Nella giornata di ieri si è svolto l’interrogatorio di Angelo Iacovelli, assistente-infermiere vicino all’ambiente del Bari calcio, da domenica scorsa in carcere dopo l’arresto scattato in concomitanza con quello di Mario Cassano, il portiere del Piacenza che fin qui ha negato ogni accusa rivoltagli da Cristiano Doni e l’ex compagno di squadra Carlo Gervasoni. Iacovelli avrebbe ammesso il suo ruolo di “tuttofare”, ed inoltre con le sue dichiarazioni avrebbe aggravato pesantemente la posizione di Andrea Masiello, l’ex difensore del Bari ora in forza all’Atalanta già ascoltato dagli inquirenti alcune settimana fa.
L’assistente-infermiere ha ribaltato le affermazioni di Masiello rilasciate a gennaio, secondo le quali era lui stesso a fare pressioni sui giocatori della squadra pugliese per truccare le partite. Iacovelli ha dichiarato come in realtà fossero gli stessi calciatori del Bari, tra i quali la figura di spicco sembrerebbe essere proprio quella di Andrea Masiello, reputato da Iacovelli come il “direttore dell’orchestra” (a conferma fra l’altro delle motivazioni espresse dal gip Guido Salvini al momento dell’ordinanza cautelare, secondo le quali il ruolo del difensore bergamasco fosse molto più importante rispetto a quanto dichiarato da Masiello durante l’interrogatorio).
Iacovelli ha confermato di essere lui la persona che passava il denaro degli “zingari” ai giocatori del Bari e che oltre alle combine tentate in Milan-Bari, Roma-Bari, Palermo-Bari, ci fossero anche quelle relative alle gare Bologna-Bari e Bari-Chievo, sostenendo di non aver ricevuto alcun premio extra dal gruppo degli “zingari” per i tentativi di combine che andavano in porto, eccetto nell’occasione di Palermo-Bari.
La procura di Bari come quella di Cremona considerano Iacovelli un uomo-chiave per l’intero scandalo del calcioscommesse, e da ieri il nome dell’infermiere vedrà crescere la propria notorietà tra i mass media e gli appassionati di calcio, mentre è probabile che su Andrea Masiello si scatenerà la stampa locale e nazionale dopo le dichiarazioni di Iacovelli nella giornata appena trascorsa.
La Serie B ha una nuova capolista solitaria, si tratta del Sassuolo che vincendo il big match della 24esima giornata contro il Verona (2-0) si è portato in vetta alla classifica del campionato cadetto. I neroverdi di Pea regolano gli scaligeri già nel primo tempo con le reti di Terranova e Valeri nei primi 25 minuti di gioco e salgono così a quota 49 punti scavalcando il Torino bloccato a Varese.
I granata non vanno oltre lo 0-0 nella tormenta di freddo e di neve del Franco Ossola abdicando in favore degli emiliani e cedendo il passo anche al Pescara che ieri in uno dei due anticipi del venerdì ha rifilato tre reti al Modena firmati dal tridente Immobile, Sansovini e Insigne. La squadra di Zeman, alla quinta vittoria consecutiva, ottiene così il secondo posto precedendo di una sola lunghezza il Torino al terzo pareggio in quattro gare.
Il Padova fa suo il derby con il Cittadella, a decidere l’incontro la rete a 6 minuti dal termine di Trevisan con un colpo di testa che permette ai biancoscudati di agganciare il Verona al quarto posto. Quindici punti, 10 gol all’attivo e nessuno subito sono le cifre straordinarie del Brescia di Calori da quando siede sulla panchina delle Rondinelle al posto dell’esonerato Beppe Scienza. I lombardi passano anche ad Empoli e infilano la quinta vittoria consecutiva, la terza in trasferta, che permette loro di risalire dalla terz’ultima posizione in classifica ad un solo punto dalla zona playoff.
Continua il periodo negativo per la Reggina che non vince ormai dal 13 novembre 2011. Gli amaranto impattano 0-0 a Grosseto, stesso risultato per la Sampdoria a Gubbio che con Iachini in panchina non riesce proprio a decollare (9 punti in 9 partite da quando l’ex tecnico di Piacenza, Chievo e Brescia ha preso il posto di Atzori, esonerato dopo la sconfitta interna con il Vicenza dopo aver raccolto 22 punti in 15 gare).
