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  • Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Az Alkmaar – Udinese, Guidolin fa turnover. Floro Flores è titolare

    Ricomincia l’avventura continentale dell’Udinese che stasera sfida gli olandesi dell’Az Alkamaar per gli ottavi di finale di andata dell’Europa League. Un match non semplice per gli uomini di Francesco Guidolin contro una squadra in netta crescita a livello nazionale in Olanda nel corso degli ultimi anni e che sin qui ha fatto bene anche in Europa. Nei Paesi Bassi l’obiettivo, per i friulani, sarà quello di non perdere e se possibile mettere a segno anche qualche rete, il che renderebbe certamente più facile il compito nel match di ritorno. Circa settecento i tifosi al seguito dei bianconeri, i quali hanno approfittato di questa gara per visitare città come Amsterdam e Alkmaar.

    Guidolin farà qualche cambiamento rispetto alle ultime uscite. Assenti Isla, Barreto, Torje, Fabbrini e Fernandes che sono rimasti in Italia. Non dovrebbero essere della sfida nemmeno Basta, alle prese con un’infiammazione all’adduttore destro e che si proverà a recuperare domenica contro il Novara e Di Natale. Il bomber bianconero dovrebbe partire dalla panchina, e dunque inizialmente il tecnico darà spazio a Floro Flores. Guidolin opterà per un 3-5-1-1 con Handanovic in porta, difesa formata da Benatia, Danilo e Domizzi. A centrocampo ci saranno Ferronetti e Pasquale laterali con Pinzi, Pazienza e Asamoah in mezzo. Armero giocherà in appoggio a Floro Flores.

    Antonio Floro Flores © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Occhio però all’Az Alkamaar. Gli olandesi non sono da sottovalutare, pur non avendo in rosa giocatori dai nomi altisonanti. Un po’ come l’Udinese insomma. Il giocatore più conosciuto senza dubbio è l’attaccante statunitense Altidore, giocatore che proprio una settimana fa ha messo in difficoltà la Nazionale italiana nell’amichevole di Genova. Il tecnico Verbeek schiererà i suoi con uno spregiudicato 4-3-3.

    Ecco le probabili formazioni di Az Alkmaar Udinese:
    Az Alkmaar (4-3-3): Esteban, Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen, Elm, Maertens, Maher, Beerens, Altidore, Holman. In panchina: Heijblok, Klavan, Reijnen, Falkenburg, Ortiz, Boymans. Allenatore: Verbeek.

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic, Benatia, Danilo, Domizzi, Ferronetti, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale, Armero, Floro Flores. In panchina: Padelli, Neuton, Ekstrand, Battocchi, Bedin, Di Natale, Marsura. Allenatore: Guidolin.

  • Sarà Jonathas il vice Ibra, garantisce Raiola

    Sarà Jonathas il vice Ibra, garantisce Raiola

    “Non c’è foglia che si muova che Raiola non voglia” Passateci questa massima adattata per spiegare il mercato rossonero che da Rodrigo Ely lo scorso anno per passare da Ibra e Robinho in estate fino agli ultimi arrivati nel mercato invernale portano la firma e la regia di Mino Raiola.

    Il procuratore napoletano\olandese funge sempre più da consulente personale di Adriano Galliani mettendo lo zampino in ogni trattativa del Milan, consigliando colpi possibili e indirizzando il mercato futuro.

    In attesa che si concretizzi il passaggio in rossonero di Mario Balotelli, il buon Mino pare abbia in serbo un colpo per il prossimo mercato rossonero. Si tratta di Jonathas Cristian de Jesus Maurício, meglio conosciuto come Jonathas strappato con una operazione lampo all’Az Alkmaar e parcheggiato al Brescia.

    Jonathas che nel modo di giocare ricorda da vicino Jardel potrebbe arrivare in rossonero come vice Ibrahimovic nella prossima stagione, ha 22 anni, buone doti fisiche ed ampi margini di miglioramento.

