Tag: aurelio de laurentiis

  • Cesena-Napoli: Antonioli forfait. Tutti a disposizione per Mazzarri

    Cesena-Napoli: Antonioli forfait. Tutti a disposizione per Mazzarri

    Sabato sera, al Manuzzi di Cesena, il nuovo ed ambizioso Napoli del vulcanico presidente Aurelio De laurentiis, farà il suo esordio in Campionato contro il Cesena di Giampaolo, una compagine non rassegnata sicuramente alla sconfitta. Tanti acquisti in questa Estate per il Napoli di Walter Mazzarri ma le uniche novità, rispetto allo scorso campionato nell’undici partenopeo, saranno rappresentate da Inler e Dzemaili.

    ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images
    Per il resto Mazzarri utilizzerà l’usato sicuro anche perchè, Britos sarà fuori per molto tempo ancora, mentre Goran Pandev e Santana si accomoderanno in panchina, per lasciare spazio al trio delle meraviglie Hamsik-Lavezzi-Cavani. Molte le assenze in casa bianconera, con Giampaolo che dovrà fare a meno di Martinho, Rennella, Rodriguez e Antoniolli, tutti indisponibili. Molto importante l’assenza del veterano numero 1 che verrà sostituito tra i pali da Ravaglia classe ’88 al debutto in massima serie. Linea difensiva con Von Bergen e Rossi centrali, Comotto a destra e Lauro a sinistra. A centrocampo Parolo, Guana (in vantaggio su Colucci) e Candreva. In attacco il tridente Eder, Mutu e Ghezzal, quest’ultimo in vantaggio su Martinez non ancora al top della condizioni con Bogdani e Malona scalpitanti in panchina. CESENA (4-3-3): Ravaglia; Comotto, Von Bergen, Rossi, Lauro; Parolo, Guana, Candreva; Eder, Mutu, Ghezzal. A disposizione: Calderoni, Ceccarelli, Benalouane, Colucci, Malonga, Bogdani, Martinez. All. Giampaolo NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Fernandez, Zuniga, Santana, Mascara, Pandev. All. Mazzarri

  • Le pagelle del mercato, 10 al Napoli e a Raiola

    Le pagelle del mercato, 10 al Napoli e a Raiola

    Il calciomercato coivolge i tifosi ancor più del calcio giocato ma per fortuna è finito anche se già questa mattina le maggiori testate nazionali hanno iniziato ad abbozzare quello invernale. La serie A quest’anno riparte senza acquisti con il botto ma attraverso mercati minori e sopratutto di prospettiva. Per interci non c’è un colpo alla “Ibra” e in un certo senso siamo più poveri per la partenza di Eto’o, Sanchez e Pastore. Proviamo adesso a dar un voto alle 20 di squadre di A sulla base del mercato anche se in fondo è sempre il rettangolo verde l’unico sovrano.

    Atalanta: 7 Aver preso Pierpaolo Marino è motivo di garanzia. Lo scandalo scommesse ha per forza di cose ritardato il mercato ma i bergamaschi si son mossi bene e la coppia Brighi Cigarini in mediana promette qualità e dinamicità. In avanti Denis dovrà ripagare il suo ds per la fiducia.

    Bologna: 6,5
    Ha tenuto Ramirez, sostituito Viviano con l’esperto Gillet ma c’è troppa confusione intorno alla società. Tutto si poggia su l’annata di capitan Di Vaio

    Cagliari: 5
    Male Cellino. I trattamenti riservati a Suazo e sopratutto a Donadoni non gli fanno onore. Ha perso Lazzari e Acquafresca, Rui Sampaio e Ibarbo possono esser le scoperte.

    Catania: 6 Galeano è sfumato sul gong arriva però Bergessio e si potrà ancora contare su Maxi Lopez. Almiron, Legrottaglie e Suazo sono delle scommesse. Mi sarei aspettato di più da Lo Monaco sopratutto in mediana.

    Cesena: 7 Si è mossa per tempo permettendo a Giampaolo di lavorare con la squadra. E’ rimasto Parolo, Martinez e Mutu non faranno rimpiangere Giaccherini.

    Chievo: 6 E’ come al solito una sorpresa. Lavora a fari spenti e a fine campionato è sempre una rivelazione. Non credo molto ai ritorni di fiamma ma Di Carlo può fare bene non avendo eccessive pressioni.

