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  • Inter: epidemia rossonera. Anche Santon tifava Milan

    Dopo Mario Balotelli il Milan scopre di avere un altro tifoso in maglia nerazzurra è il baby Davide Santon. La giovane rivelazione dello scorso campionato è stato oggi intervistato dai giornalisti della Gazzetta dello Sport e analizzando tantissimi argomenti ha svelato che da giovane (ha solo 18 anni) simpatizzava per il Milan di Marco Van Basten.

    Da piccolino simpatizzavo per il Milan, ma semplicemente perchè sono nato nel periodo di Van Basten. Penso che un calciatore possa tifare per qualsiasi squadra, poi però difende la maglia con cui gioca. Chissà quanti giocatori dell’Inter tifano Milan e viceversa… Facendo i professionisti non si può tifare ma la simpatia per la squadra resta sempre”.

    Nel corso dell’intervista il baby fenomeno ha analizzato il suo particolare momento e le difficoltà che sta incontrando nell’esprimersi ai livelli della scorsa stagione, passando poi ad analizzare la pesante sconfitta del Camp Nou contro il Barcellona e il capitolo spinoso dei cori contro Mario Balotelli.

    Penso che l’Inter sia una grande squadra, ma a Barcellona abbiamo ricevuto un duro colpo. Dobbiamo assolutamente ripartire. Questione di mentalità. La squadra c’è ed è davvero forte.


    Contro il Palermo sono entrato in campo sentendo molta pressione, dopo il secondo gol alcuni compagni se la sono presa con me e non ho capito più nulla. Devo superare il momento difficile, voglio andare al Mondiale. Le parole di Mourinho sono solo per il mio bene, vuole farmi arrivare ad alti livelli.


    I cori contro Balotelli non dovrebbero nemmeno esistere e sono dovuti più al razzismo che alla presunta antipatia di Mario”

  • Inter: il tracollo del Camp Nou è il fallimento di Mourinho

    Il giorno dopo la roboante vittoria del Barcellona ai danni dell’Inter è tempo di fare le considerazioni sull’ennesima disfatta nerazzurra in campo europeo. Uno dei motivi reali del divorzio con Roberto Mancini è stato proprio la mancanza di esperienza internazionale di quest’ultimo ed era stato scelto Mourinho proprio in quest’ottica.

    Dopo l’umiliante sconfitta agli ottavi nella scorsa stagione, quest’anno l’obbligo dell’Inter era ed è quello di piazzarsi almeno tra le prime quattro d’Europa (compito possibile almeno sulla carta grazie alla fortunosa rimonta di Kiev) ma le altre partite del girone e il tonfo di ieri sera mettono ancora una volta in dubbio le certezze del potenziale di questa Inter.

    In estate ricordiamo sono arrivati con il preciso intento di metter qualità ed esperienza internazionale in organico gente come Eto’o, Lucio, Thiago Motta, Sneijder e Milito ma il salto di qualità non si è mai visto, se l’assenza di Sneijder può esser una lieve attenuante bisogna tener in considerazione che il Barcellona si è dovuta privare di Messi e Ibrahimovic ma in campo non ne ha sentito nessuna l’assenza.

    Al Camp Nou è stata praticamente una gara a senso unico, Dani Alves ha fatto il buono e il cattivo tempo sulla fascia sinistra senza che Mourinho ponesse un correttivo per aiutare Chivu palesemente in difficoltà e dopo aver chiuso l’incontro nei primi 25′ da grande squadra non ha voluto infierire limitandosi a controllare il gioco con una straordinaria gestione del possesso palla.

    La domanda che ci vogliamo porre è il perché l’Inter di Mourinho non abbia nemmeno provato a vincere contro il Barcellona e invece il Rubin Kazan si? Questa è la colpa più grande di Mourinho la mancanza di mentalità di una squadra che in Italia non ha termini di paragone e insieme al mister a pagare devono esser quei giocatori cardine in campionato e che invece sbagliano troppo spesso in Europa. Maicon si trasforma da un Pendolino in campionato ad un regionale in Europa, Cambiasso, Zanetti e Stankovic non riescono ad esser la diga del campionato e se si mette pure Julio Cesar resta evidente la mancanza di personalità di un organico tra i più costosi al mondo

  • Champions League: il punto sulla 5 giornata [gare del martedì].

