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  • Tim Cup: passano Atalanta, Empoli e Udinese

    Tim Cup: passano Atalanta, Empoli e Udinese

    La giornata di mercoledì, valevole per il quarto turno di Tim Cup ha visto la disputa di tre gare Atalanta-Avellino; Empoli-Genoa e Udinese-Cesena. Continuano a essere rispettati i pronostici della vigilia della competizione e a superare il turno sono: Atalanta e Empoli, entrambe vittoriose con il punteggio di 2-0;

    Ora il racconto nel dettaglio delle tre sfide:

    ATALANTA – AVELLINO 2-0 L’Atalanta di Colantuono ha superato il turno sconfiggendo all’ Atleti Azzurri d’Italia l’Avellino per 2-0. Una boccata di ossigeno per i padroni  di casa reduci da un periodo non felice in

    Richmond Boayke, autore della doppietta nella gara di Tim Cup
    Richmond Boayke, autore della doppietta nella gara di Tim Cup

    Campionato con 4 pari e 2 sconfitte nelle ultime 6 gare. La prima rete è arrivata al minuto 14: cross da destra di Scaloni, preciso rasoterra in girata di Boakye e dopo soli cinque minuti lo stesso Boakye ha sfruttato un assist di Bianchi. Il primo tiro in porta degli ospiti è stato al minuto 36 con un tiro dalla distanza di Arini. L’Atalanta supera il turno e negli ottavi affronterà la Fiorentina.

    EMPOLI – GENOA 2-0 L’Empoli ha sconfitto per 2-0 il Genoa ottenendo il superamento del turno in Tim Cup. Gli ospiti ottengono uno stop dopo 8 risultati utili consecutivi. Al 5′ il vantaggio della squadra di SarriPucciarelli ha raccolto un taglio di Croce e ha servito Laxalt, il cui tiro è imparabile per l’esordiente Lamanna. Al 74′ la seconda rete: sul corner del solito Valdifiori, Mchedlidze si è inventato un colpo di tacco al volo e il pallone si è insaccato alle spalle del portiere, il cosi detto colpo dello scorpione che ha mandato in visibilio i tifosi di casa. Con questo successo l’Empoli approda agli ottavi di finale dove troverà la Roma.

    UDINESE -CESENA 4-2 dopo i tempi supplementari  Sono serviti i tempi supplementari all’Udinese per aver la meglio del Cesena che ha disputato un ottima gara. La formazione di Bisoli è passata in vantaggio al 4′ : cross dalla sinistra di Mazzotta per la testa di Djuric. L’attaccante con una conclusione non perfetta batte Scuffet. Al 18′ gol di Allan che, dopo essere stato servito alla perfezione da Bruno Fernandes in area, mette a sedere Capelli con una finta e trafigge Agliardi; al 44′ la squadra di Stramaccioni ha ribaltato il risultato: gol di Bruno Fernandes, un suo tiro da fuori area colpisce la traversa e si insacca in porta. Al 55′ il pareggio del Cesena: colpo di testa di Succi, scattato sul filo del fuorigioco per il pari. Al 99′ la terza rete dell’Udinese:  Agliardi compie una grande parata su Pasquale, ma sulla ribattuta Evangelista insacca di testa; al 113′ il poker con una conclusione da fuori area di Thereau nell’angolino basso alla destra di Agliardi. Questa vittoria consente all’Udinese di superare il turno e di affrontare, a gennaio, il Napoli.

     

  • Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Dopo la sosta per le nazionali, si ritorna in campo per la 12° giornata di Serie A e nei due classici anticipi del sabato torneranno protagoniste le due prime della classe, ovvero la Juventus e la Roma.

    Ad aprire le danze, di quel ballo a due che va in scena dalla scorsa stagione, saranno i giallorossi che alle 18 andranno a Bergamo a far visita all’Atalanta.

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

    Rudi Garcia che è parso molto carico e convinto, nella conferenza stampa della vigilia, dovrà rinunciare allo squalificato Totti, e agli infortunati, oltre ai lungodegenti Balzaretti e Castan (il brasiliano dovrà subire un intervento neurochirurgico e al quale facciamo i migliori auguri di un pronto ritorno all’attività sportiva), Yanga-Mbiwa e Maicon. Il tecnico francese potrebbe dover dare riposo, almeno dall’inizio, a Gervinho e Keita, rientrati da poco dalle sfide di Coppa d’Africa. Quindi la Roma utilizzerà il consueto 4-3-3 però con qualche interprete diverso.

