Tag: atalanta

  • Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    Il Pagellone Settimanale di Crazy Diamond

    TIFOSI LAZIO 4 Esultano sfacciatamente ai gol dell’Inter contro la propria squadra perchè ciò sfavorisce la Roma. Non posso biasimarli perchè io mi ritrovo improvvisamente a sostenere Gianfranco Fini, però non vado in gita a Predappio.
    GENOA & FIORENTINA 5 Partite tra l’entusiasmo generale e i favori dei pronostici per risultati e bel gioco, si sono impantanate in un campionato mediocre senza acuti di livello. In pratica la carriera di Macaulay Culkin una volta svanito il bel faccino di Mamma ho Perso l’Aereo.

    BARCELLONA 4.5 Bravi, bravissimi, palleggiano da Dio. Ma qualcuno dovrebbe spiegare loro che tirare in porta è condizione pressochè necessaria per vincere nel gioco del calcio. L’alternativa è che gli avversari schierino contemporaneamente Muntari e Peluso.

    ATALANTA-BOLOGNA ? Appunto. L’Atalanta s’è fregata da sola, ma non capita tutti i giorni di rimanere in dieci per proteste dopo un rigore ridicolo infine non assegnato. A meno di non essere volontari di una onlus in Afghanistan, in quel caso è normale.

    CARESSA 5 Diciamolo, da quando ha commentato il Mondiale vinto è insopportabile, un esagitato che urla ad ogni minima occasione. Iniettategli la stessa roba che prende Pirlo e fategli ascoltare sei ore di telecronaca di Auro Bulbarelli, magari si calma.

    OLIC 8 Preso a parametro zero, ha trascinato il Bayern in finale di Champions. Uguale uguale a Grygera e Onyewu.

    CONVOCAZIONI LIPPI 5 Zambrotta, Gattuso, Camoranesi e co. in , Ambrosini, Miccoli, Balzaretti e co, out. Sono d’accordo avesse tutt’altro fascino, ma è l’unica persona al mondo che preferirebbe ad oggi Sofia Loren a Belen.

    RAIOLA BOYS 4 Uno (Ibra) è un pesce fuor d’acqua al Barcellona, l’altro (Balo) si svita i bulloni dell’auto da solo e fa le facce da attore davanti alle telecamere. Ma non pensiate che sono dei cretini viziati, è in atto una battaglia ideologica tra loro e gli Atleti di Cristo, capitanati da Legrottaglie. Sarà una sfida all’ultimo sangue a colpi di pagine facebook come tra truzzi ed emo! Io punto sui Raiola’s perchè hanno dalla loro Fabrizio Corona che tira un sacco.
    Crazy Diamond
  • Campionato Primavera: i sorteggi degli ottavi

    Si sono svolti oggi pomeriggio i sorteggi per gli ottavi di finale del Campionato Primavera. I campioni in carica del Palermo sfidano l’Udinese sesta classificata. Sfida interessante tra bomber in Milan e Catania con Zigoni da un lato e Donnarumma dall’altro.

    Gare di andata Sabato 8 Maggio 2010 ore 15:00

    ATALANTA – SAMPDORIA
    BARI – GENOA
    BRESCIA -JUVENTUS
    CATANIA – MILAN
    CHIEVO VERONA-ROMA
    EMPOLI – INTER
    PARMA – LAZIO
    UDINESE – PALERMO

    Gare di ritorno Giovedì 13 Maggio 2010 ore 14:30

    SAMPDORIA – ATALANTA
    GENOA – BARI
    JUVENTUS – BRESCIA
    MILAN – CATANIA
    ROMA – CHIEVO VERONA
    INTER – EMPOLI
    LAZIO – PARMA
    PALERMO – UDINESE

  • Liscio & Sbalascio: Miccoli e Cassano da 10, anticalcio senza precedenti a Roma

    Terz’ultimo turno di Serie A che va in archivio con tanti spunti di riflessione.

