Tag: atlanta hawks

  • NBA: McGrady ad Atlanta, Battier a Miami

    NBA: McGrady ad Atlanta, Battier a Miami

    Mercato aperto solo da qualche ora in NBA ma ci sono già tanti colpi da segnalare. Shane Battier, nell’ultima stagione gregario di lusso prima agli Houston Rockets e poi ai Memphis Grizzlies, decide di firmare per i vice campioni in carica dei Miami Heat. Per lui ci dovrebbe essere un contratto da 5 anni. Miami aggiunge così difesa ed esperienza nel suo roster senza dimenticare che Battier è uno dei migliori tiratori da 3 punti della Lega, che sarà molto utile sugli scarichi di LeBron James e Dwyane Wade.

    Tracy McGrady, Detroit Pistons | © Harry How/Getty Images

    Altra notizia di rilievo è la firma di Tracy McGrady con gli Atlanta Hawks che con l’ingaggio da parte dell’ex stella di Orlando Magic e Houston Rockets rinunceranno quasi certamente a Jamal Crawford.

    Nelle prossime ore potrebbe esserci un doppio colpo per i New York Knicks che in attesa dell’evolversi della situazione Chris Paul pensano a Tyson Chandler ed a Grant Hill per puntellare il roster.

    Detroit rinnova il contratto a Tayshaun Prince: per lui un quinquennale da 27 milioni di dollari.

    Greg Oden è vicino a prolungare la sua esperienza in Oregon con i Portland Trail Blazers. Ecco perchè i Miami Heat hanno ingaggiato il centro, ex New York Knicks, Eddy Curry. Lascia la squadra della Florida il pari ruolo Jamaal Magloire: il giocatore nato a Toronto torna a casa, firmando un contratto con i Raptors di Andrea Bargnani e va a rinforzare una delle peggiori difese della Lega.

    I Sacramento Kings hanno offerto un quinquennale da 20 milioni di dollari a Chuck Hayes, centro degli Houston Rockets ormai libero sul mercato. Nei prossimi giorni l’accordo verrà finalizzato.

    Come riserva di Tony Parker i San Antonio Spurs hanno ufficializzato l’acquisto di T.J. Ford.

    I Phoenix Suns hanno raggiunto un accordo con Shannon Brown per un contratto annuale da 3,5 milioni di dollari. Mossa prevedibile vista la possibile perdita di Grant Hill.

    Chiudiamo con il botto: Caron Butler rifiuta San Antonio e Chicago e firma per 3 anni a 24 milioni di dollari con i Los Angeles Clippers!

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  • NBA: I voti della stagione. Southeast Division

    NBA: I voti della stagione. Southeast Division

    L’analisi della stagione della Eastern Conference si conclude con la Southeast Division, dopo che nei giorni scorsi avevamo fatto il punto sulla Central e sull’Atlantic Division.

    ATLANTA HAWKS: 7. La stagione degli Hawks può dirsi senza dubbio positiva. Nonostante un record poco entusiasmante in regular season (44-38) Atlanta è stata l’unica squadra della Eastern Conference, nel primo turno dei playoff, a sovvertire il pronostico avverso, che vedeva favoriti gli Orlando Magic con il vantaggio del fattore campo, eliminandoli con il risultato di 4-2. Anche nel turno successivo la squadra della Georgia ha sfiorato l’impresa contro il team con il miglior record della Lega, i Chicago Bulls, ma alla fine Joe Johnson e compagni si sono dovuti inchinare ad uno straordinario Derrick Rose che ha condotto la sua squadra in Finale di Conference contro Miami. Dopo questi risultati Atlanta spera di migliorare ulteriormente nella prossima stagione. Anche se il rischio di perdere giocatori importanti in questa off season è alto dato che Jamal Crawford probabilmente andrà via e Josh Smith, uno dei punti fermi degli Hawks, nativo proprio di Atlanta, non è più tanto sicuro di restare e far parte del gruppo. La formazione per come è strutturata ora è di ottimo livello ed ogni ruolo, oltre ad avere un interprete di grande impatto ed esperienza, è coperto bene anche da ottimi rincalzi in panchina. Sarebbe un peccato vedere una squadra così competitiva perdere un pezzo alla volta per tornare nel limbo dell’anonimato in cui gli Hawks hanno vissuto per molte stagioni prima di ricostruire qualche anno fa tramite scelte oculate di mercato e buone intuizioni al Draft. Tuttavia, per una franchigia che non ha forti investitori, il bilancio ed il rispetto della soglia del salary cap sono un’esigenza primaria, non resta che vedere come si comporterà la dirigenza e quali decisioni verranno prese.

