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  • Il Milan vuole Ibrahimovic, dalla Spagna arrivano conferme

    “Non mi tirerei indietro qualora ci fosse da acquistare un grande campione in grado di fare la differenza”. Da queste parole, dette dal presidente Silvio Berlusconi, nasce la ricerca spasmodica della stampa e degli addetti ai lavori per carpire il nome del possibile grande acquisto del Milan.

    In casa rossonera è un periodo convulso e ricco di rumors e indiscrezioni che fanno capire l’incertezza dell’attuale società rossonera. Senza allenatore e con la possibilità concreta di un inserimento societario da parte del colosso russo di Gazprom (scoop di questa mattina) la dirigenza rossonera sembra navigare a vista.

    L’accordo con i russi dovrebbe saltare fuori ufficialmente solo giovedi e fino ad allora il Milan tenterà qualche abboccamento ma non chiuderà nessuna trattativa. Proprio per questo non c’è ancora l’ufficialità per Allegri e il nuovo staff tecnico e sanitario e ancor più movimenti di mercato.

    Le voci su possibili “colpi” rossoneri si susseguono ma quella che porta a Zlatan Ibrahimovic sembra iniziar a trovar conferma. E’ il Barcellona questa volta ad aver il mal di pancia e per lo svedese si prospetta un altra stagione da comprimario e per questo l’idea del rilancio in rossonero sembra allettarlo.

    C’è da fare i conti però con le pretese del Barcellona vogliosa di recupera l’ingente capitale speso la scorsa stagione per acquistarlo dall’Inter e dell’elevato ingaggio. Dalla Spagna comunque si susseguono voci di un imminente incontro tra le parti.

  • Il Barcellona presenta David Villa

    Oggi pomeriggio è stato presentato ufficialmente alla stampa, nelle stanze del Camp Nou, David Villa, attaccante prelevato dal Valencia e pagato dal Barcellona ben 40 milioni di euro. Queste le prime dichiarazioni di Villa da giocatore blaugrana:

    • Vengo per aiutare la migliore squadre del mondo a essere ancora un pò più forte. E poi ci sono tanti amici nella Nazionale che potranno aiutarmi nell’inserimento in rosa. Ogni calciatore sogna di giocare in un club come il Barça, ma sono assolutamente orgoglioso del mio passato con le maglie di Langreo, Sporting Gijon, Real Saragozza e Valencia“.

    Villa, che ha scelto la maglia numero 7, la sua preferita, lascia Valencia dopo 5 stagioni, con numeri da grande bomber: 212 presenze e 129 gol in tutte le competizioni. Il suo acquisto potrebbe segnare la fine, dopo solo una stagione di permanenza, di Ibrahimovic al Barcellona.

    GUARDA LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE DI VILLA

  • Calciomercato: è ufficiale Villa al Barcellona. Ibrahimovic verso la Premier League

    Calciomercato: è ufficiale Villa al Barcellona. Ibrahimovic verso la Premier League

    Nonostante la stagione si sia appena conclusa con il trionfo nella Liga, il Barcellona non ha perso tempo ed ha già messo a segno il primo colpo di mercato. E che colpo: come si legge sul sito ufficiale della società, il club blaugrana ha acquistato l’attaccante David Villa dal Valencia per la cifra di 40 milioni di euro mentre il giocatore, che verrà presentato alla stampa dopo le visite mediche di rito venerdì alle 13:30 nella “Stanza Paris” del Camp Nou, firmerà un contratto quadriennale più opzione per il quinto.

    A questo punto si fa sempre più probabile l’ipotesi di una cessione di Ibrahimovic in Inghilterra. Ci sono infatti molti club di Premier League interessati ai suoi servigi (Chelsea, Manchester City e Manchester United su tutti). L’attaccante svedese, arrivato in Catalogna soltanto la scorsa estate nell’operazione che ha portato Eto’o più un forte conguaglio a Milano sponda Inter e che ha vissuto una stagione tra alti e bassi, non ha convinto il tecnico Guardiola che punterà così su un attacco basso e agile (Messi, Pedro, Bojan e appunto Villa non sono affatto giganti).

  • Colpaccio Barça: Laporta annuncia Villa

    Le elezioni del nuovo presidente impongono al presidente Laporta la necessità di anticipare le strategie di mercato in modo da convincere gli elettori indecisi sulla bontà del suo progetto. Detto fatto, i colpi per la prossima stagione sono usciti allo scoperto annunciando la loro volontà di di trasferirsi alla corte di Pep Guardiola e ritentare la scalata al triplete.