Bella vittoria esterna del Bari a Bergamo contro l’Albinoleffe (2-0), dopo il dicembre nero i Galletti entrano nella bagarre per l’ultimo posto playoff, lotta che vede coinvolte ben 8 squadre (Varese, Brescia, Reggina, Grosseto, Juve Stabia, Bari, Sampdoria e Cittadella) raccolte in soli 5 punti. Chiudono la giornata tre pareggi, il Vicenza fa 1-1 con l’Ascoli, ad Abbruscato risponde Papa Waigo, mentre fanno 2-2 Juve Stabia e Crotone, i gialloblu rimontano le due reti di svantaggio dei pitagorici firmate Caetano, e Nocerina e Livorno.
RISULTATI E MARCATORI 24 GIORNATA SERIE B 2011-2012
Andrea Masiello nella giornata di ieri è stato ascoltato dal procuratore di Bari Laudati nell’ambito dell’inchiesta del calcioscommesse. L’ex difensore del Bari ha rivelato come lui e altri suoi compagni di squadra abbiano subito pressioni da parte della criminilità organizzata locale per truccare alcune partite di Serie A della scorsa stagione, durante la quale i “Galletti” retrocessero nel campionato cadetto.
Il calciatore ha ammesso di aver ricevuto 80 mila euro da parte di alcuni personaggi legati al clan Parisi, e anche al gruppo degli Zingari, per convincerlo a vendere la partita Palermo-Bari. Gli stessi uomini si recavano personalmente presso il campo di allenamento della squadra oppure avvicinavano i giocatori sotto i loro appartamenti, offrendo una montagna di soldi per truccare determinate partite. Andrea Masiello avrebbe dichiarato di non aver mai accettato il ricatto, sebbene altri suoi compagni di squadra abbiano invece accettato il denaro e di conseguenza agito affinché venisse ottenuto il risultato concordato in precedenza.
Oltre al match del Barbera, il terzino ora in forza all’Atalanta ha affermato la combine di altri tre incontri, Chievo Bari, Bari Roma, Bari Sampdoria, entrambi persi dalla formazione biancorossa quando ormai la stagione aveva decretato la retrocessione in Serie B. Inoltre ha anche riconosciuto in una foto Ilievsky. Lo slavo è un elemento importante dell’inchiesta in quanto è stato avvistato a Formello in occasione della vigilia di Lazio Genoa, gara che attualmente è finita all’interno dell’inchiesta. Sempre Masiello ha fatto il nome di Sergio Almiron, il centrocampista centrale che nella scorsa stagione militava tra le fila della squadra pugliese. Il difensore avrebbe raccontato agli inquirenti di come il calciatore argentino fosse stato tra i più attivi riguardo la combine di un’altra partita, il derby Bari Lecce, l’ultima partita dello scorso anno, che vide i “Galletti” battere i rivali per 1-0.
Il Bari si conferma la squadra centrale dell’intero filone d’indagine, in quanto sono già quattro calciatori ormai, compreso Andrea Masiello, ad aver confessato l’avvenuta combine, tra cui Carlo Gervasoni, forse una delle persone più importante di tutta la vicenda.
La prossima settimana è previsto l’incontro fra Masiello e il procuratore federale Stefano Palazzi, al quale spetterà il compito di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei giocatori coinvolti, con la concreta possibilità di pene esemplari anche verso le società, qualora venisse riconosciuta la colpa oggettiva di quest’ultime.
Dopo l’anticipo che ha visto Sampdoria e Livorno pareggiare 1-1 e in attesa dei posticipi tra Brescia e Nocerina domani e tra Reggina e Padova lunedì, oggi si sono disputate altre otto gare. Rallenta il Torino, bloccato sul pari dal Cittadella. Ne approfittano Sassuolo, Verona e Pescara che vincono tutte con due gol di scarto rispettivamente su Vicenza, Juve Stabia ed Empoli. E per i neroverdi di Pea è così riuscito l’aggancio al primo posto ora condiviso con i granata di Ventura. Alle loro spalle, ad un solo punto, il Pescara, mentre a due lunghezze ecco il Verona. Un campionato apertissimo dunque, anche nella zona calda, dove punti pesanti sono stati quelli portati a casa dall’Ascoli, dal Modena e dal Varese. Andiamo a vedere partita per partita cosa è accaduto.
