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  • Athletic Bilbao bestia nera del Barcellona

    Athletic Bilbao bestia nera del Barcellona

    In Spagna era tempo di super remuntada, o meglio era quello che Bartomeu e tutto il clan blaugrana si auspicava ed invece è stato il tempo di un super Athletic Bilbao, che strappa con le unghie la Supercoppa iberica al Barcellona. Lo fa con una prestazione legnosa, accorta contro i Campioni d’Europa che come all’andata mettono un po’ di pressione ma poi in difesa sono molli come il burro a bagnomaria.

    Il sextete non si potrà avverare, tuttavia il team di Louis Enrique potrà vincerne cinque di titoli se il Mondiale per Club sarà giocato con tutt’altro tenore. L’Athletic riesce a chiudere la sua area di rigore e non solo, riesce anche a mettere in imbarazzo la difesa del Barcellona in più di un’occasione e la rete che chiude definitivamente i conti è l’emblema della disfatta dei padroni di casa al “Camp Nou“.

    I mille tifosi ospiti, giunti in Catalogna in mille unità non possono credere ai loro occhi quando Aduriz si trova la palla d’oro solo davanti al portiere del Barcellona per rimettere in equilibrio la partita e chiudere definitivamente il discorso, e dire che nel primo tempo Messi, su assist di Suarez aveva illuso i padroni di casa.

    La squadra di Louis Enrique si mette subito dall’inizio in clima idoneo, con Pique che al 7° coglie una traversa incredibile non riuscendo a sfruttare  un assist prezioso che lo liberava in area. Il canovaccio del match è chiaro e prevedibile, blaugrana che attaccano e ospiti, forti del 4-0 dell’andata che difendono.

    Però poi l’intensità dei padroni di casa svanisce, c’è sempre un ottimo possesso palla ma sterile mentre l’Athletic quando riparte lo fa a fiammate e più passa il tempo e più le sue scorribande di alleggerimento si fanno pericolose come al 38° quando Javier Eraso si libera in area per il tiro ma la conclusione finisce a lato.

    Al 43° il Barcellona si porta in vantaggio, facendo sperare inutilmente per una ripresa da cardiopalma. Messi è servito a due passi dalla linea di porta da Suarez e non sbaglia.

    L'Athletic Bilbao conla Supercoppa di Spagna | Foto Twitter
    L’Athletic Bilbao conla Supercoppa di Spagna | Foto Twitter

    La partita è godibile perché il ritmo è buono, le occasioni ci sono ma non si concretizzano ne dall’una ne dall’altra parte, evidente che oltre all’aspetto offensivo entrambe le squadre non voglio prendere la rete. Messi è ben controllato e Suarez ingaggia duelli spigolosi senza vincerli, Susaeta dal limite al 54° ci prova ma Claudio Bravo respinge, un minuto dopo è Suarez che potrebbe segnare ma è anticipato di pochissimo da un difensore e sul rovesciamento di fronte Aduriz con un bel rasoterra impegna nuovamente Bravo. E’ la fase più calda del match, però smorzata dall’arbitro che espelle per proteste Pique mettendo in ginocchio il Barcellona.

    L’espulsione del compagno sveglia i blaugrana che in due minuti vanno vicinissimi al raddoppio. Prima con Suarez che impegna Iraizoz e un minuto dopo con Rakitic che da buona posizione spara a lato, manca anche la fortuna agli uomini di Enrique. Al 73° ancora Suarez dal limite controlla e spara una bordata che esce di pochissimo dal palo sinistro. Un minuto dopo arriva il pareggio dell’Athletic Bilbao.

    Aduriz dopo un lancio lungo è servito al limite dell’area, incredibilmente solo, di testa da un compagno. L’attaccante si avvicina a Bravo tira di piatto piazzando il tiro ma l’estremo difensore riesce incredibilmente a respingere, sulla ribattuta a porta vuota Aduriz mette la partita in parità e smorza le residue speranze blaugrana. L’ultima emozione la regala ancora l’arbitro che mette in parità anche il numero degli uomini in campo all’ 86° quando espelle per un fallaccio su Mascherano il basco Sola.

    La partita finisce con  sostenitori baschi in festa ed un “Camp Nou” che si svuota inesorabilmente lasciando gli ospiti saltare allegramente. La Supercoppa di Spagna dopo 31 anni torna a Bilbao.

     

     

  • Barcellona flop, 4 schiaffi dal Bilbao

    Barcellona flop, 4 schiaffi dal Bilbao

    Incredibile al nuevoSan Mames” di Bilbao, tutto esaurito per l’occasione, i Campioni di Spagna e d’Europa del Barcellona sono stati asfaltati dall’orgoglio basco dell’Athletic Bilbao nel match di andata della Supercoppa di Spagna. Barcellona flop con quattro reti, di cui una tripletta per Aduriz, i padroni di casa hanno regalato una partita perfetta ai propri sostenitori e fra tre giorni gli extra terrestri blaugrana dovranno prodigarsi per una difficilissima remuntada al Camp Nou.

