Tag: barcellona

  • Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Anche questa serata di Champions League è stata ricca di gol, emozioni e anche qualche sorpresa.

    Oltre alla ottima prestazione della Roma che ha annichilito il Cska Mosca, abbiamo assistito alla goleada del Porto sul Bate Borisov, al successo nei minuti finali del Bayern Monaco in casa sul Manchester City, della vittoria con il minimo scarto del Barcellona sull’Apoel ed i pareggi, casalingo del Chelsea con lo Schalke e in trasferta del Psg ad Amsterdam con l’Ajax.

    Jerome Boateng
    Jerome Boateng

     

    GIRONE E

    BAYERN MONACO – MANCHESTER CITY 1-0 (90° Boateng)

    Un gol di Boateng, anche se sulla sua conclusione c’è la deviazione con la schiena di Gotze, al 90° ha permesso al Bayern Monaco di far proprio il big match del girone E. All’Allianz Arena i tedeschi partono forte con un paio di occasioni per Muller che in un caso trova davanti un super Joe Hart. Il City ha le sue occasioni ma sono gli uomini di Guardiola ha mostrare un gioco superiore specialmente quando entra Robben nel secondo tempo. Come detto la svolta arriva nel finale, Boateng fa le prova ma Hart salva in corner poi proprio al 90° arriva la conclusione di Boateng che da i tre punti ai bavaresi nonostante un tentativo nel recupero di Aguero.

    ROMA – CSKA MOSCA 5-1 (6° Iturbe (R), 10°, 31° Gervinho (R), 20° Maicon (R), 50° aut. Ignashevich (C), 82° Musa (C))

    CLASSIFICA 

    ROMA 3, BAYERN MONACO 3, MANCHESTER CITY 0, CSKA MOSCA 0.

     

    GIRONE F

    AJAX – PSG 1-1 (14° Cavani (P), 74° Schone (A))

    Una sorpresa di questa serata arriva da Amsterdam dove il Psg viene fermato sul pari dall’Ajax. I parigini hanno subito una chance con Lucas al 9° e poi trovano il vantaggio con Cavani rapido a ribadire in gol una respinta della difesa su tiro di Ibrahimovic. L’Ajax fatica a costruire ed anzi sono i parigini ad avere chance per raddoppiare. Al 74° però arriva il pareggio con una perfetta punizione di Schone che non lascia scampo a Sirigu. Il portiere del Psg però si rifà poco dopo quando riesce a salvare un’altra punizione di Schone deviandola sul palo. Il risultato non cambia più, il finale è 1-1.

     

    BARCELLONA – APOEL 1-0 (28° Piquè)

    Un Barcellona con diverse assenze si impone con un solo gol di scarto sui ciprioti dell’Apoel. Il risultato inganna sicuramente in quanto sostanzialmente il Barça avrebbe potuto vincere con più gol di scarto se si considerano alcuni salvataggi in extremis su Messi e Neymar nel finale. Il gol vittoria lo segna Piqué al 28° con un colpo di testa su assist di Messi da calcio piazzato.

    CLASSIFICA 

    BARCELLONA 3, PSG 1, AJAX 1, APOEL 0.

     

    GIRONE G

    CHELSEA – SCHALKE 1-1 (10° Fabregas (C), 62° Huntelaar (S))

    Il Chelsea subisce uno stop casalingo inaspettato se si calcola che dopo soli 10 minuti i Blues si sono portati in vantaggio con Fabregas ben imbeccato da un tocco geniale di Hazard. Il Chelsea costruisce qualche altra palla gol ma nel finale di tempo i tedeschi si rendono molto pericolosi con Draxler. Nella ripresa dopo una chance per Drogba che calcia fuori di poco, arriva il contropiede vincente dello Schalke finalizzato da un tiro dal limite di Huntelaar. Nel finale gli uomini di Mourinho potrebbero ritrovare il vantaggio ma la conclusione di Remy è salvata sulla linea, a Stamford Bridge è 1-1.

     

    MARIBOR – SPORTING LISBONA 1-1 (80° Nani (S), 92° Zahovic (M))

    Partita piacevole con entrambe le squadre che provano a vincerla anche se sono i portoghesi a fare qualcosina in più. Il risultato si sblocca nel finale quando Nani al minuto 80° si inventa la giocata ed il tiro da fuori che supera Handanovic. I portoghesi però si fanno del male da solo ed al 92° combinano la frittata con un liscio difensivo che permette al giovane Zahovic di infilarsi in area e pareggiare con un colpo di testa.

    CLASSIFICA

    SCHALKE 1, SPORTING LISBONA 1, CHELSEA 1, MARIBOR 1

     

    GIRONE H

    ATHLETIC BILBAO – SHAKTHAR DONETSK 0-0

    Partita non certo indimenticabile al Nuevo San Mames. Le squadre hanno avuto qualche occasione ma a regnare è stato l’equilibrio e alla fine il pareggio a reti bianche può starci.

