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  • NCAA, Per il college basketball inizia il March Madness 2014

    NCAA, Per il college basketball inizia il March Madness 2014

    E’ tempo di March Madness in America ed il basket universitario gestito dalla lega NCAA apre le porte all’evento sportivo più magico dell’anno. Si perché come dice appunto il nostro titolo iniziale Marzo è il mese della follia per il college basketball proponendo per tre settimane (dal 20 marzo al 07 aprile) il torneo che aggiudicherà il titolo nazionale. Nelle prossime settimane vedremo 68 delle migliori squadre suddivise in quattro conference (East,West,South,Midwest) sfidarsi con eliminazione diretta per raggiungere le Final Four e successivamente la finale che quest’anno si giocherà a Dallas. I cinque mesi di regular season non hanno dato grosse indicazioni se non per dimostrare che il torneo è ricco di nuovi talenti che rivedremo sicuramente nel campionato NBA. Provando a dividere per conference le possibili squadre favorite al titolo iniziamo dalla South Region dove Florida finita al 1°posto nella sua conference al momento è la favorita.

    NCAA | Twitter
    NCAA – March Madness 2014 | Twitter

    I Gators già vincitori di due titoli nel 2006 e nel 2007 non hanno perso una partita dal 2 dicembre dopo un inizio di stagione caratterizzato dagli infortuni la squadra ha ripreso la sua competenza in ogni aspetto del campo e sviluppando un ottimo gioco in difesa. Possibili ostacoli per Florida verso la corsa alle finali potrebbero essere VCU con uno schema di gioco sufficientemente adattabile e UCLA che battendo la n° 1 Arizona ha dimostrato di poter giocare contro chiunque. Nella East Region Viginia e Villanova sono due ottime squadre, da sempre in lizza per aggiudicarsi il primo posto nella loro conference. Ma gli esperti non vedono queste due università in corsa per le finali al contrario di Michigan State che appare come squadra nettamente più esperta. Freschi di titolo conference, Iowa State è sicuramente la possibile pretendente a sfidare Michigan per la lotta alle final four.

    Nella West Region l’indomabile Arizona e Oklahoma State saranno sicuramente le due squadre più in vista senza tralasciare la cenerentola Nord Dakota State che potrebbe evidenziarsi come squadra rivelazione del torneo. Infine nella Midwest Region, Wichita State ha dimostrato secondo previsioni degli esperti di essere un’ottima squadra per la corsa alle final four. Purtroppo per loro avranno vita dura contro i Cards di Louisville che stanno dimostrando uno dei migliori giochi di tutto il torneo. Un piccolo aneddoto per dare l’idea dell’importanza di questo evento: niente di meno che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha formulato la sua staffetta personale per le final four. Indovinate quali squadra ha segnalato? Michigan State, Arizona, Florida e Louisville.

  • Basket NCAA, Kentucky batte Kansas e vince l’ottavo titolo

    Basket NCAA, Kentucky batte Kansas e vince l’ottavo titolo

    Come da pronostico: Kentucky University trionfa nel College basket e conquista l’ottavo titolo NCAA della sua gloriosa storia dopo un digiuno di 14 anni. Nella finalissima di New Orleans i Wildcats hanno battuto Kansas University per 67-59 rispettando così il ruolo di squadra favorita numero 1 della stagione, un team dal talento immenso che, ribadiamo ancora una volta, molti addetti ai lavori avrebbero visto benissimo anche nella NBA nonostante la giovane atà essendo tutti gli atleti studenti universitari.

    I Jayhawks hanno lottato e messo in campo tutto quello che era nelle loro possibilità ma non c’è stato nulla da fare al cospetto del talento immenso dei ragazzi di John Calipari, coach alla quarta Final 4 della sua carriera e tutte con squadre differenti. Per il condottiero di Kentucky è il primo titolo universitario conquistato. La squadra costruita per vincere ha portato a termine la sua missione.

    Gara sempre in controllo per Kentucky che spezza l’equilibrio già dopo i primi minuti portandosi sulla doppia cifra di vantaggio. Spinta dalle giocate offensive dei suoi fenomeni e dalla difesa dell’incredibile Anthony Davis il primo tempo si chiude con un vantaggio di 18 punti per i Wildcats.

    Kentucky University | © Ronald Martinez Getty Images

    Anche nella ripresa l’incontro non sembra cambiare piega fino a quando i giocatori di Calipari mollano l’intensità sul parquet e Kansas ne approfitta in parte ricucendo il divario dal -16 fino al -5 negli ultimi 5 minuti d gioco (62-57 con 100 secondi sul cronometro). Gli ‘Hawks avrebbero anche l’opportunità di pareggiare ma sprecano 2 azioni fondamentali e così subendo i falli tattici Kentucky chiude il discorso con i tiri liberi.

    Alla fine è decisivo Doron Lamb, miglior realizzatore dela match con 22 punti ma l’M.V.P. viene dato al super Anthony Davis, ormai eletto come prima scelta assoluta al prossimo Draft NBA: per il centro, figlio d’arte, gara sottotono in attacco con soli 6 punti (solo un canestro dal campo) ma presente in ogni altra zona del parquet con 16 rimbalzi, 6 stoppate, 5 assist e 3 recuperi.

    E’ probabile che tutto il quintetto di partenza di Kentucky l’anno prossimo giocherà in NBA , in molti scommettono che tutti e 5 i giocatori verranno scelti al primo giro (Davis ha già assicurata la chiamata da numero 1 assoluto), per il resto tra le fila di Kansas si segnalano Taylor con 19 punti e Robinson, mostruoso con 18 punti e 17 rimbalzi, che al momento sembra il candidato principale a prendersi la seconda scelta assoluta dietro al talento del già citato Davis.

