Tag: atletico roma

  • Lega Pro: 70 iscritte e 16 rimandate

    Lega Pro: 70 iscritte e 16 rimandate

    La Lega Pro, ha comunicato ufficialmente tramite una nota diramata sul sito ufficiale, l’ esito delle iscrizioni al prossimo campionato, sia di Prima che di Seconda divisione.

    Nello specifico, il Consiglio ha confermato che 70 Società ( 29 in Prima Divisione e 41 in Seconda ) hanno compiuto correttamente la propria iscrizione al campionato di riferimento. Invece, quattro club di seconda divisione – da quanto attesta la nota ufficiale – pare non abbiano presentato la domanda di iscrizione: Canavese, Crociati Noceto, Rodengo e Sangiovannese.

    Inoltre, altre 16 società sono in bilico perchè hanno sì presentato la domanda di iscrizione nei tempi previsti, ma tale domanda risultava essere incompleta e, pertanto, si sono rese necessarie ulteriori verifiche in merito, per poter poi perfezionare l’ iscrizione.

    Tra queste sedici formazioni, in Prima divisione si tratta dell’ Atletico Roma, Como, Foggia, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana ( da notare che Salernitana e Atletico Roma hanno perso i play off per la promozione in serie B proprio in finale). In Seconda divisione, invece, si tratta di: Fano, Brindisi, Cavese, Cosenza, Ebolitana, Catanzaro, Matera, Montichiari e Sanremese.

    Per conoscere, dunque, con maggior certezza l’elenco completo delle squadre che prenderanno parte alla prossima Lega Pro, sarà necessario attendere almeno una settimana: infatti, entro l’8 Luglio sarà reso noto l’esito dell’ istruttoria da parte della Covisoc, che dovrà compiere una valutazione sulle varie domande ed allegati presentati.

    Sempre l’8 Luglio, poi, verrà comunicato l’elenco delle escluse dalla prossima Lega Pro, le quali avrenno tempo fino al 12 di Luglio per i ricorsi, ed attendere il 16 per l’ ulteriore espressione della Covisoc in merito, anche se l’ ultima parola sarà per il Consiglio Federale. Anche in questo caso, c’è già una data di riferimento: il 18 Luglio

  • Hellas, Juve Stabia, Salernitana e Atletico storie di vincitori e sconfitti

    Hellas, Juve Stabia, Salernitana e Atletico storie di vincitori e sconfitti

    Le scene dei finali di campionato sembrano tutte uguali: un verdetto, quasi sempre decisivo ed inappellabile, una squadra che esulta, una squadra che piange, delusa per la sconfitta, o per la mancata vittoria che dir si voglia.

