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  • NHL: Vince Detroit, Islanders a picco, Anaheim KO

    NHL: Vince Detroit, Islanders a picco, Anaheim KO

    4 le partite disputate nella notte NHL.

    I New York Islanders infilano la 13esima sconfitta consecutiva e diventano la peggiore squadra della Lega. A condannare i newyorchesi è un goal nei supplementari Dustin Byfuglien di Atlanta che regala il 2-1 alla sua squadra.

    Vittoria in overtime anche per Detroit. A 40 anni Nickal Lidstrom non vuole saperne di smettere anche perchè è ancora uno dei difensori più completi e decisivi della NHL: contro i Flames segna il gol partita all’overtime e mette a referto anche 2 assist portando il suo bottino in stagione a quota 20 punti (3+17) in 18 presenze. Calgary è stata avanti prima per 3-1, poi per 4-2 (doppietta di Iginla) ma non è bastato per arginare i Red Wings: la beffa del 4-4 è arrivata ad appena 4 secondi dalla fine con Henrik Zetterberg ben servito a Datsyuk anche se la fortuna ci ha messo del suo visto che il difensore in marcatura su Zetterberg aveva rotto la stecca proprio un attimo prima. Ai supplementari, come già detto, decisivo Lindstrom. Detroit ha chiuso la gara con 3 su 7 nelle superiorità numeriche. Red Wings che ora guidano la Western Conference con 28 punti.

    Nuova sconfitta per Anaheim (questa volta contro i modesti Edmonton Oilers, fanalino di coda della Western Conference) che rischia seriamente di scivolare molto giù in classifica. Nel primo periodo i Ducks, anche senza Selanne (fuori per infortunio), assediano la porta degli Oilers ma Devan Dubnyk intercetta tutte le 19 conclusioni scagliate contro la sua rete. Nel secondo periodo Gagner e Hall portano i canadesi avanti per 2-0 ma Anaheim trova il pari nel giro di 22 secondi con Ryan e Koivu. Alla fine il gol decisivo lo realizza Hemsky su assist dell’ex Ducks Penner. A 15 secondi dalla fine arriva il 4-2 che viene attribuito a Gilbert ma che in realtà è un autogol di Perry che da dietro la porta cerca un compagno in mezzo che non c’è e il disco scivola veloce fino dall’altra parte terminando la corsa nella porta sguarnita: forse l’autogol più lungo mai realizzato nella storia!

    Phoenix continua a vincere (e siamo alla sesta di fila) questa volta contro i Vancouver Canucks: in classifica i Coyotes scavalcano proprio i canadesi e la distanza dai Kings, leader della Pacific Division, si riduce ad un solo punto di differenza. Taylor Pyatt realizza una doppietta tra cui il gol che fissa il punteggio sul 3-2 a 6 minuti del terzo periodo: l’altro gol dei Coyotes arriva da Upshall mentre le due reti di Vancouver sono segnate da Ehrhoff e Glass.

    Risultati NHL del 21 novembre 2010

    Anaheim Ducks-Edmonton Oilers 2-4
    Vancouver Canucks-Phoenix Coyotes 2-3
    Atlanta Thrashers-New York Islanders 2-1 (overtime)
    Detroit Red Wings-Calgary Flames 5-4 (overtime)

  • NHL: Volano Flyers, Blues e Canucks. I Kings restano in vetta

    NHL: Volano Flyers, Blues e Canucks. I Kings restano in vetta

    6 le partite giocate nella notte NHL.
    Non accenna a fermarsi la corsa dei Philadelphia Flyers, dei Vancouver Canucks e dei Saint Louis Blues (tutte e 3 le formazioni sono arrivate alla quinta vittoria di fila) e dei Los Angeles Kings che con la terza vittoria consecutiva si portano momentaneamente in testa alla Lega con 18 punti (proprio davanti ai Flyers con 17).

