La sfida Spezia-Bari apre il girone di ritorno del Campionato di Serie B, dopo tre settimane di riposo, torna in campo la Serie B: entrambe le squadre non vincono da tre gare. La squadra di Di Carlo si è rinforzata in questa sessione di mercato con l’arrivo dal Bologna del difensore centrale Nico Pulzetti ed in attacco con Antonio Piccolo dal Lanciano. Sono rientrati dal prestito il terzino destro Filippo De Col dal Cesena, il terzino sinistro Cristian Cauz e il centrocampista entrambi dalla Pro Piacenza. I pugliesi hanno tesserato il terzino brasiliano, classe 1991, Giulherme dalla Steaua Bucarest.
La sfida di cartello è senza dubbio quella di lunedi sera allo stadio “Ezio Scida” con il Crotone che riceverà la capolista Cagliari, in un test molto probante per entrambe le formazioni: le due squadre si sono rivelate le migliori della stagione, per numero di vittorie, 13 Crotone e 14 Cagliari e differenza reti: 18 contro 24. Nonchè le meno battute: 2 sconfitte per i ragazzi di Juric; 3 per i ragazzi di Rastelli.
La giornata segnerà il debutto di Andrea Camplone sulla panchina del Bari, dopo l’esonero di Nicola; il Brescia invece vuole continuare il suo momento di gloria cercando con il Cesena, l’ottavo risultato utile consecutivo.
Ancora aperte le strisce di vittorie consecutive di Avellino e Pescara, che sono ora in piena lotta playoff, per loro c’è da superare lo scoglio di due squadre in grande crisi: gli uomini di Tesser cercano la sesta vittoria di fila nel derby con la Salernitana; mentre gli uomini di Oddo tenteranno la quinta vittoria consecutiva contro il Livorno, in evidente difficoltà.
La curiosità, di questa giornata, è rappresentata dall’introduzione del cartellino verde: si tratta di una sanzione simbolica che sarà conferita ai protagonisti dei gesti di fair play durante le partite, voluta dalla Lega Serie B e realizzata in collaborazione con l’Aia, l’associazione degli arbitri
Il sipario sulla Serie B si è alzato, la prima giornata è andata in archivio con le vittorie ottenute dalle formazioni favorite ai nastri di partenza; subito due poker messi a segno dal Livorno ai danni del Pescara e del Cagliari sul Crotone nel posticipo del lunedì sera. Ha vinto il Cesena a cui sono bastati soltanto 6′ per avere la meglio del ripescato Brescia, 2-0 il finale. Forse la squadra di Massimo Oddo è stata davvero tropo brutta per essere vera, per la squadra di Panucci a segno Vantaggiato, autore di una doppietta, Ceccherini e Fedato che hanno saputo approfittare degli svarioni difensivi avversari.
Lo spettacolare derby campano disputato davanti a 22 mila spettatori, di cui due mila provenienti dall’Irpinia, ha visto il successo della Salernitana per 3-1 sull’Avellino; protagonista della partita è stato Gabionetta autore di una doppietta, in frammentata dal momentaneo pareggio di Trotta: nel finale è stato Troianiello a chiudere la partita.
Ottimo esordio anche per il Trapani di Serse Cosmi che ha sconfitto per 3-0 la Ternana grazie alla doppietta di Torregrossa e al primo gol, nel campionato cadetto, di Coronado.
Partono con il piede giusto Perugia, Vicenza e Pro Vercelli: gli umbri hanno battuto il neo promosso Como con le reti di Del Prete e Ardemagni; mentre la squadra di Marino ha espugnato il “Braglia” di Modena andando a segno con Giacomelli su rigore. La formazione di Scazzola ha la meglio nel match casalingo contro la VirtusLanciano per 2-1: ai gol di Gatto e Castiglia, gli ospiti hanno risposto con Ferrari.
Pareggio che sa molto di beffa per il Novara è stata raggiunta nei minuti di recupero dal Latina: avanti gli uomini di Baroni con la rete siglata da Galabinov; pareggio di Brosco per i ragazzi di Iuliano.