    tifosi hellas | immagine dal web
    Le scene si somigliano tutte, che siano riferite a promozioni in serie A, in Serie B, in Lega Pro o in Eccellenza. Che siano la vittoria di un trofeo Europeo, o la conquista della salvezza. Il campo emana il suo giudizio, i protagonisti lo accolgono, esternando tutte le loro emozioni, scaricando la tensione accumulata, lo stress preparatorio alla gara, le speranze riposte, i sogni della notte prima. Il calcio, per molti, è anche questo, è anche un po’ poesia: malinconia o gioia irrefrenabile. Ecco che, quindi, anche due partite di play off valide per la promozione in serie B possono assumere un valore speciale, per i giocatori in campo ma anche per i tifosi di Hellas Verona e Juve Stabia. Due storie totalmente diverse: la prima, una nobile decaduta, con in bacheca anche uno scudetto; la seconda, una squadra operaia che – prima d’ora – si era affacciata in serie B soltanto in un’ occasione, peraltro lontanissima nel tempo, 60 anni fa, nel campionato 1950-51. La prima, l’Hellas Verona, era la squadra della città scaligera, la squadra che nel campionato 1984-85 si laureò Campione d’Italia, guidata da Osvaldo Bagnoli in panchina e partecipando, nella stagione seguente, anche alle fasi finali della Coppa dei Campioni. Una squadra capace di raggiungere, poi, anche due finali di Coppa Italia, senza però agguantare, poi, il trofeo. Una squadra che, però, agli inizi degli anni 2000 – parallelamente all’ascesa in Serie A del Chievo Verona, quartiere della città – ha iniziato un lento ed inesorabile declino, con la retrocessione in serie B nel 2002, nonostante una squadra di primo livello, con giocatori importanti quali Camoranesi, Gilardino, Mutu, Oddo e Paolo Cannavaro ed un allenatore esperto come Alberto Malesani. Seguirono, poi, gli anni bui della serie cadetta, lottando per non retrocedere per diverse stagioni e, poi, perdendo anche la serie B nel campionato 2006/2007. La promozione ottenuta ieri, quindi, è uno squarcio di luce, uno spiraglio per i tifosi scaligeri, che hanno ritrovato dopo quattro stagioni quella serie B perduta, che gli consente – perlomeno – di sognare il “gran ritorno”, e la rivincita nel Derby contro il Chievo. La Juve Stabia, invece, nonostante non possa vantare trofei in bacheca, nè un passato prestigioso, è stata accompagnata nella sua avventura-promozione da un tifo calorosissimo, che solo la gente del Sud può offrire: un sostegno incondizionato, di una cittadina operaia – afflitta dai tanti problemi legati alla Ficantieri ed alla difficile situazione dei suoi lavoratori. Ecco perchè, nel loro piccolo, i giocatori della Juve Stabia hanno voluto celebrare la vittoria con un messaggio di solidarietà e di vicinanza agli operai: “Castellammare è Fincantieri”. Una cittadina che, nonostante tutto, si è lasciata travolgere dall’entusiasmo, dai caroselli di auto e moto, dall’esplosione di gioia di fronte ai maxischermi posizionati sul lungomare e nei pressi dello stadio Menti, dalla partecipazione di un tifoso d’eccellenza, come Fabio Quagliarella che, nonostante stesse partecipando al ricevimento per il matrimonio di Bonucci, chiamava continuamente suo padre per ricevere informazioni sulla squadra, alla quale è legatissimo. L’altra faccia della medaglia, invece, sono le sconfitte: Salernitana ed Atletico Roma. Tanta delusione per il mancato traguardo raggiunto, qualche momento di tensione nelle rispettive tifoserie,  ma la consapevolezza di aver realizzato comunque un cammino importante fino alle due finali play off, nelle quali – per entrambe le squadre – è mancata la lucidità necessaria per compiere l’impresa. La serie B, per loro, dovrà attendere ancora anche se, dopo la delusione di quest’anno, certamente la Salernitana tenterà il prossimo anno di tornare nella serie cadetta, dopo aver assaporato anche la serie A in passato. Per l’Atletico Roma, invece, terza squadra della Capitale, di recente fondazione – nel 1998 con il nome di Cisco Roma – la serie B sarebbe un mondo inesplorato, un’avventura nuova da intraprendere. Per Atletico Roma e Salernitana, appuntamento al prossimo anno, per Hellas Verona e Juve Stabia, invece, la festa può continuare.

  • Juve Stabia in Serie B, Atletico Roma battuto 2-0

    Juve Stabia in Serie B, Atletico Roma battuto 2-0

    Il campo ha emesso il primo verdetto definitivo sulle gare di ritorno dei play off di Prima Divisione nella partita delle ore 16: la Juve Stabia batte l’Atletico Roma ed è in Serie B.  

