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  • NFL: ok i Baltimore Ravens

    NFL: ok i Baltimore Ravens

    steve-smith dei Baltimore Revens.
    steve-smith dei Baltimore Revens.

    I Baltimore Ravens hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva, sconfiggendo i Carolina Panthers per 38-10, protagonista della partita Steve Smith, autore di 2 touchdown contro la sua ex squadra.

    Gara equilibrata nel primo tempo tra Chicago Bears e Green Bay Packers ma, nella ripresa un grande Aaron Rodgers ha guidato i suoi alla vittoria con ben 22 passaggi completati su 28 per 302 yards e 4 touchdown. Chicago ancora alla ricerca della prima vittoria casalinga. Green Bay hanno finito per 38-17.

    Tampa Bay Buccaneers hano sconfitto, in trasferta, i Pittsburgh Steelers: questa è stata, senza dubbio, la sorpresa della settimana, a sette secondi dalla fine del match i Buccaneers hanno siglato il touchdown decisivo con grazie al trentunenne wide receiver Vincent Jackson. Prima vittoria stagionale per Tampa Bay, che ha rialzato la testa dopo la brutta sconfitta contro Atlanta la settimana scorsa. Nonostante la partita persa ottima prestazione del wide receiver di Pittsburgh Antonio Brown il quale ha realizzato due touchdown per la sua squadra.

    Il match disputato a Londra, esattamente a Wembley, ha visto il successo dei Miami Dolphins che si è imposta facilmente su Oakland Raiders che ha centrato la quarta vittoria consecutiva per 38-14.

    Gli Indianapolis Colts hanno dominato la gara contro i Tennessee Titanns sconfiggendoli per 41-17, Andrew Luck ha sfoderato una straordinaria prestazione degna di un grandissimo quarterback.

    Detroit Lions sono andati a vincere in casa dei New York Jets 24-17. Detroit è andata avanti senza Calvin Johnson ma con un quarterback, Matthew Stafford che è stato capace di sorprendere e di andare in touchdown nell’ultimo quarto. Terza sconfitta consecutiva per  i Jets.

    La più equilibrata e meno scontata partita tra Houston Texans e Buffalo Bills ha visto il trionfo dei Texans in rimonta dopo un iniziale 0-10 dei Bills, 23-17 il finale. Degno di nota il touchdown di J.J. Watt, Houston, che è arrivato dopo uno splendido intercetto.

    Ancora un grande Philip Rivers a guidare la sua squadra, i San Diego Chargers alla terza vittoria consecutiva. Jacksonville Jaguars in crisi, ancora senza vittorie in stagione. 33-14 il finale.

    San Francisco 49ers hanno sconfitto i Philadelphia Eagles per 26-21 centrando una vittoria importantissima, una boccata di aria fresca dopo la sconfitta per mano dei Cardinals la settimana scorsa; meraviglioso il touchdown decisivo in punta di piedi di Stevie Johnson. 

    I Minnesota Vikings hanno sconfitto gli Atlanta Falcons per 41-28, convincente reazione dei Vikings che hanno dimostrato di saper vincere anche senza  Adrian Peterson.

    Dallas Cowboys hanno superato i New Orleans Saints nel match disputato la domenica sera che ha sorriso ai Cowboys che dopo l’amara sconfitta contro San Francisco nella prima giornata hanno ottenuto risultati sorprendenti. Per i New Orleans Saints tre sconfitte in quattro gare disputate.

  • Super Bowl, tra black out e sfida tra spot milionari vincono i Ravens

    Super Bowl, tra black out e sfida tra spot milionari vincono i Ravens

    Questa notte l’America si è fermata per il Super Bowl. Tra un stupenda esibizione della bellissima e bravissima Beyoncé e un black out all’impianto elettrico (che ha costretto i giocatori a fermarsi per ben 35 minuti) i Ravens sconfiggono seppur di poco gli avversari dei San Francisco 49ers. Una finalissima dalle mille emozioni, che ha visto sfidarsi in panchina due allenatori-fratelli (Jim e John Harbaugh), che ha reso l’incontro ancor più emozionante. La stretta finale tra i due mister e i reciproci complimenti hanno messo fine ad una serata che ha incollato ai propri televisori oltre 100 milioni di americani. Al termine del match, c’è stato spazio anche per la pace virtuale tra gli amanti di questo sport e il presidente USA Barack Obama, reo quest’ultimo di aver definito “pericoloso e violento” il mondo della palla ovale.

    Pace fatta con le parole d’amore verso questo sport, spiegando che la sua dichiarazione era rivolta verso il mondo della palla ovale nei college dove non vige la professionalità e la maturazione.

    I Ravens di Baltimora vincono il Super Bowl XLVII © Ezra Shaw/Getty Image
    I Ravens di Baltimora vincono il Super Bowl XLVII © Ezra Shaw/Getty Image

    Vincono quindi i Ravens di Baltimora contro gli avversari di San Francisco. Risultato finale 34-31, messo in pericolo nei minuti finali da una meta non arrivata da parte degli sconfitti che avrebbe permesso il sorpasso. Sfida in mano ai Ravens fin dai primi minuti, arrivati ad un incredibile 28-6 prima del black out elettrico che ha colpito il Mercedes Benz Superdome. Trentacinque minuti di pausa, con i giocatori in campo impegnati a rimanere concentrati e caldi in previsione di una rapida ripresa del gioco. Quando il match riprende, i valori in campo vengono incredibilmente capovolti, con i San Francisco 49ers impegnati in una fantasmagorica rimonta e i Ravens che risultano spenti, demotivati e sicuri della vittoria. Alla fine il risultato premia questi ultimi che conquistano il loro secondo titolo Nfl. Come migliore in campo è stato votato Joe Flacco, quarterback dei Ravens.

    Ma il Super Bowl ha regalato le solite emozioni anche lontano dal campo da gioco con la gara sullo spot più bello. Non è una novità infatti che le aziende sarebbero disposte a tutto pur di comparire come pubblicità all’interno dell’evento che ferma l’intera America! Ciò ha permesso un ritorno considerevole a tutto il mondo attorno alla palla ovale, tanto da stimare un consistente aumento delle entrate. Alla faccia della crisi…

  • NFL, Rodgers stende Houston. Giants battono Niners, OK Seattle

    NFL, Rodgers stende Houston. Giants battono Niners, OK Seattle

    Nel match più interessante della sesta giornata NFL i Green Bay Packers regolano a domicilio gli imbattuti Houston Texans per 42-24 ed infliggono ai padroni di casa la prima sconfitta stagionale che consente agli Atlanta Falcons di restare da soli in testa alla classifica generale (6 successi, nessun KO). Il protagonista assoluto del match è il quarterback gialloverde Aaron Rodgers autore di una prova mostruosa con 6 passaggi da touchdown che fanno segnare il suo career high e pareggiano il record di franchigia dei Packers (fatto registrare l’ultima giornata dello scorso campionato dalla sua riserva Flynn contro Detroit). Tutti i punti di Green Bay arrivano dai suoi lanci con Jordy Nelson che riesce a segnare ben 3 touchdown. In ombra il diretto rivale Matt Schaub che incappa in 2 intercetti, non bastano le 2 marcature su corsa del runningback Arian Foster. Con questa vittoria, ottenuta in trasferta su uno dei campi più ostici e peraltro contro una delle prime 3 difese della Lega, i Packers si rilanciano in classifica e possono guardare al futuro con più ottimismo.