    Dall’altra sponda del match c’è un Atalanta di un Colantuono che nonostante la forza dell’avversario, nonostante alcuni problemi di formazione per le assenze degli infortunati Estigarribia, Benalouane, Migliaccio e Molina, oltre allo squalificato Cigarini, non vuole certo partire per sconfitto e, come dichiarato in conferenza stampa, proverà a giocarsela con una squadra che dovrà provare ad essere propositiva.

    ATALANTA – ROMA le probabili formazioni

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Biava, Stendardo, Dramé; Raimondi, Baselli, Carmona, Gomez; Moralez; Denis.

    Allenatore: Colantuono.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Destro, Ljajic.

    Allenatore: Garcia.

     

    Massimiliano Allegri
    Massimiliano Allegri

    Alle 20.45 sarà il turno della Juventus, che in trasferta all’Olimpico in casa della Lazio, dovrà cercare di rispondere ad un eventuale successo della Roma o approfittare di un possibile scivolone giallorosso.

    Massimiliano Allegri ha messo in guardia i suoi sulla forza e sulla potenzialità dei biancocelesti, la gara non sarà certo facile sopratutto ripensando che dopo la scorsa sosta si vide una Juventus non certo brillante. Soliti problemi difensivi per il tecnico dei Bianconeri che dovranno rinunciare a Barzagli, Caceres, Marrone, Evra, Ogbonna ed Asamoah. Allegri pare nuovamente orientato a riproporre il 4-3-2-1 con Pereyra e Tevez in supporto di Llorente.

    Il tecnico Stefano Pioli è apparso molto convinto e speranzoso di vedere una Lazio che cercherà la vittoria provando in ogni modo a conquistare i 3 punti. Per quanto riguarda la formazione si tratta di una situazione agrodolce con i recuperi di Basta e Keita che vanno a contrapporsi agli stop di Ciani e Mauri.

    LAZIO – JUVENTUS le probabili formazioni

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Keita.

    Allenatore: Pioli.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Anticipi: il Milan ferma la Samp, Sassuolo-Atalanta 0-0

    Sassuolo e Atalanta avevano l’identico obbiettivo, quello di uscire dal Mapei Stadium con tre punti i tasca e tenere a distanza di sicurezza le altre concorrenti alla salvezza. Gli anticipi della undicesima giornata di Serie A sono iniziati con questa sfida dove Di Francesco si godeva il rientro di Zaza ma doveva ripiegare su Terranova al posto dello squalificato Acerbi in difesa. Colantuono invece deve ridisegnare il centrocampo e davanti può schierare Denis con dietro Maxi Moralez.

    La partita al Mapei Stadium non decolla e sebbene il Sassuolo sembri un po’ più vivace la fanno da padrone i tiri dalla distanza. La prima vera occasione capita all’Atalanta che però non concretizza grazie all’intervento di Peluso in extremis che riesce a deviare, Sassuolo che nel finale di tempo reagisce con Berardi che impegna Sportiello. Poche emozioni e tanto nervosismo dove ne fanno le spese Berardi, Magnanelli e Benalouane con dei cartellini gialli.

    Nella ripresa sempre Berardi è uno dei più attivi per i neroverdi, mentre ei bergamaschi Molina alza di pochissimo sopra la traversa. Zaza fornisce una prestazione opaca e il sussulto del match arriva con gli ospiti, Molina crossa benissimo in area e Raimondi svetta colpendo la sfera che centra il palo. Poi i due tecnici tolgono i più attivi dal campo per farli respirare un po’ (Berardi e Molina) e la partita scivola via fino alla fine nella noia.

    SASSUOLO-ATALANTA 0-0 (0-0)

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6,5; Terranova 6; Cannavaro 6; Peluso 6; Taider 5 (dal 88° Pavoletti S.V.); Magnanelli 5,5; Missiroli 5; Berardi 6,5 (dal 79° Floro Flores S.V.); Zaza 5 (dal 71° Floccari 5,5); N. Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 5,5.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 6; Raimondi 5,5; Stendardo 6; Benalouane 5,5 (dal 77° Zappacosta S.V.); Cherubin 6; Molina 6,5 (dal 80° D’Alessandro S.V.); Baselli 5,5; Migliaccio 5,5; Dramè 5; Maxi Moralez 5 (dal 68° Boakye 5); Denis 5.

    All.: Stefano Colantuono 5,5

    Arbitro: Pasqua 6.

    Ammoniti: 15° Magnanelli (S); 26° Benalouane (A); 30° Berardi (S); 92° Vrsaljko (S). Espulsi:

    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter
    Panoramica del Mapei Stadium | Foto Twitter

    A Marassi invece alle 20:45 si è disputato uno dei big-match di questa undicesima giornata, Sampdoria e  Milan hanno dato vita ad una gara vibrante dove fino all’ultimo era impossibile immaginare chi poteva spuntarla.

