa quantomeno ardua. Se il venerdì rientrasse weekend non avremmo dubbi, assegnando  il premio al colombiano Falcao, la cui tripletta contro il Chelsea nella finale della Supercoppa Europea ha riscritto le pagine degli almanacchi sportivi. Se il sabato è stato segnato inevitabilmente dalla tripletta di Pazzini, la domenica non è stata da meno.

    Van Persie superUno strepitoso Van Persie ha consentito al Manchester United di conquistare tre punti importantissimi sul campo del Southampton (nuova squadra dell’ex Bologna Ramirez), dopo che lo United erano stati sotto 2-1 fino tre minuti dal termine. L’olandese ha realizzato una tripletta, intervallata da un calcio di rigore fallito al 70′. Il gol vittoria è giunto allo scadere, quando ormai le speranze dei fan Red Devils andavano spegnendosi. Gli uomini di Ferguson rispondono così al successo casalingo del City (3-1 contro il Qpr) e la vittoria del Chelsea di martedì scorso.

    zlatan ibrahimovic | ©FRANCOIS LO PRESTI/AFP/GettyImages

    Ci pensa Ibra In Francia intanto si sblocca il Psg, impegnato nella trasferta di Lille. L’avversario non era dei più semplici, ma se in squadra hai un giocatore come Zlatan Ibrahimovic, tutto diventa più semplice. Pronti-via e lo svedese realizza il terzo gol con la maglia del Paris Saint Germain. Chedjoui spaventa gli ospiti al 12′, trovando l’immediato pareggio. E’ ancora Zlatan però a togliere le castagne dal fuoco, raddoppiando nove minuti più tardi. Dopo quattro partite il Psg è ottavo in classifica, al cui comando troviamo il sorprendente Marsiglia (percorso netto fin qui dei fratelli Ajew e compagni).

    Bayern caterpillar Ennesima prestazione monstre dei vice campioni d’Europa, che nella seconda giornata di Bundesliga abbattono per 6-1 lo Stoccarda. Muller si conferma leader dei bavaresi, realizzando una doppietta. Ripete l’esordio più che positivo anche il neo acquisto Mandzukic (due gol in due partite per l’ex Wolsburg). Il Bayern viaggia a punteggio pieno, con 6 punti conquistati nelle prime due partite, e può vantare già due punti di vantaggio sui campioni in carica del Borussia, fermato sull’1-1 sabato pomeriggio dal modesto Norimberga.

    Bravo Longo! Esordio col botto per Samuele Longo, trasferitosi in prestito all’Espanyol negli ultimi giorni di calciomercato. L’ex stella della Primavera interista va subito in gol con la sua nuova squadra. Longo ha firmato il momentaneo 2-0 contro il Levante, che poi ha compiuto una rimonta strepitosa nel corso del secondo tempo chiusa dal gol del 3-2 di Michel al 90′. I dodici mesi in Spagna serviranno al baby talento nerazzurro per crescere dal punto di vista tecnico e professionale. Se Longo confermerà  le sue potenzialità,  non sarà difficile vederlo nei prossimi anni vestire la maglia dell’Inter. Quella dei grandi si intende. Ad aspettarlo, salvo ribaltamenti dell’ultim’ora, ci sarà ancora il “maestro” Andrea Stramaccioni.

  • Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Inizia nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento del Napoli in vista del primo impegno ufficiale della stagione che coinciderà con la finale della Supercoppa Italiana a Pechino contro i campioni d’Italia della Juventus. Ieri gli azzurri guidati da Walter Mazzarri hanno battuto 3-2 i tedeschi del Bayern Monaco in un amichevole giocata in Trentino, regione che ospita il ritiro dei partenopei. Il Napoli si è schierato con il nuovo modulo (3-5-1-1) con Insigne ad innescare Edu Vargas e Goran Pandev inizialmente in panchina. Il Bayern Monaco, seppur più avanti nella preparazione mancava di molti titolari e nonostante il vantaggio iniziale firmato David Alaba ha capitolato a fine partita contro un Napoli che si è espresso già su buoni livelli.

    Camilo Zuniga e David Alaba in azione © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Parte bene la squadra di Walter Mazzarri che prova a fare la partita fino a quando Arjen Robben non decide di entrare in partita seminando il panico sulla sua fascia di appartenenza. Al 15′ arriva il vantaggio bavarese grazie al tiro di Alaba deviato da Campagnaro. Il vantaggio del Bayern mette in difficoltà in Napoli, che tuttavia riesce a riprendere le redini del match in chiusura di prima frazione trovando il pareggio allo scadere con una splendida semirovesciata di Paolo Cannavaro. Nella ripresa continua il forcing del Napoli, con Mazzarri che manda in campo al 60′ Goran Pandev. Proprio il macedone a metà ripresa firma il gol del 2-1 servito alla grande dal colombiano Camilo Zuniga.

    La reazione del Bayern non tarda ad arrivare perchè dopo pochi minuti sale in cattedra il neo acquisto Xherdan Shaqiri. Il centrocampista classe 1991 della nazionale svizzera supera Rosati con una splendida punizione a giro dal limite dell’area e firma il pareggio momentaneo dei bavaresi. Tuttavia il Napoli con il passare dei minuti non risente della stanchezza e trova addirittura il gol vittoria grazie a Lorenzo Insigne. L’ex Pescara infatti, con un rasoterra preciso ha infilato il portiere Starke e ha regalato al Napoli una vittoria di prestigio, anche se in amichevole.

    A fine gara sono arrivate le parole di Walter Mazzarri, sorpreso positivamente dalla prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto bene e devo essere onesto: io stesso non pensavo che potessimo essere così competitivi, con i carichi di lavoro degli ultimi giorni e contro un Bayern che è più avanti di noi e ha fatto altre amichevoli. Sono contento di tutti, di come abbiamo tenuto il campo: è stata una bella partita, un bel test”.

    Video Highlights Napoli-Bayern Monaco 3-2 

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