Tag: bayer leverkusen

  • Si ritira Michael Ballack, l’eterno secondo del calcio tedesco

    Si ritira Michael Ballack, l’eterno secondo del calcio tedesco

    “Mi resta il ricordo di una carriera lunga e luminosa, che da bambino non avrei neanche immaginato” queste sono le parole che segnano la fine della carriera di Michael Ballack, centrocampista tedesco che ha militato nel ChemnitzKaiserslauternBayer LeverkusenBayern Monaco e Chelsea. All’età di 36 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, nonostante le varie richiesta dal campionato americano e da quello australiano (in particolare dal Sydney). E’ stato un centrocampista dalla grande duttilità tattica, visto che poteva giocare sia da mediano che da trequartista. Abile nel palleggio e negli inserimenti senza palla, pronto a sfruttare la sua altezza e il suo fisico nei cross alti dei compagni. Con la maglia della Germania è arrivato a collezionare 98 presenze, realizzando 42 reti, dimostrando di avere il piedino caldo sotto porta.

    Lascia così il calcio un giocatore dalla grande personalità, carattere focoso ma in grado di risolvere la partita con un tiro dalla distanza o con una sua cavalcata. Probabilmente verrà ricordato come l’eterno secondo, viste le tante finali perse. Sul suo futuro ancora tutto tace, lui stesso non ha voluto rilasciare dichiarazioni su quest’argomento. Si dedicherà alla famiglia e poi a mente fredda deciderà. Non è esclusa una nuova carriera da allenatore per l’ex centrocampista di Bayern Monaco e Chelsea.

    Ballack, si ritira dal calcio giocato © Patrik Stollarz/Getty Images

    GLI INIZI – Cresce nelle giovanili de Chemnitz ed esordisce nell’estate 1995 a 19 anni nel campionato di seconda divisione tedesca. In quella stagione scende in campo 15 volte ma non riesce ad aiutare la squadra ad evitare la retrocessione. In compenso viene convocato per la prima volta con l’Under 21 tedesca. L’anno successivo diventa titolare inamovibile e realizza 10 reti, ma la promozione venne solo sfiorata. Su Michael Ballack si fionda il Kaiserslautern su richiesta di Otto Rehhagel, appena promosso in Bundesliga. La stagione 1997-1998 si trasforma in un trionfo, il tedesco chiude la stagione con 16 presenze ed entra nella storia del club contribuendo attivamente alla conquista dello scudetto.

    LA CONSACRAZIONE – Dopo due anni passati al Kaiserslautern, nell’estate 1999 il Bayer Leverkusen decise di investire circa 5 milioni di euro per acquistare il centrocampista tedesco. In questi anni si conquista l’appellativo di “eterno secondo“, diventando due volte vice campione di Germania e uscendo sconfitto dalle finale di Coppa di Germania e Champions League. In ogni caso, da quest’esperienze esce rafforzato e le sue giocate entrano nelle case di tutti gli sportivi. Con la maglia del Leverkusen in tre anni colleziona 79 presenze e realizzando 27 gol.

    L’APICE – Stagione 2002-2003. Il Bayern Monaco acquista Ballack per 6 milioni di euro e in quattro anni a Monaco di Baviera conquista tre volte la Bundesliga e altrettante volte la coppa Nazionale, liberandosi del peso di eterno secondo. Il giocatore arriva in scadenza di contratto e decide di provare un campionato diverso da quello tedesco e accetta le lusinghe del Chelsea chiudendo la sua esperienza al Bayern con 107 presenze e 44 gol, indossando varie volte la fascia da capitano. Arrivato a Londra nell’estate 2006 conquista subito la Supercoppa inglese, poi arrivano in successione le vittorie di Carling Cup ed Fa Cup ma perde un’altra finale di Champions, stavolta contro il Manchester United ai rigori. Lascia Londra dopo quattro anni e poco più di cento presenze nell’estate 2010 dopo la scadenza del contratto.

    IL RITORNO – Decide di firmare un biennale con il Leverkusen, dove conclude una ricca ed importante carriera.

    LA NAZIONALE – Con la maglia tedesca colleziona altri due secondi posti, nel Mondiale 2002 e negli Europeo di Svizzera e Austria del 2008.

  • Napoli ammazza tedeschi, 2-1 al Leverkusen. Insigne show

    Napoli ammazza tedeschi, 2-1 al Leverkusen. Insigne show

    E’ un Napoli “in forma Europea” quello che, dopo aver superato il Bayern Monaco, liquida anche la pratica Bayer Leverkusen con una vittoria per 2 a 1, in un’amichevole che ha fornito diversi spunti interessanti, soprattutto per testare lo stato di salute della banda Mazzarri, in prospettiva della prima uscita ufficiale della stagione, ossia la finale di SuperCoppa Italiana in programma a Pechino il prossimo 11 Agosto, contro la Juventus Campione d’Italia.