    Inzaghi sorride da quasi subito perché si sblocca finalmente uno dei giocatori su cui dall’inizio faceva più affidamento, El Shaarawy dopo dieci minuti di gioco parte in contropiede, dal vertice sinistro dell’area rientra verso il centro e di destro effettua un tiro a mezza altezza che s’insacca alle spalle di Romero nell’angolo opposto. Il resto del primo tempo è un fraseggio veloce a centrocampo di entrambe le formazioni a cui però manca per tutte e due l’ultimo passaggio vincente perché c’è sempre un avversario che intercetta. Nel primo minuto di recupero della prima frazione Gabbiadini sfila con una finta di corpo dal suo marcatore e dalla sinistra mette un buon cross al centro dell’area, Okaka per anticipare il suo avversario diretto in spaccata anticipa anche Diego Lopez, già proteso in uscita, per l’1-1.

    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter
    La gioia di El Shaarawy per il ritorno al gol | Foto Twitter

    Come nel primo tempo anche nella ripresa le emozioni iniziano presto, al 51° da un calcio d’angolo per i padroni di casa svetta in mischia Obiang che colpisce di testa in modo potente, la palla sbatte contro la base del palo ed Eder ribatte in rete per il vantaggio blucerchiato.

    La Sampdoria nel primo quarto d’ora della ripresa è in totale controllo del match ed il Milan a tratti sembra una provinciale costretta solo a difendersi, così Inzaghi decide di cambiare qualcosa passando ad un più offensivo 4-2-4, fuori un evanescente Honda e dentro Torres che si affianca davanti a Menez mentre El Shaarawy e Bonaventura si allargano ancora di più sulle fasce.

    Al 64° il pareggio degli ospiti avviene su calcio di rigore. Menez scatta sulla fascia sinistra in contropiede ed effettua un traversone rasoterra al centro dell’area, Mesbah è in anticipo su Bonaventura ma per levare il pallone deve andare in scivolata, lo fa perdendo l’equilibrio ed il pallone gli tocca il braccio sinistro anziché un piede. Menez sul dischetto non sbaglia e firma il pareggio spiazzando Romero.

    Il finale di match come detto è pirotecnico con occasioni da entrambe le parti, prima Bonaventura sfiora il palo con un bel rasoterra su imbeccata di Torres, poi Okaka lanciato verso l’area viene steso da Bonera che prende il secondo cartellino giallo e viene espulso ed infine Soriano con una bomba da fuori area impensierisce Diego Lopez che respinge il tiro.

    SAMPDORIA-MILAN 2-2 (1-1) – 10° El Shaarawy (M); 45+1 Okaka (S); 51° Eder (S); 65° Menez (M).

    Sampdoria (4-3-3): Romero 6; De Silvestri 5,5; Gastaldello 6,5; Silvestre 6 (dal 83° Regini S.V.); Mesbah 5,5; Soriano 6,5; Obiang 6,5 (dal 90° Bergessio S.V.); Duncan 6 (dal 66° Rizzo 5,5); Gabbiadini 6,5; Okaka 6,5; Eder 6,5.

    All.: Sinisa Mihajlovic 6,5.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez 6,5; De Sciglio 6,5; Mexes 5,5; Rami 6; Bonera 5,5; Essien 5,5; De Jong 6; Bonaventura 6; Honda 5 (dal 59° Torres 6); Menez 6 (dal 86° Poli S.V.); El Shaarawy 6,5.

    All.: Filippo Inzaghi 6,5.

    Arbitro: Orsato 5.

    Ammoniti: 27° Bonera (M); 36° Mexes (M); 56° Duncan (S); 75° De Sciglio (M); 81° De Jong (M). Espulsi: 85° Bonera (doppia amm.)

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Tevez, due volte, e Morata, la Juve fa tris a Bergamo

    Tevez, due volte, e Morata, la Juve fa tris a Bergamo

    La risposta della Juventus al successo nell’anticipo delle 18 della Roma con il Verona, non si è fatta attendere. I bianconeri hanno espugnato il campo dell’Atalanta con un netto 3-0. Protagonisti della serata il solito Tevez autore di una doppietta e Gigi Buffon che al 58° ha parato un calcio di rigore a Denis. La bella serata della Juventus è stata completata dal primo gol in bianconero di Alvaro Morata che a pochi minuti dal termine ha chiuso definitivamente la gara.

