Tag: barcellona

  • Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Champions League: Chelsea, insidia Leverkusen. Apoel per la storia

    Il menu di Champions League di stasera è ricco: oltre alla supersfida di San Siro che vedrà opposte una di fronte all’altra due regine d’Europa Milan e Barcellona già qualificate e che giocheranno per il primato nel Gruppo H, è da seguire anche il doppio incrocio anglo-tedesco Bayer Leverkusen – Chelsea, Arsenal – Borussia Dortmund.

    Andrè Villas Boas | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    Andiamo con ordine: nel Gruppo E il Chelsea di Villas Boas in crisi in Premier League, 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, è impegnato nell’insidiosa trasferta di Leverkusen. Le due squadre sono divise da due punti, i Blues guidano il raggruppamento con 8 punti, i tedeschi seguono a 6. Dello scontro diretto ne può approfittare il Valencia che al Mestalla riceve i belgi del Genk, agli spagnoli servono i 3 punti per poi giocarsi la qualificazione nell’ultima e decisva sfida con il Chelsea a Londra.

    Nel Gruppo F all’Emirates Stadium di Londra, casa dell’Arsenal, il Borussia Dortmund si gioca le ultime chances di qualificazione con i Gunners. Non sarà facile per i campioni di Germania in carica considerando che l’Arsenal, dopo un avvio disastroso, è reduce da 7 vittorie consecutive in Premier League. Nell’altra gara il Marsiglia giocherà con i greci dell’Olympiakos, ai francesi basterebbe anche un pari, se il Dortmund dovesse perdere, per accedere agli ottavi di finale.

    Nel Gruppo G la capolista a sorpresa Apoel Nicosia vuole scrivere la storia a San Pietroburgo centrando gli ottavi di finale con un turno d’anticipo. Lo Zenit di Spalletti, secondo in classifica, vuole però tenere a distanza sia il Porto che lo Shakhtar Donetsk impegnati nell’altra sfida del girone e staccati rispettivamente di 3 e 5 punti. Infine nell’ultimo Gruppo, quello H, già detto di Milan e Barcellona, si giocheranno il terzo posto e l’accesso in Europa League il Bate Borisov e il Viktoria Plzen.

    Questo il programma della 5 Giornata di Champions League [mercoledì 23 novembre 2011]

    Gruppo E

    BAYER LEVERKUSEN – CHELSEA
    VALENCIA – GENK

    Classifica: Chelsea 8, Bayer Leverkusen 6, Valencia 5, Genk 2

    Gruppo F

    ARSENAL – BORUSSIA DORTMUND
    MARSIGLIA – OLYMPIAKOS

    Classifica: Arsenal 8, Marsiglia 7, Borussia Dortmund 4, Olympiakos 3

    Gruppo G

    SHAKHTAR DONETSK – PORTO
    ZENIT SAN PIETROBURGO – APOEL NICOSIA

    Classifica: Apoel Nicosia 8, Zenit San Pietroburgo 7, Porto 4, Shakhtar Donetsk 2

    Gruppo H

    BATE BORISOV – VIKTORIA PLZEN
    MILAN – BARCELLONA

    Classifica: Barcellona 10, Milan 8, Bate Borisov 2, Viktoria Plzen 1

  • Milan Barcellona Ibra vs Messi. Gioca Robinho, ultime da San Siro

    Milan Barcellona Ibra vs Messi. Gioca Robinho, ultime da San Siro

    Sale l’attesa per il big match Milan Barcellona in programma questa sera a San Siro e valevole per il primato nel girone di Champions League. I rossoneri all’andata ottennero un miracoloso pareggio soffrendo però troppo il gioco dei catalani e dando un’immagine di impotenza nei loro confronti. La squadra però rispetto a quel match è cresciuta vistosamente e sopratutto ha recuperato Zlatan Ibrahimovic l’uomo che può e deve far compiere il salto di qualità all’undici di Allegri in Champions.

    Milan Barcellona è la notte di Ibra

    Milan Barcellona sarà infatti la partita di Ibrahimovic per una sorta di rivincita con chi l’ha messo in discussione “Guardiola” e chi praticamente l’ha costretto a giocare fuori ruolo “Messi”. Il match di questa sera è ovviamente più importante per i rossoneri che con una vittoria conquisterebbero il primo posto del girone aumentando sopratutto l’autostima e la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine contro chiunque.