    nba.com

    CHARLOTTE BOBCATS: 4,5. Una delle poche squadre della NBA su cui si ha una certezza: assenza di progetto tecnico! Dopo aver conquistato i playoff per la prima volta nella loro breve storia (sono stati fondati nel 2004 come expansion team dopo la fuga degli Hornets a New Orleans) nello scorso campionato (con uno sweep subìto da parte degli Orlando Magic per 4-0), a Charlotte hanno pensato bene di distruggere tutto quello che di buono si era fatto negli anni precedenti: perso sul mercato dei free agent un ottimo playmaker come Raymond Felton, i ‘Cats hanno svenduto il centro Tyson Chandler, finito a Dallas in cambio di poco e niente, che è diventato un pilastro essenziale nella squadra di Dirk Nowitzki, prezioso elemento nella conquista del titolo da parte dei Mavs, secondo molti esperti diventato nel giro di una sola stagione il secondo centro più forte della Lega dietro al solo Dwight Howard. Da tutto ciò si capisce come risulti incomprensibile l’operato della dirigenza della franchigia del North Carolina, e parecchie critiche sono piovute sulla testa di Michael Jordan, presidente del team che non ha dimostrato di possedere (finora) qualità manageriali di primo piano. Il futuro dei Bobcats non appare roseo e la squadra pare destinata a vivere ancora stagioni di anonimato, anche perchè la città di Charlotte non riscuote molto fascino nei giocatori come potrebbero avere altre grandi città. L’unica speranza è cercare di attirare qualche top player grazie alla presenza proprio di Jordan, il più grande giocatore di basket di tutti i tempi, anche perchè se il roster del team restasse questo non ci saranno grandi prospettive di crescita.

    MIAMI HEAT: 8. La squadra della Florida nello scorso mercato ha fatto “tabula rasa” riducendo al minimo i giocatori in squadra per poter avere molto spazio salariale e prendere sul mercato degli agenti liberi 2 fenomeni come LeBron James e Chris Bosh oltre a poter riconfermare il leader Dwyane Wade. Poi si è passati a mettere sù un supporting cast soddisfacente per i 3 fenomeni, ma tutto ciò non ha portato i risultati sperati, ovvero il titolo NBA, perso in Finale, nonostante il vantaggio del fattore campo, contro i Dallas Mavericks, in una riedizione della Finale del 2006, dove i Mavs e Nowitzki si sono presi la rivincita a discapito della squadra rossonera. In tanti davano ad inizio stagione Miami come favorita al titolo assieme a Boston e Lakers e tra queste squadre gli Heat hanno avuto il merito di essere quella arrivata più avanti. L’inizio di campionato non è stato dei migliori anche perchè la chimica tra i giocatori era tutta da perfezionare, ma con il passare del tempo Wade e compagni hanno fatto vedere tutto il potenziale con filotti di vittorie di 10 o più partite che hanno portato un buon record finale di 58 vittorie e 24 sconfitte. Anche nei playoff il team si è comportato egregiamente annientando gli avversari con secchi 4-1 (prima Philadelphia, poi Boston ed infine Chicago) rendendo il proprio parquet un fortino inespugnabile fino a quando sul loro cammino non sono arrivati i Mavericks: qui qualcosa si è rotto (o meglio non sono state prese le adeguate contromisure contro Dallas) il che ha portato Miami a soccombere nella finalissima per il titolo. Il voto alto nonostante la sconfitta deriva anche dal fatto che Miami ha comunque intrapreso una via che viste le grandi potenzialità potrebbe portare la squadra di James e Wade al titolo nei prossimi anni, a patto che coach Spoelstra (molto criticato dagli esperti NBA per le scelte fatte in Finale), oltre all’ottimo sistema difensivo dimostri di essere in grado di mettere sù anche un dignitoso sistema offensivo che èsuli puramente dal talento fisico e tecnico dei suoi “Big Three”. Se ciò si verificasse sarebbe Miami la squadra da battere nel futuro prossimo, un team che farebbe paura a qualsivoglia avversario che incroci la loro strada.

