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  • Napoli, la protesta di De Laurentis: “questo è il sistema, o si accetta o ritiro la squadra”

    Pesa come un macigno l’errore di Banti nella sconfitta del Napoli al San Paolo contro la Fiorentina. Gli errori arbitrali continua ad esser tanti nei confronti della società del presidente De Laurentis e il contraccolpo oltre che psicologico inizia ad aver impatto sulla classifica. Il patron del Napoli è comunque lucido nella disamina della partita, anche se ancora una volta attacca il sistema.

    “Ho visto un Lavezzi tonico – dice -, peccato per Quagliarella che è entrato a gara in corso. Vorrà dire che sarà più riposato per il Milan. Mazzarri? Non discuto le sue scelte”. Sul il rigore negato a Lavezzi: “Questo è il sistema, o si accetta o no, altrimenti torno a fare cinema e ritiro la squadra”. “Si potrà discutere di errori arbitrali in altra sede, anche se so già che sarebbe un tavolo di sordi. L’Europa è lontana anni luce dagli Stati Uniti e non solo sul tema tecnologia: questo è mondo vecchio in mano a dei vecchi”. Quindi ancora su Mazzarri: “E’ l’unico allenatore che ho avuto fino ad ora che ha la mia totale fiducia, perché siamo sintonizzati sul piano umano e mi sta insegnando molte cose sul piano tecnico. Non dirò mai nulla contro di lui”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mazzarri “Il Napoli ha fatto una grande gara, ha condotto la partita sempre ad eccezione dei primi 10 minuti abbastanza equilibrati, dove ci siamo studiati. Se non esistesse il risultato, per il gioco, per la produzione di palle pericolose, il Napoli avrebbe vinto, purtroppo ci sono degli episodi che in questo sport condizionano. E’ un po’ anche colpa nosta che creiamo tanto e facciamo pochi gol. Da domani visto il 3-1 si dirà che il Napoli è in crisi perche mancano i punti ma io non ho visto una squadra in crisi. La Fiorentina ha creato quasi niente e si è trovata sul 2-1. Il Napoli sull’1-0 stava giocando bene e meritava di chiudere la partita ed invece si è trovato sotto. Al di là della generosità di De Sanctis, domani commenteremo un 3-1 incredibile”.

    Sulla decisione di fare giocare Denis dal primo minuto al posto di Quagliarella, Mazzarri spiega. “German stava bene invece Fabio aveva perso un po’ la condizione e la decisione di lasciarlo fuori è stato un modo di preservarlo ed infatti in quello spezzone di partita che ha fatto l’abbiamo visto molto bene. Ho cercato di far giocare i giocatori più in forma, aspettandolo perché ci aiuti a fare un grande finale di campionato”.

  • Napoli: Palombo e Pazzini i rinforzi per Mazzarri

    Napoli e Sampdoria starebbero lavorando a un doppio scambio che farebbe salire ulteriormente la competitività del club partenopeo. Da quanto svela l’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino a Radio KissKiss sarebbero pronti a trasferirsi ai piedi del Vesuvio il bomber Gianpaolo Pazzini e Angelo Palombo in cambio dell’intero cartellino di Daniele Mannini e German Denis più, ovviamente, un lauto conguaglio in favore dei doriani.

    Secondo l’ex ds ci sarebbe già stato un incontro interlocutorio tra il ds Marotta e il presidente De Laurentis e ci sono tutte le credenziali affinché la trattativa vada in porto. Pazzini e Palombo, uomini di Mazzarri, garantirebbero maggior spessore in avanti dove il “Pazzo” sta dimostrando di saper andare in rete con entusiasmante regolarità e Palombo accrescerebbe la qualità e quantità del centrocampo in coppia con Gargano.

