Tag: aurelio de laurentiis

  • Benitez: parole da ex, siamo ai saluti?

    Benitez: parole da ex, siamo ai saluti?

    Rafa Benitez è ad un bivio, lo si era capito da tempo, più precisamente da quest’estate, quando mentre la squadra era alle prese con il lavoro di preparazione per il campionato attualmente in corso e lui era in Inghilterra, ad occuparsi di faccende private, si diceva. Poi diventato un supplemento di vacanza, come se il Mondiale in Brasile lo avesse giocato pure lui.

    Le domande si rincorrevano e così, come sempre, pacate rimbalzavano le sue risposte. La sensazione era già allora che le strade tra il tecnico spagnolo ed il Napoli fossero in un certo senso unite solo dal reciproco rispetto ma a fare da garante alla tranquilla e competitiva stagione azzurra c’erano le parole del patron partenopeo Aurelio De Laurentiis che definiva il tecnico come la miglior garanzia che il Napoli potesse avere.

    Non è un caso che l’allenatore pronunci le parole proprio in questo periodo, e attraverso una testata internazionale come France Football, che ha una cassa di risonanza addirittura mondiale e non è un caso nemmeno che vengano usati termini fino a qualche mese fa estremamente tabù.

    Rafa Benitez si sta vendendo al miglior offerente, o meglio attraverso una grandissima vetrina ha esposto la sua immagine mettendo una didascalia forte:

    “Ora sono a Napoli, ma non so cosa potrà accadere poi”.

    Frase sibillina, che ai più attenti può quasi sembrare un invito al presidente De Laurentiis ad accelerare in vista del rinnovo di contratto, anche se i più informati sanno che al patron piace discutere di tali questioni a bocce ferme, o meglio a stagione conclusa quando si possono trarre bilanci definitivi. Già questo contrasta con la mentalità del tecnico, abituato a fare progetti e programmare il proprio futuro.

    Ma non finisce qui, nell’intervista Benitez lascia anche qualche indizio sul possibile finale della storia:

    “Ho allenato in Spagna, Inghilterra e Italia. Non avrei problemi a provare un nuovo campionato, se ci fosse l’offerta giusta al momento giusto e con la squadra giusta”.

    Qui l’analisi e il peso delle parole prendono anche un carattere temporale. Benitez parla benissimo l’italiano ed è quasi impossibile che si lasci fraintendere, quindi quando dice “ho allenato” dobbiamo interpretarlo come quello che è, o meglio quello che è stato. Secondo fattore, ma non meno importante, è quello relativo al suo rilasciarsi ad un’eventuale offerta da parte di un altro club.

    Rafa Benitez | Foto Twitter
    Rafa Benitez | Foto Twitter

    Escludendo i tre campionati nominati e considerando al livello di questi gli altri papabili vengono in mente solo un paio di probabili destinazioni, la Germania e la Francia. Poi c’è da considerare l’ingaggio del tecnico iberico, che non è mai stato elevatissimo ma che comunque è di rilievo, e allora ecco che si snocciolano alcune possibili destinazioni nei due paesi.

    Il Paris Saint Germain potrebbe avere le carte in regola per l’offerta giusta e la squadra giusta e tra l’altro Blanc sembra ormai essere delegittimato, altra piazza interessante potrebbe essere il Borussia Dortmund dove Klopp ha diverse richieste e da voci teutoniche pare non sia più in idilliaci rapporti con la dirigenza. Infine c’è il Bayern Monaco dove non ha un grandissimo appeal e Guardiola ha detto a più riprese di voler rispettare il contratto in essere fino alla scadenza.

    A Napoli Benitez ha portato una cultura calcistica più internazionale così come una caratura della società più europea, tuttavia lascia molto pensare il peso delle sue parole, soprattutto la frase “ho allenato”, che sembra quasi una resa al fatto che le strade tra lui ed il Napoli si siano divise irrimediabilmente. Inoltre conoscendo proprio il suo modus operandi fatto di programmazione e di progetti futuri è molto probabile che lui abbia già in mano un accordo con qualche club ed abbia deciso di usare queste parole proprio per preparare la piazza al suo divorzio.

