Karim Benzema, attaccante della nazionale francese e del Real Madrid, è rimasto coinvolto in un incidente stradale, per sua fortuna senza conseguenze. Lo riferisce la stampa spagnola. Secondo la ricostruzione, Benzema ha perso il controllo dell’auto ed a bassa velocità ha urtato prima il guardrail, poi un albero. L’incidente è avvenuto all’alba di lunedì, dopo che il giocatore aveva recuperato la sua vettura al rientro da Barcellona, dove le merengue sono state sconfitte 1-0. L’urto sarebbe avvenuto a meno di 50 chilometri orari, attutito dall’apertura degli airbag.
[via: ansa]
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Real Madrid: Benzema va a sbattere contro un albero
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Pallone d’Oro 2009: stravince Lionel Messi ma la Liga non ha rivali
Vince a mani basse Lionel Messi l’edizione 2009 del Pallone d’Oro dopo una stagione formidabile che lo ha portato con il Barcellona di Pep Guardiola a vincere tutto. Messi fondamentale nel suo club non ha però del tutto convinto con la Selecion argentina di Maradona ma il Mondiale ormai imminente in Sud Africa sarà l’occasione per la sua piena consacrazione.
Cristiano Ronaldo si piazza sul secondo gradino del podio anche se con un distacco abissale (240 punti), gradino più basso del podio invece per il perno di centrocampo blaugrana Xavi importante quanto Messi per le vittorie del team di La Porta. E’ comunque la Liga a far la voce grossa occupando sei posizioni tra i primi otto giocatori. Gli “italiani” Eto’o, Kaka e Ibraimovic si piazzano in fila indiana tra la quinta e settima posizione.
LA CLASSIFICA
1. Lionel Messi (Argentina, Barcellona), 473 punti
2. Cristiano Ronaldo (Portogallo, ManUtd/Real Madrid), 233
3. Xavi (Spagna, Barcellona), 170
4. Andres Iniesta (Dpagna, Barcellona), 149
5. Samuel Eto’o (Camerun, Barcellona/Inter), 75
6. Kakà (Brasile, Milan/Real Madrid), 58
7. Zlatan Ibrahimovic (Svezia, Inter/Barcellona), 50
8.Wayne Rooney (Inghilterra, Manchester United), 35 -
Liga: highlights Barcellona – Real Madrid 1-0
Il Barcellona si aggiudica il Clasico della Liga contro gli eterni rivali del Real Madrid per 1-0 portandosi anche in testa alla classifica. L’eroe del Camp Nou è Zlatan Ibrahimovic che segna il gol partita al 56′, 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo.
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Liga: al Barcellona il Clasico, Ibrahimovic stende il Real Madrid
Il Barcellona si aggiudica il Clasico della Liga contro gli eterni rivali del Real Madrid per 1-0 portandosi anche in testa alla classifica. L’eroe del Camp Nou è Zlatan Ibrahimovic che segna il gol partita al 56′, 5 minuti più tardi il suo ingresso in campo; mossa azzeccata dunque quella di Pep Guardiola.
Nel Real Madrid invece Pellegrini decide di tenere in panchina Benzema per far posto a Higuain unica punta con a sostegno le stelle Kakà e Cristiano Ronaldo.Il Barcellona come al solito impone il proprio ritmo agli avversari ma la prima vera grande occasione capita sui piedi di Ronaldo che con un diagonale velenoso impegna Valdes. Le squadre si equivalgono ma chi si aspetta di vedere lo spettacolo deve rimandare al secondo tempo.
Nella ripresa infatti entra Ibrahimovic al posto di Henry, poco incisivo, e mette il suo sigillo con un gran tiro al volo. I blaugrana cominciano a gestire il risultato ma si complicano la vita quando viene espulso Busquets per doppia ammonizione. Pellegrini tenta il tutto per tutto facendo entrare Benzema per Ronaldo (il portoghese forse non andava sostituito) e poco più tardi Raul per un Real Madrid a trazione anteriore; il Barca però ha l’occasione per raddoppiare con Messi ma Casillas sventa e poi Diarra con un fallaccio su Xavi si fa espellere annullando la superiorità numerica e costringendo le merengues alla resa.Il tabellino
BARCELLONA – REAL MADRID 1-0
56′ Ibrahimovic
BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal; Xavi, Busquets, Keita (65′ Yaya Tourè); Messi, Henry (51′ Ibrahimovic), Iniesta.
A disposizione: Pinto, Marquez, Maxwell, Chygrynskiy, Pedro.
Allenatore: Guardiola
REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa (73′ Raul); L. Diarra, Xabi Alonso; Higuain, Kakà, Marcelo; C. Ronaldo (65′ Benzema).
A disposizione: Dudek, Garay, Diarra, Granero, Drenthe.
