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  • Le pagelle di Barcellona – Inter 1-0

    L’Inter mostra un altra faccia al camp Nou, ma in dieci tiene ugualmente a bada la voglia di riscatto del Barcellona. Le pagelle:

    Josè Mourinho: 9 E’ riuscito a riportare l’Inter nel gotha del calcio ma sopratutto a tirar fuori da ogni giocatore la sua parte migliore. E’ special!

    Samuel e Lucio: 9 Alt da qui non si passa. Sono un muro invalicabile per chiunque, Ibra non l’ha mai vista.

    Cambiasso: 8 Annulla Messi, poi senza Thiago Motta pensa pure a infastidire Xavi. A Madrid ci torna ma con l’Inter.

    Eto’o: 7,5 E’ l’esempio vivente del calcio totale. Da cannoniere navigato si mette a rincorrere il terzino sacrificandosi per tutta la partita.

    Messi: 5 Il giocatore più forte al mondo si scioglie al cospetto nerazzurro. Un solo tiro verso Julio Cesar in 90′ è troppo poco per uno come lui.

    Ibrahimovic: 4
    In estate disse vado al Barcellona per vincere. Gli interisti lo ringrazieranno a vita e di questo passo farà perder le elezioni a Laporta. Inutile il suo acquisto.

    Pedro: 6,5
    E’ l’unico pronto a vender cara la pelle.

    IL TABELLINO
    BARCELLONA-INTER 1-0 (1-3)
    Barcellona (4-3-2-1):
    Valdes sv; Dani Alves 5, Piquè 6,5, Touré 5, G. Milito 5,5 (1′ st Maxwell 5); Xavi 6, Busquets 5,5 (18′ st Jeffrén 6), Keita 5, Pedro 6,5, Messi 5; Ibrahimovic 4 (17′ st Bojan). A disp.: José Pinto, Marquez, Henry, Thiago. All.: Guardiola
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 6,5; Maicon 6,5, Lucio 9, Samuel 9, Zanetti 7; Cambiasso 8, Thiago Motta 4,5; Eto’o 7,5b(41′ st Mariga sv), Sneijder 6 (21′ st Muntari 6), Chivu 6,5; D. Milito 7 (36′ st Cordoba sv). A disp.: Toldo, Materazzi, Arnautovic, Balotelli. All.: Mourinho
    Arbitro: De Bleeckere (BEL)
    Marcatori: 38′ Piqué
    Ammoniti: Julio Cesar, Chivu, Muntari (I), Pedro (B)
    Espulsi: 28′ T. Motta (I), per gioco violento

  • Le Interviste di Barcellona – Inter 1-0. Mourinho: “Il giorno più bello della mia carriera”

    Le interviste ai protagonisti al termine di Barcellona – Inter 1-0 che ha sancito la qualificazione in finale di Champions League dei nerazzurri.

    Mourinho: “E’ il momento più bello della mia carriera, in assoluto. Meglio della prima vittoria in campionato, meglio della Champions vinta, meglio di tutti. Questo è il momento più bello ed è merito dei miei ragazzi. Questo è un gruppo straordinario, che non avrà molte altre possibilità di giocarsi una finale. Aver contribuito a costruire questo sogno insieme a questi ragazzi è una grande gioia. La nostra stagione non finisce qua, abbiamo tante finali da giocarci e da domani dovremo pensare alla partita di Roma con la Lazio. Stasera godiamo e festeggiamo ma poi testa al campionato. La nostra squadra ha avuto due momenti importanti. Il primo è stata la partita in casa, l’altro quando il Barcellona ha indossato quella maglietta. Li abbiamo capito che erano in enorme difficoltà. Se non restavamo in dieci non perdevamo mai, chissà la vincevamo. Questa è una squadra di eroi che entrerà nella storia dell’Inter. Mi aspettavo che potesse succedere un fatto come l’espulsione. Ho giocato dieci volte contro il Barcellona e in quattro occasioni ho finito in dieci. Non è una novità. Non ho cambiato niente perchè sapevo che i miei giocatori avrebbero lasciato il sangue in campo. Sono degli eroi”.

    Moratti: “Sono felicissimo. Diamo i meriti a questa squadra che ha giocato in dieci per tre quarti della partita contro i Campioni del Mondo. Laporta è una persona molto educata e gentile ma oggi erevamo uno contro l’altro ed io ero troppo felice per non esultare al fischio finale. Siamo li, possiamo vincere tutte e tre le competizioni, e finalmente posso dirlo: siamo in finale di Champions League. Complimenti a tutti, e Mourinho stasera è stato un fenomeno. In allenamento i ragazzi hanno lavorato per essere perfetti e ci sono riusciti. Spero che adesso siano felici tutti i tifosi italiani, soprattutto quelli interisti”.

