Tag: aurelio de laurentiis

  • Napoli: è fatta per Montali e Sensibile, due juventini per il De Laurentis bis.

    Napoli: è fatta per Montali e Sensibile, due juventini per il De Laurentis bis.

    MONTALIIl patron De Laurentis nella sfuriata della Domenica aveva promesso interventi rapidi per cercare di salvare una stagione partita male e che rischiavare di concludersi ancora peggio. Risolto il rapporto con il dg Pierpaolo Marino il presidente del Napoli ha scelto una coppia per sostituirlo, è praticamente scoppiato l’amore con l’ex ct della nazionale di pallavolo Montali, quest’ultimo componente del consiglio direttivo della Juventus nei giorni scorsi ha chiesto ed ottenuto dalla società bianconera la possibilità di incontrare De Laurentis, i due hanno trovato la sintonia e sarà il direttore generale del nuovo Napoli che verrà.

    Anche il nome del direttore sportivo è uno a sorpresa si era parlato di Zanzi, ma De Laurentis sperava in Corvino o Marotta ritenuti incedibili dalle rispettive società e allora su consiglio di Montali De Laurentis estrae dal cilindro il nome di Pasquale Sensibile, attualmente dirigente del Novara ma in passato osservatore della Vecchia Signora e particolarmente apprezzato dallo stesso Montali. Scelti dg e ds adesso si dovrà sciogliere il nodo allenatore, la posizione di Donadoni sembra delegittimata dalle parole del presidente ma l’ex ct gode della stima dello spogliatoio e a tal proposito non è del tutto remota la possibilità di una riconferma a prescindere dalla trasferta di Roma dove il presidente chiede determinazione piuttosto che il risultato.

  • Napoli: il primo colpo del dopo Marino è Luca Toni

    Napoli: il primo colpo del dopo Marino è Luca Toni

    lucatoniIl presidente De Laurentis inizia a metter le basi del suo Napoli dopo aver fatto capire a tutto l’ambiente che non esistono intoccabili a iniziare dal tutto fare Pierpaolo Marino, con il quale si è chiuso il rapporto dopo 5 anni intensi e per certi versi positivi.
    Il Napoli adesso è un cantiere aperto con il presidente questa volta con il casco protettivo in testa a dirigere i lavori vicino ai suoi dipendenti. Si cerca il sostituto di Marino che in un primo momento sembrava esser Zinzi ma nelle ultime ore si è aggiunto l’affascinante nome dell’ex ct della nazionale di pallavolo Gian Paolo Montali, sarebbe un colpo pirotecnico di quelli che De Laurentis ha imparato a farci apprezzare nei suoi lavori cinematografici. E prima di sciogliere il dubbio allenatore con Donadoni costretto a navigare a vista e le ombre pesanti di Delio Rossi ma anche di Mancini a non far dormire sogni sereni sembra che la società partenopea stia lavorando per riportare in Italia il bomber azzurro di Germania 2006 Luca Toni, l’attaccante è in rotta con il Bayern Monaco e accetterebbe di buon grado il trasferimento ai piedi del Vesuvio riducendosi l’ingaggio.