    ORLANDO MAGIC: 6. Il voto deriva dalla media della stagione regolare (un 7 pieno merito del record di 52 vittorie e 30 sconfitte) e la pessima prestazione al primo turno playoff (voto 5) con l’eliminazione subìta per mano di Atlanta. Non ci sono scuse per i Magic che hanno rivoltato nel corso della stagione la squadra come un calzino portando in Florida Jason Richardson ed il figliol prodigo Turkoglu cedendo la riserva di Howard, Marcin Gortat, Vince Carter e Pietrus ai Phoenix Suns. E’ stato agginto anche un top player (un pò caduto in disgrazia negli ultimi anni per via di guai fisici e legali) come Gilbert Arenas preso dai Wizards in cambio di Lewis ma tutto ciò non solo non ha portato miglioramenti ma ha fatto regredire il livello di gioco raggiunto in questi anni dalla squadra di coach Stan Van Gundy (e tutto questo lo si è visto nella serie contro Atlanta). Per Orlando il futuro ha un grosso punto interrogativo dato che nell’Estate 2012 il giocatore franchigia, il centro Dwight Howard, potrebbe essere libero di cercarsi una nuova squadra e secondo le ultime dichiarazioni non ha intenzione di rinnovare il contratto con i Magic. Ragion per cui il prossimo anno si aprono 2 strade: una è quella di cedere Howard per qualcosa di buono (come fatto da Denver con Carmelo Anthony) e non restare a bocca asciutta per diventare un team come Cleveland e Toronto dopo gli addii di James e Bosh con conseguenze catastrofiche, oppure tenere duro e cercare di arrivare a vincere il titolo per invogliare Howard a restare in una squadra vincente. Al momento Orlando ha bisogno di qualche ritocco per competere contro i cugini degli Heat e delle altre potenze della Lega, ma con delle buone operazioni di mercato nessun obiettivo pare vietato alla formazione che dopotutto ha un vantaggio rispetto a tutte le altre, ovvero contare sul centro più forte della NBA che non è cosa da poco.

    WASHINGTON WIZARDS: 5. Squadra in ricostruzione i Wizards, che con un pò di fortuna lo scorso anno dal Draft sono riusciti a prendere un fenomeno come John Wall che già in questo primo campionato ha mostrato lampi di classe accecante. Ci saranno da definire parecchie scelte anche nel corso della nuova stagione, come un nuovo coach e chi affiancare a Wall per avere un grande progetto tecnico per il futuro. Saranno scelte non facili ma inevitabili per la costruzione della squadra del futuro. Tra le squadre ultime classificate Washington è stata una di quelle con il record casalingo meno peggio (20 vittorie e 21 sconfitte) ma ha da “aggiustare” parecchie cose in trasferta (3 vinte e 38 perse!) dato che mette in evidenza come i Wizards siano stati la peggiore squadra esterna della NBA. Dal Draft arriverà, quest’anno, la sesta scelta assoluta, serve un buon giocatore che si integri alla perfezione con Wall, il futuro nella Capitale dipende anche (ma non solo) da questo.