    Messi e Ibra stasera avversari in Milan Barcellona |©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Milan Barcellona Le probabili formazioni

    Allegri non ha sciolto alla stampa gli ultimi dubbi ma le indiscrezioni vogliono che a vincere i tre ballottaggi siano Zambrotta su Antonini in difesa, Seedorf su Nocerino a centrocampo ma sopratutto quello tra i partner di Ibra vinto da Robinho su Pato. Il Milan dunque dovrebbe scender in campo con Abbiati in porta, Nesta e Thiago Silva centrali, Abate e Zambrotta esterni difensivi. Centrocampo a rombo con Van Bommel nel vertice basso e Boateng al vertice opposto. Ai fianchi capitan Seedorf e Aquilani.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Aquilani, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disposizione: Amelia, Antonini, Bonera, Emanuelson, Ambrosini, Nocerino, Pato. Allenatore: Allegri.

    Il Barcellona senza Dani Alves, Iniesta e Sanchez si dovrebbe schierare invece con il consueto 4-3-3. Capitan Puyol sarà chiamato a sostituire il brasiliano sull’out destro mentre Mascherano tornerà a giocare da difensore centrale con Piqué al fianco. La difesa sarà completata da Abidal che rumors di mercato vogliono in orbita Milan. Centrocampo con Busquets e Keita ai lati di Xavi in attacco con Messi dovrebbero esserci Villa e Fabregas con Pedro in panchina.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Puyol, Piquè, Mascherano, Abidal; Xavi, Busquets, Keita, Fabregas; Messi, Villa. A disposizione: Pinto, Fontas, Maxwell, Thiago, Sanchez, Cuenca, Pedro. Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Stark (Germania).

    Milan Barcellona analisi tattica

    Allegri prova a giocarsi la partita sul piano del palleggio tenendo in caldo la carta Pato per il finale di partita o in caso di necessità. La scelta Robinho infatti è dovuta alla volontà di far volume a centrocampo affidandosi al palleggio di Seedorf e Aquilani, alle sponde di Ibra e quindi alla dinamicità e agli inserimenti di Boateng e Robinho. Nel Barcellona l’assenza di Alves snatura un pò la natura del gioco più orientato questa volta verticalmente che alla copertura totale del rettagolo verde di gioco.

  • Verso Milan Barcellona i dubbi di Allegri, la notte di Ibra

    Verso Milan Barcellona i dubbi di Allegri, la notte di Ibra

    Domani sera San Siro vivrà una delle sue tanti notti di gala, Milan Barcellona è un incontro ricco di fascino di corsi e ricorsi storici, di due epoche contrapposte che hanno in qualche modo stravolto la concezione del calcio ponendosi da punto di riferimento. Il confronto tra il Milan di Sacchi e il Barcellona di Guardiola è adesso più che mai attuale e opinionisti e tifosi cercano i giusti termini di paragone per confrontare due dream team.

    Adesso però Milan Barcellona vale più per i rossoneri che per i catalani all’apice del loro successo e con in squadra il giocatore più forte al Mondo. Affrontarli dirà ad Allegri se davvero questo Milan è già capace di imprese, se dopo aver dominato lo scorso campionato, quest’anno può aspirare alla vittoria della Champions League. La vittoria infatti oltre ad aumentare la coesione e le certezze del gruppo rossonero, ancora più entusiasta dopo il ritorno a Milanello di Cassano, dà un sostanziale vantaggio al Milan che arrivando ai sorteggi per gli ottavi da prima classificata ha la possibilità di evitare trappole come successo nella passata stagione potendo oltretutto disputare la gara di ritorno davanti ai propri tifosi.

    Allegri e Seedorf intervista pre Milan-Barcellona | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    La gara di domani dunque dovrà dimostrare che non c’è più quella differenza evidenziata nella gara d’andata dove il pari è stato quasi un miracolo e quindi toccherà al centrocampo rossonero non solo limitare il possesso palla catalano ma cercare anche di imporre il proprio gioco. Inutile dire che sarà la sera di Ibrahimovic fuori causa all’andata ma chiamato domani sera ad una prova da protagonista per sconfessare chi al Barcellona non ha creduto nelle sue qualità ma anche tutti quelli che lo considerano non efficace in Champions League.

