La NFC South Division è sicuramente una delle più forti in assoluto della Lega (forse addirittura la più competitiva), ogni squadra in questa divisione ha chance importanti di conquistare il primo posto anche se in vantaggio per il predominio partono in prima fila gli ex campioni del Mondo dei New Orleans Saints e gli Atlanta Falcons (vincitori divisionali nella scorsa stagione) leggermente più indietro i Tampa Bay Buccaneers, anche per questo torneo 2011 squadra più giovane della Lega ed in netta ascesa con un potenziale, almeno sulla carta, illimitato ed i nuovi Carolina Panthers che dopo qualche annata di buon livello lo scorso anno sono andati incontro al peggior record della Lega. Proprio però il fatto di avere a disposizione nell’ultimo Draft scelte molto alte (con la prima scelta assoluta Carolina ha chiamato il quarterback Cameron Newton M.V.P. della stagione Universitaria), abbinate ad un mercato di spessore, hanno portato i Panthers ad un ottimo livello qualitativo per quanto riguarda il roster e le speranze di disputare un buon campionato paiono pienamente fondate. Da questa Division potrebbero addirittura qualificarsi 3 squadre su 4 per la post season, dato che nel torneo 2010 i Buccaneers (terzi in questo gruppo dietro a Falcons e Saints), pur avendo lo stesso record di 10 vittorie e 6 sconfitte dei Packers (poi campioni NFL) furono estromessi dai playoff dalla speciale classifica stilata dalla NFL che premiò proprio Green Bay al sesto ed ultimo posto utile per i playoff a discapito dei giovani Bucanieri. Sarà una bella battaglia dunque e molto sarà deciso dagli scontri diretti che avranno una valenza maggiore rispetto al passato vista proprio questa grande situazione di equilibrio. NFL.comNEW ORLEANS SAINTS: I Saints partono leggermente favoriti per via della maggiore esperienza del gruppo, già vincitore 2 anni fa del Super Bowl contro i Colts. Squadra apparentemente senza punti deboli, dotata di un grande attacco e di una ottima difesa. A guidare le operazioni offensive ci sarà il solito Drew Brees, quarterback che lo scorso anno ha lanciato per ben 4620 yard e 33 touchdown. Quello che è mancato è stato il gioco dei running back, ecco perchè al Draft è stato pescato (per affiancare Chris Ivory ed il neo arrivo Darren Sproles) Mark Ingram che dovrà sostituire Reggie Bush, passato ai Dolphins dato che in Louisiana il suo enorme talento non ha trovato compimento. I ricevitori saranno il solito Marques Colston, Lance Moore, Devery Henderson e Robert Meachem e molto utile risulterà il tight end Jimmy Graham (per lanciarlo in squadra è stato ceduto Jeremy Shockey ai rivali dei Panthers). La linea offensiva a protezione di Brees è una garanzia e la parte del leone la fanno Carl Nicks e Jahri Evans. In difesa si noterà la presenza dell’altra prima scelta dei Saints al Draft, ovvero Cameron Jordan, mentre nelle secondarie non è stato rifirmato Darren Sharper ed il peso di questa linea sarà tutto sulle spalle di Roman Harper. Il kicker titolare sarà sempre Hartley, punter l’affidabile Morstead, mentre i ritornatori della squadra saranno i già citati Henderson e Moore. Ciò che farà la differenza per i Saints sarà il solito formidabile attacco che se avrà la fortuna di non avere infortuni e menomazioni è in grado di portare la franchigia della Louisiana fino al Super Bowl di Indianapolis. NFL.comATLANTA FALCONS: I Falcons si giocheranno la leadership della divisione con i Saints: Atlanta ha fatto parlare molto di sè nel giorno del Draft dove per assicurarsi un campione come Julio Jones (wide receiver) ha dato ai Browns (che avevano il sesto seed) per salire di 21 posizioni rispetto al loro ordine di chiamata, ben 5 scelte (la prima, la seconda, la quarta del Draft 2011 e la prima e la quarta del prossimo anno). In molti hanno criticato la mossa della dirigenza della Georgia, ma l’impatto che può avere Jones in NFL è stato già constatato in preseason. Ovviamente tutto sarà ancora basato su Matt Ryan, quarterback di grande potenziale che oltre a Jones potrà sfruttare il talento nelle ricezioni di Roddy White, mentre il ruolo di tight end sembra essere ben coperto con l’eterno Tony Gonzalez. Michael Turner (terzo assoluto lo scorso anno per yard guadagnate) sarà il running back titolare. A protezione di Ryan