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  • Napoli sorteggio Champions League: le possibili avversarie

    Napoli sorteggio Champions League: le possibili avversarie

    Comunque sia è già un successo. Il Napoli fa il suo dovere superando il Villareal al Madrigal guadagnandosi con pieno merito una storica qualificazione agli Ottavi di Champions League. L’undici di Mazzarri dato spacciato al momento del sorteggio questa estate ha giocato un girone di qualificazione alla grande tenendo botta con avversarie più esperte e blasonate ma sopratutto eliminando il ricchissimo Manchester City di Roberto Mancini e dello sceicco Mansour.

    Mazzarri carica il Napoli | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Adesso però pur con la consapevolezza di esser già nella storia uno sguardo interessato al sorteggio del prossimo 16 dicembre. Qualificata come seconda cosi come il Milan l’urna può nascondere davvero insidie pericolose ma allo stesso tempo ricche di fascino. Vi immaginate l’erede di Maradona, Lionel Messi al San Paolo in un succulento Napoli Barcellona? Per il momento però speriamo in un’urna più benevola lasciando gli incontri romantici e prestigiosi più avanti scartando cosi sia il Barcellona che il Real Madrid.

    Cosi come per il Milan l’avversario più semplice almeno sulla carta è l’Apoel Nicosia inesperto come gli azzurri in Champions League e onestamente meno talentuoso dell’undici di De Laurentiis. Dal passato storico ma attualmente fuori dal circolo delle big d’Europa un avversario sulla carta abbordabile potrebbe esser anche il Benfica. Difficili ma non proibitive le sfide inglesi contro Chelsea ed Arsenal. Contro i Blue ad esempio gli azzurri potrebbe muovere lo scacco matto al magnate russo Abramovic dopo aver affondato gli sceicchi dimostrando che con i soldi si può far strada ma per vincere ci vuole anche competenza e passione.

    Le possibili avversarie del Napoli agli ottavi di Champions League
    Barcellona, Real Madrid, Benfica, Chelsea, Arsenal, Apoel Nicosia e Benfica

    Indice di gradimento avversaria ottavi Napoli
    1 – Apoel Nicosia: E’ insieme al Napoli la sorpresa delle big 16. Uno scontro diretto darebbe la possibilità di continuare nel sogno.
    2 – Benfica: Attenzione a sottovalutare i portoghesi ma obiettivamente sembra inferiore alle avversarie
    3 – Arsenal: In questi anni ho sempre paragonato il Napoli e Mazzarri ai Gunners e Wenger sarebbe un incontro affascinante tra due importanti filosofie di gioco.
    4 – Chelsea: E’ sul gradino più basso del podio e insegue da anni la Champions League. La reazione ieri contro il Valencia è stata da grande ma ancora non è perfetta.
    5 – Barcellona e Real Madrid Sono un incubo per il Napoli ma anche per tutte le altre.

    Napoli, quale avversaria agli Ottavi di Champions League?

    • Apoel (34%, 150 Voti)
    • Barcellona (16%, 72 Voti)
    • Benfica (16%, 70 Voti)
    • Chelsea (13%, 57 Voti)
    • Arsenal (12%, 55 Voti)
    • Real Madrid (9%, 38 Voti)

    Totale Votanti: 442

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  • Real, i 10 comandamenti di Mourinho per batter il Barcellona

    Real, i 10 comandamenti di Mourinho per batter il Barcellona

    Se Guardiola ha confessato di pensare alla Champions League, Josè Mourinho non fa mistero di aver in testa solo e soltanto il Clasico della Liga: Real Madrid Barcellona, in programma domenica prossima al Bernabeu e che può valere una mini fuga verso il titolo. Singolare quanto pittoresco ieri Marca.com, quotidiano vicinissimo all’ambiente madrileno, ha pubblicato una sorta di decalogo contenente i dieci comandamenti coniati da Josè Mourinho per batter l’ostacolo Barcellona lanciandosi verso la conquista della Liga. Pur mancando infatti tantissimo alla fine del campionato metter nove punti di vantaggio sul Barcellona consentirebbe al Real di poter sbagliare ben tre partite restando comunque in testa.

    Josè Mourinho stila il decalogo per il Clasico | ©OLAF KRAAK/AFP/Getty Images
    I “comandamenti” alcuni ovvi altri degni del buon Trap non fanno altro che aumentare l’attesa su un match che terrà incollati ai teleschermi milioni di spettatori in ogni parte del Mondo. Il Barcellona ieri sera ha messo in campo tutte le riserve pur di arrivare al meglio al Clasico contro Mounrinho, questa sera verosimilmente anche il portoghese dovrebbe affidarsi ad un maxi turnover.

    Analizzando il decalogo fanno simpatia il terzo “dimenticarsi dell’arbitro” e il quinto “non perder di vista il pallone” mentre è in perfetto stile Mourinho il decimo “Autostima, nessun giocatore scenda in campo con ansia”. I giocatori riusciranno a recepire i messaggi facendo propri i consigli di Mourinho? Lo sapremo solo sabato sera per il momento ci godiamo la vibrante ed estenuante attesa.