     

    Yacine Brahimi
    Yacine Brahimi

    PORTO – BATE BORISOV 6-0 (5°, 32°, 57° Brahimi, 37° Martinez, 61° Adrian, 76° Aboubakar)

    Tutt’altra musica all’ Estadio Do Dragao dove il Porto gioca a Tennis con il Bate Borisov rifilandogli un netto 6-0, protagonista assoluto l’algerino Yacine Brahimi che già al 5° trova il gol del 1-0 con un gran tiro. Al 32°fa doppietta con un’azione personale. Prima della fine del tempo c’è gloria per Jackson Martinez che sfrutta un cross di Danilo e fa 3-0 al 37°. Nella ripresa Brahimi si cimenta in un’altra specialità, il calcio di punizione e fa 4-0. Il risultato finale viene arrotondato prima da Adrian al 61° e poi da Aboubakar al minuto 76.

    CLASSIFICA

    PORTO 3, SHAKHTAR 1, ATHLETIC BILBAO 1, BATE BORISOV 0.

     

  • Liga: l’Atletico espugna il Bernabeu, bene il Barça

    Liga: l’Atletico espugna il Bernabeu, bene il Barça

    Il sabato di Liga aveva come piatto forte il derby di Madrid ed incredibile ma vero, l’Atletico di Simeone dopo aver sottratto la Supercoppa alle Merengues si è ripetuta anche in campionato, andando ad conquistare i tre punti al Santiago Bernabeu. Nelle altre gare bene il Barcellona contro l’Athletic Bilbao, pareggio tra Malaga e Levante così come tra Celta Vigo e Real Sociedad.

    Dopo l’anticipo di ieri che ha visto Almeria e Cordoba impattare sul 1-1, oggi è toccato al Barcellona aprire il turno ed i catalani non hanno deluso le aspettative hanno controllato il possesso palla, hanno trovato più conclusioni rispetto ad i baschi e nel finale Messi ha creato e Neymar ha concretizzato i due gol che hanno steso l’Athletic Bilbao.

    Pareggio a reti bianche tra Malaga e Levante che serve a quest’ultimi a cancellare lo zero dalla casella dei punti in classifica.

    La gioia di Arda Turan
    La gioia di Arda Turan

    Veniamo al match clou di giornata il Derby di Madrid, una gara che in questi ultimi mesi è diventata una consuetudine. Partono forte i Colchoneros che al 10° trovano il gol del vantaggio con Tiago che, su azione di corner, con un colpo di testa sorprende la difesa del Real e supera Casillas. La reazione dei Blancos è veemente e dopo un paio di conclusioni insidiose, Cristiano Ronaldo al minuto 25 si procura un calcio di rigore che trasforma spiazzando Moya. A questo punto è un continuo attacco degli uomini di Ancelotti che però non riescono a trovare la rete del vantaggio. Nella ripresa riparte meglio ancora il Real Madrid. Per avere tracce dell’Atletico bisogna attendete il 72° quando Arda Turan tenta un tiro a giro che finisce sul fondo. Passano tre minuti ed ancora il turco dei Colchoneros sfiora il gol con un colpo di testa alto, ma è solo questione di attendere un minuto perchè al 76° Juanfran piazza in area un cross, Arda Turan sfrutta il velo di un compagno ed impatta al volo battendo Casillas per il gol che si rivelerà quello decisivo.

    L’Atletico espugna il campo dei “cugini” e si lancia a -2 dal Barça di Luis Enrique a punteggio pieno mentre per il Real arriva il secondo KO in campionato che apre una mini crisi.

    La giornata odierna è stata chiusa dalla sfida tra Celta Vigo e Real Sociedad che ha visto i padroni di casa portarsi avanti sul 2-0 ma subire rimonta della squadra basca, che si concretizza con il 2-2 al 92° per l’autogol di Jonny.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    Almeria – Cordoba 1-1 (12° Mendez (A), 19° Cartabia (C))

    Barcellona – Athletic Bilbao 2-0 (79°, 84° Neymar)

    Malaga – Levante 0-0

    Real Madrid – Atletico Madrid 1-2 (10° Tiago (A), 25° rig. Ronaldo (R), 76° Turan (A))

    Celta Vigo – Real Sociedad 2-2 (28° Orellana (C), 48° Larrivey (C), 70° Agirretxe (R), 92° aut. Jonny (C))

     

    Da disputare Domenica 14/9

    Granada – Villarreal

    Rayo Vallecano – Elche

    Siviglia – Getafe

    Valencia – Espanyol

    Da disputare Lunedì 15/9

    Eibar – Deportivo La Coruna

     

    CLASSIFICA 

    Barcellona 9, Atletico Madrid 7, Celta Vigo 5, Real Sociedad, Valencia*, Siviglia*, Granada* e Malaga 4, Villarreal*, Athletic Bilbao, Eibar*, Real Madrid e Getafe* 3, Rayo Vallecano*, Almeria e Cordoba 2, Deportivo La Coruna*, Espanyol*, Elche* e Levante 1.