Allenatore: Pellegrini
Ammoniti: Arbeloa (R), Albiol (R), Pepe (R), Marcelo (R)
Espulsi: Busquets (B), Lassana Diarra (R) -
Liga: Barcellona – Real Madrid. Live streaming e probabili formazioni [ore 19]
Una partita che vale una stagione: questo è Barcellona – Real Madrid. Al Camp Nou va in scena il Clasico della Liga in programma alle 19:00. I due tecnici non hanno problemi di formazione: Guardiola ha il dubbio Iniesta – Henry ma il primo è favorito sul secondo mentre Ibrahimovic, che ha saltato la partita di Champions League contro l’Inter, è abile e arruolato e farà coppia in attacco con Messi; in casa merengues c’è il ritorno di Cristiano Ronaldo al fianco di Kakà a supporto dell’unica punta Benzema.
BARCELLONA (4-3-2-1): Valdes; Alves, Puyol, Piquè, Abidal; Busquets, Xavi, Keita, Iniesta, Messi, Ibrahimovic
A disposizione : Pinto, Chyrgynskiy, Maxwell, Tourè, Bojan, Henry.
Allenatore: Guardiola
REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Ramos, Arbeloa, Pepe, Albiol; L. Diarra, Alonso; Kakà, Ronaldo, Higuain; Benzema
A disposizione: Dudek, Metzelder, M. Diarra, Drenthe, Granero, Van der Vaart, Gago
Allenatore: PellegriniPotrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3
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Pallone d’Oro: svelati i dieci finalisti. Messi è il favorito
Si avvicina il tanto atteso appuntamento per svelare il nome del Pallone d’Oro 2009, come ogni anno France Football ha pubblicato la top ten degli aspiranti. Non ci sono grosse sorprese e seguendo le indiscrezioni dovrebbe esser Messi a succedere a Cristiano Ronaldo, il portoghese si piazzerebbe secondo mentre il gradino più basso del podio dovrebbe esser assegnato a Xavi-
I 10 finalisti
- Cristiano Ronaldo (Portogallo, Manchester United-Real Madrid)
- Didier Drogba (Costa d’Avorio, Chelsea)
- Samuel Eto’o (Camerun, Barcellona-Inter)
- Steven Gerrard (Inghilterra, Liverpool)
- Zlatan Ibrahimovic (Svezia, Inter-Barcellona)
- Andres Iniesta (Spagna, Barcellona)
- Kakà (Brasile, Milan-Real Madrid)
- Lionel Messi (Argentina, Barcellona)
- Wayne Rooney (Inghilterra, Manchester United)
- Xavi (Spagna, Barcellona)
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Moratti deluso da Mourinho. Spunta Blanc per il futuro
Massimo Moratti non ha ancora digerito la brutta prestazione dell’Inter al Camp Nou contro il Barcellona e a distanza di quattro giorni continua a manifestare il suo disappunto verso il non gioco espresso dai suoi giocatori invitando il tecnico ad una assunzione di responsabilità. Avendo imparato a conoscere Moratti in questi anni si ha l’impressione che al presidente più per la sconfitta o per la prova incolore dei suoi abbia dato fastidio quanto detto da Mourinho nelle interviste post gara.
Il portoghese cosi come fatto lo scorso anno dopo l’eliminazione contro il Manchester United ha continuato a ripetere l’inconsistenza della squadra nerazzurra al cospetto dei quotati avversari evidenziando ancora il gap di gioco esistente tra Inter e Barcellona. Massimo Moratti da sempre non ha badato a spese per rinforzare l’organico accontentando in tutto e per tutto i capricci dei propri tecnici non per ultimo Mourinho al quale ha regalato Quaresma lo scorso anno e quest’anno Sneijder, Thiago Motta, Milito e Lucio.
Parlare di divorzio sarebbe prematuro ma molto dipenderà dal cammino dei nerazzurri in Champions League e se il portoghese inizia a guardarsi attorno per il successivo step della sua carriera il presidente Moratti è entusiasta dalla classe e dal modo di condurre il Bordeaux da parte di Laurent Blanc
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Liga: Messi Ibra vs Cristiano Ronaldo Kaka. E’ la settimana di Barcellona – Real Madrid
Domenica al Camp Nou di Barcellona va di scena il “Clasico”, il match che fa sognare i tfosi e vale un intera stagione. Guardiola parte con i favori dei pronostici per aver vinto con un entusiasmante prestazione l’Inter in Champions League, per aver recuperato la coppia d’oro Messi e Ibrahimovic e per aver dimostrato di aver un gioco più collaudo rispetto al Real Madrid.
Il team di Florentino Perez però può vantare il momentaneo primato in classifica soffiato proprio ai blaugrana domenica scorsa, l’esser riuscita a superare un momento critico grazie alla verve di Higuain tornato a segnare a raffica come nella passata stagione e sopratutto ha recuperato il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo.