    Louis Enrique ha vissuto una delle notti più terribili da quando è diventato tecnico della squadra, probabilmente, più forte del mondo eppure già nella Supercoppa europea giocata e vinta pochi giorni fa contro il Siviglia qualche campanello d’allarme per una difesa a tratti imbarazzante era stato lanciato. Il Barcellona in 210 minuti (120 con il Siviglia e 90 ieri sera) ha subito la bellezza di 8 reti da due compagini della Liga, dato che dovrebbe far riflettere l’ex tecnico della Roma.

    Aritz Aduriz realizza una tripletta contro il Barcellona | Foto Twitter
    Aritz Aduriz realizza una tripletta contro il Barcellona | Foto Twitter

    A fronte di un attacco stellare, ieri rimasto all’asciutto, c’è una sincronia distratta nella fase difensiva che anche per i più forti può diventare letale. Fra tre giorni può succedere di tutto, proprio perché il Barcellona tenterà di mettere in “centrifuga” i baschi e di solito ci riesce con chiunque, ma quattro reti da recuperare potrebbero essere seriamente un ostacolo di troppo da superare verso il “sextete” desiderato.

    Enrique rispetto alla gara di Tblisi mette subito in campo Pedro in avanti con Suarez e Messi, nella linea mediana invece inserisce Rafinha e Sergi Roberto al fianco di Mascherano. La partita inizia con una breve fase di studio e qualche discreta iniziativa di Suarez che provoca qualche brivido, poi al 13° l’Athletic si ritrova in vantaggio sfruttando un buco nella difesa blaugrana.

    Ter Stegen deve uscire avventurosamente per anticipare un avversario lanciato solo verso la porta, la palla arriva fino al centrocampo dove San José ha tutto il tempo di stopparla, vedere l’estremo difensore lontano dalla porta e con una bella rasoiata fulminarlo per il vantaggio basco. La reazione del Barcellona c’è ma è poca cosa e addirittura l’Athletic potrebbe raddoppiare se sfruttasse meglio le ripartenze. Solo Messi su punizione e qualche spunto del combattente Suarez creano qualche grattacapo al portiere Iraizoz.

    Nella ripresa il Barcellona con Suarez coglie una traversa incredibile e Messi va vicinissimo al pareggio di sinistro ma Iraizoz è attento. A questo punto Enrique inserisce Iniesta al posto di Rafinha per dare maggiore imprevedibilità alla manovra, ma non servirà a nulla. Sulla sinistra i blaugrana perdono un pallone in controllo, Sabin Merino crossa in area e Aduriz è micidiale per il raddoppio basco proprio nel momento migliore del Barcellona.

    Enrique gioca anche la carta Rakitic al posto di Sergi Roberto, ma ancora una volta non sortisce un gran effetto. Aduriz realizza il terzo gol sfruttando un pallone sporco in area deviato dopo la conclusione dell’attaccante da Bartra. Il Barcellona tracolla e sparisce quasi, l’arbitro concede un calcio di rigore e ancora Aduriz trafigge per il 4-0 finale Ter Stegen.

    Se c’è una squadra che può fare una rimonta del genere in 90 minuti questa è senza dubbio il Barcellona, tuttavia restano preoccupanti le amnesie difensive blaugrana e ci vorrà una partita d’attacco al Camp Nou dall’inizio alla fine con una pressione costante sull’avversario. Staremo a vedere.

  • Sorteggio Europa League agrodolce per le italiane

    Sorteggio Europa League agrodolce per le italiane

    Le squadre italiane impegnate nel Sorteggio Europa League sembravano non volevano uscire a parte il Torino, selezionato come secondo accoppiamento, le altre sono rimaste sino all’ultimo nell’urna di Nyon ed  i risultati hanno un sapore decisamente agrodolce.

    Se l’Inter ed il Napoli possono temere le insidiose trasferte a Glasgow con il Celtic i nerazzurri, e a Trebisonda  contro il Trabzonspor i partenopei e se la Roma può aver timore soltanto il blasone di un Feyenoord, che è lontano da quello che ben figurava in Europa negli scorsi anni, per Torino e Fiorentina la strada che porta agli ottavi di finale si fa decisamente complicata, i granata se la vedranno con l’Athletic Bilbao già giustiziere del Napoli nei preliminari di Champions League mentre per i viola ci sarà l’affascinante quanto complicata sfida al Tottenham.

    Veniamo ad analizzare le cinque rivali europee partendo da Torino-Athletic Bilbao.

    La squadra basca la si conosce bene già da questa estate. Un gruppo solido con diverse individualità come per esempio il talentuoso Muniain o l’attaccante Aduriz, eliminata dalla Champions nel girone di Porto, Shakhtar e Bate Borisov. Sarà una sfida contro una grande, come auspicato da Ventura alla vigilia, che vedrà i granata disputare l’andata in casa ed il ritorno nel caldissimo “Nuovo San Mames” altro punto di forza della compagine di Bilbao.

    Ancora un’italiana ai sedicesimi di Europa League per il Trabzonspor, se l’anno scorso i turchi pescarono una Juventus arrivata dall’eliminazione in Champions, quest’anno dovranno vedersela con il Napoli. Per gli uomini di Benitez uno scontro non impossibile, c’è da superare il presumibile clima infernale dello stadio turco all’andata ma le possibilità di qualificazione per gli azzurri paiono alte. Ci sarà da tenere comunque d’occhio l’attaccante ex Benfica Cardozo e anche l’esterno ex Milan Constant che ha già diverse volte sfidato il Napoli.