    * una partita in meno

     

     

     

  • Liga, Sandro lancia il Barça, il vero Real è la Sociedad

    Liga, Sandro lancia il Barça, il vero Real è la Sociedad

    La seconda giornata di Liga ha mostrato conferme e sorprese clamorose. La conferma arriva dal Barcellona che dopo il successo nel primo turno grazie al giovane El Haddadi, ha sfruttato il gol di un altro esordiente, Sandro, per imporsi sul campo del Villarreal. La sorpresa più grande di giornata arriva da San Sebastian con il Real Madrid che cade pesantemente con la Real Sociedad.

    Veniamo all’analisi delle gare di giornata.

    Gli anticipi del venerdì hanno visto i successi dei Getafe e Valencia rispettivamente per 1-0 e 3-0 su Almeria e Malaga.

    Sabato l’Athletic Bilbao, gasato dal successo nel preliminare di Champions, non ha problemi a sconfiggere il Levante con un netto tre a zero che porta le firme di Aduriz, Muniain ed Iturraspe.

    Cordoba e Celta Vigo non riescono a superarsi e chiudono in parità. Al vantaggio di Orellana al 52° ha risposto Cartabia al 60°. Il Celta mantiene l’imbattibilità mentre il Cordoba muove la classifica.

    L’Atletico Madrid si impone sull’Eibar grazie a Miranda e Mandzukic che regalano ai colchoneros il doppio vantaggio nei primi 25 minuti. Inutile ai fini della conquista dei punti il gol di Abraham al 33°.

    Il Siviglia espugna il campo dell’Espanyol e si porta nel gruppo delle seconde a 4 punti. Di Bacca ed Iborra le reti degli ospiti. Stuani per la squadra di Barcellona.

    Sandro Ramirez
    Sandro Ramirez

     

    Arriviamo alle gare domenicali, con il Barcellona che gioca un match d’attacco in casa del Villarreal, sfiora il gol, rischia di subirlo ma quando sembra tutto indirizzato verso il pareggio ecco che Sandro Ramirez, esordiente classe 95, infila in rete il pallone della vittoria che vale il punteggio pieno ed il primato solitario nella Liga.

     

    Il Deportivo La Coruna strappa un pareggio al 95° contro il Rayo Vallecano grazie al rigore di Cuenca, rendendo inutile la doppietta di Bueno che aveva ribaltato l’iniziale vantaggio di Rodriguez.

    Tra Elche e Granada succede tutto nel finale. Al vantaggio ospite di Rico al 81°, ha risposto l’Elche con la rete di Lomban nel primo minuto di recupero.

    Veniamo alla sorpresa di giornata, la caduta delle merengues in casa della Real Sociedad. Un tonfo reso ancora più pesante se si pensa che dopo undici minuti il Real Madrid si trovava già avanti due a zero grazie ai gol di Sergio Ramos e Gareth Bale. I baschi però reagiscono e già prima della fine del tempo riescono a riportarsi in parità con i gol di Inigo Martinez e Zurutuza. Nella ripresa la Real Sociedad accelera e grazie ancora a Zurutuza trova il vantaggio, arrotondato poi dal gol di Vela ad un quarto d’ora dal termine.

     

    RISULTATI 2° GIORNATA

    Getafe-Almeria 1-0 (29° Vazquez)

    Valencia-Malaga 3-0 (31° Paco, 45° Parejo, 56° Piatti)

    Athletic Bilbao-Levante 3-0 (32° Aduriz, 51° Iturraspe, 76° Muniain)

    Cordoba-Celta Vigo 1-1 (52° Orellana (Cv), 60° Cartabia (Co))

    Atletico Madrid-Eibar 2-1 (11° Miranda (A), 25° Mandzukic (A), 33° Abraham (E))

    Espanyol-Siviglia 1-2 (33° Bacca (S), 57° Iborra (S), 61° Stuani (E))

    Villarreal-Barcellona 0-1 (82° Sandro Ramirez)

    Deportivo La Coruna-Rayo Vallecano 2-2 (7° J. Rodriguez (D), 40°, 73° Bueno (R), 95° rig. Cuenca (D))

    Real Sociedad-Real Madrid 4-2 (5° Sergio Ramos (Rm), 11° Bale (Rm), 35° Inigo Martinez (Rs), 41°, 65° Zurutuza (Rs), 75° Vela (Rs))

    Elche-Granada 1-1 (81° Rico (G), 91° Lomban (E))

     

    CLASSIFICA DOPO 2 GIORNATE

    Barcellona 6, Valencia, Celta Vigo, Siviglia, Granada e Atletico Madrid 4, Athletic Bilbao, Real Sociedad, Villarreal, Real Madrid, Eibar, Getafe e Malaga  3, Rayo Vallecano 2, Deportivo La Coruna, Espanyol, Almeria, Cordoba ed Elche 1, Levante 0.

     

  • Liga, si parte, Barcellona chiama, Real risponde

    Liga, si parte, Barcellona chiama, Real risponde

    Con le gare di questo weekend, ha avuto ufficialmente inizio la Liga 2014/15. Al successo del Barcellona ha risposto il Real Madrid nella gara di lunedì sera.