    Eurosport
    I campani, infatti, hanno espugnato il Flaminio con un perentorio 2-0, mostrandosi nettamente più concentrati e determinati, con gol di Molinari (36 anni) nel primo tempo, allo scadere del secondo minuto di recupero con un destro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e di Corona (37 anni) in contropiede sul finire della ripresa, all’88’, e che, alla luce dello 0-0 dell’andata, ha permesso di conquistare il biglietto per la serie cadetta. Un traguardo raggiunto con una dedica molto particolare dei giocatori stabiesi agli operai della Fincantieri di Castellammare, con la scritta sulla maglietta “Castellammare è Fincantieri”.   Soddisfattissimo il tecnico Braglia a fine gara, che divide la gioia con i suoi ragazzi, che hanno pienamente meritato di raggiungere questa promozione. Un’impresa storica, a distanza di sessant’anni dall’unica apparizione in serie B dei campani, nel lontanissimo campionato 1950-51. Come è naturale che sia, festa grande per i 1.700 supporters che hanno seguito la Juve Stabia al Flaminio, e per coloro che hanno seguito il match a Castellammare dai maxischermi installati per le strade del paese e nei pressi dello stadio Menti. Nonostante la festa, però, allo stadio Flaminio non è mancato qualche minuto di tensione, per un deprecabile lancio di oggetti dei tifosi di casa all’inidirizzo della panchina della Juve Stabia. Dopo Gubbio, Nocerina ed, ora, Juve Stabia manca l’ultimo verdetto del campo per la Serie B: Verona o Salernitana.

  • Finali di ritorno Play Off: Salernitana-Hellas Verona e Atletico Roma-Juve Stabia

    Finali di ritorno Play Off: Salernitana-Hellas Verona e Atletico Roma-Juve Stabia

    A Salerno, Salernitana ed Hellas Verona si affrontano per l’ultimo atto dei play off del girone A di Lega Pro prima divisione validi per il salto di categoria, nella serie cadetta per raggiungere il Gubbio già promosso nel loro girone.

    Si parte dal risultato di 2 a 0 dell’andata al Bentegodi per la squadra di casa del tecnico Mandorlini, con doppietta di Ferrari su rigore. Una situazione in apparenza favorevole per gli scaligeri che, però, dovranno fare i conti con il pubblico con lo stadio Arechi di Salerno, che si preannuncia tutto esaurito.

    Le probabili formazioni in campo: per la Salernitana, qualche problema di formazione a causa dell’ infortunio di Fabinho e delle squalifiche di Caglioni, Montervino, Altebello, Accursi. L’undici in campo dovrebbe essere il seguente, con un modulo 3-4-3 : Iuliano; Murolo, Jefferson, Peccarisi; D’Alterio, Carrus, Carcuro, Pippa; Montella, Fava, Ragusa. A disposizione: Polito, Russo, Franco, Szatmari, Fabinho, Aurelio, Montalto.

    Per l’Hellas Verona, invece, un modulo 4-3-3 Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Mancini, Ferrari, Berrettoni. A disposizione: Nicolas, Abate, Anderson, Garzon, Martina Rina, Le Noci, Pichlmann.

    Si gioca alle 16, invece, allo Stadio Flaminio di Roma l’altra finale di ritorno dei play off di Lega Pro Girone B fra Atletico Roma e Juve Stabia, valida per un posto in serie B: si parte dal risultato di perfetta parità, per 0 a 0 , della gara d’andata a Castellammare di Stabia ed, in caso di ulteriore parità, si ricorrerà all’extra time, supplementari. Lo stadio romano avrà una capienza ridotta a soli 4 mila spettatori per ragioni di ordine pubblico.

    Le probabili  formazioni saranno le seguenti, con l’Atletico Roma schierato con un 4 – 4 – 2: Ambrosi; Balzano, Doudou, Padella, Angeletti; Babù, Baronio, Miglietta Franceschini; Ciofani, Franchini. La Juve Stabia, invece, scenderà in campo con un modulo 4-3-3 con: Colombi, Dianda, Molinari, Scognamiglio, Maury, Danucci, Cazzola, Mezavilla, Mbakogu, Corona, Tarantino.

  • Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff. Giù Cosenza e Ternana

    Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff. Giù Cosenza e Ternana

    Gol, emozioni e spettacolo al Flaminio di Roma dove l’Atletico strappa la finale playoff in extremis al 90′ con una rete di Padella, una doccia gelata per il Taranto che stava vincendo per 3-1 e portando a compimento il miracolo dopo la sconfitta per 1-0 dell’andata allo Iacovone. L’Atletico Roma giocherà lo spareggio per la promozione in Serie B con la Juve Stabia che ha pareggiato per 1-1 sul campo del Benevento e in virtù dell’1-0 conquistato tra le mura amiche del Romeo Menti accede alla finalissima.
    Per quanto riguarda le sfide playout lasciano la Prima Divisione Cosenza e Ternana; festeggiano invece Viareggio e Foligno, le squadre peggio piazzate in classifica, che mantengono così la categoria.

    PLAYOFF

    BENEVENTO – JUVE STABIA 1-1 (and. 0-1)
    21′ Evacuo (B), 50′ rig Tarantino (J)
    ATLETICO ROMA – TARANTO 2-3 (and. 1-0)
    14′ Prosperi (T), 51′ Di Deo (T), 64′ Mazzeo (A), 83′ Guazzo (T), 90′ Padella (A)

    PLAYOUT

    TERNANA – FOLIGNO 1-1 (and. 0-1)
    52′ Sinigaglia (T), 93′ La Mantia (F)
    COSENZA – VIAREGGIO 0-1 (and. 1-3)
    90′ Pizza

    I verdetti

    Atletico Roma – Juve Stabia finale playoff
    Cosenza e Ternana retrocesse in Seconda Divisione

  • Prima Divisione, risultati playoff e playout gare d’andata

    Prima Divisione, risultati playoff e playout gare d’andata

    Si sono giocate oggi le gare di andata dei playoff e dei playout di Prima Divisione.
    Nel Girone A il Verona vince nel finale battendo il favoritissimo Sorrento per 2-0 con doppietta di Ferrari, pari invece tra Salernitana e Alessandria (1-1); per quanto riguarda gli spareggi vincono le squadre di casa Alto Adige (1-0 al Ravvena) e Monza (1-0 al Pergocrema).
    Nel Girone B va alla Juve Stabia il derby campano con il Benevento: le Vespe si aggiudicano il primo match ball per l’accesso in finale; nell’altra gara l’Atletico Roma espugna lo Iacovone di Taranto (0-1); nei playout crolla il Cosenza a Viareggio 3-1 sotto i colpi dell’attaccante Bocalon autore di una tripletta mentre il Foligno batte la Ternana nel derby umbro 1-0. Domenica prossima le gare di ritorno a campi invertiti.

    PLAYOFF

    Girone A

    VERONA – SORRENTO 2-0
    75′ Ferrari, 88′ rig Ferrari
    SALERNITANA – ALESSANDRIA 1-1
    35′ Martini (A), 66′ Fabinho (S)

    Girone B

    JUVE STABIA – BENEVENTO 1-0
    14′ Molinari
    TARANTO – ATLETICO ROMA 0-1
    12′ De Oliveira

    PLAYOUT

    Girone A

    ALTO ADIGE – RAVENNA 1-0
    22′ Fischnaller
    MONZA – PERGOCREMA 1-0
    82′ rig Alberti

    Girone B

    VIAREGGIO – COSENZA 3-1
    14′ Bocalon (V), 34′ Bocalon (V), 44′ Essabr (C), 69′ Bocalon (V)
    FOLIGNO – TERNANA 1-0
    48′ Falcinelli

  • Prima Divisione, i verdetti 2010-2011: playoff e playout

    Prima Divisione, i verdetti 2010-2011: playoff e playout

    Girone A

    Verdetti

    GUBBIO promosso in Serie B
    SORRENTO, ALESSANDRIA, SALERNITANA e VERONA ai playoff
    PERGOCREMA, RAVENNA, MONZA e ALTO ADIGE ai playout
    PAGANESE retrocesso in Seconda Divisione

