Tag: atletico madrid

  • Milito stecca, Moratti punta Forlan

    Milito stecca, Moratti punta Forlan

    Diego Milito cecchino infallibile della scorsa stagione ha steccato nell’appuntamento decisivo. Per carità, può capitare, ma la disfatta in Supercoppa Europea con l’Atletico Madrid è stato un campanello d’allarme per Massimo Moratti e l’Inter.

    La necessità di rimpiazzare il partente Balotelli e di aver un alternativa infallibile ed esperta in area di rigore ha convinto la dirigenza nerazzurra e Benitez a puntare su Diego Forlan.

    Il punteros ha dimostrato in Sudafrica di esser infallible in area di rigore ma all’occorrenza pronto al sacrificio per aiutare la squadra. Moratti vuole arrivare a lui per rispondere ai colpi delle italiane e sopratutto all’ormai imminente arrivo di Ibra al Milan.

    Il giocatore nel post partita si è dimostrato possibilista, resta adesso da convincere l’Atletico Madrid il più velocemente possibile.

  • Highlights Inter – Atletico Madrid 0-2, finale Supercoppa Europea

    L’Inter fallisce il Grande Slam: i nerazzurri campioni d’Europa e d’Italia devono arrendersi in finale della Supercoppa Europea al cospetto di un buon Atletico Madrid, detentore dell’Europa League. Allo stadio Louis II di Montecarlo la squadra di Benitez va ko per 2-0 sotto i colpi di Reyes e di Aguero. Nel finale a tempo scaduto, Milito sbaglia un calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire il match a dimostrazione della serata negativa dell’Inter.

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  • L’Inter cade fragorosamente. Supercoppa Europea all’Atletico Madrid

    L’Inter cade fragorosamente. Supercoppa Europea all’Atletico Madrid

    Cronaca: Nella prima frazione di gioco le squadre si studiano e il match lesina sussulti. Entrambe le compagini non scoprono le carte, ed è la noia a farla da padrone: roba da mettersi a fare zapping. Di solito quando le partite si mettevano su questo piano Mourinho scattava come una molla dalla panchina e ne diceva di tutti i colori ai suoi calciatori, il successore Benitez si è limitato a schierare la squadra in campo e a sedersi serafico in panchina. Il secondo tempo regala gol ed emozioni. Dopo le recriminazioni per un calcio di rigore negato all’Atletico Madrid, J. Cesar prova a sovvertire il destino propizio agli spagnoli allungando in corner una spettacolare conclusione a giro di Reyes. Passa qualche minuto e questa volta è lo stesso portierone nerazzurro a dare una mano al fato, o meglio la mano la toglie dal primo palo che dovrebbe coprire sulla conclusione del solito Reyes. L’Atletico passa in vantaggio: uno a zero per gli iberici. Quando le cose si mettono male ci si aspetta il guizzo del campione, chi se non Sneijder, che alla viglia aveva dichiarato “Il pallone d’oro? Faccio una doppietta in Supercoppa e sarà mio”, avrebbe potuto ribaltare la situazione in favore dei nerazzurri? Ebbene, come spesso suggeriscono sull’incarto del Kinder Bueno, ci verrebbe da dire “Wesley Ritenta”. A salire in cattedra, infatti, è Simao che brucia Lucio sullo slancio e serve al centro un liberissimo Aguero. L’argentino mette a segno il gol più facile della sua carriera. Nei minuti finali l’Inter denuncia una mancanza di personalità che cozza con l’investitura di campione d’Europa, come un pugile stordito i nerazzurri faticano a macinare gioco. Al quarantacinquesimo minuto Pandev conquista un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta “il principe diventato re nella notte di Madrid”: Diego Milito. Il sovrano china il capo e la corona cade in terra: De Gea para. La partita finisce e l’Inter manca clamorosamente il suo quinto trofeo stagionale.

    Considerazioni: Gli iberici nel secondo tempo hanno fatto il bello e il cattivo tempo dinanzi ad un’Inter annichilita. Alcuni eroi nerazzurri, che avevano trascinato la squadra durante scorsa stagione, sembrano fantasmi della loro stessa ombra: Milito da principe a rospo, Sneijder da pallone d’oro a panchinaro quando il gioco si fa duro. Naturalmente il crollo della corazzata interista è da imputare in parte alla condizione fisica precaria, ma è bene rintracciare un’altra motivazione di fondo: l’Inter non si sente campione d’Europa. Una volta lo disse anche Sneijder: “Con Mourinho si vince perché lui ci fa sentire i più forti”. Sarà mica finita l’Inter? P.S.: Mi riferisco all’Europa ovviamente, troppo facile fare i bulli in Italia. OPS!, mi è caduta l’Inter. Speriamo non si sia rotta.

