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  • Liga: Simeone all’Atletico, cambio in panchina anche a Villarreal

    Liga: Simeone all’Atletico, cambio in panchina anche a Villarreal

    In Spagna l’Atletico Madrid e il Villarreal hanno deciso di licenziare i propri tecnici alla vigilia del Natale. Sulla panchina dei colchoneros arriva Diego Simeone, dimissionario dal Racing Club, Juan Carlos Garrido paga l’eliminazione dalla Coppa del Re ad opera del Mirandes, squadra di 3^ divisione.

    SPAGNA COME ITALIA – Cosa sta succedendo nella penisola iberica? Non c’è da scomodare alcuna teoria scientifica come la deriva dei continenti e altri complicati affari che rientrano nell’orbita di noiose aule accademiche. Anche in Spagna probabilmente è giunta l‘influenza che da anni colpisce la maggioranza dei club italiani, i quali stanno toccando livelli epici.

    Diego Simeone |© Claudio Villa/Getty Images

    QUI ATLETICO – A Madrid è terminata la fiducia del presidente Enrique Cerezo nei confronti dell’ormai ex allenatore Gregorio Manzano. Un avvio di stagione disastroso per il secondo club della capitale spagnola. La classifica piange, 19 punti dopo 16 partite di campionato, un bottino che non risponde al prestigio della squadra madrilena, vincitrice dell‘Europa League nella stagione 2009-2010. L’acquisto della punta colombiana Falcao non è bastata evidentemente a colmare il vuoto lasciato dall’addio di Aguero, trasferitosi quest’estate al City. Diego Simeone, dimissionario la settimana scorsa dal Racing, ha deciso di accettare la sfida propostagli dal presidente Cerezo. L’ex Racing, che vanta un’esperienza felice anche a Catania, si sta facendo largo fra i suoi colleghi. I colchoneros rappresenteranno la sua definitiva consacrazione?

    QUI VILLAREAL – Situazione nera al Madrigal. Non bastasse il terzultimo posto nella Liga e la cocente eliminazione nel girone di Champions, il tecnico Garrido è riuscito a completare l’en plein dell’orrore, facendosi eliminare nei sedicesimi di Coppa del Re dalla sconosciuta Mirandes, club che milita in 3^ divisione. Scontato il licenziamento dello spagnolo, al quale però vanno riconosciute delle attenuanti. Fino alla scorsa stagione il Villarreal poteva contare su un attacco formato da Giuseppe Rossi, Nilmar e Santiago Cazorla. Il primo tornerà dall’infortunio al crociato solamente in primavera, e anche il brasiliano è fermo ai box. Cazorla invece non veste più la maglia del Villareal, dopo esser stato venduto al Malaga quest’estate. Chiamato a non far affondare il Sottomarino Giallo l’ex portiere della nazionale spagnola Jose Molina, che nella giornata di ieri ha firmato un contratto fino al termine di questa stagione. La situazione è disperata, come testimonia il terzultimo posto in campionato della squadra e, oltre alla patente da allenatore, a Molina servirà anche quella nautica.

  • Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    Lazio, pericolo Atletico Madrid in Europa League

    L’urna di Nyon non è stata particolarmente “tenera” con la Lazio che nei sedicesimi di finale di Europa League dovrà affrontare il temibile Atletico Madrid, sicuramente uno degli avversari più ostici che la sorte potesse riservare.

    Lazio | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Dopo aver acciuffato la qualificazione all’ultima giornata grazie anche allo Zurigo che, già eliminato, ha battuto il Vaslui al quale bastava fare lo stesso risultato dei biancocelesti, la Lazio non avrà vita facile contro i colchoneros che, sebbene stiano stentando nella Liga (occupano la decima posizione), in campo europeo hanno dimostrato di sapere il fatto loro. Inseriti in un girone difficile con Celtic, Udinese e Rennes, gli euroavversari della Lazio hanno chiuso in testa il raggruppamento con 13 punti a fronte di 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta rimediata al Friuli nella terza giornata e prontamente riscattata nella gara di ritorno quando Falcao e soci hanno dilaniato i bianconeri restituendo il “favore” con gli interessi.

