Tag: Atp Finals

  • ATP FInals: Federer ritiro prima di scendere in campo

    ATP FInals: Federer ritiro prima di scendere in campo

    ATP Finals 2014 verrà ricordato per la finale non disputata, a poche ore  dalla disputa del match Roger Federer si è ritirato consegnando la vittoria senza neanche scendere in campo a Novak Djokovic, i soliti problemi alla schiena che attanagliano lo svizzero non gli hanno dato tregua e cosi, il titolo, il terzo consecutivo va al tennista serbo. La mossa dello svizzero sarà comunque destinata a fare discutere  e da venerdì inizia la finale di Coppa Davis contro la Francia.

    ATP Finals 2014
    ATP Finals 2014

    E’ finito nei peggiore nei modi il Master più povero della storia recente del tennis, con un epilogo che davvero nessuno voleva o si immaginava con tutto il pubblico, di Londra e non solo, desideroso di vedere un grande match tra due fuoriclasse del circuito.

    Federer, che prima di oggi si era ritirato soltanto due volte in carriera, non ce l’ha fatta: tropo forte il dolore alla schiena. E queste sono state le parole pronunciate dallo svizzero che, al termine della premiazione del doppio vinto dai gemelli Bryan, ha preso direttamente la parola davanti ad un pubblico incredulo ma applaudente.

    Ho provato in tutti i modi, cerotti, massaggi, riposo. Ma non c’è stato nulla da fare; mi scuso con tutti, sono demoralizzato e mi dispiace per tutti voi che spendete il vostro denaro per venirci a vedere, ma oggi non sarei competitivo per giocare a tennis a questi livelli“.

    E con queste parole che Federer ha messo la parola fine al suo ATP Finals 2014; la mossa dello svizzero sarà inevitabilmente destinata a far discutere da qui fino a venerdì quando a Lille la sua Svizzera, affronterà sul rosso indoor la Francia per la finale di Coppa Davis 2014,  inutile sottolineare come le speculazioni siano avanzate alla velocità della luce: c’è chi afferma che la mossa dello svizzero sia stata dettata dall’imminente impegno del prossimo weekend; ipotesi o chiacchiere da bar destinate a tener banco fino a venerdi.

     

  • Federer-Wawrinka: un derby epico

    Federer-Wawrinka: un derby epico

    Federer-Wawrinka  è stato un grandissimo spettacolo dopo una settimana di match non propriamente da Finals: dopo 2 ore e 48 minuti a trionfare è stato Federer: 4-6; 7-5; 7-6 il punteggio finale.

    Nel primo set si è visto un grande Wawrinka: dominante su tutti scambi, tenendo in mano il gioco, gestendo la situazione ma soprattutto dando la sensazione di essere più cattivo, carico, di voler vincere. Nonostante abbia perso uno dei due break di vantaggio, consentendo un parziale recupero del suo avversario, Wawrinka non ha perso i nervi

    Federer-Wawrinka
    Federer-Wawrinka

    saldi riuscendo a chiudere il primo set per  6-4.

    Federer rientra in partita nel secondo set, procurandosi le prime palle break del match sul 3-2; Wawrinka le salva entrambe ma deve alla fine capitolare riportando il match sulla parità un set per parte.

    Federer si è fatto subito brekkare in avvio di terzo set, nel primo game ed è costretto ad inseguire Wawrinka che si difende bene, arginando il primo tentativo di rimonta di Roger con due break point sul 4-3 in suo favore. Nel decimo game Wawrinka serve per la finale ma dilapida tre match point, di cui uno con una volè non difficile, e subisce il contro break nel momento più bello. Federer riesce a portare la sfida al tie break annulla con una prima vincente un altro match point sotto 6-5 e trafigge il connazionale con tre punti di fila.

    Nell’altra semifinale Djokovic ha sconfitto Nishikori dopo tre set: 6-1; 3-6; 6-0.

    Nel primo set nel quarto game primo break della gara: Djokovic si porta sul 3-1; molto aggressivo ma non efficace Nishikori. Nel sesto game secondo break del serbo che allunga sul 5-1 e, nel game successivo chiude il set sul 6-1 concedendo un solo punti sui propri turni di servizio.