    Primo posto assoluto nei migliori a 2 fenomeni del calcio italiano che hanno vissuto un anno fuori dall’ordinario regalando tantissime gioie ai loro tifosi e che ancora lottano, con le rispettive squadre, per un obiettivo prestigiosissimo: stiamo parlando di Antonio Cassano della Sampdoria e di Fabrizio Miccoli del Palermo, veri trascinatori delle 2 squadre rivelazione di questo Campionato e che domenica saranno l’uno di fronte all’altro per una partita che molto probabilmente deciderà chi tra Samp e rosanero entrerà nella prestigiosa Champions League.
    Cassano è il vero leader dei blucerchiati, Miccoli trascina i siciliani a suon di gol (e siamo arrivati a 18 quest’anno!). Peccato che alla fine una delle 2 squadre rimarrà esclusa, dopo un campionato disputato al massimo delle potenzialità.

    Secondo posto per la Roma con menzione quasi forzata per Francesco Totti: il capitano segna un gol, colpisce un palo e regala l’assist del 2-0 a Taddei, il tutto giocando quasi da fermo per i noti problemi fisici che ne limitano lo sforzo agonistico. Alla fine grazie a lui la Roma vince una partita vera che il Parma ha cercato di pareggiare fino alla fine, non riuscendoci. Sicuramente a fine torneo si potrà dire che la Roma ha disputato 38 partite, mentre qualcun’altro ne avrà giocate 37 visto l’orrido spettacolo offerto ieri dalla Lazio nel posticipo che comunque ha coinvolto anche la capolista!

    Terzo gradino per il portiere biancoceleste Fernando Muslera che ieri sera nel primo tempo ha parato tutto il possibile. Evidentemente deve aver passato la settimana in Uruguay tornando giusto in tempo per giocare la partita contro l’Inter, dato che non sapeva di dover far segnare più gol possibili ai neroazzurri. Deve essersi sentito stranito quando è stato fischiato da tutto lo stadio perchè stava solo compiendo il suo dovere, cioè quello di portiere della Lazio! E quando i tifosi hanno avuto l’accortezza di far pervenire il famoso messaggio “scansamose” anche a lui, l’Inter è passata in vantaggio. Si aggrega al gruppo delle pecore (ovvero i suoi compagni di squadra) per forza di causa maggiore.

    Tra i peggiori di giornata troviamo Alessandro Del Piero che con i suoi errori condanna la Juventus al pareggio a Catania e alla perdita definitiva del sogno Champions. Troppe occasioni sprecate per il capitano bianconero. Per una volta giusto che si prenda anche gli oneri, dopo che per tanti anni ha avuto solo ed esclusivamente onori dai tifosi della Juve.

    Secondo gradino per l’arbitro di Atalanta Bologna: l’arbitro Tagliavento fischia rigore per un fallo su Portanova di Pellegrino, che viene ammonito e successivamente espulso per un parola di troppo (rosso diretto). Il direttore di gara però torna sulla sua decisione su segnalazione del guardalinee perchè il pallone era già uscito su angolo di Modesto. Ma il provvedimento sul difensore dell’Atalanta resta (e anche ingiustamente condannando l’Atalanta a giocare in 10 una partita cruciale). Mutarelli non espulso per un’entrataccia da dietro sul povero Amoruso e il centrocampista bolognese era già ammonito! insomma una direzione di gara un pò a senso unico che ha lasciato un pò perplessi tutti gli addetti ai lavori. Da bocciare senza ombra di dubbio.