    La Roma proverà a cancellare l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions provando a fare un lungo cammino in Europa League, il primo ostacolo da superare sarà il Feyenoord. La compagine olandese non è quella di una volta sia in Europa che in Olanda e per la Roma pare tutto fuorché un’impresa impossibile passare agli ottavi di finale.

    Erik Lamela
    Erik Lamela

     

    Sfortunatissima invece la Fiorentina. Gli uomini di Montella, vincitori agevolmente del proprio girone, si troveranno contro una squadra che tutte le teste di serie avrebbero voluto evitare ovvero il Tottenham. Lloris, Eriksen, Lamela, Soldado, sono solo alcuni nomi dei componenti dei bianchi di White Hart Lane. Un accoppiamento complicatissimo con la viola che dovrà sfruttare la partita d’andata in trasferta, cercando di fare risultato per un ritorno più sereno.

    Affascinante dal punto di vista storico il match tra Inter e Celtic che riporta alla mente dei nerazzurri la finale persa contro gli scozzesi che segnò la fine della grande Inter di Helenio Herrera. Tornando all’attualità il Celtic non pare avversario che possa creare grosse difficoltà ai nerazzurri, in testa al proprio campionato gli scozzesi non sono riusciti ad avere la meglio sul Salisburgo chiudendo al secondo posto nel girone di Europa League alle spalle degli austriaci.

    RIEPILOGO SEDICESIMI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE

    Young Boys – Everton

    Torino – Athletic Bilbao

    Siviglia – Borussia Moenchengladbach

    Wolfsburg – Sporting Lisbona

    Ajax – Legia Varsavia 

    Aalborg – Bruges 

    Anderlecht – Dinamo Mosca

    Dnipro – Olympiacos

    Trabzonspor – Napoli

    Guingamp – Dinamo Kiev

    Villarreal – Salisburgo

    Roma – Feyenoord 

    Psv – Zenit

    Liverpool – Besiktas 

    Tottenham – Fiorentina

    Celtic – Inter

  • Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Champions League: 71 volte Lionel Messi

    Lionel Messi, con una doppietta all’Ajax, ha raggiunto a quota 71 gol Raul come miglior realizzatore di tutti i tempi in Champions League e consentendo al Barcellona di qualificarsi agli ottavi di finale; il Cska Mosca espugna “l’Etihad” di Manchester sconfiggendo il City per 1-2. Il Psg sconfigge 1-o l’Apoel Nicosia; il Chelsea vine bloccato sul’1-1 a Maribor. Lo Sporting Lisbona si è rilanciato battendo 4-2 lo Schalke 04.

    MANCHESTER CITY-CSKA MOSCA 1-2 Colpaccio esterno del Cska Mosca che ha battuto il Manchester City in casa sua per 1-2. Subito avanti i russi: cross nel’area per Doumbia che porta in vantaggio gli ospiti anticipando gli statici difensori del City. Yaya Touré illude i compagni siglando il momentaneo pareggio su calcio di punizione; nel momento migliore dei padroni di casa, una palla persa da Clichy spiana la strada a Doumbia per il rasoterra del 1-2. L’espulsione di Fernandinho ha complicato i piani di tentativo di pareggio degli inglesi; Yaya Toure compie un inutile fallo di frustrazione guadagnandosi la doccia anticipata. Pellegrini uscendo a fine partita è stato contestato. Ora la qualificazione per il secondo posto si fa particolarmente avvincente.

    La classifica del girone è: Bayern Monaco 12; Roma e Cska Mosca 4; Manchetser City 2

    AJAX-BARCELLONA 0-2 Ad Amsterdam vittoria, qualificazione e Lionel Messi che, con una doppietta, agguanta

    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate
    Lionel Messi, agganciato Raul con 71 reti realizzate

    Raul in testa ai marcatori di sempre in Champions League con 71 reti. L’Ajax ha prodotto occasioni ma non riuscendo a capitalizzarle. Cilessen compie una grande parata su una punizione di Messi ma poi in uscita perde un pallone banale che Bartra scodella al centro per il gol di testa di Messi a porta sguarnita. Milik colpisce il palo di testa e Messi, complice il triangolo scambiatosi con Pedro, deposita in rete la palla del 0-2 e della qualificazione agli ottavi di finale.

    PSG-APOEL NICOSIA 1-0 Massimo risultato con il minimo sforzo per ottenere la vittoria e la qualificazione agli ottavi di finale. Basta un lampo di Cavani al Psg per battere l’Apoel Nicosia; dopo nemmeno un minuto di gioco Cavani, su cross dalla destra di Van der Wiel, trova la girata vincente complice una papera di Pardo. Morais avrebbe l’occasione del pari ma Sirigu gli nega la gioia della rete con un balzo. Sull’asse Pastore-Lucas, il PSG confeziona una grande palla gol: Cavani di testa anticipa Pardo, ma la palla va sul palo.