    L’unica squadra ora senza macchia sono i Falcons che per l’ennesima volta hanno la meglio in extremis: a decidere il match contro gli Oakland Raiders è un field goal del kicker Bryant a tempo ormai scaduto. Gara non proprio di livello per il quarterback di Atlanta Ryan che chiude con 1 touchdown pass ma ben 3 intercetti, molto meglio il rivale Palmer (353 yard di guadagno con 1 touchdown lanciato) che però si fa intercettare a pochi minuti dal termine con le squadre in parità (da Asante Samuels che riporta l’ovale nella end zone di Oakland) e forse condanna la sua squadra alla sconfitta anche se nel drive successivo guida i compagni ai punti del pareggio, lasciando però il tempo necessario ai padroni di casa di operare il controsorpasso (23-20)

    Troppi errori nel minuto finale condannano i Cowboys alla sconfitta contro Baltimore (31-29): Dallas gioca una grande partita (meritando di vincere più dei Ravens) ma sbaglia i punti del pareggio (tentando la conversione da 2 punti) a quota 31 a 32 secondi dal termine. I texani però hanno una nuova opportunità ricoprendo l’onside kick successivo ma il kicker Bailey (fino a quel momento perfetto) sbaglia il field goal della vittoria a 6 secondi dalla fine (errore dalle 51 yard). Da segnalare il record di Jacoby Jones (Baltimore Ravens) che su kickoff ritorna l’ovale con una corsa da 108 yard e pareggia così il record NFL appartenente ad Ellis Hobbs di New England nel 2007 e da Randall Cobb di Green Bay nel 2011.

    Il derby dell’Ohio va a Cleveland che batte Cincinnati (34-24) e così ottiene il primo sorriso in stagione dopo 5 KO di fila: non bastano ai Bengals i 2 touchdown del ricevitore Green, il quarterback Dalton lancia per 381 yard con 3 touchdown pass ma anche 3 intercetti che condannano i suoi compagni alla sconfitta. I Browns interrompono una  striscia perdente di 11 partite (comprensiva anche delle ultime gare della scorsa stagione).

    Bene anche Miami che ha la meglio sui Rams (17-14), rientrando in corsa nella propria Division. Saint Louis sbaglia il calcio piazzato del possibile pareggio con il kicker Zuerlein (tentativo che sarebbe stato il nuovo record NFL, dalle 66 yard). Proprio Zuerlein è il protagonista in negativo dopo essere stato quello in positivo nelle prime 5 partite: dopo 15 centri consecutivi in stagione (alcuni da distanza quasi impossibile), il rookie dei Rams fa registrare 3 errori di fila (dopo aver segnato i primi 2 piazzati della serata dalle 32 yard e dalle 48) che costano caro alla squadra del Missouri che lascia così la “W” ai Dolphins di un ottimo Tannehill autore di 2 passaggi da touchdown e di un incontro senza sbavature, inutili le 315 yard lanciate dal quarterback dei Rams Bradford autore anche di un touchdown segnato personalmente.

    Nessun problema per i New York Jets contro gli Indianapolis Colts: nel 35-9 finale brilla il runningback Greene autore di ben 3 touchdown su corsa (record personale di 161 yard di guadagno), in ombra il rookie dei Colts Andrew Luck, prima scelta assoluta dell’ultimo Draft, che incappa in una serata no da 2 intercetti e nessun touchdown lanciato.

    Detroit rimonta Philadelphia nel quarto periodo e vince in overtime (26-23): è il field goal di Hanson a rilanciare le ambizioni dei Lions, Stafford lancia per 311 yard con un passaggio da touchdwon, 1 intercetto ed una marcatura personale, sempre perfetto il wide receiver Calvin Johnson che chiude con 135 yard in ricezione in sole 6 prese.

    Tampa Bay passeggia sui resti dei poveri Kansas City Chiefs (38-10): in evidenza il quarterback Freeman dopo alcune brutte prestazioni (per lui 328 yard di guadagno in soli 15 passaggi, 3 touchdown pass ed un intercetto). Brilla l’attacco dei Buccaneers con Jackson autore di 2 touchdown e Mike Williams che in sole 4 ricezioni percorre 113 yard con una marcatura. Solita grande gara del defensive back Ronde Barber con un intercetto riportato nella end zone avversaria. Chiefs invece non pervenuti.

    Secondo KO di fila per Arizona che viene battuta in casa dai Buffalo Bills: nel 19-16 finale decide il field goal del kicker Lindell in overtime. Decisivo il difensore Byrd con 2 intercetti, uno dei quali proprio nel supplementare che ha portato Buffalo a poter calciare il piazzato del successo.

    Nella rivincita della Finale di Conference dello scorso campionato i Giants vanno a vincere ancora a San Francisco, questa volta con molta più autorità (lo scorso anno si andò all’overtime per decidere il vincitore): punteggio finale che non lascia dubbi sull’andamento del match, 26-3. Eli Manning guida l’attacco con maestria, la difesa di New York concede poco (se non nulla) ai Niners che segnano i primi 3 punti del match ma poi si sciolgono come neve al sole. Partita orribile del quarterback dei 49ers Alex Smith che lancia 3 intercetti, dei quali uno finisce nelle mani di Amukamara e 2 in quelle di Antrel Rolle.

    Aaron Rodgers, Green Bay Packers | © Jonathan Daniel/Getty Images

    Robert Griffin III si conferma ancora una volta il miglior esordiente di questo campionato e guida i suoi Washington Redskins al successo contro i Minnesota Vikings: per lui 1 touchdown pass al compagno di squadra Young e 2 segnati personalmente (l’ultimo con una corsa di ben 76 yard che ha chiuso l’incontro). A fine gara il suo score è di 182 yard di guadagno su lancio, 138 su corsa per un totale di 320. A Washington possono iniziare a sorridere.

    Infine incredibile rimonta nel finale dei Seattle Seahawks che beffano i New England Patriots di Tom Brady. Partita emozionante tra la squadra con la migliore difesa (Seattle) e quella con il migliore attacco (New England). Sopra di 13 punti nel corso dell’ultimo quarto (23-10) il team di Boston non riesce a contenere le iniziative dei padroni di casa e viene trafitto 2 volte. Le 2 marcature dei Seahawks ribaltano il punteggio (24-23) ad un minuto dal termine, poi la difesa di Seattle blocca l’ultimo attacco di New England. Spettacolare l’ultimo touchdown dei “Falchi” con il quarterback Wilson (grande gara la sua) che pesca da centrocampo il ricevitore Sidney Rice che sbuca alle spalle dei difensori dei Patriots e segna in tranquillità. Luci ed ombre per Brady, autore di 395 yard su lancio, 2 touchdown pass ma anche 2 intercetti pesanti, brilla il rivale Wilson con 293 yard su lancio e 3 passaggi da touchdown. Seahawks che rilanciano le proprie ambizioni, per i Patriots stop pesante che complica le cose nella Division.

    Stanotte chiusura del turno con il Monday Night tra San Diego Chargers e Denver Broncos: sfida ad alta quota tra i quarterback Philip Rivers e Peyton Manning.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL SESTA GIORNATA 

    Tennessee Titans-Pittsburgh Steelers 26-23
    Atlanta Falcons-Oakland Raiders 23-20
    Baltimore Ravens-Dallas Cowboys 31-29
    Cleveland Browns-Cincinnati Bengals 34-24
    Miami Dolphins-Saint Louis Rams 17-14
    New York Jets-Indianapolis Colts 35-9
    Philadelphia Eagles-Detroit Lions 23-26 (overtime)
    Tampa Bay Buccaneers-Kansas City Chiefs 38-10
    Arizona Cardinals-Buffalo Bills 16-19 (overtime)
    Seattle Seahawks-New England Patriots 24-23
    San Francisco 49ers-New York Giants 3-26
    Washington Redskins-Minnesota Vikings 38-26
    Houston Texans-Green Bay Packers 24-42
    San Diego Chargers-Denver Broncos Monday Night lunedì ore 2.30

    Turno di riposo per: New Orleans Saints, Carolina Panthers, Jacksonville Jaguars, Chicago Bears

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 3-3
    New York Jets 3-3
    Buffalo Bills 3-3
    Miami Dolphins 3-3

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 5-1
    Cincinnati Bengals 3-3
    Pittsburgh Steelers 2-3
    Cleveland Browns 1-5

    AFC South Division
    Houston Texans 5-1
    Indianapolis Colts 2-3
    Tennessee Titans 2-4
    Jacksonville Jaguars 1-4