    Philadelphia si sbarazza per 4-1 dei New York Rangers. L’ultima volta che le squadre si sono affrontate era stata una beffa per i Rangers visto che l’ultimo match della regular season dello scorso anno metteva in palio l’ultimo posto disponibile per i playoff della Eastern Conference: fu vittoria Flyers per 3-2 agli shootout e gli arancioneri superarono in classifica gli avversari prendendosi il posto non ancora assegnato. Nessuno avrebbe mai scommesso poi che i Flyers nella post season avrebbero fatto cadere una ad una le potenze della Eastern Conference arrivando a giocarsi la finale NHL poi persa contro i Blackhawks. Nella partita di ieri, nonostante la segnatura in apertura di seconda frazione di Brandon Dubinsky che dà il temporaneo vantaggio ai newyorkesi, i padroni di casa nel giro di 10 minuti siglano ben 3 goal. Dopo aver pareggiato grazie alla rete in power play di Mike Richards a salire in cattedra per Philadelpahia sono l’ex di giornata Blair Betts e Nikolay Zherdev che con una marcatura a testa mandano in tilt la difesa di New York (molto permissiva contro un attacco che in queste prime 13 partite ha messo a segno un totale di 37 goal).
    Arrotonda il successo dei Flyers il siluro di Chris Pronger che fissa il risultato sul 4-1 per i campioni uscenti della Eastern Conference. Philadelphia allunga la striscia vincente a 5 gare salendo sempre più in vetta all’Atlantic Division e portandosi momentaneamente in testa anche nella Eastern Conference.

    I Columbus Blue Jackets sbancano Atlanta con un secco 3-0, Jason Spezza guida gli Ottawa Senators alla vittoria per 4-1 contro gli Islanders, mentre il successo dei Blues per 2-0 sui San Josè Sharks permette alla formazione del Missouri di restare imbattuta sul ghiaccio di casa.
    Altra formazione infuocata sono i Canucks: Vancouver si impone per 3-1 sui Colorado Avalanche e continua nella striscia vincente (arrivata, come già detto, a 5 gare) mentre i Los Angeles Kings grazie ad un goal di Justin Williams a 5 minuti e 20 secondi del terzo periodo (contro Tampa Bay) regala la vittoria che mantiene i californiani in testa alla Lega

    Risultati NHL del 4 novembre 2010

    Philadelphia Flyers-New York Rangers 4-1
    Atlanta Thrashers-Columbus Blue Jackets 0-3
    Ottawa Senators-New York Islanders 4-1
    Saint Louis Blues-San Josè Sharks 2-0
    Colorado Avalanche-Vancouver Canucks 1-3
    Los Angeles Kings-Tampa Bay Lightning 1-0

  • NHL: Tonfo Montreal, i Kings sono i numeri 1

    NHL: Tonfo Montreal, i Kings sono i numeri 1

    Ben 14 le partite disputate nella notte NHL.

    Vittoria esterna per i New York Rangers a Toronto con il risultato di 2-0, a sorpresa i Montreal Canadiens, una delle migliori squadre della Lega si fa sorprendere in casa dai Florida Panthers, che prima dei 2 punti conquistati a Montreal erano ultimi nella Lega.

    Boston dà una sonora strapazzata agli Ottawa Senators sul ghiaccio dei canadesi imponendosi per 4-0 ed ottenendo il sesto successo nelle ultime 7 partite. Philadelphia dilaga contro i New York Islandes per 6-1, mentre Pittsburgh espugna il North Carolina con un sonoro 3-0.

    Nel big match della notte invece i Detroit Red Wings battono i Nashville Predators, rivali nella Central Division. 5-2 per la franchigia del Michigan, in una partita senza storia già a partire dal primo periodo chiuso da Detroit sul 2-0. Protagonisti il russo Pavel Datsyuk (doppietta), che sblocca il risultato dopo tredici minuti e Brad Stuart, che raddoppia a novanta secondi dal suono della sirena. Nel secondo periodo i Predators provano a rialzare la testa ed accorciano le distanze grazie a Joel Ward. I Red Wings ristabiliscono subito le distanze ancora con Datsyuk, (grande avvio di stagione con 6 reti e 5 assist) e nel terzo periodo i biancorossi chiudono i conti, approfittando di un Power Play per siglare il 4-1 con lo svedese Tomas Holmstrom. Patrick Evans infila alle spalle di Pekka Rinne il gol numero 5 di Detroit, inutile il 2-5 di Kevin Klein in chiusura di gara. Nashville alla seconda sconfitta consecutiva. Per Detroit si tratta invece della quarta vittoria negli ultimi cinque incontri.