    Se tutto questo fosse confermato poi dai fatti e se anche i giocatori o la società fosse già informata delle scelte, in tal senso, di Benitez ecco come si potrebbe spiegare l’andamento altalenante della squadra partenopea che, con altra verve, avrebbe già preso e superato una Roma al secondo posto che sta passeggiando claudicante in campionato. Il tutto alla vigilia della partita di Europa League contro la Dinamo Mosca, un passaggio discretamente agevole per provare a conquistare un trofeo che farebbe impazzire Napoli.

  • Napoli: l’Inter domenica, lo sceicco all’orizzonte

    Napoli: l’Inter domenica, lo sceicco all’orizzonte

    L’interessamento di uno sceicco al Napoli è nata soltanto come una voce, il classico rumour che sembrava solo voler movimentare le acque troppo ferme di una pausa di campionato, come una voce proveniente da un luogo tanto lontano e diverso per costumi e abitudini dal nostro che poteva benissimo essere ascoltata col sorriso o addirittura ignorata ed invece oggi trova sempre più conferme.

    Le voci attuali rendono sempre più credibile l’ipotesi che Aurelio De Laurentiis sia in trattativa ben avviata per la cessione del Napoli allo sceicco Hamad bin Khalifa bin Ahmad El Thani, colui che è presidente della Federcalcio qatariota nonché  finanziatore della Fondazione Al Jazeera e in stretto contatto con l’Al Thani proprietario del Paris Saint Germain. Insomma roba da lustrarsi gli occhi per i tifosi napoletani, soprattutto per i contestatori di De Laurentiis.

    Aurelio De Laurentiis | Foto Twitter
    Aurelio De Laurentiis | Foto Twitter

    In Qatar la notizia era stata diffusa come un fine ben preciso e dichiarato, ovvero quello di entrare prepotentemente nel calcio italiano, acquisire un club di grande livello portarlo in alto in Europa e ottenere così un’enorme visibilità nel mondo prima che arrivi il tanto sospirato Campionato Mondiale del 2022 proprio in Qatar. Su questa bomba erano anche piovute, sempre dal Qatar, le indiscrezioni riguardanti i protagonisti di questo ipotetico futuro Napoli, in panchina avrebbe dovuto esserci Jurgen Kloop in alternativa il sogno di qualsiasi tifoso partenopeo, Diego Armando Maradona.

    Dal Qatar all’Italia, su Cronache di Napoli, è apparsa un’intervista a riguardo fatta al fratello di Diego Maradona, Hugo, il quale conferma la trattativa e snocciola pure alcuni dettagli:

    “All’inizio De Laurentiis aveva chiesto 400 milioni, poi rimodulati a 250. L’offerta degli acquirenti invece è stata di 250 milioni ma di dollari. C’è ancora una bella differenza ma se c’è la volontà comune si può fare”.

    Inoltre Hugo Maradona spiega anche quale sia il ruolo di Diego nella trattativa. L’ex campione argentino vive da anni ormai a Dubai, sin dal suo impiego come allenatore dell’Al-Wasl Sport Club nel 2011 e per i qatarioti è considerato come un elemento focale del calcio mondiale. In quest’ottica, secondo Hugo Maradona, presentarsi con il nuovo Napoli e con Diego con il ruolo come consigliere del club sarebbe un biglietto da visita straordinario che darebbe una risonanza mondiale all’evento del 2022.

    Il Napoli quindi che si trova in una fase cruciale della sua stagione, perché mantenere il passo di Juve e Roma è difficilissimo e domenica sera in posticipo c’è l’Inter a San Siro da dominare, potrebbe veramente ritrovarsi ad un bivio decisivo per il suo futuro con una trattativa rimasta nascosta fino a poche ore fa ma che ora attende solo di conoscere una eventuale posizione di De Laurentis.