    Le parole di Pierpaolo Marino a Radio KissKiss
    “Il conguaglio per avere Palombo e Pazzini sarà robusto, ma il Napoli ha ancora grossi margini operativi di mercato senza ricorrere ad un intervento diretto del proprio azionista di maggioranza Sulla carta le campagne acquisti basate su grandi investimenti sono sempre giudicate con benevolenza, ma è il campo alla fine a dare il verdetto finale. Se dovessero arrivare Palombo e Pazzini, comunque, bisognerebbe ridisegnare il modulo. Se il Napoli vuole davvero entrare in una politica stabile da Champions League bisognerà avere dei ricambi all’altezza come li hanno le altre squadre.”

  • Napoli: De Laurentis 2000 giorni in azzurro, il regalo? Hamsik

    “Son passati duemila giorni che condivido coi tifosi napoletani in questi cinque anni e mezzo sono cresciuto e maturato insieme al Napoli. Sono lieto di essere il presidente di un gruppo unito e di una grande squadra in cui è radicato un concetto importante di attaccamento. Sono estremamente soddisfatto di come i giocatori si siano immedesimati nel senso di responsabilità che caratterizza la nostra società. Questo anche grazie al rapporto intelligente che si è creato con il nostro allenatore. Un uomo che io stimo molto e che ritengo un grande valorizzatore di risorse”.

    E’ un De Laurentis ambizioso e carico quello che annuncia il rinnovo di Marek Hamsik per la gioia del giocatore e dei tifosi togliendo cosi dal mercato un possibile pezzo pregiato del prossimo mercato “Marek vuole rimanere in azzurro a vita? E noi siamo lieti di averlo nella nostra famiglia. Con il suo procuratore abbiamo già discusso del prolungamento del contratto. A maggio definiremo tutto”.

    Mazzarri come Benigni
    “Avevo altri nomi in lista ma lui era il mio primo pensiero. Mi è subito piaciuto Mazzarri per la schiettezza, la serietà e la responsabilità. Tra l’altro ho sempre avuto uno splendido rapporto con i toscani. Da Benigni, a Veronesi, fino a Neri Parenti con cui ho un legame professionale da 15 anni. Di Mazzarri mi piace il modo condottiero con cui conduce la sua opera. Mi infonde grande serenità e sono certo che con lui arriveremo lontano”.

    Gli obiettivi
    “Il mio augurio è di proseguire così, piano piano verso le mete che ci siamo prefissati. Il mio obiettivo è di servire tutti i tifosi azzurri nel mondo creando un grande cordone ombelicale. Siamo un gran club proiettato nel futuro. Sono felice di guidare questa società, non mi sento un sessantenne ma un tre volte ventenne, tale è il mio entusiasmo. L’augurio è quello di poter coronare la nostra comune passione per la maglia azzurra con traguardi sempre più importanti”.

  • Mourinho ne ha per tutti. Stoccate alla Samp, Bettega, De Laurentis e la stampa

    Usa la conferenza stampa di preparazione alla partita di domani contro la Sampdoria, Jose Mourinho per replicare a Roberto Bettega e riaprire la polemica post Napoli-Inter. Il tecnico portoghese aveva accusato la Juventus come responsabile dei torti subiti dalla sua squadra al San Paolo ed oggi ha rincarato la dose dicendo: “Perché bisogna fare come lo struzzo? Oggi si parla di Bayern-Fiorentina: tutti discutono di quello che è successo. Ne parliamo tutti, non solo la Fiorentina. Allora? Ci vuole coerenza”. Poi la stoccatina a De Laurentiis: “Ha detto che non mi vuole? De Laurentiis non ha i soldi per me…”..

    Sulla partita di domani contro la Sampdoria, smentisce ogni forma di turnover, perchè dice di rispettare il campionato e di non aver voglia di perdere ancora punti: “Rispetto il campionato. Non faccio turnover, non lascio giocatori a casa per riposare, non penso al Chelsea. Penso solo alla partita con la Sampdoria. Tante squadre, quando arriva l’Inter, cambiano modulo e atteggiamento. La Sampdoria è un esempio: all’andata ha giocato con il rombo, un sistema che non ha più adottato. Altre squadre, quando incontrano l’Inter sembrano impegnate nella finale di Coppa del Mondo. In altre sfide, invece, sembrano giocare un’amichevole. Noi possiamo solo controllare quello che fa l’Inter“.

