L’acquisto di Arturo Vidal da parte della Juventus è davvero un boccone difficile da digerire per il Bayern Monaco. Il club bavarese vantava da tempo un accordo con il giocatore ma era in preda ad un vero braccio di ferro con il Bayer Leverkusen, proprietario del cartellino. La JUventus sfruttando proprio la volontà di Voeller di non rinforzare una diretta concorrente ha fatto breccia nella dirigenza tedesca trovando l’accordo e scippandolo quindi ai bavaresi.
Che il Bayern ci sia rimasto male lo si era intuito ma in pochi potevano sospettare di una uscita senza freni da parte di Rumenigge. L’ex attaccante nerazzurro tuona attraverso una intervista a Kicker contro Arturo Vidal e la JUventus accusandoli di esser senza morale “Se fosse stato un uomo con una morale, Vidal sarebbe venuto al Bayern Monaco aveva promesso ripetutamente al presidente Hoeness che avrebbe firmato con noi. Se avesse mantenuto la sua parola e avesse mostrato carattere, allora sarebbe venuto da noi. Ora Vidal gioca in un club che è come lui, basta guardare la storia giudiziaria della Juventus o, al massimo, i suoi ultimi risultati sportivi”.
la risposta bianconera ovviamente non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso un comunicato ufficiale firmato e diramato da Beppe Marotta “Nella vicenda Vidal la Juventus ha operato secondo i regolari canali di mercato che prevedono l’accordo sia con la società, in questo caso il Bayer Leverkusen, sia con il calciatore. A quanto pare di intendere, Rummenigge si era affidato a canali meno ortodossi, me ne rammarico con lui e con il Bayern. Hanno perso una bella occasione sia sul mercato sia di comunicazione: il silenzio sarebbe stato infatti preferibile. Evidentemente il passato nerazzurro di un grande campione e dirigente come Rummenigge pesa e, come noto, al cuor non si comanda”.
Quella che comincerà domani sarà la settimana più importante e determinante per quanto riguarda il calciomercato della Juventus. La proprietà bianconera con l’ultimo cda ha dato liquidità alle casse societarie garantendo a Beppe Marotta 70 milioni, a questa somma va tolta la prima rata dei riscatti di Alessandro Matri, Fabio Quagliarella, Simone Pepe e Marco Motta, e con i quali dovrà operare sul mercato cercando di portare a Torino il top player e i giocatori funzionali al progetto Conte.
I due ruoli “roventi” sono il centrocampo e l’attacco: se prima per la linea mediana il favorito numero uno era Gokhan Inler, pista raffreddatasi quasi subito per la differenza tra domanda e offerta con l’Udinese nonostante era stato raggiunto l’accordo economico con lo svizzero, e poi Lassana Diarra, il centrale in uscita dal Real Madrid ma che preferisce la Premier League alla Juventus, ora è in netto vantaggio il nazionale cileno Arturo Vidal. Il centrocampista del Bayer Leverkusen, sul quale è forte l’interesse di Bayern Monaco e Napoli e con Milan e Genoa che vorrebbero ripetere l’operazione con la stessa formula che portò Kevin Prince Boateng in Italia, avrebbe già dato il suo assenso a trasferirsi a Torino.
Per il mediano il Bayer, che nel mese di luglio sarà impegnato con il Cile in Coppa America, però chiede più dei 10 milioni che hanno offerto le pretendenti, quindi il dg bianconero dovrà mettere sul piatto qualche milioncino in più per poter chiudere in breve tempo la trattativa. Scartato quindi il Napoli che era il club, insieme al Bayern Monaco al quale però il ds delle Aspirine Rudy Voeller ha posto il suo veto per il giocatore, che si era mosso con decisione negli ultimi giorni.