    Nel secondo set il giapponese reagisce andando a contro brekkare in suo avversario che si sta innervosendo a causa dei tanti applausi dei tifosi giapponesi oggi presenti. L’ottavo game vede l’allungo di Nishikori sul 5-3 il quale chiude il set nel game successivo portando la sfida all’ultimo set.

    Il terzo set segnali di risveglio di Djokovic il quale si è aggiudicato il game al servizio annullando due palle break e mettendo a segno 4 punti consecutivi. Il serbo ha alzato il ritmo mandando il giapponese in crisi, è 3-0. Nel quarto game secondo break per Djokovic, male Nishikori in battuta autore di due doppi falli. Il match prosegue a senso unico e Djokovic lo chiude con 6-0 andando dritto in finale.

  • Djokovic-Berdych: il serbo stravince il girone

    Djokovic-Berdych: il serbo stravince il girone

    Djokovic-Berdych è terminato con il punteggio di 6-2; 6-2. Gruppo A dominato dal serbo che lo chiude al primo posto e ora in semifinale se la vedrà con Nishikori; anche il match odierno è stato rapido e indolore vinto in appena 1 ora e 9 minuti di gioco.

    Djokovic-Berdych
    Djokovic-Berdych si scambiano i saluti al termine del match

    Nel primo set partenza a razzo di Djokovic il quale dopo pochi minuti è già avanti 4-0; Berdych è riuscito a limitare il passivo ma il set si è chiuso con un perentorio 6-2.

    Il secondo set è sulla falsa riga del primo Djokovic si porta sul 4-0; Berdych annulla una palla break e accorcia le distanze: 4-1. Ma riesce per poco a rimanere in partita in quanto il secondo set si chiude come è andato il primo.

    Con questa vittoria Novak Djokovic chiude l’anno da numero 1 della classifica ATP.

    Nell’altro incontro successo di Wawrinka che batte Cilic con il punteggio di 6-3; 4-6; 6-3.

    I primi tre game del match sono stati equilibrati poi nel quarto è arrivato il break di Wawrinka: Cilic prova a venire a rete ma una volta veniva passato mentre in un’altra occasione sbagliava la volèè di rovescio. Entrambi hanno cercato di sciogliere un po’ il braccio, lo svizzero tira un paio di rovesci che strappano applausi al pubblico. Cilic invece prova a rimanere attaccato al set, ma con poca convinzione. In 32 minuti è 6-3 per Wawrinka.

    Nel secondo set entrambi riescono a rimanere sempre attaccati e servono discretamente bene con la partita si trascina alla pari fino al 4-4; Cilic riesce a piazzare la zampata vincente che gli permette di vincere il primo set di queste Finals con un break a zero nel decimo gioco.

    Nel terzo set Wawrinka ha subito la chance di portarsi avanti di un break ad inizio terzo set, ma Cilic è bravo a risorgere dal 15-40 e a tenere il primo turno di servizio; break mancato, break subito perché Wawrinka si innervosisce e cede la battuta. I ribaltamenti di fronte non finiscono qui perché il croato non sfrutta due palle del 3-0 e si fa controbrekkare immediatamente: la partita si rimette sui binari dell’equilibrio. Nel settimo gioco Cilic spreca una palla game e si fa brekkare, è lo strappo decisivo perché lo svizzero mantiene il vantaggio e chiude con lo score finale di 6-3 4-6 6-3.

    Wawrinka domani giocherà la sua seconda semifinale al Master, la prima la perse lo scorso anno contro Novak Djokovic. La seconda invece la giocherà contro il compagno di Coppa Davis, Roger Federer. Tra una settimana amici per la finale di Davis contro la Francia, domani nemici.

    Classifica finale del gruppo A: Djokovic 3 [3-0] (6-0); Wawrinka 3 [1-2] (4-3); Berdcyh 3 [1-2] (2-4); Cilic 3 [0-3[ (1-6)

  • Federer-Murray folgorante vittoria di Roger

    Federer-Murray folgorante vittoria di Roger

    Federer-Murray 6-0; 6-1 in 56 minuti, implacabile il fuoriclasse di Basilea che rifila una sonora lezione allo scozzese davanti al pubblico di casa: Federer si qualifica per la dodicesima volta alle semifinali del Master. Lo svizzero tentenna solo nel primo game, poi per i restanti 53 minuti Federer nasconde la palla allo scozzese; tutto d’un fiato, senza sosta,