    Per Allegri servirà la notte per sciogliere gli ultimi dubbi, stando alle indiscrezioni uno per reparto, in difesa è ballottaggio tra Zambrotta e Antonini. A centrocampo tutto dipenderà dalle condizioni di Seedorf con l’olandese in campo uno tra Nocerino e Aquilani andrà in panchina insieme ad Ambrosini. Sarà titolare Boateng mentre in attacco Pato sembra in vantaggio su Robinho come partner di Ibra. Milan Barcellona è una partita che tutti vorrebbero giocare ha detto Allegri in conferenza stampa, i tifosi sognano “solo” di vincerla.

  • Eurolega, Siena sorride. Tonfo interno per Milano

    Eurolega, Siena sorride. Tonfo interno per Milano

    Nella quinta giornata di Eurolega arrivano risultati contrastanti per le squadre italiane impegnate: dopo il KO di ieri della Bennet Cantù in overtime sul parquet del Fenerbahce arrivano la vittoria della Montepaschi Siena (non senza soffrire) contro l’Asseco Prokom (unica squadra nella competizione a non avere ancora vinto) e la sconfitta interna, molto pesante (non in termini di punteggio ma nell’economia del prosieguo del girone) per l’Olimpia Milano, battuta a sorpresa dal Partizan Belgrado per 69-65.

    Danilo Gallinari, Emporio Armani Milano | © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    Siena fatica per i primi 2 quarti contro il Prokom: la squadra di coach Simone Pianigiani, ancora convalescente dopo le 2 sconfitte consecutive contro Barcellona e Milano, non riesce ad incidere nel primo tempo e permette agli avversari di restare ampiamente in gioco. E’ nella ripresa che arriva la svolta dell’incontro, con i campioni d’Italia che scendono sul parquet più concentrati, aggressivi, concreti e desiderosi di portare a casa la vittoria. A metà del terzo quarto il divario, dal +1 di metà gara, arriva a +15 (48-33) per chiudere la terza frazione sul 65 a 51. Nell’ultimo periodo è solo ordinaria amministrazione, Siena arriva anche sul +20 prima di perdere un pò di concentrazione e regalare qualche piccola speranza di rimonta agli ospiti che arrivano fino al -8. E’ una speranza illusoria però perchè la Montepaschi regge e chiude sull’84-73. Come al solito da segnalare la buona prova di McCalebb (14 punti) e Kaukenas (15) che trascinano il team italiano. Per l’Asseco invece non basta l’ottima prestazione dell’ex Benetton Treviso Donatas Motiejunas che chiude a quota 26 punti.

    Brutto tonfo interno invece per l’Emporio Armani Milano che spreca oltre 20 punti di vantaggio e si fa rimontare e beffare nell’ultimo quarto dal Partizan Belgrado che non può far altro che ringraziare per il gentile omaggio ed arpiona un successo vitale per il prosieguo del torneo. Inizia molto bene la squadra slava che riesce a mantenere la testa dell’incontro fino a secondo periodo inoltrato (19-16). Poi però un super parziale di Milano (15-0) alla fine del primo tempo ribalta il match come un calzino e regala il vantaggio ai biancorossi per 31-19. Mancinelli sembra in serata di grazia e guida i suoi compagni, nel terzo quarto, al massimo vantaggio sul +21. E’, però, l’inizio della fine: il Partizan ha una timida reazione e si porta sul finire di frazione sul 56-39, poi nell’ultimo quarto succede l’inverosimile, i bianconeri piano piano ma inesorabilmente riescono a ridurre il distacco ed a portarsi nuovamente in partita. A 2 minuti e mezzo dalla fine si concretizza l’incubo per Milano con Pekovic (tiri liberi) e Macvan (tiro da 3 punti) che portano gli ospiti sul -3. Ancora Pekovic e poi Kecman danno il +2 a Belgrado dato che l’Olimpia non segna più dal campo. Coach Jovanovic quasi non ci crede e sprona i suoi ragazzi a tenere duro. Con i tiri liberi gli slavi mantengono il vantaggio e chiudono sul +4 (69-65). Un successo pazzesco nel quale ha una gran parte di merito il suicidio collettivo di Milano ma comunque impossibile senza le grandi prove di Milan Macvan autore di 18 punti ed 11 rimbalzi, Nikola Pekovic che chiude con 15 punti e Dusan Kecman che piazza 11 punti. Al team allenato da Sergio Scariolo non bastano i 14 punti di Danilo Gallinari ed i 12 a testa di Stefano Mancinelli e Malik Hairston. Ora per L’Olimpia la strada verso la qualificazione si complica parecchio.