Un “sì” quello di Vidal che potrebbe essere seguito da un altro “sì”, ma questo più pesante: la IMG, la società che cura gli interessi di Sergio Aguero, ha fatto sapere che l’attaccante argentino lascerà l’Atletico e che l’unica offerta al momento è quella della Juventus. Ragion per cui il Kun, Real Madrid permettendo, non rifiuterà il trasferimento in riva al Pò. C’è però da superare lo scoglio dell’alta clausola rescissoria inserita nel contratto del genero di Maradona: 45 milioni sono troppi per i bianconeri anche dopo la ricapitalizzazione, la Juve si spingerebbe fino a 35. E dalla Spagna assicurano che l’Atletico è disposto a concedere un lauto sconto sul prezzo del cartellino entro il 4 luglio quando comincerà il ritiro dei colchoneros. Oltre quella data l’Atletico pretenderà i 45 milioni, non uno di meno, di clausola rescissoria per liberare il proprio gioiello.
Con la 34esima giornata giocata oggi pomeriggio cala il sipario sulla Bundesliga edizione 2010-2011. Con il Borussia Dortmund campione di Germania già da due giornate, oggi sono arrivati gli ultimi verdetti: oltre ai gialloneri, in Champions League vanno Bayer Leverkusen e Bayern Monaco, i bavaresi dovranno disputare i preliminari. In Europa League accedono l’Hannover e il Magonza mentre l’ultimo posto disponibile verrà decretato dalla vincitrice della Coppa di Germania tra Duisburg e Schalke. Retrocedono direttamente nella seconda divisione tedesca St. Pauli ed Eintracht Francoforte, al loro posto le neo promosse Herta Berlino, si tratta di un ritorno, e l’Augusta, alla sua prima apparizione in Bundesliga, mentre il Borussia Monchengladbach, arrivato terz’ultimo, dovrà disputare uno spareggio con la terza classificata della 2. Fußball-Bundesliga, il Bochum.
Aggiornamento: lo Schalke vince 5-0 la finale di Coppa di Germania contro il Duisburg e ottiene l’ultimo posto disponibile per l’Europa League.
L’ultima giornata ha visto le vittorie delle prime 5 classificate: il Borussia Dortmund ha battuto al Signal Iduna Park l’Eintracht Francoforte per 3-1, doppietta per Barrios, blitz del Bayer Leverkusen a Friburgo (1-0), il Bayern Monaco vince 2-1 contro lo Stoccarda con rimonta firmata Mario Gomez, il capocannoniere della Bundesliga al suo 28esimo centro stagionale in campionato, e Bastian Schweinsteiger, l’Hannover liquida 3-1 il Norimberga e il Magonza batte il fanalino di coda St. Pauli per 2-1. Infine lo Schalke viene sconfitto dal Colonia per 2-1, inutile la rete per la squadra di Gelsenkirchen di Raul, il Wolfsburg dell’ex Juventus Diego si salva grazie al 3-1 a Sinsheim all’Hoffenheim, il Werder Brema cade a Kaiserslautern e infine pari tra Amburgo e Borussia Monchengladbach.
Verdetti importanti in Bundesliga: dopo aver assegnato la settimana scorsa il titolo di campione di Germania al Borussia Dortmund, oggi sconfitto a Brema, ottengono il pass per partecipare alla prossima edizione della Champions League anche Bayer Leverkusen e Bayern Monaco, nonostante le Aspirine vengono bloccate sul pari ad Amburgo. I bavaresi invece travolgono sotto una montagna di reti, 8, con la tripletta del capocannoniere Mario Gomez, le doppiette, una a testa, di Robben e Ribery e il gol di Van Buyten, il St. Pauli che retrocede aritmeticamente nella seconda divisione tedesca. Il Bayern, complice la contemporanea sconfitta dell’Hannover a Stoccarda per 2-1, sono sicuri del terzo posto e si giocheranno nell’ultima giornata con il Leverkusen il secondo posto.
Altri verdetti sono l’Europa League certa proprio dell’Hannover e del Magonza che espugna Gelsenkirchen battendo i padroni di casa dello Schalke, sfiancato dal doppio confronto nella semifinale di Champions League contro il Manchester United, per 3-1.