    Questo il decalogo di Mourihno per Real Madrid Barcellona

    1.Non incassare gol, o comunque non il primo della partita;
    2.Che il pubblico faccia del Bernabeu un inferno;
    3.Dimenticarsi dell’arbitro, ma attenzione ai cartellini;
    4.Cercare di sfruttare le capacità nel gioco aereo;
    5.Non perdere di vista il pallone nemmeno per un secondo;
    6.Chiudere bene tutti gli spazi;
    7.Intensità, pressing, verticalizzazioni e ritmi molto alti
    8.Massimo sforzo e dinamismo per non dare tregua al Barça;
    9.Concentrazione e coordinazione nei movimenti;
    10.Autostima, nessun giocatore scenda in campo con ansia.

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  • Pronostici Champions League, fiducia ad Apoel e Chelsea

    Pronostici Champions League, fiducia ad Apoel e Chelsea

    Si chiude oggi la fase a girone di Uefa Champions League per i gruppi E, F, G ed H con solo quest’ultimo che ha già emesso i suoi verdetti con il passaggio agli ottavi di Barcellona e Milan. In teoria dunque serata tranquilla per i rossoneri di scena a Praga contro il Viktoria Plzen, mentre i catalani ospitano il Bate Borisov al Camp Nou con la testa però al Clasico in programma domenica prossima. Il campo principale sarà sicuramente quello dello Stampford Bridge con il Chelsea è chiamato alla vittoria per continuare a sognare la Champions League e salvare la panchina di Villas Boas mentre il Valencia potrà giocare su più risultati.

    Villas Boas si gioca la panchina in Champions League | ©Glyn KirkGetty Images

    GIRONE E
    Classifica: Bayer Leverkusen 9, Chelsea e Valencia 8, Genk 2
    E’ la prima partita veramente importante per Villas Boas in panchina e per chi aspira ad esser lo Special Two non può prescindere dalla vittoria. Il tecnico portoghese dovrebbe affidarsi a Drogba in avanti con Mata e Sturidge in grande condizione a supporto. Il Valencia può giocare per due risultati ma difficilmente attuerà una tattica remissiva, piuttosto cercherà di far sfogare l’impeto dei Blue per poi colpire di rimessa. L’altra partita del girone non offre spunti interessanti se non per il Bayer Leverkusen che con una vittoria in Belgio conquisterebbe il primato del girone.

    Chelsea-Valencia probabili formazioni
    Chelsea (4-3-3):
    Cech; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Ramires, Romeu, Lampard; Sturridge, Drogba, Mata. All. Villas Boas.
    A disp.: Turnbull, Ferreira, Meireles, Mikel, Malouda, Torres, Kalou.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Bosingwa, Alex, Anelka, Essien.
    Valencia (4-2-3-1): Diego Alves; Bruno, Rami, Victor Ruiz, Jordi Alba; Albelda, Tino Costa; Feghouli, Jonas, Mathieu; Soldado. All. Emery.
    A disp.: Guaita, Barragan, Dealbert, Topal, Banega, Pablo Hernandez, Piatti.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Canales, Maduro.
    Arbitro: Rizzoli (Ita).

    Pronostico: Chelsea-Valencia Under (1,75)

    Genk-Bayer Leverkusen probabili formazioni
    Genk (4-4-2): Koteles; Ngongca, Nadson, Vandenborre, Pudil; Buffel, Hyland, Tozser, De Bruyne; Barda, Vossen. All. Been.
    Bayer Leverkusen 4-4-2: Leno, Balitish, Reinartz, Toprak, Kadlec; Castro, Bender, Rolfes, Ballack; Derdiyok, Kiessling. All.: Dutt.

    Pronostico Genk-Bayer Leverkusen 2 (1.50)

    GRUPPO F
    Classifica: Arsenal 11, Marsiglia 7, Olympiacos 6, Dortmund 4

    Missione impossibile per il Borussia Dortmund che dovrà battere il Marsiglia con ben quattro gol di scarto e sperare in una vittoria in Grecia dell’Arsenal già qualificato. Il girone F ha praticamente ancora da assegnare sia il secondo posto di Champions League che quello in Europa League per questo le gare dovrebbero esser abbastanza incerte.

    Borussia Dortmund – Marsiglia le probabili formazioni
    Borussia Dortmund (4-2-3-1):
    Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Lowe; Gundogan, Kehl; Gotze, Kagawa, Perisic; Lewandowski. All. Klopp
    Olimpique Marsiglia (4-2-3-1): Mandanda; Fanni, Nkoulou, Diawara, Morel; Diarra, Gonzalez;, Valbuena, Amalfitano, Ayew; Remy. All. Deshamps

    Pronostico: Borussia Dortmund-Marsiglia over (1.75)

    Pronostico Olympiacos-Arsenal 1 (1,85)

    GRUPPO G
    Classifica: Apoel 9, Zenit 8, Porto 7, Shaktar 2

    L’Apoel è praticamente sicura della qualificazione e con una vittoria, apparentemente scontata blinderebbe il primo posto. In Portogallo Luciano Spalletti e il suo Zenit giocano su due risultati su tre per continuare ad a sognare la Champions League.

    Pronostico Apoel Shaktar 1 (2.20)

    Pronostico Porto Zenit goal (1.75)

    Gruppo H
    Classifica: Barcellona 13, Milan 8, Viktoria Plzen 4, Bate Borisov 2
    Barcellona e Milan già qualificate e sicure della propria posizione faranno da arbitro con le proprie motivazioni alla qualificazione in Europa League. Il Viktoria Plzen forte dei quattro punti in classifica e della possibilità di giocare sul proprio campo parte favorita mentre il Bate spera nell’effetto Real Madrid sulla mentre del Barcellona per provare il colpaccio al camp Nou.