    LEGGI I VOTI DELL’ATLANTIC DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA CENTRAL DIVISION

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    LEGGI I VOTI DELLA PACIFIC DIVISION

    LEGGI I VOTI DELLA NORTHWEST DIVISION

  • NBA, playoff: Chicago stende Atlanta ed è in finale di Conference

    NBA, playoff: Chicago stende Atlanta ed è in finale di Conference

    I Chicago Bulls battono abbastanza agevolmente gli Hawks ad Atlanta e chiudono la serie sul 4-2. Ottenuta quindi la qualificazione alla finale di Conference che ai Bulls mancava dal 1998 (anno dell’ultimo trionfo, contro gli Utah Jazz, sotto la guida di Phil Jackson in panchina e di Michael Jordan in campo).
    Già dal secondo quarto in poi la gara si mette in discesa per Chicago che piazza la doppia cifra di vantaggio, Atlanta non è in serata, fatica a far girare la palla e trova poche volte il canestro. Il divario tra i 2 team si amplia ancora di più fino ad arrivare al +21 Chicago nel quarto periodo. Gli ospiti riescono a mantenere facilmente il vantaggio accumulato e vincono per 93-73. Rose firma un’ottima doppia doppia da 19 punti e 12 assist, decisivo (ed era ora) anche Carlos Boozer che piazza 23 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. Prezioso come la solito il contributo di Deng e Noah (rispettivamente 13 ed 11 punti). Atlanta viene condannata ancora una volta dalla pessima prestazione al tiro da 3 punti (arma vitale per questa squadra) con una sola tripla mandata a segno sulle 11 tentate. Non sono bastati i 19 punti di Johnson ed i 18 di Smith, Crawford impalpabile con soli 8 punti segnati. Nella finale di Conference la sfida tra Bulls ed Heat promette scintille.

    Playoff NBA, 12 maggio 2011

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 73-93
    Atl Johnson 19, Smith 18, Crawford 8
    Chi Boozer 23, Rose 19, Deng 13

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 4-1 Heat (Heat qualificati)
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 4-2 Bulls (Bulls qualificati)

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-4 Mavericks (Mavericks qualificati)
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 3-2 Thunder

  • NBA, playoff: Chicago batte Atlanta e va sul 3-2

    NBA, playoff: Chicago batte Atlanta e va sul 3-2

    Una sola partita disputata nella notte NBA.

    I Chicago Bulls, grazie al solito Derrick Rose, battono gli Atlanta Hawks e si portano sul 3-2 nella serie di semifinale di Eastern Conference. Alla squadra dell’Illinois manca ora solo una vittoria per qualificarsi alla Finale dell’Est.
    Bulls in controllo della partita nel primo tempo, ma nella ripresa gli ospiti riescono a ricucire tutto il gap ed a mettere anche la testa avanti. Poi c’è la reazione dei padroni di casa che con una gran difesa limitano gli avversari e scappano via. Atlanta cerca di rientrare nuovamente in partita ma ormai il divario è incolmabile. Rose sigla 33 punti ed aggiunge 9 assist, Deng arriva a quota 23, doppia doppia per Boozer da 11 punti e 12 rimbalzi. Atlanta paga a caro prezzo la pessima serata di Jamal Crawford (2 punti, 1/9 dal campo) e le basse percentuali nel tiro da 3 punti, arma fondamentale per i “Falchi” (1/12 ieri sera), non sono bastati i 21 punti di Teague (sempre più convincente il rookie degli Hawks), i 16 punti di Smith e la doppia doppia di Horford (12 punti e 10 rimbalzi). Male Joe Johnson che mette a referto 15 punti ma con 15 tiri dal campo. Gara 6 è in programma in Georgia, gli Hawks cercherannono di allungare la serie a gara 7 per tentare l’impresa in trasferta, Chicago invece vorrà chiudere la serie per evitare ogni possibile problema.

    Playoff NBA, 10 maggio 2011

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 95-83
    Chi Rose 33, Deng 23, Gibson 11, Bogans 11, Boozer 11
    Atl Teague 21, Smith 16, Johnson 15

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 3-1 Heat
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 3-2 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-4 Mavericks (Mavericks qualificati)
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-2

  • NBA, playoff: Atlanta pareggia la serie contro i Bulls

    NBA, playoff: Atlanta pareggia la serie contro i Bulls

    Dopo la clamorosa quanto inaspettata uscita di scena dei Los Angeles Lakers, sbattuti fuori dai playoff NBA dai super Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki con un secco 4-0 (leggi l’articolo), l’altra gara della notte ha emesso il suo verdetto: i Chicago Bulls dovranno sudare più del previsto per battere gli Hawks che in casa hanno ottenuto il punto del 2-2 battendo Rose e compagni per 100-88.