    Fiorentina: 6 Cassani e Kharja sono due ottimi innesti la stagione viola dipenderà molto da come Mihajlovic riuscirà a coinvolgere i dissidenti.

    Genoa: 7
    Questa volta Preziosi ha accontetato i suoi tifosi tenendo Palacio e Kucka. Con Frey la porta è in buone mani e Constant e Birsa daranno qualità al centrocampo.

    Inter: 6 La cessione di Eto’o era inevitabile ma la sua sostituzione è più frutto dell’improvvisazione che di un disegno preciso. Forlan, Poli e Zarate sono tre ottimi giocatori quanto funzionali al credo tattico di Gasperini sarà il campo a dirlo. E’ stata gestita male la vicenda Sneijder e manca un esterno a sinistra.

    Juventus: 5 Conte, Pirlo, Vidal, Vucinic, Elia, Lichsteiner tutti colpi interessanti ma Marotta ha fallito ancora una volta non riuscendo a cedere i giocatori fuori dal progetto e non arrivando al difensore.

    Lazio: 9 Questa volta Lotito mi ha stupito in maniera positiva. Mercato interessante con colpi giusti e piazzati per tempo. Reja questa volta può esser soddisfatto e le cessioni di Zarate e Floccari vicine al gong hanno evitato problemi nello spogliatoio e alleggerito le casse del club.

    Lecce: 7 Il progetto affidato a Di Francesco è ambizioso perchè si basa molto sui giovani. Il futuro dipenderà dall’esplosione o dalla conferma dei vari Pasquato, Giandonato, Strasser, Muriel.

    Milan: 7 Per rinforzare la squadra nell’undici titolare c’era bisogno di un colpo da novanta. La crisi e il lodo Mondadori hanno difatto bloccato il mercato ma Mexes, Aquilani, Nocerino e Al Shaarawy saranno utili durante l’anno.

    Napoli: 10
    Un mercato targato Mazzarri. Tanti colpi e tutti secondo un filo conduttore De Laurentiis non ha badato a spese trattenendo oltretutto i pezzi pregiati. E’ l’unica squadra ad uscire notevolemente rinforzata.

    Novara: 6 Squadra giovane e ambiziosa. Se non calerà l’entusiasmo sarà una potenziale rivelazione.

    Palermo: 5 Che voglia emulare l’Udinese è comprensibile ma Zamparini deve far pace con il suo cervello. Se vende tutto è normale non esser competitivi.

    Parma: 5 Leonardi si è fossilizzato su Amauri perdendo il filo conduttore del mercato, in extremis ha rimediato con Floccari che ha però caratteristiche completamente diverse. Giovinco farà ancora la differenza, peccato per Borini.

    Roma: 7 I colpi sono arrivati anche se troppo tardi. Gago e Pjanic insieme a De Rossi, Pizarro, Perrotta e Taddei formeranno un ottimo centrocampo. Lamela è una scommessa ma vogliamo fidarci di Sabatini.

    Siena: 7 Si è rinforzato bene l’undici di Sannino, Gonzalez e Destro in attacco garantiranno gol e qualità.

    Udinese: 7
    E’ riuscita a vendere benissimo e a non perder la testa. I friulani sono una fucina di talenti le altre devono esser più brave e andare in Champions.

    Una piccola postilla è per dar un voto a Mino Raiola il bizzoso procuratore lo scorso anno al centro di tantissime trattative ha capito che non era annata e si è magicamente defilato.

  • Napoli sogna, De Laurentiis “voglio Giuseppe Rossi”

    Napoli sogna, De Laurentiis “voglio Giuseppe Rossi”