Non potevano regalare emozioni maggiori Bari e Spezia nel match domenicale delle 17.30 partita incredibile terminata per 4-3; i padroni di casa sono partiti forte con una doppietta di De Luca nel giro di 3′; dopo 10′ è rientrata in partita la formazione di Bjelica con De La Cuevas; un rigore realizzato da Catellani ha permesso agli ospiti di pareggiare la sfida a pochi minuti dal termine del primo tempo; nel corso dell’azione la squadra di Nicola è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Di Cesare. Nella ripresa la rete di Nenè ha portato avanti i liguri ma il Bari ha avuto il merito di non mollare e di continuare a crederci sospinta dai venti mila tifosi accorsi al “San Nicola”; a questo punto il protagonista della partita è diventato Maniero autore di una doppietta che ha consentito ai pugliesi di ribaltare la sfida.
Nel weekend il Campionato di Serie B riparte con il Cagliari favorito, i sardi sono scesi pochi messi fa dalla Serie A e sono stati rivoluzionati con l’obiettivo di tornare subito nella massima serie, con rinforzi di spessore. Il Cagliari è favorito ma dovrà vedersela con un lotto di squadre sicuramente agguerrito, il Bari, Il Cesena, l’Avellino, lo Spezia; la neopromossa Salernitana si candida al ruolo di outsider di lusso.
Il Cagliari di Rastelli, dopo la retrocessione e gli addii ai pezzi pregiati Donsah, Ekdal, Avelar e Rossettini, la società ha operato per rendere competitivo l’organico prelevando Storari, il giovane Cerri dalla Juventus, Krajnc, Salomon, Munari, Di Gennaro e Melchiorri.
Da tenere d’occhio il Bari del patron Paparesta che ha operato una vera rivoluzione garantendo a mister Nicola innesti del calibro di: Di Cesare, Del Grosso, Valiani, Tonucci, Porcari, Gemiti e soprattutto i colpi last minute Rosina e Maniero.
Da non sottovalutare l’Avellino che si è affidato in panchina all’esperienza di Tesser e in attacco ha preso Tavano; al Pescara e allo Spezia con gli attaccanti, rispettivamente, Cocco e Calaiò; l’acquisto di Hugo Campagnaro per gli abruzzesi è un vero lusso per la categoria.
Per le outsider un ruolo rilevante lo rappresenta la Salernitana, con tanti giovani interessanti come Donnarumma, Empereur, Moses, Milinkovic e punti di riferimento per la categoria come Sciaudone, Troianiello e Schavi.
Centrocampista di grinta ma anche con le capacità di far ripartire l’azione, stiamo parlando di Carmela Anaclerio.
Nata a Bari il 30 aprile 1985, sorella del calciatore ex Bari MicheleAnaclerio, dopo due anni giocati a Firenze, nel 2011 Carmela ha scelto di tornare nella sua città, per giocare con la Pink Sport Time Bari, compagine con la quale gioca tuttora.
Nella sua carriera Anaclerio vanta anche una doppia esperienza estiva negli Stati Uniti, nella Wpsl (la serie B americana) con la maglia di Seattle.
Conosciamola meglio.
Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?
Ho sempre giocato in casa, in cortile con gli amici o in casa con mio fratello. In realtà ho praticato diversi sport, come la danza la pallavolo, poi però ho deciso di optare per il calcio, non perché non mi divertissi negli altri sport ma perché il calcio è stata la mia passione.
Hai un idolo, un calciatore che ti è stato d’ispirazione?
Un calciatore che posso dire sia stato d’ispirazione è stato lo svedese che ha giocato nel Bari Daniel Andersson. Tra quelli attuali mi piace Daniele De Rossi.
C’è una calciatrice straniera con cui ti piacerebbe giocare?
Megan Rapinoe, anche lei come me è centrocampista, ed oltre ad avere doti tecniche, ammiro molto il suo spirito.
Veniamo alla tua esperienza americana a Seattle, cosa porti con te? Hai notato tante differenze rispetto all’Italia?
Sono stati 2 anni molto belli, un esperienza bellissima giocare in quel campionato. La differenza che si nota subito è che tutte le ragazze, sin da bambine giocano a calcio. In America è normale che una donna giochi a calcio, ci sono i negozi che vendono le maglie delle calciatrici e le bambine chiedono l’autografo alle loro beniamine.
