Tag: Australian Open

  • Australian Open, rullo Sharapova. Djokovic e Ferrer ok

    Australian Open, rullo Sharapova. Djokovic e Ferrer ok

    Seconda partita e secondo cappotto di fila per Maria Sharapova che strapazza al secondo turno la giapponese Misaki Doi volando ai sedicesimi di finale del primo slam stagionale ed eguagliando il record dell’australiana Wendy Turnbull, unica nel 1985 a riuscire nell’impresa di superare i primi due turni con un doppio 6-0. Tutto facile anche in campo maschile con sia David Ferrer che Tomas Berdych a superare il turno senza particolari problemi mentre delusione in casa Australia con la beniamina di casa Samantha Stosur eliminata dalla cinese Zheng dimostrandosi, la vincitrice dell’Us Open 2011, ancora fragile caratterialmente nel torneo di casa.
    Secondo turno in completo controllo per il numero uno del Mondo Novak Djokovic, vittoria in tre set per il serbo che supera l’americano Ryan Harrison con il punteggio di 6-1 6-2 6-4. Djokovic è apparso in forma smagliante dominando di fatto e primi due parziale con il giovane americano a mantenersi a galla nel terzo grazie al servizio che purtroppo non è bastato per allungare il match e nel terzo turno affronterà il ceco Radek Stepanek che ha avuto la meglio sullo spagnolo Feliciano Lopez. Vittoria molto sofferta per Janko Tipsarevic che ha fatto valere la sua maggior esperienza superando al quinto set il promettente slovacco Lacko.

    Maria Sharapova | ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images
    Maria Sharapova | ©MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    Nel torneo femminile, detto di Maria Sharapova e Samantha Stosur, avanzano Jelena Jankovic e Ana Ivanovic che nel terzo turno daranno vita ad un derby tutto serbo e bene anche la polacca Radwanska che con un duplice 6-3 ha superato la rumena Begu, stesso punteggio anche per la vittoria di Venus Williams sulla francese Alice Cornet con la “Venere” americana che troverà al terzo turno la scintillante Sharapova dei primi due turni in un match che si preannuncia molto spettacolare.

    In casa Italia, dopo la debacle in singolare, Sara Errani riesce a reagire bene insieme a Roberta Vinci battendo al primo turno del torneo di doppio, che giocano da numero 1 del seeding, le svedesi Sofia Arvidsson e Johanna Larsson con il punteggio di 7-6(3) 6-2.

  • Australian Open, Italia bocciata. Cappotto Sharapova

    Australian Open, Italia bocciata. Cappotto Sharapova

    Prima giornata a Melbourne decisamente incolore per l’Italia con i sei giocatori impegnati nel primo turno australiano tutti eliminati. Esordio sul velluto per Novak Djokovic e David Ferrer con Maria Sharapova che rifila il classico “cappotto” alla connazionale Puchkova.

    Ormai non sorprendono più i debacle italiani nei primi turni dello slam che non sia il Roland Garros, resta da capire che senso ha continuare ad illudersi di poter giocare a determinati livelli in riferimento soprattutto a Fabio Fognini e Simone Bolelli.

    I due giocatori italiani sicuramente più dotati dal punto di vista tecnico che fisico hanno giocato la solita partita incolore ed in alcuni tratti anche imbarazzante con Fognini che addirittura si permette il lusso di regalare completamente il primo set, perso per 6-0, per poi capitolare al quinto dallo sconosciuto spagnolo Roberto Bautista-Agut con il punteggio di 6-0 2-6 6-4 3-6 6-1 in due ore e 29 minuti. Sconfitta anche per Simone Bolelli 7-5 6-4 6-3 in due ore e 15 minuti dal polacco testa di serie 26 Janowicz mentre Paolo Lorenzi non ha avuto scampo dal tedesco Kamke (6-1 6-4 6-1 lo score).