    E’ lo stesso presidente a confermare il buon esito della trattativa con il Valencia per il bomber David Villa che intercettato da una emittente spagnola si fa sfuggire “Mancano solo alcuni dettagli”. Insieme a David Villa sembra imminente l’ingaggio di Cesc Fabregas anch’esso smanioso di ritornare in patria. Per coprire gil investimenti sarà ceduto al miglior offerente Zlatan Ibrahimovic che in questa stagione in blaugrana ha dimostrato tantissime difficoltà di adattamento.

  • Albo d’oro della Liga: 20esimo titolo per il Barcellona

    Il Barcellona conquista il 20esimo titolo della sua storia bissando il successo della passata stagione. La squadra di Guardiola ha avuto la meglio sugli acerrimi rivali del Real Madrid, che per quest’anno restano a bocca asciutta di trofei dopo tutti i soldi spesi in sede di mercato, solo negli ultimi 90 minuti di campionato e battendo il record di punti conquistati nell’arco di una sola stagione (99). Le merengues restano comunque le più titolate in Spagna (31 campionati vinti).

    ALBO D’ORO dal 1990

    2009-2010 BARCELLONA
    2008-2009 BARCELLONA
    2007-2008 REAL MADRID
    2006-2007 REAL MADRID
    2005-2006 BARCELLONA
    2004-2005 BARCELLONA
    2003-2004 VALENCIA
    2002-2003 REAL MADRID
    2001-2002 VALENCIA
    2000-2001 REAL MADRID
    1999-2000 DEPORTIVO LA CORUNA
    1998-1999 BARCELLONA
    1997-1998 BARCELLONA
    1996-1997 REAL MADRID
    1995-1996 ATLETICO MADRID
    1994-1995 REAL MADRID
    1993-1994 BARCELLONA
    1992-1991 BARCELLONA
    1991-1992 BARCELLONA
    1990-1991 BARCELLONA
    1989-1990 REAL MADRID

    ALBO D’ORO – Vittorie per club

    31 REAL MADRID
    20 BARCELLONA
    9 ATLETICO MADRID
    8 ATHLETIC BILBAO
    6 VALENCIA
    2 REAL SOCIEDAD
    1 SIVIGLIA
    1 DEPORTIVO LA CORUNA
    1 BETIS SIVIGLIA
  • Liga: il Barcellona è campione di Spagna. Il Real Madrid chiude con “zeru tituli”

    Liga: il Barcellona è campione di Spagna. Il Real Madrid chiude con “zeru tituli”

    Verdetti finali anche nella Liga: campionato tirato e in bilico fino all’ultima giornata ma che alla fine vede il Barcellona laurearsi campione di Spagna per la 20esima volta nella sua storia. La squadra di Guardiola, arrivata alla sfida di stasera con un punto di vantaggio in classifica sul Real Madrid, non fallisce il match ball e travolge con un secco 4-0 il Valladolid al Camp Nou in cui Messi firma la doppietta che gli permette di eguagliare il record di gol realizzati nella Liga (34) detenuto da Ronaldo stabilito nel 1997 quando militava proprio nei blaugrana. Avevano sbloccato il risultato un autogol di Prieto e la rete di Pedro proprio quando da Malaga giungeva la notizia del vantaggio dei padroni di casa sulle merengues; questo ha facilitato le cose per i catalani che da li in poi hanno giocato con maggiore scioltezza e chiudendo il primo tempo avanti di due reti.

    Nella ripresa il Real Madrid pareggia inutilmente con Van der Vaart (non sarebbe bastata nenache la vittoria) mentre Messi incanta, si diverte ad eguagliare e battere record: infatti il Barcellona fa registrare il record di punti conquistati in una singola stagione, ben 99, mancata per un soffio la tripla cifra. Seconda Liga consecutiva per la squadra di Guardiola che riesce a consolarsi dopo la scottante eliminazione dalla semifinale di Champions League ad opera dell’Inter.
    Nessuna consolazione invece per il Real che dopo aver speso l’ira di Dio durante il calciomercato con gli acquisti esosi di Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema e Xabi Alonso su tutti, vede lo zero nella sua casella “titoli stagionali conquistati”: ma il flop è più bruciante se si considera che i cugini dell’Atletico, vincitori dell’Europa League, potranno intonare ai rivali cittadini quel coro “Zeru tituli” coniato proprio dal probabile nuovo allenatore delle merengues per la prossima stagione, Josè Mourinho.