    Tra le altra grandi male l’Athletic Bilbao che cade a Malaga, così così l’Atletico Madrid, fermato sul pari dal Rayo Vallecano.

    Veniamo all’analisi delle gare di questa prima giornata.

    Il turno si è aperto sabato con il match che ha visto l’Athletic Bilbao, che attende mercoledì il Napoli nel ritorno del preliminare di Champions al San Mames, uscire sconfitto nel campo del Malaga. Il gol vittoria lo firma al 35° Luis Alberto che si fa respingere il calcio di rigore da Iraizoz ma è lesto a ribadire in gol. Il Malaga rimane in 9 e al 94° gli ospiti troverebbero anche il pari con un colpo di testa del proprio portiere sugli sviluppi di una punizione ma l’arbitro misteriosamente annulla.

    Il sabato è proseguito con il pareggio per 1-1 tra Siviglia e Valencia. Al vantaggio dei padroni di casa al 44° con Vidal ha risposto Orban a 2 minuti dalla fine della gara.

    Bel successo in rimonta per il Granada che va sotto con il Depor per il gol di Cavaleiro nel primo tempo ma ribalta la situazione nella ripresa grazie alle reti di Rochina e Babin.

    Il sabato di Liga si è chiuso con il pareggio per 1-1 tra Almeria ed Espanyol.

    Ad aprire il turno domenicale è toccato alla matricola Eibar che con un gol di Lara alla fine del primo tempo ha conquistato un incredibile successo con la ben più quotata Real Sociedad.

    Munir El Haddadi
    Munir El Haddadi

     

    In serata è stato il turno del Barcellona di Luis Enrique esordire in stagione. I blaugrana hanno aperto le marcature al 42° con il solito Leo Messi, poi la partita avrebbe potuto complicarsi per il rosso a Mascherano al 44°, così però non accade. L’Elche non tira praticamente mai in porta e ad inizio ripresa la stellina classe ’95 Munir El Haddadi, lanciato titolare dall’inizio, trova il gol del raddoppio. A chiudere definitivamente la pratica ci pensa ancora Messi che fa doppietta al 63° e cala il definitivo tris.

     

     

    Alla stessa trova il successo anche il Celta Vigo contro il Getafe. Una vittoria per 3-1 che vede per i padroni di casa, tra i marcatori anche l’ex Cagliari Larrivey.

    La serata domenicale è stata chiusa dal Villarreal che con Uche e Cheryshev è andato ad espugnare il campo del Levante per 2-0.

    Nel match del lunedì si attendeva la risposta del Real Madrid che affrontava in casa il neopromosso Cordoba. Le Merengues hanno portato a casa i tre punti ma non hanno convinto. La partita si sblocca al 30° con la rete di Benzema, il Cordoba è tutto nel centravanti giapponese Havenaar che però può poco essendo totalmente isolato. Il gol della sicurezza lo sigla, tanto per cambiare, Cristiano Ronaldo che al 90° fissa il definitivo 2-0.

    Parta al rallentatore l’Atletico, che orfano di Simeone, squalificato per 8 giornate per i fatti della Supercoppa, non riesce a superare il Rayo Vallecano chiudendo il match a reti bianche.

     

    RISULTATI 1° GIORNATA

    Malaga-Athletic Bilbao 1-0 (35′ Luis Alberto)

    Granada-Deportivo La Coruna 2-1 (20′ Cavaleiro (D), 55′ Rochina (G), 77′ Babin (G))

    Siviglia-Valencia 1-1 (44′ Vidal (S), 88′ Orban (V))

    Almeria-Espanyol 1-1 (52′ Soriano (A), 90′ Sergio Garcia (E))

    Eibar-Real Sociedad 1-0 (45′ Lara)

    Barcellona-Elche 3-0 (42′ e 63′ Messi, 46′ El Haddadi)

    Celta Vigo-Getafe 3-1 (20′ Nolito (C), 56′ Orellana (C), 62′ Sammir (G), 70′ Larrivey (C))

    Levante-Villarreal 0-2 (56′ Uche, 85′ Cheryshev)

    Real Madrid-Cordoba 2-0 (30′ Benzema, 90′ Ronaldo)

    Rayo Vallecano-Atletico Madrid 0-0

     

    CLASSIFICA

    Barcellona, Villarreal, Celta Vigo, Real Madrid, Granada, Eibar e Malaga 3, Espanyol, Valencia, Almeria, Siviglia, Atletico Madrid e Rayo Vallecano 1, Athletic Bilbao, Real Sociedad, Deportivo La Coruna, Cordoba, Getafe, Levante ed Elche 0

  • Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Questa sera a Ginevra il Napoli comincia a fare sul serio disputando un’amichevole di grande prestigio contro il Barcellona. Un test importantissimo per gli uomini di Benitez che cominciano ad avvicinarsi a grandi passi al primo impegno ufficiale che vale quasi tutta la stagione ovvero il preliminare di Champions League la cui gara di andata si giocherà il 19 o 20 agosto ed il ritorno il 26 o 27 dello stesso mese.