    Zanetti: “Abbiamo sofferto, ma meritavamo la finale, siamo stati strepitosi. Aldilà del pubblico infernale, noi siamo stati concentrati sulla parita, al di là del rosso a Motta è importante lo spirito di questo gruppo. Ora pensiamo non solo a Madrid ma anche al campionato”.

    Sneijder: “E’ una gioia incredibile, non trovo nemmeno le parole per descriverla. E’ la mia miglior stagione, adesso festeggiamo. Siamo in finale in Champions e in Coppa Italia. Una soddisfazione immensa”.

    Guardiola: “Non so se ha vinto la squadra migliore, loro si sono difesi molto bene e noi non siamo riusciti a creargli pericoli. Non penso che la pressione dei tifosi ci abbia creato problemi è stato un piacere per noi. Ogni volta che il Barcellona arriva in semifinale, è ovvio che voglia andare in finale, negli ultimi due anni la squadra ha giocato un grande calcio, e i tifosi sono orgogliosi. Ma faccio i complimenti all’Inter, chi vince ha il diritto di esultare. Non sono mai deluso dai miei giocatori, ci tenevano tanto a fare bene. Noi ci abbiamo provato dal 1′ a gestire tanto movimento palla per creare delle situazioni di uno contro uno e cercare le occasioni da gol, ma complimenti a loro e in bocca a loro per la finale. Il gol annullato a Bojan? Non l’ho visto bene”.

    Laporta: “Oggi ci è toccato sperimentare la crudeltà del calcio. Ma ora dobbiamo riprenderci e pensare solo alla Liga. Abbiamo una partita fondamentale col Villarreal che ci può permettere di festeggiare in campionato. L’Inter? Ci si aspettava una squadra così difensiva. È stato molto difficile rompere il loro muro difensivo. Ce l’hanno resa molto complicata. Adesso dobbiamo riprenderci e dare morale alla squadra perché si concentri sulla Liga”.

  • Il sogno è realtà. L’Inter eroica al Camp Nou, è finale

    Il sogno è realtà. L’Inter eroica al Camp Nou, è finale

    L’Inter in finale 38 anni dopo Rotterdam ’72. E’ Josè Mourinho lo scrittore di una nuova e gloriosa pagina della favole nerazzurra che adesso si deve colorire con prestigioso finale. I nerazzurri mostrando un carattere camaleontico hanno avuto la meglio sul Barcellona stellare e campione del Mondo in carica.

    Dopo la lezione offensiva nella partita di San Siro gli uomini di Mourinho fanno conoscere la propria solidità con una partita asfissiante per gli avversari che seppur in superiorità numerica hanno tirato solo in tre occasioni verso la porta difesa da Julio Cesar.

    Variazione a sorpresa negli undici iniziali nerazzurri, Pandev da forfait e Mou è costretto a buttare nella mischia Chivu sulla linea dei centrocampisti. Il Camp Nou è una bolgia ma i nerazzurri in campo sembrano non sentir nessun a parte le urla e i consigli di Josè Mourinho, il Barcellona ci prova ma sbatte sul muro eretto da Cambiasso, Samuel e Lucio a protezione di Julio Cesar.

    Al 28′ l’episodio che potrebbe cambiare la partita, Thiago Motta già ammonito alza troppo il braccio colpendo al mento Busquets, lo spagnolo cade a terra e per il belga De Bleecker è rosso diretto. Mou cambia tutto, Milito ed Eto’o a far legna sugli esterni e Sneijder in condizioni fisiche precarie uomo più avanzato. Del Barcellona non vi è traccia, Messi si vede per la prima volta al 77′ ma Julio Cesar si supera, poi è Bojan a sprecare sotto porta e infine Piquè segna gol che da qualche speranza.

    Ma il finale è vicino, l’Inter compie l’impresa e per il Barcellona restano solo tante, tantissime recriminazioni non solo per la partita persa sul campo ma sopratutto per aver colorito oltremodo la lunga vigilia della partita.

    IL TABELLINO
    BARCELLONA-INTER 1-0 (1-3)

    Barcellona (4-3-2-1): Valdes; Dani Alves, Piquè, Touré, G. Milito (1′ st Maxwell); Xavi, Busquets (18′ st Jeffrén), Keita, Pedro, Messi; Ibrahimovic (17′ st Bojan). A disp.: José Pinto, Marquez, Henry, Thiago. All.: Guardiola
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Cambiasso, Thiago Motta; Eto’o (41′ st Mariga), Sneijder (21′ st Muntari), Chivu; D. Milito (36′ st Cordoba). A disp.: Toldo, Materazzi, Arnautovic, Balotelli. All.: Mourinho
    Arbitro: De Bleeckere (BEL)
    Marcatori: 38′ Piqué
    Ammoniti: Julio Cesar, Chivu, Muntari (I), Pedro (B)
    Espulsi: 28′ T. Motta (I), per gioco violento

  • Highlights Barcellona – Inter 1-0

    Nonostante la sconfitta per 1-0 a Barcellona, l’Inter approda in finale di Champions League dopo 38 anni dall’ultima apparizione. La squadra di Mourinho, rimasta in 10 per l’espulsione nel primo tempo di Thiago Motta, è riuscita a contenere gli assalti degli spagnoli subendo solo il gol di Piquè all’83’. Proteste blaugrana per un gol annullato a Bojan nei minuti finali di gara che avrebbe dato la qualificazione alla finalissima di Madrid al Barcellona.