Secondo te come mai c’è ancora tutta questa distanza tra il calcio femminile in Italia rispetto a quello del resto d’Europa?
E’ una questione culturale, tecnicamente in Italia non abbiamo niente da invidiare al resto d’Europa. Purtroppo qua le ragazzine iniziano tardi a giocare. Va anche aggiunto che spesso mancano strutture adeguate e anche allenatori.
Veniamo al tuo ruolo, tu sei centrocampista, rendi meglio in fase di costruzione o in quella d’interdizione?
Non ho preferenze, mi piacciono entrambe le fasi, sia offensiva che difensiva. Io non posso giudicare, sta agli altri dire dove rendo meglio.
Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?
Come punto di forza direi la fisicità. Vorrei invece migliorare nello scatto nel breve.
Veniamo all’attualità, la stagione della Pink Sport Time Bari è parsa piuttosto altalenante, quali sono adesso gli obiettivi della squadra e quali i tuoi personali?
L’obiettivo della squadra è quello di fare più punti possibili, la classifica al momento non è bella, ma noi non dovremo guardarla, dovremo giocare partita dopo partita provando a conquistare più punti possibili. Personalmente voglio provare ad aiutare la squadra, ultimamente ho avuto un calo, devo ritrovare la forma migliore e provare a segnare qualche gol.
A proposito di gol, ce n’è uno che ricordi con particolare piacere?
Direi che, limitandomi alla stagione in corso, ricordo volentieri quello in mezza rovesciata all’andata con il Cuneo o quello contro il Verona da fuori con il sinistro, che non è nemmeno il mio piede perché sono destra.
Tornando alla tua squadra, c’è una giovane che tu pensi potrà diventare un futuro talento?
Ce ne sono alcune che potranno far bene, se devo fare un nome però dico Debora Novellino (nipote di Walter ex calciatore ed attualmente allenatore). E’ un difensore che ha possibilità di far molto bene, ha talento ma sopratutto ha grande caparbietà.
Un’ultima domanda prima di salutarti e ringraziarti, secondo te perché i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il calcio femminile?
Chi decide di seguire il calcio femminile non deve aspettarsi di vedere le stesse cose del maschile, anche negli altri sport c’è differenza tra maschile e femminile. Il nostro però è un calcio pulito, divertente, fatto con passione e tanti sacrifici.
Il Carpi, a Brescia riesce a strappare un punto di grande cuore e tenacia, in nove uomini: il match è terminato 3-3. Buona la prima di Nicola a Bari; bene la Pro Vercelli che supera l’Entella, il Modena che batte il Pescara. Il derby umbro è finito 2-2.
AVELLINO – VARESE 0-0: La sfida tra Avellino e Varese è terminata senza reti. I padroni di casa meglio nel secondo tempo ma gli ospiti sono riusciti a resistere agli assalti soprattutto a quelli di Rea e di Castaldo. Questo pareggio è più utile alla squadra di Bettinelli che sale a quota 17 punti mentre l’Avellino va a quota 24 punti.
BARI – TRAPANI 2-1 Buona la prima di Nicola al “San Nicola” dove il Bari ha superato 2-1 il Trapani ritrovando il successo dopo cinque partite; vantaggio dei padroni di casa con Galano: palla persa da Basso, filtrante di Sciaudone e destro il diagonale del centravanti; al 67′ il secondo: Lo Bue colpisce con la mano in area il tiro di Sciaudone e dagli 11 metri Caputo non sbaglia. Il rigore di Mancosu al’81 fissa il punteggio sul 2-1. Con questa vittoria il Bari arriva a quota 19 punti.