    Finale NCAA 2012: 1 Kentucky-2 Kansas 67-59 (41-27)

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  • Basket NCAA, la Finale sarà Kentucky-Kansas

    Basket NCAA, la Finale sarà Kentucky-Kansas

    Sarà Kentucky University contro Kansas University la Finale del College basket, ultimo appuntamento della stagione NCAA che si disputerà nella notte italiana tra lunedì e martedì a New Orleans.

    Kentucky, grande favorita nella corsa al titolo visto l’enorme talento a disposizione in squadra (in primis la probabile prima scelta assoluta al prossimo Draft, Anthony Davis) ha battuto nel sentito derby Louisville (i 2 atenei distano appena un’ora di machhina l’uno dall’altro) per 69-61, mentre Kansas dopo una gran rimonta ha avuto la meglio su Ohio State per 64-62.

    KENTUCKY-LOUISVILLE: La squadra di Calipari vince l’infuocato derby contro Louisville (guidata in panchina dal rivale Pitino) in un match che è stato gestito al meglio dai Wildcats. Partita sempre in controllo per Kentucky nonostante la tanta grinta ed il grandissimo cuore dei Cardinals che hanno fatto di tutto e messo in campo tutte le risorse possibili per contrastare una squadra che secondo molti esperti non sfigurerebbe neanche in NBA, questo per far capire il livello di talento del roster di Kentucky che probabilmente vedrà tutti i titolari lasciare a fine anno per trasferirsi nella NBA. Una spanna sopra gli altri il fenomenale Anthony Davis, destinato alla prima chiamata assoluta nel Draft di giugno, che ha spazzato via quasi da solo gli avversari con una prova da 18 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate. A dare man forte al lungo dei ‘Cats è stato l’altro talento Kidd-Gilchrist, atleta sensazionale che sa far tutto sia in attacco che in difesa.

    Anthony Davis | © Ronald Martinez Getty Images

    KANSAS-OHIO STATE: Gara dai 2 volti quella invece giocata tra Jayhawks e Buckeyes. Il primo tempo è appannaggio di quest’ultimi ed Ohio State vola sul +13 al 14esimo e chiude sul +9 all’intervallo. Nella ripresa però Kansas riemerge dall’inferno e guidata da Thomas Robinson (19 punti ed 8 rimbalzi) e Johnson inizia a limare il distacco e grazie alle intuizioni di coach Bill Self (che chiude i rifornimenti sotto canestro alla stella di Ohio Jared Sullinger) trova la parità a 2 minuti e mezzo dal termine con Releford. Johnson porta a +3 i Jayhawks e gli ultimi disperati tentativi di Ohio State non servono per portare a casa la semifinale.

    Come già detto in precedenza, lunedì sera negli States ci sarà l’atto conclusivo ed a meno di miracoli sarà impossibile fermare Davis, Kidd-Gilchrist ed i Kentucky Wildcats.

  • Basket NCAA: Connecticut batte Butler ed è campione

    Basket NCAA: Connecticut batte Butler ed è campione

    Connecticut University è regina del basket NCAA: nella finalissima di Houston gli Huskies battono Butler University (alla seconda finale consecutiva ed alla seconda sconfitta di fila) per 53-41 e diventano campioni per la terza volta nella storia.

    La partita è segnata dalle percentuali bassissime (per non dire orrende) dal campo: il 22-19 Butler del primo tempo è un punteggio che la dice lunga sullo stile difensivo delle 2 squadre, nella ripresa però Connecticut riesce a raddrizzare la situazione con percentuali più umane e grazie ad un parziale di 22-3 si porta avanti di 13 punti (41-28) dopo essere stata sotto di 6 (25-19). I Bulldogs realizzano solo un canestro dal campo in 13 minuti abbondanti e perdono la sfida proprio in questo frangente di gioco.

    Kemba Walker di Connecticut (16 punti e 9 rimbalzi alla fine) riceve il premio di miglior giocatore del torneo: ora lo aspetta un futuro luminoso in NBA.

    Butler perde la seconda finale di fila, lo scorso anno ci fu un quasi miracolo all’ultimo secondo quando un tiro scagliato da oltre metà campo toccò il ferro ed uscì clamorosamente ed i Bulldogs persero immeritatamente di 2 punti contro i Blue Devils di Duke.
    Quest’anno invece basta analizzare le cifre del match per rendersi conto che tirare con il 18% dal campo (12/64!) non lascia scampo per accaparrarsi la vittoria: è record negativo di ogni epoca e per trovare cifre simili si ritorna agli anni ’40: Baylor Universyti tirò con il 23% nel 1948 contro Kentucky University, mentre Washington State e Wisconsin, che si affrontarono nel 1941, lo fecero rispettivamente con il 21% e 25%. I 12 canestri dei Bulldogs dal campo costituiscono la seconda peggior prestazione della storia dopo i 9 messi a referto da Oklahoma University nel 1949 ed il misero 3/31 (9,8%!) da 2 punti è la più bassa percentuale di sempre, mentre i 41 punti complessivi sono la produzione offensiva peggiore nell’era dell’azione segnata dai secondi del timer.

    Complimenti agli Huskies, per Butler speriamo ci sia il tempo, il prossimo anno, di rimediare.

    CONNECTICUT HUSKIES-BUTLER BULLDOGS 53-41 (19-22)
    Connecticut: Olander 2, Smith 0, Oriakhi 11, Walker 16, Lamb 12; Beverly 2, Coombs-McDaniel 0, Giffey 4, Napier 4, Okwandu 2.
    Butler: Howard 7, Smith 5, Vanzant 5, Mack 13, Stigall 9; Hahn 0, Nored 2, Hopkins 0, Marshall 0, Butcher 0.