    Non ci sarebbe neanche da sforzarsi troppo per trovare il peggiore della giornata appena conclusa: in questo caso non si tratta nè di un calciatore, nè di una squadra, nè di un arbitro. Stiamo parlando di una partita, di uno spettacolo (ma mi viene da ridere scrivendo la parola “spettacolo” pensando alla schifezza gratuita alla quale si è assistito ieri sera) veramente orrido e per il quale non ci sono molti altri aggettivi negativi per definirlo. Mai visto un obbrobrio del genere (e dispiace che ne sia stata coinvolta anche l’Inter): tifosi biancocelesti che tifano contro la propria squadra, giocatori insultati e invitati a far vincere gli avversari! uno scempio, un colpo dritto al cuore per il calcio, credo con tutta onestà che queste siano le vere combine e le vere partite che ledono i principi dell’articolo 1 del codice sportivo! La Juve è andata in Serie B per aver leso questo principio, magari la Lazio non affronterà un giudizio per questa partita ma potrebbe esserci un’altra forma di giustizia, non scritta e regolata solo dal caso che magari a fine Campionato farà piangere i tifosi della Lazio per non aver combattuto per prendere almeno un punticino ieri sera. Sicuramente non è un augurio, e siamo consapevoli che per gli impegni che attendono Lazio e Atalanta, ci sia veramente poco da dire perchè la squadra romana ha la salvezza in tasca, ma non si sa mai ciò che potrebbe succedere. Sarebbe bello però che domenica prossima Muslera e compagni non si oppongano al gioco del Livorno, per vedere se i grandissimi tifosi laziali applaudiaranno e inneggeranno cori e alzeranno, fieri, striscioni come successo ieri sera nella partita che ha dimostrato cosa sia l’anticalcio!

  • Serie A 36 Giornata: Atalanta- Bologna. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni ATALANTA – BOLOGNA (ore 15:00)

    ATALANTA (4-4-2): Coppola; Bellini, Capelli, Pellegrino, Peluso; Ferreira Pinto, Guarente, Padoin, Valdes; Amoruso, Tiribocchi.
    A disposizione: Consigli, Radovanovic, Garics, De Ascentis, Doni, Ceravolo, Chevanton.
    Allenatore: Mutti
    Squalificati: Manfredini, Bianco
    Indisponibili: Barreto, Zanetti, Talamonti
    BOLOGNA (5-3-2): Viviano; Raggi, Portanova, Moras, Britos, Modesto; Buscé, Guana, Mutarelli; Di Vaio, Zalayeta.
    A disposizione: Colombo, C.Zenoni, Casarini, Pisanu, Gimenez, Adailton, Succi.
    Allenatore: Colomba
    Squalificati: Lanna
    Indisponibili: Mingazzini, Mudingayi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Campionato Primavera: out la Fiorentina. Domani i sorteggi degli ottavi

    Si è conclusa la regular season del Campionato Primavera e domani alle ore 17 presso la Lega Calcio ci saranno i sorteggi per gli ottavi di finale che decreteranno la migliori otto per la fase finale che quest’anno si disputerà nel maceratese dal 1 all’8 giugno.

    L’ultima giornata ha emesso verdetti importanti, il principale è la clamorosa estromissione della Fiorentina di Babacar dalle migliori 5 del girone A. E’ la Juventus a negare le speranze qualificazioni ai viola con un netto tre a uno, i bianconeri chiudono la loro stagione al secondo posto preceduti di un punto dalla Sampdoria. Il Genoa grazie il pari a Sassuolo si prende un posto tra le teste di serie, Empoli e Parma le altre qualificate.

    Nel girone B Inter e Milan arrivano alla fase finale da dominatrici assolute del torneo, Chievo ed Atalanta si dividono una terza piazza che non vale però un posto tra le teste di serie nel sorteggio degli ottavi di finale, ai quali parteciperanno anche il Brescia e l’Udinese come miglior sesta classificata.

    Roma e Palermo hanno fatto campionato a se nel girone C, alle loro spalle si è classificata la Lazio che ha approfittato a pieno del pareggio tra Catania e Reggina. Estromessi i calabresi gli etnei hanno perso una posizione in classifica uscendo di fatto dalle teste di serie. Quinta classificata il Bari.