BRESCIA-CARPI 3-3: E’ finita 3-3 l’incredibile gara tra Brescia e Carpi: al 35′ rigore di Caracciolo, Gabriel intuisce la traiettoria ma non può nulla sulla ribattuta. Dopo due minuti la squadra di Castori è pervenuta al pari grazie
a Gagliolo. Al 64′ altro rigore per i padroni di casa e il direttore di gara ha mandato negli spogliatoi Suagher, per doppia ammonizione, e Bianchi per proteste: Caracciolo ha realizzato il rigore e un quarto d’ora più tardi la terza rete, ancora su rigore. A tre minuti dalla fine del match la seconda rete del Carpi con Inglese di testa sugli sviluppi di un calcio d’anglo, lo stesso giocatore viene atterrato in area di rigore nel recupero e ha realizzato il rigore del definitivo 3-3. Pareggio che permette agli ospiti di mantenersi in testa a quota 29 con una lunghezza in più del Frosinone.
LANCIANO – CROTONE 1-1: Pari, 1-1, tra Lanciano e Crotone: vantaggio dei padroni di casa al 12′ Bacinovic ha pennellato un preciso cross dove Ferrario è intervenuto di testa; al 37′, sugli sviluppi di calcio d’angolo il pareggio ospite: Ciano ha crossato in area di rigore trovando la testa di Troest. Un punto che porta il Lanciano a 23 punti mentre il Crotone arriva a 14.
MODENA – PESCARA 2-0: Il Modena ha superato 2-0 il Pescara interrompendo due sconfitte consecutive. Al 75′ l’episodio che ha cambiato la gara: Zuparic, già ammonito, ha steso in area Ferrari in area, rigore per la squadra di Novellino ed espulsione per il croato: Granoche ha battuto Agresti per l’1-0. Al’82 la seconda rete di Granoche il quale ha insaccato a porta vuota su cross di Beltrame. Il Modena sale cosi a quota 18 punti in classifica.
PERUGIA – TERNANA 2-2: Il derby dell’Umbria è terminato per 2-2: al 22′ vantaggio dei ragazzi di Camplone: cross di Del Prete per Parigini che di testa ha fatto gol; al 25′ indecisione di Giacomazzi e Bojinov ne ha approfittato pareggiando. Al 63′ di nuovo avanti i padroni di casa con Falcinelli che ha trasformato dal dischetto; al 79′ il definitivo pareggio: azione personale di Falletti il quale ha saltato quattro uomini in progressione e Provedel in uscita è riuscito a trovare l’angolo per inquadrare lo specchio di porta.
PRO VERCELLI – ENTELLA 2-0: Vittoria per 2-0 della Pro Vercelli ai danni dell’Entella: vantaggio al’11’ con Scavone bravo a girare di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo; al 65′ è Fabiano a chiudere la gara, sorprendendo il portiere sul suo palo. I piemontesi salgono cosi a 20 punti.
SPEZIA – BOLOGNA 1-1: E’ finita 1-1 la sfida tra Spezia e Bologna. In avvio di ripresa è arrivato il vantaggio della squadra di Lopez: Cacia ha superato Piccolo e ha battuto Chichizola con un tocco sotto. Il pari della squadra di Bjelica è maturato in pieno recupero: Brezovec su una punizione dalla trequarti ha messo la sfera in mezzo, Piccolo ha impattato bene, la palla ha sbattuto contro la palla bassa della traversa ed è entrata in porta. Spezia che su porta a 25 punti e Bologna che va a 23.
VICENZA – CITTADELLA 1-1: Bel match al “Menti” tra le due squadre venete: alla fine è 1-1 tra Vicenza e Cittadella. Vantaggio dei ragazzi di Foscarini al minuto 12: Sgrigna ha pescato Coralli che ha saltato un avversario e con un sombrero ha superato Bremec. Al 77′ i padroni di casa hanno pareggiato: De Leidi ha steso in area Cocco, rigore per l’arbitro: sul dischetto lo stesso attaccante ha spiazzato Valentini. Padroni di casa ora a quota 17 e ospiti a quota 13.
Davide Nicola è il nuovo allenatore del Bari, succede a Devis Mangia esonerato dopo la sconfitta incassata in quel di Crotone per 3-0; dopo aver ottenuto soltanto un punto nelle ultime quattro partite, il destino del tecnico di Cernusco sul Naviglio era strettamente collegato all’esito della gara di Crotone e la secca sconfitta rimediata ha convinto la società di Paparesta a sollevare dall’incarico Mangia.