    Un match a corrente alternata nella prima frazione di gioco che, però, nonostante la grinta dei tedeschi, viene sbloccato da Marek Hamsik  su assist di Insigne; nel secondo tempo i tedeschi provano la reazione e riescono a trovare il gol del pareggio con Friedrichcon un preciso colpo di testa che batte il portiere partenopeo Rosati: 1 a 1. Il Napoli, però, reagisce prontamente al pareggio subito, con una bella iniziativa personale di Marechiaro Hamsik che supera tutta la difesa del Leverkusen ma, a tu per tu con il portiere, calibra male il tiro, che finisce a lato.

    Lorenzo Insigne in azione in Napoli- Bayer Leverkusen | © Paolo Bruno/Getty Images

    L’azione di Hamsik, però, non è altro che il preludio al raddoppio partenopeo, che arriva qualche minuto dopo con il tapin di Goran Pandev, che raccoglie prontamente una respinta del portiere Leno su tiro di Dzemaili, firmando il definitivo 2 a 1.

    Il vantaggio ritrovato sembra non accontentare il Napoli ed, in particolare, Insigne, rivelatosi il vero “uomo chiave” del match, che sul finire di gara prova a mettere la sua firma personale con una straordinaria giocata che mette a sedere la difesa tedesca, anche se poi il suo tiro viene neutralizzato in extremis dal portiere Leno. Ed è ancora Insigne, sul finire di gara, a costruire una pericolosa azione, superando due avversari dalla linea di fondo, e vedendosi negare la gioia del gol (più che mertitato) dal solito intervento del portiere del Leverkusen.

    Nonostante non abbia “timbrato il tabellino”, il San Paolo ha già trovato un altro beniamino e lo dimostra apertamente con la straordinaria standing ovation tributatagli al momento della sua sostituzione: Lorenzo Insigne è già pronto per essere protagonista di questo Napoli, mostrando grande maturità nel non soffrire il passaggio dalla tranquillità di Pescara alle pressioni partenopee, riuscendo a ritagliarsi un ruolo da vero protagonista in campo, con accelerazioni ed assist preziosi (tra cui proprio quello decisivo per l’1 a o di Hamsik, ndr).

    Oltre allo stato di forma di Insigne, nettamente il migliore in campo, nel Napoli ottima prova anche di Gargano – solita insuperabile diga di fronte alla difesa – e di Hamsik che, oltre alla rete realizzata, si mostra sempre pericoloso e pungente in zona d’attacco. Dopo la prima amichevole estiva di fronte al proprio pubblico del San Paolo, dunque, mister Walter Mazzarri pare possa dormire sonni tranquilli avendo ritrovato le certezze che ricercava, e le giuste conferme dagli “uomini nuovi”, Insigne in primis.

    La marcia di avvicinamento all’appuntamento dell’11 Agosto, dunque, sembra procedere senza alcun intoppo, proponendo ulteriori spunti positivi dopo le vittorie ottenute contro i bavaresi del Bayern Monaco, e contro il Grosseto, evidenziando che – anche senza un uomo fondamentale come Il Pocho Lavezzi – la truppa azzurra può recitare un ruolo importante in Italia ed in Europa.

    Video Napoli-Bayer Leverkusen:

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”149226″]

  • Champions League, Barcellona – Bayer Leverkusen e Apoel – Lione

    Champions League, Barcellona – Bayer Leverkusen e Apoel – Lione

    Dopo il Milan, che è andato vicinissimo ad una clamorosa quanto incredibile eliminazione subendo la rimonta, per fortuna dei rossoneri, non completata da parte dell’Arsenal, e il Benfica che rispedito a casa lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, stasera tocca a Barcellona e Lione ottenere il pass per i quarti di finale di Champions League. Nella gara di ritorno degli ottavi infatti blaugrana e transalpini dovranno difendere la vittoria maturata all’andata rispettivamente contro il Bayer leverkusen e l’Apoel Nicosia.

    BARCELLONA – BAYER LEVERKUSEN – Forti del 3-1 conquistato in Germania, per i detentori della Champions stasera al Camp Nou dovrebbe essere una pura formalità il passaggio del turno dal momento che la squadra allenata da Dutt dovrebbe comunque segnare non meno di 3 reti. Pep Guardiola però non ammette cali di concentrazione tra i suoi uomini che, visto il distacco ormai quasi incolmabile nella Liga dal Real Madrid, dovranno puntare tutto sulla coppa dalle grandi orecchie. Non ci sarà il mattatore dell’andata Alexis Sanchez, l’ex attaccante dell’Udinese dovrà stare fuori per altre due settimane per un infortunio rimediato nell’ultimo turno di campionato contro lo Sporting Gijon. Il tecnico vincitutto blaugrana dovrà fare i conti con una lunga lista do infortunati, oltre a Sanchez e al lungodegente David Villa non saranno del match neanche capitan Puyol, Thiago Alcantara e Abidal. Vista l’emergenza in difesa Guardiola arretrerà sulla linea difensiva Mascherano che farà coppia con Piquè, a centrocampo Xavi muoverà i fili con Iniesta e Busquets in appoggio mentre il tridente offensivo sarà composto da Fabregas, Pedro e sua maestà Leo Messi.