  • Napoli – Marino: il divorzio è ufficiale. Donadoni rischia l’esonero

    Napoli – Marino: il divorzio è ufficiale. Donadoni rischia l’esonero

    Pierpaolo MarinoDe Laurentiis l’aveva fatto capire a chiare lettere già ieri nel pre-partita di Napoli – Siena, ma è di pochi minuti fa l’ufficialità che Pierpaolo Marino non è più il direttore generale del Napoli.
    Presidente e dirigente si sono incontrati nel pomeriggio a Roma per risolvere il rapporto di lavoro che li legava da 5 anni, ricchi di soddisfazioni e di tanti successi.
    Marino paga in prima persona il mercato faraonico del Napoli: sono arrivati grandi nomi (Quagliarella, Cigarini e De Sanctis su tutti) ma i risultati non sono arrivati: 7 punti in 6 partite sono un bottino troppo magro per chi quest’estate ha dato carta bianca al responsabile del calciomercato per poter ambire ad una qualificazione nelle coppe europee. Il nuovo direttore generale del Napoli dovrebbe essere Roberto Zanzi, ex Siena.
    Inoltre Marino potrebbe essere seguito anche dall’allenatore partenopeo Roberto Donadoni: il tecnico non è riuscito a dare una sua impronta alla squadra come aveva fatto il suo precedessore Reja e per questo nelle prossime ore potrebbe rischiare l’esonero. I nomi più gettonati sono quelli di Walter Mazzarri e il ritorno di fiamma di Delio Rossi.
    Forse Donadoni farebbe meglio a presentare le proprie dimissioni e non aspettare di essere licenziato non tanto per i risultati (comunque discutibili) ma perchè scavalcato nel proprio lavoro da De Laurentiis che, nell’intervallo della partita di ieri pomeriggio, è sceso negli spogliatoi a rimproverare i giocatori sostituendosi a Donadoni nel dispensare consigli tattici. Ne uscirebbe con maggior dignità.

  • Napoli: la vittoria con il Siena non basta. De Laurentis esonera Donadoni e Marino

    Napoli: la vittoria con il Siena non basta. De Laurentis esonera Donadoni e Marino

    aurelio de laurentisIl presidente Aurelio De Laurentis dai microfoni di Mediaset Premium fa intendere che da domani mattina i rapporti tra la società partenopea e il duo composto dal ds Pierpaolo Marino e dall’allenatore Roberto Donadoni saranno interrotti. Il presidente pur impegnato negli USA per le riprese di un suo film ha confessato di aver seguito nei minimi dettagli l’evolversi della situazione nelle primi cinque giornate della serie A ed ha confessato di non aver visto lo spirito battagliero e l’unità d’intenti consona ad una piazza blasonata come Napoli.

    Il presidente si schiera chiaramente dalla parte dei tifosi vogliosi di veder un grande Napoli dopo gli ingenti investimenti sostenuti durante la campagna acquisti estiva. Che qualcosa con il ds Marino non andava si è intuito nell’intervallo tra primo e secondo tempo della partita odierna contro il Siena, mentre le squadre lasciavano il campo tra i fischi di un San Paolo deluso dai suoi giocatori il ds lasciava lo stadio e il presidente scendeva negli spogliatoi a chiamare la squadra ad una risposta d’orgoglio per i tifosi.
    Per il toto panchina si fa il nome di Delio Rossi, ma da domani il Napoli non potrà piu sbagliare è questo l’avvertimento del presidente

  • Napoli: fiducia a tempo per Donadoni. Altre due settimane e poi si cambia

    Napoli: fiducia a tempo per Donadoni. Altre due settimane e poi si cambia

    Roberto DonadoniE’ gia tempo di esami per il Napoli di Donadoni, a prescindere di scelte tattiche e di modulo il team del presidente De Laurentis non convince a livello di mentalità. Uscire sconfitta da San Siro contro questa Inter è normale, perderebbero anche squadre piu attrezzate e navigate dei partenopei ma trovarsi sotto di due reti dopo soli 5 minuti è troppo, il fattore emotivo è determinante con il susseguente approccio alla partita.
    Il Napoli rispetto alla scorsa stagione si è notevolmente rafforzato in tutti i reparti fatta eccezione dell’out sinistro ma nel campo la squadra sembra meno combattiva rispetto al passato sopratutto nei match in trasferta dove ha incassato tre sconfitte in altrettante partite. Fino a questo momento il presidente De Laurentis ha scelto il basso profilo evitando di lasciare dichiarazione nei confronti dell’attuale momento della squadra e del tecnico Donadoni ma da ambienti vicini alla società sembra che le prossime due partite siano decisive per il tecnico e l’ombra di Delio Rossi inizia a incombere sull’ex ct.