    Colantuno può certamente rammaricarsi per la sconfitta ma in campo si è vista una buona Atalanta che quando ha giocato su ritmi alti ha saputo creare difficoltà alla Juventus.

    Per quanto riguarda le formazioni l’Atalanta è scesa in campo con un 4-4-2 con Boakye e Denis coppia d’attacco e con Estigarribia e il Papu Gomez sugli esterni.

    Allegri decide di non rinunciare a Llorente e lo mette in attacco al fianco di Tevez, classica difesa Ogbonna-Bonucci-Chiellini, Lichtsteiner ed Evra esterni con Pogba, Vidal e Marchisio a centrocampo.

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Si parte con 10 minuti di ritmi alti da ambo le parti senza però interventi dei due portieri. L’Atalanta pressa bene, non permettendo a Bonucci e Marchisio facili impostazioni e recuperando spesso il pallone sulla trequarti avversaria. Verso la mezz’ora si accende Tevez che va due volte al tiro sempre ben neutralizzato da Sportiello. Al 35° la Juventus la sblocca, Lichtsteiner si inserisce e piazza un cross in mezzo, in diversi, Sportiello compreso vanno a vuoto, arriva Tevez e a porta vuota realizza. La reazione atalantina non si vede e anzi è la Juventus con Llorente a sfiorare il raddoppio. Il primo tempo si chiude coi bianconeri avanti per 1-0.

    Le due squadre rientrano in campo con gli stessi 22 e con la Juventus che prova subito a spingere sul lato di Lichtsteiner. L’Atalanta prova ad alzare i ritmi come ad inizio gara. Al 58° Chiellini commette fallo su Molina ed è calcio di rigore. Dal dischetto va Denis ma Buffon si tuffa e respinge, sul ribaltamento di fronte azione insistita della Juventus con Tevez che dal limite calcia, sorprende Sportiello e raddoppia. L’Atalanta accusa il colpo e nell’immediato non riesce a rendersi praticamente mai pericolosa. Colantuono si gioca anche la carta Bianchi e al 78° i nerazzurri hanno una grossa chance con Molina che spara alto. Al 83° la Juventus la chiude definitivamente con Tevez che imbecca Pereyra, l’assist dell’ex Udinese è praticamente perfetto per Morata che di testa segna il 3-0. Gli ultimi minuti sostanzialmente scorrono via anonimi e dopo 4 minuti di recupero Orsato fischia la fine.

    La Juventus raggiunge così la Roma a 15 punti, mantenendo il punteggio pieno dopo 5 giornate e sopratutto la porta di Buffon ancora inviolata.

     

    ATALANTA – JUVENTUS 0-3 (0-1) (35°, 59° Tevez, 83° Morata)

    ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramé; Gomez (75° Bianchi), Carmona, Baselli (64° Cigarini), Estigarribia (49° Molina); Boakye, Denis

    Allenatore: Colantuono.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (69° Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Tevez (85° Coman), Llorente (66° Morata)

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Benalouane (A), Marchisio (J), Chiellini (J), Molina (A), Evra (J)

     

  • Roma – Juventus, la sfida a distanza continua

    Roma – Juventus, la sfida a distanza continua

    Dopo 4 giornate Juventus e Roma, le due duellanti che già l’anno scorso hanno dato vita alla lotta scudetto, sono in testa entrambe a punteggio pieno e ad una settimana dal confronto diretto che le vedrà di fronte allo Juventus Stadium, si sfideranno a distanza negli anticipi di questa 5° Giornata della Serie A 2014/15.

    Francesco Totti
    Francesco Totti

     

    Ad aprire le danze saranno i giallorossi di Rudi Garcia che, nel giorno del 38esimo compleanno del proprio capitano Francesco Totti, alle ore 18 ospiteranno il Verona ancora imbattuto in questo torneo.

    Il tecnico francese potrebbe dare un turno di riposo proprio a Totti, in vista della delicatissima ed importante trasferta di Manchester in Champions League di martedì prossimo, ed anche Gervinho potrebbe venir risparmiato dando fiducia ad Adem Ljajic, a segno nel turno infrasettimanale, e a Mattia Destro che andrebbero con Florenzi a comporre il tridente offensivo. Difesa piuttosto obbligata viste le indisponibilità di Astori e Castan, e dal sapore greco, con Yanga-Mbiwa e Manolas coppia centrale e Torosidis, Holebas sugli esterni. A centrocampo dovrebbe essere nuovamente Keita a prendere il posto di De Rossi.