    Bender e Mascherano © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Nel Bayer mancherà Michael Ballack che aveva saltato anche il match d’andata, un’altra assenza pesante sarà quella dell’esterno nazionale svizzero Tranquillo Barnetta. Il tecnico Dutt sarà così costretto ad affidarsi al bomber Kiessling, supportato lì davanti dal trio Renato Augusto, Castro e Schurrle. La difesa sarà guidata dall’esperto Friedrich con Bender e Reinartz a formare la diga di centrocampo. Panchina per Corluka e del sempre temibile Derdiyok. Ai tedeschi servirà un’impresa.

    PROBABILI FORMAZIONI BARCELLONA – BAYER LEVERKUSEN

    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano; Xavi, Busquets, Iniesta; Messi, Fabregas, Pedro.
    Panchina: Pinto, Bartra, J. Dos Santos, Keita, Sergi, Tello, Cuenca.
    Allenatore: Guardiola.

    BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Schwaab, Friederich, Toprak, Kadlec; Reinartz, Bender; Castro, Renato Augusto, Schurrle; Kiessling.
    Panchina: Giefer, Corluka, Rolfes, Bellarabi, Sam, Derdiyok, Oczipk.
    Allenatore: Dutt.

    APOEL – LIONE – Tutti a disposizione per la formazione cipriota vera rivelazione di questa edizione della Champions League. Dopo il passaggio agli ottavi di finale, qualificandosi addirittura come prima nel suo girone precedendo lo Zenit e Porto, l’Apoel vuole continuare a scrivere pagine di storia. L’impresa è possibile perchè la squadra cipriota è riuscita a non subire un passivo pesante all’andata in Francia per poi giocarsi il tutto per tutto nella decisiva sfida di ritorno, cercando l’appoggio dei circa 23 mila supporters di casa con il Pancyprian Gymnastic Association Stadium verso il tutto esaurito. Il Lione dovrà fare molta attenzione anche per le assenze pesanti come quella di Gourcuff. La squadra di Gardè non sta attraversando un buon momento di forma alla luce anche degli ultimi risultati in Ligue 1, un motivo in più per non abbassare la guardia dinanzi ad un avversario che sulla carta è nettamente inferiore. Francesi che si schiereranno secondo un 4-2-3-1 con Gomis punta centrale assistito dalle incursioni di Michel Bastos, Ederson e il match winner dell’andata Lacazette; in mediana Kallstrom e Gonalons protegeranno il pacchetto arretrato composto da Reveillere, Konè, Cris e Cissokho davanti al portiere Lloris.

    PROBABILI FORMAZIONI APOEL NICOSIA – LIONE

    APOEL (4-2-3-1): Chiotis; Poursaitides, Paulo Jorge, Kakà, Boaventura; Nuno Morais, Helder Sousa; Charalambides, Manduca, Trickovski; Ailton.
    Panchina: Urko, Satsias, Marcinho, Alexandrou, Solomou, Oliveira, Solari.
    Allenatore: Jovanovic.

    LIONE (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Konè, Cris, Cissokho; Gonalons, Kallstrom; Lacazette, Ederson, Bastos; Gomis.
    Panchina: Vercoutre, Dabo, Fofana, Umtiti, Briand, Pied, Lisandro Lopez.
    Allenatore: Gardè.

  • Champions League, Bayer Leverkusen Barcellona 1-3. Doppio Sanchez

    Champions League, Bayer Leverkusen Barcellona 1-3. Doppio Sanchez

    Quarti di finale praticamente già in tasca per il Barcellona di Pep Guardiola che supera 3-1 in trasferta il Bayer Leverkusen nell’andata degli ottavi di finale di Champions. Protagonista della serata l’ex Udinese Sanchez, autore delle prime due reti dei blaugrana, intervallate dal gol di Kadlec che aveva pareggiato momentaneamente i conti. Nel finale Messi ha sigillato quest’importante vittoria, e al ritorno i tedeschi, per passare il turno, avranno bisogno di vincere 3-0 al Camp Nou. Una missione quasi impossibile.