    Programma playoff

    29 maggio
    VERONA – SORRENTO
    SALERNITANA – ALESSANDRIA

    5 giugno
    SORRENTO – VERONA
    ALESSANDRIA – SALERNITANA

    Programma playout

    29 maggio
    ALTO ADIGE – PERGOCREMA
    MONZA – RAVENNA

    5 giugno
    PERGOCREMA – ALTO ADIGE
    RAVENNA – MONZA

    Classifica finale

    Pos Squadra Pt G
    1. GUBBIO (-1) 65 34
    2. SORRENTO 58 34
    3. ALESSANDRIA (-2) 55 34
    4. SALERNITANA (-6) 53 34
    5. VERONA 50 34
    6. SPEZIA (-1) 47 34
    7. LUMEZZANE (-1) 46 34
    8. REGGIANA 45 34
    9. COMO (-1) 44 34
    10. SPAL (-1) 43 34
    11. CREMONESE 42 34
    12. BASSANO 42 34
    13. PAVIA 39 34
    14. PERGOCREMA (-1) 35 34
    15. RAVENNA (-7) 35 34
    16. MONZA 32 34
    17. ALTO ADIGE 32 34
    18. PAGANESE 32 34

    Girone B

    Verdetti

    NOCERINA promosso in Serie B
    BENEVENTO, ATLETICO ROMA, JUVE STABIA e TARANTO ai playoff
    COSENZA, TERNANA, FOLIGNO e VIAREGGIO ai playout
    CAVESE retrocesso in Seconda Divisione

    Programma playoff

    29 maggio
    JUVE STABIA – BENEVENTO
    TARANTO – ATLETICO ROMA

    5 giugno
    BENEVENTO – JUVE STABIA
    ATLETICO ROMA – TARANTO

    Programma playout

    29 maggio
    VIAREGGIO – COSENZA
    FOLIGNO – TERNANA

    5 giugno
    COSENZA – VIAREGGIO
    TERNANA – FOLIGNO

    Classifica finale

    Pos Squadra Pt G
    1. NOCERINA 72 34
    2. BENEVENTO 61 34
    3. ATLETICO ROMA 57 34
    4. TARANTO
    55 34
    5. JUVE STABIA
    55 34
    6. FOGGIA (-2) 45 34
    7. LUCCHESE 44 34
    8. LANCIANO 44 34
    9. SIRACUSA 44 34
    10. PISA 43 34
    11. BARLETTA 40 34
    12. GELA 40 34
    13. ANDRIA 39 34
    14. COSENZA (-6) 38 34
    15. TERNANA (-2) 36 34
    16. FOLIGNO (-4) 31 34
    17. VIAREGGIO 31 34
    18. CAVESE (-6) 29 34
  • Roma – Lazio, il “day after”

    Roma – Lazio, il “day after”

    Il “day after” del derby romano porta la consueta ondata di polemiche e riflessioni sia sulla partita sia sulla nuova situazione di classifica che si va delineando. Pietra dello “scandalo” secondo Lotito è il laser puntato dai supporter romanisti verso Muslera sin dal riscaldamento e poi nell’episodio decisivo del match, ovvero il gol su calcio di punizione di capitan Totti sul quale l’estremo difensore compie una papera delle sue. Il presidente laziale dovrebbe però preoccuparsi della scarsa intensità mostrata dalla squadra in quella che doveva essere la partita della vita e rivelatasi invece una vera e propria “Waterloo” biancoceleste. Una ricerca di alibi che sicuramente non giova a una squadra apparsa in difficoltà e che nei minuti finali ha perso completamente la testa, come dimostrano Radu e Matuzalem autori di interventi platealmente violenti. Insomma niente a che vedere col calcio “moralizzato e didascalico”. La Lazio perde il 4° posto scavalcata dall’inarrestabile Udinese e adesso deve cercare di recuperare soprattutto mentalmente per non vanificare nel finale una stagione sin qui al di sopra delle aspettative.