Ascoli-Gubbio 2-1 – Successo nei minuti conclusivi per i bianconeri che con questi tre punti fanno dei passi in avanti importanti per ciò che riguarda la zona salvezza. A decidere il match ad 1’ dalla fine Falconieri con un bel colpo di testa. Tra i padroni di casa esordio per Scalise che si mette subito in mostra servendo un bel pallone per Papa Waigo che manda alto. A 7’ dal termine della prima frazione l’episodio che sblocca il match: su cross di Soncin il portiere Donnarumma esce molto male servendo l’accorrente Papa Waigo che da due passi non può far altro che depositare in rete. Nella ripresa Simoni si gioca la carto Mastronunzio ed è il Gubbio a fare la partita. La prima occasione del secondo tempo capita però a Papa Waigo il quale si vede respingere l’insidia da Donnarumma. La risposta ospite sta tutta su un tiro di Graffiedi che centra la traversa. Al 25’ il pari: Bazzoffia, ben servito da Boisfer, supera Guarna e insacca in rete. Al 44’ il gol di testa di Falconieri, subentrato a Soncin, fa esplodere lo stadio marchigiano che trema quando Mazzoffia si avvicina alla porta bianconera, ma Guarna non si fa sorprendere. Ascoli che resta in dieci per il rosso a Falconieri ma il punteggio non cambia.
Bari-Modena 0-1 – Colpaccio del Modena che nonostante una prova non eccezionale vìola il “San Nicola” contro un Bari che veniva da cinque risultati utili di fila. La gara si decide già nei primi minuti quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro è Petre, lasciato colpevolmente solo, ad insaccare di testa in rete alle spalle di Lamanna. Il Bari non reagisce come ci si aspetterebbe facendosi vivo solamente con Caputo e Scavone. Ed è invece il Modena a sfiorare il raddoppio con Stanco proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa gli ingressi di Castillo e Bogliacino non svegliano il Bari che si fa vivo con Galano per due volte, ma senza trovare lo speccio della porta. L’ultima occasione è targata Stoian, ma Caglioni si oppone. Alla fine fa festa solo il Modena.
Cittadella-Torino 1-1 – Si ferma la capolista che impatta a Cittadella e si fa raggiungere in vetta dal Sassuolo. Rientra Gasparetto tra i locali mentre Ventura mette in campo i suoi con un modulo piuttosto offensivo ma lasciando fuori sia Bianchi che l’ultimo arrivato Meggiorini. Ad inizio gara locali pericolosi con Maah, ma Coppola manda la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso la palla termina sui piedi di Gasparetto che insacca. Al primo affondo però il Torino non perdona, trovando il gol del pareggio: lo firma Antenucci, bravo a chiudere nel migliore dei modi un’azione corale con un grande sinistro che fulmina Cordaz. Surraco sfiora il sorpasso granata poco prima della mezz’ora e poco dopo Antenucci avrebbe un’altra palla buona ma non la sfrutta. Nella ripresa tre i momenti veramente importanti: al 21’ l’arbitro, con il portiere granata Coppola a terra dopo uno scontro con De Cesare, ferma il gioco con Di Nardo pronto a calciare a rete a porta sguarnita. Proteste dei tifosi di casa. Alla mezz’ora invece il neo entrato Meggiorini ci prova in diagonale sfiorando il palo. In chiusura Iori imbecca Antenucci che però si vede respingere la conclusione da un sontuoso Cordaz.