  • Napoli: l’orgoglioso Donadoni e l’indomabile Lavezzi

    Napoli: l’orgoglioso Donadoni e l’indomabile Lavezzi

    Napoli aspetta con fermento il match di domenica prossima contro l’Udinese per riuscire a capire il suo reale valore, la batosta subita nella scorsa giornata a Genova dai terribili ragazzi di Gasperini ha lasciato strascichi che vanno al di là del risultato. E’ stato da subito messo in discussione l’operato di Donadoni, accusato per aver lasciato in panchina il Pocho Lavezzi e Gargano e per non aver saputo legger bene la partita con il vantaggio di uomini e gol. C’è da dire , a parziale scusante, che l’operato dell’arbitro ha influito enormente sul risultato ma quando finiscono le colpe dell’arbitro iniziano quelle alla squadra incapace di reagire al primo colpo degli sfidanti.

    Roberto DonadoniE’ discutibile anche il comportamento societario in sede di campagna acquisti, grandissimi colpi in entrata ma la mancanza di un laterale sinistro di ruolo rischiano di far diventare la squadra mozza in una zona del campo e le cessioni di Vitale e Mannini fanno aumentare le perplessità. Iniziano a venire i dubbi se in una piazza cosi calda e focosa abituata ad esaltarsi e a sopportare le bizze fuori dal campo di Maradona sia il giusto posto per Donadoni che fa della disciplina e del rispetto delle regole la base del suo lavoro. Ne è un esempio il rimprovero in pubblica piazza con susseguente multa per Lavezzi arrivato con mezz’ora di ritardo in allenamento, l’argentino è il valore aggiunto dei partenopei e forse dovrebbe esser pungolato e coccolato per convincerlo a far qualcosa in piu la domenica per aiutare la squadra, forse questi atteggiamenti rigidi potrebbero invece farlo allontanare dagli obiettivi societari cosi come successo la scorsa estate

  • Napoli: Donadoni sulla graticola e Delio Rossi all’orizzonte

    Napoli: Donadoni sulla graticola e Delio Rossi all’orizzonte

    Roberto DonadoniIl Napoli stenta a diventar squadra, iniziano i mugugni dei tifosi e Donadoni è da subito messo in dubbio. All’ex ct vengono imputate le scelte, assurde a parer dei tifosi, di lasciar in panchina il Pocho Lavezzi e Gargano. Ma al di là degli uomini è l’atteggiamento della squadra che appare insufficiente, gli azzurri partono sempre bene ma quando la partita entra nella fase calda si sgretolano come neve al sole.

    E’ capitato nella trasferta di Palermo alla prima giornata, nella vittoria casalinga contro il Livorno e anche ieri sera con il Genoa sotto di un gol e di uomo è riuscita a complicarsi la vita anche con l’aiuto dell’incerto Tagliavento per carità ma la frenesia e la voglia di strafare ha cambiato l’andamento di una partita che si era messa sui binari migliori.

    Si ha l’impressione però che i grandi investimenti della famiglia De Laurentis abbiano partorito l’ennesima incompiuta, Vitale e Mannini vanno a meraviglia con Livorno e Sampdoria mentre a Napoli si è costretti ad usare Aronica nell’improponibile ruolo di esterno sinistro rendendo praticamente inutilizzabile quel lato del campo in fase di spinta. E’ discutibile anche la scelta di tener in panchina il Denis e Hoffer e non abbozzare mai una formazione diversa.
    Donadoni deve ripartire dal genio di Hamsik e dalla forza di Quagliarella e prima che il fantasma di Delio Rossi incomba sul San Paolo deve riscir a dare un equilibrio diverso alla squadra magari facendo ricorso al 4-4-2.