    L’Atletico in estate ha rinnovato il parco attaccanti dovendo sopperire alle partenze di Sergio Aguero, trasferitosi al Manchester City per 45 milioni di euro, e Diego Forlan passato all’Inter. Nella capitale spagnola sono arrivati la stella del Porto e della nazionale colombiana Radamel Falcao, capocannoniere e vincitore della scorsa edizione dell’Europa League con i lusitani, e l’ex Juventus Diego dopo un anno tribolato trascorso a Wolfsburg. Inoltre è giunto anche Adrian Lopez, arrivato a parametro zero, e che si è rivelato prezioso soprattutto in campo europeo con 5 reti all’attivo. Il punto interrogativo rimane su Josè Antonio Reyes che a gennaio dovrebbe lasciare Madrid per il Galatasaray a causa delle incomprensioni con il tecnico Gregorio Manzano.

    A parlare in casa Lazio sono stati Libor Kozak, autore del primo gol che ha spalancato le porte verso il successo contro lo Sporting Lisbona, e il ds Igli Tare. L’attaccante ceco è apparso fiducioso e motivato: “Per noi va bene, così possiamo vedere come stiamo. Bisogna soltanto impegnarsi per far vedere che siamo forti“. Il dirigente biancoceleste ha commentato così l’esito del sorteggio: “Se vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare tutti con un certo spirito. L’Atletico è una grande squadra, ma la Lazio non teme nessuno e ce la giocheremo fino alla fine. Il gruppo è unito abbiamo aggiunto giocatori di qualità quest’anno in un gruppo già importante e la differenza credo la stia facendo l’allenatore“.

    A proposito dell’allenatore, Reja dopo essere stato messo in discussione ad inizio anno dalla tifoseria biancoceleste ma che ha trovato nel gruppo e soprattutto nel presidente Claudio Lotito pieno appoggio respingendo le dimissioni del tecnico goriziano, attualmente sta migliorando il campionato straordinario dello scorso anno quando solo per gli scontri diretti che pendevano a favore dell’Udinese non riuscì nell’impresa di portare le Aquile a centrare i preliminari di Champions. La Lazio che sta brillando in campionato – si trova, in coabitazione con il Milan, a soli due punti dalla vetta occupata dalla coppia Juventus e Udinese – ha faticato più del previsto in Europa League trovando, come già riportato, una qualificazione che si era complicata con lo 0-0 in casa del Vaslui e decisa dal “regalo” dello Zurigo che ha onorato la propria partita battendo i rumeni nell’ultimo match. Toccherà a bomber Klose trascinare i biancocelesti agli ottavi di finale ma per farlo servirà anche l’apporto fondamentale di Cisse che sta vivendo un periodo difficile e che manca dal tabellino dei marcatori da oltre due mesi e mezzo.

    La gara di andata si giocherà allo stadio Olimpico il prossimo 16 febbraio con calcio d’inizio alle 19:00 mentre quella di ritorno è prevista sette giorni più tardi al Vicente Calderon alle 21:05. In caso di qualificazione la Lazio agli ottavi di finale incrocerebbe la vincente della sfida tra Sporting Braga, finalista della scorsa edizione, e il Besiktas.

    QUI IL TABELLONE COMPLETO DEL SORTEGGIO DI EUROPA LEAGUE

  • Udinese nella tana dell’Atletico senza Di Natale

    Udinese nella tana dell’Atletico senza Di Natale

    Francesco Guidolin manda avanti le sue idee e non rinuncia al solito turnover europeo neanche in una partita importantissima come quella di stasera che potrebbe regalare la qualificazione aritmetica all’Udinese. Se infatti i friulani dovessero battere l’Atletico Madrid e tornare vittoriosi con i 3 punti dal Vicente Calderon nella quarta giornata valida per la fase a giorni di Europa League, otterrebbero l’accesso ai sedicesimi della competizione continentale con ben due giornate d’anticipo, un traguardo inaspettato e impensabile all’inizio vista la forte competitività del girone nel quale sono presenti, oltre ai colchoneros, anche Celtic e Rennes.