    Nelle altre partite della serata vittorie in scioltezza per l’Unics Kazan (81-51 contro Lubiana) e per il Real Madrid (104-84 all’Efes con Carroll top scorer con 19 punti). Il Barcellona espugna il campo del Galatasaray con il punteggio di 70-66 (14 punti del solito Lorbek) e mantiene 2 punti di vantaggio su Siena in classifica. Successo agevole anche per il Maccabi contro il Belgacom Spirou (69-59), mentre l’altra sorpresa della serata (oltre al KO interno di Milano contro il Partizan) arriva dal Brose Baskets che ha la meglio per 79-76 sui campioni d’Europa del Panathinaikos grazie ai 19 punti di Predrag Suput.

    Risultati quinta giornata Eurolega

    CSKA Moscow vs Unicaja 77-66
    FB Ulker vs Bennet Cantù 85-83
    Caja Laboral vs Gescrap Bilbao 84-89
    KK Zagreb CO vs Zalgiris 80-78
    Olympiacos vs SLUC Nancy 91-78
    Unics vs Union Olimpija 81-51
    GS Medical Park vs FCB Regal 66-70
    Maccabi Electra vs Belgacom Spirou 69-59
    Montepaschi Siena vs Asseco Prokom 84-73
    Brose Baskets vs Panathinaikos giovedì 79-76
    Real Madrid vs Anadolu Efes giovedì 104-84
    EA7 Armani vs. Partizan mt:s 65-69

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 3-2
    Bennet Cantù 3-2
    Fenerbahce Ulker 3-2
    SLUC Nancy 2-3
    Bizkaia Bilbao 2-3
    Olympiacos 2-3

    GROUP B
    CSKA Moscow 5-0
    Panathinaikos 3-2
    Unicaja 3-2
    Brose Baskets 3-2
    Zalgiris Kaunas 1-4
    KK Zagreb 1-4

    GROUP C
    Maccabi Electra 4-1
    Real Madrid 3-2
    Partizan mt:s 3-2
    Anadolu Efes 2-3
    Emporio Armani Milano 2-3
    Belgacom Spirou 1-4

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 5-0
    Montepaschi Siena 4-1
    Unics 3-2
    Galatasaray 2-3
    Union Olimpija 1-4
    Asseco Prokom 0-5

  • Eurolega, bene Milano. Siena KO a Barcellona

    Eurolega, bene Milano. Siena KO a Barcellona

    Serata dolce ed amara quella per le squadre italiane impegnate nel quarto turno di Eurolega, dopo la vittoria della Bennte Cantù nella giornata di ieri contro l’Olympiacos: l’Olimpia Milano ottiene un successo prezioso e vitale in Belgio sul campo dello Spirou (81-76) mentre la Montepaschi Siena perde la testa del girone perdendo sul parquet del Barcellona che resta così solitario al primo posto a quota 4 vittorie e nessuna sconfitta.

    [/media-credit]La gara contro il Belgacom era di capitale importanza per Milano in vista del prosieguo del torneo e la squadra di coach Scariolo non sbaglia, dopo aver accusato 2 sconfitte consecutive, rimettendosi in corsa per la qualificazione alla seconda fase. E’ Danilo Gallinari che mette la cose a posto in una sfida per niente facile per il team italiano: l’ala proveniente dai Denver Nuggets infila nelle battute conclusive 4 tiri liberi consecutivi, per lui ci sono 17 punti realizzati ma il top scorer di serata è Antonis Fotsis con 19 punti dal campo. Per i belgi, tenaci ma mentalmente incapaci di reggere la pressione per tutti i 40 minuti di gioco, ci sono i 21 punti di Demond Mallet.

