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  • Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Champions League, Barcellona e Manchester United vincono di misura

    Importanti rimonte e qualche sorpresa nelle partite del martedì della terza giornata di Champions League per la fase a gironi. Importantissima vittoria esterna del Valencia contro il Bate Borisov. Eroe di giornata Roberto Soldado, autore della tripletta decisiva per lo 0-3 finale che rilancia gli spagnoli nella classifica del girone. Vittorie sofferte per Barcellona e Manchester United che hanno la meglio rispettivamente su Celtic e Braga. Per il club blaugrana il gol vittoria arriva al 90′ con Jordi Alba, mentre per gli inglese grande prestazione di “ChicharitoHernandez che realizza una doppietta, scacciando via le voci di una possibile cessione a gennaio (si è parlato tanto di Fiorentina nelle ultime ore). Brutto pareggio per la Juventus in Danimarca contro il Nordsjaelland.

    GRUPPO E– La partita di cartello di questo martedì, Shakhtar-Chelsea, ha messo in evidenza la forza degli ucraini che hanno la meglio sui Campioni d’Europa in carica per 2-1 (il gol inglese arriva solo all’88’). La squadra di Lucescu si conferma squadra solita e di fantasia e con questa vittoria volano in testa al girone. Per la Juventus invece un solo punto nella trasferta contro il Nordsjaelland, pareggio arrivato grazie al gol di Vucinic a dieci minuti dalla fine, dopo essere passati in svantaggio ad inizio ripresa. Il cammino bianconero non è del tutto compromesso, ma c’è assoluto bisogno di una vittoria nel prossimo turno.

    Jordi Alba
    Jordi Alba, realizza il gol vittoria per il Barcellona © Jasper Juinen/Getty Images

    Nordsjaelland-Juventus 1-1
    50′ Beckmann (N), 81′ Vucinic (J)
    Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1
    3′ Alex Texeira (S), 52′ Fernandinho (S), 88′ Oscar (C)

    Classifica: Shakhtar Donetsk 7; Chelsea 4; Juventus 3; Nordjsaelland 1.

    GRUPPO F – Eccoci al girone più incerto di questa fase di Champions League. Tre squadre a 6 punti e il solo Lille fuori dai giochi (ma non aritmeticamente) che chiude la classifica con o punti. La sfida Bate Borisov-Valencia termina con una larga vittoria spagnola per 0-3. La tripletta di Soldado stende i bielorussi, sempre vincenti in questa fase del torneo. In Francia invece, vittoria di misura dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco contro la cenerentola Lille. Ai tedeschi basta un rigore al 20′ realizzato da Muller per portare a casa l’intera posta in palio.

    Bate Borisov-Valencia 0-3
    46′, 55′, 69′ Soldado
    Lille-Bayern Monaco 0-1
    20′ Muller (rig)

    Classifica: Bate Borisov 6, Bayern Monaco 6, Valencia 6, Lille 0.

    GRUPPO G – Sofferenza per il Barcellona che rischia il passo falso casalingo contro il Celtic. Al 90′ Jordi Alba toglie le castagne dal fuoco e permette ai blaugrana di portare a casa una vittoria in rimonta. Gli spagnoli si ritrovano così ad un passo dalla qualificazione. Nell’altro match del girone, brutta sconfitta del Benfica, costretta a lasciare il passo allo Spartak Mosca (2-1 il risultato finale). Decisivo l’autogol di Jardel. Per i portoghesi, il cammino verso la fase ad eliminazione diretta diventa più difficile.

    Barcellona-Celtic Glasgow 2-1
    18′ Samaras (C), 45′ Iniesta (B), 93′ Alba (B)
    Spartak Mosca-Benfica 2-1
    3′ Carioca (S), 33′ Lima (B), 43′ aut. Jardel (S)

    Classifica: Barcellona 9, Celtic 4, Spartak Mosca 3, Benfica 1.

    GRUPPO H – Vittoria in rimonta per il Manchester United contro il Braga. Portoghesi in in vantaggio per due reti a zero all’Old Trafford dopo appena 20 minuti e con il sogno di realizzare il colpaccio. Ma i ragazzi di Ferguson sono duri a morire ed ecco materializzata la rimonta che porta le firme di Hernandez e Evans per il 3-2 finale. In Turchia si potrebbero essere spenti i sogni di qualificazione per il Galatasaray, fermato dal Cluj per 1-1. Rigore sbagliato da Felipe Melo.

    Galatasaray-Cluj 1-1
    19′ aut. Nounkeu (C), 77′ Yilmaz (G)
    Manchester United-Sporting Braga 3-2
    2, 20′ Alan (B), 25′, 63′ Evans (M), 75′ Hernandez (M)

    Classifica: Manchester United 9, Cluj 4, Sporting Braga 3, Galatasaray 1.

  • Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Programma Champions League, Shakhtar-Chelsea e Barcellona-Celtic

    Riprede oggi il cammino in Champions League con le gare valide per la terza giornata della fase a gironi. Siamo giunti ormai al giro di boa e le squadre sono alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. La sfida di cartello di questo martedì sarà Shakhtar Donetsk-Chelsea, partita che si preannuncia spettacolare. Potrebbe riservare delle sorprese la partita tra Bate Borisov e Valencia con i padroni di casa che hanno sorpreso tutti in questo inizio di torneo. Impegno casalingo per il Barcellona, che ospiterà il Celtic, sfida molto affascinante. Dopo la netta vittoria in campionato contro il Napoli, la Juventus sarà di scena in Danimarca, a casa dei campioni locali del Nordsjaelland. Questo il programma Champions League.

    GRUPPO E– In questo girone troviamo la sfida al vertice tra Shakhtar e Chelsea, entrambe prime a 4 punti in classifica. Si preannuncia una partita bellissima tra la fantasia e la velocità ucraina e il cinismo inglese. Da questo scontro potrebbe approfittarne la Juventus. I bianconeri dopo due pareggi, hanno bisogno di una vittoria e l’ostacolo Nordsjaelland non pare così insormontabile. I campioni danesi sono la cenerentola di questo gruppo con zero punti in classifica.

    Chelsea
    Il Chelsea si prepara alla difficile sfida contro lo Shakhtar © Michael Steele/Getty Images

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Rat; Hubschman, Fernandinho; Alex Texeira, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano.
    Chelsea (4-2-3-1): Chec; Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole; Mikel, Lampard; Mata, Oscar, Hazard; Torres.

    GRUPPO F – La sorpresa di questa Champions League è il Bate Borisov, da tutti sottovalutata e considerata la squadra più scarsa del girone. Invece con un doppio 3-1 è riuscito a superare Lille e Bayern Monaco, ritrovandosi in testa alla classifica a punteggio pieno. Quest’oggi, con l’appoggio del pubblico amico tenterà la tripletta ai danni del Valencia (fermo a tre punti). Nell’altro incontro i francesi del Lille, tristemente all’ultimo posto con zero punti, ospiteranno i vice campioni d’Europa del Bayern che dovranno fare a meno ancora del loro bomber Gomez.

    Bate Borisov (4-3-2-1): Gorbunov; Polyakov, Filipenko, Simic, Bordachev; Olekhnovich, Likthtarovic, Volodko; Pavlov, Hleb; Rodionov.
    Valencia (4-4-2): Guaita; J.Pereira, Rami, R.Costa, Cissokho; Feghouli, Gago, Banega, Guardado; Jonas, Soldado.

    Lille (4-3-3): Landreau; Beria, Rozenhal, Chedjou, Digne; Balmont, Pedretti, Martin; Kalou, Roux, Payet.
    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, J.Boateng, Dante, Badstuber; Javi Martinez, Schweinsteiger; Müller, Kroos, Ribery; Mandzukic.

    GRUPPO G – Nessuna sorpresa per il momento in questo girone. Il Barcellona guida la classifica a punteggio pieno e quest’oggi vincendo contro il Celtic al Camp Nou, potrebbe staccare definitivamente tutti gli avversari. Nell’altra sfida il Benfica (fermo ad un punto) cerca una vittoria indispensabile per poter sperare nella qualificazione, ma dovrà giocare nel difficile campo dello Spartak Mosca. Questa partita si giocherà alle 18.00.

    Barcellona (4-3-3): Valdes; Montoya, Song, Mascherano, J.Alba; Xavi, Fabregas, Iniesta; Pedro, Messi, Villa.
    Celtic (4-2-3-1): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Wanyama, S.Brown; Commons, Samaras, Forrest; Hooper.

    Spartak Mosca (4-3-2-1): Rebrov; Makeev, Pareja, Suchy, D.Kombarov; Kallstrom, Jurado, De Zeuw; Mc Geady, Ari; Emenike.
    Benfica (4-5-1): Artur; M.Pereira, Jardel, Garay, Melgarejo; Salvio, E.Perez, Matic, B.Cesar, Gaitan; Lima.

    GRUPPO H – Il Manchester United guida il gruppo con due vittorie su due partite disputate e quest’oggi ospiterà all’ Old Trafford la squadra portoghese del Braga che, dopo aver battuto fuori casa il Galatasaray, tenterà l’impresa di tornare a casa almeno con un pareggio. Nell’altro match, i turchi, alla loro seconda partita consecutiva in casa, cercano i primi punti in questa Champions League e affronterà i rumeni del Cluj, che arrivano da due sconfitte di misura nel loro campionato.