    Francesco Guidolin | © Marco Luzzani/Getty Images
    Dicevamo del turnover che il tecnico friulano non vuole abbandonare. Guidolin, che sta dosando le forze dei suoi uomini, ha completa fiducia nella sua squadra e si permette il lusso di rinunciare ancora una volta a Totò Di Natale, rimasto ad Udine e non partito alla volta di Madrid. Il tecnico di Castelfranco Veneto sta gestendo in maniera ottimale il capitano bianconero e anche se qualcuno storce il naso, fino a prova contraria, i risultati, sia in ambito europeo che nei confini nazionali, gli stanno dando ragione. In attacco quindi ci sarà spazio ancora una volta per Floro Flores che farà coppia con Fabbrini (Torje non è stato inserito nella lista Uefa e Barreto è ancora infortunato), folto centrocampo a 5 con Pereyra, Badu, Abdi, Doubai e Neuton, solita difesa a 3 con Benatia, Danilo e Ekstrand davanti ad Handanovic. Finiscono in panchina, e pronti a subentrare a partita in corso in caso di emergenza, Domizzi, Basta, Armero, Isla e Asamoah. In casa Atletico si respira un’aria piuttosto pesante non solo per la sconfitta rimediata due settimane fa al Friuli che ne hanno complicato il cammino europeo e i risultati non esaltanti in campionato legati ad una situazione di classifica non propriamente gratificante, ma anche per il caso Reyes: l’attaccante ex Arsenal e Real Madrid non è stato convocato per la gara dopo il battibecco avuto con il tecnico Manzano per una sostituzione che, a quanto pare, non è stata affatto gradita. A guidare l’attacco dei colchoneros sarà il capocannoniere della scorsa edizione di Europa League, con il Porto, Radamel Falcao che sarà appoggiato da Adrian. Centrocampo con gli ex Juventus Tiago e Diego mentre sulle fasce spingeranno Pizzi, a destra, e Arda Turan, a sinistra. In difesa Perea, Dominguez, Miranda, Filipe Luis con Courtois a difendere i pali. Solo panchina per Godin e Antonio Lopez. Probabili formazioni Atletico Madrid – Udinese (ore 21:05) ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Perea, Dominguez, Miranda, Filipe Luis; Pizzi, Tiago, Diego, Arda Turan; Falcao, Adrian. Panchina: Asenjo, Godin, Antonio Lopez, Mario, Gabi, Koke, Salvio. Allenatore: Manzano. UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Pereyra, Abdi, Doubai, Badu, Neuton; Floro Flores, Fabbrini. Panchina: Padelli, Domizzi, Basta, Armero, Battocchio, Isla, Asamoah. Allenatore: Guidolin.

  • Udinese-Atletico Madrid, le pagelle. Il timbro di Floro Flores, riscatto Fabbrini

    Udinese-Atletico Madrid, le pagelle. Il timbro di Floro Flores, riscatto Fabbrini

    Meno spettacolare del previsto il match tra Udinese e Atletico Madrid ha riservato un epilogo straordinario per i tifosi friulani e la “banda di Guidolin”. Pur senza il suo capitano, acciaccato e precauzionalmente a riposo, l’Udinese è riuscita ad annichilire la bocca di fuoco di Falcao e spegnere la verve dello spauracchio Diego dimostratosi ancora una volta lontano dai tempi del Werder Brema. Il 2-0 finale lancia un messaggio importante a chi crede di saper far calcio con un Udinese attentissima nei bilanci e pronta sempre a scommettere su nuove leve azzeccando ogni colpo.

