Tag: Bartosz Salamon

  • Nuova alleanza Milan-Raiola. Dopo Balotelli ecco Salamon

    Nuova alleanza Milan-Raiola. Dopo Balotelli ecco Salamon

    Le ultime 48 ore di mercato sono state molto intense e le tre big hanno regalato colpi importanti, soprattutto giovani. L’Inter concluso l’operazione Kovacic, la risposta della Juventus è stata in Pepic ed infine il Milan che dopo aver portato a Milanello Mario Balotelli, ha concluso anche l’affare Bartosz Salamon, acquistandolo dal Brescia a titolo definitivo dietro un esborso economico da 3.5 milioni di euro (ricavati dalla cessione del 50% del cartellino di Paloschi al Chievo Verona). Il tutto è stato possibile grazie alla regia del procuratore Mino Raiola, tornato in buoni rapporti con la società rossonera dopo un piccolo raffreddamento dovuto alla cessione di Ibrahimovic al Psg in estate. Dietro l’affare Salamon c’è una vera e propria operazione di mercato in prospettiva oppure è stato un favore nei confronti del potente agente?

    L’impressione è che non ci sia stato nessun tipo di favore, vista la necessità da parte del Milan di rinforzare il reparto difensivo dopo la partenza di Acerbi verso Genova (poi girato al Chievo Verona), e l’operazione Salamon può considerarsi un bel colpo di mercato per il presente e per il futuro (almeno fino a giugno 2017).

    Salamon (sulla destra in maglia bianca) in azione © Maurizio Lagana/Getty Images
    Salamon (sulla destra in maglia bianca) in azione © Maurizio Lagana/Getty Images

    Carriera & caratteristiche – Il 21enne Bartosz Salamon cresce calcisticamente nella sua Polonia, esattamente nel Lech Poznan, dove percorre tutta la trafila delle giovanili fino all’interessamento del Brescia, che decide di portare il giocatore in Italia nell’estate 2006. Dopo due anni passati nella Primavera bresciana, esordisce nel professionismo (appena 17enne) nell’ultima gara del campionato 2007-2008. Nei successivi due anni colleziona 15 presenze, facendo intravedere un buon potenziale. Nell’estate 2010 viene ceduto in prestito al Foggia, allenato da Zeman (fondamentale per la sua crescita), dove gioca con continuità nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. A fine stagione torna in Lombardia e si prende la maglia da titolare nel club bresciano fino all’offerta del Milan che gli permette di cambiare città ma non regione.

    Tante fasi hanno caratterizzato la crescita di Salamon. Nasce trequartista, si esalta come regista e viene acquistato dal Milan come difensore centrale. Nonostante la giovane età, il 21enne polacco si dimostra duttile tatticamente. Piede delicato, ottima visione di gioco, fisico importante e grande personalità, con queste caratteristiche l’ex giocatore del Brescia ha preso letteralmente in mano prima il centrocampo del Foggia e poi quello bresciano. In questa prima parte di stagione, il tecnico delle Rondinelle, Calori, ha deciso di arretrarlo ulteriormente e posizionarlo sulla linea difensiva, esattamente al centro di una difesa a tre (se vogliamo fare un esempio, lo stesso esperimento provato da Conte con Marrone o da Gasperini con Donati). Salamon non ha demeritato, pur mancando di alcuni fondamentali difensivi. Il Milan l’ha acquistato per sostituire Acerbi nella rosa dei difensori (così come dichiarato dallo stesso giocatore “sono arrivato a Milano come difensore”, ma Allegri e soprattutto Tassotti, dovranno essere bravi ad inserirlo in una difesa a quattro (le differenze tra una difesa a 3 o a 4 sono parecchie).

    L’impressione è che Salamon possa rendere meglio davanti alla difesa, nel ruolo di regista, dove sfrutterebbe il suo fisico imponente sulle palle alte e le sue capacità in impostazione quando la squadra deve costruire l’azione. In difesa potrebbe trovare qualche difficoltà, soprattutto se preso in velocità. Personalmente sono convinto che schierandolo centrale difensivo, non vengano sfruttate le sue enormi qualità tecniche e tattiche.

    Una cosa è certa, favore o meno a Raiola, il Milan per una cifra piuttosto onesta si ritrova con un buon giocatore per il presente ed un ottimo prospetto per il futuro. Adesso è tutto nelle mani di Bartosz Salamon (o meglio, nei suoi piedi) e dello staff tecnico milanista.

    Scheda giocatore
    Nome e cognome: Bartosz Salamon
    Data e luogo di nascita: 01-05-1991, Poznan
    Nazionalità: Polacca
    Piede preferito: Destro
    Ruolo: Centrocampista centrale – Difensore centrale
    Altezza: 194 cm
    Peso: 78 kg
    Squadra attuale: Milan

    Video dedicato a Bartosz Salamon, lo si riconosce per la folta chioma bionda
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  • Bartosz Salamon, il Napoli pesca ancora in casa Brescia?

    Bartosz Salamon, il Napoli pesca ancora in casa Brescia?

    Bartosz Salamon | ©Bresciacalcio.it
    Qualche giorno fa vi parlammo dei gioielli del Brescia presi di mira dalle big di serie A con Palermo, Fiorentina, Milan e Inter a contendersi i gioiellini Jonathan, Juan Antonio ed El Kaddouri. Quest’oggi invece è saltato fuori l’interesse del Napoli per il promettente centrocampista polacco classe ’91 Bartosz Salamon. L’esplosione del ragazzo con Scienza in questa stagione non è stata indifferente alle big tanto che indiscrezioni vogliono che anche Pep Guardiola abbia chiesto informazioni sfruttando l’ottimo rapporto con il presidente Corioni. Il Napoli però può anche vantare un canale privilegiato costruito negli anni con gli acquisti di Hamsik, Mannini e Santacroce. Salamon è un centrocampista completo bravo sia nella fase d’impostazione che in quella di rottura, prezioso sulle palle alte quest’oggi Corioni lo ha insignito dei gradi di fuoriclasse paragonandolo per modo di star in campo a Dunga. De Laurentiis pare voglia prenderlo in comproprietà già a gennaio lasciandolo però alle Rondinelle per il resto della stagione per poi portarlo agli ordini di Mazzarri nel prossimo campionato per farlo crescere all’ombra di Inler oramai leader e punto di riferimento della mediana. COrioni quest’oggi è intervenuto a Radio CRC parlando della trattativa con il Napoli

    “Salamon al Napoli? Prima di tutto devo dire che stiamo parlando di un fenomeno. Non ho tanti fenomeni in squadra, ma questo giocatore lo è. È unico, non si può paragonare a nessuno, somiglia un pochino a Dunga. Salamon sa impostare e sa anche difendere. Tra Dunga e Salamon però preferisco il mio calciatore. Questo per dire che è un giocatore molto atipico. Non ricordo un giocatore forte come lui e con le sue caratteristiche. Se il Napoli volesse prenderlo, dovrà fare presto”. “Può giocare in qualsiasi grande squadra, non solo in quelle italiane, può far bene anche nelle Coppe europee poiché è già maturo per disputare un grande campionato. È un giocatore importante soprattutto sui corner, attivi o passivi, poiché salta alto. Credo che il calcio italiano soffra di questa attitudine dei nostri allenatori di considerare giocatori maturi solo quelli che abbiano compiuto 25 anni. Fuori dall’Italia invece, a 18 anni già sono considerati giocatori importanti”.