    Il tecnico dei tedeschi Dutt, costretto a rinunciare a Ballack, Sam, Derdiyok, Adler e Barnetta, schiera una formazione rimaneggiata con qualche sorpresa rispetto a quanto preventivato alla vigilia. Il 4-2-3-1 iniziale vede Leno in porta, Corluka sulla destra e Kadlec a sinistra, con Schwaab e Friedrich al centro della difesa. A centrocampo il tandem a protezione del reparto arretato formato da Reinartz e Rolfes, con Castro che insieme a Bender e Renato Augusto agisce dietro l’unica punta Schurrle. Solo panchina per l’atteso Kiessling.
    Guardiola invece non rinuncia al proprio 4-3-3, ma non mancano le sorprese. Con Piquè, Xavi e Villa fuori causa il tecnico catalano schiera Valdes in porta, Dani Alves e Adriano esterni di difesa, con Puyol e Abidal centrali. Il trio di centrocampo è formato da Mascherano, Busquets e Iniesta mentre Sanchez, Messi e Fabregas giocano in attacco.

    Alexis Sanchez | © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Non è il solito Barcellona quello che ha violato il BayArena: vuoi per le assenze di due pilastri come Piquè e Xavi, vuoi per il momento un po’ particolare che stanno attraversando gli uomini di Guardiola, vuoi per la tattica piuttosto difensivistica dei tedeschi. E il primo tempo, senza grosse occasione da rete, rispecchia tutto ciò. Il Barcellona tiene il possesso palla ma il bunker tedesco regge, tanto che a parte un tiro alto di Adriano non c’è alcuna conclusione verso la porta di Leno. Al 41’ però il risultato, un po’ a sorpresa, si sblocca. E’ Messi ad imbeccare Sanchez il quale fa passare la palla sotto le gambe del portiere per l’1-0.

    Nella ripresa, dopo appena 7’, i tedeschi, alla prima vera conclusione in porta, trovano il pareggio. A spianargli la strada è un maldestro rinvio di Puyol che di testa apparecchia per Corluka il quale serve Kadlec che in area insacca per il momentaneo 1-1. Ma è un fuoco di paglia: appena 3’ dopo infatti Fabregas lancia Sanchez il quale batte Leno e riporta i suoi in vantaggio. Guardiola intanto inserisce Thiago Alcantara per Iniesta con un Bayer quasi disorientato che però sfiora il 2-2: è il 19’ quando Castro, di sinistro, centra il palo della porta difesa da Valdes il quale in maniera impercettibile riesce a deviare. Pedro nel frattempo rileva Adriano e il Barcellona pareggia il conto dei pali: incursione di Messi dalla destra, saltati due avversari e delizioso pallonetto che però centra il legno. Dutt tenta il tutto per tutto inserendo Kiessling il quale ci prova poco dopo ma Valdes è attento. Dall’altra parte pericolosi Dani Alves e Thiago Alcantara. Nel finale però ecco il gol che spegne ogni ardore dei teutonici: quando manca 1’ alla fine Dani Alves, a tu per tu con Leno, appoggia per Messi che insacca per il 3-1 finale.

    LE PAGELLE DI BAYER LEVERKUSEN BARCELLONA 1-3

    Sanchez 8: Sino al momento era a secco in Champions. Si rifà con gli interessi e non solo per le due reti, ma anche per una gara generosa che lo vede protagonista, in più frangenti, anche in difesa
    Messi 7,5: L’azione in cui è andato a centrare il legno è da standing ovation. Serve un assist importante a Sanchez e nel finale Dani Alves gli da la possibilità di timbrare ancora una volta il cartellino. Il tutto nonostante un primo tempo, come il resto della squadra, un po’ sottotono-
    Busquets 5,5: Continua il momento non troppo positivo del centrocampista che sbaglia diversi palloni. Ciò è reso evidente anche dal fatto che i suoi compagni di reparto non commettono tali e tante ingenuità.
    Fabregas 7: L’assist per Sanchez è davvero molto importante nell’economia della partita, considerando che quel gol spegne gli ardori dei tedeschi. Ma non sempre è continuo.
    Kadlec 6,5: Se in fase difensiva vive una serata difficile per via della rapidità di Dani Alves, in avanti prova a fare qualcosina e riesce anche a segnare quel gol che per qualche minuto fa prendere coraggio ai tedeschi.
    Leno 6,5: Non ha colpe sui gol e anzi, evita che il passivo, nella ripresa, diventi molto più pesante per i suoi.
    Castro 6,5: Quel tiro fortissimo per poco non rimette, per la seconda volta, in equilibrio la partita. In assenza di giocate degli attaccanti, fa il possibile.
    Schurrle 4,5: Fa meglio Kiessling nel quarto d’ora in cui è in campo rispetto a lui. Sarà che non gli arrivano tanti palloni, ma lui fa poco per andare a prenderseli.

    HIGHLIGHTS BAYER LEVERKUSEN BARCELLONA 1-3

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”124508″]

  • Champions League, Bayer Leverkusen Barcellona. Tedeschi senza Ballack

    Champions League, Bayer Leverkusen Barcellona. Tedeschi senza Ballack

    Il Bayer Leverkusen a caccia di un risultato positivo in vista del ritorno al Camp Nou, il Barcellona per mettere a tacere le polemiche innescate dal ko di sabato a Pamplona contro l’Osasuna. Sono questi i motivi che stasera spingeranno tedeschi e spagnoli a cercare la vittoria nell’interessante ottavo di finale di Champions.