    Antonio Floro Flores | ©Dino Panato/Getty Images
    Analizziamo adesso le prestazioni individuali attraverso le pagelle. Handanovic: 6 Questa volta la retroguardia fa il suo lavoro al meglio non costringendolo a far miracoli. Benatia: 6,5 Dopo uno svarione iniziale si riscatta alla grande e segna il gol del vantaggio nel finale. Danilo: 7 Benatia è già un uomo mercato, lui lo sarà prestissimo non sbaglia un intervento, gioca d’anticipo su Falcao. DOmizzi: 6,5 Solita presenza ad alti livelli Pereyra: 5 Guidolin crede molto in lui ma è ancora acerbo Pinzi: 6 Parte soft si riscatta alla distanza rubando qualche pallone importante. Doubai: 5,5 Tanta voglia e corsa ma anche tanta confusione Badu: 6,5 Non sarà Inler ma è prezioso per l’Udinese dando dinamicità e profondità all’azione. Armero: 6 Meno in palla del solito Abdi: 5 Nelle gerarchie di Guidolin è il vice Torje in realtà non lo dimostra mai in campo. Floro Flores: 7 Guidolin lo aveva detto. L’Udinese ha già il suo attaccante, non fa rimpiangere Di Natale e apre nuovi scenari tattici per il futuro – Basta: 6 Entra ad inizio ripresa coprendo bene la fascia destra. – Fabbrini: 6,5 Dopo Torje anche Abdi lo avevano superato nel gradimento di Guidolin, il talento dell’Under 21 però ha saputo aspettare il suo momento stravolgendo gli equilibri nella ripresa. – Asamoah: sv Pizzi: 6,5 Di gran lungo il migliore in campo dei suoi. Diego: 5,5 Ennesima prova incolore Falcao: 5 La difesa friulana non gli permette di sprigionare la sua forza in zona gol. IL TABELLINO UDINESE-ATLETICO MADRID 2-0 43′ st Benatia, 49′ st Floro Flores (U) Udinese (3-5-2): Handanovic 6; Benatia 6,5, Danilo 7, Domizzi 6,5; Pereyra 5 (1′ st Basta 6), Pinzi 6, Doubai 5,5 (39′ st Asamoah sv), Badu 6,5, Armero 6; Abdi 5 (2′ st Fabbrini 6,5); Floro Flores 7. A disp.: Padelli, Ekstrand, Isla, Di Natale. All. Guidolin 6,5. Atletico Madrid (4-2-3-1): Curtois 6,5; Perea 6, Godin 5, Miranda 5, Filipe 6; Gabi 6 (34′ st Adrian sv), Assunçao 5; Pizzi 6,5 (40′ st Koke sv), Diego 5,5, Juanfran 5 (15′ st Reyes 5,5); Falcao 5. A disp.: Joel, Pulido, Juanfran, Tiago. All. Manzano 5,5. Arbitro: Yefet (Israele) Ammoniti: Badu, Danilo (U), Gabi, Assunçao (A) Espulsi: –

  • Udinese letale, Atletico Madrid beffato nel finale

    Udinese letale, Atletico Madrid beffato nel finale

    Dopo l’ottimo avvio in campionato, che la vede al primo posto in classifica – primato da dividere con la Juventus – l’Udinese continua con il suo momento d’oro anche in campo europeo battendo al Friuli il sempre pericoloso Atletico Madrid nella terza giornata di Europa League e volando così in testa al Gruppo I con 7 punti. I bianconeri, che hanno perso le loro uniche due partite in stagione nel doppio confronto con l’Arsenal nei preliminari di Champions League senza però demeritare, hanno la meglio sui colchoneros negli ultimi minuti di gioco con il risultato che è rimasto invariato fino all’88esimo fino a quando poi nell’arco di 5 minuti prima Benatia e poi Floro Flores hanno punito i madrileni.