    Maria Sharapova ©Scott Barbour/Getty Images
    Maria Sharapova ©Scott Barbour/Getty Images

    Esordio facile per il numero uno del Mondo Novak Djokovic (6-2 6-4 7-5) al francese Mathieu, avanza senza fatica lo spagnolo David Ferrer, promosso numero 4 del tabellone per l’assenza di Nadal, e il ceco Berdych, numero 5, mentre Almagro, testa di serie numero 10, deve ricorrere al quinto set per superare il qualificato americano Johnson. Tra le donne fuori le due italiane impegnate con Karin Knapp a capitolare in tre set 3-6 6-3 6-3 dalla mancina portoghese Maria-Joao Koehler e la promessa azzurra Camila Giorgi, fuori in due set per mano di Stephanie Foretz Gacon. Detto di Maria Sharapova, avanzano al secondo turno senza problemi anche Venus Williams, Agnieska Radwanska e Samantha Stosur.

    Domani ci sarà l’esordio di Roger Federer ed Andy Murray e si spera in un pronto riscatto in casa Italia dato che saranno impegnate Sara Errani, Roberto Vinci ed Andreas Seppi oltre a Francesca Schiavone contro la ceca Petra Kvitova.

     

  • Australian Open, due gladiatori un solo vincitore: Djokovic batte Nadal

    Australian Open, due gladiatori un solo vincitore: Djokovic batte Nadal

    La partita e la finale più lunga della storia degli Australian Open vede vincitore il numero uno del mondo Novak Djokovic che batte in una partita epica, durata oltre le cinque ore e mezza, Rafa Nadal in cinque durissimi set (5-7 6-4 6-2 6-7 7-5). Sicuramente una delle partite più belle ed appassionanti di sempre con i due campioni in campo che si sono affrontati a viso aperto, rendendo questa, una delle finali dello slam più indimenticabili della storia.

    L’inizio match vede lo spagnolo subito presente sulla palla mentre Djokovic, come al solito, parte lentamente. Nadal realizza il break sul 2 pari e nel turno di battuta successivo, rintuzza il ritorno del serbo, annullando ben due palle del contro break ma non può nulla sul 4-3 a suo favore, quando affossa in rete un comodo dritto consentendo al numero uno il riaggancio sul 4 pari in un game durato quasi 10’. Nadal non demorde e sul 5 pari si procura una palla break importantissima per l’economia del set, Djokovic spedisce fuori il rovescio consentendo allo spagnolo di andare a servire per il primo set. Nadal alza la percentuale della prima palla e si procura due set point, Djokovic li annulla ma è la terza palla set quella decisiva che regala allo spagnolo il primo set sul punteggio di 7-5.

    Il secondo set si apre con il serbo voglioso di recuperare subito lo svantaggio con Nadal che inizia a faticare moltissimo a tenere i propri turni di servizio. Djokovic prende il largo alzando notevolmente il livello del suo gioco soprattutto in risposta, Nadal è costretto ad annullare un set point sul 5-2 Djokovic ed ha una reazione straordinaria strappando il servizio al serbo ed annullando anche due set point. Djokovic è un campione e lo dimostra ancora una volta non facendo respirare Nadal nel turno di battuta dello spagnolo, due risposte stratosferiche ed un doppio fallo di Nadal regalano la seconda frazione di gioco al serbo con il punteggio di sei giochi a quattro.

    Novak Djokovic | © LEON NEAL/AFP/Getty Images

    Djokovic inizia il terzo parziale come meglio non poteva, il serbo alza ancor di più la percentuale delle prime palle e in risposta è devastante non lasciando spazio a Nadal e giocando un terzo set pauroso raggiungendo un livello di gioco che forse il buon Rafa non potrà mai raggiungere, vittoria del serbo per 6 giochi a due e partita che sembra indirizzarsi verso il numero del mondo. nel quarto set non ci sono break, i due giocatori si difendono molto bene nei rispettivi turni di servizio ed il parziale si decide al Tie break dove è Nadal a conquistare il primo mini break. Nole riprende lo spagnolo che però riesce ad avere un sussulto da grande giocatore costringendo Djokovic a remare da fondo campo fino allo sfinimento.

    Nadal porta una partita infinita al quinto set e quando riesce a portarsi avanti 4-2 e 30-15, sbaglia un comodo dritto da metà campo consentendo al serbo di rientrare soprattutto mentalmente nel match. Djokovic raggiunge Rafa sul 5 pari ed il game successivo è epico con il serbo che raccoglie le ultime energie in corpo per piazzare il break decisivo per la vittoria finale. Djokovic va a servire per il match, va avanti 30-0 ma si fa recuperare sino a 30-40, Nadal non sfrutta la palla break ed il serbo chiude al primo match point iniziando come meglio non poteva la sua stagione da assoluto dominatore.