    La classifica del girone è: Psg 10; Barcelona 9; Ajax 2; Apoel Nicosia 1

    SPORTING LISBONA-SCHALKE 04  4-2 Lo Sporting Lisbona ottiene una vittoria molto preziosa che le consente di tornare in corsa per la qualificazione battendo lo Schalke 04;  Choupo-Moting, su cross di Aogo, svetta e sigla l’1-0. Al 26′ il pareggio ad opera di SarrJefferson, su scarico di Nani con un tiro potente firma la rimonta, lo stesso Nani insacca il tap-in del 3-1; il diagonale di Aogo al’87’ sembra tenere in corsa lo Schalke 04 ma Silmani in contropiede batte per la quarta volta il portiere Fährmann.

    MARIBOR-CHELSEA 1-1 Finisce in parità la gara Maribor Chelsea per 1-1,  Zouma nella ripresa non libera l’area e Ibraimi con un tiro a giro dipinge un gol meraviglioso; la gara s’accende e Zahovic fallisce di testa il comodo 2-0 da un metro. Matic sfrutta un colpo di testa di Terry e piazza il pareggio con una zampata; Viler atterra Hazard in area e quest’ultimo ha, comunque, la possibilità da tre punti su rigore: Handanovic neutralizza il tiro dal dischetto. Il Chelsea si conferma al comando del girone con tre punti di vantaggio sullo Schalke 04 a due giornate dal termine.

    La classifica del girone è: Chelsea 8; Schalke 04 5 ; Sporting Lisbona 4;  Maribor 3

    ATHLETIC BILBAO-PORTO 0-2  Successo esterno del Porto, 0-2, in casa del’Athletic Bilbao che, con questa sconfitta, non può più matematicamente qualificarsi agli ottavi e forse, da stasera, aumenteranno i rimorsi del NapoliBalenziaga atterra Danilo ma Jackson Martinez spedisce il rigore sulla traversa illudendo i padroni di casa; il vantaggio al minuto 55 è opera di Jackson Martinez con un gol sotto misura su assist di Brahimi.  Il pallonetto di testa di Guillermo: il tentativo beffardo si stampa sul’incrocio dei pali. Iraizoz, su un retropassaggio, commette un errore imperdonabile e lascia il pallone a Brahimi per una rete facile.

    SHAKHTAR DONETSK-BATE BORISOV 5-0 Vittoria ampia e convincente dello Shakhtar Donetsk che sconfigge 5-0 il Bate Borisov allungando sulla terza inseguitrice nel gruppo H, proprio il Bate. E’ la serata di Luis Adriano autore di una tripletta; la prima rete porta la firma di Srna al 19′ il raddoppio al 48′ è di Alex Texeira. Le successive tre marcature sono opera di Luis Adriano la terza rete è arrivata su calcio di rigore.

    La classifica del girone è: Porto 10; Shaktar Donestk 8; Bate Barisov 3; Atletich Bilbao 1 

     

  • Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Champions: super Porto, Bayern ok nel finale, solo pari per Chelsea e Psg

    Anche questa serata di Champions League è stata ricca di gol, emozioni e anche qualche sorpresa.

    Oltre alla ottima prestazione della Roma che ha annichilito il Cska Mosca, abbiamo assistito alla goleada del Porto sul Bate Borisov, al successo nei minuti finali del Bayern Monaco in casa sul Manchester City, della vittoria con il minimo scarto del Barcellona sull’Apoel ed i pareggi, casalingo del Chelsea con lo Schalke e in trasferta del Psg ad Amsterdam con l’Ajax.

    Jerome Boateng
    Jerome Boateng

     

    GIRONE E

    BAYERN MONACO – MANCHESTER CITY 1-0 (90° Boateng)

    Un gol di Boateng, anche se sulla sua conclusione c’è la deviazione con la schiena di Gotze, al 90° ha permesso al Bayern Monaco di far proprio il big match del girone E. All’Allianz Arena i tedeschi partono forte con un paio di occasioni per Muller che in un caso trova davanti un super Joe Hart. Il City ha le sue occasioni ma sono gli uomini di Guardiola ha mostrare un gioco superiore specialmente quando entra Robben nel secondo tempo. Come detto la svolta arriva nel finale, Boateng fa le prova ma Hart salva in corner poi proprio al 90° arriva la conclusione di Boateng che da i tre punti ai bavaresi nonostante un tentativo nel recupero di Aguero.

    ROMA – CSKA MOSCA 5-1 (6° Iturbe (R), 10°, 31° Gervinho (R), 20° Maicon (R), 50° aut. Ignashevich (C), 82° Musa (C))

    CLASSIFICA 

    ROMA 3, BAYERN MONACO 3, MANCHESTER CITY 0, CSKA MOSCA 0.

     

    GIRONE F

    AJAX – PSG 1-1 (14° Cavani (P), 74° Schone (A))

    Una sorpresa di questa serata arriva da Amsterdam dove il Psg viene fermato sul pari dall’Ajax. I parigini hanno subito una chance con Lucas al 9° e poi trovano il vantaggio con Cavani rapido a ribadire in gol una respinta della difesa su tiro di Ibrahimovic. L’Ajax fatica a costruire ed anzi sono i parigini ad avere chance per raddoppiare. Al 74° però arriva il pareggio con una perfetta punizione di Schone che non lascia scampo a Sirigu. Il portiere del Psg però si rifà poco dopo quando riesce a salvare un’altra punizione di Schone deviandola sul palo. Il risultato non cambia più, il finale è 1-1.