    Antonio Floro Flores | © Dino Panato/Getty Images
    Guidolin ostenta sicurezza concedendo un ampio turnover lasciando in panchina capitan Di Natale, Isla, Basta e Asamoah e dovendo fare a meno anche del “Messi dei Carpazi” Torje non inserito nella lista Europa League facendo posto a Pereyra, Doubai, Abdi e Floro Flores. Il primo tempo è di marca spagnola, il tecnico Manzano si presenta al Friuli con la formazione migliore confidando nelle giocate dell’ex Juve Diego e del bomber Falcao che stasera dimostra di avere quella sua lucidità sotto porta che lo avevano portato ad essere il miglior realizzatore della scorsa edizione dell’Europa League con il Porto. A parte la conclusione di Floro Flores dopo appena 2 minuti di gioco è l’Atletico a fare la partita e a costruire più azioni da gol, ci provano, senza fortuna, prima Godin e Gabi e poi Pizzi e Falcao. Nella ripresa Guidolin capisce che la squadra è in difficolta, soprattutto sul versante destro, e toglie Pereyra per il serbo Dusan Basta e Abdi per Fabbrini aumentando così il peso in attacco. Nonostante tutto è ancora l’Atletico a spingere di più alla ricerca del gol e ci va vicino ancora una volta con Godin che da pochi passi spara alto. Ma quando la partita si appresta a chiudersi sullo 0-0, ecco arrivare, quando meno te lo aspetti, la zampata di Benatia che a 3 minuti dal termine porta in vantaggio l’Udinese correggendo in rete un tiro apparentemente innocuo di Fabbrini. L’Atletico accusa il colpo e si getta in avanti ma in contropiede, in pieno recupero, Badu offre in verticale una palla a Floro Flores con la quale l’attaccante, all’esordio stagionale in coppa, fulmina Curtois per il 2-0 finale. Udinese che vede così il traguardo dei sedicesimi di finale di Europa League avvicinarsi ulteriormente.

  • Udinese-Atletico Madrid ultimissime e probabili formazioni. Guidolin lancia Floro Flores

    Udinese-Atletico Madrid ultimissime e probabili formazioni. Guidolin lancia Floro Flores

    E’ sicuramente la migliore partita che il palinsesto della terza giornata di Europa League propone, forse migliore di tanti match disputati nella due giorni di Champions League. L’Udinese rivelazione del calcio italiano sfida una delle nobili del calcio spagnolo, l’Atletico Madrid orfano di Aguero ma con lo spauracchio friulano Diego e l’ultima stella del panorama europeo Falcao.

    Samir Handanovic | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Guidolin ieri in conferenza stampa ha chiesto la partita della vita optando questa volta per un turnover più contenuto con Isla, Asamoah e sopratutto capitan Di Natale inizialmente in panchina. L’Udinese si affiderà infatti a Floro FLores l’unico vero attaccante in rosa fino ad ora bloccato da un infortunio ma in mostra nel pre campionato. Normalmente in campo le altre stelle in organico con Handanovic, Benatia e Armero che cercheranno di stimolare tanti i giovani interessanti in rosa. Nell’Atletico l’attacco che incute più paura è sicuramente l’attacco con l’ex juventino Diego a far da supporto allo scatenato Falcao e alla promessa mai sbocciata completamente Reyes. Queste le probabili formazioni in campo al Friuli alle ore 19 UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Ekstrand; Basta, Pinzi, Doubai, Badu, Armero; Abdi, Floro Flores. A disp. Padelli, Domizzi, Isla, Asamoah, Pereyra, Fabbrini, Di Natale. All. Guidolin. ATLETICO MADRID (4-3-1-2): Courtois; Perea, Goudin, Dominguez, Felipe; Suarez, Tiago, Gabi; Diego; Reyes, Falcao. A disp. Joel, Miranda, Pizzi, Assuncao, Koke, Juanfran, Adrian. All. Manzano.

  • Udinese-Atletico Madrid, al Friuli una notte da Champions

    Udinese-Atletico Madrid, al Friuli una notte da Champions

    Impegno probante e suggestivo per l’Udinese di Guidolin questa sera al Friuli. A far visita all’undici del presidente Pozzo arriverà l’Atletico Madrid dell’ex bianconero Diego e della nuova stella del calcio europeo Radamel Falcao. In palio c’è il primo posto in solitaria nel girone ma anche la definitiva consapevolezza di esser diventati una realtà importante come collettivo e quindi esser pronti a sfidare tutti a testa alta anche in Europa.