    Ottava vittoria stagionale in undici incontri dei Los Angeles Kings, ottenuta ai danni dei New Jersey Devils, rimasti, dopo la vittoria dei Panthers a Montreal, tristemente ultimi in classifica. E pensare che pochi mesi fa avevano ottenuto la testa di serie numero 2 nei playoff della Western Conference. I Kings continuano invece a viaggiare altissimi e momentaneamente si portano in testa alla Lega con 16 punti.

    Nell’unica gara della notte che ha avuto un’appendice dopo i tempi regolamentari i Saint Louis Blues hanno piegato Atlanta agli shootout, importante vittoria esterna (3-1) dei campioni di Chicago a Minnesota, mentre Dallas va sul velluto contro i poveri Buffalo Sabres (4-0).

    Colorado dilaga per 5-1 contro Columbus, Tampa Bay espugna il ghiaccio di Phoenix per 3-0.

    Continua il momento nero dei Ducks che risollevano gli Sharks grazie al 5-2 ottenuto nel derby californiano tra le 2 squadre. Nella serata di gloria dei Washington Capitals (7-2 ai malcapitati Calgary Flames) da segnalare i 3 assist di Nicklas Backstrom, ma soprattutto la prova maiuscola del russo Alex Ovechkin con 2 goal ed un assist che guida i suoi ad un secondo periodo da sogno con ben 6 realizzazioni dopo l’iniziale 0-2 dei Flames. I 2 goal di Ovechkin addirittura arrivano nello spazio di soli 10 secondi, che nell’hockey non è roba di poco conto. Una volta di più dimostra, se ce ne fosse bisogno, che è lui il numero 1 al mondo.

    Risultati NHL del 30 ottobre 2010

    Toronto Maple Leafs-New York Rangers 0-2
    Montreal Canadiens-Florida Panthers 1-3
    Ottawa Senators-Boston Bruins 0-4
    Philadelphia Flyers-New York Islanders 6-1
    Carolina Hurricanes-Pittsburgh Penguins 0-3
    Detroit Red Wings-Nashville Predators 5-2
    Saint Louis Blues-Atlanta Thrashers 4-3 (shootout)
    Minnesota Wild-Chicago Blackhawks 1-3
    Dallas Stars-Buffalo Sabres 4-0
    Colorado Avalanche-Columbus Blue Jackets 5-1
    Phoenix Coyotes-Tampa Bay Lightning 0-3
    Calgary Flames-Washington Capitals 2-7
    Los Angeles Kings-New Jersey Devils 3-1
    San Jose Sharks-Anaheim Ducks 5-2

  • NHL: A sorpresa Chicago cede agli Oilers, Montreal in testa alla Lega

    NHL: A sorpresa Chicago cede agli Oilers, Montreal in testa alla Lega

    6 le partite disputate nella notte NHL.

    Incredibile rovescio interno dei campioni in carica dei Chicago Blackhawks che perdono per 7-4 contro l’ex fanalino di coda, gli Edmonton Oilers (che grazie ai 2 punti presi in Illinois ora lasciano l’ultimo posto ai poveri Florida Panthers). Primo periodo scoppiettante con ben 6 goal (chiuso sul 4-2 Oilers, che non verranno più recuperati). Da segnalare la doppietta di Sam Gagner per Edmonton.

    Montreal invece con la vittoria in trasferta sugli Islanders (3-1) si porta in testa alla Lega con 15 punti, superando i Kings che ne hanno 14 con le stesse partite giocate (10). In attesa di Saint Louis (12 punti in 8 partite) e Boston Bruins (10 punti in 7 partite, vinte 5 delle ultime 6) i canadesi si godono il primato in solitario.

    Philadelphia supera in trasferta i Pittsburgh Penguins (3-2), i Carolina Hurricanes si impongono a New York contro i rangers per 4-3 (alla seconda sconfitta consecutiva).
    Nuova sconfitta per i Buffalo Sabres, questa volta in overtime ad Atlanta per 4-3 con goal decisivo di Dustin Byfuglien. Cade in casa anche un’altra squadra che sta attraversando un brutto periodo: gli Anaheim Ducks si fanno sorprendere per 2-1 dai non irresistibili New Jersey Devils (penultimi nella Lega).

    Risultati NHL 29 ottobre 2010

    New York Islanders-Montreal Canadiens 1-3
    Pittsburgh Penguins-Philadelphia Flyers 2-3
    Chicago Blackhawks-Edmonton Oilers4-7
    New York Rangers-Carolina Hurricanes 3-4
    Atlanta Thrashers-Buffalo Sabres 4-3 (overtime)
    Anaheim Ducks-New Jersey Devils 1-2.