    Gara molto tattica, risolta solo nell’ultimo periodo da Atlanta grazie alle giocate di Horford, Teague e Crawford. Il trio formato da Johnson-Horford-Smith mette assieme ben 67 punti di squadra con quest’ultimo che regala una performance incredibile condita da 23 punti, 16 rimbalzi e ben 8 assist e 2 stoppate. Rose segna 34 punti ma non incide come al solito dato che sbaglia 20 delle 32 conclusioni tentate e becca 6 stoppate (3 nell’ultimo quarto) in una serata che non può dirsi certamente delle migliori. Gli unici in doppia cifra in casa Bulls (oltre a Rose) sono Deng e Boozer con il primo che piazza 13 punti mentre l’ex Jazz si ferma a quota 18. Per gara 5 si torna a Chicago, sarà una sfida tutta da vivere dato che potrebbe dare il vantaggio decisivo alla squadra che porterà a casa il successo.

    Risultati playoff NBA dell’8 maggio 2011

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 100-88
    Atl Johnson 24, Smith 23, Horford 20
    Chi Rose 34, Boozer 18, Deng 13

    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 122-86

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 2-1 Heat
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 2-2

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-4 Mavericks (Mavericks qualificati)
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 2-1 Grizzlies

  • NBA, playoff: Capolavoro Dallas contro i Lakers, Rose abbatte Atlanta

    NBA, playoff: Capolavoro Dallas contro i Lakers, Rose abbatte Atlanta

    2 le partite disputate nella notte NBA valide per le semifinali di Conference.

    Uno straordinario Derrick Rose guida i suoi Bulls sul parquet di Atlanta in gara 3 e permette a Chicago di riprendersi il vantaggio del fattore campo nella serie che ora vede in testa la squadra dell’Illinois per 2-1.
    Il playmaker dei “Tori” parte fortissimo e con 17 punti dei 29 totali segnati dal suo team fa capire al pubblico presente di essere in giornata di grazia. Chicago guida il match senza particolari problemi e nel secondo tempo assesta il colpo definitivo arrivando addirittura sull’ordine dei 20 punti di vantaggio. Il neo M.V.P. della stagione mette insieme cifre stratosferiche chiudendo a quota 44 punti segnati (quasi la metà di quelli messi a referto dalla sua squadra) a cui aggiunge 5 rimbalzi e 7 assist. Dalla panchina arriva il maggior contributo per lo score dei Bulls grazie ai 13 punti ed 11 rimbalzi di Gibson ed agli 11 punti di Korver (3 triple fondamentali per lui). Gli Hawks sono traditi dalla pessima giornata dei suoi uomini chiave (in primis Joe Johnson, solo 10 punti) e trova nei soli Josh Smith (17 punti e 13 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate) e Jeff Teague (21 punti) gli uomini a cui aggrapparsi ma ovviamente non può bastare. Per gara 4, sempre in programma ad Atlanta, gli Hawks hanno bisogno di una vittoria per non perdere contatto con gli avversari e mantenere viva la serie, un eventuale punto del 3-1 in favore dei Bulls vorrebbe dire certa eliminazione dai playoff.