Crotone-Varese 1-2 – Importantissima affermazione esterna in chiave salvezza per il Varese che passa all’”Ezio Scida” di Crotone per 2-1. Per i lombardi è il sesto exploit lontano dalle mura amiche in questa stagione. Per Menichini invece l’esonero sembra essere dietro l’angolo. E’ di Pettinari, per gli ospiti, la prima occasione, ma la palla esce fuori sfiorando il palo. A 4’ dal termine del primo tempo il vantaggio della squadra lombarda: punizione del solito Pettinari sfruttata al meglio dal gigante Terlizzi che insacca. De Luca poco dopo potrebbe affossare un Crotone confuso ma di testa spreca. Nella ripresa il Varese chiude virtualmente il match al 24’ quando usufruisce di un rigore susseguente ad un fallo su De Luca. Dal dischetto Carrozza non sbaglia. Il Crotone reagisce ma il gol arriva troppo tardi con Florenzi al 47’.
Empoli-Pescara 0-2 – Colpaccio della squadra di Zdenek Zeman che si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica, distante appena una lunghezza adesso. Per l’Empoli invece terzo ko di fila e situazione che comincia a preoccupare. Nel primo tempo non si registrano grosse emozioni con gli abruzzesi che, dovendo fare a meno di Immobile, puntano tutto sulla rapidità di Insigne il quale tiene in costante apprensione la retroguardia toscana creando anche due occasioni. Nella ripresa però il risultato si sblocca: dopo 2’ infatti Maniero di testa infila Pelagotti. Al 7’ è invece Insigne a raddoppiare sfruttando nel migliore dei modi un assist di Nielsen, all’esordio. La squadra di Zeman non ha problemi a contenere gli attacchi avversari e l’Empoli tra l’altro resta in nove per i due rossi inflitti dall’arbitro a Gorzegno e Tonelli.
Grosseto-Albinoleffe 1-0 – Match incerto sino alla fine ma è il Grosseto a spuntarla dopo un digiuno tra le mura amiche che durava da tre mesi. Nel primo tempo meglio gli ospiti che falliscono il vantaggio con Cocco e Girasole. Nella ripresa però la squadra di Viviani resta in superiorità numerica per via del rosso inflitto dall’arbitro a Luoni e trovano pochi minuti dopo il gol con Alfageme che di sinistro ha sfruttato al meglio un pallone arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo. Poco dopo ci prova Cocco ma senza fortuna, cosi come Foglio alla mezz’ora. Caridi manca il raddoppio ma gli assalti dei lombardi sono inutili: per il Grosseto tre punti ma anche tanti fischi dei tifosi.
Sassuolo-Vicenza 4-2 – Tantissimi gol e grande festa finale per il Sassuolo che trascinato dal suo bomber Sansone aggancia il primo posto in classifica in coabitazione con il Torino. Nessuna pietà dunque per un Vicenza che dopo aver resistito per quasi un tempo è stato costretto ad arrendersi. Gara che si sblocca infatti al 42’ con Sansone, ma prima ancora per i veneti ci aveva provato Paolucci con una traversa centrata al 23’. Il gol del Sassuolo però fa pendere l’ago della bilancia tutto da una parte e nella ripresa ancora il bomber neroverde trova il gol al 5’. Abbruscato prova a riaprire la partita, ma un sontuoso Sansone la richiude poco dopo. Dopo aver sfiorato più volte il 4-1, la formazione di Pea si vede pericolosamente avvicinare dal Vicenza con Rigoni al 45’, ma in pieno recupero Gazzola mette la gara in ghiaccio. E adesso i tifosi emiliani sognano.
Verona-Juve Stabia 2-0 – Successo e due punti guadagnati sul Torino per il Verona di Mandorlini che dopo il ko con il Pescara si riprende alla grande battendo un’insidiosa Juve Stabia. Per i campani invece sfuma un’occasione di guadagnare terreno in chiave playoff. Il trainer gialloblù può contare nuovamente su Halfredsson e Gomez, assenti pochi giorni fa nella gara in Abruzzo. Ma non è tutto facile per i veneti, anzi. La squadra di Braglia infatti si fa spesso viva con Sau, Mezzavilla e Zito, reclamando anche un rigore per un brutto intervento di Maietta su Sau. Lo 0-0 si sblocca grazie a Scaglia su suggerimento di un grande D’Alessandro. Nella ripresa i locali spingono ancora di più trovando il 2-0 con Pichlmann che scavalca due avversari e insacca.