    La partita di andata si giocherà in casa delle non teste di serie, non potranno incontrarsi squadre dello stesso girone.
    Gruppo Teste di Serie:
    Sampdoria, Inter, Roma, Juventus, Milan, Palermo, Genoa e Lazio
    Non Teste di Serie
    Chievo, Empoli, Atalanta, Catania, Parma, Brescia, Bari, Udinese

  • Liscio & Sbalascio: Pazzini fa volare la Samp, Milan e Fiorentina allo sbando

    Anche la 35esima giornata del massimo campionato di calcio è passata in archivio. Come ogni settimana esaminiamo i migliori e i peggiori del turno appena concluso.

    Migliore in assoluto è, senza ombra di dubbio alcuno, la Sampdoria e il suo cannoniere Giampaolo Pazzini (arrivato alla 17esima segnatura in questo campionato).
    I blucerchiati sono la squadra più in forma del momento e mantenendo questa condizione non dovrebbero avere difficoltà a portare a casa un quarto posto un pò imprevisto ad inizio torneo che li proietterebbe nel giro dell’Europa che conta, regalando i preliminari di Champions League. Certo ancora ci sarà da sudare in vista anche dello scontro diretto della penultima giornata contro il super Palermo di Delio Rossi che sabato sera ha annichilito il Milan, ma le basi per fare bene ci sono tutte: la Roma non perdeva da 24 giornate e batterla sul terreno amico dell’Olimpico non è roba da tutti, un campo che ha visto anche il tracollo della super Inter di Mourinho qualche giornata fa e questo evidenzia in modo ancor più netto l’impresa dei liguri. Delneri con i 2 cambi del primo tempo ha dato scacco matto ai più quotati avversari, segno che l’impronta data a questa squadra dal tecnico ex Atalanta, Roma e Chievo è evidente. Peccato che una tra Samp e Palermo resterà fuori dal giro Champions, indubbiamente lo avrebbero meritato entrambe dopo questo stratosferico campionato giocato sempre ai vertici.

    Secondo posto per Vincenzo Iaquinta che tornato dal lungo infortunio da un paio di partite si è rimesso in condizione e i risultati non sono tardati ad arrivare: doppietta al Bari e Juve trascinata al successo. Peccato che l’attaccante calabrese abbia avuto poca fortuna quest’anno per quanto riguarda l’integrità fisica, con lui siamo certi che la Juventus avrebbe qualche punticino in più in classifica, non per lottare per lo scudetto, ma sicuramente sullo stesso livello di Palermo e Sampdoria. Ora invece dopo i risultati di ieri i bianconeri saranno sicuramente costretti alla zona Europa League, l’obiettivo Champions resterà solo un sogno, visto che oltre a 3 vittorie nelle ultime 3 partite serve una combinazione di risultati delle dirette avversarie che sarebbe molto più facile giocare 6 numeri al Superenalotto e vincerlo. Ma non tutto il male viene per nuocere, sbagliando si impara e speriamo vivamente, per tutti i milioni di tifosi della “Vecchia Signora”, che i dirigenti faranno tesoro di questa annata disgraziata, per far risorgere dalle proprie ceneri la società più gloriosa in Italia.

    Terzo posto che è condiviso da 2 giocatori: uno è Christian Chivu, che nel turno dove l’Inter si riappropria di ciò che le era stato tolto qualche settimana fa dalla Roma, segna un grandissimo gol, dai molteplici significati, soprattutto dopo aver rischiato la carriera calcistica (e non solo) per il terribile infortunio alla testa patito contro il Chievo nel girone di andata e di cui porta, evidenti, i segni. L’altro è Maxi Lopez che segna un gol capolavoro a Livorno (brutta sconfitta però per il Catania contro i retrocessi labronici!). Un mix di istinto, cordinazione, fiuto del gol, eleganza e bravura che ne faranno sicuramente la rete dell’anno: veramente da restare senza parole!