Queste le prime parole del neo tecnico Nicola : “Un onore essere qui. La piazza ha una fame incredibile, come me. Sono umile e ambizioso ma non presuntuso. Tutto ciò che ho ottenuto nella mia carriera mi è costato fatica”. Sulla scelta di approdare in Puglia e sul proprio credo calcistico : “Io vivo di emozioni, ho imparato a gestirle. Ho scelto Bari perchè quando ho conosciuto Paparesta ho avuto l’impressione che sia come una persona che conosco da sempre. L’intensità è il mio credo. In Serie B serve però anche continuità. Noi abbiamo dei sogni e dobbiamo rincorrerli. Mi piace giocare con velocità. Mi piace stare il più possibile nella metà campo avversaria. I moduli? In Italia se non si parla di moduli tutti vanno in difficoltà. Ho sempre allenato squadre che non ho costruito io”. E poi ha continuato: “Il Bari prende gol soprattutto perchè soffre molto i traversoni degli avversari. Lavoreremo su questo aspetto; La perdita di mio figlio mi ha portato a vivere la vita con distacco e lucidità. Ho imparato a dare valore alle cose. Mi ha salvato la fede. Quando giocavo mi appuntavo le soluzioni che gli allenatori di volta in volta sceglievano per risolvere i problemi”.
Sulla squadra ha dichiarato il neo tecnico Nicola: “Cosa vuol dire essere un sergente di ferro? Voglio dare tutto me stesso a chi vuole darmi tutto se stesso. Cerco di essere rispettoso con tutti e chiedo rispetto. Chi non è rispettoso difficilmente sarà rispettato per ciò che è, ma al massimo solo perché vincente. Io voglio una squadra con le palle. Non sarà facile rianimare questa squadra. Il Bari fino ad ora ha dimostrato una certa fragilità mentale, i risultati ci possono aiutare”.
Sugli obiettivi della squadra Nicola ha detto: “A Livorno si creò l’alchimia giusta. Il Bari ha scritto una grande pagina di sport l’anno scorso. Si era creato tanto entusiasmo ma la voglia di cambiamento ha fatto scattare qualcosa in testa ai calciatori, venivano trattati come re dalla splendida tifoserie. Voglio essere franco: oggi la serie A è un sogno. É realizzabile, ma non è facile”.
A proposito dei tifosi: “Voglio che la mia squadra lotti su ogni pallone, i tifosi non vanno presi in giro. Se loro vedranno impegno da parte nostra, ci gratificheranno“.
Il cantiere è aperto; mister Nicola avrà modo e tempo per capire cosa fare per migliorare questa squadra, a secco di vittorie da un mese esatto. Una cosa sembra però chiara sin da subito: il tecnico, come dichiarato in conferenza stampa, vuole una squadra con le palle. Più chiaro di così.
Il tecnico Nicola ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2016.
Bari-Ternana, posticipo della tredicesima giornata del campionato di Serie B, è terminato con il successo della squadra di Tesser per 0-1, la quale non portava a casa i tre punti dalla terza giornata di Campionato con il successo sul Vicenza, sempre più traballante la panchina di Mangia.
Dopo 5′ è arrivato il gol che ha deciso la gara: colpo di testa di Avenatti su cross di Gavazzi. A riagguantare il pari ci prova Sabelli (17′), che liberato da un bel tocco di De Luca non trova però la porta. Scampato il pericolo la Ternana va addirittura vicina al raddoppio al 24′, quando Donnarumma è bravo a murare in uscita bassa Ceravolo servito ancora dall’ottimo Gavazzi; la squadra di Mangia torna in avanti ma al 34′ è la traversa a fermare il tentativo di De Luca da corner battuto da Stevanovic. Un minuto dopo serve invece tutta la bravura del portiere Brignoli per bloccare il colpo di testa di capitan Caputo.
Al 65′ la Ternana sembra reggere, facendosi di nuovo avanti con una punizione di Viola deviata in angolo da
Donnarumma; al 71′ gli ospiti restano in dieci uomini per l’espulsione del difensore Popescu. Il Bari prova l’assalto finale ma il portiere Brignoli si dimostra attento su Galano al’87 e poi su De Luca nei tre dei cinque minuti di recupero.