    Il campionato si chiude con le vittorie di Valencia (1-0 al Tenerife) che conclude al terzo posto in classifica e, insieme a Barcellona, Real Madrid e Siviglia (che ieri aveva vinto 3-2 ad Almeria) si qualifica in Champions League, Racing Santander (2-0 allo Sporting Gijon) e il pareggio per 1-1 tra Osasuna e Xerex che retrocede in seconda divisione spagnola con Valladolid e Tenerife.

    • RISULTATI 38 GIORNATA LIGA

    Atletico Madrid – Getafe 0-3
    14′ Soldado, 53′ Soldado, 87′ Parejo
    Racing Santander – Sporting Gijon 2-0
    35′ Tchite, 54′ Tchite
    Barcellona – Valladolid 4-0
    27′ aut Prieto (V), 31′ Pedro (B), 62′ Messi (B), 76′ Messi (B)
    Almeria – Siviglia 2-3
    16′ Kanoutè (S), 44′ Soriano (A), 53′ aut Chico (S), 79′ Ortiz (A), 94′ Rodri (S)
    Valencia – Tenerife 1-0
    91′ Alexis
    Real Saragozza – Villarreal 3-3
    3′ Eliseu (R), 29′ Colunga (R), 35′ Pulido (R), 40′ Cazorla (V), 56′ Cazorla (V), 77′ Rossi (V)
    Osasuna – Xerex 1-1
    55′ Dady (O), 61′ Antonito (X)
    Maiorca – Espanyol 2-0
    24′ Victor, 78′ Suarez
    Athletic Bilbao – Deportivo La Coruna 2-0
    19′ Muniain, 77′ Martinez
    Malaga – Real Madrid 1-1
    9′ Duda (M), 48′ Van der Vaart (R)

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Barcellona 38 31 6 1 98 – 24 74 99
    2 Real Madrid 38 31 3 4 102 – 35 67 96
    3 Valencia 38 21 8 9 59 – 40 19 71
    4 Siviglia 38 19 6 13 65 – 49 16 63
    5 Maiorca 38 18 8 12 59 – 44 15 62
    6 Getafe 38 17 7 14 58 – 48 10 58
    7 Villarreal 38 16 8 14 58 – 57 1 56
    8 Athletic Bilbao 38 15 9 14 50 – 53 -3 54
    9 Atletico Madrid 38 13 8 17 57 – 61 -4 47
    10 Deportivo La Coruna 38 13 8 17 35 – 49 -14 47
    11 Espanyol 38 11 11 16 29 – 46 -17 44
    12 Osasuna 38 11 10 17 37 – 46 -9 43
    13 Almeria 38 10 12 16 43 – 55 -12 42
    14 Real Saragozza 38 10 11 17 46 – 64 -18 41
    15 Sporting Gijon 38 9 13 16 36 – 51 -15 40
    16 Racing Santander 38 9 12 17 42 – 59 -17 39
    17 Malaga 38 7 16 15 42 – 48 -6 37
    18 Valladolid 38 7 15 16 37 – 62 -25 36
    19 Tenerife 38 9 9 20 40 – 74 -34 36
    20 Xerez 38 8 10 20 38 – 66 -28 34


    GUARDA L’ALBO D’ORO DELLA LIGA

  • Eurolega: Barcellona campione d’Europa. In finale distrutto l’Olympiacos

    Eurolega: Barcellona campione d’Europa. In finale distrutto l’Olympiacos

    Il Barcellona è campione d’Europa!
    Nella finalissima di Eurolega giocata a Parigi i blaugrana asfaltano letteralmente l’Olympiacos con una severa e sonora lezione di basket. 86-68 il risultato finale. E’ il trionfo della difesa (Barcellona) sull’attacco (Olympiacos)

    Dopo un avvio tutto sommato equilibrato, il Barça prende il largo e non molla più la testa dell’incontro. Al riposo il risultato dice 47-36 e i greci sono ancora in partita per miracolo grazie al solo Bourousis che si danna l’anima per tutti e al veterano Papaloukas.
    Ad inizio ripresa c’è un veemente tentativo dei biancorossi di rientrare in partita e con un parziale di 6-0 l’Olympiacos rimette in piedi l’incontro e inizia ad incutere paura agli avversari toccando il -5.
    Da quel momento in poi però il Barcellona con un mega parziale di 19-5 si prende il massimo vantaggio della partita a cavallo tra terzo e quarto quarto. Si arriva al 71-52 che praticamente vede il Barça gestire il vantaggio e fa salire il nervosismo della squadra greca. Nel finale tanti falli tecnici per la squadra del Pireo e avversari che toccano anche il +21 prima della sirena finale. Un vero massacro che Giannakis non dimenticherà tanto presto.