    Sulla Roma?
    “La Roma è una grande squadra. Ed è una società furba – dice lo Special One -. La Roma sta bene. Io ho sempre detto che ha qualità da scudetto, sono uno dei pochi che non ha mai perso rispetto e ammirazione per il gruppo di giocatori. Per quanto riguarda la società posso solo dire che mi sembra furba: nel momento del mercato sa piangere perché ha bisogno di un giocatore e non ha soldi. Poi, però, quando qualcuno vuole comprare un suo giocatore, dice di no

    E il Milan? “Affrontare il Milan nei quarti di Champions sarebbe meraviglioso. Il Milan ha perso contro una grande squadra, non contro una squadra di camerieri – spiega -. In campionato può diventare secondo: se rispetto la Roma, rispetto ancora di più il Milan”.

    Sulle presunte voci di passaggio al Real Madrid a fine stagione, Mou attacca i giornalisti “Ci sono giornali poco onesti che inventano. Non entro in questo gioco, non è il mio”.

  • Napoli: contro l’Inter tutti in maschera

    Napoli: contro l’Inter tutti in maschera


    Napoli non ci sta! I tanti torti subiti e la supponenza dimostrata da Damato domenica nella partita contro l’Udinese ha fatto aumentare il livello di malcontento dei tifosi partenopei che grazie a De Laurentis e Mazzarri sono tornati a sognare piazzamenti importanti come ai tempi del miglior Napoli di Maradona.

    Molte volte nel nostro calcio il malcontento sfocia in violenza ma da Napoli potrebbe arrivare per la prima volta una protesta condivisibile e simpatica come solo l’inventiva partenopea sa fare. In occasione della gara interna contro l’Inter su proposta del blog azzurrissimo.it tutti gli spalti saranno mascherati da Pierluigi Collina per protesta, a dir il vero non è la prima volta che avviene, come lo stesso blog riporta infatti l’iniziativa fu dei tifosi della Repubblica Ceca per contestare il nostro designatore arbitrale dopo gli errori in una partita contro l’Olanda negli Europei del 2000.

  • Napoli: Mazzarri si ferma a 15 ma non c’è da disperare

    Napoli: Mazzarri si ferma a 15 ma non c’è da disperare


    Il miracoloso Napoli di Walter Mazzarri si ferma a un solo gradino dal record di 16 risultati utili consecutivi conseguito nell’ormai lontano campionato del 1989/90. E’ stato fatale il fiuto sotto porta del napoletano Totò Di Natale e una buona dose di sfortuna.

    Gli azzurri infatti pur giocando in dieci per tutto il secondo tempo a causa dell’ingiusta espulsione di Maggio sono sempre stati in partita mettendo alle corde l’Udinese questa volta salvata dalla sorte. I legni colpiti da Quagliarella e Pazienza sono lo specchio evidente di una giornata storta ma sicuramente il bicchiere è mezzo pieno.

    Pur perdendo la squadra del presidente De Laurentis è riuscito a mantenere il quarto posto e la determinazione della squadra fanno ben sperare per il futuro. Domenica al San Paolo arriverà la capolista e pur senza Maggio i partenopei trascinati dal calore del proprio pubblico cercheranno di fermare la corazzata di Jose Mourinho, di questo si può esser certi.

  • Calciomercato: due giorni di fuoco. Presidenti scatenati, Cassano e Ledesma i nomi caldi

    Calciomercato: due giorni di fuoco. Presidenti scatenati, Cassano e Ledesma i nomi caldi


    La sessione invernale del calciomercato sta arrivando al giorno fatidico, lunedi alle 19 verranno chiuse le liste e non sarà più possibile rinforzare gli organici fino al termine della stagione. Come era logico aspettarsi quasi tutte le squadre sono alla ricerca del colpo risolutore per non aver problemi nella seconda parte di campionato.