La Ternana con questo tre punti sale in classifica a quota 16, mentre il Bari rimane fermo a quota 14.
Bari-Ternana 0-1 Marcatori: 5′ Avenatti (T)
BARI (4-3-3) – Donnarumma; Salviato, Contini, Donati, Sabelli; Sciaudone, Romizi (75′ Galano), Defendi (46′ Stoian); Stevanovic, Caputo, De Luca. A disp.: Guarna, Ligi, Camporese, Filippini, Minala,, Rozzi, Wolski. All.: Mangia
Il Bari, con il successo odierno ottenuto a spese dell’Avellino si è portato in classifica a 15 punti nel campionato di Serie B Bari, proprio a pari dell’Avellino. Una doppietta di Cutulo, i gol di Romizi e Sabelli castigano gli ospiti a segno con Comi e Castaldo.
La gara è partita subito a ritmi altissimi; sembra inizialmente l’Avellino a fare maggiore pressione ma il Bari è più concreto e passa in vantaggio dopo soli otto minuti, con un tiro dalla distanza di Romizi, la conclusione bassa da circa 20 metri di distanza ha ingannato Gomis; l’1-0 insaccato scuote l’Avellino che si riporta in avanti a suon di calci d’angolo. Una prova tutto sommato velleitario. Al 13′ è stato Sciaudone ad andarsene in percussione sulla destra e a mettere al centro una deliziosa palla che Cutulo ha insaccato con facilità. L’Avellino è riuscito ad accorciare le distanze: fa tutto Castaldo, bravo, a liberarsi di un avversario e a mettere dall’altra parte una palla morbida per la testa di Comi, che al 26′ ha insaccato.
Dopo soli quattro minuti dall’inizio del secondo tempo è già 3-1. De Luca ha filtrato un delizioso pallone per l’inserimento di Caputo ma nell’azione a sorpresa si inserisce Sabelli che scatta sul filo del fuorigioco, aggancia la palla e la deposita in diagonale in fondo al sacco. Defendi, a tu per tu con Gomis, si è divorato il 4-1. Comi al 65′ si è visto parare un colpo di testa di Donnarumma in fase di respinta. Ci è riuscito invece Castaldo il quale è riuscito a staccare più in alto di tutti. Gli ospiti di provano ma è il Bari a chiudere i conti Sciaudone è stato atterrato in area da Pisacane, dal dischetto Caputo ha fissato il definitivo 4-2.
Lanciano-Bari finisce 1-1; alla fine il pari non accontenta nessuna delle due formazioni.
Partenza forte del Lanciano che dopo soli 30 secondi ha avuto la prima occasione del match: Thiam crossa dalla destra per Gatto che ha provato la girata ma Donnarumma si è opposto con un buon riflesso. La squadra di D’aversa è passata in vantaggio grazie ad una palla inattiva: Bacinovic ha calciato una punizione in area direttamente dalla
trequarti, il pallone è stato raccolto da Di Cecco che ha battuto verso Donnarumma, la risposta del portiere è stata corta ed è stata raccolta da Cerri che con un tap in di testa ha insaccato per il vantaggio. Il Bari ha provato a reagire con un assolo di Sabelli il quale che al termine di un assolo ha concluso ha concluso di pochissimo alla sinistra del palo di Andrade. Al 37′ la squadra di Mangia ha avuto la chance più grande per rientrare in partita: Defendi si è inserito perfettamente in area di rigore su un suggerimento dalla trequarti e ha bruciato i centrali e il portiere, ma la conclusione è finita sulla traversa. Nel finale conclusione di Gatti ma Donnarumma blocca la sfera.
Nel secondo tempo è stato di nuovo Thiam a impegnare Donnarumma ma il portiere ospite non si è fatto ingannare. Qualche minuto più tardi ci ha provato Di Cecco ma la conclusione è finita alta; Mangia, a questo punto, ha inserito DeLuca e la mossa si è rivelata azzeccata: il giocatore è stato abile a raccogliere una palla sporca in area di rigore e a spizzarla in rete: prima rete in campionato siglata dall’ex atalantino. Nel finale Bari è stato ancora pericoloso con Caputo che al 73′ ma un bell’intervento di Nicholas ha negato la rete.