    Barcellona-Bate Borisov probabili formazioni
    Barcellona (4-3-3) Pinto, Montoya, Piqué, Fontas, Maxwell, Roberto, Jonathan, Thiago Alcantara, Deulofeu, Cuenca, Pedro. All. Guardiola.
    Bate Borisov (4-2-3-1) Gutor, Yourevich, Filipenko, Simic, Bordachev; Volodko, Pavlov; Baga, Bressan, Kontsevoi; Skavish. All. Goncharenko

    Pronostico: Barcellona-Bate Borisov Goal (2.00)

    Viktoria Plzen Milan probabili formazioni
    VIKTORIA PLZEN (4-5-1): Cech; Rajtoral, Bystron, Cisovsky, Limbersky; Petrzela, Horvath, Jiracek, Kolar, Pilar; Bakos.
    MILAN (4-3-1-2): Amelia; De Sciglio, Bonera, Mexes, Taiwo; Nocerino, Ambrosini, Emanuelson; Seedorf; Pato, Robinho. All. Allegri.

    Pronostico Viktoria Plzen Milan X (3.30)

    CHAMPIONS LEAGUE I PRONOSTICI E LE FORMAZIONI DELLE PARTITE DEL 7 DICEMBRE

  • Piqué salvo, adesso aspettiamo l’ira di Mourinho

    Piqué salvo, adesso aspettiamo l’ira di Mourinho

    Spesso mi son trovato a commentare e criticare le uscite mediatiche di Josè Mourinho considerandole troppo ricercate e premeditate per distogliere l’attenzione dei giornalisti dai suoi giocatori rendendoli cosi quasi immuni alla critica in caso di errori. Lo Special One sin dai tempi dell’Inter è riuscito a monopolizzare l’attenzione della stampa, alzando con ogni suoi dichiarazione un polverone. In Italia forte del suo carisma era riuscito a riscuotere facilmente consensi, in Spagna, almeno inizialmente ci sono stati dei contrasti tanto che sia i tifosi e giocatori del Real Madrid che tutti gli addetti ai lavori lo hanno a più riprese bacchettato definendolo scorretto ed anti sportivo.

    Josè Mourinho | ©Getty Images

    Il soggetto preferito per i suoi strali Mourinho l’ha avuto sempre del Barcellona accusato di esser super tutelato da arbitri e Federazione e per questo ancor più vincente. I complotti son sempre difficili da credere ma allo stesso modo son difficili da dimostrare quel che è certo però sono i comportamenti ambigui e poco chiari delle federazioni chiamate a tutelare e vigilare sul normale svolgimento.

    Nella scorsa stagione il “consiglio” di Mourinho a Sergio Ramos e Xabi Alonso a farsi ammonire per ripulire la “fedina penale” e arrivare agli appuntamenti importanti di Champions League immacolati fu tacciato di antisportività e per questo ai due calciatori fu comminata una giornata aggiuntiva di squalifica. Questa settimana, settimana che precede il Clasico, a tener banco è il caso Piqué: il difensore catalano forse senza consiglio alla Mourinho con l’intento di non perdersi Real Madrid Barcellona si è fatto ammonire nel match contro il Rayo Vallecano infiammando l’attesa per il match e costringendo la federazione spagnola ad una riunione supplementare.

    Bene quest’oggi il gesto di Piquè non è stato considerato intenzionale dalla Federazione grazie al referto arbitrale che lo ha ritenuto un gesto non premeditato. Il difensore dunque sarà in campo contro il Real Madrid ma aspettiamoci presto i nuovi strali di Josè Mourinho e questa volta guardando le immagini non si può che dargli ragione.

  • Eurolega, bene Siena e Cantù. Il Real Madrid sbanca Milano

    Eurolega, bene Siena e Cantù. Il Real Madrid sbanca Milano

    2 vittorie ed una sconfitta per le squadre italiane impegnate nella settima giornata di Eurolega. Agli importanti successi della Montepaschi Siena (che così si qualifica per le Top 16) e della Bennet Cantù fa da contraltare la sconfitta interna dell’Emporio Armani Milano che viene battuta sul parquet amico del Forum dal Real Madrid e vede materializzarsi lo spettro dell’eliminazione. Amara dunque l’ultima partita per Danilo Gallinari in maglia biancorossa (sicuramente lo è stata in Europa, per il campionato forse vedremo l’ala dei Denver Nuggets in campo contro Cremona, la decisione comunque sarà presa in queste ore).

    Danilo Gallinari, Emporio Armani | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Siena vince per 63-57 a Lubiana e mette al sicuro il passaggio del turno. La squadra di Simone Pianigiani pur senza 2 pedine fondamentali come Lavrinovic (rimasto a Siena a svolgere lavoro differenziato per recuperare dall’infortunio) e Kaukenas (legamenti del ginocchio KO, lo rivedremo in campo tra molto tempo) ha la meglio sugli sloveni. Per i biancoverdi ottima la prestazione come di consueto di McCalebb (16 punti), bene anche Rakovecic (14 punti). Siena sale al secondo posto nel girone con 10 punti a pari merito con l’Unics Kazan, a 2 partite di distanza dalla capolista Barcellona (ancora imbattuta).