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-2
    Denver Broncos 2-3
    Oakland Raiders 1-4
    Kansas City Chiefs 1-5

    NFC East Division
    New York Giants 4-2
    Philadelphia Eagles 3-3
    Washington Redskins 3-3
    Dallas Cowboys 2-3

    NFC North Division
    Chicago Bears 4-1
    Minnesota Vikings 4-2
    Green Bay Packers 3-3
    Detroit Lions 2-3

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 6-0
    Tampa Bay Buccaneers 2-3
    Carolina Panthers 1-4
    New Orleans Saints 1-4

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 4-2
    San Francisco 49ers 4-2
    Seattle Seahawks 4-2
    Saint Louis Rams 3-3

  • NFL, Brady batte Peyton Manning. Niners-Bears travolgenti record Brees

    NFL, Brady batte Peyton Manning. Niners-Bears travolgenti record Brees

    La quinta giornata della NFL vede la conferma degli Atlanta Falcons che battono i Washington Redskins a domicilio per 24-17 restando così ancora imbattuti (in attesa del Monday Night di stanotte tra i Jets ed i Texans, altra squadra che finora non ha subìto ancora sconfitte in stagione). E’ la migliore partenza della storia per i Falcons che mai avevano accumulato 5 “W” di fila: il trascinatore è sempre il solito Ryan che lancia per 345 yard con 2 touchdown pass ed un intercetto. Bene il tight end Gonzalez ed il ricevitore Julio Jones, il touchdown che decide l’incontro è di Turner a 3 minuti dalla fine. Pesa sul match l’infortunio al quarterback dei Redskins Griffin III che esce nel terzo periodo con Washington in vantaggio e deve assistere alla sconfitta dei suoi compagni che nell’ultima frazione subiscono un parziale di 17-7 che ribalta le sorti del match.

    Affermazioni rotonde ed importanti per Bears e Niners: Chicago demolisce Jacksonville nella ripresa con 38 punti (di cui 28 nell’ultimo quarto) che stritolano i Jaguars per 41-3 (2 intercetti della difesa riportati in end zone), San Francisco annienta i Buffalo Bills (alla seconda sconfitta pesante in 2 partite dopo il KO contro i Patriots) per 45-3. Grande partita del quarterback Alex Smith che lancia per 303 yard e 3 passaggi da touchdown, incredibili le 621 yard totali di guadagno in attacco dei 49ers, nuovo record di franchigia. Bills decisamente bocciati.

    Partita dal basso punteggio a Kansas City dive i Baltimore Ravens si impongono per 9-6: tutti i punti sono messi a segno dai kicker, 6 sono di Succop dei Chiefs, 9 quelli di Tucker dei Ravens. Difesa di Baltimore quasi impenetrabile, ma attacco da rivedere.

    Sorpresa a Cincinnati dove i Miami Dolphins, dopo 2 KO in overtime di fila nelle precedenti giornate, tornano alla vittoria sbancando il campo dei Bengals per 17-13: ottima gara per il quarterback rookie di Miami Tannehill (223 yard su lancio), male invece il suo diretto avversario Dalton autore di 2 intercetti pagati a caro prezzo.

    Sempre a proposito di sorprese, cadono i Green Bay Packers (non sembra proprio essere il loro anno) sul campo degli Indianapolis Colts (30-27) alla prima partita senza il capo allenatore Chuck Pagano che ha temporaneamente abbandonato il team dell’Indiana per gravi problemi di salute (deve curare la leucemia): gli ospiti guidano 21-3 all’intervallo ma la prima scelta assoluta Andrew Luck nella ripresa trascina i padroni di casa alla clamorosa rimonta. Il suo passaggio a Reggie Wayne consente il sorpasso ad un soffio dal termine ma nel tempo rimanente Rodgers guida l’attacco dei Packers in posizione di field goal, tentativo però fallito dal kicker Crosby (dalle 51 yard) a 3 secondi dalla sirena. Rodgers chiude con 3 passaggi da touchdown, Luck fa registrare 362 yard su lancio e 2 touchdown pass ai compagni, uno dei quali a Wayne che fa segnare 212 yard di guadagno in appena 13 ricezioni.

    Kicker decisivo anche nel derby della Pennsylvania tra Pittsburgh Steelers e Phialdelphia Eagles: Suisham mette tra i pali un piazzato dalle 34 yard e consente agli Steelers il sorpasso per 16-14 sugli acerrimi nemici proprio in extremis. Tra gli Eagles da segnalare i soliti turnover del quarterback Michael Vick.

    Dopo un primo quarto decisamente giocato male (sotto per 14-7), i Giants si rimettono in carreggiata e passeggiano contro i Browns: Eli Manning lancia 3 passaggi da touchdown, a beneficiarne è il suo ricevitore Victor Cruz (che fa segnare il suo career high nelle marcature in un sola partita). Cleveland desolatamente sul fondo della classifica ed unica squadra a non avere ancora vinto un incontro (0-5).

    Seattle batte Carolina per 16-12 in un match tutt’altro che entusiasmante, i Vikings invece si confermano la sorpresa del campionato (4 vittorie ed una sola sconfitta) battendo i Titans per 30-7: protagonista del match il ricevitore Percy Harvin capace di segnare non solo su lancio ma anche su corsa (come se fosse un runningback).

    L’attesissima sfida tra i Denver Broncos di Peyton Manning ed i New England Patriots di Tom Brady (2 leggende della NFL) va a quest’ultimo che ha la meglio sul rivale (31-21): Brady completa 23 passaggi su 31 per 223 yard, con 1 touchdown pass ed uno segnato personalmente. Manning fa meglio nei numeri (31 su 44 per 345 yards e ben 3 touchdown serviti ai compagni), ma perde un pallone “sanguinoso” nel terzo quarto. E quel fumble ha permesso ai Patriots di gestire l’ampio margine nell’ultimo quarto (si è partiti dal provvisorio 31-14).

    Drew Brees, New Orleans Saints | © Chris Graythen/Getty Images

    Infine da registrare la prima vittoria in stagione dei New Orleans Saints dopo 4 sconfitte di fila (31-24 su San Diego) ed il super record di Drew Brees: il quarterback dei Saints supera il mitico Johnny Unitas per quanto riguarda i match consecutivi con almeno un passaggio da touchdown a referto (ora aggiornato a quota 48!). Per lui alla fine gara da 370 yard su lancio e 4 touchdown pass (1 intercetto), sulla stesa linea il suo avversario Rivers (354 yard lanciate con 2 touchdown ed 1 intercetto) ma il parziale di 10-0 nell’ultimo quarto condanna i Chargers alla sconfitta. Da sottolineare che in settimana Brees aveva scritto personalmente al Commissioner Roger Goodell chiedendogli di permettere l’accesso allo stadio agli squalificati (per via del celeberrimo “Bountygate”) Sean Payton (head coach), Joe Vitt (assistente di Payton) e Mickey Loomis (General Manager). Brees voleva dividere il momento del record (qualora fosse arrivato) soprattutto con il suo coach, e mentore, Sean Payton. La richiesta è stata accordata in barba alle regole che impongono una sorta di “daspo” (non è permesso l’accesso all’impianto sportivo) agli squalificati NFL.

    Stanotte si completa il turno con il Monday Night tra New York Jets (che giocano in casa) e Houston Texans, forse la squadra favorita in vista del Super Bowl (finora imbattuta).