    Onore anche a Rafa Nadal che come al solito ha venduto carissima la pelle ma non è riuscito ad invertire l’esito finale dei match contro Djokovic, che lo vedono da più di un anno sempre sconfitto.

  • Australian Open, Azarenka buona la prima. Sharapova impotente

    Australian Open, Azarenka buona la prima. Sharapova impotente

    Viktoria Azarenka conquista per la prima volta in carriera l’Open d’Australia giocando una finale semplicemente perfetta contro la russa Maria Sharapova distrutta in due set 6-3 6-0.

    Doppia gioia per la bielorussa che, vincendo l’Australian Open, spodesta la danese Caroline Wozniacki dalla prima posizione del ranking Wta e per come ha giocato la finale, è una posizione ampiamente meritata.

    Come nella finale del Masters 2011 contro Petra Kvitova (0-5), Viktoria parte male concedendo subito il servizio alla russa ma riesce a scrollarsi subito di dosso la pressione della prima finale slam in carriera, recuperando il break di svantaggio grazie soprattutto alla risposta di rovescio che le ha consentito di mettere in grande difficoltà la belga Kim Clijsters in semifinale. La Sharapova gioca sempre piatto mentre la bielorussa si muove meglio in campo e riesce ad essere più reattiva nei movimenti laterali, la reattiva le consente di mettere subito la palla dall’altra parte del campo e questa situazione mette molto in difficoltà la russa che è costretta a cedere di nuovo il servizio sul 4-3 Azarenka con quest’ultima che chiude, ed anche abbastanza agevolmente il primo parziale, con il punteggio di 6 giochi a tre.

    Nel secondo set è la Sharapova a partire male, la russa cede subito il servizio andando sotto 2-0. L’Azarenka non mostra minimamente alcun segnale di flessione con la Sharapova che non riesce più a capire come riuscire a fare il punto alla bielorussa. Altro break Azarenka e Sharapova che va sotto 4-0 con la bielorussa che ha in pugno il match. Maria Sharapova non c’e’ più in campo, concede l’ennesimo break alla bielorussa che conquista l’ottavo game consecutivo dal 3 pari del primo set e chiude con autorità al primo match point procuratosi rifilando un cappotto nel secondo set duro da digerire per la bella siberiana.

    Archiviata la finale donne, grande attesa domani per la finale uomini che vedrà di fronte lo spagnolo Rafael Nadal che cercherà di interrompere il trend negativo nelle finali giocate contro il numero uno al mondo Novak Djokovic.

  • Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Australian Open, il “clasico” va a Nadal. Azarenka Sharapova è la finale donne

    Rafael Nadal è il primo finalista dell’Australian Open 2012 grazie alla vittoria in quattro set sull’eterno rivale – amico Roger Federer. Tra le donne la finale vedrà di fronte la bielorussa Viktoria Azarenka e la russa Maria Sharapova.

    Molto affascinante la finale donne che oltre a sancire la vincitrice del torneo determinerà anche la nuova numero uno del ranking Wta.

    Ma torniamo agli uomini con lo spagnolo di Manacord che regala un altro scherzetto a re Roger mandandolo a casa dopo l’ennesimo match giocato ad altissimo livello. Come spesso gli accade, Federer gioca un grande primo set, lo svizzero è ben centrato sulla palla e riesce a mettere in difficoltà Nadal proprio sulla sua diagonale migliore e cioè quella del suo dritto mancino. Lo spagnolo riesce, dal canto suo, a rimanere in scia grazie ad una percentuale di prime palle altissima che finisce per portare il primo set al Tie break. Federer va avanti un mini break (2-1), lo spagnolo sbaglia un dritto a campo aperto, 4-1 Federer. Lo svizzero regala un punto a Nadal chiamando un falco, poi sale 6-3 con una demi-volèe di rovescio da fantascienza. Federer sbaglia di rovescio il primo set point, poi Nadal cancella anche il secondo set point con il dritto anomalo.