  • De Laurentiis litiga con tifoso dopo Parma-Napoli

    De Laurentiis litiga con tifoso dopo Parma-Napoli

    Il Napoli contro il Parma di Donadoni al Tardini ha deluso, e molto. Ha deluso coloro che si attendevano la continuità di risultati dopo la vittoria di domenica scorsa contro la Juventus, ha deluso coloro che sognano l’accesso alla Champions League del prossimo anno dalla porta principale e sperano ancora di raggiungere la Roma do Garcia. Ha deluso perchè ha perso senza segnare neppure un gol, perchè ha lasciato quasi l’iniziativa al Parma, perchè i suoi uomini migliori non erano realmente in partita, Higuain su tutti. Ha deluso il tecnico Rafa Benitez che ha provato a giustificare l’ingiustificabile sottolineando gli aspetti positivi della stagione, pur non nascondendo che alla squadra manca ancora molto per arrivare al top. Ha deluso, forse più di tutti, il presidente Aurelio De Laurentiis che, nel post-partita si è reso protagonista di un episodio spiacevole.

    De Laurentiis litigio con tifoso | foto da web
    De Laurentiis litigio con tifoso | foto da web

    Questo l’accaduto, riportato da un “testimone”, ossia il giornalista di Rai Sport Alessandro Antinelli. All’uscita dalla tribuna d’onore dello stadio Tardini il presidente De Laurentiis si è affrettato a salire a bordo della sua autovettura per cercare di dribblare i cronisti pronti ad attenderlo per fargli qualche domanda sul match e sulla sconfitta appena rimediata. Il presidente De Laurentiis risponde sinteticamente ai quesiti e guadagna il sedile della vettura, chiude lo sportello e la macchina sembra pronta a partire. Nei pressi, però, un tifoso si avvicina e a voce alta chiede al presidente spiegazioni sulla sconfitta, sottolineando che “non si può vincere soltanto con la Juventus“. Nessun tono sopra le righe, nessun atteggiamento minaccioso nè tantomeno violento: un semplice sfogo, una critica dettata “a caldo” dalla delusione per la sconfitta appena rimediata dal Napoli contro il Parma.

    Almeno stando al racconto del testimone Antinelli e alle immagini girate nel frangente, il presidente De Laurentiis, però, non ha affatto gradito quella critica mossa da parte del tifoso, ed è sceso dalla vettura: così, ne è nato un alterco con qualche tono sopra le righe e qualche spintone proprio da parte dello stesso presidente De Laurentiis ai danni del tifoso azzurro.

    Pochi istanti, perchè subito dopo è tornata la calma ed il presidente partenopeo è poi ritornato all’interno del suo minivan.

  • Napoli-Juve fuori dal campo: si parla anche di soldi

    Napoli-Juve fuori dal campo: si parla anche di soldi

    Napoli-Juve è sempre una grande sfida sul campo e ieri ciò è stato dimostrato nel 2-0 a favore dei partenopei. Purtroppo Napoli-Juve è anche lanci di bottigliette e di uova, di insulti e di odi reciproci tra tifoserie. Ma c’è stato spazio anche, ovviamente, alle parole dei due allenatori e, soprattutto, del presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, che si è mostrato soddisfatto del risultato, ma non ha perso l’occasione di parlare della Juventus, ma sul fronte economico. Tutto in realtà era partito nella conferenza prepartita di Rafa Benitez, che aveva detto che “Ho fatto anche il  manager e so che si deve guardare la spesa di un mercato. È ovvio che quando vendi l’attaccante più forte  perdi qualcosa e devi investire i soldi guadagnati per acquistare altri giocatori. Se guardiamo i maggiori campionati europei vengono vinti dalle squadre col fatturato più alto. Oggi mancava Tevez, ma la Juve aveva Vucinic e Quagliarella in panchina e questi giocatori non si tengono in panchina parlandoci, ma bisogna pagarli”. Il discorso è stato poi continuato allora da de Laurentiis, anche per giustificare i 17 punti di svantaggio dal primo posto: “La Juve possiede 150 milioni di fatturato, più di noi e, se mi date questa differenza, vinco gli scudetti per i prossimi 10 anni.”.