Barcellona – Real Madrid è un match in cui tutto può succedere, non può esser una partita scontata e per questo sarà per tutto il mondo l’appuntamento della domenica. Guardiola spera in un Camp Nou stracolmo per un grandissimo colpo d’occhio e non ha paura a punzecchiare gli avversari “Il Real è sempre il Real: una grande squadra: Il loro primato in classifica non mi stupisce, d’altronde spendere 270 milioni di euro per il mercato e poi non vincere nulla sarebbe un fallimento enorme”. Da Madrid è Cristiano Ronaldo a rispondere “Voglio essere in campo dall’inizio per aiutare la mia squadra a vincere, magari con un mio gol”
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Moratti: “piena fiducia in Mourinho ma bisogna riflettere”
Massimo Moratti questa volta ha atteso un pò prima di parlare per far scemare in qualche modo la delusione e riuscire ad avere un quadro più lucido dell’inaspettato tonfo del Camp Nou. Il presidente è comunque molto severo ed esigente con la squadra perché a suo dire gli undici in campo martedi sera contro il Barcellona erano più forti di quelli schierati da Pep Guardiola.
“E’ stato un viaggio inutile… Poi, mi sembra che, più che altro, abbiamo assistito a una perdita dei giocatori stessi. Quindi è un qualche cosa che giudicherei, anche se in un momento importante, come un singolo episodio, perchè non è mai successa una cosa così e credo che finisca lì. Questo non cancella la bontà del gioco delle altre partite, non cancella la continua crescita, non cancella il fatto che stiamo facendo una stagione ottima. Abbiamo fatto una pessima partita nel momento sbagliato”.
Le parole post gara di Mourinho non hanno però incrinato il rapporto con il presidente Moratti che ribadisce la fiducia al tecnico ed al sul modus operandi:
“Non ci siamo sentiti mercoledì perchè era la sua giornata tranquilla. Assolutamente non c’è nessun problema. Continua con la stessa fiducia, certamente lui analizzerà la partita dell’altro giorno, e dovrà farlo sia sul punto di vista dei giocatori sia su quello tattico. Quindi in tutti i casi sarà lui a dover fare questa cosa. Ma c’è la piena fiducia nei confronti di qualcuno che finora ha dimostrato di saper rispondere a questa fiducia”.
L’ultimo appunto sulle prossime importanti partite che vedranno i nerazzurri impegnati contro Fiorentina, Juventus e Rubin Kazan: “Tutte queste partite sono sempre importanti. Sarà importante quella con il Rubin, le altre sono di campionato”. A dimostrazione di come il presidente Moratti quest’anno tenga tantissimo a fare bene in Champions League.
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Champions League: le italiane e l’arte di complicarsi la vita
La due giorni di Champions League poteva esser una rivincita del calcio italiano sui più quotati campionati esteri ma ancora una volta i team di casa nostra impegnati in coppa hanno deluso ad eccezione della Fiorentina ovviamente.
Paradossalmente la squadra da cui nessuno si aspettava exploit è riuscita a buttar fuori dalla competizioni il Liverpool di Rafa Benitez, incubo ancora di tanti milanisti e una tra le squadre più accreditate per l’ambito trofeo. La situazione per i viola di Prandelli è ottima, in un girone di ferro sono riusciti nell’intento storico di qualificarsi con una giornata d’anticipo ma devono riuscire a compiere l’ennessimo miracolo contro il Liverpool per assicurarsi il primato e aver cosi più possibilità di andar avanti nella competizione.
L’Inter delle italiane era quella ad avere l’ostacolo più duro, i campioni in carica al Camp Nou sono davvero un osso duro per chiunque ma quantomeno ci saremmo aspettati una squadra più tonica per cercare di scalfire il predominio del Barcellona. La qualificazione è ancora un obiettivo concreto ma per raggiungere il primato si dovrebbe sperare in un tonfo del Barcellona a Kiev e la vittoria dei nerazzurri sul Rubin Kazan.
Si è bloccato anche il Milan costretto al pareggio da un Marsiglia ostico e deciso a non regalare niente agli avversari. La partita ai punti l’avrebbe vinta la squadra di Deshamps ma anche i rossoneri con Borriello e Pato avrebbero avuto la possibilità di chiudere il discorso qualificazione. Basterà vincere in casa dello Zurigo per esser sicuri del passaggio del turno e per aver il primo posto bisogna sperare che la squadra di Deshamps fermi il Real Madrid.
Situazione complicata per la Juventus colpita ed affondata dal Bordeaux di Blanc, l’undici bianconero è apparso in un evidente stato confusionale con il recuperato Del Piero adattato in un ruolo non suo e Diego in evidente affanno. Alla Juventus manca ancora un identità di gioco ben precisa ma per continuare il cammino in Champions bisogna serrare i ranghi e riuscire a portare un risultato utile tra le mura amiche contro il Bayern Monaco per agganciare un secondo posto ricco di insidie.
Arrivare secondi per le italiane significherebbe affrontare le ostiche spagnole e inglesi in dei match ad alto rischio che sarebbe stato meglio affrontare nei turni successivi.
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