    Rafael Nadal ©GOH CHAI HIN/AFP/Getty Images
    Sul 6-5 Federer serve una seconda, Nadal manda fuori un rovescio che regala il set allo svizzero. La grande capacità di Nadal è di non scoraggiarsi per la sconfitta patita ed anzi, lo spagnolo alza notevolmente il suo livello di gioco e complice anche la confusione tattica e mentale che colpisce lo svizzero, il secondo set vola via con il punteggio di 6-2 per il numero 2 al mondo.

    Federer rischia il tracollo anche ad inizio terso set (sotto 1-0 e 0-40), ma riesce a trovare delle buone prime palle che consentono di fermare un’emorragia di punti a favore di Nadal. L’equilibrio dura fino al 3 pari quando Federer, con molta fatica, riesce a strappare il servizio al suo avversario con Nadal che dimostra di essere un vero e proprio cavallo di razza controbrekkando subito lo svizzero e portando il match il set ad un nuovo Tie break. Federer gioca uno dei Tie break più brutti della sua carriera, va sotto 6-1, tenta una rimonta fino al 5-6 ma viene infilzato da un ennesimo vincente di Nadal che si aggiudica così il terzo set. Nadal non prende il largo nel quarto anzi, Federer ha molte occasioni per aggiudicarsi il set: sul 4-3 ha l’occasione per fare il break che però non concretizza e sul 4 pari perde la battuta dopo aver sprecato l’occasione per salire 5-4. Nadal non si fa pregare e chiude set ed incontro nel successivo turno di battuta dopo due match point ed altrettante palle break annullate. Nadal domenica giocherà la sua 15ª finale in uno slam, la seconda a Melbourne, contro il vincitore del match tra Djokovic e Murray.

    Ricche di tensioni e con qualche errore di troppo anche le semifinali donne che hanno visto abdicare la detentrice del titolo, la belga Kim Clijsters (suo ultimo Australian Open in carriera), che si è dovuta arrendere alla bielorussa Azarenka in tre set 6-4 1-6 6-3 in 2 ore e 12 minuti con la bielorussa in lacrime e finalmente vittoriosa in un match importante. L’altra finalista sarà la russa Maria Sharapova che ha estromesso la mancina ceca Petra Kvitova (6-2 3-6 6-4) in un match dove la tensione è stata la vera e propria protagonista in campo con le due giocatrici a commettere errori a valanga. Alla fine la spunta la bella Maria che si vendica anche della sconfitta patita a Wimbledon nel 2011, proprio dalla Kvitova.

  • Australian Open, Errani stop ma è finale nel doppio.  I Fab Four tutti in semifinale

    Australian Open, Errani stop ma è finale nel doppio. I Fab Four tutti in semifinale

    Sara Errani esce dagli Australian Open sconfitta dalla numero 2 al mondo, e molto probabilmente futura numero 1, la ceca Petra Kvitova con un duplice 6-4.

    Sconfitta con onore per Sara Errani che ha fatto tutto il possibile per contrastare il potente gioco della vincitrice di Wimbledon 2011.
    Sara ha lottato con ogni mezzo ed ha avuto anche la chance di portare il match al terzo set, dato che l’azzurra, si è trovata anche a condurre per 4-1 nel secondo parziale, prima di subire il prepotente ritorno della Kvitova.

    Sara Errani

    Comunque la Errani non abbandona Melbourne anzi, la tennista azzurra si può certamente consolare con la finale nel doppio raggiunta insieme alla compagna  Roberta Vinci a scapito delle campionesse di Parigi le ceche Radecka-Hlavackova. Per le azzurre in finale ci saranno le russe Vera Zvonareva e Svetlana Kuznestova in un match sicuramente non dal pronostico chiuso. Per quanto riguarda la Kvitova, In semifinale la tennista ceca troverà Maria Sharapova, che ha superato la connazionale Ekaterina Makarova per 6-2 6-3.
    Proprio la bella siberiana nell’ultimo quarto di finale femminile ha facilmente battuto per 6-2 6-3 la connazionale, numero 56 del ranking Wta. Match in discesa per l’ex numero 1 del mondo che dopo aver mancato quattro palle break nel primo turno di battuta della rivale, vola avanti 4-1 sfruttando al meglio le sue potenti leve. E in 42 minuti conquista la prima frazione per 6-2. All’inizio del secondo set la Makarova prova ad allungare, va avanti un break (2-1), poi la Sharapova si scatena di nuovo, recupera lo svantaggio salendo fino al 5-2, per poi chiudere sul 6-3 finale. Per la 24enne siberiana quella di domani contro la ceca Petra Kvitova sarà la quinta semifinale all’Open d’Australia dopo quelle giocate di fila dal 2005 al 2008. L’altra semifinale vedrà opposte la detentrice del titolo, la belga Kim Cljisters, che ha fatto fuori nei quarti la danese Wozniacki e la bielorussa Viktoria Azarenka.