    Francesco Guidolin | © Getty Images
    Guidolin come capita spesso in Europa League effettuerà il turnover anche se questa volta sarà più contenuto rispetto al passato. Torna finalmente Floro Flores che dovrebbe dar riposo, almeno inizialmente, a capitan Di Natale. In difesa davanti ad Handanovic ci saranno Benatia, Danilo e Neuton, centrocampo con Badu e Doubai a far da schermo e Pinzi nel ruolo di rifinitore. Sulle fasce Basta e Armero, sarà Abdi il partner di Floro Flores in attacco. Qualche assenza importante e un mini turnover anche nei colchoneros con mister Manzano che si affiderà in difesa a Godin e Dominguez con Filipe e Juanfran esterni. Centrocampo a rombo con Assuncao e Diego ai vertici, Gabi e Mario ai lati. Attacco con Reyes a supporto di Falcao. Probabili formazioni: UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Neuton; Basta, Badu, Pinzi, Doubai, Armero; Abdi; Floro Flores. A disposizione: Padelli, Ekstrand, Domizzi, Pereyra, Isla, Di Natale, Fabbrini. Allenatore: Guidolin ATLETICO MADRID (4-3-1-2): Courtois; Filipe, Godín, Domínguez, Juanfran; Assunçao, Mario, Gabi; Diego; Reyes, Falcao. A disposizione: Joel, Miranda, Perea, Tiago, Koke, Adrian, Pizzi. Allenatore: Manzano Arbitro: Alon Yefet (Israele)

  • Europa League, spicca Atletico Madrid – Celtic. Il programma di oggi

    Europa League, spicca Atletico Madrid – Celtic. Il programma di oggi

    Non solo Udinese – Rennes e Lazio – Vaslui. Il programma della prima giornata di Europa League prevede un interessantissimo Atletico Madrid – Celtic, le altre due squadre inserite nello stesso raggruppamento dei friulani, ma è da tenere d’occhio anche la sfida tra lo Zurigo e lo Sporting Lisbona che contenderanno ai biancocelesti di Edy Reja la qualificazione ai sedicesimi di finale.

    Come da tradizione le partite dei 12 gruppi verranno divise in due fasce orarie: le gare da quello A a quello F verranno disputate alle 19:00 mentre per i match delle squadre inserite dal gruppo G a quello L il calcio d’inizio è previsto alle 21:05.

    Il programma della 1 Giornata di Europa League (15 settembre 2011)

    Gruppo A (ore 19:00)

    PAOK SALONICCO – TOTTENHAM
    SHAMROCK ROVERS – RUBIN KAZAN

    Gruppo B (ore 19:00)

    HANNOVER – STANDARD LIEGI
    COPENAGHEN – VORSKLA

    Gruppo C (ore 19:00)

    HAPOEL TEL AVIV – RAPID BUCAREST
    PSV EINDHOVEN – LEGIA VARSAVIA

    Gruppo D (ore 19:00)

    ZURIGO – SPORTING LISBONA
    LAZIO – VASLUI

    Gruppo E (ore 19:00)

    DINAMO KIEV – STOKE CITY
    BESIKTAS – MACCABI TEL AVIV

    Gruppo F (ore 19:00)

    SLOVAN BRATISLAVA – ATHLETIC BILBAO
    PARIS SG – SALISBURGO

    Gruppo G (ore 21:05)

    AZ ALKMAAR – MALMO
    AUSTRIA VIENNA – METALIST KHARKIV

    Gruppo H (ore 21:05)

    BRUGES – MARIBOR
    BIRMINGHAM – SPORTING BRAGA

    Gruppo I (ore 21:05)

    UDINESE – RENNES
    ATLETICO MADRID – CELTIC

    Gruppo J (ore 21:05)