     

    BARCELLONA – APOEL 1-0 (28° Piquè)

    Un Barcellona con diverse assenze si impone con un solo gol di scarto sui ciprioti dell’Apoel. Il risultato inganna sicuramente in quanto sostanzialmente il Barça avrebbe potuto vincere con più gol di scarto se si considerano alcuni salvataggi in extremis su Messi e Neymar nel finale. Il gol vittoria lo segna Piqué al 28° con un colpo di testa su assist di Messi da calcio piazzato.

    CLASSIFICA 

    BARCELLONA 3, PSG 1, AJAX 1, APOEL 0.

     

    GIRONE G

    CHELSEA – SCHALKE 1-1 (10° Fabregas (C), 62° Huntelaar (S))

    Il Chelsea subisce uno stop casalingo inaspettato se si calcola che dopo soli 10 minuti i Blues si sono portati in vantaggio con Fabregas ben imbeccato da un tocco geniale di Hazard. Il Chelsea costruisce qualche altra palla gol ma nel finale di tempo i tedeschi si rendono molto pericolosi con Draxler. Nella ripresa dopo una chance per Drogba che calcia fuori di poco, arriva il contropiede vincente dello Schalke finalizzato da un tiro dal limite di Huntelaar. Nel finale gli uomini di Mourinho potrebbero ritrovare il vantaggio ma la conclusione di Remy è salvata sulla linea, a Stamford Bridge è 1-1.

     

    MARIBOR – SPORTING LISBONA 1-1 (80° Nani (S), 92° Zahovic (M))

    Partita piacevole con entrambe le squadre che provano a vincerla anche se sono i portoghesi a fare qualcosina in più. Il risultato si sblocca nel finale quando Nani al minuto 80° si inventa la giocata ed il tiro da fuori che supera Handanovic. I portoghesi però si fanno del male da solo ed al 92° combinano la frittata con un liscio difensivo che permette al giovane Zahovic di infilarsi in area e pareggiare con un colpo di testa.

    CLASSIFICA

    SCHALKE 1, SPORTING LISBONA 1, CHELSEA 1, MARIBOR 1

     

    GIRONE H

    ATHLETIC BILBAO – SHAKTHAR DONETSK 0-0

    Partita non certo indimenticabile al Nuevo San Mames. Le squadre hanno avuto qualche occasione ma a regnare è stato l’equilibrio e alla fine il pareggio a reti bianche può starci.

     

    Yacine Brahimi
    Yacine Brahimi

    PORTO – BATE BORISOV 6-0 (5°, 32°, 57° Brahimi, 37° Martinez, 61° Adrian, 76° Aboubakar)

    Tutt’altra musica all’ Estadio Do Dragao dove il Porto gioca a Tennis con il Bate Borisov rifilandogli un netto 6-0, protagonista assoluto l’algerino Yacine Brahimi che già al 5° trova il gol del 1-0 con un gran tiro. Al 32°fa doppietta con un’azione personale. Prima della fine del tempo c’è gloria per Jackson Martinez che sfrutta un cross di Danilo e fa 3-0 al 37°. Nella ripresa Brahimi si cimenta in un’altra specialità, il calcio di punizione e fa 4-0. Il risultato finale viene arrotondato prima da Adrian al 61° e poi da Aboubakar al minuto 76.

    CLASSIFICA

    PORTO 3, SHAKHTAR 1, ATHLETIC BILBAO 1, BATE BORISOV 0.

     

  • Liga: l’Atletico espugna il Bernabeu, bene il Barça

    Liga: l’Atletico espugna il Bernabeu, bene il Barça

    Il sabato di Liga aveva come piatto forte il derby di Madrid ed incredibile ma vero, l’Atletico di Simeone dopo aver sottratto la Supercoppa alle Merengues si è ripetuta anche in campionato, andando ad conquistare i tre punti al Santiago Bernabeu. Nelle altre gare bene il Barcellona contro l’Athletic Bilbao, pareggio tra Malaga e Levante così come tra Celta Vigo e Real Sociedad.

    Dopo l’anticipo di ieri che ha visto Almeria e Cordoba impattare sul 1-1, oggi è toccato al Barcellona aprire il turno ed i catalani non hanno deluso le aspettative hanno controllato il possesso palla, hanno trovato più conclusioni rispetto ad i baschi e nel finale Messi ha creato e Neymar ha concretizzato i due gol che hanno steso l’Athletic Bilbao.

    Pareggio a reti bianche tra Malaga e Levante che serve a quest’ultimi a cancellare lo zero dalla casella dei punti in classifica.