    Il tecnico delle Aspirine Robin Dutt sa che per la sua squadra sarà durissima, tanto da averlo dichiarato nella conferenza stampa della vigilia. Ma il fatto di essere imbattuto in casa, avendo superato ostacoli come Valencia e Chelsea, incoraggia i rossoneri in vista di un match proibitivo. Per Dutt inoltre non ci sono strategie particolari, visto che ha dichiarato di preparare la sfida già cosciente del fatto che il possesso palla sarà appannaggio dei catalani. E la speranza sta proprio qui: che Messi e compagni incappino in una giornata negativa. Per ciò che riguarda la formazione, considerate le pesanti assenze di Ballack, Sam, Derdiyok, Adler e Barnetta, il trainer teutonico schiererà un 4-3-1-2, con Leno in porta, l’ultimo arrivato Corluka sulla destra e Kadlec a sinistra, con Schwaab e Friedrich al centro della difesa. A centrocampo ecco il trio formato da Castro, Reinartz e Rolfes, mentre Bender agirà dietro le due punte Schurrle e Kiessling.

    Michael Ballack | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Dall’altro lato Guardiola è un po’ preoccupato per il gioco offensivo dei tedeschi, ed in particolare da Kiessling. Lo stesso ha parlato anche del campionato e del -10 dal Real Madrid che sa quasi di resa, sottolineando comunque come la Champions sia difficile per tutti indipendentemente dall’avversario che si ha davanti.Alla BayArena, Guardiola schiererà i suoi con il classico schema che prevede Valdes tra i pali, mentre la difesa sarà composta da Dani Alves, Piquè, Puyol e Abidal. A centrocampo, dopo il turnover nel match con l’Osasuna, riprendono il proprio posto Iniesta e Xavi, con Mascherano in ballottaggio con Busquests per una maglia. Favorito comunque il primo. In attacco spazio a Fabregas che sarà affiancato da Sanchez e Messi.

    PROBABILI FORMAZIONI BAYER LEVERKUSEN BARCELLONA

    BAYER LEVERKUSEN (4-3-1-2): Leno; Corluka, Schwaab, Friedrich, Kadlec; Castro, Reinartz, Rolfes; Bender; Kiessling, Schurrle. Allenatore: Dutt
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Pique, Puyol, Abidal; Xavi, Mascherano, Iniesta; Fabregas, Messi, Sanchez. Allenatore: Guardiola

  • Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    Sorteggio Champions Inter, Milan e Napoli

    E’ il gran giorno del sorteggio Champions League di Nyon, evento che riscuote particolare interesse in Italia per esser l’unica nazione a portare tre squadra agli ottavi della massima competizione europea. Come abbiamo avuto più volte modo di ripetere l’urna sarà particolarmente calda per Napoli e Milan mentre l’Inter classificatasi prima nel proprio girone non dovrebbe aver particolari difficoltà potendo oltretutto disputare il return match tra le mura amiche.

    Sorteggio Champions League | ©Fabrice Coffrini/Getty Images

    Queste le 16 squadre che parteciperanno al Sorteggio Champions League previsto per le ore 12:00 a Nyon

    PRIMA FASCIA
    BAYERN INTER BENFICA REAL MADRID
    CHELSEA ARSENAL APOEL BARCELLONA
    SECONDA FASCIA
    NAPOLI CSKA MOSCA BASILEA LIONE
    BAYER L MARSIGLIA ZENIT MILAN

    Come consuetudine le squadre sono divise in due fasce, la prima raccoglie quelle vincenti dei rispettivi gironi che godranno del vantaggio di giocare la gara di ritorno tra le mura amiche. Di conseguenza nella seconda fascia invece ci saranno le seconde classificate. Il sorteggio Champions avverrà come di consuetudine a Nyon e per le gare degli ottavi non prevederà scontri tra club appartenenti alla stessa federazione e ovviamente saranno esclusi gli scontri tra  le squadre provenienti dallo stesso girone.  In questi giorni molti si sono cimentati con i toto sorteggi Champions e ovviamente all’unanimità è uscita l’Apoel come miglior avversario per Napoli e Milan, mentre per l’Inter quello più gettonato è il Basilea anche se i tifosi sono meno perentori. Noi abbiamo provato ad analizzare pregi e difetti delle possibile avversarie di Inter, Milan e Napoli ma ovviamente alla fine sarà la condizione fisica e mentale al momento del doppio incontro a sentenziare sulla bontà del sorteggio.