    INTER-ATLETICO MADRID 0-2
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Stankovic (23′ st Pandev); Sneijder (34′ st Coutinho); Eto’o, Milito. In panchina: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Mariga, Biabiany. Allenatore: Benitez
    Atletico Madrid (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Dominguez, Godin, Perea; Reyes (24′ st Merida), Assunçao, Garcia, Simao (46′ st); Aguero, Forlan (37′ st Jurado). In panchina: Joel, Filipe Luis, Lopez, Suarez, Diego Costa. Allenatore: Sanchez Flores.
    Arbitro: Busacca (Svizzera)
    Marcatori: 17′ st Reyes (A), 37′ st Aguero (A)
    Ammoniti: Simao (A), Samuel (I)
    Espulsi: –
  • Supercoppa Europea: Benitez può entrare nella storia

    Supercoppa Europea: Benitez può entrare nella storia

    Le polemiche lanciate da Mourinho a distanze sembrano davvero ridicole ma il testimone raccolto da Rafael Benitez accettando sulla panchina dell’Inter è scomodo ed insidioso.

    Emulare lo Speciale One è un compito arduo ma la Supercoppa Europea in programma questa sera a Montecarlo può esser una scorciatoia per segnare in maniera indelebile il nome del tecnico spagnolo alla storia dell’Inter.

    Nella bacheca nerazzurra manca infatti la Supercoppa Europea e questa sera Benitez può colmare il vuoto superando l’Atletico Madrid.

    Gli spagnoli sulla carta partono sfavoriti ma dalla loro hanno un attacco micidiale che poggia sull’esperienza di Forlan e gli spunti del giovane Aguero. L’undici nerazzurro non dovrebbe discostarsi molto da quello che ha battuto la Roma nella Supercoppa Italiana con l’unico ballottaggio tra Chivu e Stankovic.

    Probabili formazioni
    Inter (4-2-3-1):
    Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Pandev, Sneijder, Eto’o; Milito. All. Benitez.
    Atl. Madrid (4-4-2): De Gea, Ujfalusi, Dominguez, Lopez; Reyes, Assunçao, Luis Garçia, Merita; Forlan, Aguero. All. Quique Flores.
    Arbitro: Massimo Busacca (Svi)

  • Juventus: Giovinco uomo-mercato, idea Aogo-Elia per la fascia sinistra

    Sebastian Giovinco potrebbe risultare l’uomo-mercato della Juventus.
    Sulla “formica atomica” è forte, in Italia, l’interesse di Parma e Bari.
    Soprattutto i pugliesi appaiono molto determinati sul giocatore, come dimostrano le dichiarazioni di Angelozzi, direttore sportivo dei biancorossi:

    • Giovinco a Bari potrebbe trovare la sua definitiva consacrazione. Costruirei una squadra attorno a lui, dove riuscirebbe ad esprimersi nel migliore dei modi“.

    Ma qui il problema per la società bianconera è che non ci sono squadre disposte a svenarsi per il talento juventino. E la Juve sta cercando di racimolare con varie cessioni i capitali necessari per i prossimi colpi di mercato.
    Più disposte ad accontentare le richieste della società di Corso Galileo Ferraris sono Olympiakos, ma soprattutto Atletico Madrid, che nelle ultime ore si è molto interessato al giovane trequartista. L’allenatore del club spagnolo, Quique Sanchez Flores, secondo fonti locali, avrebbe puntato il mirino proprio sul fantasista bianconero. Le offerte non mancano dunque, e il lavoro della dirigenza piemontese è tutto per lui, anche se alla fine conterà solo una cosa: Giovinco verrà ceduto alla società che più di tutte avrà aperto i cordoni della borsa.

    Sempre a proposito di Juventus, nelle ultime ore sono ritornati alla ribalta i nomi, per la fascia sinistra, di 2 giocatori un pò trascurati nell’ultimo periodo. Stiamo parlando di Eljero Elia e do Dennis Aogo. In cambio l’Amburgo avrebbe chiesto Christian Poulsen e Diego, ma il nome del brasiliano è tutto da verificare visto che comunque Delneri lo avrebbe tolto dal mercato viste le positive prestazioni e l’ottima intesa con Trezeguet. Più probabile che oltre al centrocampista danese venga inserito un conguaglio economico per la società anseatica.