    Per i partenopei una partita decisamente più probante rispetto alla sfida con il Paok Salonicco giocata al San Paolo quattro giorni fa e vinta per 2 a 0 con le reti di Callejon e Radosevic.

    Sarà anche l’occasione per cercare di cancellare la tremenda Manita incassata tre anni fa con i Blaugrana che si imposero per 5-0 con la doppietta di Messi e le reti di Pedro, Keita e Fabregas. Leo Messi però questa sera non ci sarà, Luis Enrique dovrà fare a meno della Pulce che è rientrata da poco dalle vacanze dopo il mondiale che lo ha visto arrivare al secondo posto.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    In quella sfida del 2011 tra gli azzurri c’era Edinson Cavani che fu autore di uno splendido gol in rovesciata annullato però per fuorigioco, adesso a guidare l’attacco del Napoli ci sarà Gonzalo Higuain che in una intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” ha voluto dire la sua sulle voci circolate nel periodo del Mondiale su un suo possibile passaggio proprio nella compagine catalana:

    Io non ho mai affrontato quest’argomento, ho sempre detto la verità. E, cioè, che avrei voluto pensare soltanto al Mondiale e che poi sarei ritornato a Napoli. Dunque, ero tranquillo, non avevo nulla da temere, perché non c’era nulla da commentare. Se Messi ha detto certe cose, posso soltanto esserne lusingato. Io credo che a tutti i giocatori piacerebbe giocare al fianco di un grande campione. Ma ciò non vuol dire che uno voglia andare via.

    Dunque un Pipita carico e pronto a far bene in questa sfida di grande prestigio, che anche se è solo un’amichevole, anche se molto probabilmente partirà inizialmente dalla panchina.

    NAPOLI – BARCELLONA le Probabili Formazioni

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Mertens, Hamsik, Callejon; Michu.

    A disposizione: Andujar, Colombo, Mesto, Zuniga, Britos, Luperto, Gargano, Dzemaili, Insigne, Vargas, Zapata, Higuain.

    Allenatore: Rafa Benitez.

    BARCELLONA (4-3-2-1): Ter Stegen; Montoya, Bartra, Piqué, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Sergi Roberto; Adama Traorè, Iniesta; Pedro.

    A disposizione: Bravo, Rafinha, Edgar Lé, El Haddadi, Bagnack, Samper, Halilovic, Deulofeu, Sandro, Masip.

    Allenatore: Luis Enrique.

     

  • Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    In Europa si è acceso il calciomercato degli attaccanti, uno dopo l’altro come una serie di fuochi d’artificio, tre bomber hanno cambiato squadra e campionato, stiamo parlando di Mario Mandzukic, Alexis Sanchez e Luis Suarez.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Mario Mandzukic, resosi conto di non rientrare nei piani del tecnico Pep Guardiola con l’arrivo in maglia Bayern, dal Borussia Dortmund, del polacco Robert Lewandowski, ha messo subito in chiaro che non sarebbe rimasto nel club bavarese. Sull’attaccante della nazionale croata si erano subito accesi diversi rumors di mercato, tra i quali il Milan che si diceva lo avrebbe preso per sostituire una partenza di Mario Balotelli. Mandzukic però non sbarcherà in Serie A, è giunta proprio ieri l’ufficialità che dalla prossima stagione giocherà con la maglia dell’Atletico Madrid. 

    Sono molto felice di essere dell’Atletico Madrid. Ci sono tanti buoni giocatori e stimo molto Simeone.

    Queste le prime parole del sostituto di Diego Costa (trasferitosi al Chelsea) che passa dal Bayern all’Atletico per una cifra intorno ai 22 milioni e che ha firmato un contratto quinquiennale.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Oltre a Mandzukic, un altro calciatore accostato per parecchio tempo alla Serie A, non arriverà nel campionato italiano. Alexis Sanchez, obiettivo corteggiato a lungo dalla Juventus è infatti ufficialmente un calciatore dell’Arsenal. Il cileno ex Udinese e Barcellona infatti lascia dopo tre anni i catalani per una cifra che, non è stata dichiarata, si aggira sui 40 milioni di euro.

    Darò il massimo per la mia nuova squadra, l’obiettivo è rendere felici i tifosi dei Gunners.

    Queste parole de El Niño Maravilla alle quali hanno fatto eco quelle molto soddisfatte del tecnico dei londinesi Arsene Wenger:

    Come tutti hanno visto durante il Mondiale, Sanchez è un fantastico calciatore e siamo contenti che abbia firmato con l’Arsenal.

    Luis Suarez
    Luis Suarez

    La partenza di Sanchez verso l‘Arsenal permette al Barcellona di andare a completare ed ufficializzare un colpo di mercato nell’aria da diversi giorni, ovvero l’arrivo tra i blaugrana dell’uruguayano Luis Suarez. Un tridente da favola quello che potrà schierare il tecnico Luis EnriqueMessi-Neymar-Suarez. La cifra per il trasferimento dal Liverpool al Barcellona è di quelle pesanti, si parla di 94 milioni anche se la stampa iberica non si spinge a quantificare il tutto non oltre gli 85 milioni di euro. Suarez però non sarà subito disponibile, la squalifica inflittagli dalla FIFA dopo il morso a Chiellini nella gara Uruguay-Italia nei gironi di Brasile 2014, andrà a concludersi a fine ottobre, non permettendo al Pistolero di disputare le prime gare di Liga e Champions League.