    Manchester United (4-4-1-1): De Gea; Rafael, Evans, Wootton, Buttner; Valencia, Carrick, Cleverley, Kagawa; Rooney, Van Persie.
    Braga (4-3-1-2): Beto; Amorim, Coelho, Vinicius, Elderson; Hugo Viana, Custodio, Mossorò; Ruben Micael; Eder, Helder.

    Galatasaray (4-4-2): Muslera; Eboue, Dany, S.Kaya, H.Balta; H.Altintop, S.Inan, Felipe Melo, Amrabat; Umut, Elmander.
    Cluj (4-4-2): Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Maftei, Camora; Muresan, Luis Alberto, Valente, R.Bastos; Kapetanos, Bjelanovic.

  • Eric Abidal torna ad allenarsi dopo il trapianto

    Eric Abidal torna ad allenarsi dopo il trapianto

    Nel marzo del 2012, in vista dell’operazione di trapianto del fegato necessaria dopo aver sconfitto il cancro, Eric Abidal, difensore del Barcellona di origini martinicane, era venuto a conoscenza di non poter più continuare la propria carriera calcistica da professionista in quanto l’intervento lo avrebbe costretto ad allontanarsi dal campo da calcio. Ad oggi invece, dopo soli sei mesi dal trapianto, Abidal è tornato ad allenarsi anche se non ancora con il resto della squadra: in questi giorni infatti il terzino della Nazionale francese, con la quale ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali 2006, si sta sottoponendo ad alcuni esercizi specifici per poter tornare presto al Camp Nou.

    In tempi brevissimi Abidal ha messo in atto grandi miglioramenti e per questo ora sta svolgendo un programma di lavoro presso Val d’Aran seguito ovviamente dal fisioterapista della prima squadra Emili Ricart, il quale lo tiene sott’occhio per evitare qualsiasi tipo di ricaduta: gli allenamenti con il pallone vengono alternati a passeggiate e corse tra i monti e soprattutto da momenti di recupero. Non c’è dubbio che i passi avanti siano enormi ma lo sforzo fatto durante i test è sempre da misurare in quanto non si possono assolutamente permettere di bruciare i tempi vista la gravità e la serietà dell’operazione a cui Eric si è sottoposto ad aprile.

    “Sono stanco ma felice – ha dichiarato Abidal al termine del suo primo allenamento – Per molto tempo ho pensato di tornare a giocare a pallone. Credo di cominciare a essere sulla buona strada”.

    A comunicare la notizia è stato proprio il sito internet ufficiale del Barcellona che ha pubblicato foto e mini articolo per tenere aggiornati tutti i fan sui miglioramenti del difensore, attesissimo per la fine dell’anno al Camp Nou. Subito dopo l’operazione il dottore Juan Carlos Garcia-Valdecasas, il quale ha eseguito il trapianto, ha spiegato infatti che i tifosi blaugrana potranno rivedere Eric-Sylvain Abidal, questo il nome completo del calciatore, entro fine dell’anno: l’attesa è dunque altissima e si spera che tutto vada per il meglio in modo che Abidal riesca a vincere la partita più importante della sua vita, quella di tornare in campo.

    IL VIDEO DELL’ALLENAMENTO DI ERIC ABIDAL

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    LE FOTO DEGLI ALLENAMENTI DI ERIC ABIDAL

  • Incassi Uefa, Inter e Milan nella Top Ten. Chelsea guida la classifica

    Incassi Uefa, Inter e Milan nella Top Ten. Chelsea guida la classifica

    Che il calcio italiano fosse in crisi lo si sapeva da un pezzo, ma i dati emersi dal sito portoghese futebolfinance.com fanno davvero paura. Infatti, lo stesso portale online ha redatto la classifica, dal 2009 al 2012, degli incassi Uefa delle squadre europee e salta subito all’occhio come nella Top Ten ci siano solo due italiane, l’Inter con i suoi 118 milioni di euro si ritrova al quinto posto, mentre i cugini del Milan sono solo ottavi con 89 milioni guadagnati. E la Juventus? I bianconeri, a causa di una lenta rinascita post calciopoli, si ritrovano 41esimi alle spalle di Roma e Napoli (rispettivamente al 25esimo e al 28esimo posto) e poco sopra la Fiorentina 43esima.