    Passiamo ai peggiori dove trova posto come quasi accennato poco fa il Catania: la squadra quando vuole giocare a calcio è una formazione che non avrebbe nulla da invidiare a team più blasonati (non parliamo certamente di Inter e Roma, ma giocherebbe alla pari con tante altre squadre di vertice di questo campionato). La batosta di ieri a Livorno giunge un pò inaspettata, quindi come ne sono stati evidenziati i meriti quando ha battuto l’Inter, così dobbiamo evidenziarne i demeriti nella giornata di ieri. E anche Mihajlovic, crediamo, abbia le sue colpe!

    Secondo gradino del podio per il Milan che oramai è allo sbando. Il Palermo gioca una partita sostanziosa, niente di fenomenale, ma a questo Milan basta poco per andare letteralmente in bambola, anche le semplici giocate dei diretti avversari. Oddo disastroso (non è il suo ruolo quello di centrale ma a questi livelli non possono compiersi errori così grossolani e lo aveva fatto già domenica contro la Sampdoria). C’è apprensione anche per il terzo posto, fortuna vuole che cmq Palermo e Samp hanno un difficile scontro diretto da giocarsi!

    Peggiore in assoluto (ed è un bel pò di settimane che lo diciamo) la Fiorentina che sembra una squadra senza capo nè coda. Vargas ha i suoi “meriti” nel risultato di ieri avendo sbagliato il rigore del possibile vantaggio, ma la situazione appare veramente tragica visto che il Chievo è salvo e senza motivazioni mentre i Viola si giocano (o si giocavano!) un posto in Europa. Certamente gli infortuni del primo tempo hanno inciso, ma resta il fatto che questa squadra dopo la batosta dell’eliminazione in Champions da parte del Bayern Monaco, ha perso gran parte degli stimoli. In forte calo, ed è un peccato vedere una stagione sicuramente buona, buttata via in questo modo con sconfitte sopra sconfitte. Speriamo vada bene la prossima.

  • Le Pagelle di Inter-Atalanta: Grande Chivu, Milito fenomenale

    Inter:

    J.CESAR 6: Impegnato raramente, incolpevolo sul goal di tiribocchi.

    J.ZANETTI 7: Indipendentemente da dove giochi, riesce sempre a dare un enorme contributo alla squadra. Un altra grande prestazione per il capitano nerazzurro che non sembra mai risentire la sua età. Da standing ovation.

    MATERAZZI 5: In giornata no. Sempre impreciso su Tiribocchi che rimane un periocolo costante per 90 minuti. Errore di posizione incredibile sul goal.

    CORDOBA 6: Inizialmente un po impreciso, ma poi entra in partita e rende meglio del suo compagno di reparto.

    CHIVU7:Un po impaurito inizialmente sulle continue incursioni avversarie. Poi nel secondo tempo la svolta, con un goal incredibile e con una prestazione difensiva maiuscola. Una grande rivincita dopo il brutto periodo causato dall’infortunio alla testa.

    MARIGA 6.5:Nonostante la sua piccola età, dimostrauna grande professionalità. Giocatore da tenere e far crescere.

    MUNTARI 6: Prestazione con qualche imprecisione, ma tutto sommato sufficiente.

    STTANKOVIC6 : La generosità e la grinta non mancano mai. Ma oggi, vista l’assenza per squalifica mercoledì, era lecito attendersi di più. Impreciso.

    SNEIJDER 7: Sempre pungente e pericoloso, giocatore formidabile autore di una prestazione maiuscola in tutti i sensi: Assist per Milito in occasione del primo goal, tocco per Eto’o in occasione del secondo. Se l’Inter è pericolosa è gran parte merito suo.

    ETO’O 6.5: Grande sacrificio, un po impreciso sotto porta, ma è un pericolo costante.

    CAMBIASSO 6: Diligente. Non serviva molto altro.