    Il presidente del Napoli de Laurentiis insieme a Maradona
    Il presidente del Napoli de Laurentiis insieme a Maradona

    Parte di questo fatturato che ha la Juve deriva anche dallo Juventus Stadium: uno stadio di proprietà porta più soldi e per questo molte squadre stanno prendendo la “casa” dei bianconeri come modello; tra queste anche il Napoli. Ne ha parlato proprio de Laurentiis, che però ha definito questa faccenda “un discorso troppo lungo. Oggi  incontrerò De Magistris – ha continuato il patron partenopeo- per capire bene se dovrò andarmene in Inghilterra con Benitez e coi miei calciatori. Mi sono stancato, sono una persona che dice le cose come stanno, vuol dire che se non faremo lo stadio giocherà con Auricchio in porta ed in Serie C. Quando dall’altra parte ho dei sordi devo solo prendere atto ed andarmene. Di progetti come quello dello stadio della Roma ve ne posso portare circa ventimila. I bagni del San Paolo resteranno chiusi fin quando non saranno aggiustati dal Comune”.

    Dopo la partita Conte aveva risposto a de Laurentiis e parlato della partita: “Ogni tanto fa bene subire lezioni di calcio, ma ricordiamo che ce l’ha data una squadra costruita per vincere lo scudetto ma si trova a 17 punti da noi, eliminata dall’Europa e ha solo la ciambella di salvataggio della Coppa Italia. Ricordo che la Juve ha investito 24 milioni in estate, il Napoli più di 10, questo dimostra che Benitez non parla di fatti, ma butta solo un po’ di fumo. Noi siamo così tanto davanti in classifica, perché abbiamo avuto un percorso più continuo”. 

    Non ci sta de Laurentiis e allora il botta e risposta è continuato oggi alla presentazione della nuova località in cui il Napoli andrà in ritiro:“Conte dice che loro hanno speso solamente 20 milioni all’anno, allora mi spieghi come arrivano a 300 di fatturato. Dalla Juventus a noi del Napoli ci mancano 150 milioni di differenza. C’è qualcosa che non va, ma ripeto anche qui che con quel fatturato io vinco per 10 anni consecutivi”. 

     

  • De Laurentiis ambizioso: scudetto il prossimo anno

    De Laurentiis ambizioso: scudetto il prossimo anno

    L’ambizione, in questi, giorni sembra essere la parola tormentone: in politica come nel mondo sportivo. Dopo Renzi, presidente incaricato del Consiglio, anche Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. In una lunga intervista concessa a Fox Sports non si nasconde e, anzi, le sue parole appaiono come un fiume in piena. De Laurentiis parla un po’ di tutto, del passato, presente e futuro del suo Napoli, senza dimenticare di citare coloro che in questi anni lo hanno accompagnato nell’avventura partenopea. Iniziando dal capitolo allenatori, il passato si chiama Mazzarri, il presente si chiama Benitez: del tecnico livornese ha un ottimo ricordo, “è sempre nel cuore”, ma con Benitez “è stato amore a prima vista”. Un amore che il tecnico spagnolo sembra ricambiare e fra i due l’armonia regna sovrana: condivisione totale anche sulle scelte di mercato.

    Il capitolo mercato, poi, porta il presidente De Laurentiis a due affermazioni “categoriche”: no a Balotelli, no a Lamela. Due nomi, due perchè diversi. Il primo, perchè non reggerebbe lo stress e le pressioni di stare nella città partenopea (probabilmente, in tal caso, il riferimento indiretto è alla questione aperta con Raffaella Fico e con la recente paternità riconosciuta della piccola Pia, ndr); per il secondo, invece, De Laurentiis afferma che il Napoli si è già rinforzato nel ruolo di Lamela e, per questo, il giocatore “non fa più parte dei nostri progetti”.