  • NHL: Penguins KO a Tampa Bay, Chicago ritorna al vertice

    NHL: Penguins KO a Tampa Bay, Chicago ritorna al vertice

    Nella notte NHL 6 partite disputate.
    I Penguins cadono a Tampa Bay per 5-3 dopo essere stati avanti per 3-1 nel primo periodo. Protagonista della gara Martin St.Louis con 2 goal ed un assist a Vinny Lecavalier. Tampa Bay si porta in testa alla Eastern Conference con 13 punti assieme ai Canadiens.

    Gli Atlanta Trashers invece espugnano il ghiaccio dei Rangers per 6-4, agganciando i rivali in classifica a quota 9 punti.

    Ottima prestazione dei Washington Capitals che battono a domicilio i Carolina Hurricanes per 3-0 grazie alla doppietta di Nicklas Backstrom. I Capitals si mantengono nella scia di Tampa Bay, ad un solo punto di distanza nella Southeast Division.

    I Canadiens invece battono i New York Islanders per 5-3 con Tomas Plekanec protagonista di un goal ed un assist.

    Chicago riassapora la vetta dopo la vittoria sui Kings per 3-1 (reti di Jake Dowell, Viktor Stalberg e Patrick Sharp), raggiungendo i Predators non solo in testa alla Central Division, ma anche alla Western Conference.

    Nell’ultimo incontro della notte, gli Sharks provano a risalire la china ottenendo una importante vittoria sui New Jersey devils per 5-2: Joe Thornton si prende le luci della ribalta con una tripletta e 2 assist, inarrestabile per la difesa dei Devils.

    Risultati NHL 27 ottobre 2010

    New York Rangers-Atlanta Thrashers 4-6
    Carolina Hurricanes-Washington Capitals 0-3
    Montreal Canadiens-New York Islanders 5-3
    Tampa Bay Lightning-Pittsburgh Penguins 5-3
    Chicago Blackhawks-Los Angeles Kings 3-1
    San Josè Sharks-New Jersey Devils 3-1

  • NHL: Chicago Blackhawks inarrestabili

    NHL: Chicago Blackhawks inarrestabili

    Nella notte NHL 4 partite disputate: continua senza sosta la marcia dei Chicago Blackhawks, arrivati alla quarta vittoria consecutiva che permette ai campioni in carica di mantenere la testa della Lega con il miglior record.
    Il successo degli Hawks è più sofferto del previsto contro i Vancouver Canucks, che cedono alla fine per 2-1 ma solo dopo gli shootout.

    Atlanta invece cade in casa sotto i colpi dei Buffalo Sabres, che si impongono in Georgia per 4-1, un risultato che non ammette repliche.

    Continua la crisi degli Anaheim Ducks che perdono contro i Columbus Blue Jackets per 3-1.

    Nell’ultimo incontro della notte i Los Angeles Kings hanno la meglio, con molta sofferenza dei Carolina Hurricanes, superati per 4-3.

    Risultati NHL 20 ottobre 2010

    Carolina Hurricanes-Los Angeles Kings 3-4
    Vancouver Canucks-Chicago Blackhawks 1-2 (shootout)
    Anaheim Ducks-Columbus Blue Jackets 1-3
    Buffalo Sabres-Atlanta Trashers 4-1

  • NHL: Il contratto di Kovalchuk con i New Jersey Devils non è valido

    La NHL ha rigettato il contratto firmato pochi giorni fa dai New Jersey Devils e dal giocatore russo Ilya Kovalchuk.
    L’attaccante dei “Diavoli” aveva firmato un super accordo con la sua franchigia per un ammontare di 102 milioni di dollari per 17 anni, ma la Lega ha annullato repentinamente il tutto visto che i termini del nuovo contratto vìolano palesemente le regole sul salary cap, uno dei cardini principali degli sport americani.