    Olympiacos demolito soprattutto nelle sue 2 stelle NBA: Kleiza praticamente nullo (a dispetto dei 13 punti), stessa sorte per Josh Childress (15 punti, ma quasi tutti a tempo perso). Si è battuto Papaloukas ma non è bastato, Teodosic dopo un buon avvio, si è praticamente piantato a terra e non ha prodotto più nulla. Schortsanitis a dispetta dell’enorme stazza è stato sovrastato dai lunghi avversari. Dispiace per Bourousi, ultimo ad arrendersi e gladiatorio nel combattere contro tutta un’altra squadra, praticamente accerchiato dagli avversari (alla fine 9 punti e 5 rimbalzi per lui).

    Navarro con 21 punti e una gara stratosferica è l’MVP della finale, ma tutto il Barcellona oggi ha dimostrato la sua forza: da Fran Vazquez (4 stoppate nel primo periodo per far capire le cose con una difesa allucinante su qualsiasi avversario) a Ndong, dall’efficacia sui 2 lati del campo di Terence Morris (8 punti e 2 stoppate d’autore sul mastodontico Schortsanitis) a Lorbek, da Pete Mickael (14 punti e 5 rimbalzi) a Victor Sada (sostituto di Rubio che ha tolto le castagne dal fuoco ai blaugrana con 7 preziosissimi punti vista la serata non particolarmente ispirata del fenomenale playmaker spagnolo). Unica nota negativa la serata in chiaroscuro proprio di Rubio, attesissimo alla vigilia e che invece ha subito troppo l’emozione della gara (9 punti ma gara un pò confusionaria in regia).
    C’è anche un pezzo d’Italia che festeggia la vittoria stasera vista l’importanza rivestita nel match da Gianluca Basile, autore di 6 punti (tutti da oltre l’arco dei 3 punti) e che ha contribuito a dare solidità nei momenti difficili. Stasera tutta l’Italia è felice per lui e la sua impresa.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    Al termine del Gran Premio di Spagna (vai all’articolo), Button mantiene la vetta della classifica piloti ma Alonso si avvicina: il distacco tra i due è di soli 3 punti. Avanzano anche Vettel e il vincitore del Gp Webber.
    In classifica costruttori guida sempre la McLaren Mercedes seguita da Ferrari e Red Bull.

    • CLASSIFICA PILOTI
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 70
    2. ALONSO FERRARI 67
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 60
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 53
    5. ROSBERG MERCEDES 50
    6. MASSA FERRARI 49
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES 49
    8. KUBICA RENAULT 44
    9. SCHUMACHER MERCEDES 22
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 16
    11. LIUZZI FORCE INDIA COSWORTH 8
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 7
    13. PETROV RENAULT 6
    14. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1
    • CLASSIFICA COSTRUTTORI
    1. McLAREN MERCEDES 119
    2. FERRARI 116
    3. RED BULL RENAULT 113
    4. MERCEDES 72
    5. RENAULT 50
    6. FORCE INDIA MERCEDES 24
    7. WILLIAMS COSWORTH 8
    8. TORO ROSSO FERRARI 3
  • F1, Gp Spagna: trionfo di Webber, Alonso secondo

    F1, Gp Spagna: trionfo di Webber, Alonso secondo

    Una gara perfetta quella di Mark Webber che con una super Red Bull vince in solitaria il Gran Premio di Spagna in casa di Alonso, giunto secondo al traguardo grazie agli inconvenienti capitati a Vettel (sul gradino più basso del podio) prima e Hamilton poi. Per l’australiano della Red Bull è la prima vittoria stagionale e la terza in carriera. Ottima gara per Schumacher quarto (miglior risultato della stagione e per la prima volta in questo campionato davanti al compagno di squadra Rosberg) mentre Felipe Massa chiude in sesta posizione un weekend cominciato male sin dalle libere del venerdì. A punti anche Sutil, Kubica e Barrichello.
    Un Gran Premio noioso e avaro di emozioni almeno fino a tre quarti di gara; del resto lo si sapeva già che sul circuito di Barcellona è molto difficile compiere sorpassi se non nell’unico punto chiave, in staccata in fondo al lungo rettilineo.