    MACCABI HAIFA – AEK LARNACA
    STEAUA BUCAREST – SCHALKE

    Gruppo K (ore 21:05)

    WISLA CRACOVIA – ODENSE
    FULHAM – TWENTE

    Gruppo L (ore 21:05)

    STURM GRAZ – LOKOMOTIV MOSCA
    ANDERLECHT – AEK ATENE

  • Forlan, il mistero si infittisce “volevo restare all’Atletico”

    Forlan, il mistero si infittisce “volevo restare all’Atletico”

    Il colpo Forlan era stato battezzato dagli addetti ai lavori come un capolavoro strategico dell’Inter brava a prender uno dei bomber più prolifici al mondo ad un costo decisamente contenuto. L’uruguaiano pur non potendo rimpiazzare Eto’o del punto di vista tecnico e tattico può esser un valore aggiunto in esperienza e per la sua grande capacità di mettersi a servizio della squadra.

    Diego Forlan ©Antonio Scorza/Getty Images
    L’attaccante però non potrà giocare la prima parte della Champions League facendo storcere il naso non tanto per la bontà dell’acquisto bensì sul reale interesse del ragazzo a mettersi a disposizione dell’Inter piuttosto che trovare un prepensionamento dorato. Lo stesso Forlan in una intervista concessa alla radio spagnola Onda Porceno ha confessato quest’oggi che l’addio all’Atletico non è stata una sua scelta ma praticamente un invito da parte della società che intendeva affidar il suo ruolo a nuovi giocatori. L’errore nell’inserimento delle liste Champions è stato chiaramente dell’Inter ma allo stesso modo è stato omesso strategicamente dall’Atletico che non è sceso dalla richiesta iniziale di 5-6 milioni e l’entourage del giocatore che è riuscito a mantenere l’ingaggio attuale.

  • Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Ancora una volta la Spagna si conferma al centro dei più grandi colpi del mercato estivo e vede una schiera di nuovi campioni pronti a darsi battaglia nella Liga. La squadra regina del mercato, neanche a dirlo, è il Barcellona di Pep Guardiola che ha riportato a casa Cesc Fabregas e si è assicurato uno dei migliori prospetti del calcio mondiale come Alexis Sanchez. Sarà interessante vedere come il tecnico blaugrana gestirà la truppa dei centrocampisti che vede oltre ai soliti Xavi e Iniesta (oltre al già citato Fabregas) il promettentissimo Thiago Alcantara e Sergio Busquets. In uscita i campioni d’Europa lasciano andare Milito all’Independiente e Bojan alla Roma di Luis Enrique.

    © Lluis Gene/Getty Images
    L’altra grande di Spagna, il Ral Madrid, si concede il lusso di piazzare due colpi in difesa: l’esterno portoghese Coentrao e il giovane difensore francese Varane, arrivati per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. A centrocampo Mourinho potrà contare sul giovane Nuri Shain, reduce dalla vittoria della Bunesliga con il Borussia Dortmund, e su Altintop arrivato a parametro zero. Lasciano invece la “Casa Blanca” Garay (Benfica), Canales (prestito al Valencia), Pedro Leon (prestito al Getafe), Gago (prestito alla Roma) ed il solito Drenthe (prestito all’Everton). Tra le altre squadre spicca sicuramente il nuovo Malaga degli sceicchi che piazza una serie di acquisti importanti come Santi Cazorla, proveniente dal Villareal, Joaquin dal Valencia, il regista argentino Diego Buonanotte, il francese Toulalan e riporta nella Liga Ruud Van Nistelrooy. Sempre nel “campionato degl’altri” cambia tanto l’Atletico Madrid che cede la coppia dell’Europa League composta da Aguero e Forlan e riparte da Radamel Falcao e Diego. Arrivano anche Arda Turan a centrocampo, Miranda in difesa e Adrian, attaccante ex Deportivo La Coruna. Da segnalare anche Zapata al Villareal, Albertazzi al Getafe, Chico al Maiorca e Ruiz al Valencia, tutti provenienti dalla Serie A.