    Impresa anche per la Bennet Cantù che in casa continua a mietere vittime illustri: questa volta è il Caja Laboral ad arrendersi ai lombardi per 71-68 dopo unapartita emozionante. Gli spagnoli fuggono via nel primo quarto ma vengono ripresi e superati dalla forza e determinazione dei biancoblu. Cantù allunga nel terzo quarto e dil match sembra messo in ghiacciaia ma nell’ultimo periodo i baschi si scatenano e per poco non acciuffano il pareggio. Protagonisti dell’incontro Gianluca Basile con 18 punti e Mazzarino che arriva a quota 14. Inutili invece i 24 punti di Teletovic per il Caja Laboral. Cantù aggancia proprio la squadra di coach Ivanovic in classifica con 8 punti.

    Sconfitta pesante invece per l’Olimpia Milano che vede quasi sfumare il sogno qualificazione alle Top 16. Per restare nella manifestazione ora serviranno 3 vittorie negli ultimi match ma senza Danilo Gallinari, che in questi giorni ritornerà a Denver, sarà veramente dura arpionare il pass per il prossimo turno. L’Emporio Armani perde 72-65 e l’inizio di match lascia presagire cosa attenderà i tifosi sugli spalti. Il Real in apertura scappa via sul 9-0 ma viene ripreso da Mancinelli, Bourousis (miracolosamente in campo dopo i fastidi fisici degli ultimi giorni) ed Hairston che danno il -1 ai biancorossi. 6 punti degli spagnoli però chiudono i primo quarto con il punteggio di 20-15 in favore del Real. Nel secondo quarto Milano agguanta la parità a quota 22 ma le triple di Rodriguez e Suarez mandano ancora avanti Madrid che chiude il primo tempo sul 36-30.

    Il secondo tempo si apre con i padroni di casa vogliosi di riportare la partita in parità ma gli ospiti non si scompongono e mantengono sempre la leadrship nel punteggio e chiudono il terzo quarto avanti per 53-47. Nell’ultima frazione di gioco è Gallinari che prova a dare la sveglia ai suoi compagni con 2 giocate d’autore, prima con una bomba da 3 incredibile e poi con una gran schiacciata ma il Real non molla e riesce sempre a stare davanti nel punteggio. Nicholas e Gallinari dal -7 riportano Milano sul -2 nel finale, ma Mancinelli sbaglia il tiro del pareggio. A chiudere i conti ci pensa nell’azione seguente Sergio Rodriguez con una tripla pesantissima che manda i titoli di coda sul match.

    Danilo Gallinari risulta comunque il top scorer dei lombardi con 13 punti, Mancinelli si ferma a quota 12 e Nicholas ad 11. Dall’altra parte Rodriguez domina la scena e mette a referto 19 punti, con Fernandez a 13 e Mirotic ad 11.

    Nelle altre partite della giornata il Barcellona mantiene l’imbattibilità vincendo per 76-45 sul campo del Prokom che resta l’unica squadra a non avere ancora gioito ed è matematicamente eliminato dalla competizione. Il Partizan Belgrado dopo aver fatto fuori Milano batte anche la capolista del gruppo C, il Maccabi, per 74-71 grazie ai 22 punti ed 8 rimbalzi di Milan Macvan. Il Fenerbahce bastona l’Olympiacos per 86-70 e si prende la testa del gruppo A assieme a Caja Laboral e Cantù. Infine prezioso sucecsso dell’Unics Kazan che ha la meglio per 72-61 del Galatasaray e si qualifica per le Top 16.

    Risultati settima giornata Eurolega

    Zalgiris Kaunas vs Unicaja 67-65
    Belgacom Spirou vs Anadolu Efes 62-66
    Brose Baskets vs CSKA Moscow 78-81
    Gescrap BB vs SLUC Nancy 97-75
    Panathinaikos vs KK Zagreb 94-76
    Unics vs GS Medical Park 72-61
    Fenerbahce Ulker vs Olympiacos 86-70
    Union Olimpija vs Montepaschi 57-63
    Bennet Cantù vs Caja Laboral 71-68
    EA7 Armani vs Real Madrid 65-72
    Partizan mt:s vs Maccabi Electra 74-71
    Asseco Prokom vs FCB Regal 45-76

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 4-3
    Bennet Cantù 4-3
    Fenerbahce Ulker 4-3
    Olympiacos 3-4
    SLUC Nancy 3-4
    Bizkaia Bilbao 3-4

    GROUP B
    CSKA Moscow 7-0
    Panathinaikos 5-2
    Unicaja 3-4
    Brose Baskets 2-5
    KK Zagreb 2-5
    Zalgiris Kaunas 2-5

    GROUP C
    Maccabi Electra 5-2
    Real Madrid 5-2
    Anadolu Efes 4-3
    Partizan mt:s 4-3
    Emporio Armani Milano 2-5
    Belgacom Spirou 1-6

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 7-0
    Montepaschi Siena 5-2
    Unics 5-2
    Galatasaray 3-4
    Union Olimpija 1-6
    Asseco Prokom 0-7

  • Liga: giallo a Piqué si infiamma il Clasico. Video

    Liga: giallo a Piqué si infiamma il Clasico. Video

    Tra due settimane la Spagna ma anche il resto del mondo punterà il proprio sguardo sul Clasico della Liga tra Real Madrid e Barcellona le due squadre considerate al momento le migliori al mondo e tra le quali ormai da un anno è aumentata l’accesa rivalità grazie alle continue diatribe tra Mourinho e Guardiola. Nella scorsa stagione le polemiche furono accesissime con lo Special One spesso contestato anche dai suoi giocatori per non aver saputo accettare la strapotere del catalani.