  • Juve, è Forlan l’alternativa a Dzeko

    La Juventus sta lavorando in modo forsennato per portare alla corte di Del Neri un attaccante di caratura internazionale. Marotta è sempre vigile su Dzeko, il centravanti bosniaco del Wolfsburg che però offre una concorrenza spietata di Manchester City e Bayern Monaco a suon di milioni. Ecco perchè il dg ha già individuato l’alternativa al bomber dei sogni bianconeri, Diego Forlan. L’attaccante dell’Atletico Madrid è sicuramente una pista più praticabile rispetto a quella di Dzeko, e il costo del suo cartellino è esattamente la metà di quella del bosniaco.

    Forlan infatti potrebbe cambiare maglia per 20 milioni, forse anche qualcosa in meno e la Juventus può approfittare dei buoni rapporti instaurati con la dirigenza dei Colchoneros per avere una corsia preferenziale per l’acquisto dell’attaccante della nazionale uruguagia. Il passaporto spagnolo poi consentirebbe alla Juve di poter ingaggiare un altro extracomunitario e Krasic da Mosca attende sempre segnali dalla società di Corso Galileo Ferraris.

    Unica controindicazione l’età del giocatore: Forlan, nominato miglior giocatore del Mondiale e che ha brillato con le sue 5 reti trascinando l’Uruguay fino alle semifinali, ha 31 anni ben 7 in più rispetto a Dzeko che garantirebbe una maggiore copertura in prospettiva futura.

  • Juve su Aguero. Maxi offerta di Marotta all’Atletico

    E’ solo Juve. Per il momento i dirigenti bianconeri stanno monopolizzando le prime pagine delle testate giornalistiche con l’enorme mole di trattative in corso. Dall’Argentina arriva un interessante conferma sulla pista spagnola e in particolare sull’asfissiante corteggiamento di Marotta per il Kun Aguero.

    Il quotidiano Olè, svela la proposta fatta dal dg bianconero nel blitz spagnolo di giovedi scorso. L’offerta è interessante perchè prevede il passaggio definitivo di Tiago all’Atletico, del fantasista brasiliano Diego più compenso economico di 20 milioni di euro.

    Gli spagnoli sembrano ingolositi e lo sarebbero ancor di più se nella trattativa sarebbe disposto ad entrare David Trezeguet. Il francese potrebbe esser l’ago della bilancia della trattativa e in quel caso si abbasserebbe anche l’esborso economico.

    Aguero dunque scavalca Dzeko nell’indice di gradimento bianconero sopratutto per la possibilità di inserire contropartite tecniche. I prossimi giorni saranno cruciali per l’esito della trattativa ma le possibilità aumentano.

  • Juve: Diego a Madrid per avere Aguero

    Nuova puntata sul caso Diego: il brasiliano acquistato solo un anno fa con un grosso investimento da 25 milioni di euro non ha reso secondo le aspettative disputando una stagione alquanto deludente.
    Il nuovo staff dirigenziale della società bianconera, in primis il Direttore Generale Giuseppe Marotta, sta lavorando per cercare di ottenere il massimo profitto dalla eventuale cessione di Diego, data la pesante svalutazione arrivata dopo un’annata così negativa e anche sfortunata.
    Nelle idee juventine sta prendendo largo l’idea di portare a Torino Sergio aguero, stella dell’Atletico Madrid vincitore dell’Europa League quest’anno. “El Kun” ha un costo abbastanza elevato ma la Juve punta sulla volontà del giocatore di lasciare gli spagnoli sentendosi ormai maturo per un grande club europeo. Inutile dire che su Aguero ci sono le più importanti squadre europpe, in Italia in prima fila ci sarebbe l’Inter, ma anche le altre possono far leva sull’attrazione della Champions League, cosa che invece non può mettere sul piatto la Juventus che è condannata ai preliminari di Europa League dal settimo posto ottenuto questa stagione nel campionato.
    La cosa certa è che l’Atletico Madrid vuole vendere il suo asso per monetizzare al massimo, la Juve vorrebbe prenderlo. il Chelsea, temibile concorrente, ha fatto ultimamente più di un passo indietro, visto che Carlo Ancelotti ritiene completo e soddisfacente il suo reparto offensivo. La conferma che “El Kun” possa lasciare a breve i Colchoneros è, infatti, arrivata direttamente da Quique Sánchez Flores, l’allenatore del club madrileno:

    • Sergio è un grandissimo giocatore ed è chiaro che ogni stagione ci siano molti club interessati a lui. Ma prometto ai nostri tifosi che anche in caso di una sua cessione potranno stare tranquilli perché costruiremo una grande squadra“.