    Nel Girone E la Fiorentina supera al Franchi il Lione e riesce nell’impresa di qualificarsi agli ottavi di finale con una giornata d’anticipo. Il gol vittoria lo segna Juan Manuel Vargas su rigore decretato dal direttore di gara per atterramento di Marchionni. Con questa vittoria i viola ottengono anche il primato in classifica nel girone.
    Vittoria esterna inutile per il Liverpool che viene eliminato dalla competizione: i Reds si impongono in Ungheria contro il Debrecen fanalino di coda con la rete in apertura di gara di N’Gog. Esce di scena così una delle squadre più accreditate per la conquista del trofeo.

    Nel Girone F il Barcellona umilia l’Inter di Mourinho dando una lezione di gioco ai nerazzurri. Senza le stelle Ibrahimovic e Messi in campo, i blaugrana passano in vantaggio con Piquè per poi raddoppiare qualche minuto più tardi con la giovane promessa Pedro Rodriguez. Per l’Inter, mai pericolosa per tutti i 90′, serata da dimenticare in fretta. In classifica i catalani tornano a guidare il girone con 8 punti seguiti a quota 6 dalla coppia Inter e Rubin Kazan che è stata bloccata sul pareggio in casa dalla Dinamo Kiev nel pomeriggio (0-0). La prossima e ultima gara decreterà le squadre che passeranno la fase a gironi: in particolare sarà importante la sfida di San Siro tra 2 settimane che vedrà Inter e Rubin Kazan giocarsi la qualificazione ma la Dinamo Kiev, seppure dovrà affrontare il Barcellona, ancora non è tagliata fuori dai giochi.

    Nel Girone G vittoria a sorpresa dell’Unirea Urziceni che batte a domicilio il Siviglia per 1-0, risultato maturato in virtù dell’autogol di Dragutinovic. Gli spagnoli, già qualificati, registrano la prima sconfitta nel torneo mentre i rumeni sono ad un passo dagli ottavi: basta infatti non perdere in Germania contro lo Stoccarda per centrare l’impresa.
    Stoccarda che dunque si giocherà il tutto per tutto tra due settimane; i tedeschi espugnano Glasgow contro i Rangers per 2-0 con le reti di Rudy e dell’ex Fiorentina Kuzmanovic.

    Nel Girone H l’Arsenal trionfa ancora: 2-0 rifilato allo Standard Liegi con le marcature di Nasri (quando la squadra era addirittura in 9 per l’uscita dal rettangolo di gioco di Gallas e Arshavin dopo uno scontro fortuito) e di Denilson che chiude la partita nei minuti di recupero del primo tempo.
    Pareggio senza reti tra Az Alkmaar e Olympiakos: ai greci basta un pareggio nell’ultima gara contro l’Arsenal per accedere agli ottavi.

  • Champions League: la video intervista di Mourinho al termine di Barcellona – Inter

    La video intervista del tecnico dell’Inter Jose Mourinho al termine della deludente partita contro il Barcellona al Camp Nou. Il portoghese
    non ammette repliche parlando di un Barcellona decisamente superiore anche se reclama per un calcio di rigore.

  • Champions League: highlights Barcellona – Inter 2-0

    L’Inter rimedia una sonora sconfitta al Camp Nou; il Barcellona da una lezione di calcio ai nerazzurri e s’impone per 2-0. Le reti sono state realizzate tutte nel primo tempo da Piquè e da Pedro.