la linea offensiva vede in Tyson Clabo e Justin Blalock i punti fermi che dovranno cercare di elevare anche il rendimento dei compagni. In difesa è di rilievo l’acquisto di Ray Edwards da Minnesota che completerà la prima linea di difesa assieme a Babineaux, Peters ed al solito John Abraham (autore di 13 sack lo scorso anno). Eccellenti anche le secondarie con Dunta Robinson e Brent Grimes come cornerback, safety invece William Moore e Thomas DeCoud. Il kicker sarà ancora Matt Bryant (28/31 la scorsa stagione nei field goal), mentre il punter sarà Matt Bosher (dopo l’addio di Koenen andato ai Bucs). Arma in più potrebbe essere il punt returner e kick off returner Eric Weems, autore di 3 touchdown sui ritorni lo scorso anno. Rispetto ai Saints manca un pizzico di esperienza ai Falcons per poter essere superiori in tutto e per tutto rispetto ai rivali. La prova del campo ci dirà se dopo questi 4 anni passati assieme i giocatori dei Falcons sono pronti a “spiccare il volo” verso mete più prestigiose. NFL.comTAMPA BAY BUCCANEERS: La squadra più giovane dell’intera NFL promette battaglia anche questa stagione pure per tenere buona fede la suo nome! Un progetto molto interessante costruito con sapienza ed oculatezza dal general manager Mark Dominik (giovanissimo a soli 40 anni ma già ambito da parecchi top team della Lega). Il limite di questa squadra è ovviamente la poca esperienza ad alti livelli dato che avere una squadra giovanissima porta inevitabilmente a dover fare i conti con l’altro lato della medaglia. Tuttavia i giovani Bucs lo scorso anno si sono ben comportati risultando la prima squadra estromessa dai playoff pur avendo lo stesso record dei Packers futuri campioni NFL. In questo campionato però le cose saranno molto diverse perchè se nel torneo 2010 a fari spenti la squadra della Florida riuscì ad ottenere ottimi risultati, quest’anno invece il team avrà puntati addosso i riflettori di tutti gli analisti e di tutta la stampa specializzata, una pressione psicologica che potrebbe anche non essere retta dai giovani atleti dei Buccaneers. Perno dell’attacco sarà il quarterback Josh Freeman (reduce da 25 touchdown e soli 6 intercetti) che promette di crescere ancora tanto visto che è al terzo anno nella Lega (24 anni per lui). Fondamentali nel gioco offensivo saranno il running back LeGarrette Blount (giocatore non draftato lo scorso anno ma autore di 1007 yard corse e 6 touchdown giocando solo metà stagione!) ed il ricevitore Mike Williams (quasi 1000 yard ricevute per 11 touchdown dopo essere stato scelto solo al quarto giro!): entrambi sono stati le sorprese dell’anno 2010 e hanno tutta l’intenzione di continuare a fare sfracelli. Importante sarà il contributo di Benn, Briscoe e dei tight end con Kellen Winslow in prima linea (730 yard ricevute e 5 touchdown) rispetto all’interesante rookie Luke Stocker. Le note dolenti arrivano dalla linea offensiva dove il pacchetto Faine, Penn, Larsen, Zuttah e Joseph (il migliore tra tutti) deve elevare il suo rendimento vista la brutta preseason disputata. In difesa sarà pesante per il rookie Mason Foster prendere l’eredità di Barrett Ruud nel ruolo di middle linebacker. Ruud è stato lasciato libero di accordarsi con i Titans proprio per lanciare il talento Foster sùbito in squadra ma restano dubbi sulla scelta effettuata dalla dirigenza. Davanti a Foster la prima linea avrà ai lati i 2 rookie Clayborn (prima scelta Bucs al Draft) e soprattutto Da’Quan Bowers (pronosticato nella top 3 delle scelte ma sceso fino alla 51esima posizione per alcuni dubbi fisici): se sta bene Bowers potrebbe essere il giocatore dominante del prossimo decennio, finora in preseason i risultati sono stati soddisfacenti. Al centro Gerald McCoy (terza scelta assoluta lo scorso anno) deve elevare e di molto il suo rendimento e far vedere il talento di cui dispone, e Brian Price che dovrà seguirlo a ruota. Le secondarie potranno contare ancora per questo anno su Ronde Barber, unico ultra-trentenne in squadra e leader difensivo, e sul lato opposto ci sarà il talentuosissimo Aqib Talib (con problemi legali pendenti per una vicenda accaduta a Marzo). Posizione assicurata tra le safety per Sean Jones, mentre il secondo spot se lo giocano Cody Grimm ed il rientrante dalla sospensione di un anno