Nella giornata di ieri Andrea Masiello è stato ascoltato per due ore dal procuratore di Cremona De Martino, che gestisce l’inchiesta dello scandalo scommesse. Il verbale dell’interrogatorio dell’ex difensore del Bari, ora in forza all’Atalanta, è stato secretato. Nonostante ciò, i quotidiani in edicola questa mattina hanno scritto riguardo il possibile allargamento dell’inchiesto a 9 incontri che la squadra pugliese lo scorso anno affrontò nell’ultimo scorcio di campionato, quando la retrocessione del club in Serie B era ormai praticamente certa. Mercoledì prossimo il giocatore è atteso dal procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, capo di un secondo filone d’indagine nel capoluogo pugliese.
Sono sei le partite della società biancorossa sulle quali il pm De Martino avrebbe accertato l’avvenuta combine: Bologna-Bari 0-4, Bari-Chievo 1-2, Parma-Bari 1-2, Cesena-Bari 1-0, Bari-Sampdoria 0-1, e l’ormai famosa Palermo-Bari conclusasi per 2-1 (come dichiarato dall’ex difensore dei galletti Carlo Gervasoni, dove la combine fallì in quanto non venne raggiunto l’over con due gol di scarto da parte dei padroni di casa, a causa dell’errore dal dischetto del rigore del capitano rosanero Miccoli, dopo aver tentato il cucchiaio, il quale però era all’oscuro di tutto). Numerosi dubbi anche su altri tre match del campionato di Serie A dello scorso anno: Bari-Catania 1-1, Bari-Roma 2-3, Bari-Lecce 0-2.
Inquietante il filone d’inchiesta seguito da Antonio Laudati, secondo il quale ci sarebbe lo zampino del clan Parisi nell’ambito del calcioscommesse, con riferimento specifico alla società pugliese. Il clan, avendo sotto controllo un’agenzia di scommesse a Londra, sarebbe riuscita attraverso le puntate illegali a riciclare denaro proveniente dal traffico di sostanze stupefacenti. Inoltre ricadrebbero numerosi indizi di colpevolezza sul gruppo degli Zingari, i quali avrebbero fatto da tramite fra i calciatori e lo stesso clan Parisi. Oltre ad Andrea Masiello, Carlo Gervasoni durante l’interrogatorio del 27 dicembre scorso aveva fatto il nome di altri cinque giocatori del Bari: Alessandro Parisi (Torino), Nicola Belmonte (Siena), Marco Rossi (Cesena), Simone Bentivoglio (Sampdoria), Daniele Padelli (Udinese).
Guai in vista per il Bari. L’ex difensore biancorosso Andrea Masiello ha deciso di vuotare il sacco, dopo esser stato trascinato nella gogna mediatica da Carlo Gervasoni riguardo lo scandalo del calcio scommesse. Il suo legale, Salvatore Pino, ha dichiarato che questo pomeriggio il suo assistito si presenterà alle ore 15 dal procuratore capo di Cremona, Di Martino. Mercoledì prossimo invece il giocatore si recherà a Bari dove il procuratore Antonio Laudati e il pm Ciro Angelillis stanno seguendo un altro filone dell’inchiesta che ha colpito il calcio italiano, facendo vittime illustri, come il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. La società pugliese rischia una penalizzazione dai 3 ai 5 punti in campionato, ma rischia la retrocessione se accertata la colpa oggettiva del club.
80 MILA EURO PER PALERMO-BARI – Secondo quanto dichiarato dai difensori del calciatore agli investigatori, Andrea Masiello racconterà di come la scorsa stagione la partita di campionato Palermo Bari venne venduta da lui stesso e altri compagni di squadra che militavano nella società biancorossa. Ottantamila euro, questa la cifra che l’organizzazione degli “zingari” ha assegnato ai giocatori del Bari per truccare la partita. Una combine che non andò però a buon fine, in quanto il risultato preventivato era l‘over in favore del Palermo con almeno due gol di scarto nei confronti degli avversari, mentre il match giocato al Barbera si concluse con il punteggio di 2-1 in favore dei padroni di casa, con il capitano rosanero Fabrizio Miccoli che sbagliò un calcio di rigore, volutamente procurato dalla difesa dei galletti. calciando con il cucchiaio. Lo stesso giocatore del Palermo, come testimoniato da Gervasoni, non era assolutamente a conoscenza della combine, e quindi non è mai entrato a far parte del registro degli indagati.