    De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web
    De Laurentiis ambizioso: scudetto prossimo anno | foto da web

    Rinforzarsi, però, sarà un imperativo per la prossima estate per provare a concretizzare quelle ambizioni che il presidente De Laurentiis di certo non nasconde: “in estate costruiremo la vera squadra da scudetto“, senza nascondere un ritorno che avrebbe del clamoroso: non Cavaniche non rimpiango”, ma Lavezzi “che può tornare se Benitez lo vorrà”. Con i dovuti e opportuni rinforzi, dunque, il Napoli del prossimo anno secondo De Laurentiis potrà puntare allo scudetto ma, per ora, “è meglio pensare  a superare la Roma e a raggiungere la Juventus”. Un po’ come affermare che l’obiettivo scudetto è faccenda del prossimo anno ma che, se dovesse arrivare in anticipo, sarebbe altrettanto gradito, se non altro per mantenere alta la concentrazione della squadra. 

    Pensando sempre al futuro, e ragionando in termini Europei, il presidente De Laurentiis parla, poi, anche delle competizioni continentali soffermandosi su quella che, a suo parere, dovrebbe essere la configurazione dei tornei per club: “la Champions dovrebbe essere allargata e diventare una sorta di campionato europeo per club con la soppressione dell’Europa League”.

    Inevitabile, poi, una battuta sul caso Conte-Capello: un po’ a sorpresa, il presidente De Laurentiis prende le difese dell’attuale tecnico bianconero elogiandone il gran lavoro fatto finora ed affermando che “è necessario pensar di più prima di fare certe affermazioni” riferendosi, inequivocabilmente, all’ “uscita” di Capello a proposito della decisione di Conte di annullare il riposo del Lunedì per “punire” i suoi calciatori dopo il pareggio di Verona.

    Infine, un riferimento a Diego Armando Maradona, presente allo stadio durante la gara di Coppa Italia con la Roma e “portafortuna” oltre che totem assoluto. Per questo motivo, e in virtù del viscerale amore che lega Diego Maradona alla città di Napoli, il presidente potrebbe proporgli il ruolo di ambasciatore della squadra azzurra nel mondo, per rappresentare il Napoli fuori dai confini italiani, facendo sì che quel legame tanto forte possa essere sfruttato anche in termini di “marketing” o, più romanticamente, in termini “romanzeschi”, con un bel lieto fine per la tanto intensa love story tra Maradona ed i tifosi partenopei, interrotta bruscamente dalle vicissitudini del Pibe de Oro ma che, ora, pian piano sta riaccendendosi di nuova luce. D’altronde, il presidente De Laurentiis è pur sempre uno dei maggiori produttori cinematografici italiani.

  • Calciomercato: il matrimonio Napoli-Gonalons si farà?

    Calciomercato: il matrimonio Napoli-Gonalons si farà?

    Ci siamo” oppure “si dovrebbe chiudere a giorni” queste sono le tipiche esternazioni degli addetti ai lavori in questi giorni sull’affare Napoli-Gonalons. poi passano inesorabilmente le ore e non se ne fa nulla e si rimanda.

    Il Napoli sta facendo una fatica bestiale a fare il mercato in questa sessione invernale, vuoi perché la squadra di Benitez tutto sommato non è così claudicante come sembra, ma sono le altre che vanno alla velocità della luce, vuoi perché il Napoli ha una connotazione europea definita negli ultimi anni che la mette su un piano di concorrente per le altre squadre di prima e seconda fascia in campo europeo. Oppure vuoi perché il presidente De Laurentiis non nasconde la sua esuberante disponibilità economica e la sua voglia di spendere e che a chiunque il Napoli bussi alla porta  la risposta è sempre la stessa “vogliamo di più“, in ogni caso il fatto è che i tantissimi nomi usciti sono evaporati come neve al sole e anche quelli che sembravano ormai in dirittura d’arrivo non sono mai nemmeno partiti.

    Maxime Gonalons in una recente intervista per un’ emittente francese ha palesemente ammesso che in questa settimana si vedrà con la dirigenza del Lione e finalmente affronterà con loro la possibilità del suo trasferimento al Napoli.