    Federer-Murray si salutano al termine del loro incontro
    Federer-Murray si salutano al termine del loro incontro

    senza respiro, lo svizzero va 6-0; 5-0 per poi lasciare il game della bandiera a Murray. E due minuti dopo, quando esce l’ultimo rovescio incrociato di Murray, Federer chiude una partita straordinaria, la migliore mai giocata dallo svizzero in incontri 2 set su 3. Discese a rete, attacchi devastanti, vincenti persino col rovescio. E’ giusto anche dire che Murray non è certo incappato in una delle sue giornate migliori: i 21 non forzati e il 45% di prime  in campo dicono tanto ma è anche giusto e doveroso sottolineare che, ogni volta che lo scozzese ha trovato una soluzione buona o una giocata intelligente Federer si inventava sempre qualcosa, qualche colpo del suo infinito repertorio per levare il punto al suo avversario.

    Approda alle semifinali il giapponese Nishikori che si era imposto nel pomeriggio su Ferrer, sceso in campo al posto del canadese Raonic ritiratosi per un problema muscolare, 4-6; 6-4; 6-1; il successo del giapponese è arrivato in rimonta; lo spirito di Ferrer, unito a una buona fetta di orgoglio ha di fatti messo in campo un’atleta voglioso di dimostrazione come la qualificazione mancata a Londra tra i primi otto del Mondo, sfuggita per sul più bello in un finale di stagione concitato, fosse una vera ingiustizia. Per queste ragione il match disputato oggi è uscito molto combattuto e avvincente.

    Il giapponese prova lo scambio lungo da fondo, favorendo il gioco tipico dello spagnolo. Proprio quando Nishikori era andato avanti di un break, con il giapponese che prima cade nella reazione rabbiosa di Ferrer e poi in un decimo game dove commette un doppio fallo, un gratuito e uno smash a rete regalano il primo set a Ferrer.

    Nishikori rientra in campo per il secondo set decidendo di cambiare strategia e di disputare un set di attacco: lo spagnolo è sorpreso, incassa il break in avvio e, nonostante rimanga in partita per tutto il set, alla fine per 6-4 a Nishikori. 

    Il giapponese nel terzo set è nettamente al comando delle operazioni piazzando un parziale di 4-0 che di fatto chiude il set e anche la partita. Per Ferrer rimangono gli applausi per aver disputato un grande match.

    Il gruppo B si chiude con Federer primo e Nishikori secondo.

    La classifica finale del gruppo B: Federer 3 [2-0] (6-0); Nishikori 3 [2-1] (4-3); Murray 3 [1-2] (2-4); Ferrer 3[0-3] (1-6)

  • Djokovic-Wawrinka: la dura legge di Novak

    Djokovic-Wawrinka: la dura legge di Novak

    Djokovic-Wawrinka 6-3 6-0 in due veloci set. Continua la maledizione delle Finals 2014: su otto incontri, nessuno è andato al terzo set. Solo in un caso, Federer vs Raonic si è giocato un tie-break.

    L’avvio del primo set porta lo svizzero a conquistare subito un break che lo ha portato avanti subito per 2-0

    Djokovic-Wawrinka match terminato con la netta affermazione del serbo
    Djokovic-Wawrinka match terminato con la netta affermazione del serbo

    sull’avversario; ma da quel momento Wawrinka si spegne e Djokovic fa salire l’intensità del suo gioco riuscendo prima a conquistare il contro break e poi a prendere il largo senza che lo svizzero sia stato capace di rispondere.

    Nel secondo set Djokovic domina su uno scambio e su ogni servizio lasciando a zero il suo avversario, c’è davvero poco da dire.

    Djokovic continua a dominare il suo girone e con questa affermazione mette una serie ipoteca sulle semifinali.

    Tomas Berdych tiene accesa la speranza di qualificarsi per le semifinali delle ATP World Tour Finals grazie al successo in due set 6-3 6-1, in un’ora e un quarto su Marin Cilic: match bruttino e molto povero di emozioni. Tomas Berdych lascia appena 4 game a Marin Cilic che dunque ne ha raccolti appena 6 in quattro set giocati. Berdych per sua fortuna ha giocato meglio del suo avversario con i colpi di rimbalzo ed è stato più solido al servizio anche se Cilic, oltre agli innumerevoli errori gratuiti saranno 30 a fine partita, ha mancato tutte le 6 palle break a sua disposizione. Il primo set si è chiuso in 42 minuti col punteggio di 6-3 che però contiene 2 break perché il croato ha ceduto la battuta anche nel nono gioco ai vantaggi.