    Piqué giallo per il Clasico della Liga |©JAVIER SORIANO/Getty Images

    Quest’anno però le parti sembrano essersi in parte invertite o quantomeno il gap tra le due squadre non sembra esser cosi evidente come nel passato. Il Real Madrid guida infatti la Liga con 3 punti di vantaggio ma con una partita in meno e con la possibilità di sfruttare lo scontro diretto per iniziare seriamente a credere in una fuga verso il titolo. Mancano ancora 15 giorni al match ma il clima inizia già ad esser infuocato e il “primo” caso è la possibile squalifica di Piqué ammonito dall’arbitro per perdita di tempo nel finale del match stravinto contro il Rayo Vallecano.

    I tifosi madrileni chiedono che sia attuato nei confronti del difensore lo stesso metro usato nei confronti di Sergio Ramos e Xabi Alonso nel match dello scorso anno contro l’Ajax quando su suggerimento di Mourinho si fecero ammonire per togliersi la diffida e scontare la squalifica in un match meno proibitivo. Guardiola nel post partita ha difeso Piqué ma dalle immagini è chiaro l’atteggiamento del difensore che stando alle indiscrezioni che arrivano dalla Spagna rischia adesso due turni di squalifica con il conseguente stop nel big match tra Real Madrid e Barcellona in programma il prossimo 10 dicembre alle 22 come anticipo della Liga.

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  • Eurolega, pesanti KO per Milano e Cantù

    Eurolega, pesanti KO per Milano e Cantù

    Giornata da dimenticare per le squadre italiane impegnate in Eurolega: dopo la sconfitta della Montepaschi Siena, mercoledì in casa contro l’Unics Kazan, la serata del giovedì porta in dote altri 2 KO nel sesto turno della massima competizione continentale per club. L’Olimpia Milano cade a Tel Aviv contro il Maccabi, mentre la Bennet Cantù viene sconfitta dallo Sluc Nancy di Nicolas Batum di un solo punto (76-75). Si complica terribilmente anche per loro, così come per la Montepaschi, il cammino nel torneo.

    Danilo Gallinari, Emporio Armani Milano | © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    L’Emporio Armani viene travolto dalla forza fisica degli israeliani che si impongono per 85-76. La squadra di coach Scariolo viene subito messa in difficoltà fin dal primo periodo, che i gialloblu chiudono in vantaggio per 25-14. Il ritornello non cambia nella seconda frazione ed all’intervallo lungo la situazione si presenta molto pesante con il Maccabi che conduce per 52-38. La reazione milanese arriva nel terzo periodo dato che grazie ad un parziale di 24-15 l’Olimpia riesce a portarsi fino al provvisorio -5 (67-62). Lo sforzo prodotto viene però pagato nell’ultimo quarto dato che i padroni di casa riescono a gestire costantemente il vantaggio ed a chiudere il match sull’85-76. Non basta un super Danilo Gallinari, autore di un’ottima prova da 24 punti dal campo, ben supportato da Antonis Fotsis (15 punti e 9 rimbalzi), oltre che da Malik Hairston ed Omar Cook (12 punti a testa), il Maccabi viene trascinato dai suoi uomini migliori ovvero Sofoklis Schortsanitis (28 punti e 6 rimbalzi) e Jordan Farmar (21 punti, 6 rimbalzi e 5 assist per l’ex Los Angeles Lakers). Milano ora è penultima nel suo girone e con questo piazzamento resterebbe fuori dalla seconda fase, la prossima settimana, al Forum di Assago, sarà importantissimo battere il Real Madrid per continuare a sperare nella qualificazione. Ma resta il fatto che ora tutto si complica tremendamente.

    Non riesce a vincere neanche la Bennet Cantù che viene beffata di un solo punto (ma è inspiegabile l’atteggiamento della formazione italiana nel finale), in Francia, dal Nancy (76-75). Partita incostante ed altalenante per la formazione di coach Trinchieri che riesce a chiudere avanti per 20-16 il primo quarto. La reazione dei francesi nel secondo parziale è terribile per la Bennet e la situazione viene capovolta da un eloquente 29-13 che porta il risultato sul 45-33. Un 12-0 di parziale ad inizio ripresa manda avanti Cantù ma il Nancy è duro a morire e resta sempre in partita, fino all’ultimo quarto quando i lombardi perdono la bussola e lasciano spazio agli avversari (74-68). Incredibile però il minuto finale:  Leunen segna 5 punti consecutivi e riporta i suoi a -1 con la tripla del 74-73 a 10 secondi dalla fine. Poi il fallo rapido con Shuler che segna i liberi per il momentaneo +3 francese. E quindi, arriva la decisione inspiegabile, anziché tentare il pareggio, con un tiro da 3 punti, Cantù cerca una “comoda” sconfitta di 1 solo punto con il canestro di Leunen da sotto, per salvaguardare la differenza canestri (+9) della gara di andata. Un vero peccato, perché la partita avrebbe potuto avere ben altro finale. Ottime le prove di Leunen (18 punti e 9 rimbalzi) e Micov (14 punti), con Markoishvili e Basile (per lui anche 6 assist) in doppia cifra (10 punti a testa). Nelle fila transalpine in evidenza Amagou con 18 punti, delude Batum con la miseria di 4 punti dal campo. Settimana prossima per la Bennet sarà importante ottenere una vittoria contro il Caja Laboral per poter sperare nella qualificazione.