    Maxime Gonalons in azione | © AFP / Getty Images
    Maxime Gonalons in azione | © AFP / Getty Images

    Gonalons (24), era stato già in procinto di arrivare al Napoli nella sessione di mercato estiva, dopo che, queste erano le notizie, il club italiano aveva proposto 13 milioni di Euro per il suo cartellino e la controparte aveva accettato. Poi non accadde nulla, come insabbiata la trattativa si spense con la scadenza del mercato.

    La situazione si era riproposta ancora prima dell’inizio della sessione invernale, con Aurelio De Laurentiis che aveva più volte detto:

    Gonalons è un giocatore che ci interessa molto“.

    OLTV, canale al quale Maxime Gonalons ha rilasciato l’intervista, va oltre e verso la fine della settimana scorsa  era sicuro che il centrocampista francese avrebbe firmato in settimana un contratto che lo avrebbe legato al Napoli fino al 30 giugno 2019.

    Gonalons all’emittente transalpina aveva dichiarato:

    In settimana ci saranno vari incontri, ci sono delle cose vere ed altre false in ciò che riporta la stampa. Mi sto facendo delle domande, ma quando ti vuole un grande club europeo come il Napoli, è difficile. Serve che le tre parti in causa trovino un accordo. dopo tutto questo vedremo quello che succede“.

    Gonalons è stato protagonista nel trionfo del Lione in Coppa di Francia contro la squadra dilettante del Suze-sur-Sarthe. E il club francese proprio dopo il match ha manifestato la propria determinazione a tenere un giocatore importante come lui.  E’  stato Garde, l’allenatore, a smorzare gli entusiasmi napoletani e a precisare:

    Maxime non andrà via durante questa finestra di mercato, è un nostro giocatore e nella seconda metà della stagione conto molto di avere un giocatore come lui. Sono sicuro che non se ne andrà“.

    Notizia di oggi è la doccia gelata che sa tanto di definitivo addio ad un obiettivo di mercato. il presidente del Lione ha dichiarato:

    Ieri notte il Napoli ha offerto 17 milioni per Gonalons, il suo futuro però è a Lione e così ho avvertito De Laurentiis oggi al telefono che resterà con noi al cento per cento“.

    A questo punto una domanda viene spontanea. Essendo una trattativa intavolata quest’estate e che poi si è protratta in questa finestra di mercato, il presidente del Lione, Aulas non poteva rifiutare l’offerta a giugno e basta?

    Secondo voi è un rifiuto secco o il tentativo di alzare notevolmente la richiesta?

     

  • Higuain ferito in un incidente a Capri

    Higuain ferito in un incidente a Capri

    L’attaccante argentino del Napoli, Gonzalo Higuain, è rimasto ferito nel corso della sua breve vacanza in barca a Capri. Veementi le proteste in merito al soccorso medico rivolte da Aurelio De Laurentiis, patron della SSC Napoli, verso regione Campania, comune e nosocomio caprese.

    Gonzalo Higuain, punta argentina del Napoli, è stato protagonista di un incidente occorsogli in barca nel mare di Capri. L’attaccante argentino, in compagnia di alcune amiche, intento nel tuffarsi a causa di un’onda ha perso l’equilibrio sbattendo col viso contro la pedana dell’imbarcazione. Nell’impatto l’attaccante del Napoli ha riportato un’ampia ferita lacero contusa alla mascella ed alcuni tagli di piccola entità su naso e zigomo. Interpellato sull’accaduto il top player azzurro ha dichiarato: “Volevo fare un tuffo, stavo per lanciarmi e non mi sono accorto di un’onda anomala che ha fatto sobbalzare la barca. Sono scivolato, ho sbattuto la testa sulla pedana, ho perso l’equilibrio, per fortuna è uscito solo tanto sangue”.