    Avversarie Inter
    Basilea Lione  Bayer Leverkusen  Marsiglia  Zenit S. Pietroburgo
    Avversarie Milan – Napoli
    Bayern Monaco – Barcellona  Real Madrid  Chelsea  Arsenal  Apoel  Benfica

    Curiosità I sondaggi fatti in Italia per Inter, Milan e Napoli sono stati ovviamente riproposti nelle altre nazioni, i tifosi delle squadre di seconda fascia mettono quasi sempre l’Inter alle spalle di Apoel e Benfica come migliore avversario da affrontare. Viceversa dalla Spagna all’Inghilterra fino alla Germania Milan e Napoli rappresentano gli spauracchi, i tifosi del Real Madrid forse per esorcizzare la cabala prevedono un scontro con il Milan. I tifosi degli extraterrestri del Barcellona in un sondaggio aperto su Sport hanno indicato nel Napoli la squadra da evitare a testimonianza che l’undici partenopeo riscuote timore e quindi rispetto anche in Europa. Assisteremo al sorteggio in diretta live a partire dalle ore 11:55 clicca qui per aggiornare la pagina

    Il tabellone degli Ottavi

    1 Lione Apoel Nicosia
    2 Napoli Chelsea
    3 Milan Arsenal
    4 Basilea Bayern Monaco
    5 Leverkusen Barcellona
    6  Cska Mosca Real Madrid
    7 Zenit  Benfica
    8 Marsiglia Inter
  • Inter sorteggio ottavi Champions. Nessun incubo se arriva la svolta

    Inter sorteggio ottavi Champions. Nessun incubo se arriva la svolta

    Si è conclusa con una sconfitta, la quinta a San Siro da inizio stagione la fase a gironi di Champions League dell’Inter di Ranieri. Quella di ieri è forse la meno indolore ma lascia la sensazione nella squadra e nei tifosi che la stagione non regalerà grandi emozioni. La Champions League però è una competizione assai strana e il vantaggio di aver chiuso da primi il girone cosi come la lunga fase di letargo possono dare all’Inter una possibilità di rinascita presentandosi agli Ottavi con una nuova cera e perché non con qualche importante rinforzo dal mercato invernale.

    Ranieri sconsolato per gli errori della sua Inter | ©OLIVIER MORIN/Getty Images

    Venerdì 16 dicembre dall’urna di Nyon l’Inter e nerazzurri conosceranno l’avversaria per gli ottavi e obiettivamente penso che sia proprio la condizione psicofisica della squadra del presidente Moratti l’unico rivale da battere. Due francesi, una tedesca, una russa e una svizzera tutte squadre con un buon blasone ed un passato più o meno vincente ma il vantaggio di esser arrivati primi è proprio quello di aver evitato le grandi corazzate.

    Il Basilea ha compiuto l’impresa piazzandosi davanti al Manchester United nel girone grazie ad un modo di gioco interessante ma sopratutto grazie alle grandi motivazioni. Più equilibrato ma senza convincere troppo raggiungono gli ottavi anche il Zenit San Pietroburgo di Lucianone Spalletti per molti candidato a raccogliere l’eredità di Claudio Ranieri nella prossima stagione. Ostico è il Marsiglia di Deshamps classificatosi grazie ad una incredibile rimonta nel finale di Dortmund ma comunque una squadra che bada sempre al sodo non eccedendo in spettacolarità vendendo sempre cara la pelle.

    Il Lione praticamente fuori dalla Champions League si è qualificata attraverso un “papocchio” sul campo della Dinamo Zagabria, i francesi non sembrano più quelli che furono la bestia nera del Real Madrid agli ottavi qualche stagione fa e forse possono esser gli avversari più abbordabili. Ovviamente dopo la brutta figura della scorsa stagione contro lo Schalke i tifosi dell’Inter ci penseranno bene prima di definire l’avversario “abbordabile. Rognosi anche i tedeschi del Bayer Leverkusen ex squadra di Lucio che dopo qualche anno di magra sta ritornando a splendere come qualche stagione fa. L’undici di Dutt è complessivamente giovane ma ha il suo cardine nel “vecchio” Ballack.

    Le possibili avversarie dell’Inter:
    Basilea, Lione, Bayer Leverkusen, Marsiglia e Zenit San Pietroburgo.

    Chi la migliore avversaria dell’Inter agli ottavi?

    • Basilea (44%, 73 Voti)
    • Lione (20%, 33 Voti)
    • Marsiglia (15%, 25 Voti)
    • Zenit San Pietroburgo (14%, 24 Voti)
    • Bayer Leverkusen (7%, 12 Voti)

    Totale Votanti: 167

     

    Leggi anche
    Milan, sorteggio ottavi Champions League. Le possibili rivali
    Napoli, sorteggio ottavi Champions League. Le possibili avversarie

  • Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Perde altro terreno l’Italia dalla Germania al terzo posto del Ranking Uefa e che sta ormai preparando l’assalto addirittura al secondo posto occupato dalla Spagna (sono meno di 4 i punti di coefficiente che separano le due nazioni).