    Le altre italiane possiamo considerarle non pervenute, visto che la somma dei loro guadagni non supera i 13 milioni di euro. Parliamo di Lazio, Udinese, Palermo, Sampdoria e Genoa che troviamo in classifica dall’83esimo posto in giù. Ma tornando alle prime dieci posizioni, notiamo che gli inglesi continuano ad essere i padroni indiscussi d’Europa, con il Chelsea (che ha vinto l’ultima Champions League) al primo posto assoluto, seguito subito dopo dal Manchester United. Poco più sotto troviamo l’Arsenal (settima posizione). I ricchi proprietari del Manchester City invece non saranno certamente soddisfatti del loro 23esimo posto, segno che non sempre investire tanti soldi nel calcio moderno è sinonimo di vittorie e guadagni. Stesso discorso per il Paris Saint Germain che, a dirla tutta, ha iniziato le spese folli solo da un anno e attualmente occupa la 74esima posizione.

    Champions League
    Champions League © Adrian Dennis/Getty Images

    La Spagna con le solite Barcellona (terzo) e Real Madrid (sesto), la Germania con il Bayern Monaco (quarto) e la Francia con la coppia Lione e Marsiglia (nono e decimo) chiudono la classifica della Top Ten.

    Questa la Top Ten degli incassi Uefa dal 2009 al 2012:

    1. Chelsea (Inghilterra) – 136.625.000 €
    2. Manchester United (Inghilterra) – 135.435.000 €
    3. Barcellona (Spagna) – 130.636.000 €
    4. Bayern Monaco (Germania) – 119.154.000 €
    5. Inter (Italia) – 118.310.000 €
    6. Real Madrid (Spagna) – 104.547.000 €
    7. Arsenal (Inghilterra) – 91.563.000 €
    8. Milan (Italia) – 89.420.000 €
    9. Lione (Francia) – 71.072.000 €
    10. Marsiglia (Francia) – 69.802.000 €

    Di seguito troviamo:

    23.  Manchester City (Inghilterra) – 33.901.000 €
    25.  Roma (Italia) – 32.759.000 €
    28.  Napoli (Italia) – 30.016.000 €
    41.  Juventus (Italia) – 24.078.000 €
    43.  Fiorentina (Italia) – 22.431.000 €
    74.  Paris Saint Germain (Francia) – 6.257.000 €
    83.  Lazio (Italia) – 4.468.000 €
    88.  Udinese (Italia) – 3.137.000 €
    107.  Palermo (Italia) – 1.760.000 €
    108.  Sampdoria (Italia) – 1.690.000 €
    110.  Genoa (Italia) – 1.640.000 €

  • NBA, Barcellona stende Dallas. Anthony Davis brilla con gli Hornets

    NBA, Barcellona stende Dallas. Anthony Davis brilla con gli Hornets

    Nell’ultimo appuntamento dell’NBA Europe Live Tour 2012 colpaccio del Barcellona che imita il Fenerbahce di Simone Pianigiani (vittorioso qualche giorno fa contro i mitici Boston Celtics) e supera gli ex campioni NBA dei Dallas Mavericks per 99-85. Si conclude con un sostanziale pareggio il viaggio in Europa delle franchigie americane con 2 vittorie e 2 sconfitte per parte.

    Nel successo dei catalani da segnalare però l’assenza del leader dei texani Dirk Nowitzki messo KO dal ginocchio (problema risolvibile in qualche giorno), una mancanza che si è fatta sentire tra i Mavs apparsi davvero sterili in attacco. Nel primo quarto il Barcellona prova la fuga, ma Dallas impatta sulla sirena per il provvisorio 21 pari.

    I problemi offensivi degli ospiti vengono mitigati da una buona difesa di squadra che permette di andare al riposo lungo sotto di soli 2 punti (42-40). Il primo strappo al match degli spagnoli arriva ad inizio ripresa grazie alla grande regia di Huertas che porta la sua squadra sul 53-45. Carlisle chiama timeout ma le cose non cambiano molto e Navarro con una tripla fissa il provvisorio 64-51. Il quarto si chiude con il Barcellona avanti per 74-56 e la gara sembra ormai in archivio.

    Nell’ultimo periodo Dallas alza la pressione e si porta sul -10 nei primi minuti, Collison e Carter guidano un altro parziale per il provvisorio -6 (83-77 a 5 minuti dal termine) ma quando i Mavs ormai sembrano rientrati in partita ci pensa Pete Mickeal (aiutato dal solito Navarro) a chiudere i conti: a fine gara 19 punti per entrambe le stelle catalane, tra le fila degli americani 14 punti di Collison e doppia doppia di Kaman da 15 punti e 10 rimbalzi. Dopo Philadelphia 76ers (2006) e Los Angeles Lakers (2010) il parquet di Barcellona miete un’altra vittima illustre.

    Anthony Davis | © Ronald Martinez Getty Images

    Nelle altre gare della notte, successo che dà morale ai Bulls (in attesa del recupero dall’infortunio ai legamenti del ginocchio di Derrick Rose) che superano i Grizzlies per 92-88. Bene anche i Milwaukee Bucks che stendono i Cleveland Cavaliers (reduci ieri dal successo stentato contro la Montepaschi Siena) con il risultato di 97-80.