    REAZIONI SULLA VICENDA: Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, contrariato per la gestione dei soccorsi ha espresso il suo punto di vista all’emittente Sky: “Appena ho visto le foto di Higuain ho subito detto ai miei avvocati: facciamo causa al comune di Capri e alla regione Campania, chiediamo 100 milioni di danni che poi devolveremo in beneficenza. I politici devono avere una lezione perché sono stanco del fatto che non abbiamo presidi medici di livello. A Capri può arrivare un calciatore, un attore, ma anche un turista qualsiasi, avere un incidente come quello capitato ieri: va in ospedale dove non gli sanno mettere i punti. Ma il sindaco di Capri che ci sta a fare, il presidente della regione che ci sta a fare se non riesce a coltivare una perla come Capri? A Capri può arrivare una barca con a bordo persone da miliardi di dollari e se succede qualcosa del genere che figura facciamo? Ma nemmeno in Africa avviene questo”.

    Gonzalo Higuain | © Claudio Villa / Getty Images
    Gonzalo Higuain | © Claudio Villa / Getty Images

    Ernesto Esposito, direttore generale dell’ASL Napoli 1 centro, ha così replicato alle accuse del patron azzurro in merito ai soccorsi prestati dal nosocomio caprese: “Il signor Gonzalo Gerardo Higuain ha ricevuto tutta l’assistenza del caso. Da personale altamente qualificato e con grande efficienza. Sono del tutto incomprensibili dunque le dichiarazioni del presidente del calcio Napoli Aurelio De Laurentiis che evidentemente parla con scarsa conoscenza, siamo pronti a tutelare l’azienda e il personale”.

    Dello stesso avviso Alfredo Irollo e Rosario Pierro, rispettivamente direttore sanitario e specialista in medicina legale dell’ospedale Capilupi, struttura dove è stato assistito l’attaccante argentino Higuain: “In merito ai soccorsi, per la parte sanitaria fa fede la scheda di intervento, che indica alle 12:44 la chiamata effettuata dalla motovedetta della guardia costiera su cui veniva trasportato Higuain, alle 12:45 la partenza dell’ambulanza dall’ospedale Capilupi di Capri che è giunta sul molo alle 13:00 ed ha fatto ritorno in ospedale alle 13:20. Se ne deduce che l’azione di soccorso del 118 è stata immediata ed efficace”.

    Ciro Lembo, sindaco di Capri, ha così chiosato alle accuse rivolte dal patron azzurro De Laurentiis: “Si tratta di una dichiarazione avventata da un non competente. Riguardo il risarcimento danni potremmo valutare di chiederli noi e l’ASL per le sue dichiarazioni, per completare i lavori all’ospedale Capilupi. Quella uscita Aurelio De Laurentiis se la poteva risparmiare. Non capisco di quali colpe veniamo accusati. Noi ci preoccupiamo della salute di tutti non solo dei grandi nomi famosi e dei VIP, siano miliardari o calciatori. Mi risulta da informazioni raccolte che il signor Higuain è stato assistito prontamente sin dai primi minuti successivi all’incidente, in mare dalla guardia costiera ed a terra dal 118 ed affidato alle cure dei sanitari del Capilupi che lo hanno curato con molta tempestività e professionalità. Da qui la mia solidarietà con i medici dell’ospedale, e mi auguro che questo clamore mediatico messo in piedi da Aurelio De Laurentiis, che tra l’altro è uno dei cittadini benemeriti dell’isola di Capri, possa servire ad accelerare la ripresa dei lavori sospesi da tempo, mirati all’ammodernamento strutturale del Capilupi”.

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    Alessandro Matri al Napoli dopo la Supercoppa?

    Tanto lavoro per il Napoli in sede di calciomercato per fornire nuovi giocatori utili allo scacchiere tattico del tecnico azzurro Rafa Benitez. (altro…)

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    Napoli, inizia l’era Higuain con il lutto al braccio

    Gonzalo Higuain è il nuovo attaccante sul quale il Napoli punterà per il dopo Cavani. Il bomber argentino, superate le consuente visite mediche, ha apposto la firma sul contratto che lo legherà per i prossimi anni alla SSC Napoli. (altro…)

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    Cavani al PSG “volevo un top club”

    Edinson Cavani, dopo una lunga trattativa per il trasferimento dal Napoli, superate le consuete visite mediche ha apposto la firma sul contratto che lo legherà al PSG per i prossimi 5 anni. (altro…)