    Dallas compie un vero e proprio capolavoro in gara 3 contro i Lakers: sotto per 3 quarti e mezzo di partita, i texani rivoltano a proprio favore un match quasi perso e si portano 3-0 nella serie contro i californiani.
    I gialloviola partono bene e guidano fino all’intervallo lungo di 4 punti, nella ripresa Los Angeles allunga ulteriormente ed a 5 minuti dalla fine dovrebbe solo cercare di gestire il risultato (85-78) ma qui c’è la grande reazione dei padroni di casa che annullano gli avversari dal parquet: le bombe di Nowitzki, Stojakovic e Terry vanno dritte al cuore dei campioni del Mondo in carica e ribaltano il risultato in soli 3 minuti (89-91), Odom trova il pareggio ma ancora un grande Nowitzki ed i tiri liberi di Terry fissano il risultato sul 98-92 finale. Il tedesco dei Mavs è autore dell’ennesima grande prova e chiude con 32 punti (4/5 dalla lunga distanza) e 9 rimbalzi, Terry ne aggiunge 23 e Stojakovic 15. Per i Lakers bene Bynum (21 punti e 10 rimbalzi), deludono Bryant (17 punti ma con 16 tiri presi) e Gasol (assolutamente fuori partita e non è la prima volta in questa serie). Ed a proposito della serie il risultato pende incredibilmente dalla parte di Dallas che ora guida per 3-0, un risultato difficilmente pronosticabile all’inizio ma che ora è realtà. Mavericks molto vicini alla meta, dato che finora, nella storia della NBA, mai nessuna squadra è riuscita a rimontare una serie di playoff sul 4-3 dopo essere stata sotto per 3-0. Ma se c’è una squadra che può riscrivere la storia della Lega questi sono certamente i Lakers!

    Risultati playoff NBA del 6 maggio 2011

    Atlanta Hawks-Chicago Bulls 82-99
    Atl Teague 21, Smith 17, Johnson 10, Horford 10, Williams 10
    Chi Rose 44, Gibson 13, Korver 11

    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 98-92
    Dal Nowitzki 32, Terry 23, Stojakovic 15
    Lak Bynum 21, Odom 18, Bryant 17

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 2-0 Heat
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 2-1 Bulls

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-3 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1

  • NBA, playoff: Vincono i Bulls, Mavericks da applausi contro i Lakers

    NBA, playoff: Vincono i Bulls, Mavericks da applausi contro i Lakers

    2 le partite disputate nella notte NBA valide per le semifinali di Conference.

    Derrick Rose viene premiato all’inizio del match contro Atlanta con il titolo di M.V.P. e porta i Bulls alla vittoria che vuol dire pareggio nella serie. Il playmaker di Chicago sforna una prova da 25 punti, 10 assist e 6 rimbalzi, e trova piena collaborazione in Noah (19 punti e 14 rimbalzi) e Deng (14 punti e 12 rimbalzi). Atlanta non riesce a ripetere le buone percentuali di gara 1 e nonostante la buona performance di Jeff Teague (che sta sostituendo al meglio l’infortunato e titolare Kirk Hinrich) da 21 punti non riesce a ripetere l’impresa dell’incontro precedente. Johnson segna 16 punti, ma a condannare gli ospiti è la cattiva giornata di Crawford, autore di soli 11 punti con 2/10 dal campo. La serie ora si trasferisce in Georgia per le prossime 2 gare dove i Bulls saranno chiamati a riprendersi il vantaggio del fattore campo.

    Ancora strepitosi invece i Dallas Mavericks che espugnano Los Angeles per la seconda volta in 2 partite e guidano ora la serie contro i Lakers per 2-0. Ancora ottima la difesa sul perimetro dei texani che tengono a bassissime percentuali l’attacco gialloviola. Non bastano i 23 punti di Bryant ed i 18 con 13 rimbalzi di Bynum, Gasol nonostante la doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi soffre terribilmente Nowitzki che infila ripetutamente il canestro avversario nei momenti delicati, per il tedesco prova da 24 punti con Marion a quota 14 e Barea che dalla panchina ne porta 12. Nervosismo in casa Lakers nel finale con Artest che abbranca in modo scomposto proprio Barea e viene mandato anzitempo negli spogliatoi. La serie ora si sposta a Dallas per gara 3 e gara 4, la missione per Los Angeles è diventata più complicata ma non impossibile dato che, fino a quando non verranno esclusi dalla post-season, restano sempre i campioni in carica avendo anche la squadra più forte e completa della Lega. I Mavs sono avvisati, meglio non concedere nulla a campioni del calibro di Bryant, Bynum, Gasol, Odom, un eventuale ritorno in California potrebbe far pendere nuovamente l’ago della bilancia per la squadra di coach Phil Jackson.