    Sconfitta invece per la Montepaschi Siena che deve arrendersi nella proibitiva trasferta in terra catalana: il Barcellona si impone per 92-75 e alla formazione biancoverde non basta il solito grande Bo McCalebb, quasi infallibile dal campo con un 8/9 complessivo (2/2 da 3) per un totale di 21 punti. Bene anche Lavrinovic (13 punti ed 8 rimbalzi), Andersen (12) e la coppia di guardie Rakocevic-Kaukenas (rispettivamente 11 e 10 punti). Il Barça è devastante con il suo trio di fenomeni Chuck Eidson (22 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 3 recuperi), Erazem Lorbek (17 punti) e Boniface Ndong (15 punti e 7 rimbalzi). Gli spagnoli in pratica acquisiscono il pass per la seconda fase, Siena nel prossimo turno cercherà di mettere la stessa ipoteca ospitando l’Asseco Prokom.

    Nelle altre gare della serata c’era da tenere d’occhio la sfida tra le corazzate Panathinaikos (campioni in carica) e CSKA Mosca (forse la più pericolosa tra le pretendenti al titolo europeo): l’incontro va ai russi che si impongono di misura per 76-78 e ringraziano la coppia Krstic (13 punti ed 11 rimbalzi) Kirilenko (assolutamente straordinario con 9 punti, 10 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi e 5 stoppate). Grande aiuto arriva anche da Siskauskas (14 punti) e Shved (10), mentre ai “Verdi” padroni di casa non bastano i 13 punti di Kaimakoglou e gli 11 di Calathes. Con questa vittoria il CSKA stacca i rivali greci in classifica portandosi a 4 vittorie e 0 sconfitte. Preziosa vittoria anche per lo Zalgiris che si rimette in corsa per la qualificazione battendo per 81-70 il Brose Baskets. Nel girone di Milano il Maccabi si porta in vetta espugnando il campo dell’Efes per 72-79: la sfida personale tra ex compagni di squadra ai Lakers viene vinta da Sasha Vujacic (21 punti) su Jordan Farmar (18 punti, 5 rimbalzi e 6 assist) ma il giocatore del team israeliano si “consola” con il successo di squadra. Cade il Caja Laboral che viene raggiunto da Cantù al primo posto nel gruppo A: gli spagnoli cedono 90-85 sul parquet del Nancy che viene trascinato dal solito ed eccezionale Nicolas Batum autore di 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, per i baschi servono a poco i 24 punti e 13 rimbalzi di Mirza Teletovic ed i 19 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di San Emeterio. Infine perde a sorpresa il Real Madrid per 80-79 sul campo infuocato del Partizan Belgrado: eroi della serata, per i serbi, Milan Macvan (16 punti e 12 rimbalzi) e Nikola Pekovic (20 punti), mentre sono inutili per il Real i 21 punti di Carroll ed i 13 a testa di Rudy Fernandez e Sergio Llull.

    Risultati quarta giornata Eurolega

    Bennet Cantu vs Olympiacos 64-63
    Bizkaia Bilbao vs Fenerbahce Ulker 70-73
    Unicaja vs KK Zagreb 99-85
    Union Olimpija vs GS Medical Park 70-79
    Asseco Prokom vs Unics 68-72
    SLUC Nancy vs Caja Laboral 90-85
    Panathinaikos vs CSKA Moscow 76-78
    Zalgiris Kaunas vs Brose Baskets 81-70
    Partizan mt:s vs Real Madrid 80-79
    Anadolu Efes vs Maccabi Electra 72-79
    Belgacom Spirou vs EA7 Emporio Armani Milano 76-81
    FC Barcelona Regal vs Montepaschi Siena 92-75

    CLASSIFICHE:

    GROUP A

    Caja Laboral 3-1
    Bennet Cantù 3-1
    Fenerbahce Ulker 2-2
    SLUC Nancy 2-2
    Bizkaia Bilbao 1-3
    Olympiacos 1-3

    GROUP B

    CSKA Moscow 4-0
    Panathinaikos 3-1
    Unicaja 3-1
    Brose Baskets 2-2
    Zalgiris Kaunas 1-3
    KK Zagreb 0-4

    GROUP C

    Maccabi Electra 3-1
    Real Madrid 2-2
    Anadolu Efes 2-2
    Partizan mt:s 2-2
    Emporio Armani Milano 2-2
    Belgacom Spirou 1-3