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL QUINTA GIORNATA 

    Saint Luois Rams-Arizona Cardinals 17-3
    Pittsburgh Steelers-Philadelphia Eagles 16-14
    Indianapolis Colts-Green Bay Packers 30-27
    New York Giants-Cleveland Browns 41-27
    Washington Redskins-Atlanta Falcons 17-24
    Cincinnati Bengals-Miami Dolphins 13-17
    Kansas City Chiefs-Baltimore Ravens 6-9
    Carolina Panthers-Seattle Seahawks 12-16
    San Francisco 49ers-Buffalo Bills 45-3
    New England Patriots-Denver Broncos 31-21
    Jacksonville Jaguars-Chicago Bears 3-41
    Minnesota Vikings-Tennessee Titans 30-7
    New Orleans Saints-San Diego Chargers 31-24
    New York Jets-Houston Texans Monday Night lunedì ore 2.30

    Turno di riposo per: Oakland Raiders, Tampa Bay Buccaneers, Detroit Lions, Dallas Cowboys

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 3-2
    New York Jets 2-2
    Buffalo Bills 2-3
    Miami Dolphins 2-3

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 4-1
    Cincinnati Bengals 3-2
    Pittsburgh Steelers 2-2
    Cleveland Browns 0-5

    AFC South Division
    Houston Texans 4-0
    Indianapolis Colts 2-2
    Jacksonville Jaguars 1-4
    Tennessee Titans 1-4

    AFC West Division
    San Diego Chargers 3-2
    Denver Broncos 2-3
    Oakland Raiders 1-3
    Kansas City Chiefs 1-4

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 3-2
    New York Giants 3-2
    Dallas Cowboys 2-2
    Washington Redskins 2-3

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 4-1
    Chicago Bears 4-1
    Green Bay Packers 2-3
    Detroit Lions 1-3

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 5-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-3
    Carolina Panthers 1-4
    New Orleans Saints 1-4

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 4-1
    San Francisco 49ers 4-1
    Saint Louis Rams 3-2
    Seattle Seahawks 3-2

  • I Baltimore Ravens superano i Cleveland Browns nell’anticipo NFL

    I Baltimore Ravens superano i Cleveland Browns nell’anticipo NFL

    Nell’anticipo della quarta giornata della stagione NFL i Baltimore Ravens approfittano al meglio del turno casalingo e battono per 23-16 i rivali divisionali dei Cleveland Browns che così perdono l’ennesima occasione per arpionare la prima vittoria in stagione (unica squadra, assieme ai New Orleans Saints, ancora a quota 0 successi).

    Partita non bellissima, che sarà ricordata più per il ritorno in campo dei direttori di gara ufficiali (dopo lo scempio combinato dagli arbitri di riserva nelle prime 3 giornate di regular season, che ha avuto l’apice nel touchdown della vittoria assegnato a Seattle nella partita contro Green Bay a tempo scaduto nel Monday Night dell’ultima settimana) che per le giocate degli atleti sul terreno di gioco. Da sottolineare il comportamento esemplare di tutti quanti all’entrata in campo dei “fischietti”, con i giocatori che li hanno abbracciati calorosamente ed accompagnati al centro del terreno di gioco da un lungo applauso del pubblico presente sugli spalti. Prima del lancio della monetina al cospetto dei capitàni gli arbitri hanno ringraziato sentitamente pronunciando poche parole ma di grande effetto (“Buonasera a tutti! E’ bello essere di nuovo qui!”).

    Partita giocata su ritmi bassi con la solita arcigna difesa dei Browns brava a contenere l’attacco di solito molto produttivo dei padroni casa, ed infatti il primo quarto si chiude sullo 0-0. L’unica emozione (se così possiamo chiamarla) la regala lo special team dei Ravens che sul finire del periodo, manda KO il wide receiver e ritornatore di punt Joshua Cribbs: colpo durissimo inferto da Dannell Ellerbe, con il malcapitato Cribbs che riceve una mazzata tremenda sulla spalla (colpo comunque legale secondo le regole NFL) rimanendo steso sul campo per qualche minuto. Alzatosi grazie all’aiuto dello staff medico di Cleveland viene portato in ospedale per accertamenti dove viene riscontrata una commozione cerebrale.

    Nella frazione successiva i primi a segnare sono i Ravens che vanno in touchdown ancora con il solito Torrey Smith (6-0). Baltimore allunga grazie al field goal di Justin Tucker (9-0), ma a rimettere tutto in discussione ci pesa il rookie Trent Richardson con il runningback bravo a segnare il touchdown del 9-7 con cui si chiude il primo tempo.

    Baltimore al ritorno in campo capisce di dover chiudere al più presto la pratica e così il quarterback Flacco segna personalmente il touchdown del 16-7. I Browns restano in partita con il calcio piazzato del kicker Dawson (16-10) ma i padroni di casa, poco prima della chiusura del quarto mettono una seria ipoteca sull’incontro con l’intercetto messo a referto da Williams che riporta l’ovale in end zone avversaria con una corsa da 63 yard (23-10). Nell’ultimo periodo Cleveland prova il disperato assalto per pareggiare almeno il match ed andare all’overtime ma il forcing finale produce solo 6 punti con 2 field goal ancora del preciso Dawson (che diventa il settimo giocatore nella storia della Lega a mettere a segno in un incontro 3 calci da almeno 50 yard). Il drive finale guidato dal quarterback Weeden non porta risultati e così Baltimore trionfa per 23-16.

    Cleveland Browns vs Baltimore Ravens | © Larry French/Getty Images

    Proprio Weeden lancia per 320 yard ma costa caro l’intercetto subìto dal defensive back dei Ravens Williams che in pratica chiude i giochi. Trent Richardson brilla più in ricezione (57 yard di guadagno) che sulle corse, suo pane quotidiano (47 yard in 14 portate). Da sottolineare per l’ennesima volta la buona prova della difesa Browns con 4 sack messi a  referto, ma con un attacco così sterile le cose diventano preoccupanti. Tra i Ravens il quarterback Flacco lancia per 386 yard con un touchdown pass a Smith ed uno segnato personalmente. Bene Anquan Boldin, ricevitore che mette assieme ben 131 yard di guadagno. Decisivo Williams con il suo inetercetto sul finire del terzo quarto.

    Baltimore sale a quota 3 vittorie ed una sconfitta, per Cleveland stagione già compromessa, inizio di stagione terribile con 0 vittorie e 4 sconfitte, è la terza volta dal 1998 che i Browns partono con un record così ed alla fine nei 2 precedenti la regular season si chiuse con un magro bottino (2-14 nel 1999 e 5-11 nel 2009).

    RISULTATI NFL QUARTA GIORNATA 

    Baltimore Ravens-Cleveland Browns 23-16
    Atlanta Falcons-Carolina Panthers domenica ore 19
    Buffalo Bills-New England Patriots domenica ore 19
    Detroit Lions-Minnesota Vikings domenica ore 19
    Houston Texans-Tennessee Titans domenica ore 19
    Kansas City Chiefs-San Diego Chargers domenica ore 19
    New York Jets-San Francisco 49ers domenica ore 19
    Saint Louis Rams-Seattle Seahawks domenica ore 19
    Arizona Cardinals-Miami Dolphins domenica ore 22
    Denver Broncos-Oakland Raiders domenica ore 22
    Jacksonville Jaguars-Cincinnati Bengals domenica ore 22
    Green Bay Packers-New Orleans Saints domenica ore 22
    Tampa Bay Buccaneers-Washington Redskins domenica ore 22
    Philadelphia Eagles-New York Giants domenica ore 2.25
    Chicago Bears-Dallas Cowboys Monday Night lunedì ore 2.30

    Turno di riposo per: Indianapolis Colts, Pittsburgh Steelers

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    Buffalo Bills 2-1
    New York Jets 2-1
    New England Patriots 1-2
    Miami Dolphins 1-2

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 3-1
    Cincinnati Bengals 2-1
    Pittsburgh Steelers 1-2
    Cleveland Browns 0-4

    AFC South Division
    Houston Texans 3-0
    Indianapolis Colts 1-2
    Jacksonville Jaguars 1-2
    Tennessee Titans 1-2

    AFC West Division
    San Diego Chargers 2-1
    Denver Broncos 1-2
    Oakland Raiders 1-2
    Kansas City Chiefs 1-2

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 2-1
    New York Giants 2-1
    Dallas Cowboys 2-1
    Washington Redskins 1-2

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 2-1
    Chicago Bears 2-1
    Green Bay Packers 1-2
    Detroit Lions 1-2

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 3-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-2
    Carolina Panthers 1-2
    New Orleans Saints 0-3

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 3-0
    San Francisco 49ers 2-1
    Seattle Seahawks 2-1
    Saint Louis Rams 1-2

  • NFL, arbitri titolari tornano in campo. Trovato accordo con la Lega

    NFL, arbitri titolari tornano in campo. Trovato accordo con la Lega

    Dopo le numerose polemiche sugli arbitri, scatenate dall’errata valutazione dei “fischietti” di riserva in occasione del touchdown che ha consegnato la vittoria ai Seattle Seahawks nel Monday Night di qualche giorno fa contro i Green Bay Packers (leggi l’articolo e guarda il video del clamoroso errore), è notizia di poche ore fa che la NFL ha trovato l’intesa sul contratto collettivo con i direttori di gara titolari che dunque potranno tornare alle loro consuete mansioni già in occasione dell’anticipo di questa notte tra Baltimore Ravens e Cleveland Browns, gara in programma verso le 2 di notte (ora italiana).