     

    Se la Roma deve fare i conti con qualche giocatore mancante, Mandorlini si trova  a far fronte a diverse assenze, anche piuttosto pesanti. Come già contro il Genoa i pali saranno difesi dal giovane Gollini, vista la contemporanea assenza di Rafael e Benussi. In difesa mancheranno Rafa Marquez, sostituito dal quasi omonimo Marques, e Martic che a causa del trauma facciale rimediato nel turno precedente lascerà il posto a Sorensen. Ancora assente Halfredsson in permesso per la perdita del padre, Mandorlini potrebbe dar fiducia ancora a Ionita che viene da due marcature consecutive. Davanti l’inamovibile Toni, dovrebbe esser affiancato da Juanito Gomez e Bosko Jankovic.

     

    ROMA – VERONA Probabili Formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Nainggolan, Keita, Pjanic; Ljajic, Destro, Florenzi.

    Allenatore: Garcia.

    Verona (4-3-3): Gollini; Sorensen, Marques, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Ionita; Gomez, Toni, Jankovic.

    Allenatore: Mandorlini.

     

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Sapendo il risultato della Roma, alle 20.45 all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo toccherà alla Juventus cercare di rispondere, in caso di successo dei giallorossi, o di tentare la fuga, in caso di stop degli uomini di Garcia. Bergamo è stata molte volte terreno di conquista per i bianconeri, 7 vittorie nelle ultime 7 gare di campionato giocate su quel campo, ma non sarà così semplice perchè i nerazzurri vengono da due ko consecutivi e vorranno rialzare la testa.

    Per quanto riguarda la formazione, Colantuono che deve fare a meno solo dei lungodegenti Spinazzola, Rosseti e Grassi, recupera Stendardo, che però dovrebbe partire dalla panchina, e sembra intenzionato a schierare il Papu Gomez sull’esterno nel 4-4-2 con Boakye e German Denis coppia d’attacco.

    Allegri invece perde Romulo nelle ultime ore, che va ad aggiungersi alle assenze già preventivate di Pirlo, Marrone, Caceres e Barzagli, e non può dare quel turno di riposo preventivato a Lichtsteiner. Difesa obbligata con Ogbonna-Bonucci-Chiellini,  a centrocampo dovrebbe tornare titolare Pogba con Marchisio e Vidal, dubbio Evra ed Asamoah con il francese che dovrebbe spuntarla mentre in attacco torna Tevez con al suo fianco il possibile esordio da titolare di Morata.

     

    ATALANTA – JUVENTUS Probabili Formazioni

    Atalanta (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Cherubin, Biava, Dramè; D’Alessandro, Baselli, Carmona, Gomez; Boakye, Denis.

    Allenatore: Colantuono.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Vidal, Evra; Morata, Tevez.

    Allenatore: Allegri.

  • Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Il Milan di Inzaghi non stecca l’esordio in campionato battendo 3-1 la Lazio davanti agli occhi di Berlusconi e Fernando Torres. Le due squadre delusione dell’anno scorso oggi hanno iniziato una stagione di riscatto, ma solo i rossoneri l’hanno iniziata al meglio. Oltre al risultato, i biancocelesti hanno da recriminare moltissime occasioni fallite, tra cui un rigore nel finale. Benissimo El Shaarawy, che parte subito forte con un’accelerazione sulla sinistra: cross basso per Honda che di piatto sinistro fa passare la palla sotto le gambe di Berisha: secondo gol in Serie A per lui. Alla fine del primo tempo il risultato è di 1-0, ma a dominare è il Milan, che poi nella ripresa trova il raddoppio: cross dalla destra di Abate e zampata vincente di Muntari (54°). Al 64° calcio di rigore per i rossoneri: Menez messo giù da De Vrij (non un esordio indimenticabile per lui) e Tagliavento non ha dubbi. Dal dischetto si presenta proprio il francese, che torna al gol in Serie A. La partita sembra chiusa, ma appena tre minuti dopo (67°) accorcia la Lazio con autogol di Alex, che nel tentativo di fermare Djordjevic in scivolata trova un rimpallo sfavorevole. Allora la Lazio prende coraggio e guadagna varie occasioni da gol. Quella più grande arriva troppo tardi e viene anche sprecata: al 94° fallo di Abate e rigore. Ma Candreva tira troppo piano e Diego Lopez  para.