  • Juventus, ufficiale il rinnovo di Pirlo, intanto Conte chiama Sanchez

    Juventus, ufficiale il rinnovo di Pirlo, intanto Conte chiama Sanchez

    L’accordo tra Andrea Pirlo e la Juventus per il rinnovo del contratto era stato trovato già da diverse settimane, mancava però l’ufficialità che è giunta da poco tramite un comunicato apparso su Juventus.com che, oltre ad informare sulla nuova data del prolungamento del contratto, celebra anche il recente passato con la maglia bianconera di Pirlo:

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo

    La fantastica storia di Andrea Pirlo in bianconero continua. Il Professore ha infatti firmato il rinnovo del contratto che lo legherà alla Juventus fino al 30 giugno 2016.
    Era il 24 maggio 2011 quando venne annunciato il suo ingaggio e il regista si presentò ai propri tifosi con queste parole: «Non vedo l’ora di tornare a vincere con questi colori: [… ] Sono sicuro che sul campo ricambierò la bella sensazione avuta in questi giorni, con il massimo impegno e speriamo con delle belle vittorie ». Ha mantenuto la parola, prendendo la squadra per mano e accompagnandola verso la storia. Lo ha fatto a suo modo, con la discrezione e l’umiltà del campione che si esprime in campo, tra un’occhiata ai compagni ed al pallone, un cenno tranquillo del capo e una magia. Trascinatore in mezzo al campo, devastante per gli avversari, con lui in cabina di regia sono arrivati tre scudetti consecutivi e due Supercoppe italiane. Per 131 partite Andrea Pirlo è stato il fulcro del gioco, il punto nodale da cui ogni azione ha avuto origine, firmando sei capolavori balistici stagionali e 14 gol in totale. In tre anni ha indicato ai propri compagni la via del gol per ben 30 volte, toccando più di un pallone al minuto (11551 i palloni giocati, rispetto ai 11344 minuti in campo), con una percentuale di riuscita al passaggio che sfiora il 90%. Numeri che sarebbero fantascienza per chiunque. Per il Professore sono la norma. E la lezione continua.

    Dunque Pirlo dopo l’ufficialità del rinnovo di contratto può concentrarsi totalmente sulla nazionale e sulla prossima avventura mondiale che lo attenderà nei prossimi giorni.

    Sistemata la questione rinnovi di Pirlo adesso la Juventus torna a muoversi sull’attacco e pare che in pole position sia tornato Alexis Sanchez.

    Che El Niño Maravilla sia pronto a lasciare Barcellona e che sarebbe felice di ritornare in Serie A, è notizia già di diversi giorni fa, oggi però Tuttosport aggiunge altri dettagli alla possibile trattativa per l’arrivo di Sanchez in bianconero.

    Secondo il quotidiano torinese nelle scorse ore ci sarebbe stato un contatto telefonico tra l’attaccante cileno ed Antonio Conte. Il tecnico salentino, che già l’anno scorso era intervenuto in prima persona nell’affare Tevez, avrebbe voluto far capire a Sanchez gli obiettivi ed i desideri bianconeri, oltre a parlare di tattica e schemi.

    Il problema fondamentale per la buona conclusione della trattativa rimane di carattere economico: il Barcellona continua a chiedere 25 milioni, la Juventus non vuole spingersi oltre a 20. Ci sarà un nuovo contatto tra le due società nei prossimi giorni e potrebbe esser inserito nella trattativa anche Fernando Llorente. L’attaccante navarro, autore di una buona stagione con la Juventus, piace ai blaugrana ed i bianconeri, che lo avevano ingaggiato a parametro zero, potrebbero inserirlo nell’affare Sanchez ottenendo una sostanziosa plusvalenza oltre a portare a Torino il calciatore desiderato da Conte per passare all’amato 4-3-3.

  • Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Come si sa dal termine della stagione, la Juventus ha intenzione di rinforzarsi per puntare a fare più strada possibile anche nella prossima campagna europea. Nei giorni passati si è parlato dello svincolato Didier Drogba, che però non pare aver convinto totalmente Antonio Conte, sempre sulla cresta dell’onda il nome di Sanchez, trattare con il Barcellona però non è certo semplice e mentre salgono le quotazioni del giovane del Real Madrid Alvaro Morata, ecco che spunta a sorpresa il nome di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    SuperMario alla Juventus, semplice suggestione o qualcosina di concreto in più? Il tramite per portare a termine un’incredibile operazione è senza dubbio l’agente dell’attaccante della nazionale Italiana, stiamo parlando di Mino Raiola che oltre a Balotelli cura pure gli interessi del giovane talentuoso centrocampista francese e della Juventus, e molto ricercato sul mercato, Paul Pogba ed in passato è stato il procuratore di Pavel Nedved. Il biondo ex centrocampista ceco è ora dirigente della Juventus e dalle parole pronunciate sul caso Pogba si è letto un consiglio da amico da parte di Nedved nei confronti di Raiola:

    Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi.