Tanard Jackson. Kicker sarà Connor Barth, punter invece il neo arrivo dai Falcons Michael Koenen mentre nel ruolo di ritornatore si alterneranno Spurlock, Stroughter e Parker. Avendo a disposizione più budget di ogni altra squadra nel salary cap (per via dei contratti bassi dei suoi giovani giocatori) Tampa Bay avrebbe potuto dominare il mercato ma ha preferito continuare sulla linea tracciata quasi 3 anni fa, ovvero costruire la sua squadra direttamente dal Draft. In Florida si spera che questa filosofia possa portare i risultati sperati nel più breve tempo possibile. Quest’anno l’imperativo sarà quello di raggiunger i playoff sfiorati nel 2010, con la possibilità di inserirsi nella lotta per il titolo divisionale tra Falcons e Saints. NFL.comCAROLINA PANTHERS: I rinnovati Panthers partono leggermente dietro agli altri ma la squadra pare comunque di livello per poter ambire ad un posto nei playoff. Carolina spera di diventare la “mina vagante” della stagione. L’attacco sarà incentrato sulla prima scelta assoluta del Draft 2010 ovvero Cam Newton. Smith avrà l’incombenza di prendere i suoi lanci, assistito da LaFell ed Edwards. Ruolo importante anche quello di tight end, con Shockey ed Olson che potrebbero anche giocare assieme. Running back invece DeAngelo Williams. Chi garantisce solidità è la linea offensiva che propone interpreti come Gross, Otah, Bernadeau, Wharton e Kalil. In difesa è arrivato Ron Edwards ma la sua stagione si è già conclusa per un infortunio, tutto poggerà sempre sul solito Charles Johnson. Tra i line backer Jon Beason offre assolute garanzie, mentre le secondarie saranno affidate a Munnerlyn, Gamble, Godfrey e Martin. Dopo 15 anni non ci sarà più Kasay nel ruolo di kicker (firmato Olindo Mare da Seattle), punter sarà Baker mentre ritornatore Armanti Edwards. Come già detto questa squadra potrebbe essere la vera mina vagante del torneo, non sarà difficile migliorare il pessimo record (2 vittorie e 14 sconfitte) dello scorso anno che costò a Carolina l’ultimo posto nella Lega. Tutto quello che verrà dopo sarà solo tanto di guadagnato. Proiezioni NFC SOUTH DIVISION: 1) New Orleans Saints, 2) Atlanta Falcons, 3) Tampa Bay Buccaneers, 4) Carolina PanthersPercentuali di vincere la Division: Saints 30%, Falcons 30%, Buccaneers 20%, Panthers 20 %ANALISI AFC NORTHANALISI AFC SOUTHANALISI AFC WESTANALISI AFC EASTANALISI NFC EASTANALISI NFC WESTANALISI NFC NORTH
Si sono disputati nella notte i primi 2 match validi per il Divisional Round NFL. In serata si completerà il quadro delle qualificate alle finali di Conference che usciranno dalle sfide tra Patriots-Jets e Bears-Seahawks.
Ma esaminiamo le partite finora disputate visto che hanno riservato molti colpi di scena ed emozioni infinite.
A Pittsburgh gli Steelers partono forte portandosi subito sul 7-0, ma la temibile difesa dei Ravens inizia a prendere le contromisure e permette a Flacco e compagni di poter giocare con il pallone in mano, bloccando tutte le iniziative degli avversari. Baltimore pareggia, ma il capolavoro lo compie pochi secondo dopo (esattamente 27!) quando la difesa recupera un pallone e con l’attacco Steelers praticamente in bambola segna il touchdown del sorpasso. Heap in chiusura di tempo porta il risultato sul 21-7. Sembra non esserci partita, l’attacco dei padroni di casa viene fermato sistematicamente, la difesa dei Ravens pare insuperabile ma qualcosa cambia nel secondo tempo: i gialloneri entrano in campo come delle “bestie” indomabili ed in pochissimo tempo riescono a portarsi in parità (21-21) grazie alle marcature di Heath Miller ed Hines Ward. Nell’ultimo periodo Suisham con un field goal manda avanti Pittsburgh, pareggia a quota 24 l’altro kicker Cundiff, ma la giocata della serata arriva a 2 minuti dalla fine con Roethlisberger che lancia per 58 yard una bomba ricevuta da Antonio Bryant. Pochi secondi dopo è Mendenhall (ad 1 minuto e 33 dalla fine) a segnare il touchdown della vittoria. Non basta l’ultimo drive a Baltimore, irriconoscibile nel secondo tempo che ha regalato troppo sentendosi sicura del risultato. Ma contro gli Steelers, all’Heinz Field, non possono essere commessi determinati errori: bravi i padroni di casa a credrci ed a cambiare marcia nella ripresa ma il suicidio dei Ravens si ricorderà a lungo!