  • Barcellona-Inter: Le interviste

    Al termine della partita con il Barcellona persa per due reti a zero, è un Mourinho deluso quello che si presenta ai microfoni di SkySport
    Loro hanno una struttura di gioco che gli permette di giocare anche senza Messi e Ibrahimovic. Nel primo tempo hanno fatto molto meglio loro ed il 2-0 era giusto, nella ripresa abbiamo fatto meglio noi, c’è stato più equilibrio. Peccato perché c’era un rigore netto per noi che poteva darci fiducia: mancava ancora tanto tempo alla fine. La vittoria E’ meritata. In questo momento siamo lontani dal Barcellona per qualità sia di squadra che individuale, ma in partite a eliminazione diretta può succedere di tutto, perciò firmerei per ritrovarlo in semifinale. Mi aspettavo squadra più libera, con più voglia: il loro ritmo è stato più alto del nostro sia davanti che dietro, con grande pressing e velocità e a centrocampo hanno due giocatori fantastici come Xavi e Iniesta che sono meglio dei nostri, ma arrivare secondi in questo girone sarebbe molto positivo. Oggi è mancato Sneijder,lui sa giocare sotto pressione, spalle alla porta, è un giocatore aggressivo, molto importante per noi. Ma nei primi minuti abbiamo commesso troppi errori, avevamo troppa difficoltà ad uscire: loro hanno tanto dinamica e non perdono palla in due secondi come facevamo noi

    In vista della partita contro il Rubin Kazan (all’Inter basterà un pareggio se il Barcellona non perde a Kiev) lo Special One dice: “Sono contento non tanto perché possiamo giocare per il pareggio ma perché con questi risultati i russi non potranno giocare per il pari e sono fiducioso che a Milano possiamo farcela

    Muntari: “Sappiamo quanto sia difficile giocare su questo campo, abbiamo incontrato qualche difficoltà nel primo tempo, tutti gli spazi erano chiusi e giocare come sappiamo è diventato difficile. Ora alziamo la testa e pensiamo subito a rifarci dalle prossime partite. Non pensiamo che pareggiando con il Rubin passiamo il turno, giochiamo sempre per dare il massimo e quindi per vincere, abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno.
    Le differenze? Noi siamo l’Inter e loro il Barcellona, ognuno ha il suo modo di giocare, la sua filosofia e i suoi giocatori. Restiamo comunque tranquilli e daremo il massimo dapprima nei prossimi due impegni di campionato, e poi contro il Rubin

  • Champions League: l’Inter sparisce al Camp Nou. Pique e Pedro lanciano il Barcellona

    L’Inter delude al Camp Nou al cospetto di un Barcellona in versione super pur senza Ibrahimovic e Messi. Partita mai in discussione con i nerazzurri chiusi in otto a difendere la porta di Julio Cesar e i soli Milito e d Eto’o a contrastare lo strapotere spagnolo in difesa. Mourinho ancora una volta non riesce ad inculcare ai suoi la giusta mentalità per affrontare avversari di tale spessore in partite da tre punti. I gol arrivano nella prima parte della partita con Pique abile a prender il tempo all’incerto Thiago Motta e di testa supera Julio Cesar, il secondo gol invece è un inno al calcio splendide triangolazioni che portano Dani Alves sul fondo per il cross, il giovane Pedro si fionda sulla palla mettendo in difficoltà l’incerto Julio Cesar. Il Barcellona dopo il doppio vantaggio si limita ad amministrare senza correre grossi pericoli anche se nella ripresa è Julio Cesar a salire in cattedra sventando due nitide occasioni. L’Inter praticamente non è mai pericolosa ma dovrà cercare di cambiar mentalità per trovare i tre punti decisivi nell’ultima partita contro la Dinamo Kiev a San Siro

    IL TABELLINO
    Barcellona-Inter 2-0
    10′ Piquè (B), 26′ Pedro (B)
    Barcellona (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal (44’st Maxwell); Xavi, Busquets, Keita; Iniesta (48’st Dos Santos), Henry, Pedro (40’st Bojan). A disposizione: Pinto, Marquez, Messi, Ibrahimovic. All: Guardiola