    Un obiettivo quindi possibile, calcolando anche che il futuro di Balotelli in maglia rossonera è tutto fuorchè sicuro, anzi SuperMario potrebbe essere la pedina da utilizzare nel mercato per poter far cassa e reinvestire.

    Oltre alla suggestione Balotelli per l’attacco pare sempre più concreta la pista che porta a Morata. L’attaccante delle Merengues, che ha davanti dei veri e propri mostri sacri e che quindi non ha trovato molto spazio, potrebbe arrivare alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto a favore dei bianconeri e controriscatto per gli spagnoli. Questo significa che il Real vorrebbe tenersi uno spiraglio aperto per riprenderselo. Rimane anche aperta l’ipotesi dell’inserimento di Morata nella trattativa dei Blancos per arrivare a prendere Vidal, il cileno è un calciatore che sarebbe molto gradito da Carlo Ancelotti. Se si concretizzasse questa ipotesi Vidal andrebbe ad indossare la casacca delle Merengues e alla Juventus andrebbe Morata più un sostanzioso conguaglio economico essendo il centrocampista juventino valutato sui 50 milioni.

    Sempre viva, ma più complessa, è la strada per arrivare ad Alexis Sanchez del Barcellona. Il neotecnico dei Blaugrana Luis Enrique vorrebbe Fernando Llorente e Arturo Vidal, confidando magari nella voglia della Juventus di accaparrarsi Sanchez. Marotta però per il momento avrebbe resistito agli assalti per i suoi campioni, per questo motivo tentare di acquistare l’attaccante cileno del Barcellona solo con i contanti, senza contropartite risulta davvero molto complicato.

  • Al Camp Nou finisce in parità, la Liga è dell’Atletico Madrid

    Al Camp Nou finisce in parità, la Liga è dell’Atletico Madrid

    L’Atletico Madrid corona il sogno, i Colchoneros di Diego Simeone riescono ad imporre il pareggio al Barcellona e conquistano così la Liga 2013/2014.

    La Festa dei calciatori dell'Atletico Madrid
    La Festa dei calciatori dell’Atletico Madrid

    Una partita tesissima nella quale i Colchoneros, hanno perso due uomini fondamentali nei primi minuti, sono andati sotto di un gol al riposo ma sono entrati in campo con un altro spirito agganciando subito il pareggio e difendendolo poi con i denti. Per il Barcellona arriva una cocente delusione, se si pensa a qualche settimana fa i blaugrana posson esser felici per essere arrivati a giocarsi il titolo all’ultimo turno, dopo il gol di Sanchez però avevano già iniziato ad assaporare il dolce sapore del successo che alla fine si è rivelato un gusto amarissimo.

    Per quanto riguarda le formazioni Martino sorprende tutti lasciando Xavi in panchina, i Blaugrana infatti scendono sul terreno di gioco con Pinto tra i pali, Dani Alves, Pique, Mascherano e Adriano in difesa, Busquets, Iniesta e Fabregas a centrocampo, Sanchez, Messi e Pedro nel trio d’attacco.

    Simeone risponde il suo 4-4-2 schierando in attacco l’ex David Villa a fianco del recuperato Diego Costa, Gabi, Tiago, Koke e Arda Turan a centrocampo, Cortuois tra i pali con Juanfran, Miranda, Godin e Filipe Luis in difesa.

    Dopo la spettacolare scenografia dei tifosi blaugrana, si parte e si sente subito la tensione dell’incontro, le due squadre si temono e non si assiste nei primi minuti a nessuna occasione. Il primo colpo di scena si verifica al 13° quando Diego Costa dopo uno scatto si ferma e rivolgendosi verso la panchina con una smorfia di dolore fa capire che la sua gara e la sua Liga possono considerarsi concluse, Simeone inserisce Adrian al suo posto. La fortuna non è certo amica dei Colchoneros al 20° infatti anche Arda Turan è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, Raul Garcia lo va a rimpiazzare. Prova a crescere il Barcellona ma senza grosse occasioni sino a quando non arriva la perla di Alexis Sanchez, l’ex attaccante dell’Udinese al 34° dopo uno stop non perfetto di Messi, lascia partire un destro violento che va ad infilarsi sotto l’incrocio senza lasciare scampo a Cortuois. A questo punto l’Atletico Madrid si innervosisce con più interventi fallosi che occasioni create, fatta eccezione per qualche cross insidioso nel finale di frazione ed il primo tempo si chiude sul 1-0 per i catalani.