    Risultati playoff NBA del 4 maggio 2011

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 86-73
    Chi Rose 25, Noah 19, Deng 14
    Atl Teague 21, Johnson 16, Smith 13

    Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 81-93
    Lak Bryant 23, Bynum 18, Gasol 13
    Dal Nowitzki 24, Marion 14, Barea 12

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 2-0 Heat
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 1-1

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-2 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 1-1

  • NBA, playoff: Imprese per Hawks e Mavs, Lakers e Bulls KO in casa

    NBA, playoff: Imprese per Hawks e Mavs, Lakers e Bulls KO in casa

    2 le partite disputate nella notte NBA valide per le semifinali di Conference.

    Atlanta sbanca il parquet dei Bulls ed a sorpresa si porta in vantaggio 1-0 nella serie. Protagonista della serata è la guardia degli ospiti Joe Johnson che infila 34 punti (con soli 18 tiri presi ed un perfetto 5/5 da 3 punti). Il solito Crawford gioca una partita di sostanza ed aggiunge 22 punti (suo il canestro della sicurezza, la bomba del +11 ad 11 secondi dal termine). Bene anche la coppia Horford-Smith che gioca una egregia partita in difesa. Per Chicago ci sono 24 punti di Rose (con 10 assist) e 21 di Deng, ma c’è apprensione nella squadra dato che negli ultimi istanti di gioco il playmaker prossimo M.V.P. stagionale si procura un infortunio al piede.

    Anche Dallas piazza la sorpresa e con una gran partita va a vincere a Los Angeles. Primo tempo molto equilibrato, con i Lakers che provano ad allungare solo negli ultimi secondi di gioco, nella ripresa i gialloviola arrivano sul +16 dopo pochi minuti del terzo periodo ma i Mavericks sono bravi a non mollare e poco a poco ricuciono tutto il gap arrivando sul -3. Il quarto quarto è ancora sul filo dell’equilibrio, botta e risposta da ambo le parti. Nowitzki porta in vantaggio i suoi compagni sul 95-94 a 19 secondi dal termine del match, Gasol nell’azione successiva perde palla e manda Kidd in lunetta che però sbaglia uno dei 2 liberi. Sul 96-94 Bryant prova la tripla della vittoria ma questa volta non ha fortuna ed i Lakers vanno sotto 1-0 nella serie. Per i texani ci sono 28 punti di Nowitzki conditi da 14 rimbalzi, Kidd sforna 11 assist mentre è fondamentale l’apporto della panchina con Terry (15 punti) e Stojakovic (10). Ai Lakers non bastano i 36 punti di Bryant ed un Gasol che va vicino alla tripla doppia (15 punti, 11 rimbalzi e 7 assist).

    Risultati playoff NBA del 2 maggio 2011

    Chicago Bulls-Atlanta Hawks 95-103
    Chi Rose 24, Deng 21, Boozer 14
    Atl Johnson 34, Crawford 22, Teague 10

    Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 94-96
    Lak Bryant 36, Gasol 15, Odom 15
    Dal Nowitzki 28, Terry 15, Chandler 11

    LE SERIE DEI PLAYOFF

    EASTERN CONFERENCE:

    Miami Heat (2)-Boston Celtics (3) serie 1-0 Heat
    Chicago Bulls (1)-Atlanta Hawks (5) serie 0-1 Hawks

    WESTERN CONFERENCE:

    Los Angeles Lakers (2)- Dallas Mavericks (3) serie 0-1 Mavericks
    Oklahoma City Thunder (4)-Memphis Grizzlies (8) serie 0-1 Grizzlies

  • NBA, playoff: Il programma delle semifinali di Conference

    NBA, playoff: Il programma delle semifinali di Conference

    Questo il programma completo dei playoff NBA con le date e gli orari delle 4 serie valide per il secondo turno (semifinali di Conference). Ricordiamo che le serie sono giocate al meglio delle 7 partite. Alcuni orari non sono stati ancora resi noti dalla Lega.