    Nel secondo set l’equilibrio dura ancora poco perché Cilic cede il servizio nel quarto gioco dopo essere stato avanti 30-0 con un doppio ace. Nel game precedente Cilic aveva fallito 2 palle break; da lì in avanti è un monologo che Berdych cerca comunque di complicarsi la vita alla sua maniera quando va a servire per il match sul 6-3 5-1 quando concede due palle del 2-5; chiude al primo match-point.

     La classifica del gruppo B è: Djokovic 2 (4-0); Wawrinka (2-2); 2Berdych  (2-2); 2 Cilic (0-4)

  • Atp Finals, Novak Djokovic vede la finale. Berdych ok su Tsonga

    Atp Finals, Novak Djokovic vede la finale. Berdych ok su Tsonga

    Il match clou della terza giornata al Masters finale di Londra fra Novak Djokovic ed Andy Murray viene vinto dal serbo numero uno del Mondo che riesce a superare lo scozzese in tre set con il punteggio di  4-6 6-3 7-5.

    Ottima prova per il numero uno del Mondo che dimostra di essere arrivato in forma a Londra a differenza dello scozzese, che ha palesato un certo calo fisico nel corso del match e che potrebbe influenzare in maniera negativa il corso del torneo.

    Il vincitore dell’ultimo Us Open parte molto bene costringendo Djokovic a numerosi recuperi in extremis mandando in disibilio il numeroso pubblico londinese. La vittoria del primo parziale per 6-4 non demoralizza Djokovic che riesce ad uscire alla distanza in ogni scambio dimostrandosi molto più aggressivo nei punti importanti. Nole vince il secondo set per 6-3 e scappa avanti anche nel terzo di un break ma, sul 4-2 a favore del numero uno, Murray riesce a riagguantare il set grazie soprattutto a qualche errore di troppo di Djokovic. La partita gira però definitivamente a vantaggio del serbo sul 5 pari e servizio Murray dove le ottime prime dello scozzese vengono rispedite al mittente da Djokovic che conquista il break decisivo per la vittoria finale.

    Novak Djokovic
    Novak Djokovic ©Clive Brunskill/Getty Images

    L’altra sfida della giornata ha visto di fronte il francese Jo Wilfried Tsonga ed il ceco Tomas Berdych con la vittoria di quest’ultimo che di fatto estromette il francese finalista nella passata edizione. Come da pronostico il match è dominato dalla solidità al servizio dei due giocatori, un equilibrio fatto di ace e prima palle vincenti che viene rotto dal ceco sul 4 pari. Berdych vince il primo set con il punteggio di 7-5 e nel secondo set sprofonda nel suo unico passaggio a vuoto, Tsonga vince il parziale 6-3 ma nel terzo e decisivo set, Berdych riacquista fiducia nel suo servizio e, complice anche la stanchezza di Tsonga, si aggiudica set ed incontro con il punteggio di 6-1.

    Oggi di nuovo in campo Roger Federer che, dopo la passeggiata del primo match contro Tipsarevic, affronterà David Ferrer mentre il serbo, anello debole di tutte le finali, affronterà l’argentino Juan Martin Del Potro.

  • Storico Roger Federer, sesto Masters in carriera

    Storico Roger Federer, sesto Masters in carriera

    Roger Federer conclude alla grande la sua stagione tennistica con il sesto titolo al Masters finale di Londra, come lo svizzero nessuno mai, superati due leggende come Pete Sampras ed Ivan Lendl.

    Doppia gioia per lo svizzero che si prende la definitiva vendetta contro Jo Wilfried Tsonga, il francese, che aveva fatto fuori lo svizzero a Wimbledon ha subito due cocenti sconfitte in finale a Bercy ed appunto a Londra.