    La gioia di Arda Turan
    La gioia di Arda Turan

    Veniamo al match clou di giornata il Derby di Madrid, una gara che in questi ultimi mesi è diventata una consuetudine. Partono forte i Colchoneros che al 10° trovano il gol del vantaggio con Tiago che, su azione di corner, con un colpo di testa sorprende la difesa del Real e supera Casillas. La reazione dei Blancos è veemente e dopo un paio di conclusioni insidiose, Cristiano Ronaldo al minuto 25 si procura un calcio di rigore che trasforma spiazzando Moya. A questo punto è un continuo attacco degli uomini di Ancelotti che però non riescono a trovare la rete del vantaggio. Nella ripresa riparte meglio ancora il Real Madrid. Per avere tracce dell’Atletico bisogna attendete il 72° quando Arda Turan tenta un tiro a giro che finisce sul fondo. Passano tre minuti ed ancora il turco dei Colchoneros sfiora il gol con un colpo di testa alto, ma è solo questione di attendere un minuto perchè al 76° Juanfran piazza in area un cross, Arda Turan sfrutta il velo di un compagno ed impatta al volo battendo Casillas per il gol che si rivelerà quello decisivo.

    L’Atletico espugna il campo dei “cugini” e si lancia a -2 dal Barça di Luis Enrique a punteggio pieno mentre per il Real arriva il secondo KO in campionato che apre una mini crisi.

    La giornata odierna è stata chiusa dalla sfida tra Celta Vigo e Real Sociedad che ha visto i padroni di casa portarsi avanti sul 2-0 ma subire rimonta della squadra basca, che si concretizza con il 2-2 al 92° per l’autogol di Jonny.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    Almeria – Cordoba 1-1 (12° Mendez (A), 19° Cartabia (C))

    Barcellona – Athletic Bilbao 2-0 (79°, 84° Neymar)

    Malaga – Levante 0-0

    Real Madrid – Atletico Madrid 1-2 (10° Tiago (A), 25° rig. Ronaldo (R), 76° Turan (A))

    Celta Vigo – Real Sociedad 2-2 (28° Orellana (C), 48° Larrivey (C), 70° Agirretxe (R), 92° aut. Jonny (C))

     

    Da disputare Domenica 14/9

    Granada – Villarreal

    Rayo Vallecano – Elche

    Siviglia – Getafe

    Valencia – Espanyol

    Da disputare Lunedì 15/9

    Eibar – Deportivo La Coruna

     

    CLASSIFICA 

    Barcellona 9, Atletico Madrid 7, Celta Vigo 5, Real Sociedad, Valencia*, Siviglia*, Granada* e Malaga 4, Villarreal*, Athletic Bilbao, Eibar*, Real Madrid e Getafe* 3, Rayo Vallecano*, Almeria e Cordoba 2, Deportivo La Coruna*, Espanyol*, Elche* e Levante 1.

    * una partita in meno

     

     

     

  • Hamsik illude il Napoli, difesa disastrosa

    Hamsik illude il Napoli, difesa disastrosa

    Finisce male e troppo presto l’avventura del Napoli di Benitez in Champions League. La squadra ha mostrato tutti i suoi difetti: l’attacco (Mertens-Higuain-Callejon) si è visto poco e male, la difesa è stata un flop: un errore dopo l’altro, non si salva nessuno. Athletic Bilbao che, dopo 16 anni, vola ai gironi, mentre i partenopei si accontenteranno dell’Europa League.

    Primo tempo che non regala moltissime emozioni, ma molti errori. Poi, a inizio ripresa, si sveglia il Napoli: Hamsik raccoglie una palla vagante e dal limite trafigge Iraizoz.

    L'esultanza post-partita dell'Athletic, foto da Facebook / Il Pallonaro
    L’esultanza post-partita dell’Athletic, foto da Facebook / Il Pallonaro
    Il gol dà fiducia, ma da lì i padroni di casa iniziano a giocare sul serio e gli ospiti fanno l’esatto contrario.  Minuto 61: calcio d’angolo di Susaeta, il Napoli difende a blocchi e da dietro spunta Aduriz, che tutto solo batte Rafael. Otto minuti dopo, 69° minuto, lacuna incredibile nel Napoli: lancio innocuo dalla difesa dei baschi, ci sono Albiol, Koulibaliy, Maggio e inspiegabilmente anche Rafael uscito dall’area: tutti e 4 si fanno raggiungere e superare da Aduriz che a porta completamente vuota non fallisce. Altri 5 minuti, 74° e il Napoli perde le speranze: filtrante di Lopez per Aduriz, che è in fuorigioco e si scansa dal pallone solo all’ultimo; subentra allora Ibai, che trova il gol. Il Napoli non si accende più e la partita finisce nel peggiore dei modi per il ranking italiano: il gap che divide il Portogallo (che ha 3 squadre qualificate) dall’ Italia aumenta ancora.

    Di seguito il tabellino della gara e le pagelle:

    Athletic Bilbao-Napoli 3-1 (46′ Hamsik [N], 61′ e 69′ Aduriz [A], 73′ Ibai [A])

    Ath. Bilbao: Iraizoz 6, De Marcos 6,5, Gurpegi 6,5, Laporte 6, Balenziaga 6,5, Iturraspe 6, Rico 6,5, Beñat 5,5 (58′ Ibai 6.5), Susaeta 6,5 (72′, Unai López 6), Aduriz 7,5, Muniain 6 (85′ San José s.v.).

    Napoli: Rafael 4,5; Maggio 3, Albiol 4, Koulibaly 4, Ghoulam 5,5 (56′ Britos 4.5); Jorginho 4,5, Gargano 5; Mertens 4,5 (77′ Zapata 5.5), Hamsik 6 (70′ Insigne 4,5), Callejon 4,5; Higuain 5,5.