    Nelle altre gare della giornata da segnalare i successi di Real Madrid (93-89 ai tenaci belgi dello Spirou grazie ai 20 punti di Pocius) e Barcellona (demolita Lubiana per 72-46 con 14 punti del solito Navarro). Vince anche il Galatasaray, a cui serve un supplementare per battere l’Asseco Prokom, finora unica squadra a non aver vinto: termina 78-76 ed i turchi ringraziano i 19 punti e 10 rimbalzi di Zaza Pachulia, inutile per gli ospiti la grande dopia doppia dell’ex Benetton Treviso Donatas Motiejunas con 22 punti e 10 rimbalzi. Il Caja Laboral ha la meglio sul Fenerbahce (90-85, 25 i punti per San Emeterio) mentre l’Unicaja Malaga viene beffata di un solo punto dal Panathinaikos (77-76). Zagabria vince la sua seconda partita grazie all’86-74 sul Brose Baskets.

    Risultati sesta giornata Eurolega

    CSKA Moscow vs Zalgiris 95-82
    Olympiacos vs Gescrap Bilbao 88-81
    Anadolu Efes vs Partizan mt:s 67-58
    Montepaschi Siena vs Unics 73-79
    Real Madrid vs Belgacom Spirou 93-89
    GS Medical Park vs Asseco 78-76 (overtime)
    Maccabi Electra vs EA7 Armani 85-76
    SLUC Nancy vs Bennet Cantù giovedì 76-75
    Caja Laboral vs FB Ulker 90-85
    Unicaja vs Panathinaikos 76-77
    Barcelona Regal vs U. Olimpija 72-46
    KK Zagreb vs Brose Baskets 86-74

    CLASSIFICHE:

    GROUP A
    Caja Laboral 4-2
    Bennet Cantù 3-3
    Fenerbahce Ulker 3-3
    Olympiacos 3-3
    SLUC Nancy 3-3
    Bizkaia Bilbao 2-4

    GROUP B
    CSKA Moscow 6-0
    Panathinaikos 4-2
    Unicaja 3-3
    Brose Baskets 2-4
    KK Zagreb 2-4
    Zalgiris Kaunas 1-5

    GROUP C
    Maccabi Electra 5-1
    Real Madrid 4-2
    Partizan mt:s 3-3
    Anadolu Efes 3-3
    Emporio Armani Milano 2-4
    Belgacom Spirou 1-5

    GROUP D
    FC Barcelona Regal 6-0
    Montepaschi Siena 4-2
    Unics 4-2
    Galatasaray 3-3
    Union Olimpija 1-5
    Asseco Prokom 0-6

  • Milan Barcellona 2-3, le pagelle. Consacrazione Boateng

    Milan Barcellona 2-3, le pagelle. Consacrazione Boateng

    L’entusiasmo di una sconfitta. E’ paradossale ma tutti in casa Milan sono soddisfatti della partita disputata ieri sera contro il Barcellona a San Siro. La sconfitta pesa è vero, sopratutto per le insidie che può riservare il secondo posto nel girone, ma ad una analisi oggettiva non può non andar all’occhio l’evoluzione del Milan rispetto alla scorsa stagione e alla partita d’andata. Milan Barcellona è stata un spot per il calcio con due squadre che hanno messo in campo ogni risorsa disponibile per superarsi

    Per battere il Barcellona i rossoneri avevano bisogno della partita perfetta, con tutti i giocatori in campo capaci di dar qualcosa in più del normale per irretire il loro possesso palla. In realtà però qualche lacuna di troppo c’è stata e nonostante la buona partita qualche appunto al mercato bisogna farlo.

    Milan Barcelona il più grande spettacolo dopo il Big Bang | ©Claudio Villa/Getty Images

    Pagelle Milan
    Abbiati: 7 Nonostante i tre gol sul groppone vince il duello a distanza con Valdes. Miracoloso in qualche intervento è sempre sicuro tra i pali e attento nelle uscite.

    Abate: 7 La presenza di Villa lo impedisce nelle sue consuete sgroppate ma è perfetto in difesa e le sue diagonali difensive sono degne del miglior Tassotti.

    Nesta: 5,5 Del Piero e Inzaghi vengono messi in discussione lui ancora no. Deve però capire che due partite consecutive non sono più nelle sue corde.

    Zambrotta: 5 Vederlo beffato dal giovane Thiago Alcantara in occasione del primo gol è il segno evidente di un definitivo passaggio di consegne. Generoso si ma spesso distratto.

    Van Bommel: 5 Non è in condizione e si vede. Lento in fase di interdizione sbaglia anche passaggi semplici.

    Seedorf: 6 Un primo tempo di grande qualità e dinamismo perde di continuità nella seconda parte della partita.