    L’attesa fumata bianca era auspicata da più parti visto quello che stavano combinando gli arbitri di riserva nelle prime 3 giornate di campionato: da sottolineare che oltre al dato inquietante degli errori decisionali (in ultimo quello a Seattle che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso) si è registrato anche un alto numero di “risse”  tra giocatori in campo, in uno sport che è si duro e violento ma che fa registrare sempre un alto grado di fair play. Il segnale di questo aumento fa pensare che i giocatori in campo non rispettassero l’autorità dei direttori di gara sostituti, pensando di poter fare qualsiasi cosa volessero, per iniziare dalle intimidazioni, passando per le provocazioni, per terminare appunto con le zuffe.

    La Lega dunque e  l’associazione dei direttori di gara (Nflra) hanno raggiunto un’intesa di massima per un nuovo contratto di 8 anni, ponendo fine al braccio di ferro cominciato a giugno e rispedendo a casa, di fatto, gli arbitri di riserva impiegati con effetti disastrosi nelle prime 3 giornate della regular season.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    Il nuovo contratto, che tra domani e sabato dovrà essere ratificato dalla maggioranza dei 121 “fischietti” iscritti al sindacato, definisce salari, pensioni e benefit per gli arbitri, dipendenti part-time della National Football League. In particolare, l’attuale salario medio di 145.000 dollari a stagione arriverà a 205.000 dollari nel 2019, alla scadenza dell’intesa.

    I numerosi errori di questo inizio di stagione hanno indotto Roger Goodell, commissioner NFL, ad accelerare le trattatve. Da sempre uno sport in cui la certezza delle decisioni è un punto cardine (si utilizza in ogni momento e più volte la prova televisiva sul campo per tutte le giocate controverse per poter dare la giusta chiamata sul terreno di gioco) si stava trasformando in una farsa e in molti avevano espresso preoccupazione per la situazione anche attraverso i social network. Tra questi anche il Presidente degli U.S.A. Barack Obama che nei giorni scorsi, dopo il controverso episodio della sfida Seattle-Green Bay, tramite il suo account Twitter aveva auspicato un rapido epilogo positivo della trattativa tra Lega e Nflra. Numerose erano state le polemiche ed i toni stavano diventando troppo accesi tra tra giocatori, allenatori, tifosi e “media”.

    Gli arbitri titolari dunque torneranno a lavorare sin da subito: come già anticipato, già stasera saranno impegnati nel match tra Baltimore Ravens e Cleveland Browns che apre la quarta settimana della stagione regolare (Thursday Night Game) e la decisione sembra sia stata accolta con favore, soprattutto dagli atleti (come esternato nelle ultime ore dall’associazione giocatori) che ora si sentiranno molto più tranquilli sul campo da gioco.

  • I Vikings sorprendono i Niners, Houston sbanca Denver. Crollo Saints

    I Vikings sorprendono i Niners, Houston sbanca Denver. Crollo Saints

    La terza giornata della regular season NFL ha regalato, come al solito, tantissime emozioni (ben 3 le gare finite in overtime, 2 invece quelle decise all’ultimo secondo di gioco) ma è stato un turno caratterizzato come non mai da moltissime sorprese, alcuni delle quali davvero incredibili.

    Iniziamo però dalle conferme, con i Chicago Bears che non trovano molte difficoltà contro i poveri Saint Louis Rams, battuti per 23-6 grazie alla prova mostruosa della difesa che tiene al minimo l’attacco degli ospiti (Bradford viene sackato per ben 6 volte!). Sorridono anche i Buffalo Bills, ora in testa alla loro Division (assieme ai Jets) che sbancano il campo di Cleveland, i Browns si arrendono 24-14 nonostante il touchdown del runningback rookie Trent Richardson. Dall’altra parte il quarterback Fitzpatrick protagonista con 3 passaggi da touchdown.

    Vittoria con il minimo sforzo per i Dallas Cowboys che battono i Tampa Bay Buccaneers per 16-10. Prova orrenda dell’attacco dei Bucs con Josh Freeman autore di una gara pessima, la peggiore in carriera. Difesa texana sugli scudi che concede poco o nulla agli avversari. Jacksonville va a vincere ad Indianapolis e per il momento allontana la crisi: reduce da 2 prime giornate in cui l’attacco del team della Florida colleziona a malapena un centinaio di yard (un record negativo per la franchigia), ecco che improvvisamente i “Giaguari” si risvegliano e Gabbert a 45 secondi dal termine guida un drive perfetto che porta al touchdown di Cecil Shorts per il sorpasso sul 22-17. Inutile l’ultimo tentativo dei Colts con Luck: il rookie quarterback, prima scelta assoluta all’ultimo Draft, però colleziona ottimi numeri chiudendo con 313 yard su lancio e 2 touchdown serviti ai compagni (con un intercetto).

    Partita al cardioplamo a Miami: Dolphins e Jets vanno in overtime ed i padroni di casa hanno la possibilità di vincere e portarsi in testa alla Division a discapito proprio di New York ma il comodo field goal (da distanza accettabile) del kicker Carpenter va fuori dai pali e così Sanchez e compagni non si fanno pregare chiudendo la pratica nel drive successivo (23-20) grazie al piazzato di Folk. Il suicidio Dolphins è ancora più evidente dato che il primo field goal dello stesso Folk era stato bloccato dalla difesa ma coach Philbin erroneamente ha chiamato timeout proprio mentre il suo giocatore bloccava il calcio di Folk con le mani!

    Cincinnati espugna Washington per 38-31: ottima la gara del quarterback dei Bengals Dalton con 328 yard su lancio e 3 touchdwon pass ai compagni, grande performance del ricevitore A.J. Green con una marcatura e 183 yard di guadagno in 9 ricezioni. Benino Grffin, quarterback dei Redskins che segna un touchdown e ne serve uno ai compagni. Atlanta asfalta San Diego in trasferta vincendo per 27-3, benissimo Matt Ryan che compie 3 passaggi da touchdown ai compagni anche se incappa nel suo primo intercetto stagionale. Grandissima gara del defensive back Thomas DeCoud con 2 intercetti ai danni del quarterback avversario Philip Rivers (sottotono).

    Rimonta vincente degli Oakland Raiders, che dopo 2 prime partite orribili ottengono la prima vittoria in stagione ai danni dei Pittsburgh Steelers, ormai lontani parenti dello squadrone di qualche anno fa. I 3 punti del successo (34-31) li regala ad un secondo dalla fine il kicker Janikowski con il field goal dalle 43 yard. Non basta agli ospiti la super prestazione del quarterback Roethlisberger che completa 36 lanci su 49 per 384 yard di guadagno e 4 touchdown serviti ai compagni. Incredibile partita a Nashville dove i Titans si impongono per 44-41 in overtime sui Detroit Lions: negli ultimi 6 minuti di gioco vengono segnati ben 43 punti da entrambe le squadre, Tennessee sembra avere la vittoria in pugno quando si porta sul 41-27 ad 80 secondi dal termine ed i Lions devono fare a meno del quarterback titolare Stafford per infortunio, ma il suo sostituto Hill riesce nell’impresa clamorosa del recupero, aiutato anche da un pò di fortuna sul lancio disperato che porta al pareggio a tempo ormai scaduto. Nel supplementare però il kicker Rob Bironas affonda le speranze di Calvin Johnson (164 yard in ricezione ed un touchdown) e compagni con il calcio piazzato della vittoria. Per i Titans brillano il quarterback Jake Locker (378 yard su lancio per 2 touchdown) ed il ricevitore Washington che con sole 3 ricezioni porta a casa ben 112 yard di guadagno (media di 40 yard per ogni passaggio preso) con un touchdown. Record di franchigia per Tennessee con il ritornatore Reynaud che sul kick off dei Lions, dalla propria end zone, arriva dall’altra parte del campo segnando un touchdown da ben 105 yard su corsa.