    Alla partenza le Red Bull scattano bene e tengono dietro Hamilton e la Ferrari di Alonso; l’australiano comincia a spingere e guadagna decimi su decimi sul compagno di squadra che viene tallonato dall’inglese della McLaren mentre Alonso si stacca con il passare dei giri. La prima emozione la regalano proprio Vettel e Hamilton con quest’ultimo che riesce a sopravanzare il tedesco durante il pit-stop: l’ex campione del mondo rimane in pista più a lungo del rivale e alla sua fermata ai box riesce a stare davanti a Vettel di un soffio con i due che sfiorano la collisione alla prima curva.
    Poi, mentre Webber continua la sua gara indisturbato in testa facendo registrare giri record, sono il redivivo Schumacher e il campione del mondo in carica Button a battagliare per la quinta posizione: il sette volte iridato però si difende benissimo dagli attacchi del pilota della McLaren.
    Il Gran Premio scivola via verso la conclusione con i distacchi tra i primi quattro (Webber, Hamilton, Vettel e Alonso) ormai consolidati; il ferrarista però non molla e cerca, con alcuni giri veloci in successione, di riportarsi sotto il tedesco della Red Bull che accusa dei problemi all’impianto frenante ed è costretto a fermarsi ai box; al suo rientro in pista è in quarta posizione con l’obiettivo di portare a termine la gara.
    Quando tutto sembrava finito ecco il colpo di scena al penultimo giro con la sospensione anteriore sinistra della McLaren di Hamilton che cede in piena curva andando così a sbattere contro le barriere di protezione. Bel colpo di fortuna per Alonso che strappa la seconda posizione fondamentale in ottica campionato, che presenta una classifica sempre più corta.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1h35’44”.101
    2. ALONSO FERRARI + 24.065
    3. VETTEL RED BULL RENAULT + 51.338
    4. SCHUMACHER MERCEDES + 1’02.195
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 1’03.728
    6. MASSA FERRARI + 1’05.767
    7. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 1’12.941
    8. KUBICA RENAULT + 1’13.677
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1 giro
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 1 giro
    11. PETROV RENAULT
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    13. ROSBERG MERCEDES


  • Liga: vincono Barcellona e Real. Il titolo al fotofinish

    Continua l’entusiasmante duello al vertice tra Barcellona e Real Madrid per la conquista della Liga. La penultima giornata poteva riservare qualche sorpresa ma gli uomini di Guardiola dopo aver perso la finale di Champions League non si concedono altre distrazioni e superano un combattivo Siviglia.

    I blaugrana ancora una volta si presentano con i tre “piccoli” davanti e per Ibrahimovic ed Henry sembra ormai chiusa la porta del Barcellona. I campioni in carica partono forte e per tutto il primo tempo seminano il terrore tra gli andalusi ma in vantaggio per 3-0 (in gol Messi, Bojan e Pedro), gli uomini di Pep Guardiola subiscono la parziale rimonta del Siviglia con Kanouté e Luis Fabiano. E’ comunque vittoria che sa di titolo.

    Soffre e poi dilaga il Real Madrid al Bernabeu, all’intervallo a Madrid il risultato è di 1-1, con rigore di Cristiano Ronaldo e rete di Yeste. Dilagano le Merengues nella ripresa, grazie a Higuaìn, Sergio Ramos, Benzema e Marcelo. Tra sette giorni al Camp Nou il Barça ospiterà il Valladolid, mentre il Real Madrid sarà a Malaga.

    Risultati 37a giornata
    Getafe – Malaga                   2 – 1
    Sporting Gijon – Atletico Madrid  1 – 1
    Valladolid – Racing Santander     2 – 1
    Siviglia – Barcellona         2 – 3
    Tenerife – Almeria                2 – 2
    Villarreal – Valencia              2 – 0
    Xerez – Saragozza                 3 – 2
    Espanyol – Osasuna      2 – 1
    Deportivo La Coruna – Mallorca   1 – 0
    Real Madrid – Athletic Bilbao     5 – 1

    Classifica:
    Barcellona 96, Real Madrid 95, Valencia 68, Siviglia 60, Mallorca 59, Getafe e Villarreal 55, Athletic Bilbao 51, Atletico Madrid e Deportivo La Coruna 47, Espanyol 44, Osasuna e Almeria 42, Sporting Gijon e Saragozza 40, Malaga, Santander, Valladolid e Tenerife 36, Xerez 33.