    Roger Federer ©ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

    Federer gioca due set praticamente perfetti, nel primo Tsonga non ha scampo, imbrigliato dagli schemi inimitabili dello svizzero e sotto tono con il servizio viene costretto al ruolo di sparring partner per quasi un ora di gioco. Tuttavia, perso il primo parziale per 6-3 e sotto 5-4 con Federer a servire per il match, il tennista più amato dai francesi ha un sussulto da grande giocatore costringendo Federer a disputare il Tie Break. nel Tie break Tsonga parte male ma Federer smarrisce la prima di servizio esponendosi alle risposte di dritto di Tsonga che riesce ad allungare il match al terzo set.

    Ma Tsonga non riesce a ripetere la fantastica rimonta attuata nell’erba londinese arrendendosi a Federer che recupera la concentrazione necessaria per brekkare il francese nell’ottavo game  ed andando a servire, questa volta in maniera più efficace, per il match chiuso poi con il punteggio di 6-3.

    Finale di stagione ottimo per lo svizzero che non conquista un titolo dello slam ma chiude con tre vittorie, a Basilea, Bercy ed appunto Londra mandando un messaggio di presenza inequivocabile a Djokovic e Nadal per la prossima stagione.

  • Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    Tra la storia e Roger Federer c’e’ solo Jo Wilfried Tsonga

    La finale del Masters di Londra sarà tra lo svizzero Roger Federer ed il francese Jo Wilfried Tsonga, appuntamento con la storia per lo svizzero che se dovesse vincere conquisterebbe il sesto trionfo nel msters finale, mai nessuno come lui.

    Ancora una volta in questo 2011 potrebbe essere Tsonga a provocare un forte dispiacere allo svizzero, il francese è reduce da buone prestazioni e dalla rimonta sull’erba di Wimbledon che sicuramente lo svizzero non ha dimenticato.

    Roger Federer ©Michael Regan/Getty Images for Barclays ATP Finals

    Il match contro David Ferrer non ha avuto tanta storia, anche se si sarebbe potuta ipotizzare alla vigilia una vittoria più netta per lo svizzero che ha finito comunque per imporsi in due set  (7-5 6-3). Lo spagnolo scende in campo con la solita tenacia e voglia di lottare in ogni punto, Federer è un po’ titubante sui colpi da fondo campo tanto che rischia di perdere il primo set quando, sul 5-4 Ferrer, lo spagnolo si trova a due punti dal set. Federer sfodera due prime palle da urlo che ricacciano indietro Ferrer che finisce per cedere il set nel suo turno di battuta successivo. Il secondo parziale è più agevole per lo svizzero che delizia i 17.000mila dell’arena londinese con dei colpi di volo tanto belli quanto essenziali, ovviamente solo per la sua classe, che consentono la conquista anche del secondo set.

    Nell’altra semifinale Tsonga ha la meglio nei confronti di Tomas Berdych sempre in due set, 6-3 7-5, con il ceco che è sembrato svuotato dai match combattutissimi che ha dovuto affrontare nel girone per poter disputare una semifinale dove, nonostante il punteggio, non è riuscito mai ad entrare veramente nel vivo del match.

    Settima finale in dieci partecipazioni per Federer con il bilancio di 5 vittorie ed una sconfitta (nel 2005 contro l’argentino Nalbandian). Se lo svizzero dovesse vincere si metterebbe alle spalle due mostri sacri come Pete Sampras ed Ivan Lendl, fermi a quota cinque.

  • Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Delusione Djokovic, Berdych avanti. Oggi le semifinali

    Tante sorprese nell’ultima giornata del girone B del Masters finale di Londra. il numero uno Djokovic torna a casa battuto dal connazionale Tipsarevic ed estromesso dalle semifinali dalla vittoria di Tomas Berdych su David Ferrer.

    Non c’e’ stato l’aiuto che tutti pensavano da parte di Tipsarevic che non ha avuto pietà del suo amico Djokovicbattuto in tre set 3-6 6-3 6-3.

    Tomas Berdych ©Michael Regan/Getty Images for Barclays

    Nole scende in campo voglioso comunque di ben figurare, ma sin dai primi quindici il numero uno denota una certa imprecisione che comunque non gli preclude la conquista del primo set. Gli errori aumentano, alla fine saranno 37 punti gratuiti, e Tipsarevic ne approfitta mettendo spalle al muro il connazionale e vincendo un match tutto sommato divertente. Finale di stagione un po’ sotto tono per Nole che comunque non cancella un 2011 irripetibile con la conquista anche della prima posizione mondiale.