    Sono gli attaccanti ad esser ricercatissimi e l’ufficializzazione del ritorno di Crespo al Parma innescherà un lunghissimo cambio di casacche che comprenderà quasi tutti i club di serie A. I gialloblu di Guidolin adesso lasceranno partire Amoruso in direzione Bergamo per occupare all’Atalanta il posto rimasto vuoto dal ritorno di Acquafresca al Genoa. La Fiorentina scossa dalla vicenda Mutu è costretta a rituffarsi sul mercato alla ricerca di un sostituto: Tommaso Rocchi sarebbe il sostituto ideale ma l’infortunio di Floccari blocca tutto, e per questo Pantaleo Corvino che ha messo sotto contratto il giovane campione del Mondo Under 20 Stefanovic, sta sondando il terreno per i giallorossi Menez e Baptista ma nelle ultime ore si è aggiunto il nome di Ciccio Tavano. Su Baptista c’è chi è pronto a giurare di un possibile ritorno dell’Inter ma occorre liberarsi prima di Mancini e Quaresma.

    Il presidente Lotito è scatenato. La Lazio ha bisogno imminente di rinforzi e il vulcanico presidente sta correndo ai ripari, è in programma ad ore un incontro con il patron De Laurentis per un possibile accordo per il passaggio di Zuniga in cambio di Ledesma, per la difesa arriverà Mareco ma il colpaccio potrebbe essere Ederson.

    Il Bari è vicinissimo a Foggia, Mariga andrà a rinforzare il centrocampo di Mancini al City e il Parma cosi tenterà l’ultimo assalto al friulano D’Agostino, il Palermo stringe per Behrami.

    Alla Sampdoria c’è un caso Cassano. Il fantasista barese è ancora fuori dalla lista dei convocati di Del Neri e le voci di un suo possibile addio si fanno sempre più insistenti. La novità della giornata è che il presidente Garrone ha fissato un prezzo, per 20 milioni di euro il Pibe de Bari è pronto a partire: Napoli e Manchester City le trattative possibili ma non si escludono colpi di scena con i tifosi di Milan e Fiorentina pronti a sognare

  • Napoli: De Laurentis pensa al futuro. Gucher e Pinilla osservati speciali

    Il Napoli di Aurelio De Laurentis inizia ad esser una certezza del campionato di Serie A, i 14 risultati utili consecutivi con Mazzarri in panchina hanno portato la squadra fin al quarto posto facendo sognare i calorosi tifosi partenopei per un posto in Champions League. Ma se il presente è roseo la società sta lavorando in cerca di talenti da calare in organico la prossima estate per aver le giuste alternative per continuare l’impresa.

    Intervenire adesso il sul mercato non creando scossoni all’organico è davvero difficile, De Laurentis proverà fino all’ultimo a regalare un colpo a Mazzarri ma la società sta lavorando anche in ottica futura. Sono vicinissimi a vestire biancazzurro il giovane centrocampista austriaco del Frosinone Robert Gucher e l’attaccante cileno del Grosseto Mauricio Pinilla.

    Gucher è un diciannovenne di belle speranze, abbina bene la fase di non possesso a quella di impostazione avendo un ottima tecnica di base. Pare che sull’austriaco ci sia l’interesse dell’Hannover pronto a sborsare 2,5 milioni di euro per averlo e in passato anche il presidente Pozzo è stato vicino all’ingaggio per la sua Udinese. Dovrebbe avvenire ad ore l’incontro tra il ds Bigon e la la società frusinate per metter nero su bianco l’accordo che prevede la comproprietà e la possibilità per il Frosinone di tenerlo fino a fine stagione.

    Mauricio Pinilla è l’altro nome caldo. Il cileno è rinato al Grosseto segnando 15 gol nell’attuale campionato di serie B, è un rapace dell’area di rigore, fa della tecnica e della velocità le sue armi di forza. Potrebbe esser un ottima alternativa a Lavezzi e Quagliarella nella prossima stagione, il suo certellino vale 4/5 milioni di euro.