NON SOLO MASIELLO – Oltre ad Andrea Masiello, Gervasoni durante la dichiarazione dello scorso 27 dicembre agli investigatori, fece il nome di altri cinque giocatori del Bari, i quali risultano attualmente indagati: Nicola Belmonte (Siena), Daniele Padelli (Udinese), Marco Rossi (Cesena), Simone Bentivoglio (Sampdoria), Alessandro Parisi (Torino).
Lo scandalo calcioscommesse vive oggi una nuova puntata. Secondo quanto emerso dall’ultimo interrogatorio del “pentito” Carlo Gervasoni, risulterebbero sul registro degli indagati nove calciatori che l’anno scorso militavano in Serie A con le maglie di Bari e Lecce. Le carte sono state indirizzate al procuratore di Bari e alla Figc. Le due squadre rischiano fino a una penalizzazione di 8 punti, ma non è da escludere anche una retrocessione da parte dei due club.
L’ex difensore del Bari Gervasoni nell’interrogatorio effettuato il 27 dicembre scorso ha rilasciato pesanti dichiarazioni contro la sua ex squadra e il Lecce. Le parole del “pentito” hanno trovato riscontro in alcuni accertamenti della Procura di Cremona, che ha deciso quindi di iscrivere nelle carte degli indagati i nomi dei calciatori fatti da Gervasoni. Sono sei i giocatori che militavano nello scorso campionato tra le fila del Bari su cui è finita la scure degli investigatori: i difensori Andrea Masiello, Nicola Belmonte, Marco Rossi, Alessandro Parisi, il centrocampista Simone Bentivoglio e l’estremo difensore Daniele Padelli. Le partite tirate in ballo da Gervasoni, riguardo le quali sarebbero anche arrivati i primi riscontri da parte della Procura di Cremona, sono Palermo-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria, ma anche le trasferte a Parma e Bologna.
A Lecce la situazione non è migliore. I match sotto osservazione sono Genoa-Lecce, Lecce-Lazio e Inter-Lecce. I calciatori iscritti nel registro degli indagati sono l’attaccante Corvia, accusato di aver intrattenuto rapporti con Paoloni e il gruppo degli zingari, e i portieri Benussi e Rosati. Resta da chiarire anche la posizione del difensore giallorosso Ferrario, il quale si sarebbe rifiutato di partecipare alla combine ma non ha denunciato il fatto come il suo collega Simone Farina.
Sarà il procuratore della Figc Stefano Palazzi a decidere quali azioni intraprendere nei confronti dei singoli giocatori e delle due squadre coinvolte. Qualora fosse appurata la responsabilità oggettiva di Bari e Lecce, quest’ultime rischierebbero una forte penalizzazione in classifica (fino a 8 punti), o addirittura la retrocessione in una serie inferiore rispetto a quella dove attualmente i due club stanno giocando.
Calcio scommesse , Gervasoni fa i nomi dei calciatori di Serie A coinvolti nello scandalo scommesse. Nella deposizione rilasciata agli inquirenti e al procurato capo di Cremona Roberto Di Martino, l’ex difensore del Bari tira in ballo Lazio, Lecce, Chievo e Genoa. Oltre alle squadre e le relative partite truccate, Gervasoni parla anche dei giocatori corrotti che venivano contattatidagli slavi e il capo degli zingari Gegic.