  • Champions League, semifinale: Barcellona – Inter. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni BARCELLONA – INTER (ore 20:45)

    BARCELLONA (4-3-2-1): Valdes; Dani Alves, Piquè, Touré, G. Milito; Xavi, Busquets, Keita, Pedro, Messi; Ibrahimovic.
    Allenatore: Guardiola.
    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti;Cambiasso, Thiago Motta; Eto’o, Sneijder, Pandev; D. Milito.
    Allenatore: Mourinho.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Barcellona – Inter: è calda l’attesa. Mou contestato al Camp Nou [video]

    Mancano poche ore alla partita e sala la tensione a Barcellona, dopo le tantissime provocazioni della vigilia piovute dalla stampa catalane e infiammate dalle dichiarazioni al vetriolo dei giocatori l’arrivo al Camp Nou dell’Inter non poteva che esser vibrante.

    I tifosi del Barça hanno scelto in Mourinho l’uomo da attaccare e contestare. Guarda le immagini:

  • Champions League: stangata per Ribery, il Bayern a Madrid senza il francese

    Durissimo il pugno della Commissione Uefa che ha comminato ben tre turni a Frank Ribery per il brutto fallo commesso al 37′ su Lopez nella partita d’andata delle semifinali tra Bayern Monaco e Lione.

    Il francese dunque salterà la finalissima del Bernabeu in programma il 22 maggio. Dovrà correre ai ripari Luis Van Gaal che perde un giocatore simbolo e spesso decisivo nelle partite importanti. Il Bayern comunque avrà tre giorni di tempo per ricorrere in appello.

  • Champions: Barcellona – Inter, le probabili formazioni [live]

    E’ il giorno del giudizio. L’Inter cerca l’ultimo pass per una finale storica nell’infiammato Camp Nou contro i campioni in carica del Barcellona. Dopo le polemiche della vigilia gli uomini di Mourinho dovranno star attenti a non cadere nella trappola organizzata dai catalani pronti a tutto pur di ribaltare il risultato.

    Le formazioni sembrano abbastanza annunciate anche se conoscendo il modus operandi di Guardiola e Mourinho non è escluso qualche colpo a sorpresa. Con il recupero di Sneijder i nerazzurri dovrebbero schierarsi con gli stessi uomini dell’andata con Thiago Motta al fianco di Cambiasso e Zanetti sull’out sinistro.

    Il Barcellona dovrà far a meno di Puyol squalificato e Guardiola potrebbe optare per Milito dando vita cosi ad una sfida nella sfida con i due fratelli a confronto. A sinistra Maxwell dovrebbe esser ancora preferito ad Abidal in avanti conferma per Ibrahimovic.


    PROBABILI FORMAZIONI
    BARCELLONA (4-3-3):
    Valdes, Dani Alves, Piquè, G.Milito, Maxwell, Busquets, Xavi, Keita, Ibrahimovic, Pedro, Messi. All. Guardiola A disposizione: Pinto, Marquez, Adibal,Tourè, Jeffen, Bojan, Henry

    INTER (4-2-3-1): J.Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta, Pandev, Sneijder, Milito, Eto’o. All. Mourinho A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Chivu, Muntari, Quaresma, Balotelli
    Arbitro: De Bleeckere

  • Mourinho: “Balotelli a Barcellona per colpa di Stankovic”

    Chi pensava che la necessità potesse cambiare il modo di pensare di Josè Mourinho ha preso un grosso abbaglio. Il tecnico portoghese nella conferenza stampa di preparazione del big match di domani sera al Camp Nou contro il Barcellona, spiega la convocazione di Balotelli attribuendo la colpa a Stankovic e alla sua voglia di seguire la squadra nonostante la squalifica.

    Lo Special One dimostra un self control invidiabile facendosi scivolare addosso le tantissime provocazioni piovute dall’ambiente catalano. Di seguito vi riportiamo i passi più salienti della conferenza stampa:

    Ti aspettavi certe parole di alcuni giocatori del Barcellona? Dimostrano che hanno paura…

    Difficile per me commentare perché non lo so. I giocatori sono liberi di dire quello che vogliono. Io sono qui per giocare una partita che è importante, ma come lo sono tante altre. Solo loro possono dire quello che sentono.