    GROUP D

    FC Barcelona Regal 4-0
    Montepaschi Siena 3-1
    Unics 2-2
    Galatasaray 2-2
    Union Olimpija 1-3
    Asseco Prokom 0-4

  • Neymar rinnova col Santos fino al 2014

    Neymar rinnova col Santos fino al 2014

    Sembrava essere l’ennesima sfida a due tra Real Madrid e Barcellona questa volta sul mercato, invece dovranno abbandonare o rimandare l’acquisto dell’attaccante del Santos Neymar, 19 anni, il quale a sorpresa ha rinnovato il proprio contratto in scadenza nel 2012, fino al 2014 con il proprio club di appartenenza. L’annuncio é stato dato dal presidente del Santos, Luis Alvaro Ribeiro, dopo la riunione a cui vi ha partecipato anche il padre di Neymar oltre all’agente del giocatore Wagner Ribeiro.

    Neymar | ©EVARISTO SA/AFP/Getty Images
    Durante la conferenza stampa Neymar, che si è presentato con una maglietta con su stampato il suo nome e la data della durata del nuovo contratto 2014, ha dichiarato di essere felice di rimanere ancora al Santos perchè “questa è casa mia” e di aver prolungato col il club perchè era suo desiderio rimanere in uno dei club più forti del mondo. Neymar dunque rimarrà in Brasile fino al prossimo Mondiale che si terrà appunto in terra carioca nel 2014. Il presidente Luis Alvaro Ribeiro ha aggiunto stizzito, “spero che dopo questo annuncio si smetta di inventare false notizie su Neymar” chiudendo le porte di una trattativa sia al Real Madrid sia al Barcellona, dichiarazioni queste che sono state confermate dall’agente del giocatore Wagner Ribeiro: “Non c’è la minima possibilità che Neymar parta prima del 2014“. Al momento non sono stati resi noti i termini e le condizioni del nuovo contratto, che dovrebbe avere un ritocco degli attuali 1,5 milioni e di un’aumento della percentuale sui diritti dei contratti pubblicitari oltre che ad un’aumento dell’attuale clausola rescissoria di 45 milioni. Appare difficile che Neymar, nonostante le affermazioni del presidente e del suo procuratore, rimanga un giocatore del Santos fino al 2014 visto che sia Real Madrid che Barcellona continueranno a sfidarsi a suon di milioni per aggiudicarsi le prestazioni sportive del giovane attaccante definito da Pelè come suo erede.

  • Autobiografia Ibra, altri particolari “Il Milan mi chiese di mentire”

    Autobiografia Ibra, altri particolari “Il Milan mi chiese di mentire”

    Dal clamore delle indiscrezioni l’autobiografia di Zlatan Ibrahimovic rischia di diventare un best seller, pubblicato in anteprima, dal maggior quotidiano svedese, nel primo capitolo il campione ha svelato particolari “scottanti” del suo anno al Barcellona rivelando un rapporto non del tutto idilliaco con Pep Guardiola ma anche, forse, la soggezione nei confronti di Lionel Messi. Da quelle pagine si era intuito la difficoltà nell’esprimersi al meglio con la maglia blaugrana mentre adesso al Milan si sentiva “a casa”. Dopo le nuove indiscrezioni però anche in casa rossonera qualche piccolo imbarazzo inizierà ad esserci, questa mattina infatti, Expressen, un altro quotidiano svedese, ha svelato particolari sulla famosa lite tra Ibra e lo Onyewu nella scorsa stagione cosi come gli insulti rifilati al guardalinee Nicoletti durante il match tra i rossoneri e la Fiorentina.

    Zlatan Ibrahimovic | ©Filippo Monteforte/Getty Images
    La famosa lite tra lo svedese e l’americano avvenuta nella settimana precendete all’impegno con il Palermo al Barbera ridimensionata subito dal Milan in realtà pare che ebbe una nuova appendice “In quella rissa con Onyewu mi sono rotto una costola ma non abbiamo detto niente. Ci siamo quasi ammazzati”. Sarà vero? L’altra rivelazione è più facile da credere e riguarda gli insulti al guardalinee nel corso della partita contro la Fiorentina che costarono ad Ibra la squalifica per tre giornate. La tesi ufficiale, confermata anche alle tv dal giocatore, diceva di una imprecazione indirizzata a se stesso per non esser riuscito a tener palla in realtà, gli insulti erano proprio riferiti all’assistente e fu il Milan a cercar l’escamotage per cercar di ridurre l’entità della squalifica “Il club mi chiese di dire una bugia”. Queste nuove rivelazioni confermano ancora una volta la forza caratteriale dello svedese ma anche l’incampacità a placare il suo ego a favore del gruppo, scommettiamo che presto ne arriveranno delle nuove?