    Parole che sembrano preparare il terreno a un addio che non sarebbe digerito in modo agevole.
    Il problema dell’Atletico, a questo punto, è quello di monetizzare al massimo la cessione e magari sostituire Agüero con un giocatore che possa in qualche modo intrigare i tifosi. Ecco perché l’idea di uno scambio potrebbe interessare e il nome di Diego Ribas da Cunha avere le caratteristiche giuste. Oltre ad un sostanzioso conguaglio in denaro e forse inserendo nella trattativa la rimanente quota di Tiago.
    Insomma tutto sarebbe pronto per essere discusso, anche se c’è da dire che Diego è stato oggetto di inserimenti in svariate trattative come ad esempio quelle di Frank Ribery e di Edin Dzeko rispettivamente intavolate con Bayern Monaco e Wolfsburg.
    resta da vedere se ancora il brasiliano della Juve riuscirà a far gola a qualche prestigiosa squadra, altrimenti si proverà a dargli una seconda possibilità aTorino.

  • Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Juventus, ecco il piano per arrivare a Pazzini. Forlan l’alternativa

    Grandi manovre in casa bianconera. Nessuna trattativa entrata nel vivo ma sono già diversi i contatti che la dirigenza ha avviato, del resto il nuovo presidente Andrea Agnelli aveva promesso un mercato di primo piano con l’arrivo a Torino di campioni di fama mondiale.
    Il 4-4-2 di Del Neri impone esterni veloci (ieri parlavamo di Robben e Ribery) e che sappiano innescare le giocate degli attaccanti. Già, ma quali attaccanti?
    L’obiettivo numero uno nella lista di Marotta e del nuovo tecnico è Giampaolo Pazzini che quest’anno insieme nella Sampdoria hanno centrato la qualificazione in Champions League.

    Non sarà facile però convincere il presidente doriano Garrone a cedere uno dei suoi pezzi pregiati se non di fronte ad un’offerta irrinunciabile. Il patron infatti davanti ad una cifra superiore ai 25 milioni di euro lascerebbe partire il suo attaccante. Una cifra importante che non spaventa la Juventus ma che comunque a questo punto farebbe scattare  il piano per arrivare alla punta: la dirigenza bianconera infatti darebbe Poulsen, Giovinco e Trezeguet (difficile che quest’ultimo possa essere inserito nella trattativa) più un sostanzioso conguaglio in denaro, intorno ai 12-13 milioni alla Samp. Poulsen potrebbe dare il via libera anche per Palombo, altro pallino della coppia Del Neri – Marotta, ma Garrone per questa stagione è intenzionato a sacrificare soltanto uno dei propri gioielli. Marotta però conosce benissimo i punti deboli del suo ex presidente e cercherà comunque di portare a Torino il capitano blucerchiato.

    Se dovesse fallire l’assalto a Pazzini il piano di riserva ha già un nome e si chiama Forlan. Il centravanti uruguagio dell’Atletico Madrid, ex Scarpa d’Oro e sempre decisivo nelle squadre in cui ha militato, è stato l’artefice della conquista di questa edizione dell’Europa League e il dg bianconero potrebbe sfruttare i buoni rapporti con la società madrilena (vedi operazione Tiago) per imbastire una trattativa. Ed è proprio con la cessione a titolo definitivo di Tiago che potrebbero muoversi le prime acque.

  • Coppa del Re: niente double per l’Atletico vince il Siviglia

    Non è riuscito il double all’Atletico Madrid di Forlan e Aguero a Barcellona nella finale di Coppa del Re ad esultare è il Siviglia. A stendere i colchoneros sono state le reti di Capel dopo appena 6′ e di Jesus Navas in contropiede nei minuti di recupero del match.

    L’Atletico prova a recuperare sopratutto nel primo tempo, ma Aguero e Forlan non sono fortunati: al 10′ l’occasione è colossale, ma prima un intervento difensivo sulla linea, poi una parata di Palop negano la gioia del pari. Palop è insuperabile e per il Siviglia alza per la terza volta il trofeo.

    Le immagini di Siviglia – Atletico Madrid
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