Tutti dentro signori e signore, va in scena il più grande scandalo del calcio italiano, difronte al quale anche lo stesso Moggi e la presunta cupola si tolgono il cappello e fanno chapeau. Aveva ragione Di Martino quando nelle giornate precedenti sosteneva come lo scandalo scommesse fosse soltanto al primo stadio. Se la maggior parte degli addetti ai lavori sospettava che le leghe minori fossero oggetto delle attenzioni privilegiate da parte di vere e proprie associazioni a delinquere finalizzate alle scommesse illegale, in pochi potevano immaginare che lo scandalo si sarebbe allargato anche alla Serie A, mietendo vittime illustri. Di ieri la notizia del coinvolgimento del centrocampista biancoceleste Mauri e il capitano del ChievoPellissier. Oggi la mannaia mediatica cade su Milanetto del Genoa e alcuni importanti giocatori di Lecce e Bari.
Il nome di Omar Milanetto è stato fatto da Gervasoni in merito alla partita Lazio-Genoa del 14 maggio scorso, terminata 4-2 per i padroni di casa. Nella deposizione, tratta dal “Messaggero“, Gervasoni spiega : “Ho appreso da Gegic che gli slavi si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi si incontrarono anche con Milanetto del Genoa, che a sua volta incontrò altri giocatori della sua squadra”. Milanetto attualmente milita nel Padova, dopo essersi trasferito quest’estate dal club rossoblu.
Oltre al centrocampista ex Genoa, Gervasoni tira in ballo anche gli ex giocatori del Lecce Rosati e Benussi. Oggi Rosati è al Napoli, come vice De Sanctis, mentre Benussi difende i pali del Palermo. I due portieri sarebbero coinvolti nella combine di Lecce-Lazio, ultima partita della stagione 2010-2011, conclusasi con il punteggio di 2-4 in favori degli ospiti biancocelesti. Gervasoni afferma: “Gegic mi disse che tramite Zamperini, lui e gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare la suddetta partita. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati”.
Finisce nel mirino degli investigatori Palermo-Bari disputata nel maggio scorso e che aveva visto la vittoria dei rosanero per 2-1 contro i biancorossi già condannati alla Serie B. Secondo Gervasoni sarebbero stati numerosi i calciatori del Bari coinvolti nella combine: il portiere Padelli, i difensori Parisi, Rossi, Masiello e il centrocampista Bentivoglio. Di seguito le dichiarazioni dell’ex Bari rilasciate agli investigatori riguardo questo match di campionato: “La prima partita di A combinata di cui parlai è Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1: il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto: si tratta di notizie che mi ha riferito Gegic nell’immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima. Ricordo che sempre secondo quanto lui mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi riferì che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi”. Miccoli mandò all’aria il piano involontariamente, sbagliando il rigore che avrebbe consegnato l’over agli scommettitori.
Altra partita nell’occhio del ciclone è Chievo-Novara, sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia (edizione 2010-2011), terminata con il punteggio di 3-0 in favore dei clivensi. Tra i giocatori corrotti Gervasoni cita Pellissier e Luciano, oltre all’attaccante del Novara Nicola Ventola (ora ritiratosi dal calcio professionistico), Fontana e l’ex Bertani. Ecco la deposizione di Gervasoni su Chievo-Novara: “Quando mi contattarono i fratelli Cossato in prossimità della partita Atalanta-Piacenza mi rappresentarono di avere dei contatti nel Chievo, in particolare Pellissier ed Eriberto. I due predetti consentivano ai fratelli Cossato di manipolare le partite del Chievo qualora se ne presentasse l’occasione. Tra i loro referenti c’era anche Italiano. Quanto alla partita Chievo-Novara di coppa Italia anno 2010 ho appreso da Gegic che gli slavi offrirono 150.000 euro ai giocatori del Novara perché perdessero con il Chievo con un over. Ricordo di avere appreso che gli slavi si incontrarono con Ventola nell’albergo e consegnarono a un albanese che giocava nel Novara (dovrebbe trattarsi di Shala) circa 150.000 euro che gli stessi divisero anche con altri giocatori, tra i quali il portiere Fontana. Bertani fece da tramite in quanto non partecipò attivamente alla trasferta”.
Il calcioscommesse sta assumendo forme inimmaginabili prima d’ora, mettendo a serio rischio la credibilità del calcio nostrano.