  • Ibra voleva picchiare Guardiola

    Ibra voleva picchiare Guardiola

    In Svezia, il maggior quotidiano nazionale, ha pubblicato in esclusiva il primo capitolo dell’autobiografia di Zlatan Ibrahimovic, parte in cui lo svedese parla della sua “avventura” al Barcellona ed in particolare i dissapori con Pep Guardiola. Come abbiamo avuto modo di scrivere lo svedese è andato giù pesante definendo il tecnico blaugrana un uomo senza palle che si sentiva inferiore a Mourinho. Ovviamente la notizia ha avuto un roboante risalto facendo mobilitare i supporter catalani che attraverso il web hanno riversato la propria rabbia.

    Ibra alla sua prima a San Siro da rossonero | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    In attesa delle dichiarazioni di Guardiola hanno preso la parola due canterani doc come Messi e Valdes criticando anche se in modo non troppo acceso la portata delle dichiarazioni di Ibra. Chi però è andato oltre svelando particolari inquietanti è Carles Villarubi, vice-presidente dell’area istituzionale del Barcellona “Ibrahimovic arrivò a minacciarci di voler picchiare Guardiola davanti alla stampa” per convincere la società ad accettare l’offerta del Milan. L’episodio infatti sarebbe avvenuto in un colloquio tra il presidente Rosell e lo svedese ad agosto, proprio quando Galliani si stava muovendo per portarlo in rossonero. A render più piccante il racconto poi vi è ovviamente la presenza di Mino Raiola, il potente procuratore non solo avrebbe avallato il comportamento del suo assistito confermando ma per convincere il Barcellona a cedere il giocatore avrebbe montato una presunta offerta del Real Madrid.

  • Eurolega: Sconfitta per Milano, Cantù batte Bilbao

    Eurolega: Sconfitta per Milano, Cantù batte Bilbao

    Pesante tonfo interno per l’Olimpia Milano nella terza giornata di Eurolega: i lombardi vengono battuti in casa dai turchi dell’Efes per 62-54 e complicano il loro cammino nella massima competizione continentale. Bene invece l’altra squadra italiana impegnata nella serata di coppa, la Bennet Cantù, che vince contro il Bizkaia Bilbao per 78-69. Mercoledì era arrivato invece il terzo successo in 3 gare per la Montepaschi Siena, contro il Galatasaray, che continua il suo cammino perfetto e guida con autorità il suo girone.