    ARNAUTOVIC 6: Per due volte vicinissimo al suo primo gol nerazzurro. Dalla disperazione, si capisce come ci tenesse da morire.

    MOTTA 6,5: Sfiora il gol, e nel complesso sembra in buone condizioni fisiche.

    MOURINHO 8: L’Inter ha il suo carattere. Vuole strenuamente tentare di vincere tutto. Proprio come il suo allenatore.

    Atalanta:

    COPPOLA 6- Non può nulla sulle reti dell’Inter. Per il resto non deve compiere grandi interventi.

    MANFREDINI 6.5- Il migliore del reparto difensivo atalantino. Suo l’assist-gol per Tiribocchi.

    BIANCO 5- Il peggiore della difesa. Incredibile svarione sulla rete di Diego Milito.

    CAPELLI 5.5- Il difensore bergamasco non riesce ad arginare a dovere Eto’o.

    PELUSO 6- Si batte con grinta e determinazione. Non commette gravi errori.

    GUARENTE 5.5- Ci si attendeva di più da un giocatore delle sue potenzialità.

    PADOIN 6- Centesima gara in Serie A per lui. Smista qualche buon pallone.

    FERREIRA PINTO 5.5- Parte bene per poi concludere con il freno a mano tirato.

    VALDES 6- Un giocatore di grande estro. Soffre un pò la marcatura di Zanetti.

    TIRIBOCCHI 7- Giganteggia contro Materazzi. Segna un bel gol  e ne sfiora di testa un altro.

    DONI 5.5- Il capitano dell’Atalanta non riesce ad entrare in partita. Ci si attendeva ben altro da lui.

    RADOVANOVIC 5.5- Il centrocampista serbo mostra buona corsa e scarsa tecnica individuale.

    CERAVOLO 6- Cerca la giocata in velocità. Non sempre gli riesce. Grande dinamismo.

    AMORUSO 5.5- L’ex attaccante della Juventus non riesce a pungere. Viene servito molto male.

  • Le interviste di Inter – Atalanta 3-1

    Le interviste ai protagonisti di Inter – Atalanta terminata con il risultato di 3-1

    Mariga: “Non so se il gol era mio o di Muntari, ho visto solo il gol. Oggi poteva non essere facile, il Barcellona però è un’altra cosa, non voglio parlarne però, magari più avanti. Era fondamentale vincere, per il resto vedremo. L’Inter è una grande squadra, con grandi giocatori, è difficile giocare sempre ma sono molto contento.

    Mutti: “Siamo partiti molto bene, andando in vantaggio e sfiorando anche il raddoppio. Eravamo anche in partita, gestendo bene, anche se sapevamo che l’Inter avrebbe reagito. Peccato perchè li abbiamo rimessi in piedi noi con delle leggerezze. Andando avanti avremmo potuto colpirli in contropiede ed invece gli abbiamo consegnato il match e a quel punto era difficilissimo. Sulle fasce, con Ferreira Pinto e Valdes, abbiamo sofferto molto. Potevamo essere più attenti, dispiace. Sul gol dell’1-1 ci siamo suicidati. La salvezza? Secondo me a 41 punti possiamo farcela, intanto dobbiamo battere il Bologna”.

  • Inter, vittoria e primato. Atalanta battuta 3-1

    Inter, vittoria e primato. Atalanta battuta 3-1

    Nel primo anticipo della 35esima giornata della Serie A, l’Inter torna al comando della classifica battendo a San Siro l’Atalanta per 3-1 risorpassando la Roma, ora a -2 dai nerazzurri. Dopo la paura iniziale con lo svantaggio firmato Tiribocchi, la squadra di Mourinho rialza la testa e completa la rimonta con le reti del solito Milito e di Mariga, nel primo tempo, e di Chivu a 12 minuti dal termine del match.