Nel posticipo della 18esima giornata di Serie B al San Nicola, Bari Cittadella finisce in parità 2-2; un punto a testa che serve di più ai veneti e che non allontana la crisi della squadra di Torrente che non vince ormai da un oltre un mese, l’ultima vittoria dei pugliesi risale al primo novembre quando espugnò Grosseto per 1-0, e con la penalizzazione ricevuta di due punti in classifica per inadempienze Co.Vi.Soc. che rende più complicato un campionato già difficile per i galletti.
C’è ben poco da raccontare in un primo tempo in cui il Bari doveva creare di più e il Cittadella che ha saputo approfittare della prima vera occasione da gol della partita: al minuto 38 Di Roberto se ne va via sulla destra, entra in area e trova il rimorchio vincente di Job che porta in vantaggio la squadra di Foscarini. Prima dell’intervallo grande opportunità per il pareggio per i padroni di casa con Rivas che, smarcato da Donati, trova la risposta notevole di Cordaz. Il Bari del primo tempo si conferma come peggiore attacco della Serie B.
Nella ripresa Torrente scuote i suoi uomini, entra Bogliacino al posto di Rivaldo che risulta subito decisivo realizzando il pari al 50′ depositando in rete di testa dopo un’uscita con i pugni del portiere veneto. Il Bari allora ci crede e alza il proprio baricentro lasciando però grandi spazi agli attaccanti granata, in tenuta gialla.
Al 77′ i pugliesi passano in vantaggio, Marotta dalla sinistra mette in mezzo il pallone per l’accorrente Donati che con il mancino mette alle spalle di Cordaz preso in controtempo dalla deviazione decisiva di Vitofrancesco.
Ma il Bari assapora solo per poco il gusto dei tre punti perchè 3 minuti più tardi Maah, pescata in area ancora da Di Roberto, salta Lamanna in uscita con un preciso pallonetto per il 2-2 finale.
In classifica il Cittadella sale a quota 22 e rimane davanti al Bari con 21 che resta però a soli 2 punti dalla zona retrocessione.
Al San Nicola alle ore 20:45 va in scena il posticipo della 18esima giornata di Serie B, il Bari di Vincenzo Torrente ospiterà il Cittadella di Claudio Foscarini autore di un buon campionato a dispetto delle previsioni della vigilia quando qualche addetto ai lavori aveva pronosticato la retrocessione della squadra veneta dopo la partenza in estate del bomber principe Federico Piovaccari passato alla Sampdoria.
I pugliesi stanno attraversando un difficile periodo con due sconfitte e due pareggi nelle ultime uscite con in mezzo la penalizzazione di due punti in classifica per la mancata attestazione nei termini stabiliti degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno 2011. Reduce da un trio di sfide terrificanti – in sequenza sono state affrontate Verona, Torino e Sampdoria – il Bari è poi caduto a sorpresa ad Ascoli nell’ultimo turno di campionato giocato, beccandosi tre reti dagli uomini di Silva.
La situazione è delicata e toccherà a Torrente ridare fiducia e coraggio ai suoi per riprendere il cammino verso zone tranquille della classifica considerando che la zona playout è solo ad un punto. Per il tecnico ex Gubbio 4-3-3 con il tridente composto da Galano, Marotta e Rivas, con l’auspicio che il reparto avanzato si sblocchi una volta per tutte: il Bari, con i 14 gol realizzati, infatti è la squadra con il peggior attacco dell’intera Serie B.
Modulo speculare per Foscarini che si affida alle giocate di Di Roberto, Di Carmine e del francese Maah, andato a segno 4 volte con la maglia granata in questa stagione. I veneti vorranno riscattare la sconfitta interna rimediata sabato scorso con il Crotone e i 3 punti farebbero compiere un bel salto in avanti al Cittadella che si porterebbe ad un solo punto di distacco dalla Sampdoria.
PROBABILI FORMAZIONI BARI CITTADELLA
BARI (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Dos Santos, Crescenzi; De Falco, Donati, Rivaldo; Galano, Marotta, Rivas.
Panchina: Koprivec, Polenta, Kopunek, Bogliacino, Stoian, Di Noia, Sini.
Allenatore: Torrente.