Incredibile invece ciò che succede nella seconda sfida: i Packers (testa di serie numero 6 nella NFC) espugnano il campo dei numeri 1, gli Atlanta Falcons! Dopo aver battuto gli Eagles a domicilio ecco che la squadra del Wisconsin compie un’altra autentica impresa trascinata dal solito e meraviglioso Aaron Rodgers che lancia per 366 yard (abbattuto il record di Brett Favre suo predecessore in maglia Packers) con 3 touchdown ed uno lo firma personalmente.
Eppure il match non è iniziato sotto gli auspici migliori per i Packers che vanno subito sotto 7-0, pareggiano, ma subito dopo aver pareggiato subiscono il kickoff return da 102 yard (record per la post season) di Weems per il 14-7. Ma ciò che accade negli ultimi minuti del secondo quarto ha dell’incredibile visto che i Packers prima pareggiano, poi stoppano l’attacco avversario e con un magistrale drive di Rodgers si portano avanti sul 21-14 a meno di un minuto dalla fine del primo tempo. Atlanta prova ad impattare il match con un’ultima giocata ma Ryan si fa intercettare e Williams riporta in touchdown (70 yard di corsa) l’ovale.
E’ la giocata che cambia la partita. Nonostante ci sia l’intervallo per rimettere ordine alle idee i Falcons non riescono più a combinare niente, i Packers dominano in attacco e annientano gli avversari con la loro super difesa. Nel terzo quarto arrivano altre 2 segnature (una, come già detto, dello stesso Rodgers) il risultato va sul 42-14, nell’ultimo parziale White segna il 42-21 e poi due field goal di Crosby fissano il punteggio sul 48-21. Ed ora Green Bay fa paura a tutti quanti!
Risultati NFL 15 gennaio
AFC: Pittsburgh Steelers-Baltimore Ravens 31-24
NFC: Atlanta Falcons-Green Bay Packers 21-48
Ecco il programma della seconda settimana dei playoff NFL che manderà in scena l’attesissimo Divisional Round Weekend.
A contendersi l’accesso alle finali di Conference 8 squadre per 4 sfide veramente interessanti e da seguire con attenzione.
Iniziamo dalle 2 partite della AFC che vedrà scendere in campo la squadra con il miglior record della Lega, i New England Patriots di Tom Brady contro i New York Jets. Le 2 squadre tra l’altro sono anche rivali divisionali in stagione regolare e le 2 sfide sono terminate con una vittoria per parte (ma quella di poche settimane fa dei Patriots è stata una vittoria clamorosa per l’ampio punteggio ottenuto sul campo, 45-3, una sconfitta per i Jets che aveva provocato un periodo di sbandamento, subito rientrato però vista la grande affermazione di sabato nel wild card match sul campo dei vicecampioni del mondo dei Colts).
La seconda sfida sarà ancora più interessante dato si incontreranno altre 2 rivali divisionali, gli Steelers padroni di casa opposti ai Raltimore Ravens.
Nella NFC invece gli Atlanta Falcons, squadra seconda solo ai Patriots per quanto riguarda il record di regualr season, affronteranno i temibilissimi Green Bay Packers.
L’altro match invece vedrà scontrarsi i Chicago Bears ed i Seattle Seahawks, che hanno sorpreso tutti eliminando i campioni del mondo dei Saints dopo essersi qualificati alla post season solo all’ultima giornata e con un record perdente (essendo vincitrice divisionale, mentre squadre con il record vincente come Giants e Buccaneers sono rimaste fuori). Tra l’altro solo pochi anni fa questa sfida valeva l’accesso al Super Bowl ed in quell’occasione a spuntarla furono i Bears.