  • Napoli: 4 cessioni in poche ore. Adesso si può prendere il terzino sinistro

    Napoli: 4 cessioni in poche ore. Adesso si può prendere il terzino sinistro

    Dopo aver tuonato nei giorni scorsi sull’incapacità di piazzare i giocatori in eccesso da parte del ds Pierpaolo Marino, oggi il presidente De Laurentis sarà sicuramente piu sereno e soddisfatto. In pochissime ore infatti il factotum napoletano è riuscito a piazzare 4 colpi che contribuiranno a diminuire il tetto ingaggi e l’ampia rosa a disposizione di Donadoni.

    Marcelo ZalayetaAl Bologna in giornata si concluderà per il trasferimento in prestito di Marcelo Zalayeta e Pazienza, nell’operazione potrebbe rientrare Mudingayi, l’interditore di centrocampo vuol cambiar aria e piace a Donadoni. Torna in patria Navarro, anch’esso in prestito per un anno al River Plate, è delle ultime ore invece il prestito del terzino Vitale al Livorno. Altre possibile partente potrebbero esser quelle del centrale di centrocampo Amodio e dell’attaccante Pià, che ha molte richieste sia in serie A che in B.

    La partenza di Vitale potrebbe dar la spinta all’acquisto del terzino sinistro, unica pecca di un sontuoso organico. Nella prima parte del mercato sembrava fatta per il trasferimento di De Ceglie e nelle ultime ore sembra che la trattativa possa riaprirsi. La Juventus infatti sta trattando a fari spenti il campione del mondo Fabio Grosso, se dovesse riuscir a centrare quest’ultimo colpo De Ceglie sarebbe girato al Napoli.

  • Lotito e De Laurentis vincono lo scudetto dei bilanci: invidiabile la loro gestione

    Lotito e De Laurentis vincono lo scudetto dei bilanci: invidiabile la loro gestione

    calcio_e_soldiDa una inchiesta de Il Sole 24 Ore si evince che il buco di gestione della serie A è pari al 23% dei ricavi aggregati, e in numeri corrispondono alla bellezza di 369 milioni di euro.
    E i 20 club sono sommersi da un indebitamento lordo di 2.015 milioni, concentrato per il 62% del valore su 5 squadre: Inter (394,88 mln), Milan (364 mln), Juventus (235,8), Roma (140,9) e Lazio (131,5).

    La Lazio grazie alla politica del presidente Lotito di contenimento degli ingaggi riesce ad avere un bilancio positivo tra i costi di produzione e quelli di gestione. I biancocelesti con 28,1 milioni e il Napoli di De Laurentis con 16,86 sono le uniche due sqaudre di serie A ad avere un bilancio positivo.

  • West Ham – Napoli 0-1. E’ Quagliarella a far sorridere l’irascibile De Laurentis[highlights]

    Quariarella con un bellissimo gol regala al Napoli il trofeo Bobby Moore e fa sorridere il presidente De Laurentis dopo il pari senza reti del debutto al San Paolo. Al cospetto del vecchio idolo dei partenopei Gianfranco Zola il Napoli gioca una buona partita e conferma quanto di buono fatto durante il calciomercato. Buone trame di gioco a centrocampo e intesa tra Lavezzi e Quagliarella che inizia a crescere, da registrare ancora la difesa e calmare i bollenti spiriti di Blasi, espulso perchè autore di un brutto fallo

    Tabellino:
    WEST HAM-NAPOLI 0-1 42’st Quagliarella
    West Ham (4-3-3): Green; Faubert, Upson, Collins, Illunga; Parker, Noble, Collison; Jimenez, Cole, Dyer. A disposizione: Kurucs, Spector, Tomkins, Gabbidon, N’Gala, Savio, Spence, Payne. All: Zola
    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Santacroce (35’st Aronica), Rinaudo, Contini; Grava (18’st Maggio), Pazienza (Blasi), Cigarini (28’st Bogliacino), Hamsik (46′ Vitale), Datolo; Lavezzi (28’st Denis), Quagliarella (41’st Hoffer). A disposizione: Gianello, Montervino, Gargano. All: Donadoni
    Arbitro: Keith Stroud (Ing)
    Ammoniti: Pazienza Espulso: Blasi