    L'esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata
    L’esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata

    Milan-Lazio 3-1 (7° Honda [M], 54° Muntari [M], 64° rig. Menez [M], 67° aut. Alex [L])

    Ammoniti: De Jong (M), Radu, Lulic, De Vrij (L)

    Milan: Diego Lopez 7, Alex 6, Abate 6, Bonera 6, Zapata 6.5, De Jong 6.5, Honda 6.5, Menez 6.5, Poli 6, Muntari 6.5, El Shaarawy 6.5 (subentrati: Essien 6)

    Lazio: Berisha 6, De Vrij 5.5, Radu 5.5, Basta 5.5, Lulic 6, Candreva 5.5, Parolo 5.5, Cana 5, Biglia 5, Keita 5, Klose 5 (subentrati: Mauri 6, Felipe Anderson 5.5, Djordjevic 6)

    L’altra sfida delle 18 è stata Atalanta-Verona. Partita a reti bianche e con pochissime occasioni: una per Jankovic nel primo tempo (ottimo esordio del portiere atalantino Sportiello che para), una per Juanito Gomez nella ripresa e una per Boakye nel finale.

    Atalanta-Verona 0-0

    Ammoniti: Hallfredsson, Christodoulopoulos, Ionita (V), Drame, Boakye (A)

    Atalanta: Sportiello 6.5, Zappacosta 6.5, Biava 6, Benalouane 6, Dramè 5.5, Carmona 6, Bonaventura 6, Cigarini 6, Estigarribia 6, Moralez 5.5, Denis 5 (subentrati: Bianchi 6, Boakye 6)

    Verona: Rafael 6, Marquez 6.5, Moras 6, Martic 6, Agostini 6, Hallfredsson 6, Obbadi 6, Jankovic 6, Tachtsidis 6, Toni 5.5, Juanito Gomez 5.5 (subentrati: Ionita 5.5, Christodoulopoulos 6)

     

  • Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    La critichiamo sempre, ma alla fine quando riparte siamo tutti contenti: la Serie A ricomincia oggi, ore 18, con Chievo-Juventus. Il Chievo è cambiato moltissimo in questo calciomercato: ben 12 acquisti, a cui si aggiungono tutti i rientri dai prestiti. La Juve, invece, ha puntato di più sul rafforzamento della rosa, senza grandissimi acquisti paragonabili all’affare Tevez dell’anno scorso. Intanto, però, in casa bianconera è cambiato l’allenatore, che ancora deve mostrare cosa sa fare la sua squadra in una partita contro un avversario vero.

    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro
    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro

    A mettersi contro Allegri c’è anche la sfortuna, o meglio, un virus che ha infestato Vinovo: Llorente e Giovinco hanno l’influenza (ma sono convocati) e proprio Allegri è appena guarito. In più Pirlo ha preso una botta e sarà fuori un mese, Morata è infortunato, Barzagli si è operato dopo il Mondiale e Chiellini è squalificato. La formazione va a questo punto adattata secondo i giocatori che ti sono rimasti, vediamo allora come dovrebbero giocare le due squadre in campo oggi nella prima di Serie A:

    Chievo (4-3-1-2): Bardi; Frey, Gamberini, Dainelli, Biraghi; Izco, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Paloschi, Maxi Lopez (a disp.: Bizzarri, Cesar, Zukanovic, Edimar, Sardo, Mangani, Bellomo, Bentivoglio, Cofie, Schelotto, Botta, Meggiorini)

    Juventus (3-5-1-1): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Vidal, Asamoah; Coman; Tevez (a disp.: Storari, Rubinho, Evra, Marrone, Romulo, Padoin, Pereyra, Pepe, Llorente, Giovinco)

    Squalificati: Pellissier (C), Chiellini (J)

    Indisponibili: Barzagli, Morata, Pirlo (J)

    La seconda partita della nuova stagione sarà il primo big match: Roma-Fiorentina. La squadra di Garcia era forte e ora lo è ancora di più. Partirà probabilmente titolare il nuovo arrivato Kostas Manolas, ma se così non dovesse essere, De Rossi slitterebbe in difesa e farebbe posto a Keita a centrocampo.

    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook
    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook

    Out Maicon e Castan. Montella invece non potrà puntare su Cuadrado non perché è stato venduto, bensì perché è squalificato. Insieme a lui, out Rossi, Fernandez e Marin. Recupera dall’infortunio al polpaccio Pizarro, che comunque partirà dalla panchina.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Manolas, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Gervinho (a disp.: Skorupski, Lobont, Emanuelson, Keita, Ucan, Paredes, Florenzi, Sanabria, Ljajic, Borriello, Destro)

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G. Rodriguez, Savic, M. Alonso; Aquilani, Borja Valero, Vargas; Ilicic; Babacar, Gomez (a disp.: Tatarusanu, Lupatelli, Hegazy, Basanta, Pasqual, Pizarro, Lazzari, Brillante, Joaquin, Bernardeschi)

    Squalificati: Cuadrado (F)

    Indisponibili: Strootman, Balzaretti, Castan, Maicon (R), Rossi, Marin, Fernandez (F)

    Ad aprire la domenica saranno due sfide in contemporanea: Atalanta-Verona Milan-Lazio. Nell’Atalanta non ci sarà Consigli, che andrà al Sassuolo, mentre sarà a disposizione Bonaventura, su cui c’è l’interessamento di molti club.