    Continua il momento positivo degli Arizona Cardinals che battono nettamente per 27-6 i Philadelphia Eagles, autori di una gara davvero deludente. Protagonisti del match, in primis la grande difesa della squadra di Phoenix, e poi l’accoppiata quarterback-ricevitore KolbFitzgerald. Arizona guida la propria divisione davanti ai Niners. Ancora una prova di forza impressionante degli Houston Texans che vanno a vincere a Denver per 31-25: la squadra del Texas allunga facilmente nei primi 3 quarti guidata dal quarterback Schaub (autore di 4 passaggi da touchdown ai compagni), dal runningback Foster (105 yard su corsa) e dal ricevitore Andre Johnson (72 yard di guadagno in sole 2 ricezioni ed un touchdown). A nulla vale l’ultimo quarto dei Broncos guidati da Peyton Manning (330 yard su lancio e 2 touchdown pass) e da Decker, stoppati dalla difesa di Houston proprio sul più bello.

    La “riedizione” dell’ultima finale della AFC Conference tra Baltimore e New England questa volta vede imporsi i Ravens che nel finale hanno la meglio sui Patriots per 31-30 grazie al field goal del kicker Tucker a tempo ormai terminato (nella finale AFC dello scorso torneo invece il suo predecessore Cundiff sbagliò il calcio ad un secondo dalla sirena). Tom Brady guadagna 335 yard con i suoi passaggi, Flacco lancia per 382 yard e 3 touchdown (con un intercetto) ma il protagonista assoluto è il ricevitore Torrey Smith che scende in campo nonostante neanche 24 ore prima avesse perso il fratello 19enne: per lui 6 ricezioni con un guadagno di 127 yard e 2 touchdown.

    Christian Ponder, Minnesota Vikings | © Adam Bettcher/Getty Images

    Crollo incredibile dei New Orleans Saints che si fanno rimontare e battere in casa dai Kansas City Chiefs (24-27 in overtime): avanti per 24-6 a pochi minuti dalla fine del terzo quarto, la squadra della Louisiana accusa un calo inspiegabile e subisce 18 punti dagli avversari che pareggiano il match. In overtime è il kicker Ryan Succop a regalare la “W” a coach Romeo Crennel. Non bastano i 3 passaggi da touchdown di Drew Brees ai padroni di casa, Cassell tiene saldamente la cabina di regia dei Chiefs (senza strafare) ma il protagonista principale dell’incontro è il runningback Jamaal Charles che gioca una gara irreale: per lui 33 corse con un guadagno di ben 233 yard, oltre a districarsi bene anche in ricezione con 55 yard totali in 6 passaggi ricevuti (che portano il totale complessivo a 288 yard guadagnate complessivamente), è lui a guidare la riscossa (sul 24-6 Saints) con una corsa da ben 91 yard che fa crollare le certezze di New Orleans e mette le ali a Kansas City. E meno male che aveva un infortunio al ginocchio! Nell’economia dell’incontro importante anche la prova della difesa dei Chiefs che nel quarto periodo diventa insuperabile con l’ottimo Justin Houston autore di ben 3 sack su Brees (uno dei quali vale una safety importantissima per il pareggio provvisorio). Saints all’inferno, ora il record dice 0 vittorie e 3 sconfitte. I Chiefs invece dopo questa gara possono cambiare il volto alla loro stagione.

    La sorpresa del giorno arriva però, tra tutte le partite, da Minneapolis, dove i Minnesota Vikings battono i favoritissimi San Francisco 49ers autori di una prova incolore anche per merito della super prestazione degli avversari: finisce 24-13 e sugli scudi va il quarterback gialloviola Ponder che passa 2 touchdown al suo tight end Rudolph e ne sigla uno personalmente. Dall’altra parte Alex Smith interrompe la striscia di 249 passaggi utili senza farsi intercettare e Randy Moss gioca per la prima volta da avversario contro i Vikings sua ex squadra e racimola il misero bottino di 27 yard di guadagno. Da sottolineare anche la grande performance della difesa di Minnesota, al contrario di quella dei Niners che fino ad ora era stata universalmente riconosciuta come la migliore della NFL. San Francisco viene scavalcata in testa alla Division dai sorprendenti Cardinals ancora imbattuti.

    La terza giornata si chiuderà con il Monday Night, in programma nella notte italiana, tra Seattle Seahawks e Green Bay Packers, un match da non perdere assolutamente.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL TERZA GIORNATA 

    Carolina Panthers-New York Giants 7-36
    Chicago Bears-Saint Louis Rams 23-6
    Cleveland Browns-Buffalo Bills 14-24
    Dallas Cowboys-Tampa Bay Buccaneers 16-10
    Indianapolis Colts-Jacksonville Jaguars 17-22
    Miami Dolphins-New York Jets 20-23 (overtime)
    Minnesota Vikings-San Francisco 49ers 24-13
    New Orleans Saints-Kansas City Chiefs 24-27 (overtime)
    Tennessee Titans-Detroit Lions 44-41 (overtime)
    Washington Redskins-Cincinnati Bengals 31-38
    Arizona Cardinals-Philadelphia Eagles 27-6
    San Diego Chargers-Atlanta Falcons 3-27
    Denver Broncos-Houston Texans 25-31
    Oakland Raiders-Pittsburgh Steelers 34-31
    Baltimore Ravens-New England Patriots 31-30
    Seattle Seahawks-Green Bay Packers Monday Night lunedì ore 2.30 italiane

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    Buffalo Bills 2-1
    New York Jets 2-1
    New England Patriots 1-2
    Miami Dolphins 1-2

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 2-1
    Cincinnati Bengals 2-1
    Pittsburgh Steelers 1-2
    Cleveland Browns 0-3

    AFC South Division
    Houston Texans 3-0
    Indianapolis Colts 1-2
    Jacksonville Jaguars 1-2
    Tennessee Titans 1-2

    AFC West Division
    San Diego Chargers 2-1
    Denver Broncos 1-2
    Oakland Raiders 1-2
    Kansas City Chiefs 1-2

    NFC East Division
    Philadelphia Eagles 2-1
    New York Giants 2-1
    Dallas Cowboys 2-1
    Washington Redskins 1-2

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 2-1
    Chicago Bears 2-1
    Green Bay Packers 1-1
    Detroit Lions 1-2

    NFC South Division
    Atlanta Falcons 3-0
    Tampa Bay Buccaneers 1-2
    Carolina Panthers 1-2
    New Orleans Saints 0-3

    NFC West Division
    Arizona Cardinals 3-0
    San Francisco 49ers 2-1
    Seattle Seahawks 1-1
    Saint Louis Rams 1-2

  • Baltimore Ravens e San Diego Chargers vittoriosi nel Monday Night NFL

    Baltimore Ravens e San Diego Chargers vittoriosi nel Monday Night NFL

    Nel primo Monday Night della nuova stagione NFL si registrano le vittorie dei Baltimore Ravens e dei San Diego Chargers: i “Corvi” hanno avuto nettamente la meglio sui rivali divisionali dei Cincinnati Bengals, annientati con un roboante 44-13 mentre San Diego ha trionfato nel derby californiano disputato in casa degli Oakland Raiders con il risultato di 22-14.