    Il russo, giunto nel New Jersey lo scorso mese di febbraio proveniente dagli Atlanta Thrashers in cambio di 3 giocatori, era stato la prima scelta nel Draft NHL del 2001 e da allora si era imposto come uno degli attaccanti più prolifici della lega. Nelle sue otto stagioni di NHL è andato in rete 338 volte segnando più di 40 goal in ciascuna delle ultime 6 stagioni. La firma dell’ala destra di Tver rappresentava sicuramente un successo per i Devils che avevano messo a segno il colpo più pregiato del mercato 2010, anche perchè la riconferma tagliava fuori dalla corsa al giocatore gli stessi Thrashers (che volevano riprenderlo), i Tampa Bay Lightning, i Los Angeles Kings e i New York Islanders.
    A soli 27 anni Kovalchuk è uno dei giocatori più forti della Lega che può assicurare un rendimento costante in ogni partita ed in ogni stagione, e nel New Jersey sanno bene tutto ciò, ragion per cui il rinnovo era stato celebrato non lasciando nulla al caso. queste le parole di soddisfazione del giocatore durante la conferenza stampa:

    • Mi sono legato a New Jersey fino a fine carriera, per 17 anni, che è anche il mio numero preferito. Ci sono molti altri campioni che hanno vinto la Stanley Cup in questa squadra. Dai playoff della scorsa stagione è rimasto in sospeso qualcosa…ecco perché ho deciso di rimanere!

    Facendo chiaramente riferimento alla bruciante eliminazione subita dai Philadelphia Flyers nel primo turno playoff.
    La durata del contratto, 17 anni, assume un’importanza simbolica per il giocatore che ha vestito la maglia numero 17 in onore di Valeri Kharlamov, ex campione dell’Unione Sovietica che indossava lo stesso numero prima di morire a 33 anni in un tragico incidente stradale. Inoltre, il padre di Kovalchuk è scomparso il 17 luglio 2006:

    • Questo numero mi ha seguito dappertutto, so che è il mio numero fortunato“.

    Ha dichiarato poi il russo. Ma indipendentemente da come andrà a finire la vicenda, le condizioni dell’accordo che ha legato “a vita” Kovalchuk e New Jersey hanno suscitato qualche perplessità: 17 anni di contratto significano che Kovalchuk giocherà con i Devils fino a 44 anni…Se ci arriverà in buone condizioni di forma, questo sarà poi tutto da verificare! Il giocatore infatti ci ha scherzato sù:

    • Avrò solo 44 anni. Ho visto molti giocatori esprimersi a buoni livelli quando hanno raggiunto quell’età, ed io spero di fare lo stesso“.

    Ma dopo il rifiuto della Lega, tutto ora torna in discussione, e gli altri club, come Atlanta, possono rifarsi sotto. Il punto infatti sta in questo: il contratto nasconde una furbata sempre più in voga nel mondo della NHL attanagliato senza tregua dal tetto salariale. Il documento appena sottoscritto da Kovalchuk prevede un esborso salariale esorbitante nei primi anni (11,5 milioni a stagione tra il campionato 2012-13 e quello 2016-17), per poi calare progressivamente fino a garantire cifre molto più morbide negli ultimi cinque anni (550 mila dollari circa). Questo consente al 27enne di Tver di riempirsi le tasche di dollari negli anni del massimo splendore agonistico e ai New Jersey Devils di non far scoppiare il tetto salariale. Visto che è determinante (per la NHL) la media annua, non lo stipendio effettivo di un particolare anno, i Devils si sono garantiti i gol di Ilya Kovalchuk per 6 milioni a stagione, un’inezia rispetto ai super contratti firmati dai colleghi meno produttivi.
    E se anche l’ala russa non dovesse calzare i pattini fino a 44 anni (scadenza naturale del contratto, il che è molto probabile), poco male: si ritirerà ad un’età più consona, magari attorno ai 37-38 anni, e i Devils dovranno versargli solo mezzo milione di dollari l’anno da lì alla scadenza, senza intasare il salary cap. Una strada del genere, una sorta di aggiramento legalizzato del tetto salariale, era già stata percorsa l’anno scorso dai Philadelphia Flyers con Chris Pronger.
    Se la cifra iscritta a bilancio (6 milioni) è tutto sommato contenuta, è comunque sufficiente a far sforare il monte stipendi massimo di oltre 2 milioni. 2 milioni che ora dovranno essere tagliati da un’altra parte, senza dimenticare che l’anno prossimo giungerà a scadenza di contratto un certo Zach Parise. E il G.M. dei Devils, Lou Lamoriello, dovrà inventarsi qualche altra cosa per trattenere il suo gioiello!