    Adriano Galliani | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Con i risultati del martedì e mercoledì di Champions League – l’appuntamento con l’Europa League è per la prossima settimana – l’Italia ha perso altri 0.237 punti in sole 3 partite. Bayern Monaco e Bayer Leverkusen hanno fatto il loro dovere ottenendo il massimo mentre l’unica a non portare punti è stato il Borussia Dortmund campione tedesco per un totale di coefficiente di 4/6=0.667 mentre delle nostre squadre solo il Napoli ha vinto, l’Inter ha pareggiato e il Milan è stato sconfitto dal Barcellona per un totale di coefficiente di 3/7=0.428.

    A tal proposito è doveroso ricordare però che l’Italia ha l’opportunità di portare 3 squadre agli ottavi di finale, Milan e Inter già qualificate, una in più della Germania (Bayern Monaco e Bayer Leverkusen): se il Napoli, reduce dall’impresa con il Manchester City, dovesse centrare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta permetterebbe al nostro coefficiente di incamerare altri 0.714 punti in più rispetto alla Germania che invece perderà dalla competizione, a meno di clamorosi colpi di scena, il Borussia Dortmund.

    Intanto il confronto annuale tra coefficiente italiano e quello tedesco è al momento in netto favore di questi ultimi che per la stagione in corso, la 2011-2012, hanno già portato a casa 7.916 punti contro i nostri 6.214. L’Italia è dietro anche a quello del Portogallo (6.833) e della Francia (6.666), che ci tallonano da vicino, e dell‘Olanda e del Belgio che ne hanno raccolti rispettivamente ben 7.600 e 7.100 ma è anche vero che per il momento Olanda e Belgio sono piuttosto lontani.

    Ma a chi dare la colpa di questa situazione? Già diverso tempo fa avevo spiegato il motivo che aveva portato alla perdita del terzo posto nel Ranking e di conseguenza il quarto posto che da l’accesso ai preliminari di Champions: l’Europa League che le italiane nel passato recente hanno sempre snobbato a differenza dei teutonici.
    Dello stesso avviso è stati ieri anche l’ad del Milan Adriano Galliani che, nelle interviste post gara contro il Barcellona, ha puntato il dito contro Roma e Palermo uscite anzitempo dall’Europa League:

    Il nostro calcio sta perdendo appeal perché ci sono squadre che non superano i preliminari di Champions League e giocano con le seconde linee in Europa League: stiamo precipitando e dobbiamo guardarci anche dal Portogallo, che porta diverse squadre avanti. Io nelle partite europee faccio il tifo per le italiane perché dobbiamo mantenere il ranking. Ma se in Europa League noi avevamo quattro squadre e ora restiamo in due… ora ogni punto viene comunque diviso per sette squadre“.

    Pensare che nel 2006 l’Italia aveva un vantaggio abissale di 18.360 di coefficiente sulla Germania. Poi sappiamo tutti come è andata a finire, bisogna meditare su questo.

    Galliani poi continua a sostenere la sua battaglia per dividere in due il Ranking Uefa, uno che conteggi i coefficienti della squadre impegnate in Champions League, dove le italiane sono tra le migliori, e l’altro per l’Europa League che avvantaggia le cosidette “piccole” del calcio europeo che riescono ad arrivare fino in fondo a discapito invece delle nostre che snobbano la competizione sin dal principio consentendo così a queste nazioni di recuperare una discreta quantità di coefficiente a stagione:

    Lo dico sempre, i risultati in Europa League hanno falcidiato il ranking, bisognerebbe separarli.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre 2011

    1. Inghilterra – 79.035 [8/8]
    2. Spagna – 71.757 [6/7]
    3. Germania – 67.852 [5/6]
    4. Italia – 54.838 [5/7]
    5. Portogallo – 50.346 [4/6]
    6. Francia – 50.344 [5/6]
    7. Russia – 43.998 [4/6]
    8. Ucraina – 42.466 [4/6]
    9. Olanda – 39.515 [4/5]
    10. Grecia – 34.300 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).

  • Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Il menu di Champions League di stasera è ricco: oltre alla supersfida di San Siro che vedrà opposte una di fronte all’altra due regine d’Europa Milan e Barcellona già qualificate e che giocheranno per il primato nel Gruppo H, è da seguire anche il doppio incrocio anglo-tedesco Bayer Leverkusen – Chelsea, Arsenal – Borussia Dortmund.

    Andrè Villas Boas | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Andiamo con ordine: nel Gruppo E il Chelsea di Villas Boas in crisi in Premier League, 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, è impegnato nell’insidiosa trasferta di Leverkusen. Le due squadre sono divise da due punti, i Blues guidano il raggruppamento con 8 punti, i tedeschi seguono a 6. Dello scontro diretto ne può approfittare il Valencia che al Mestalla riceve i belgi del Genk, agli spagnoli servono i 3 punti per poi giocarsi la qualificazione nell’ultima e decisva sfida con il Chelsea a Londra.