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 5-Atlanta Hawks:

    gara 1: Chicago Bulls-Atlanta Hawks lunedì 2 maggio a Chicago, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 2: Chicago Bulls-Atlanta Hawks mercoledì 4 maggio a Chicago, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 3: Atlanta Hawks-Chicago Bulls venerdì 6 maggio ad Atlanta, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 4: Atlanta Hawks-Chicago Bulls domenica 8 maggio ad Atlanta, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    *gara 5: Chicago Bulls-Atlanta Hawks martedì 10 maggio a Chicago, orario da definire
    *gara 6: Atlanta Hawks-Chicago Bulls giovedì 12 maggio ad Atlanta, orario da definire
    *gara 7: Chicago Bulls-Atlanta Hawks domenica 15 maggio a Chicago, orario da definire

    2-Miami Heat vs 3-Boston Celtics:

    gara 1: Miami Heat-Boston Celtics domenica 1 maggio a Miami, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    gara 2: Miami Heat-Boston Celtics martedì 3 maggio a Miami, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    gara 3: Boston Celtics-Miami Heat sabato 7 maggio a Boston, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)
    gara 4: Boston Celtics-Miami Heat lunedì 9 maggio a Boston, ore 7:00 p.m. (ore 1.30 in Italia)
    *gara 5: Miami Heat-Boston Celtics mercoledì 11 maggio a Miami, orario da definire
    *gara 6: Boston Celtics-Miami Heat venerdì 13 maggio a Boston, orario da definire
    *gara 7: Miami Heat-Boston Celtics lunedì 16 maggio a Miami, ore 8:00 p.m. (ore 2.00 in Italia)

    WESTERN CONFERENCE

    4-Oklahoma City Thunder vs 8-Memphis Grizzlies:

    gara 1: Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies domenica 1 maggio ad Oklahoma City, ore 1:00 p.m. (ore 19.00 in Italia)
    gara 2: Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies martedì 3 maggio ad Oklahoma City, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 3: Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder sabato 7 maggio a Memphis, ore 5:00 p.m. (ore 23.00 in Italia)
    gara 4: Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder lunedì 9 maggio a Memphis ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    *gara 5: Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies mercoledì 11 maggio ad Oklahoma City, orario da definire
    *gara 6: Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder venerdì 13 maggio a Memphis, orario da definire
    *gara 7: Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies domenica 15 maggio ad Oklahoma City, orario da definire

    2-Los Angeles Lakers vs 3-Dallas Mavericks:

    gara 1: Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks lunedì 2 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 2: Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks mercoledì 4 maggio a Los Angeles, ore 10:30 p.m. (ore 4.30 in Italia)
    gara 3: Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers venerdì 6 maggio a Dallas, ore 9:30 p.m. (ore 3.30 in Italia)
    gara 4: Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers domenica 8 maggio a Dallas, ore 3:30 p.m. (ore 21.30 in Italia)
    *gara 5: Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks martedì 10 maggio a Los Angeles, orario da definire
    *gara 6: Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers giovedì 12 maggio a Dallas, orario da definire
    *gara 7: Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks domenica 15 maggio a Los Angeles, ore 3.30 p.m. (21.30 in Italia)

    *se necessaria

  • NBA, playoff: Le sfide per le semifinali di Conference

    NBA, playoff: Le sfide per le semifinali di Conference

    Questo il quadro delle sfide di playoff valide per le semifinali di Conference NBA (inizio domenica 1 maggio, serie al meglio delle 7 gare):

    EASTERN CONFERENCE

    1-Chicago Bulls vs 5-Atlanta Hawks
    2-Miami Heat vs 3-Boston Celtics

    WESTERN CONFERENCE

    4-Oklahoma City Thunder vs 8-Memphis Grizzlies
    2-Los Angeles Lakers vs 3-Dallas Mavericks

    Il numero indica la posizione nella Conference.
    Al più presto pubblicheremo l’analisi delle sfide e la programmazione completa delle partite.