    Bella partita tra New Orleans e Charlotte, dove gli occhi erano puntati tutti sulla sfida tra le prime 2 scelte assolute all’ultimo Draft, ovvero Anthony Davis (centro degli Hornets) e Michael Kidd-Gilchrist (ala piccola dei Bobcats). Successo dei padroni di casa della Louisiana con Davis che vince anche il confronto diretto con il rivale, ex compagno di squadra lo scorso anno a Kentucky University. Davis è il miglior realizzatore del match con 22 punti e 9 rimbalzi, mentre l’ala di Charlotte chiude con soli 10 punti (in aggiunta 3 rimbalzi e 4 assist). Da segnalare per New Orleans la doppia doppia dell’altro lungo Robin Lopez (18 punti e 13 rimbalzi), 15 i punti del neo acquisto Ryan Anderson dai Magic (tutti su tiro da 3, con 5/6 per lui). Per i Bobcats il top scorer è Ben Gordon con 15 punti, seguìto da Mullens con 14. Attenzione agli Hornets che nonostante la giovane età della squadra presentano una formazione molto interessante e ricca di talento capace di dare fastidio a chiunque in vista della stagione NBA. L’agguerrita Western Conference sforna un altro team molto futuribile e dalle potenzialità illimitate.

  • Premier League regina degli sponsor. Barca club più pagato

    Premier League regina degli sponsor. Barca club più pagato

    La Premier League è il campionato nazionale che più guadagna dagli sponsor commerciali, quelli che campeggiano sulle maglie per intenderci. Il dominio della Premier è emerso da uno studio condotto da Sport+Markt che ha preso in considerazione i 6 campionati più rappresentativi in Europa ovvero Premier League, Liga, Ligue 1, Serie A, Bundesliga ed Eredivisie. Come detto il campionato nazionale che guadagna di più dagli sponsor sulle maglie è quello inglese che con le sue 20 squadre totalizza un ricavo complessivo di 148,7 milioni, una media di quasi 7,5 milioni per club molto significativa. Tuttavia il club più pagato non è inglese ma spagnolo dato che il Barcellona, riceve dal suo sponsor (Qatar Foundation) 30 milioni a stagione, un pò di più rispetto ai top club inglesi come Manchester United e Liverpool i quali percepiscono dai loro rispettivi sponsor (Aon e Standard Chartered) circa 25 milioni all’anno.

    Maglia Barcellona
    Qatar Foundation sponsor ufficiale Barcellona © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    Nella speciale classifica dei campionati comandata dalla Premier, al secondo posto vi è la Bundesliga che totalizza con gli sponsor circa 120 milioni di euro, 30 in meno della Premier ma considerando che il numero di squadre tedesche è 18 e non 20 come oltremanica, possiamo dire che la media tedesca (6,67 milioni per club) non è troppo distante da quella inglese. Dopo Premier e Bundesliga, troviamo la nostra cara Serie A con 82,8 milioni complessivi e una media di poco più di 4 milioni di euro per club. In particolare il club italiano che riceve il maggior compenso dallo sponsor ufficiale è la Juventus legata alla Jeep da un contratto di 13 milioni annui. Segue l’Inter che dalla Pirelli percepisce poco meno della Juve ovvero 12,5 milioni mentre a chiudere il podio dei club italiani troviamo il Milan, il cui sodalizio con la Fly Emirates frutta 12 milioni di euro all’anno.

    La Liga spagnola si trova al quarto posto di questa speciale classifica con un totale complessivo di 78,7 milioni. Considerando che 30 li percepisce il Barça e che la Bwin ne garantisce 23 al Real Madrid possiamo intuire che quasi il 70% dei ricavi complessivi della Liga proviene dai 2 top club sopra citati. Chiudono la classifica rispettivamente al quinto e al sesto posto la Ligue 1 con 53,2 milioni e il campionato olandese, meglio conosciuto come Eredivisie, con i suoi 39,8 milioni.

     

  • Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Messi e Ronaldo show al Camp Nou, Barcellona-Real Madrid 2-2

    Tanto per cambiare ancora loro, sempre e solo loro due; il “Clasico” di Spagna non difetterebbe certo di campioni neanche nel peggior momento di emergenza, ma questa volta Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno voluto strafare, monopolizzando anche il tabellino dei marcatori e firmando esclusivamente il 2-2 finale di domenica sera.

    “Griffare” i big matches non è mai stato un problema, e il loro nome è spesso comparso tra quelli dei rispettivi compagni di reparto e di squadra che hanno segnato in questo oramai “epico“ match, simbolo della Liga, e spesso replicato in Coppa del Re e in Champions League; tuttavia il “monopolio” del gol instaurato dai due assi nel match di ieri fa di loro ancora una volta e forse definitivamente i simboli odierni di Barcellona e Real Madrid e i protagonisti di questo esaltante dualismo, che non mancherà di riproporsi in chiave Pallone d’ Oro.