  • Calciomercato: Genoa e Napoli tornano su Ledesma. Zapater e Zuniga sul piatto della bilancia

    Christian Ledesma è un giocatore della Lazio, il Tribunale dello Sport ha dato ragione al presidente Lotito questa volta e chi vorrà acquisirne le sue prestazioni dovrà per forza di cose scender a patti con la Lazio. Proprio la conclusione positiva della vertenza ha fatto aumentare le richieste verso l’Inter per l’argentino nel maxi scambio che avrebbe portato Ledesma e Kolarov a Milano in cambio del giovane Khrin e di 7,5 milioni di euro. I nerazzurri pare che si siano defilati dalla trattativa tornando sul portoghese Miguel Veloso e sul dissidente centrocampista argentino pare siano tornati insistentemente Genoa e Napoli.

    Il presidente Preziosi forte di una amicizia con il presidente Lotito dovrebbe avere un canale preferenziale anche in virtù del passaggio di Sergio Floccari nei primi giorni di calciomercato. Il Genoa è pronto a metter sul piatto della bilancia lo spagnolo Alberto Zapater , il mediano che chiede da tempo Davide Ballardini e farebbe coppia in mezzo al campo con il nuovo acquisto Sebastian Eguren in arrivo oggi dal Villareal.

    Su Ledesma è forte anche l’interesse del Napoli, il presidente De Laurentis è smanioso di regalare un rinforzo di qualità a Mazzarri e l’argentino aggiungerebbe qualità al parco di centrocampisti a disposizione del tecnico. A parziale contropartita De Laurentis sarebbe disposto a privarsi di Zuniga chiuso nel Napoli da Maggio.

  • Napoli, il salto di qualità è un rebus: Giuseppe Rossi o Cassano?

    Napoli sogna grazie all’entusiasmo ritrovato dalla cura Mazzarri, la squadra inizia ad avere una propria identità tanto da scalzare, almeno per il momento, big come Juventus e Fiorentina dal piazzamento Champions League. I partenopei di partita in partita dimostrano di non soffrire di vertigini e di potersi giocare le proprie chance fino all’ultima giornata.

    L’ambizioso presidente Aurelio De Laurentis continua però nel suo progetto di costante crescita e al di là del quarto posto la squadra in estate prenderà un ulteriore tassello di qualità per arrivare gradualmente a competere con le big in Italia e non sfigurare in Europa. I rinnovi di Lavezzi e Gargano, l’incedibilità di Hamsik e l’acquisto di Dossena fanno intuire le ambizioni del nuovo Napoli che dal prossimo anno potrebbe aver una nuova stella in attacco.

    La società pare stia pensando ad un acquisto di livello per completare il tridente con Quagliarella e Lavezzi, i nomi più gettonati sono quelli di Giuseppe Rossi che dopo il mondiale in Sud Africa aspirerebbe a tornare in una big di serie A e Antonio Cassano ormai ai ferri corti nella Sampdoria.

    Inutile dire che la concorrenza per arrivare alle due stelle è tanta, sul gioiellino del Villareal ci sono Milan, Inter e Juventus oltre che le big d’Europa mentre Cassano fa gola da sempre a Mourinho per la sua Inter. Per arrivare a Giuseppe Rossi ci vorrebbe un investimento tra i 20/25 milioni di euro ma la sua giovane età e gli ampi margini di miglioramento ne fanno un colpo sicuro e sarebbe più facile da gestire rispetto al barese. A favore di Cassano c’è però la piazza da sempre attratta dalle teste calde capaci di infiammare i tifosi, c’è Walter Mazzarri, l’allenatore che è riuscito a placare l’istinto della Pibe de Bari. Sarà questo il tormentone dei prossimi mesi, ma Napoli è autorizzata a sognare.

    Qual è il miglior acquisto per il Napoli?

    • Antonio Cassano (62%, 47 Voti)
    • Giuseppe Rossi (38%, 29 Voti)

    Totale Votanti: 76