    Le altre partite di stasera sono:

    Arsenal-Besiktas: 1-0 (45+1 Sanchez) [tot 1-0]

    Bayer Leverkusen-Copenaghen: 4-0 (2’Son, 7′ Calhanoglu, 31′, 65′ Kiessling) [tot 7-2]

    Ludogorets-Steaua Bucarest: 1-0, 6-5 dcr (90′ Wanderson) [tot 1-1 dts]

    Malmo-Salisburgo: 3-0 (11′, 84 Rosenberg, 19′ Eriksson) [tot 4-2]

  • Napoli a Bilbao per la Champions e per il mercato

    Napoli a Bilbao per la Champions e per il mercato

    Stasera (ore 20.45) nella bolgia di un San Mamés tutto esaurito giocheranno le due squadre probabilmente più forti dei play-off, Athletic Bilbao Napoli, nella partita di ritorno dopo l’1-1 del San Paolo. Sarà un Napoli molto più offensivo rispetto all’andata in casa: non potrà rischiare né di lasciare Mertens in panchina, né di far giocare Britos fuori ruolo come ha fatto al San Paolo. Per l’Italia, parlando dal punto di vista del ranking, l’eliminazione della squadra di Rafa Benitez sarebbe un disastro, contando anche il passaggio del turno del Porto ieri. Non ci sarà il nuovo acquisto Jonathan de Guzman, che non è inserito nella lista UEFA per i preliminari per il semplice motivo che la lista è stata consegnata prima del suo ingaggio. Con le probabili formazioni partiamo dai padroni di casa, allenati da Ernesto Valverde.

    Benitez e Callejon in conferenza stampa, foto da Twitter
    Benitez e Callejon in conferenza stampa, foto da Twitter

    Atheltic Bilbao (4-2-3-1): Iraizoz; De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Rico, Iturraspe; Susaeta, Benat, Muniain; Aduriz.

    A disposizione: Iago Herrerin, Erik Moran, Ibai Gomez, San Josè, Iraola, Fernandez, Unai Lopez. Allenatore: Ernesto Valverde

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.

    A disposizione: Andujar, Britos, Zuniga, Gargano, Insigne, Michu, Duvan. Allenatore: Rafa Benitez

    L’arbitro sarà il turco Cuneyt Cakir.

    Ieri pomeriggio sono arrivate in conferenza stampa le dichiarazioni del tecnico del Napoli:

    “Non mi preoccupa nulla della partita, dall’aspetto psicologico o dalla capacità di reggere le pressioni. Abbiamo i giocatori giusti per fare bene. L’Athletic non ci aspetterà sul terreno di gioco e non giocherà per lo 0-0. Dobbiamo pensare a fare gol. Higuain deve essere decisivo: in ogni partita perché può fare la differenza, soprattutto contro l’Athletic Bilbao come ha fatto anche in passato con la maglia del Real Madrid. Zuniga? In Europa non tutti possono andare in panchina come in campionato, ma la scelta sarà tattica e non fisica

  • Liga, si parte, Barcellona chiama, Real risponde

    Liga, si parte, Barcellona chiama, Real risponde

    Con le gare di questo weekend, ha avuto ufficialmente inizio la Liga 2014/15. Al successo del Barcellona ha risposto il Real Madrid nella gara di lunedì sera.

    Tra le altra grandi male l’Athletic Bilbao che cade a Malaga, così così l’Atletico Madrid, fermato sul pari dal Rayo Vallecano.

    Veniamo all’analisi delle gare di questa prima giornata.

    Il turno si è aperto sabato con il match che ha visto l’Athletic Bilbao, che attende mercoledì il Napoli nel ritorno del preliminare di Champions al San Mames, uscire sconfitto nel campo del Malaga. Il gol vittoria lo firma al 35° Luis Alberto che si fa respingere il calcio di rigore da Iraizoz ma è lesto a ribadire in gol. Il Malaga rimane in 9 e al 94° gli ospiti troverebbero anche il pari con un colpo di testa del proprio portiere sugli sviluppi di una punizione ma l’arbitro misteriosamente annulla.

    Il sabato è proseguito con il pareggio per 1-1 tra Siviglia e Valencia. Al vantaggio dei padroni di casa al 44° con Vidal ha risposto Orban a 2 minuti dalla fine della gara.

    Bel successo in rimonta per il Granada che va sotto con il Depor per il gol di Cavaleiro nel primo tempo ma ribalta la situazione nella ripresa grazie alle reti di Rochina e Babin.

    Il sabato di Liga si è chiuso con il pareggio per 1-1 tra Almeria ed Espanyol.

    Ad aprire il turno domenicale è toccato alla matricola Eibar che con un gol di Lara alla fine del primo tempo ha conquistato un incredibile successo con la ben più quotata Real Sociedad.