Questo il programma per la prossima settimana:
Sabato 15 gennaio:
AFC Conference: Pittsburgh Steelers (2)-Baltimore Ravens (5) (ore 22.30 italiane)
NFC Conference: Atlanta Falcons (1)-Green Bay Packers (6) (ore 2.00 italiane)
Domenica 16 gennaio:
NFC Conference: Chicago Bears (2)-Seattle Seahawks (4) (ore 19.00 italiane)
AFC Conference: New England Patriots (1)-New York Jets (6) (ore 22.30 italiane)
Tra parentesi il piazzamento in regular season nella rispettiva Conference di appartenenza
Ecco il programma della prima settimana dei playoff NFL che vedrà affrontarsi le squadre che hanno strappato il pass per il wild card weekend.
Gli scontri vengono fatti tenendo conto che le prime 2 di ogni Conference (quest’anno Patriots, Falcons, Bears e Steelers) riposano nel turno wild card. Le 4 sfide in programma vedono scontrarsi la testa di serie numero 3 contro la sesta (ovviamente chi è arrivato terzo avrà il vantaggio del campo nella gara ad eliminazione diretta), e la quarta giocherà in casa contro la testa di serie numero 5.
Ovviamente il sistema NFL, che premia le vincitrici divisionali più che il record vero e proprio nella Lega, genere qualche “incongruenza” se così possiamo chiamarla. Infatti squadre con il record peggiore rispetto ad altre hanno una posizione migliore perchè vincitrici della propria divisione (le prime 4 sono le 4 vincitrici divisionali) mentre la quinta e la sesta qualificata pur avendo (alcune volte) un record migliore devono andare a giocarsi in trasferta la qualificazione al turno successivo (il Divisional round che vede entrare in gioco anche le squadre con il record migliore della Lega e che nel primo turno avevano riposato).
Quest’anno c’è l’esempio lampante dei Seahawks per far capire il sistema playoff NFL:
AFC Conference
1) New England Patriots 14 vinte e 2 perse (Vincitrice AFC East Division)
2) Pittsburgh Steelers 12-4 (Vincitrice AFC North Division)
3) Indianapolis Colts 10-6 (Vincitrice AFC South Division)
4) Kansas City Chiefs 10-6 (Vincitrice AFC West Division)
5) Baltimore Ravens 12-4 (migliore seconda AFC Conference)
6) New York Jets 11-5 (seconda migliore seconda AFC Conference)
NFC Conference
1) Atlanta Falcons 13-3 (Vincitrice NFC South Division)
2) Chicago Bears 11-5 (Vincitrice NFC North Division)
3) Philadelphia Eagles 10-6 (Vincitrice NFC East Division)
4) Seattle Seahawks 7-9 (Vincitrice NFC Wst Division)
5) New Orleans Saints 11-5 (migliore seconda NFC Conference)
6) Green Bay Packers 10-6 (seconda migliore seconda NFC Conference)
Sabato 8 gennaio:
NFC Conference: Seattle Seahawks-New Orleans Saints (ore 22.30 italiane)
AFC Conference: Indianapolis Colts-New York Jets (ore 2.00 italiane)
Domenica 9 gennaio:
AFC Conference: Kansas City Chiefs-Baltimore Ravens (ore 19.00 italiane)
NFC Conference: Philadelphia Eagles-Green Bay Packers (ore 2.30 italiane)
Si è conclusa ieri sera la regular season NFL con l’ultimo turno che ha anche deciso le ultime 2 partecipanti alla post season. Vediamo in dettaglio come è andata, lasciando in ultima analisi le sfide che mettevano in palio ancora qualcosa di importante.
Tra le sfide che dicevano poco e niente da sottolineare innanzitutto la vittoria dei Chargers che espugnano Denver per 33-28. Il sentito match tra Eagles e Cowboys se lo aggiudicano gli ospiti che espugnano Philadelphia grazie ad un touchdown di Witten nell’ultimo quarto.
Atlanta non trova nessun problema nella sfida divisionale contro i Panthers e si prende il posto numero 1 del seed nella NFC Conference. Continua il momento positivo dei Lions che arrivano alla quarta vittoria consecutiva (cosa che non succedeva da tempo immane!) che battono i derelitti Vikings e lasciano proprio Minnesota in fondo alla NFC North Division.