    stefano mancinelli | © GIULIO CIAMILLO/AFP/Getty Images
    Gara quasi maledetta per Milano che chiude il primo quarto con un pesante deficit (22-9) e non riesce più a risalire la china ed a portarsi in partita. Ci prova un buon Gallinari (autore di 12 punti ed 8 rimbalzi) con la complicità di Bourousis (11 punti) ma è tutto inutile al cospetto di uno straordinario Barac che chiude a quota 16 punti e 7 rimbalzi e guida l’Efes alla vittoria. Tra una settimana importante sfida qualificazione in Belgio contro lo Spirou dove non ci potranno essere più passi falsi. Vince invece la Bennet Cantù che fa valere il fattore campo e si impone contro il Bizkaia Bilbao per 78-69. A guidare la Bennet ci pensano Shermadini, a referto con 16 punti e 6 rimbalzi, Leunen (14 punti) e Markoishvili (12 punti). Cantù è seconda nel suo girone alle spalle del Caja Laboral che guida a punteggio pieno. Nelle altre partite di giornata successo esterno senza problemi del Barcellona sull’Unics Kazan (65-93), i blaugrana raggiungono la Montepashi Siena in testa al gruppo. Affermazione interna per il Fenerbahce sul Nancy (90-86) grazie ai 16 punti di Sefolosha che ha la meglio nello scontro tutto NBA con Batum, autore di 22 punti. Il Maccabi fa fuori il Real Madrid per 88-82 e ringrazia i 27 punti di Jordan Farmar, Partizan vincente contro lo Spirou (91-81) e per finire l’Unicaja Malaga espugna di misura (79-78) il parquet del Brose Baskets. Risultati terza giornata Eurolega Caja Laboral vs Olympiacos 81-79 KK Zagreb vs CSKA Moscow 47-89 Montepaschi vs Galatasaray Medical Park 103-77 Union Olimpija vs Asseco Prokom 70-62 Unics vs. FC Barcelona Regal 65-93 Fenerbahce Ulker vs. SLUC Nancy 90-86 Maccabi Electra vs Real Madrid 88-82 Bennet Cantu vs Bizkaia Bilbao 78-69 Partizan mt:s vs Belgacom Spirou 91-81 Emporio Armani vs Anadolu Efes 54-62 Brose Baskets vs Unicaja 78-79 Panathinaikos vs Zalgiris Kaunas venerdì ore 20:45 CLASSIFICHE: GROUP A Caja Laboral 3-0 Bennet Cantu 2-1 Bizkaia Bilbao 1-2 SLUC Nancy 1-2 Olympiacos 1-2 Fenerbahce Ulker 1-2 GROUP B CSKA Moscow 3-0 Panathinaikos 2-0 Unicaja 2-1 Brose Baskets 1-2 Zalgiris Kaunas 0-2 KK Zagreb 0-3 GROUP C Real Madrid 2-1 Maccabi Electra 2-1 Anadolu Efes 2-1 Belgacom Spirou 1-2 Emporio Armani 1-2 Partizan mt:s 1-2 GROUP D Montepaschi Siena 3-0 FC Barcelona Regal 3-0 Unics 1-2 Galatasaray 1-2 Union Olimpija 1-2 Asseco Prokom 0-3

  • “Guardiola, uomo senza palle” Ibra fa infuriare il popolo blaugrana

    “Guardiola, uomo senza palle” Ibra fa infuriare il popolo blaugrana

    In molti credono che il mondo del calcio sia fatto di frasi e interviste preconfezionate, di luoghi comuni e di una sorta di buonismo generale che contribuisce a renderlo surreale. In linea di massima è tutto vero ci sono però delle eccezioni ed una di questa è sicuramente Zlatan Ibrahimovic freddo, schietto e glaciale da esser considerato dai più un mercenario. Quest’oggi Aftonbladet, il principale quotidiano di Svezia, ha pubblicato in esclusiva il primo capitolo del libro autobiografico del fuoriclasse del Milan e le sue dichiarazioni ovviamente si sono divulgate in un batter d’occhio venendo riportate dalle maggiori testate giornaliste di tutta Europa.

    Lo scontro tra Ibra e Guardiola | ©LLUIS GENE/Getty Images
    Ibra si scaglia contro il Barcellona e sopratutto contro l’odiato Pep Guardiola reo, a suo dire, di avergli fatto passare la voglia di giocare tanto da meditare il ritiro. Lo svedese racconta l’annus horribilis in blaugrana con i vari passi del deterioramento del rapporto con Guardiola fino all’ultima lite subito dopo l’eliminazione subita dall’Inter di Mourinho. Sin dall’avvio in blaugrana Ibrahimovic ha subito capito che qualcosa non andasse, gli obblighi di tener un basso profilo, di arrivare agli allenamenti con utilitarie piuttosto che a bordo di lussuose Porsche o Ferrari. Nello spogliatoio tutti, anche i quotatissimi Xavi e Messi si comportavano come burattini nelle mani del tecnico. La rottura però racconta Ibra è avvenuta quando Messi ha chiesto di giocare in posizione più centrale togliendo spazio e palloni giocabili proprio ad Ibra. Lo scontro definitivo come dicevamo, è arrivato subito dopo la sconfitta con l’Inter in Champions ”Sei senza coglioni. Ti caghi addosso davanti a Mourinho! Vaffa…!”. Ovviamente il popolo blaugrana si è mobilitato in difesa del suo allenatore scrivendo ogni tipo d’insulto nei confronti dello svedese e per fortuna l’incontro tra Milan e Barcellona si terrà a San Siro.