    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook
    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook

    Dall’altra parte, la squadra di Mandorlini presenta molti volti nuovi, uno su tutti il messicano Marquez, che farà coppia con Moras, tornato disponibile dopo il trapianto del midollo per salvare il fratello malato. Obbadi sostituirà Sala, alle prese con una contusione alla caviglia destra.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Camona, Bonaventura; Moralez; Denis (a disp.: Frezzolini, Bellini, Cherubin, Raimondi, Stendardo, Scaloni, Del Grosso, Spinazzola, Migliaccio, D’Alessandro, Bianchi, Boakye)

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, Juanito Gomez (a disp.: Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Sorensen, Marques, Luna, Campanharo, Valoti, Sala, Jankovic, Chanturia, Nené)

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Baselli, Rosseti (A)

    Il Milan ha ufficializzato il colpo Fernando Torres, che ovviamente non potrà essere utilizzato nella prima giornata. Allora Inzaghi come punta potrebbe adattare Menez, che andrebbe a fare il “falso nueve”. Al posto di Montolivo, ancora infortunato, ci dovrebbe essere Muntari, ma è percorribile anche la pista Cristante. Gli ospiti non potranno puntare su Marchetti, fermato da un problema muscolare, stesso problema che ha Onazi, che sarà però convocato.

    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan
    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan

    Ballottaggio Cana-Gentiletti per completare la coppia difensiva con De Vrij. Il tridente sarà Keita-Klose-Candreva, con Djordjevic pronto a subentrare.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, Armero; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy (a disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Rami, Zapata, Albertazzi, Cristante, Essien, Saponara, Mastour, Niang, Pazzini)

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta; Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita (a disp.: Strakosha, Novaretti, Gentiletti, Ciani, Braafheid, Konko, Onazi, Biglia, Felipe Anderson, Ederson, Mauri, Djordjevic)

    Squalificati: Mexes, De Sciglio (M), Pereirinha (L)

    Indisponibili: Montolivo (M), Marchetti (L)

     

  • Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Coppa Italia: eliminato il Palermo, avanti Atalanta e Cagliari

    Il terzo turno di Coppa Italia regala emozioni: a sorpresa, da segnalare, l’eliminazione del Palermo, in casa, per mano del Modena: i siciliani perdono per 3-0 e sono costretti ad abbandonare il torneo; allo stadio “La Favorita” è il Modena di Novellino ad imporsi grazie alle reti di Di Ferrari, Beltrame e Schiavone.

    Lascia anzitempo la Coppa Italia l’altra formazione siciliana impegnata, ovvero il Catania il quale viene sconfitto per 2-0 dal Cagliari; allo stadio “Sant’Elia”: nel giro di appena 15 minuti iniziali l’uno due firmato Marco Sau e Diego Farias, arrivate sotto gli occhi di Gianfranco Zola, portano i sardi al quarto turno dove se la vedranno proprio con il Modena.
    Samir Uikani Palermo

    L’Atalanta supera il turno sconfiggendo tra le mura amiche il Pisa per 2-0. Dopo soli 8 minuti vantaggio degli orobici con Cigarini, raddoppio definitivo all’80’: è Spinazzola a non fallire il raddoppio. Gli uomini Colantuono nel prossimo turno se la vedranno con l’Avellino.

    Una rete di Neto consente al Varese di superare l’Entella. I biancorossi erano in 10 uomini dal 4′ della ripresa per l’espulsione di Corti. L’avversaria del quarto turno verrà fuori dalla sfida di questa sera all’Olimpico tra la Lazio e il Bassano. Avanti anche il Perugia che ha battuto lo Spezia all’overtime, reti di Ebagua al 26′, di Rabusic al 86′; gol partita di Pardini al 3′ del primo tempo supplementare. Gli umbri aspettano di conoscere l’avversario che verrà fuori dalla sfida tra Verona e Cremonese. Successo esterno dell’Avellino che espugna Bari rimontando e vincendo per 2-1. Biancorossi in vantaggio al 45′ con Ligi, ma al 54′ sono rimasti in 10 uomini per l’espulsione di De Luca. Il pari dell’Avellino quattro minuti più tardi con Comi e gol partita di Pozzebon al 38′. Al termine del match dura polemica del Presidente del Bari Gianluca Paparesta il quale non ha gradito l’espulsione di De Luca, provocata da un morso di Comi: “ Non vogliamo alimentare polemiche, ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto”.