    Boateng: 8 Per vincere certe partite ci vogliono giocatori determinanti, lui ha scelto la migliore serata per consacrarsi al mondo.

    Ibrahimovic: 7 Si è finalmente messo alle spalle tutti i dubbi sul suo rendimento in Champions, placa oltretutto la sua esuberanza.

    Pagelle Barcellona
    Valdes: 5 Prende un gol sul suo palo, sbaglia nelle uscite. Questa volta non è extraterrestre.
    Mascherano: 6,5 Ha ormai convinto tutti per la sua duttilità, prezioso nelle chiusure è superbo quando esce palla al piede.
    Thiago Alcantara: 7 Sembra un veterano
    Xavi: 7,5 E’ con Messi la mente della squadra detta i tempi e si butta negli spazi in modo divino. Bello il siparietto a fine partita con Galliani.
    Messi: 7,5 Oramai non ci sono più aggettivi per definirlo. Sembra a volte distratto e assente ma in realtà è sempre letale.

    MILAN BARCELLONA 2-3
    14′ aut. Van Bommel; 20′ Ibrahimovic; 31′ Messi rig.; 9′ st Boateng; 20′ st Xavi
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 7; Abate 6,5, Nesta 5,5 (21′ st Bonera 6), Thiago Silva 6,5, Zambrotta 5; Aquilani 5,5, Van Bommel 5 (27′ st Nocerino 6,5), Seedorf 6; Boateng 8; Ibrahimovic 7, Robinho 5,5 (1′ st Pato 5). A disp.: Amelia, Antonini, Ambrosini, Emanuelson. All.: Allegri

    Barcellona (3-4-3): Valdes 5; Puyol 5, Mascherano 6,5, Abidal 5; Fabregas 6,5, Xavi 7,5, Busquets 6, Thiago Alcantara 7 (46′ st Dos Santos sv), Keita 6 (35′ st Pedro sv), Messi 7,5, Villa 5 (23′ st Sanchez 6). A disp.: Pinto, Piqué, Fontas, Maxwell. All.: Guardiola
    Arbitro: Stark (Germania)
    Ammoniti: Aquilani (M), Nesta (M), Messi (B), Van Bommel (M), Puyol (B), Abidal (B)

    Milan Barcellona commento e video highlights

  • Milan Barcellona 2-3, gioiello di Boateng davanti agli extraterrestri

    Milan Barcellona 2-3, gioiello di Boateng davanti agli extraterrestri

    Milan Barcellona era stata presentata come un partita spettacolo con due squadre libere di potersi affrontare a viso aperto senza l’assillo di dover guardare alla classifica. I rossoneri certo potevano misurare il proprio stato di competitività contro la squadra che è da tutti considerata il modello a cui ispirarsi. Obiettivamente l’undici di Allegri ha disputato una partita migliore di quella al Camp Nou e pur dopo la sconfitta il bicchiere resta comunque mezzo pieno anche se in un incontro singolo a meno di cataclismi il Milan 9 volte su dieci ne uscirebbe con le ossa rotte.

    Milan Barcellona, la partita

    Allegri conferma le indiscrezioni della mattina preferendo Robinho a Pato come partner di Ibrahimovic e Seedorf a centrocampo al posto di Nocerino. Guardiola spiazza un pò tutti arrivando a San Siro con la difesa a tre con Puyol e Abidal ai lati di Mascherano e Busquets con Keita a far da schermo a centrocampo.

    Messi e Xavi protagonisti a San Siro | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    L’avvio di partita è incoraggiante per il Milan bravo a pressare il possessore di palla e occupare gli spazi che la difesa a tre blaugrana concede. Quando però il Milan sbaglia il pressing il Barcellona dimostra di esser letale con le fulminee ripartenze di Messi in tandem con Fabregas il giovane Thiago. L’ultimo nato della cantera è bravo e caparbio al 13′ a recuperare un pallone vagante davanti ad un distratto Zambrotta e dar il via all’azione del vantaggio, propiziata da un assist di Abidal per la sfortunata deviazione di Van Bommel. Azione viziata da fuorigioco di Xavi ma Milan sotto. Dopo il gol il Barcellona ha subito le occasioni per dilagare con Messi prima e poi con Fabregas con Abbiati che però riesce a superarsi. I rossoneri reagiscono e Milan Barcellona diventa una partita bellissima, Robinho spreca l’ennesimo gol incredibile, Ibra però imbeccato da Seedorf ristabilisce la parità. Il Barcellona riprende a macinare e trova il vantaggio solo grazie ad un generoso rigore concesso da Stark dopo che Messi centra la traversa e Abbiati fa qualche miracolo. Dal dischetto Messi rompe il digiuno con le italiane.

    Sotto di un gol all’intervallo Allegri si gioca la carta Pato senza pero impensierire più di tanto la retroguardia ospite. Il pari però arriva con un gol fantastico, da premio Puskas per intenderci, di Boateng che dopo un controllo volante supera Abidal lanciandosi di tacco nello spazio prima di fulminare Valdes. San Siro esplode ma è ancora Messi a trovare il pertugio giusto nella difesa per il gol vittoria firmato da Xavi prima dei titoli di cosa.