    Il Napoli ragiona da grande e il presidente De Laurentiis ha deciso di sfidare le concorrenti diretti mettendosi a trattare giocatori di prima fascia. Dopo aver vinto il doppio duello con la Juventus trattenendo Mazzarri e acquistando Inler il Napoli non ha intenzione di fermarsi e ancor prima che un offerta per Lavezzi possa arrivare all’attenzione della società è pronta a prender il sostituto.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Giuseppe Rossi piace al Napoli e De Laurentiis in una intervista concessa a Sky confessa di aver già parlato con il Villareal e con il giocatore dicendosi disposto a prenderlo adesso per poi averlo nella prossima stagione. Pepito sedotto e abbandonato prima dal Barcellona e poi dalla Juventus potrebbe esplodere nel catino del San Paolo mettendosi sulle spalle il pesante fardello di non far rimpiangere Lavezzi. “Il mercato del signor Mazzarri è finito, ha voluto mantenere l’impianto numerico dell’organico. -dice De Laurentiis- Il nostro, invece, continua tutto l’anno. Ho chiamato Rossi quattro settimane fa, si è meravigliato della mia telefonata e si è detto onorato della mia proposta. E’ un italiano nato in America e quindi gli ho fatto capire bene la nostra realtà. Non mi ha detto no. Vorrei acquistare Rossi subito per farlo arrivare entro il 31 agosto se il Pocho va via, oppure aspettare gennaio, qualora l’argentino ci lasciasse durante questa finestra di mercato. Altrimenti aspetterei giugno“. DeLa ragiona da grande presindente non preoccupandosi del possibile addio di De Laurentiis e iniziando a trattare il possibile sostituto e Giuseppe Rossi per qualità e temperamento può raccogliere l’eredità. Il Pochi invece negli ultimi giorni di mercato sarà sicuramente al centro di tantissime trattative essendo finito del Real Madrid e adesso anche dell?Inter.

  • Lavezzi va in Sardegna, DeLa “adesso chi va a ‘cagare'”?

    Lavezzi va in Sardegna, DeLa “adesso chi va a ‘cagare’”?

    © Roberto Salomone/Getty Images
    Il guerriero questa volta ha dovuto abbassare il capo, Ezequiel Lavezzi andrà una settimana in Sardegna per recuperare dalle fatiche mentali della Coppa America iniziando in maniera soft la preparazione per la prossima stagione. Gli screzi post campionato con Mazzarri e la strategia aggressiva sul mercato avevano dato un immagine di un bullo di successo a DeLaurentiis ma la gestione del caso Pocho ha rilanciato il potere decisionale di Mazzarri nello spogliatoio facendo fare una magra figura al presidente che nel post partita contro il Penarol nella prima sfida del Napoli al San Paolo non era stato tenero nei confronti dell’argentino e del suo staff tecncico. DeLa fa un passo indietro e forse questo gli permetterà di avere un Lavezzi ancora più decisivo e pimpante nella prossima stagione, questa volta però, speriamo che il presidente abbia capito di dover contare almeno fino a dieci. Queste le parole di De Laurentiis apparse sul sito ufficiale “Ieri ho salutato Lavezzi nello spogliatoio con grande affetto. Non sono d’accordo che si alleni a Porto Cervo, ma mi fa piacere che si distragga in Costa Smeralda per il giusto distacco che deve esserci tra la Coppa America e il rientro agli impegni di campionato con il Napoli. “Nel salutarlo ieri – continua De Laurentiis – ho potuto constatare che dal punto di vista fisico è in forma smagliante. Ha solo bisogno di una pausa mentale che per una settimana lo separi dal calcio, così da poter tornare completamente ritemprato dalla competizione sudamericana che si è svolta a luglio. Poi, se volesse distrarsi altri due giorni, potrà raggiungermi ad Ibiza con la sua fidanzata”.

  • Lavezzi a Porto Cervo? “Andate a cagare…”

    Lavezzi a Porto Cervo? “Andate a cagare…”

    Si è distaccato qualche giorno dal calcio togliendosi dalle prime pagine dei giornali dopo un mese di luglio da protagonista ma ieri sera in occasione della prima del Napoli al San Paolo ha di nuovo rubato la scena mettendo in secondo piano la partita contro il Penarol, la forma eccellente di Hamsik, la solidità di Inler in mediana o la bella scoperta di Fernandez in difesa.

    ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Aurelio De Laurentiis vuol esser il padre padrone del suo Napoli decidendo in prima persona smentendo chi come allenatore e preparatore atletico ha sicuramente più competenza a livello tecnico e atletico. Mazzarri e il preparatore Pondrelli avevano studiato per Lavezzi una preparazione alternativa da fare in riva al mare, a Porto Cervo, in modo da far scaricare mentalmente il giocatore e prepararlo ad una stagione da protagonista. Il DeLa, ovviamente, ha dimostrato il suo disappunto mandando “a cagare” il suo tecnico bocciando la proposta ed usando la platea del San Paolo per far l’ennesima lavata di testa all’argentino evidenziando un rapporto “Se vuole restare, deve allenarsi bene: non deve certo chiedere di andare via due settimane prima della pausa natalizia, non deve farsi espellere,deve comportarsi da napoletano e non da argentino. Nessuno deve lamentarsi e fare recite incampo. Bisogna che questi ragazzi acquisiscano controllo – continua – lamentarsi non serve a nulla. Se crei contrasti all’arbitro, protagonista, ti metti incattiva luce. Volevo mandarlo in ritiro in Trentino con la Primavera,per fare la preparazione, ma abbiamo impegni ravvicinati e ho accantonato l’idea” [jwplayer config=”30s” mediaid=”91382″]