    Munir El Haddadi
    Munir El Haddadi

     

    In serata è stato il turno del Barcellona di Luis Enrique esordire in stagione. I blaugrana hanno aperto le marcature al 42° con il solito Leo Messi, poi la partita avrebbe potuto complicarsi per il rosso a Mascherano al 44°, così però non accade. L’Elche non tira praticamente mai in porta e ad inizio ripresa la stellina classe ’95 Munir El Haddadi, lanciato titolare dall’inizio, trova il gol del raddoppio. A chiudere definitivamente la pratica ci pensa ancora Messi che fa doppietta al 63° e cala il definitivo tris.

     

     

    Alla stessa trova il successo anche il Celta Vigo contro il Getafe. Una vittoria per 3-1 che vede per i padroni di casa, tra i marcatori anche l’ex Cagliari Larrivey.

    La serata domenicale è stata chiusa dal Villarreal che con Uche e Cheryshev è andato ad espugnare il campo del Levante per 2-0.

    Nel match del lunedì si attendeva la risposta del Real Madrid che affrontava in casa il neopromosso Cordoba. Le Merengues hanno portato a casa i tre punti ma non hanno convinto. La partita si sblocca al 30° con la rete di Benzema, il Cordoba è tutto nel centravanti giapponese Havenaar che però può poco essendo totalmente isolato. Il gol della sicurezza lo sigla, tanto per cambiare, Cristiano Ronaldo che al 90° fissa il definitivo 2-0.

    Parta al rallentatore l’Atletico, che orfano di Simeone, squalificato per 8 giornate per i fatti della Supercoppa, non riesce a superare il Rayo Vallecano chiudendo il match a reti bianche.

     

    RISULTATI 1° GIORNATA

    Malaga-Athletic Bilbao 1-0 (35′ Luis Alberto)

    Granada-Deportivo La Coruna 2-1 (20′ Cavaleiro (D), 55′ Rochina (G), 77′ Babin (G))

    Siviglia-Valencia 1-1 (44′ Vidal (S), 88′ Orban (V))

    Almeria-Espanyol 1-1 (52′ Soriano (A), 90′ Sergio Garcia (E))

    Eibar-Real Sociedad 1-0 (45′ Lara)

    Barcellona-Elche 3-0 (42′ e 63′ Messi, 46′ El Haddadi)

    Celta Vigo-Getafe 3-1 (20′ Nolito (C), 56′ Orellana (C), 62′ Sammir (G), 70′ Larrivey (C))

    Levante-Villarreal 0-2 (56′ Uche, 85′ Cheryshev)

    Real Madrid-Cordoba 2-0 (30′ Benzema, 90′ Ronaldo)

    Rayo Vallecano-Atletico Madrid 0-0

     

    CLASSIFICA

    Barcellona, Villarreal, Celta Vigo, Real Madrid, Granada, Eibar e Malaga 3, Espanyol, Valencia, Almeria, Siviglia, Atletico Madrid e Rayo Vallecano 1, Athletic Bilbao, Real Sociedad, Deportivo La Coruna, Cordoba, Getafe, Levante ed Elche 0

  • Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Pareggio anche sofferto, nonostante dopo il gol del pari (come al solito di Higuain) i partenopei si siano svegliati collezionando azioni sprecate, prima con Callejon, poi con Michu e poi ancora col pipita. Buona prova del portiere basco Iraizoz, che soprattutto nell’ultimo caso ha fatto un vero e proprio miracolo. Fino al 68° poco Napoli e tanto Bilbao.
    Già al quinto minuto (sotto gli occhi di Antonio Conte, nuovo ct della Nazionale), Insigne spreca una clamorosa occasione davanti a Iraizoz, non riuscendo a trovare l’impatto con la palla. Poi il Napoli gioca di contropiede, ma viene punito al 40°: spunto sulla fascia destra degli ospiti, cross in area e Muniain, sicuramente il più pericoloso dei suoi, la mette sul primo palo fulminando Rafael.

    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web
    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web

    Nella ripresa entrano Michu e Mertens, ma a trovare il pari è Higuain, che salta due avversari al limite e poi piazza la palla sul secondo palo battendo il portiere avversario. Poi, come detto, altre quattro-cinque occasioni gol per i padroni di casa, spinti 90 minuti dal suo pubblico; ma non c’è più tempo e Eriksson fischia la fine.

    Il ritorno al San Mamés sarà molto complicato per la squadra di Benitez, considerando che per il “calore” dei tifosi San Mamés e San Paolo si possono paragonare, sia nel bene che nel male: oggi, mentre Insigne usciva, lo stadio gli ha dedicato bordate di fischi, a cui l’attaccante napoletano ha reagito piuttosto male, levandosi la maglietta e lasciandola per terra. Ammoniti Jorginho, Gurpegi e Balenziaga.

    Gli altri risultati di questa sera sono:

    Besiktas-Arsenal 0-0

    Salisburgo-Malmo 2-1 (Schiemer [S], Soriano [S], Forsberg [M])

    Steaua Bucarest-Ludogorets 1-0 (Chipciu)

    Copenaghen-Bayer Leverkusen 2-3 (Kiessling [L], Jorgensen [C], Amartey [C], Bellarabi [L], Son[L])

    Le partite di domani (ore 20.45 come oggi) saranno:

    Maribor-Celtic

    Standard Liegi-Zenit SP

    Slovan- Bate Borisov

    Aalborg-Apoel

    Lille-Porto