    Milan Barcellona, l’analisi

    Boateng Golazo al Barcellona | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Dopo i 90′ di San Siro si ha la sensazione che il Barcellona attuale non è la macchina perfetta della scorsa stagione ma che è ancora troppo forte per questo Milan. Di contro in casa rossonera le sensazioni sono positive ma lascia ancora qualche dubbio la tenuta della difesa e il rendimento di Van Bommel. Nella retroguardia iniziano ad esser un mistero i nuovi arrivati con Mexes che tarda ad esser arruolabile mentre Taiwo sembra sia stato oramai bocciato costringendo ancora una volta Zambrotta agli straordinari. Il centrocampista invece evidenzia gli scricchiolii dell’età denotando un certo fastidio a giocare su alti ritmi andando spesso in confusione. Le note positive sono sicuramente Abate oramai perfetto anche in fase difensiva, Boateng che dimostra di poter esser un valore aggiunto e da Ibra finalmente nel vivo della manovra e protagonista anche in Champions League.

    Milan Barcellona video highlights Youtube

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  • Champions League, crollo Chelsea. Apoel qualificazione storica

    Champions League, crollo Chelsea. Apoel qualificazione storica

    La sconfitta rimediata in casa del Bayer Leverkusen complica e non poco il discorso qualificazione agli ottavi di finale di Champions League di un Chelsea in netta crisi. Il 2-1 in terra tedesca si aggiunge agli scarsi risultati raccolti finora in Premier League facendo traballare ancor di più la panchina di Andrè Villas Boas che avrà il compito non facile di sbrogliare una situazione diventata delicatissima.

    Bayer Leverkusen – Chelsea | © PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images

    I Blues, passati in vantaggio con Drogba, si fanno beffare dai padroni di casa dell’ex Ballack con le reti di Derdiyok e quella in pieno recupero di Friedrich che regala alle Aspirine una qualificazione certa (resta da stabilire se come prima o seconda nel girone). Il Chelsea ora si giocherà l’accesso agli ottavi di finale tra due settimane a Londra contro un Valencia, che nell’altra gara del Gruppo E ha travolto il Genk per 7-0 (tripletta di Soldado), al quale può bastare anche un pareggio per 1-1, in virtù di una migliore differenza reti degli spagnoli considerando lo stesso risultato ottenuto nella gara d’andata, o con più reti. Lo 0-0 o una vittoria invece qualificherebbe la squadra di Villas Boas.

    Nel Gruppo F stacca il pass per la fase successiva l’Arsenal di Arsene Wenger: all’Emirates Stadium i Gunners hanno battuto il Borussia Dortmund per 2-1 grazie alla doppietta di Robin Van Persie, sempre più decisivo per i londinesi. L’Olympiakos espugna Marsiglia 1-0 (rete di Fetfatzidis) e rientra in corsa per il secondo posto ma i greci dovranno battere l’Arsenal e sperare che il Marsiglia non faccia bottino pieno a Dortmund.
    Entra nella storia l’Apoel Nicosia che, uscendo indenne da San Pietroburgo contro lo Zenit di Spalletti e Criscito, diventa la prima squadra cipriota a raggiungere gli ottavi di Champions League. Un’impresa quella delle formazione guidata da Ivan Jovanovic che non ha mai perso un incontro (2 vittorie e 3 pareggi). L’altro posto se lo contenderanno lo Zenit con il Porto, che ha vinto in casa dell’eliminato Shakhtar Donetsk 2-0, nello scontro diretto del Do Dragao tra 15 giorni, ai russi basterà non perdere.

    Infine nel Gruppo H, il Barcellona supera il Milan espugnando San Siro 3-2 e si qualifica come prima con i rossoneri secondi. Il Viktoria Plzen beffa il Bate Borisov e mette un’ipoteca sul terzo posto che significa Europa League.

    Risultati e marcatori 5 Giornata Champions League [mercoledì 23 novembre 2011]

    Gruppo E

    BAYER LEVERKUSEN – CHELSEA 2-1
    48′ Drogba (C), 73′ Derdiyok (B), 91′ Friedrich (B)
    VALENCIA – GENK 7-0
    10′ Jonas, 13′ Soldado, 35′ Soldado, 39′ Soldado, 68′ Hernandez, 70′ Aduriz, 81′ Costa

    Classifica: Bayer Leverkusen 9, Chelsea 8, Valencia 8, Genk 2

    Gruppo F

    ARSENAL – BORUSSIA DORTMUND 2-1
    49′ Van Persie (A), 86′ Van Persie (A), 92′ Kagawa (B)
    MARSIGLIA – OLYMPIAKOS 0-1
    82′ Fetfatzidis

    Classifica: Arsenal 11, Marsiglia 7, Olympiakos 6, Borussia Dortmund 4

    Gruppo G

    SHAKHTAR DONETSK – PORTO 0-2
    79′ Hulk, 90′ aut Rat
    ZENIT SAN PIETROBURGO – APOEL NICOSIA 0-0

    Classifica: Apoel Nicosia 9, Zenit San Pietroburgo 8, Porto 7, Shakhtar Donetsk 2

    Gruppo H

    BATE BORISOV – VIKTORIA PLZEN 0-1
    42′ Bakos
    MILAN – BARCELLONA 2-3
    14′ aut Van Bommel (M), 20′ Ibrahimovic (M), 31′ rig Messi (B), 54′ Boateng (M), 63′ Xavi (B)

    Classifica: Barcellona 13, Milan 8, Viktoria Plzen 4, Bate Borisov 2