Nel finale non è successo nulla di rilevante; il match è terminato con un pareggio che non serve a nessuna delle due formazioni.
Sabato 30 agosto si sono disputate otto partite della prima giornata del campionato di Serie B. Il Lanciano porta via un punto prezioso al “Massimino” di Catania costringendo gli uomini di Pellegrino al pareggio per 3-3. Anche il Livorno viene bloccato tra le mura amiche dal Carpi.
AVELLINO-PRO VERCELLI 1-0: L’Avellino inizia con il piede giusto il suo campionato battendo all’ultimo respiro la neo promossa Pro Vercelli. La rete porta la firma di Castaldo il quale sblocca il match a un minuto dalla fine sfruttando di testa una punizione. La squadra di Scazzola ha disputato buona parte del match con l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ardizzone al 39′.
CATANIA-LANCIANO 3-3: al Massimino è successo di tutto, tre rigori, sei gol e due espulsi. Vantaggio dei padroni di casa con Calaiò al 23′; il pareggio del Lanciano arriva su calcio di rigore ad opera di Davide Pinato al 51′; gli ospiti di mister D’Aversa passano in vantaggio grazie a un nuovo penalty questa volta realizzato da Leonardo Davide Gatto al 63′; al 74′ ristabilisce la parità Martinho. Al 87′ altro rigore, questa volta, a favore del Catania, rete di Rosina e 3-2 per gli etnei. Ma negli ultimi cinque minuti di recupero Spolli compie un errore sbagliando uno dei più semplici alleggerimenti e favorisce il pareggio di Cerri. Il finale è da far west con una rissa che coinvolge un po’ tutti a farne le spese sono Grossi e Calaiò che vengono espulsi.
CROTONE-TERNANA 0-2: le due reti di Viola e Avenatti affondano i calabresi. Una partita in cui è mancato il Crotone; gli uomini di Drago hanno giocato senza idee e filo logico. La Ternana ha sbloccato il match grazie alle marcature di Nicolas Viola al 42′ il quale ha trasformato una punizione calciando a foglia morta. al 69′ gli uomini di Tesser hanno raddoppiato grazie alla rete di Avenatti .
ENTELLA-0-2: tutto esaurito al Comunale di Chiavari per la prima in Serie B dei liguri. L’Entella gioca un buon primo tempo ma è nella ripresa che si decide la gara: al 65′ Caputo mette a segno un preciso rasoterra su assist di Stefanovic. Il raddoppio è all’89’ con la rete realizzata da Galano dopo l’appoggio di De Luca.
FROSINONE-BRESCIA 1-0: vittoria meritata quella degli uomini di Stellone; la rete porta la firma di DanieleCiofani al 50′. Oltre alla rete Soddimo ha colpito un palo e ci sono state stati due salvataggi sulla linea di porta.
LIVORNO-CARPI 1-1: il Carpi ha il merito di rimanere unito quando subisce la rete del Livorno. Il gol dei toscani arriva al 43′ con Galabinov che fa partire da dieci metri, su assist di Meola, un tiro che si insacca alla sinsitra dell’incolpevole Dossena. Il pareggio del Carpi è al minuto 62′: Mbakogu tutto solo in piena area, segna la più facile delle reti su cross di Gagliolo.
PESCARA-TRAPANI 0-0: il Pescara deve accontentarsi degli applausi dei suoi tifosi e di una prestazione maiuscola. il Trapani strappa un punto importante, sono stati gli uomini di Baroni per buona parte del match.
VARESE-SPEZIA 2-1: i lombardi annullano il meno 1 in classifica sconfiggendo gli uomini di Bjelica. I biancorossi, che riceveranno altri due punti di penalità per le inadempienze economiche relative ai mesi di marzo e aprile, sono passati in vantaggio al 67′ con il destro da fuori area di Corti; il pareggio dello Spezia è arrivato al 75′ con Catellani che ha risposto con un altro destro. Ma un minuto più tardi è stato Falcone su calcio di rigore a indirizzare, definitivamente, il match a favore dei padroni di casa.