    Mourinho concede un turno di riposo a Lucio, Samuel, Cambiasso e Maicon, per quest’ultimo forzato per il problema ai denti riportato in uno scontro fortuito con Messi, ma l’attacco viene riconfermato in blocco con Sneijder, Eto’o e Milito per cercare di avere la meglio sulla Roma per la corsa scudetto. Balotelli, dopo gli ultimi “litigi” con la tifoseria nerazzurra, è stato avvistato a Brescia per seguire la gara tra Rondinelle e Reggina.
    La gara si mette subito in salita per i nerazzurri di casa con Tiribocchi che beffa difesa e Julio Cesar al 5′. Una doccia gelata per l’Inter che rischia di capitolare due minuti più tardi ancora con l’attaccante romano dei bergamaschi che di testa fallisce di un niente il raddoppio. L’Inter, dopo lo sbandamento iniziale, piano piano si rimette in carreggiata e, aiutata anche dalla fortuna, trova il pari al 24′ con un pallonetto di Milito a scavalcare Coppola ma è uno svarione difensivo di Bianco a lanciare il Principe verso la porta degli ospiti. Pochi minuti più tardi è Mariga a ribaltare il risultato: cross di Eto’o con la sfera che sbuca da una selva di gambe giungendo sui piedi del keniota in mezzo all’area che di piatto fa 2-1.
    Il primo tempo si chiude con Sneijder che tiene in ansia i tifosi nerazzurri: il fantasista olandese infatti rimane negli spogliatoi accusando un problema muscolare e mettendo così a rischio la sua presenza al Camp Nou di Barcellona per la gara di ritorno della semifinale di Champions.

    La ripresa è giocata a viso aperto, l’Atalanta trova coraggio dopo la “mazzata” dei due gol subiti e impegna Julio Cesar con Guarente e Manfredini. L’Inter gioca per lo più di rimessa e viene premiata quando al 78′ Chivu con un bolide da fuori area chiude definitivamente la partita segnando il suo primo gol in questa stagione.
    Il pensiero ora è rivolto tutto verso mercoledì, al Camp Nou si gioca per la finale di Champions League e per la storia. Un vantaggio cospicuo quello dell’Inter che può giocare con tranquillità in virtù del 3-1 di San Siro. Intanto il Barcellona però ha risposto per le rime battendo con il medesimo risultato lo Xerez ultimo in classifica nella Liga.

    Il tabellino
    INTER – ATALANTA 3-1
    5′ Tiribocchi (A), 24′ Milito (I), 35′ Muntari (I), 78′ Chivu (I)
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Materazzi, Cordoba, Chivu; Mariga, Stankovic (70′ Thiago Motta), Muntari; Sneijder (46′ Cambiasso); Milito (80′ Arnautovic), Eto’o.
    A disposizione: Orlandoni, Lucio, Samuel, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Capelli, Bianco, Manfredini, Peluso; Ferreira Pinto (57′ Amoruso), Padoin, Guarente, Valdes (57′ Ceravolo); Doni (71′ Radovanovic), Tiribocchi.
    A disposizione: Rossi, Bellini, De Ascentis, Chevanton.
    Allenatore: Mutti
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Bianco, Coppola, Manfredini, Capelli (A), Stankovic, Cordoba, Materazzi (I)

  • Inter, si infortuna Sneijder. A rischio il Barcellona?

    Il centrocampista dell’Inter Wesley Sneijder si è infortunato durante la partita valida per la 35esima giornata di campionato attualmente in corso a San Siro contro l’Atalanta (2-1 per i nerazzurri padroni di casa il parziale). L’olandese, partito nell’undici titolare, non è rientrato in campo nella ripresa rimanendo negli spogliatoi per ulteriori controlli accusando un fastidio muscolare.
    Tra breve sapremo l’entità dell’infortunio; si teme per la sua presenza nell’importantissima gara di ritorno della semifinale di Champions League al Camp Nou contro il Barcellona.