    Nel tabellone maschile, dopo le vittorie di ieri di Federer e Nadal, anche Andy Murray approda in semifinale grazie alla facile affermazione in tre set (6-3 6-3 6-1) contro il giapponese Nishikori. Lo scozzese ha avuto qualche problema solamente nella prima frazione dove è stato costretto ad annullare ben 5 palle break prima di allungare nel parziale, vinto il primo set Murray si rilassa e riesce a giocare più sciolto strapazzando Nishikori nel secondo e nel terzo set. Adesso Murray incontrerà il numero uno mondiale, il serbo Nole Djokovic che nonostante dei problemi fisici ha superato in tre set, 6-4 7-6 6-1, lo spagnolo David Ferrer mentre l’altra semifinale sarà, ovviamente, tra Roger Federer e Rafael Nadal.

  • Australian Open, grandissima Errani. Avanzano tutti i big

    Australian Open, grandissima Errani. Avanzano tutti i big

    Sara Errani mantiene alti i colori azzurri all’Australian Open conquistando, per la prima volta in carriera, un posto negli ottavi di finale grazie alla vittoria sulla romena Cirstea in tre set 6-7 6-0 6-2.

    Bellissima affermazione della 24enne azzurra e numero 48 del mondo che dimostra di reggere bene la pressione di un match sicuramente alla sua portata ma resosi difficile dopo la sconfitta nel primo set.

    Sara Errani

    Infatti, dopo un primo set equilibrato, la Errani sciupa un set point sul 6-5 e perde anche il successivo Tie break. Ma l’azzurra dimostra carattere non pensando alle occasioni perdute ed inanellando ben 10 game consecutivi che le permettono di mettere una serie ipoteca sulla vittoria finale. Adesso per la Errani ci sarà la cinese Zheng, prima cinese a raggiungere una semifinale in uno Slam (Wimbledon 2008), attualmente 38 al mondo ma con un passato nelle 15 e fresca vincitrice ad Auckland per il ritiro della Pennetta.

    Nessuna sorpresa fra i big con Djokovic che supera nettamente 6-0 6-1 6-1 il francese Mahut, Murray che ha travolto il francese Michael Llodra 6-4 6-2 6-0, Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 6, che ha dato un triplice 6-2 a Federico Gil. In casa Francia mentre si sorride per Tsonga e Gasquet (6-3 6-3 6-1) al top ten Tipsarevic, si piange per la dolorosa sconfitta di Gael Monfils che ha dovuto cedere al 5° set (6-2 7-5 5-7 1-6 6-4) contro il kazako Mikhail Kukushkin. Domani, oltre al tanto atteso Federer-Tomic, anche Del Potro-Kohlschreiber, Berdych-Almagro e Nadal-Lopez.

    Anche nel tabellone femminile tutte le big di giornata hanno passato il turno con la numero 2 del mondo Petra Kvitova che ha approfittato del ritiro della russa Maria Kirilenko  sul punteggio di 6-0 1-0 per la ceca. Facile anche il successo di Maria Sharapova che ha lasciato tre game alla tedesca Angelique Kerber (6-1 6-2). Bene la ritrovata Ana Ivanovic che ha battuto per 6-3 6-4 la statunitense Vania King, mentre ha dovuto ricorrere al terzo set la tedesca Sabine Lisicki per arrestare la marcia di Svetlana Kuznetsova (2-6 6-4 6-2). Nella mattinata italiana facile successo per Serena Williams, che ha travolto l’ungherese Greta Arn 6-1 6-1.

    Ecco tutti gli accoppiamenti degli ottavi: Wozniacki-Jankovic, Clijsters-Li, Azarenka-Benesova, Goerges-Radwanska, Makarova-vincente tra Williams e Arn, Lisicki-Sharapova, Errani-Zheng e Ivanovic-Kvitova.