    Guarda Jonathas in azione
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  • Bundesliga: Bayern campione di Germania sotto gli occhi di Mourinho

    Il Bayern Monaco ora è ufficialmente campione di Germania, per la 22esima volta nella sua storia, dopo la vittoria per 3-1 a Berlino nella 34esima e ultima giornata di campionato. La squadra che affronterà l’Inter nella finale di Champions League, in programma il 22 maggio prossimo a Madrid, ha terminato la stagione con 70 punti, cinque in più dello Schalke 04, che oggi ha pareggiato 0-0 a Magonza. Alla partita del club bavarese ha assistito l’allenatore dell’Inter Josè Mourinho, in visita lampo a Berlino per vedere i prossimi avversari.

    Un trionfo già deciso da una settimana e conquistato ufficialmente con la vittoria in casa dell’Hertha, visto che la differenza reti tra Bavaresi e Schalke 04 era abissale e quasi impossibile da colmare con una sola giornata da giocare.
    Sabato prossimo, i nuovi padroni del calcio tedesco cercheranno di portare a casa il secondo trofeo: per farlo, dovranno battere il Werder Brema nella finale della coppa nazionale. E poi, naturalmente, partirà la rincorsa all’eventuale “tripletta”, cercando di conquistare la Champions League.

    Anche l’Inter è a caccia della storica tripletta che proietterebbe i nerazzurri nella storia del calcio italiano e per la partita degli avversari tedeschi in tribuna c’era Josè Mourinho per raccogliere qualche preziosa informazione in vista dell’attesissima finale di Madrid.
    Difficilmente Mou avrà annotato sul suo taccuino i nomi di Olic e Robben, personaggi fin troppo noti in questa stagione straordinaria per il club bavarese. Sono ancora il croato e l’olandese a entrare nel tabellino dei marcatori e ad affondare l’Hertha. Olic sblocca il risultato con un perfetto diagonale rasoterra, servito da Robben. Poi, dopo il momentaneo pareggio di Ramos (solita dormita della difesa del Bayern), il giustiziere di Fiorentina, Manchester Utd e Lione si mette in proprio: prima segna il 2-1 con una botta dal limite, poi trova anche il 3-1 ribadendo in rete un tiro deviato di Contento, respinto dalla traversa per 15 gol in campionato, veramente un bel bottino per un centrocampista.
    L’Hertha, ultima e già retrocessa, non oppone molta resistenza. Al fischio finale, partono dunque i festeggiamenti bavaresi. Van Gaal, che si mette in tasca il secondo campionato vinto consecutivamente (l’anno scorso regalò l’Eredivisie all’AZ Alkmaar), fa la doccia con la birra. Una scena davvero impensabile solo qualche mese fa: prima della sfida di Champions con la Juve, disputata a Torino nell’ultima giornata della fase a gironi, il tecnico olandese sembrava sull’orlo dell’esonero, perché la squadra stentava in campionato ed era sull’orlo dell’eliminazione in Europa. Vinto quel match, la stagione del Bayern ha avuto una svolta inaspettata quanto inesorabile per quanto riguarda i successi. In Bundesliga, il testa a testa con lo Schalke si è risolto positivamente, mentre in Champions sono arrivati alcuni colpi di fortuna, che hanno agevolato il cammino verso la finale di Madrid, raggiunta comunque con merito.

    Lo Schalke 04 (fermato sul campo del Mainz sullo 0-0 come già accennato in precedenza) è secondo a cinque lunghezze dal Bayern e va in Champions League, mentre il Werder Brema pareggia contro l’Amburgo (1-1, Van Nistelrooy risponde al verdearancio Pizarro) e si assicura i preliminari.
    Bayer Leverkusen (1-1 sul campo del Borussia Mönchengladbach), Borussia Dortmund (battuto 3-1 a Friburgo) e Stoccarda (1-1 a Hoffenheim) sono invece le squadre che si giocheranno la prossima Europa League. Il Wolfsburg, campione lo scorso anno, chiude ottavo e resta fuori dalle competizioni europee del prossimo anno.
    La vittoria dell’Hannover (3-0 contro il Bochum) condanna il Norimberga a giocarsi il playout con l’Augsbourg (terzo in seconda divisione) il 14 e 16 maggio prossimi; Hertha Berlino e Bochum salutano la Bundesliga e fanno spazio a Kaiserslautern e St Pauli.
    Dicevamo del pareggio dell’Amburgo contro il Werder: ebbene, avrebbe dovuto essere la squadra rivelazione della Bundesliga, e la vincitrice dell’Europa League, visto che aveva la possibilità di giocare la finale in casa: invece gli anseatici si sono trasformati nella grande delusione stagionale e chiudono il campionato fuori dall’Europa. Il pareggio a Brema esclude infatti la squadra (che nel 1983 ad Atene sconfisse la Juventus in finale di Coppa dei campioni con gol di Felix Magath) dai tornei continentali 2010-2011, dal momento che la relega al settimo posto in classifica.
    Edin Dzeko, bosniaco del Wolfsburg sogno proibito delle squadre di mezza Europa, vince il titolo di capocannoniere con 22 reti (succedendo al suo compagno di squadra Grafite vincitore nello scorso anno), l’ultima delle quali nel 3-1 all’Eintracht Francoforte; precede Stefan Kiessling del Bayer Leverkusen a quota 21 e l’argentino Lucas Barrios del Borussia Dortmund a 19.