    Nel Gruppo F all’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal, il Borussia Dortmund si gioca le ultime chances di qualificazione con i Gunners. Non sarà facile per i campioni di Germania in carica considerando che l’Arsenal, dopo un avvio disastroso, è reduce da 7 vittorie consecutive in Premier League. Nell’altra gara il Marsiglia giocherà con i greci dell’Olympiakos, ai francesi basterebbe anche un pari, se il Dortmund dovesse perdere, per accedere agli ottavi di finale.

    Nel Gruppo G la capolista a sorpresa Apoel Nicosia vuole scrivere la storia a San Pietroburgo centrando gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Lo Zenit di Spalletti, secondo in classifica, vuole però tenere a distanza sia il Porto che lo Shakhtar Donetsk impegnati nell’altra sfida del girone e staccati rispettivamente di 3 e 5 punti. Infine nell’ultimo Gruppo, quello H, già detto di Milan e Barcellona, si giocheranno il terzo posto e l’accesso in Europa League il Bate Borisov e il Viktoria Plzen.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [mercoledì 23 novembre 2011]

    Gruppo E

    BAYER LEVERKUSEN – CHELSEA
    VALENCIA – GENK

    Classifica: Chelsea 8, Bayer Leverkusen 6, Valencia 5, Genk 2

    Gruppo F

    ARSENAL – BORUSSIA DORTMUND
    MARSIGLIA – OLYMPIAKOS

    Classifica: Arsenal 8, Marsiglia 7, Borussia Dortmund 4, Olympiakos 3

    Gruppo G

    SHAKHTAR DONETSK – PORTO
    ZENIT SAN PIETROBURGO – APOEL NICOSIA

    Classifica: Apoel Nicosia 8, Zenit San Pietroburgo 7, Porto 4, Shakhtar Donetsk 2

    Gruppo H

    BATE BORISOV – VIKTORIA PLZEN
    MILAN – BARCELLONA

    Classifica: Barcellona 10, Milan 8, Bate Borisov 2, Viktoria Plzen 1

  • Champions: c’è Barça-Milan, il Chelsea ospita il Leverkusen. Il programma di oggi

    Champions: c’è Barça-Milan, il Chelsea ospita il Leverkusen. Il programma di oggi

    Debutto ufficiale per la Champions League edizione 2011-2012. Oltre alla partitissima tra due regine d’Europa Barcellona – Milan, il programma di questa sera riserva anche altri match di tutto rispetto: allo Stamford Bridge di Londra il nuovo Chelsea di Andrè Villas Boas riceve il Leverkusen dell’ex Michael Ballack, rientrato al Bayer dopo l’esperienze al Bayern Monaco e nei Blues, la cui presenza in campo è ancora incerta.

    Il tecnico fresco vincitore dell’Europa League con il Porto è orientato ad escludere ancora una volta Fernando Torres per far posto al tridente Anelka, Sturridge (autore della seconda rete con il Sunderland in campionato) e il neo acquisto Mata.
    Altra sfida di cartello vede l’incrocio tra un’altra squadra tedesca con un’altra inglese, i campioni in carica di Germania del Borussia Dortmund ospitano al Signal Iduna Park l’Arsenal di Arsene Wenger, carnefice dell’Udinese durante gli spareggi Champions. Per entrambe le squadre il cammino in campionato è iniziato in salita, una vittoria stasera potrebbe sbloccare definitivamente le rispettive stagioni.
    Concludono il gruppo E e il gruppo F le gare Genk – Valencia e Olympiakos – Marsiglia, anche qui il club francese non ha iniziato nel migliore dei modi la Ligue 1 e sarà costretto a fare risultato ad Atene con il tecnico marsigliese Deschamps già a rischio esonero.

    Nel raggruppamento del Milan, unica italiana in campo oggi, sfida tra le cenerentole Viktoria Plzen e Bate Borisov, l’obiettivo di entrambe è evitare l’ultimo posto e chiudere la girone terza per poter continuare poi l’avventura europea in Europa League. Infine nel gruppo G lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti e Mimmo Criscito fa visita ai ciprioti dell’Apoel Nicosia mentre la gara tra Porto, rimasto orfano di Villas Boas e del bomber colombiano Radamel Falcao trasferitosi all’Atletico Madrid, e Shakhtar Donetsk promette gol e spettacolo tra due squadre che predicano filosofie di calcio tra le più offensive d’Europa.

    Il programma della serata di Champions League (13 settembre 2011)

    Gruppo E

    CHELSEA – BAYER LEVERKUSEN
    GENK – VALENCIA

    Gruppo F

    OLYMPIAKOS – MARSIGLIA
    BORUSSIA DORTMUND – ARSENAL

    Gruppo G

    PORTO – SHAKHTAR DONETSK
    APOEL NICOSIA – ZENIT SAN PIETROBURGO

    Gruppo H

    BARCELLONA – MILAN
    VIKTORIA PLZEN – BATE BORISOV