  • Australian Open, debacle Italia. Fuori Samantha Stosur

    Australian Open, debacle Italia. Fuori Samantha Stosur

    La seconda giornata a Melbourne regala la prima grande sorpresa del torneo con l’eliminazione della padrona di casa, Samantha Stosur, per mano della rumena Cirstea.

    Vittoria in due set per la numero 59 del mondo che si regala uno scalpo prezioso dato che la Stosur veniva dalla vittoria dell’ultimo Us Open.

    L'australiana Samantha Stosur ©Cameron Spencer/Getty Images

    Oltre all’eliminazione della Stosur la seconda giornata dello slam australiano registra, purtroppo, l’ecatombe azzurra con l’uscita di tutti gli uomini e con gli unici due sorrisi regalati da Roberta Vinci, (6-0 6-1) alla rumena Alexandra Cadantu e Sara Errani, 6-2 6-1 sulla russa Valeria Savinykh. Per quanto riguarda gli uomini, mentre non c’erano speranze per Lorenzi 6-2 6-0 6-0 da Djokovic, Volandri 6-4 6-0 6-2 da Raonic e Viola, 6-4 6-2 6-1 dal colombiano Santiago Giraldo, sicuramente a sorprendere è l’uscita di Potito Starace liquidato in quattro set (6-3 4-6 6-3 6-4) dal giapponese Tatsuma Ito, numero 117 del mondo, wild card e alla seconda partecipazione ad uno slam. Starace si dimostra ancora una volta giocatore indecifrabile capace di sprazzi di altissimo tennis e di sonore sconfitte rimediate da emeriti sconosciuti. Molto difficile era l’avversario di Andreas Seppi, il francese Richard Gasquet che ha impiegato quattro set 6-3 3-6 6-3 6-1 in due ore e 31 minuti di gioco per avere la meglio dell’altoatesino venuto a Melbourne con ambizioni ma che ha semplicemente incontrato un giocatore più forte di lui.

    A parte la Stosur tutti gli altri big del torneo passano il turno con Murray e JoWilfried Tsonga vittoriosi in quattro set rispettivamente contro lo statunitense Ryan Harrison (4-6 6-3 6-4 6-2) e l’uzbeko Istomin 6-4 3-6 6-2 7-5 con il francese che si è lasciato prendere un po’ dal nervosismo nel corso del secondo parziale ma che ha controllato bene i colpi nel corso del terzo e quarto set. Tutto facile e vittorie in tre set per Ferrer 6-1 6-4 6-2 al portoghese Rui Machado e Roddick, 6-3 6-4 6-1 all’olandese Haase con la battaglia di giornata vinta dal serbo Troicki che ha rimontato due set di svantaggio contro lo spagnolo Juan Carlos Ferrero, giocatore quest’ultimo, ormai sulla definitiva via del tramonto .

  • Australian Open, Pennetta e Fognini subito fuori. Bene Schiavone e Cipolla

    Australian Open, Pennetta e Fognini subito fuori. Bene Schiavone e Cipolla

    Flavia Pennetta esce al primo turno degli open australiani per mano della qualificata russa Nina Bratchikova che ha spedito a casa la brindisina sconfiggendola in tre set (6-3 1-6 6-2) in un’ora e 29 minuti di gioco. Fuori anche il ligure Fabio Fognini sconfitto dal colombiano Falla.

    Sorrisi invece per Francesca Schiavone e Flavio Cipolla che superano il primo turno superando rispettivamente  Laura PousTio per 6-2 6-1 e Nikolay Davidenko per 6-4 4-6 3-6 6-2 6-1.

    La delusione di Flavia Pennetta ©NICOLAS ASFOURI/AFP/Getty Images

    Inatteso stop per la brindisina che paga le non perfette condizioni fisiche dopo le fatiche di Auckland dove la Pennetta si è dovuta arrendere in finale a causa di un problema alla schiena, forse non del tutto assorbito. Flavia inizia male il match commettendo molti errori e regalando di fatto la prima frazione alla russa che si è limitata esclusivamente a mettere la palla dall’altro lato del campo. Nel secondo set c’e’ un sussulto d’orgoglio dell’azzurra che limita gli errori relegando l’avversaria, inerme, a subire vincenti in tutte le zone del campo, ma quando la vittoria sembrava ormai vicina, ecco il repentino calo fisico che costringe la Pennetta ad alzare bandiera bianca subendo 5 game consecutivi dalla russa nel set decisivo.