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso (1’st Muntari), Thiago Motta; Stankovic (26’st Balotelli); Eto’o, Milito (35’st Quaresma). A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Vieira. All: Mourinho
    Arbitro: Busacca (Svi)
    Ammoniti: T. Motta (I), Puyol (B), Pedro (B), Chivu (I), Zanetti (I)
    Espulsi: –

  • Champions League 5 Giornata: Risultati, marcatori e classifiche dei gironi E, F, G, H

    Si è giocata oggi la 5 giornata di Champions League dei gironi E, F, G, H. L’Inter esce con le ossa rotte dalla super sfida del Camp Nou contro il Barcellona mentre la Fiorentina conquista una qualificazione storica agli ottavi di finale vincendo in casa contro il Lione. Il Liverpool invece, nonostante la vittoria in Ungheria, viene eliminato.
    Di seguito tutti i risultati, i marcatori e le classifiche.

    [Cliccando sul girone si potranno visualizzare le classifiche, risultati, marcatori e calendario del girone]

    GIRONE E

    • Debrecen – Liverpool 0-1
      4′ N’Gog
    • Fiorentina – Lione 1-0
      28′ rig Vargas

    GIRONE F

    • Barcellona – Inter 2-0
      10′ Piquè, 26′ Pedro
    • Rubin Kazan – Dinamo Kiev 0-0 ( finale)

    GIRONE G

    • Glasgow Rangers – Stoccarda 0-2
      16′ Rudy, 59′ Kuzmanovic
    • Unirea Urziceni – Siviglia 1-0
      45′ aut Dragutinovic

    GIRONE H

    • Arsenal – Standard Liegi 2-0
      35′ Nasri, 45′ Denilson
    • Az Alkmaar – Olympiakos 0-0
  • Barcellona – Inter: Sneijder in tribuna, Messi e Ibra in panchina

    Tantissime novità nelle formazioni ufficiali della partitissima del Camp Nou, Mourinho dovrà fare a meno dell’olandese Sneijder addirittura spedito in tribuna. Il centrocampista confessa di sentire ancora dolore e per questo si è deciso di non rischiare visto che per l’Inter non è la partita della vita. Ibrahimovic e Messi partono invece dalla panchina e attacco del Barcellona affidato al giovane Pedro ed Henry, c’è anche Abidal. Nell’altro incontro della giornata Rubin Kazan e Dinamo Kiev si bloccano sullo zero a zero ingarbugliando ulteriormente il girone. (classifica aggiornata)

    Formazioni Ufficiali
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Piqué, Abidal; Xavi, Keita, Busquets; Iniesta, Pedro, Henry!. A disposizione: Pinto, Maxwell, Marquez, Yaya Toure, Ibrahimovic, Krkic, Messi. All. Pep Guardiola.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Zanetti, Thiago Motta; Stankovic; Eto’o, Milito A disposizione: Toldo, Mancini, Muntari, Vieira, Materazzi, Quaresma, Balottelli. All. Jose Mourinho.

    Arbitro: Massimo Busacca (SVI).

  • Champions League: Barcellona – Inter. Live streaming e probabili formazioni

    Tantissime novità nelle formazioni ufficiali della partitissima del Camp Nou, Mourinho dovrà fare a meno dell’olandese Sneijder addirittura spedito in tribuna. Ibrahimovic e Messi partono invece dalla panchina e attacco del Barcellona affidato al giovane Pedro ed Henry. Nell’altro incontro della giornata Rubin Kazan e Dinamo Kiev si bloccano sullo zero a zero ingarbugliando ulteriormente il girone. (classifica aggiornata)

    Formazioni Ufficiali
    Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Puyol, Piqué, Abidal; Xavi, Keita, Busquets; Iniesta, Pedro, Henry!. A disposizione: Pinto, Maxwell, Marquez, Yaya Toure, Ibrahimovic, Krkic, Messi. All. Pep Guardiola.

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Zanetti, Thiago Motta; Stankovic; Eto’o, Milito A disposizione: Toldo, Mancini, Muntari, Vieira, Materazzi, Quaresma, Balottelli. All. Jose Mourinho.

    Arbitro: Massimo Busacca (SVI).

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3