    Una curiosità per chiudere: il St. Pauli, quartiere un pò “particolare”di Amburgo il prossimo anno potrà cimentarsi in un derby molto sentito contro i più rinomati rivali. Dopo tanti anni di attesa finalmente è arrivata la grande occasione!

    • CLASSIFICA
    Pos Squadra G. V. T S. Goals Diff Pti
    1 Bayern Monaco 34 20 10 4 72 – 31 41 70
    2 Schalke 34 19 8 7 53 – 31 22 65
    3 Werder Brema 34 17 10 7 71 – 40 31 61
    4 Bayer Leverkusen 34 15 14 5 65 – 38 27 59
    5 Borussia Dortmund 34 16 9 9 54 – 42 12 57
    6 Stoccarda 34 15 10 9 51 – 41 10 55
    7 Amburgo 34 13 13 8 56 – 41 15 52
    8 Wolfsburg 34 14 8 12 64 – 58 6 50
    9 Magonza 34 12 11 11 36 – 42 -6 47
    10 Eintracht Francoforte 34 12 10 12 47 – 54 -7 46
    11 Hoffenheim 34 11 9 14 44 – 42 2 42
    12 Borussia Moenchengladbach 34 10 9 15 43 – 60 -17 39
    13 Colonia 34 9 11 14 33 – 42 -9 38
    14 Friburgo 34 9 8 17 35 – 59 -24 35
    15 Hannover 34 9 6 19 43 – 67 -24 33
    16 Norimberga 34 8 7 19 32 – 58 -26 31
    17 Bochum 34 6 10 18 33 – 64 -31 28
    18 Herta Berlino 34 5 9 20 34 – 56 -22 24


  • Lehmann fà la pipi in campo durante la partita di Champions League

    L’ultima giornata di Champions League ha emesso importanti verdetti per il proseguo delle singole squadre nella massima competizione europea ma sarà sopratutto ricordata come la giornata dei portieri. Come ben si sa  per giocare in quel ruolo bisogna esser un pò stravaganti e folli e in quest’ottica vanno visti il gesto da consumato attaccante di Sina Bolat che è valso la qualificazione all’Europa League per il suo Standard Liegi ma è ancora più singolare il portiere Jens Lehmann. L’ex estremo difensore del Milan ha abbandonato la porta durante la partita tra Stoccarda e Unirea Urziceni, valida per il passaggio agli ottavi di Champions League, per rifugiarsi dietro un cartellone pubblicitario e soddisfare un normale bisogno fisiologico davanti ai tifosi della Mercedes Arena.

  • Champions League: highlights di tutte le partite del 9-12-2009

    Tutti i gol del mercoledì di Champions: l’impresa della Fiorentina a Liverpool, la vittoria dell’Inter in casa contro il Rubin e i successi di Barcellona, Olympiakos, Siviglia, Stoccarda e Lione. Infine pareggio tra Standard Liegi e Az Alkmaar

  • Segna il portiere Bolat e lo Standard Liegi conquista l’Europa League

    Il gol più entusiasmante dell’ultimo turno della fase a gironi è quello messo a segno nei minuti di recupero della partita tra Standard Liegi e Az Alkmaar dal portiere Sinan Bolat regalando ai belgi un ormai insperata qualificazione all’Europa League eliminando proprio gli olandesi.