    Ala col vizio del goal il portoghese, numero dieci prestato ai fasti e allo score da centravanti l’argentino, anche se nati calcisticamente non propriamente “sotto” la porta avversaria, sarebbe davvero un delitto schierarli troppo lontano dai pali avversari perché come finalizzano loro non finalizza nessuno.

    Ronaldo ha aperto le danze trafiggendo sul suo palo il non incolpevole portiere avversario con una rasoiata mancina; è toccato a Messi pareggiare di rapina approfittando dell’indecisione della difesa dei blancos, e bucare ancora Casillas su calcio di punizione; ha chiuso i conti poi il portoghese entrando in area e trafiggendo Valdes su splendido invito di Ozil.
    E pazienza se grazie al pareggio finale l’Atletico Madrid si appaia al Barcellona capolista: per una volta ancora l’attenzione è calamitata dai protagonisti e non dalla trama della partita.

    Messi e Ronaldo
    Messi e Ronaldo © LLUIS GENE/AFP/GettyImages

    Difficile immaginare le due grandi di Spagna senza di loro, difficile privarsi di entrambi anche in presenza di proposte di mercato indecenti, a testimonianza che in campo ci vanno sempre e comunque i calciatori e che forse la tattica e tutto il resto non sono poi determinanti come i loro interpreti, soprattutto se trattasi di campioni di questo calibro. Difficile è domandarsi chi è il migliore, sbagliato decidere per quale dei due tifare, forse inutile…meglio vederli entrambi in campo e godersi lo spettacolo.
    Facile, molto facile allenare quando in squadra si ha chi la partita te la risolve in un attimo.

    Interessante, molto interessante sarebbe vederli entrambi all’opera in un campionato maggiormente tattico e con le difese un po’ meno allegre, giusto per togliersi lo sfizio, e magari fare ammenda subito dopo per “lesa maestà”.

    Tornando a loro, Cristiano e Leo, è giusto probabilmente augurargli una consacrazione anche a livello di Nazionale, più difficile soprattutto per il portoghese, perché permetterebbe all’argentino di eguagliare e magari di superare il mitico Maradona, mentre a Cristiano Ronaldo di divenire il giocatore portoghese più rappresentativo di tutti i tempi.

    In ogni caso, e comunque vada a finire, noi appassionati non ci perderemo neanche una virgola dei prossimi episodi di questa splendida storia calcistica…

    I GOL DI BARCELLONA-REAL MADRID

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  • Barcellona-Real Madrid, per la Liga o per l’onore?

    Barcellona-Real Madrid, per la Liga o per l’onore?

    Mentre in Italia la domenica del sei ottobre 2012 vedrà alla ribalta il derby di Milano, stracittadina dalle belle speranze scudettate, in Spagna, sarà la giornata del “Clasico”, col Real Madrid ospite della capolista Barcellona. Si gioca l’edizione numero 165 del match dei match iberici e l’attesa è come sempre spasmodica: impazzano i pronostici e il totomarcatori in città e in tutto il paese; si va in campo per la vittoria sportiva e non solo.

    Fa specie però che alla settima giornata di andata della Liga spagnola questo match possa rappresentare l’ultima spiaggia per i blancos, se non meno, ma otto punti di distacco dal Barcellona a poco più di un mese dall’inizio della stagione sono davvero tanti per gli uomini di Mourinho. Al Camp Nou i padroni di casa potrebbero sulla carta avere due risultati a disposizione, qualora non volessero spingere troppo sull’acceleratore e accontentarsi di un pareggio: mantenere infatti lo stesso distacco dagli storici rivali andrebbe forse ugualmente bene: neanche i più ottimisti blaugrana ad oggi avrebbero sperato in questo vantaggio sul Real, così come di avere già un match-point a questo punto della stagione.

    Mourinho, da buono psicologo prima che da allenatore esperto, è ben conscio della situazione e sa che l’avvio stentato dei suoi in campionato rende inutile caricare di ulteriori tensioni la vigilia. Nella sua conferenza stampa, insolitamente rilassata, il portoghese ha parlato del match col Barcellona come di uno scontro speciale, ma che vale sempre tre punti (peccato che pesino come un macigno sulle spalle del Real, già pesantemente lontano dal vertice); da contraltare, a detta del tecnico, la rinnovata mentalità e concentrazione ritrovata dai suoi dopo gli svarioni iniziali, e indiscutibilmente un Cristiano Ronaldo reduce da due triplette che fa sempre paura. Un po’ di sana pretattica per nascondere sino all’ultimo i propositi di formazione ci permettono comunque di ipotizzare il solito Real con tre mezzepunte alle spalle di un centravanti (Higuain o Benzema?…il dubbio vero forse è proprio questo).