    I Ravens aprono alla grande il campionato 2012/2013 e si confermano squadra con ambizioni da titolo, al cospetto della formazione neroviola il team dell’Ohio viene spazzato via e seppellito sotto 31 punti di scarto. La resistenza dei Bengals è effettiva solo nel primo tempo chiuso sul 17-10, poi è show di Baltimore nella seconda parte di gara con il quarterback Joe Flacco a guidare l’attacco: per lui cifre importanti con 21 lanci completati su 29 effettuati, 299 yard di guadagno e 2 touchdown serviti ai compagni (1 per Boldin ed 1 per Pitta). Ottimo il match anche del runningback Ray Rice che in 10 corse guadagna 68 yard chiudendo la sua performance con 2 touchdown. Benissimo anche il settore difensivo dove si mettomo in mostra i soliti veterrani Ed Reed (1 intercetto riportato in end zone) e Ray Lewis (perfetto nei tackle, 1 sack ed un fumble forzato). Prova al di sotto del suo standard per Dalton, quarterback di Cincinnati (1 intercetto costato molto caro con il ritorno in touchdown di Reed), sotto tono anche il ricevitore A.J. Green che non riesce a segnare. Unica nota positiva il runningback BenJarvus Green-Ellis che mette a segno l’unica marcatura degli ospiti correndo per 91 yard totali. I Ravens si portano così subito in testa alla propria Division che certamente vinceranno anche in questa stagione a mani basse. L’obiettivo è il titolo e questo potrebbe davvero essere l’anno giusto per un team completo, forte ed esperto come Baltimore.

    Baltimore Ravens | © Patrick Smith/Getty Images

    Nel secondo posticipo di questa week 1 i San Diego Chargers espugnano il Coliseum di Oakland grazie anche ad una prestazione corale  (in difesa ed in attacco , ma anche negli special team) inguardabile da parte dei Raiders. Philip Rivers non deve dannarsi più di tanto per guidare l’attacco dei Chargers ed alla fine colleziona 24 lanci completi su 33, 231 yard di guadagno con 1 touchdown servito ai compagni (più precisamente a Floyd). Ottima la difesa di San Diego con Shaun Phillips in evidenza che atterra per 2 volte il quarterback avversario Carson Palmer. Il successo per gli ospiti arriva anche grazie alla super prestazione del kicker Nate Keading che infila 5 field goal su 5 tentativi per un totale di 16 punti sui 22 totali. Gates in grande spolvero, è mancato il reparto dei runningback che ha chiuso complessivamente con 32 yard di guadagno (utilizzando 5 giocatori), ma questo non ha influito sulla vittoria. Per Oakland sconfitta bruttissima, Palmer fa quel che può ma anche lui si lascia travolgere dal momento negativo, l’unico a non soccombere è il runningback Darren McFadden che chiude con 32 yard su corsa (in 15 portate) e ben 86 yard in ricezione. Per Oakland si prospetta un’altra stagione difficile, se non verranno risolti al più presto i problemi. San Diego invece deve scrollarsi di dosso i fantasmi del passato e continuare su questa direzione, senza “perdersi” intorno a metà stagione come già avviene da qualche anno a questa parte. Nella corsa ai playoff i Chargers possono sicuramente dire la loro e chissà forse essere la sorpresa del campionato.

    LEGGI ANCHE:

    RISULTATI NFL PRIMA GIORNATA 

    New York Giants-Dallas Cowboys 17-24
    Chicago Bears-Indianapolis Colts 41-21
    Cleveland Browns-Philadelphia Eagles 16-17
    Detroit Lions-Saint Louis Rams 27-23
    Houston Texans-Miami Dolphins 30-10
    Kansas City Chiefs-Atlanta Falcons 24-40
    Minnesota Vikings-Jacksonville Jaguars 26-23 (overtime)
    New Orleans Saints-Washington Redskins 32-40
    New York Jets-Buffalo Bills 48-28
    Tennessee Titans-New England Patriots 13-34
    Arizona Cardinals-Seattle Seahawks 20-16
    Green Bay Packers-San Francisco 49ers 22-30
    Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 16-10
    Denver Broncos-Pittsburgh Steelers 31-19
    Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 44-13
    Oakland Raiders-San Diego Chargers 14-22

    LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):

    AFC East Division
    New England Patriots 1-0
    New York Jets 1-0
    Buffalo Bills 0-1
    Miami Dolphins 0-1

    AFC North Division
    Baltimore Ravens 1-0
    Cincinnati Bengals 0-1
    Pittsburgh Steelers 0-1
    Cleveland Browns 0-1

    AFC South Division
    Houston Texans 1-0
    Tennessee Titans 0-1
    Jacksonville Jaguars 0-1
    Indianapolis Colts 0-1

    AFC West Division
    Denver Broncos 1-0
    San Diego Chargers 1-0
    Oakland Raiders 0-1
    Kansas City Chiefs 0-1

    NFC East Division
    Dallas Cowboys 1-0
    Washington Redskins 1-0
    Philadelphia Eagles 1-0
    New York Giants 0-1

    NFC North Division
    Minnesota Vikings 1-0
    Detroit Lions 1-0
    Chicago Bears 1-0
    Green Bay Packers 0-1

    NFC South Division
    Tampa Bay Buccaneers 1-0
    Atlanta Falcons 1-0
    Carolina Panthers 0-1
    New Orleans Saints 0-1

    NFC West Division
    San Francisco 49ers 1-0
    Arizona Cardinals 1-0
    Seattle Seahawks 0-1
    Saint Louis Rams 0-1

  • NFL: I voti della stagione. AFC

    NFL: I voti della stagione. AFC

    La stagione NFL è terminata il 5 febbraio 2012 con la vittoria dei New York Giants sui New England Patriots (21-17 il risultato finale) nel 46esimo Super Bowl giocato al Lucas Oil Stadium di Indianapolis. Vogliamo dare un voto alla stagione delle 32 squadre protagoniste del torneo 2011/2012, con una breve analisi per focalizzare meriti e demeriti di ogni team. Il nostro viaggio parte dalla Conference AFC. Nei prossimi giorni completeremo tutto con l’analisi della NFC.

    BALTIMORE RAVENS (record 12 vittorie e 4 sconfitte): 8,5. Ennesima stagione positiva per i Ravens, traditi dal loro kicker Billy Cundiff nella Finale di Conference che ha spalancato le porte del Super Bowl ai rivali dei Patriots. Meriterebbero molto di più dato che nelle ultime 5 stagioni Baltimore, risultati alla mano, è una delle migliori formazioni della NFL.

    BUFFALO BILLS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 5,5. Partiti fortissimo (5 vinte e 2 perse nelle prime 7 giornate, anche i Patriots, poi finalisti, tra le vittime illustri) i Bills si sono via via sgonfiati. Sarebbe stato auspicabile finire almeno con un record positivo (8-8) ma tutto sommato si è visto qualche segnale di risveglio in vista del futuro.

    CINCINNATI BENGALS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 7,5. Potrebbe sembrare un voto basso per una squadra approdata alla post season ma c’è da dire che i Bengals hanno anche avuto un calendario piuttosto agevole, costruendo le proprie fortune contro i team materasso. Indicativo il fatto che con le squadre dal record positivo Cincinnati abbia sempre perso (esclusi i Titans). Comunque il futuro potrebbe essere luminoso.

    CLEVELAND BROWNS (record 4 vittorie e 12 sconfitte): 4,5. Bruttissima la stagione dei Browns che dovranno nuovamente ripartire da 0. Servirà fare un buon Draft e tentare di prendere qualche grande free agent nel prossimo mercato, altrimenti si prospetteranno tempi durissimi.

    DENVER BRONCOS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 8. Partiti male i Broncos si sono ripresi nella seconda parte di stagione quando Tim Tebow ha preso le redini della squadra, trascinata ai playoff. Il voto deriva anche dall’impresa contro i vice campioni degli Steelers, eliminati nel primo turno della post season.