Si salvano Stoccarda, Werder Brema e Colonia con le loro rispettive vittorie, rimangono invischiate nella lotta per non retrocedere il Wolfsburg dell’ex juventino Diego, che va ko in casa con il Kaiserslautern, il Borussia Monchengladbach, vittorioso per 2-0 sul Friburgo, e l’Eintracht Francoforte battuto in casa dal Colonia.
Con il 2-0 odierno al Norimberga e la contemporanea sconfitta del Bayer Leverkusen con il medesimo risultato a Colonia, il Borussia Dortmund è campione di Germania per la settima volta nella sua storia con due giornate d’anticipo. I gialloneri tornano a conquistare il Meisterschale nove anni dopo l’ultima affermazione ironia della sorte proprio a discapito del Bayer Leverkusen beffato di un solo punto nella stagione 2001-2002. Un trionfo targato Jurgen Klopp che ha saputo costruire una squadra operaia giovane e priva di campioni di primo piano e gestire al meglio l’enorme vantaggio acquisito nella prima parte di stagione quando i punti di distacco dalla più immediata inseguitrice ammontava a 15 punti. Di Barrios e Lewandowski le reti della vittoria del Borussia che ha così potuto festeggiare il titolo al cospetto dei propri tifosi giunti in massa al Signal Iduna Park per omaggiare la squadra.
Dicevamo del Bayer Leverkusen, crollato a Colonia per 2-0 sotto i colpi di Novakovic che con la doppietta realizzata oggi pomeriggio sale a quota 16 centri in Bundesliga. Alle Aspirine comunque va dato atto di non aver mai mollato e alle quali basterà un solo punto per ottenere il secondo posto aritmetico che vuol dire qualificazione diretta alla prossima Champions League se il Bayern Monaco (attualmente in campo con lo Schalke) dovesse vincere.
Nelle altre gare disputate oggi in Bundesliga e valide per la 32esima giornata l’Amburgo viene battuto in casa dal Friburgo per 2-0, il Magonza travolge 3-0 l’Eintracht Francoforte che sprofonda al terz’ultimo posto e ora rischia la retrocessione, lo Stoccarda espugna Hoffenheim 2-1 e l’Hannover va ko in casa con il Borussia Monchengladbach (0-1). Ieri nell’anticipo il Wolfsburg aveva vinto in trasferta a Brema tornando a respirare.
Il destino della Bundesliga 2010/2011 sembrava ormai scritto col Borussia Dortmud che solo qualche settimana fa aveva un vantaggio siderale sugli avversari, ma che nelle ultime giornato ha rallentato il passo e ha permesso al Bayer Leverkusen di riaprire il campionato. I gialloneri di Klopp hanno strappato il pareggio nei minuti finali della trasferta di Amburgo (gol di Błaszczykowski al 92′) ed ora il vantaggio in classifica sulla seconda è di 5 punti. Le “Aspirine” hanno vinto in rimonta contro il St. Pauli grazie alle reti di Kießling e Bender ed hanno cosi raggiunto la quinta vittoria consecutiva in campionato.
Perde di nuovo il 3° posto il Bayer Monaco che in casa del Norimberga non riesce ad andare oltre l’1-1 pur passando in vantaggio dopo 5 minuti grazie alla rete di Muller. Vince invece per 2-0 l‘Hannover contro il Magonza e si riporta cosi a +1 sui bavaresi in quella che sarà una lotta serrata per l’accesso in Champions League.
Continua il “magic moment” dello Schalke 04 del neo-tecnico Ralf Rangnick, che dopo aver strapazzato l’Inter nell’andata dei quarti di finale Champions vince 1-0 in casa contro il Wolfsburg di Diego, sempre più a rischio retrocessione. Sempre in fondo alla classifica batte un colpo il Borussia M’gladbach che travolge 5-1 il Colonia soprattutto per merito di Reus, autore di due gol e un assist. Perde lo scontro diretto lo Stoccarda che in casa contro il Kaiserslautern affonda in un pesante 2-4.