    Diego Godin
    Diego Godin

    Si riparte e Villa fa subito prendere un brivido ai tifosi del Camp Nou quando al primo minuto colpisce il palo e al 47° El Guaje si fa anticipare all’ultimo secondo da Pinto che respinge. E’ solo il preludio del pareggio che arriva al 49° con il colpo di testa vincente di Godin su corner. Il Barcellona non riesce a reagire ed i padroni di casa non si vedono in attacco sino al 63° quando Messi in girata trova il gol del vantaggio vanificato però dalla posizione di fuorigioco della Pulce. Nonostante l’ingresso di Neymar il Barcellona non riesce a pungere, l’Atletico si chiude bene concedendo praticamente niente nella propria area. Gli uomini di Martino ci provano in maniera confusa con Pique che si spinge anche a fare il centravanti ma non basta, l’Atletico resiste ed in attesa della finale di Champions League di sabato prossimo contro il Real, i biancorossi possono festeggiare la loro Decima, i Colchoneros sono infatti Campioni di Spagna per la 10ma volta.

     

    BARCELLONA – ATLETICO MADRID 1-1 (1-0) (34° Sanchez (B), 49° Godin (A))

    Barcellona ( 4-3-3): Pinto; Dani Alves, Pique, Mascherano, Adriano; Fabregas (76° Xavi), Busquets (57° Song), Iniesta; Sanchez, Messi, Pedro (62° Neymar).

    Allenatore: Martino.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godín, Filipe Luis; Gabi, Tiago, Koke, Arda Turan (20° Raul Garcia) ; Diego Costa (14° Adrian (71° Sosa)), Villa.

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Busquets (B), Messi (B), Pique (B), Song (B), Mascherano (B), Filipe Luis (A), Godin (A), Tiago (A), Raul Garcia (A).

  • Carles Puyol dice basta, a fine stagione lascia il calcio

    Carles Puyol dice basta, a fine stagione lascia il calcio

    E’ un momento complicato, non è facile per me, ma il 30 giugno chiuderò la mia avventura al Barça e sono qui per ringraziare tutti. Non avrei mai pensato di arrivare fin qui, ho vinto tanto, ma quel che più mi piace sottolineare è che sono arrivato a Barcellona che ero quasi un bambino e me ne vado lasciando una famiglia. Ringrazio tutti, presidenti, compagni, amici, allenatori, ringrazio anche la Federcalcio spagnola e in particolare due tecnici: Luis Aragones e Tito Vilanova.

     

    Con queste parole rilasciate in conferenza stampa al Camp Nou, Carles Puyol, difensore e bandiera del Barcellona ha voluto confermare ciò che aveva già dichiarato a marzo, ovvero la conclusione dopo ben 19 anni, del rapporto con la società catalana. Un addio al Barça che però ha anche il sapore di un vero e proprio addio al calcio giocato a causa di un problema al ginocchio che lo tormenta.

    I miei problemi alle ginocchia sono rimasti. Abbiamo provato a trovare una soluzione ma non ce l’abbiamo fatta. Se non sono riuscito a giocare quest’anno difficilmente riuscirò a farlo in altre squadre. Non voglio giocare ancora.

    Una carriera quella di Puyol fatta di tanti successi, nella sua personale bacheca figurano 6 vittorie nella Liga, 6 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe del Re, 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 Mondiali per Club, tutti conquistati con il Barcellona a cui vanno aggiunti un Mondiale, un Europeo ed un argento Olimpico con la maglia della nazionale spagnola. Alla domanda su quale sia stato il momento più bello della carriera, Puyol ha risposto così:

     Quando Abidal ha alzato al cielo la Champions League, lo meritava più di ogni altro.

    Sarebbe toccato a Puyol, in quanto capitano, sollevare il trofeo ma decise di lasciare l’incarico al francese che aveva vinto la partita più difficile contro il tumore.

    Carles Puyol in conferenza stampa
    Carles Puyol in conferenza stampa

    Il difensore catalano ha parlato poi di un suo possibile accostamento, che c’è stato in passato al Milan o al futuro in Qatar:

    Il Milan ha sempre puntato su gente esperta, ma non penso che voglia me. E’ un treno che è passato. Per quanto riguardo un futuro in Qatar, ne ho parlato tante volte con Raul  ma al momento non è possibile, il mio ginocchio non me lo permette e non voglio ingannare nessuno, me per primo.

    Infine un ultima domanda sulla grande sfida che attende nel weekend il Barcellona contro l’Atletico Madrid e che mette in palio la Liga:

    Sarebbe bello vincere anche per dedicare il titolo a Tito Vilanova. Io non ci saro’, non andrò neanche in panchina, ma ai miei compagni non farò alcun discorso, se saremo uniti vinceremo. Il mio erede? Ci sono molti giocatori pronti e di grande esperienza, Xavi, Iniesta, la fascia sarà in buone mani.

    Puyol probabilmente resterà nello staff del Barcellona ma non pare certo intenzionato a ricoprire il ruolo di allenatore.

    Non mi ci vedo a fare l’allenatore, lavorare con i giovani è un’idea che ho sempre avuto e la preferisco a quella di diventare un tecnico.

    Dunque adesso è piuttosto chiaro, dopo l’addio di Javier Zanetti, un’ altra bandiera del calcio europeo al termine di questa stagione smetterà di sventolare e verrà ammainata.