I Patriots battono agevolmente i Miami Dolphins e mantengono il miglior record della Lega in vista dei playoff. San Francisco si abbatte come una furia su Arizona, mentre i Jets sbaragliano i poveri e malcapitati Bills. Kansas City, già sicura di un posto in paradiso, schiera le seconde linee nella sfida contro i Raiders, ed Oakland ne approfitta vincendo l’incontro in scioltezza e chiudendo la stagione con un record in parità di 8 vittorie ed 8 sconfitte.
Nei match che invece contavano qualcosa vittoria dei Colts sui Titans grazie ad un field goal a tempo scaduto del solito Adam Vinatieri che porta Indianapolis alla post season, anche se la contemporanea sconfitta dei Jaguars contro i Texans avrebbe spianato lo stesso la strada verso i playoff.
Baltimore batte Cincinnati ma la vittoria degli Steelers a Cleveland costringerà i Ravens a giocare il wild card round mentre Pittsburgh aspetterà la sua avversaria solo dal match seguente visto che con l’ultimo successo riesce a strappare il secondo posto della AFC Conference dietro ai Patriots.
Nella lotta per gli ultimi 2 posti della NFC Conference invece sono i Packers a prevalere sulle avversarie (e poi Seattle nello scontro verità contro i Rams). Green Bay infatti batte la resistenza dei Bears (già qualificati e che salteranno il match wild card essendo arrivati secondi nella Conference) che fino a 3 quarti di match era stata esemplare. Poi è prevalsa l’idea di risparmiarsi e di evitare infortuni ed i Packers ne hanno approfittato chiudendo il match a loro favore. Della vittoria gialloverde a farne le spese sono stati Giants e Buccaneers: New York espugna a fatica Washington ma anche con il record uguale agli avversari (10-6) deve cedere il passo ai rivali che potevano contare un piccolo vantaggio dovuto al calendario più impegnativo rispetto a quello dei Giants.
Stessa sorte subita dai Tampa Bay Buccaneers, assieme ai Chiefs vera rivelazione stagionale. Nonostante l’identico record delle rivali Giants e Packers i Bucs erano quelli messi peggio visto che non potevano contare su nessun vantaggio dovuto al calendario e per staccare il pass per la post season avrebbero dovuto battere i campioni in carica dei Saints in trasferta e sperare in 2 KO delle rivali. Missione compiuta per quanto riguarda il primo punto, ma poi non si sono verificati i risultati (s)favorevoli delle avversarie che costringeranno la squadra più giovane della Lega ad assistere ai playoff da casa. Ma il futuro sorride ai giovani “Bucanieri” che, reduci da un anno precedente disastroso (3 vinte e 13 perse), hanno fatto di necessità virtù, ricostruendo sui giovani (ieri erano 10 i rookie in campo!), mossa che ha dato i suoi frutti e permette di guardare con ottimismo al futuro.
Come dicevamo in precedenza, l’ultimo posto, in tarda serata, se lo prendono i Seahawks, che battono i Rams e per il vantaggio degli scontri diretti si prendono la testa della NFC West Division che li promuove automaticamente alla post season. Ha fatto discutere molto negli Stati Uniti la situazione di questa Division che ha promosso, per la prima volta nella storia della NFL, una squadra come vincitrice divisionale ai playoff con record negativo. Seattle infatti ha chiuso con un poco invidiabile 7 vinte e 9 perse. In barba ai Giants e soprattutto ai Buccaneers che la scorsa settimana avevano letteralmente distrutto i Seahawks. Ma la poca consistenza della NFC west division ha permesso il verificarsi di questa situazione, ed ora c’è anche chi propone il cambio delle regole NFL.
Risultati NFL 17esima (ed ultima) settimana:
Denver Broncos-San Diego Chargers 28-33;
Green Bay Packers-Chicago Bears 10-3;
Indianapolis Colts-Tennessee Titans 23-20;
Philadelphia Eagles-Dallas Cowboys 13-14;
San Francisco 49ers-Arizona Cardinals 38-7;
Washington Redskins-New York Giants 14-17;
Houston Texans-Jacksonville Jaguars 34-17;
Atlanta Falcons-Carolina Panthers 31-10;
Cleveland Browns-Pittsburgh Steelers 9-41;
Detroit Lions-Minnesota Vikings 20-13;
Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 10-31;
New England Patriots-Miami Dolphins 38-7;
New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 13-23;
New York Jets-Buffalo Bills 38-7;
Baltimore Ravens-Cincinnati Bengals 13-7;
Seattle Seahawks-St. Louis Rams 16-6