    HOUSTON TEXANS (record 10 vittorie e 6 sconfitte): 8,5. Squadra di carattere i Texans, che sono riusciti per la prima volta nella loro storia a qualificarsi per la post season, nonostante, forse, questa sia stata l’annata più difficile per via dei numerosi infortuni che hanno privato Houston via via dei migliori giocatori (in primis il quarterback Schaub). Con forza e determinazione hanno dimostrato che tutto è possibile. Ovvio che con defezioni importanti prima o poi la corsa si sarebbe interotta, ma anche i Ravens hanno dovuto sudare per eliminarli. Stagione molto positiva.

    INDIANAPOLIS COLTS (record 2 vittorie e 14 sconfitte): 4. E’ normale che se il leader della squadra, un certo Peyton Manning, quarterback dalle qualità favolose, venga a mancare per tutto l’anno, i risultati possano essere disastrosi. Tuttavia i Colts hanno dimostrato di voler assolutamente l’ultimo posto nella Lega per costruire un futuro migliore (per prendere al prossimo Draft il fenomenale quarterback Andrew Luck), rinunciando a giocare per gran parte delle partite. Per questo tipo di scelta è ovvio che il voto ad Indianapolis sia altamente negativo.

    JACKSONVILLE JAGUARS (record 5 vittorie ed 11 sconfitte sconfitte): 4,5. Sulla stessa scia dei Colts troviamo i Jaguars. Annus Horribilis per loro, il futuro non promette nulla di buono.

    Logo NFL | © foto tratta dal web

    KANSAS CITY CHIEFS (record 7 vittorie e 9 sconfitte): 6. Altra squadra falcidiata dagli infortuni (forse quella che ne ha avuto più di tutti) e che ha impedito a fior di campioni, messi KO in rapida sequenza, di mostrare il loro grande talento. Nonostante questo i Chiefs sono arrivati quasi ad un record positivo e si sono tolti la soddisfazione di battere, unici a riuscirci in regular season, gli imbattibili Packers di Rodgers. Con un pò più di fortuna li potremo rivedere ai playoff il prossimo anno.

    MIAMI DOLPHINS (record 6 vittorie e 10 sconfitte): 5. Avvio disastroso per Miami con 7 sconfitte di fila. Visto che il grande buco nel roster dei Dolphins è il ruolo di quarterback, in molti prevedevano una stagione da ultimi della classe per provare a prendere Luck al prossimo Draft. Ed invece nelle seguenti 9 giornate sono arrivate 6 vittorie e 3 sconfitte, un buon record che obbliga sostanzialmente a coprire il “need” con il prossimo mercato (Peyton Manning oppure Matt Flynn i maggiori indiziati a diventare quarterback dei “Delfini”).

    NEW ENGLAND PATRIOTS (record 13 vittorie e 3 sconfitte): 8,5. Grande stagione per i Patriots, caduti solo alla fine al cospetto dei Giants, molto più in forma, nel 46esimo Super Bowl. Probabilmente ci sarà spazio per un’altra stagione vincente prima di pensare in modo concreto a sostituire il fenomeno Tom Brady (gli anni avanzano per tutti). Mezzo voto in meno perchè nella Finale di Indianapolis la squadra ha dato la sensazione di giocare sotto tono, peccato perchè ciò è costato a New England la vittoria del campionato.

    NEW YORK JETS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 4,5. Una squadra con il talento dei Jets non può permettersi di stare fuori dai playoff (anche perchè nell’anno precedente New York sfiorò il Super Bowl). Il team ha pagato l’involuzione di Sanchez, quarterback che sta facendo grandi passi da gigante, ma al contrario. Servono scelte forti e chiarezza nei movimenti di mercato per riprendere la marcia nel prossimo torneo.

    OAKLAND RAIDERS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 6. Voto medio per una franchigia dal record in parità. Incredibile come Denver abbia potuto compiere il sorpasso, nella seconda parte di stagione, in una Division tutt’altro che irresistibile. Speriamo per i tifosi che tutto questo possa servire da insegnamento per il futuro.

    PITTSBURGH STEELERS (record 12 vittorie e 4 sconfitte): 7,5. Rispetto al passato gli Steelers hanno “toppato” nelle sfide contro le avversarie dirette (vedi Baltimore) e più in generale nelle gare dalla grande posta in palio (vedi Denver nel primo turno playoff). Serve trovare forze fresche per dare man forte alla vecchia guardia. Sarà comunque difficile per tutti affrontare Pittsburgh anche in futuro, il ciclo non è certo terminato in questi playoff.

    SAN DIEGO CHARGERS (record 8 vittorie ed 8 sconfitte): 4,5. Ad inizio anno dovevano essere i dominatori di una delle Division più accessibili dell’intera NFL. Ed invece per il secondo anno di fila i Chargers hanno dovuto assistere ai playoff dal divano di casa, questa volta beffati dai Broncos (lo scorso torneo dai Chiefs). Arrivati a questo punto a San Diego i dirigenti sono messi di fronte a scelte importanti. Vedremo come si muoverà la società.

    TENNESSEE TITANS (record 9 vittorie e 7 sconfitte): 7. Buon campionato per i Titans, cosa che non veniva pronosticata da molti. Servirebbe più talento nel ruolo di quarterback perchè negli altri reparti la squadra ha dimostrato di essere di ottimo livello per poter battagliare con tutti. Anche con un Johnson (runningback delle meraviglie) a mezzo servizio, Tennessee si è ben comportata. Bisogna completare l’opera con un Draft oculato e scelte di mercato ponderate.

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  • NFL, Chuck Pagano nuovo head coach degli Indianapolis Colts

    NFL, Chuck Pagano nuovo head coach degli Indianapolis Colts

    Gli Indianapolis Colts hanno deciso su chi puntare in vista della prossima stagione, quella del riscatto, dopo l’orrendo 2011 che ha visto la franchigia biancoblu chiudere all’ultimo posto nella NFL con sole 2 vittorie a fronte di ben 14 sconfitte. Il nuovo allenatore sarà Chuck Pagano, 51 anni, che lascia così il posto di defensive coordinator ai Baltimore Ravens per diventare il 18esimo head coach nella storia di Indy.

    Pagano succede a Jim Caldwell, che era in carica dal 2009 e nei 3 anni ai Colts ha fatto registare in 48 partite un record positivo di 26 vittorie e 22 sconfitte, ma l’ultima disastrosa annata non gli è stata perdonata dal proprietario Jim Irsay che lo ha licenziato qualche giorno fa facendo piazza pulita anche tra i collaboratori dato che i fratelli Polian hanno subìto la medesima sorte venendo esonerati dai loro compiti dirigenziali. Nonostante la nomina del nuovo General Manager, Ryan Grigson, si vocifera che la decisione di affidare il team a Pagano sia arrivata direttamente dallo stesso Irsay che probabilmente metterà il suo zampino anche nella chiamata della prima scelta assoluta al prossimo Draft (che i Colts possiedono in virtù dell’ultimo posto in campionato) e pare ormai scontato che vedremo il fortissimo e talentuoso quarterback Andrew Luck con la maglia di Indianapolis nella prossima stagione.

    Indianapolis Colts | © Andy Lyons/Getty Images

    I Colts sono in piena ricostruzione avendo azzerato praticamente tutto il coaching staff (che sarà completato nei prossimi giorni dopo la nomina di Pagano come capo allenatore) e sono attese importanti decisioni anche per quanto riguarda il parco giocatori visto che alcune pedine chiave sono in scadenza di contratto ed alcuni Big (lo storico quarterback Peyton Manning su tutti) sono in attesa di novità per quanto riguarda la permanenza nell’Indiana.

    La scelta di Pagano è stata accolta favorevolmente da analisti e tifosi dato che sotto la sua guida la difesa dei Ravens è stata la terza migliore in assoluto nella Lega e l’ex D.C. di Baltimore sembra l’uomo giusto per rivitalizzare una squadra disastrosa nel reparto arretrato.