    Le speranze di Djokovic di poter disputare almeno la semifinale, seppur contro Federer, vengono infrante da Tomas Berdych che supera in un match incredibile lo spagnolo David Ferrer conquistando in un colpo solo l’accesso alle semifinali ed il primo posto del girone che gli consentono di evitare lo spauracchio di Basilea. Ferrer inizia molto bene il match, lo spagnolo non vuole lasciare spazio al ceco che a sua volta ci mette tanto del suo, con una percentuale ridicola con la prima palla, che finisce per consegnare la prima frazione a Ferrer con il punteggio di 6-3. Ma ecco che le condizioni dei due tennisti si ribaltano completamente con Berdych che non abbandona il match, come suo solito fare, ma inizia a lottare punto dopo punto con Ferrer che riesce a tenere bene sino a quando non va a servire sul punteggio di 6-5 a favore del ceco. Lo spagnolo va avanti 30-0 e poi di colpo sparisce la sua prima di servizio, il ceco conquista il secondo set e domina il terzo, chiuso alla fine sul punteggio di 6-1 che costringerà Ferrer a disputare, comunque stanco, il primo match delle semifinali contro Federer.

    Grande torneo sino ad ora per Berdych che ha rischiato di vincere contro Djokovic, avendo avuto Match point e di perdere contro Tipsarevic con il serbo che non ha sfruttato un match point con una voileè comoda sotto rete. Le premesse saranno quindi di una grande semifinale che vedrà opposto al ceco il francese Jo Wilfried Tsonga.

  • Tsonga in semifinale, Nadal fuori. Oggi avanti Djokovic o Berdych?

    Tsonga in semifinale, Nadal fuori. Oggi avanti Djokovic o Berdych?

    Jo Wilfried Tsonga si prende un altro illustre scalpo illustre in questo 2011 sensazionale per il tennista francese. Dopo aver eliminato Federer da Wimbledon, il bombardiere transalpino manda a casa Rafa Nadal battendolo in tre set (7-6 4-6 6-3) nel match decisivo per l’approdo in semifinale.

    Torna quindi in Spagna Nadal, che potrà così concentrarsi in pieno per la finale di Davis che si disputerà proprio in terra iberica.

    Gioia immensa per Tsonga ©GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Comunque non è stato un Nadal giù di tono quello visto contro Tsonga, l’ex numero uno ha giocato bene per quasi tutta la durata del match ma quello che risalta di più agli occhi è la mancanza di rapidità dei suoi fantastici piedi che non gli permettono di spostarsi con continuità, sulla sua diagonale di gioco preferita. Ecco quindi che il match per Tsonga diventa molto semplice, tirare a tutta con il servizio e cercare di comandare sin da subito con il dritto, combinazione questa, che ha portato un sacco di punti al francese compreso il mini break decisivo che ha chiuso il primo set a suo favore.

    Il secondo set è ancora all’insegna dell’equilibrio ma Tsonga sembra un po’ distratto, soprattutto nei suoi turni di battuta, arrivano le prime palle break per lo spagnolo che coincidono con tre set point consecutivi sul 5-4 a suo favore. Tsonga è bravo ad annullarli, ma si perde ai vantaggi commettendo il terzo doppio fallo in un game disastroso che regala il secondo parziale a Nadal. Più il match si allunga e più dovrebbe essere favorito lo spagnolo, ma quello visto a Londra purtroppo è la fotocopia di Nadal che si deve arrendere a Tsonga lottando pochissimo nel terzo set e chiuso 6-3 a favore del francese.

    Nell’altro match di giornata vittoria per Roger Federer contro lo statunitense Mardy Fish già fuori dal torneo che determina così il passaggio del turno dello svizzero come primo e di Tsonga come secondo nel girone A.

    Oggi mano alla calcolatrice, dato che nel girone B regna l’incertezza con lo spagnolo Ferrer già qualificato per la semifinale che si vedrà di fronte un agguerrito Berdych deciso a non sprecare l’ennesima occasione della sua carriera, ovviamente, Novak Djokovic permettendo che se si dovesse sbarazzare in due set del connazionale Tipsarevic, metterebbe in seria difficoltà il ceco.