  • Il delirio di De Laurentiis. Strategia o follia?

    Il delirio di De Laurentiis. Strategia o follia?

    Il campionato non è ancora iniziato ma il presidente Aurelio De Laurentiis ha deciso ancora una volta di prendersi la scena con una prima parte di calciomercato da assoluto protagonista. Se i colpi Inler, Dzemaili, Britos rendono il Napoli e De Laurentiis come squadra più attiva sul mercato il patron partenopeo si deve prender anche la palma di presidente più esagitato.

    © Andreas Rentz/Getty Images
    Dalle minacce a Hamsik e al suo procuratore, al cretino a Messi fino alle nuove minacce all’agente di Lavezzi i toni delle dichiarazioni di De Laurentiis sono salite cosi tanto che adesso per superarsi ad ogni apparizione la spara sempre più grossa. L’ultima, quella di ieri, è superlativa, l’oggetto del contendere questa volta è il calendario troppo difficile secondo il patron del Napoli per i suoi ragazzi con impegni probanti in concomitanza con le apparizione in Champions League. DeLa proprio prima che il computer iniziasse a generare il calendario aveva auspicato un trattamento di rispetto per le squadre impegnate nelle competizioni europee e tirandosi la zappa suoi piedi proprio al suo Napoli è capito di incontrare prima il Milan e poi l’Inter. Il pesante show e di cattivo gusto ha ancora una volta portato il patron De Laurentiis ad ipotizzare la regia di una mano occulta pronta a cambiare le carte in tavola per favorire qualcuno. Fu proprio DeLa qualche tempo fa a dire che il calcio adesso è pulito se qualcosa è cambiato denunci tutto piuttosto che dar sfogo ad impulsi isterici. Gli insulti di De Laurentiis [jwplayer config=”15s” mediaid=”90453″] De Laurentiis lascia la sala del sorteggio [jwplayer config=”180s” mediaid=”90455″]

  • Jovetic per Lavezzi, De Laurentiis scatenato

    Jovetic per Lavezzi, De Laurentiis scatenato

    E’ un fiume in piena il presidente De Laurentiis e ogni giorno le sue parole infiammano il mercato. Questa sera il monologo del patron del Napoli scuote non solo i tifosi partenopei ma anche la già scontenta tifoseria viola. Il presidente per commentare i rumors odierni di possibile cessione di Lavezzi ha tirato in ballo come possibile sostituto Jovetic . “Come tutti i giocatori è nelle mani del suo procuratore. Bisogna vedere quanto sia capace il suo agente e spero che possa consigliarlo per il suo bene. Noi siamo riconoscenti a lui come lui è riconoscente a noi che lo abbiamo valorizzato. Spero faccia la scelta giusta. Io ho la clausola rescissoria e non posso fare nulla. Mi dispiacerebbe se dovesse andare via, gli faremmo anche una festa al San Paolo per i suoi fan che devono capire che c’è un inizio e anche una fine. Chi vogliamo al suo posto? Forse Jovetic

    © Roberto Serra/Getty Images
    La situazione di stallo in casa viola e le continue polemiche con i giocatori più rappresentativo apre a possibili illazioni anche se allo stato attuale una cessione appare impossibile. Il Pocho comunque è cercato dal City come possibile alternativa ad Aguero e dal Malaga ma per lasciare Napoli dovrà esser pagata la clausola rescissoria di 31 milioni di euro. De Laurentiis ha usato lo spazio per lanciare una stoccata anche al comune di Napoli per i lavori di ristrutturazione allo stadio “Sui lavori dello stadio la situazione è molto semplice. Se la ristrutturazione non comincierà per tempo o i lavori non saranno soddisfacenti abbiamo pronta l’alternativa. Ho parlato con Petrucci e ho chiesto la disponibilità dello Stadio Olimpico di Roma per la Champions. Trovando un accordo con le ferrovie dello stato si potrebbero trasportare i tifosi azzurri nella capitale in modo da avere 80.000 tifosi invece che 60.000. Dico questo perché sono un provocatore e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Se il Comune dice no, dice no a voi tifosi, se non sono con noi sono contro di noi. E questo lo sapete benissimo”