    Nessun problema invece per la milanese Francesca Schiavone che in nemmeno un ora di gioco supera in due set la spagnola Pous-Tio. Per la Schiavone il secondo turno le riserverà il derby azzurro contro Romina Oprandi che ha avuto la meglio nei confronti della  Yakimova. Bene anche la Brianti, vittoriosa in due set 6-2 7-5 nei confronti dell’italo-americana Irina Falconi.

    Bella, anzi bellissima l’impresa di Cipolla che supera in un match ricco di break, il russo Nikolay Davidenko.  Il 28enne romano, che aveva perduto 6-3, 6-3 l’unico confronto diretto giocato nell’estate scorsa a Montreal, rimonta uno svantaggio di due set a uno e poi dilaga negli ultimi due parziali concedendo appena due game all’ex top ten russo che da queste parti vanta ben quattro presenze ai quarti di finale. Delude, tanto per cambiare Fabio Fognini che non riesce a superare il non certo irresistibile colombiano Falla uscendone sconfitto in quattro set 6-3, 6-2, 3-6, 6-1 in un match dove il buon Fabio ha sfoderato il solito tennis brillante solamente nel terzo parziale, ma eclissandosi in molte occasioni e lasciando via libero al colombiano per la vittoria finale.

    Domani altri sette azzurri in gara: Potito Starace se la vedrà contro il giapponese Tatsuma Ito, Sara Errani contro la russa Valeria Savinykh e Roberta Vinci contro la romena Alexandra Cadantu. Impossibile il match di Paolo Lorenzi che troverà il numero uno al mondo Novak Djokovic, stesso discorso sia per Matteo Viola contro Santiago Giraldo che per Filippo Volandri  contro Milos Raonic, mentre una chance potrebbe avercela Andreas Seppi  contro il talentuoso ma discontinuo francese, Richard Gasquet.

  • Ivan Lendl torna nel tennis per far vincere Andy Murray

    Ivan Lendl torna nel tennis per far vincere Andy Murray

    Una delle leggende più gloriose del tennis, il ceco Ivan Lendl, fa il suo ritorno nel mondo nel tennis accettando la proposta di Andy Murray di diventare il suo nuovo coach.

    Il britannico Andy Murray, n°4 al mondo, ha infatti scelto come coach il grande ceco per dare una svolta ad una carriera di alto livello ma priva finora di acuti significativi.

    La leggenda ceca Ivan Lendl © Elsa/Getty Images

    Murray non si è mai dimostrato incline ad accettare i consigli dei suoi precedenti allenatori ridotti, in molte occasioni, al ruolo di veri e propri accompagnatori di lusso dello scozzese in giro per il mondo. La carriera dello scozzese fino a questo momento è stata buona ma non sicuramente all’altezza del suo talento, paragonabile ai primi tre giocatori al mondo (Djokovic, Nadal e Federer), di cui però Murray non ha ovviamente la testa, persa dallo scozzese, in moltissime occasioni. Per Lendl, 52 anni, questa è la prima esperienza da coach sicuramente una prima esperienza non facile con il ceco chiamato a gestire uno dei giocatori più talentuosi, ma al tempo stesso più perdenti, della storia del tennis mondiale. «È indiscutibile l’impatto che ha avuto Ivan nel gioco del tennis – ha detto lo scozzese -. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con lui». “Gli ho telefonato a Miami e abbiamo parlato un po’ – ha dichiarato Murray -. Abbiamo discusso del mio stile di gioco e lui mi ha detto molto onestamente quello che pensa. Mi ha fatto molto piacere e così è stato naturale incontrarsi per parlarne ancora. Da lì è stato un attimo prendere questa decisione”.

    Lendl inizierà il suo lavoro con Murray proprio dall’Australian Open, prima prova dello slam che partirà a Melbourne il prossimo 15 gennaio. Il ceco dovrà cercare di portare Murray alla vittoria di uno slam e magari proprio a Wimbledon, vera e propria fissazione del britannico ed ironia della sorte, unico slam a mancare nell’immensa bacheca di Lendl.