    Umore completamente opposto sulla sponda romanista, con una squadra “riabilitata” agli occhi dei tifosi dopo le recenti delusioni e con il suo uomo simbolo, Totti, che ridiventa il “re di Roma”. In quello che sarà quasi certamente l’ultimo derby dell’era Sensi i giallorossi trovano la classica vittoria scaccia crisi e adesso tornano a puntare dritti a un posto per i preliminari di Champions che distano solo 4 punti con 9 gare ancora da giocare. Anche in caso di qualificazione, sembra improbabile la conferma di Vincenzo Montella sulla panchina capitolina, anche perchè il magnate americano Di Benedetto vorrà sicuramente iniziare la sua storia giallorossa portando in panchina un nome pesante; magari Ancelotti anche se si è iniziato a parlare di Roberto Mancini. La firma per il passaggio della società da Italpetroli al nuovo proprietario è slittata ancora a causa di problemi tecnici ma la trattativa dovrebbe essere perfezionata nel giro di un paio di settimane.

    Insomma una partita che è riuscita ad invertire quello che era lo scenario capitolino con la Roma che adesso sembra capace di qualsiasi impresa e la Lazio che esce sconfitta e si trascina dietro malumori e nervosismi. Potere del derby…

  • Super Foligno, l’Atletico cade in casa

    Super Foligno, l’Atletico cade in casa

    Il posticipo di Prima Divisione regala una clamorosa sorpresa con il Foligno di Federico Giunti corsaro a Roma sul forte e temibile Atletico di Incocciati. Gli umbri alla terza vittoria consecutiva vincono in rimonta grazie alle reti di Coresi e Fedeli, i padroni di casa erano passati in vantaggio con Esposito.

    Il successo dell’Atletico fa felice la Nocerina prima adesso a +9 e sopratutto il Benevento che mantiene il secondo posto in scia nonostante la sconfitta di Siracusa. Nell’altro incontro di giornata pari tra Andria a Taranto.

  • Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Il Cosenza torna al successo in campionato e lo fa sfoderando la più bella prestazione della stagione contro un ostico Atletico Roma, una delle squadre migliori ammirate in questa prima parte di campionato del Girone B di Prima Divisione. Uno a zero il risultato finale ma i Lupi, che hanno avuto il merito di credere nel successo fino in fondo, avrebbero potuto vincere con un punteggio più largo considerate la miriade di palle gol create durante i 90 minuti di gioco dalla squadra allenata da Somma non sfruttate a dovere per sfortuna, imprecisione e anche per la bravura del portiere avversario e grande ex della partita Stefano Ambrosi, accolto calorosamente dal pubblico del San Vito, che ha salvato il risultato in diverse occasioni.

    Sin dalle prime battute del primo tempo si capisce che la gara è a senso unico con un Cosenza magistrale ad interpretare la partita e ottimamente messo in campo (il cambio del modulo, il 3-5-2, sta dando maggiori garanzie al tecnico di Latina) che imbriglia il centrocampo avversario e annienta gli attaccanti laziali. Ci provano a ripetizione Biancolino, Raimondi, Mazzeo e De Rose senza successo. Nonostante il predominio territoriale dei silani la prima frazione di gara si conclude sullo 0-0.

    Nella ripresa l’Atletico Roma si fa vivo dalle parti di De Luca con Ciofani e poco più tardi è Babù che si divora una ghiotta occasione ma è bravo l’estremo difensore calabrese ad opporsi da campione sul tiro dell’attaccante laziale.
    Il Cosenza spinge sull’acceleratore e trova il gol a 7 minuti dal termine con Biancolino che approfitta di un errore di Doudou per trafiggere l’estremo difensore ospite fin lì impeccabile.
    Vittoria ampiamente meritata e che i giocatori del Cosenza hanno voluto dedicare al loro compagno di squadra Bernardi colpito da un lutto: il padre dell’esterno rossoblu ha perso la vita questa mattina in un incidente stradale nei pressi di Gizzeria in prossimità di Lamezia Terme.