  • Napoli in trasferta si va in giallo. Ecco la seconda maglia

    Napoli in trasferta si va in giallo. Ecco la seconda maglia

    Un Aurelio De Laurentiis in versione sportiva ha fatto questa mattina da cerimoniere alla presentaziona della maglia da trasferta del Napoli per la stagione 2011/2012. Come per la prima maglia (guarda le immagini) la seconda, di colore giallo, si ispira alla maglia del primo scudetto.

    La Macron ha sicuramente fatto un ottimo lavoro presentando una maglia che sarà facilmente distintiva tra tutte quelle della serie A ed in più si presta per eleganza ad esser tra le più ambite anche in Champions League.

    La presentazione, avvenuta presso il teatro di Dimaro, ha avuto a battessimo tutti i nuovi arrivati compresi i portieri che hanno posato con la seconda e terza divisa. Il giallo della maglia risalta maggiormente l’azzurro di Napoli con il logo impresso sulla sinistra, il colletto e il bordo delle maniche a creare un piavole contrasto.


    immagini tratte dal sito ufficiale

  • Napoli, Dimaro come il San Paolo. Hamsik “chi non salta rossonero è”

    Napoli, Dimaro come il San Paolo. Hamsik “chi non salta rossonero è”

    Entuasiasmo e voglia di continuare a stupire. Napoli sull’onda della Champions, conquistata nella scorsa stagione, e la campagna acquisti extralusso compiuta da Bigon e il presidente De Laurentiis permettono ai tifosi di sognare in grande tanto che la presentazione della squadra a Dimaro ha visto oltre mille napoletani al seguito per incitare i propri beniamini.

    La truppa agli ordini di Mazzarri ha tutte le intenzioni di continuare a stupire e anche Hamsik in predicato di lasciare Napoli ha ritrovato sintonia e feeling con i suoi tifosi. Lo slovacco, insieme ai compagni sul palco si è prestato al coro da stadio “chi non salta rossonero è” rinnegando di fatto ufficialmente i rossoneri. C’è da dire però che il tormentone iniziò proprio dalle sue dichiarazioni.

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  • Hamsik resta a Napoli, la sconfitta di Raiola

    Hamsik resta a Napoli, la sconfitta di Raiola

    Il Napoli ha iniziato a pedalare in vista della prossima stagione e il gruppo in attesa dell’arrivo delle stelle impegnate in Coppa America vive in un clima d’entusiasmo dato dai risultati conseguiti nella scorsa stagione ma anche dalla qualità degli acquisti fatti dal patron De Laurentiis.

    © Gabriele Maltinti/Getty Images
    In ritiro c’è armonia e le indiscrezioni di big in partenza sembrano finalmente esser fugate definitivamente. Nel ritiro di Dimaro c’è anche il primo attesa faccia a faccia tra Hamsik e Mazzarri che dopo le dichiarazioni dello slovacco era importante per capire la sua voglia di mettersi ancora a disposizione del Napoli. L’intesa pare che sia totale, De Laurentiis è riuscito a respingere l’attacco delle big dando un segnale ancor più forte della semplice vendita, o svendita del giocatore. Napoli adessso è una realtà da invidiare non solo per il modo di gestione e per il bilancio in ordine ma per la capacità del suo presidente di far rispettare i contratti. La conferma di Hamsik, per certi versi è la sconfitta di Raiola e del Milan. e’ inutile nascondersi dietro smentite e colpi di teatro i rossoneri, cosi come in occasione dell’affare Ibrahimovic avevano dato mandato al potente procuratore per raggiungere la mezzala considerato il rinforzo ideale per i dettami tecnico/tattici apportati da Allegri. Sia l’Inter di Moratti che lo stratoisferico Barcellona si dovettero inchinare alla volontà di Raiola, De Laurentiis invece ha invertito la rotta, in casa Napoli però farebbero bene a non calare l’attenzione il mercato è lungo e i tentacoli di Raiola son sempre pericolosi.