    Messi e Cristiano Ronaldo
    Messi e Cristiano Ronaldo © David Ramos/Getty Images

    In casa Barcellona, dato per buono il vantaggio psicologico con cui gli uomini di Vilanova potranno approcciarsi al match, tiene banco la possibile indisponibilità di Piquè al centro della difesa; eventualità questa, che sommata alla certa assenza di Puyol, fuori uso dopo il rovinoso infortunio rimediato in Champions, potrebbe dare più di qualche grattacapo ai blaugrana in fase di contenimento. L’ipotesi di schierare come coppia centrale di difesa Mascherano e Song, di fatto dei centrocampisti con in più poco minutaggio contemporaneo all’attivo è il punto interrogativo principale che affligge i padroni di casa, fermo restando che il Barça, almeno con Guardiola, ci ha abituati a tutto, anche a vari ribaltoni di ruolo, senza perdere mai colpi. In ogni caso centrocampo e attacco sono sempre tra i migliori d’Europa, e basterebbero il proverbiale palleggio e i colpi dei fuoriclasse là davanti a schiacciare qualsiasi avversario e a ricacciarlo nella sua metà campo.

    Sarà ancora una volta scontro tra giocolieri come Ronaldo e Messi, contendenti a singolar tenzone anche per la classifica cannonieri e per il Pallone d’Oro; saranno ancora minacce e promesse di manite sbeffeggianti; sarà ancora una “corrida” con colpi di fioretto e …dita negli occhi del rivale? (Vilanova è avvisato); sarà la bolgia del Camp Nou pronta a inebriare i propri beniamini e a stordire gli ospiti; sarà ancora una volta l’orgoglio della Catalunya contro la Spagna; sarà come sempre ”El Clasico”. Ovviamente da non perdere.

  • Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, riepiloghiamo risultati e classifiche dei vari gironi in una due giorni europea che ha visto parecchie vittorie esterne, in alcuni casi sorprendenti, vedi Milan e Celtic in Russia e il Braga in Turchia. Cinquanta le reti messe a segno nelle sedici partite disputate con Cristiano Ronaldo autore di una tripletta, ma la più bella può considerarsi quella di Eliseu (autore di una doppietta) del Malaga che sorprende il portiere dell’Anderlecht con un tiro imprendibile da fuori area che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. C’è una particolarità che lega tutti i gruppi dopo due partite disputate, ed è il club “materasso“, o meglio, ogni girone ha una squadra ancora a quota zero punti in classifica.

    GIRONE A

    La sfida al vertice tra Porto-Psg va ai portoghesi grazie ad un gol allo scadere di James Rodriguez, mentre nell’altro match Kiev-Zagabria termina con un secco due a zero a favore degli ucraini che in classifica raggiungono i francesi.

    Champions League © Johannes Eisele/Getty Images

    Classifica: Porto 6; Psg e Dinamo Kiev 3; Dinamo Zagabria 0.

    Prossimo Turno: Dinamo Zagabria-Psg ; Porto-Dinamo Kiev (24 ottobre)

    GIRONE B
    L’Arsenal approfitta del turno casalingo contro l’Olympiacos per conquistare la seconda vittoria su due, 3-1 ai greci. Lo Schalke invece viene fermato in casa sul 2-2 da un buonissimo Montpellier che acciuffa il pareggio nei minuti finali.

    Classifica: Arsenal 6; Schalke 4; Montpellier 1; Olympiacos 0.

    Prossimo turno: Arsenal-Schalke ; Montpellier-Olympiacos (24 ottobre)

    GIRONE C
    Vittorie esterne per Milan e Malaga che superano rispettivamente per 3-2 e 3-0 Zenit e Anderlecht grazie alle prove maiuscole di El Shaarawy e Eliseu. Gli spagnoli si confermano primi in classifica, il Milan subito dietro. I russi dalla prossima giornata non possono più sbagliare.

    Classifica: Malaga 6; Milan 4; Anderlecht 1; Zenit 0.

    Prossimo turno: Malaga-Milan ; Zenit-Anderlecht (24 ottobre)

    GIRONE D
    Nel gruppo di ferro, il Manchester City rischia l’eliminazione prematura non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Dortmund salvati da un calcio di rigore realizzato da Balotelli. Per il Real Madrid è tutto facile in Olanda contro l’Ajax. Finisce 4-1 con tripletta di Ronaldo e gol in rovesciata di Benzema.

    Classifica: Real Madrid 6; Borussia Dortmund 4; Manchester City 1; Ajax 0.