    Il terzo turno di Coppa Italia si completerà quest’oggi con le ultime sfide in programma: si comincia alle 19 con Virtus Lanciano-Genoa, alle 20.30 si giocheranno Brescia-Latina, Hellas Verona-Cremonese, Lazio-Bassano. Alle ore 20.45 sarà la volta di Cesena-Casertana, Empoli-L’Aquila, Sampdoria-Como. Alle ore 21 chiude il programma, della due giorni, Udinese-Ternana.

    Il Sassuolo, nel match disputato, giovedi 21 agosto, ha sconfitto per 4-1 il Cittadella. Vantaggio al 12′ con Simone Zaza, al 33′ il pareggio dei veneti con Coralli. Il Sassuolo si riporta nuovamente il avanti con Sansone al 53′ ed esattamente mezz’ora più tardi è lo stesso giocatore a a fare il tris. Al 93′ chiude la pratica qualificazione Antonio Floro Flores.

  • Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Tim Cup: Ko Palermo, bene Atalanta e Cagliari

    Si sono giocate ieri alcune partite valide per il terzo turno di Tim Cup e non sono mancate le sorprese. Una su tutte la sconfitta, pesante, per il Palermo di Iachini che al “Renzo Barbera” soccombe per 3-0 contro il Modena. Mentre non sbagliano le altre due formazioni di Serie A.

    Un Palermo veramente brutto, quello che si è visto in campo contro il Modena, talmente sconclusionato e poco intraprendente che viene difficile crederlo dopo una discreta serie di risultati fatti durante la preparazione estiva. La gara gia al 6° è incanalata nella direzione ospite, con Schiavone (uno dei migliori in campo) che pesca solo Ferrari, lesto a stoppare e freddare Ujkani. Tutto il pubblico rimane gelato e l’unica reazione dei rosanero è una rete annullata per fuorigioco di Dybala. Sul finire del primo tempo arriva il raddoppio per il Modena, Ferrari fugge dal controllo di difensori rosanero sul filo del fuorigioco e pesca in area un solissimo Beltrame per lo 0-2 con cui si va al riposo. Nella ripresa nonostante i cambi non cambia l’andamento della gara ed il tris ospite arriva con Schiavone che segna con un tiro di sinistro a girare.

    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Giuseppe Iachini affranto in panchina | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Al “Sant’Elia” c’era fremente attesa per vedere all’opera, nel primo match ufficiale, la nuova creatura di Zeman e i tifosi sono stati accontentati, vittima il Catania che così viene eliminato dalla Tim Cup. La partita dura solo una ventina di minuti percé gia al 5° Sau coadiuvato da Farias in contropiede realizza il vantaggio. Passa meno di un quart d’ora e Almiron perde palla a centrocampo, sul pressing dei rossoblù, Farias ne approfitta e fulmina per la seconda volta il portiere catanese, Terracciano. Nella ripresa ritmi blandi ed na bella traversa di Cossu.

    Piglio giusto anche per l’Atalanta che aveva di fronte il Pisa. I giocatori di Colantuono prendono subito in mano la partita ed al 9° Bonaventura calcia in porta, il portiere respinge e Cigarini è più veloce di tutti battendo l’estremo difensore toscano per il vantaggio della Dea. A dieci minuti dal termine della gara, senza patimenti, arriva il raddoppio bergamasco con Boakye che fa partire un’azione veloce servendo Bianchi il quale smarca perfettamente Spinazzola che si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore pisano e lo batte per il 2-0 finale.

    La Tim Cup saluta il Bari, che prima s’illude contro l’Avellino ma poi viene ripreso e battuto, gli irpini nel quarto turno affronteranno l’Atalanta. A fine primo tempo il Bari passa in vantaggo con Ligi che sfrutta un calcio d’angolo battuto da Galano, poi nella ripresa De Luca viene espulso e questo fatto cambia l’inerzia della partita. Poco dopo l’espulsione di De Luca l’Avellino trova il pareggio con Comi e a pochi minuti dal termine della ripresa arriva il sorpasso targato Pozzebon.

    Vince anche il Perugia per 2-1 contro lo Spezia. La gara termina nei tempi regolamentari 1-1 poi è decisiva la rete di Perugini ad inizio primo tempo supplementare.

    Oggi in programma altre gare di Tim Cup con l’ingresso di altre squadre di Serie A.