    Come sta Sneijder?

    Sneijder sta bene e giocherà. Vedremo se riuscirà a giocare al top. Nessun dubbio, gioca. Abbiamo fatto l’ultimo allenamento, la risposta è stata non positiva ma equilibrata. Ci sono altre gare importanti, una decisiva in campionato contro la Lazio e una finale di Coppa, però devo rischiare. Questa partita è una semifinale non una finale. Ci sono ancora 90′, tutto finisce domani. E’ più importante che l’andata ma la finale è una finale.

    La formazione?
    Io non cambio tanto. Quando cambio è per dare riposo a qualche giocatore che ha più chilometri nelle gambe. Giocheranno di sicuro Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Milito, Eto’o.

    Cosa si aspetta domani?
    Si riparte da un 3-1 con 90′ da giocare. Il calcio è pieno di esempi di squadre che a fine primo tempo vincono con due-tre gol di vantaggio… Qual è il problema per la miglior squadra del mondo ribaltare il 3-1? Che bisogno c’è di fare la guerra? Non è un dramma. Messi non ha mai segnato contro Mourinho? Se giochiamo io contro lui finisce 50-0 e io non tocco palla… Lui può fare sempre gol. Le mie squadre giocano a zona non a uomo. Con un po’ di fortuna e di casualità…

    Cosa significa questa finale?

    Io ho già vinto la Champions. Questa generazione interista non l’ha mai vinta, è da quasi 40 anni che non gioca una finale. Io voglio contribuire a far sì che Moratti, i tifosi, i giocatori raggiungano questo sogno. Io voglio aiutare il lavoro dell’arbitro e pensare solo al calcio. Se i giocatori del Barcellona non vogliono farlo… Questa non è un’ossessione, è soltanto un sogno. Per il Barcellona è un’ossessione giocare la finale. Un sogno è legato all’orgoglio. Il loro sogno è stata la finale di Roma e quella di Parigi. La loro ossessione si chiama Madrid e Santiago Bernabeu.

    Io ho capito tutto. Era il 1997 ed ero col Barcellona a Madrid come ‘traduttore’ in una finale di Coppa del re. Sembrava di aver vinto la Coppa del Mondo. Stare con la bandiera catalana e l’inno del Barcellona al Santiago Bernabeu è una cosa incredibile.

    Non pensa che tutta questa atmosfera sia stata creata contro di lei?

    Io sono un professionista, mi dedico tutto alla mia squadra, l’ho sempre fatto e non cambierò niente (interruzione per la suoneria di un cellulare e Mou sorride, ndr). Non ho tempo per gli affari, per nessun tipo di business. Questa atmosfera è un problema per i tifosi dell’Inter, non per me

    I giornali hanno promesso l’inferno…
    Si gioca dal 1′ all’ultimo minuto. Se ho bisogno della scorta? Io no, mi siedo in panchina.

    Che differenza da quel 29 novembre?
    Il 29 novembre ricordo la partita e la conferenza stampa dopo ed è stata la più facile della mia carriera: una squadra ha vinto e ha meritato, l’Inter ha perso e non c’era. Domani spero sia una gara completamente diversa. Allora il Barcellona ha avuto una superiorità enorme. E’ stata una gara molto facile da commentare. Spero che sia diversa come lo sono state le due gare di andata. Il Barcellona continua ad essere la grande squadra di allora e noi siamo meglio.

    Balotelli?
    Balotelli è qua per colpa di Stankovic, che ha pianto perché voleva venire. Gli ho detto “Cosa vuoi venire, a fare le vacanze? Non puoi giocare. Allora, se vieni tu vengono tutti e sono tutti convocati”

    L’arbitro?

    A me non preoccupa. A me preoccupano i giocatori che vogliono complicare la vita dell’arbitro.

  • Inter: Sneijder e Balotelli tra i convocati

    José Mourinho mette da parte l’orgoglio e convoca Mario Balotelli per il match più importante della stagione. Le precarie condizioni di Sneijder e Pandev e l’indisponibilità di Stankovic costringono il tecnico portoghese a a far volare a Barcellona anche il “nemico” SuperMario. Buone notizie per Sneijder, l’olandese ha svolto l’allenamento e anche se non in perfette condizioni dovrebbe dar il suo apporto almeno per una parte di gara: Di seguito i convocati:

    Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni, 51 Vid Belec;

    Difensori: 2 Ivan Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 25 Walter Samuel, 26 Cristian Chivu, 39 Davide Santon;

    Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 8 Thiago Motta, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 15 Rene Krhin, 17 Mariga, 19 Esteban Cambiasso;

    Attaccanti:
    9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev, 45 Mario Balotelli, 89 Marko Arnautovic.