    Prossimo turno: Borussia Dortmund – Real Madrid ; Ajax – Manchester City (24 ottobre)

    GIRONE E
    Tutto facile per i detentori del titolo del Chelsea che vincono facile in Danimarca contro il Nordsjaelland per 4-0, mentre qualche difficoltà allo Juventus Stadium per i bianconeri che vengono fermati sull’1-1 da un ottimo Shakhtar. Guidano la classifica inglesi e ucraini.

    Classifica: Chelsea e Shakhtar 4; Juventus 2; Nordsjaelland 0.

    Prossimo turno: Shakhtar – Chelsea ; Nordsjaelland – Juventus (23 ottobre)

    GIRONE F
    Il Bate sorprende tutti e dopo aver superato in trasferta il Lille si conferma in casa battendo per 3-1 il Bayern Monaco. Il Valencia vince con un secco 2-0 contro i francesi. Il bielorussi guidano il girone a punteggio pieno, mettendo a serio rischio la qualificazione di una tra Valencia e Bayern.

    Classifica: Bate Borisov 6; Bayern Monaco e Valencia 3; Lille 0.

    Prossimo turno: Lille – Bayern Monaco ; Bate Borisov – Valencia (23 ottobre)

    GIRONE G
    Vittorie esterne per Celtic e Barcellona che vincono contro Spartak Mosca e Benfica. Decisiva in Russia la rete di Samaras al 90′. Per i blaugrana impegno più facile del previsto in terra portoghese con un 2-0 senza rischi.

    Classifica: Barcellona 6; Celtic 4; Benfica 1; Spartak Mosca 0.

    Prossimo turno: Spartak Mosca – Benfica ; Barcellona – Celtic (23 ottobre)

    GIRONE H
    Lo United vince in rimonta contro il Cluj in Romania, decisiva la doppietta di van Persie. Brutta sconfitta interna invece per il Galatasaray che viene battuto per 2-0 dal Braga ed è costretto a rimanere ancora a quota 0 in classifica, guidata dagli inglesi a punteggio pieno.

    Classifica: Manchester United 6; Cluj e Braga 3; Galatasaray 0.

    Prossimo turno: Galatasaray – Cluj ; Manchester United – Braga (23 ottobre)

  • Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Infortunio Puyol frattura del gomito per il capitano del Barca. Video

    Terribile infortunio per il capitano del Barcellona Carles Puyol che nella partita di ieri contro il Benfica, valida per il secondo turno della fase a gironi di Champions League, ha riportato una frattura del gomito sinistro: impressionanti le immagini del momento in cui il difensore spagnolo è caduto a terra chiamando subito aiuto verso i propri compagni visibilmente scossi da quanto accaduto. Il tutto è avvenuto al 77′ di gioco quando su calcio d’angolo Puyol ha tentato di colpire la palla di testa perdendo poi l’equilibrio nel tornare a terra e finendo con tutto il peso del corpo sul braccio sinistro che però era sistemato in maniera del tutto innaturale.

    Nei minuti successivi i presenti allo stadio di Lisbona si sono ammutoliti, restando a dir poco terrorizzati da quanto accaduto al capitano blaugrana: i medici sono intervenuti subito all’interno del campo portando poi via in barella Puyol a dir poco sofferente. Sicuramente il morale del giocatore sarà a terra: la fortuna sembra infatti aver svoltato le spalle al difensore della Nazionale spagnola che in questa stagione si è procurato già tre infortuni e, proprio ieri, era tornato in campo dopo alcune settimane di stop.

    Carles Puyol © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/GettyImages

    Questa volta però le cose sono purtroppo molto più gravi: appena dopo l’infortunio Puyol è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lisbona dove sta eseguendo alcuni esami per capire la gravità dell’infortunio. Aspettando la risposta definitiva da parte dei medici, anche se il sospetto è quello della frattura, tutti i compagni si sono recati a trovare il proprio capitano ed anche il presidente Sandro Rosell è corso in ospedale per star vicino al giocatore in questo duro momento della sua carriera.

    “Siamo in attesa di informazioni più precise – ha detto il tecnico del Barca Tito Villanova – ma certamente Puyol salterà il Clasico di domenica sera contro il Real Madrid”.

    Per il 34enne giocatore blaugrana si prospetta quindi l’ennesimo stop che lo terrà fuori dal campo più di quanto fatto in questi mesi dove ha dovuto fare i conti con i legamenti del ginocchio: l’augurio è quello di riprendersi in fretta per poter tornare a disposizione di Villanova il quale, come sopra citato, ha già fatto capire che dovrà fare a meno del capitano per uno dei match più importanti.

    IL VIDEO DELL’INFORTUNIO DI CARLES PUYOL

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