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  • Calcio scommesse, le richieste di Palazzi: Atalanta -7, Doni 3 anni e mezzo, Signori radiato

    Calcio scommesse, le richieste di Palazzi: Atalanta -7, Doni 3 anni e mezzo, Signori radiato

    Dopo il patteggiamento di alcuni tesserati, tra cui il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci e Stefano Bettarini che dovranno scontare una squalifica di un anno e due mesi, e del Chievo, costretto a pagare un’ammenda di 80 mila euro, il procuratore della Figc Stefano Palazzi ha avanzato oggi le sue richieste per le persone coinvolte nello scandalo del calcio scommese.

    tuttosport
    Richiesta una penalizzazione di 7 punti, da scontarsi nel campionato 2011-2012, per l’Atalanta neo promossa in Serie A mentre i suoi due tesserati coinvolti, il capitano Cristiano Doni e il difensore Thomas Manfredini, rischiano una squalifica di 3 anni e 6 mesi, il primo, e 3 anni pieni, il secondo. Inoltre Palazzi ha chiesto la radiazione per l’ex bomber di Lazio e della Nazionale Beppe Signori, secondo gli inquirenti la mente della banda legata al calcio scommesse, (5 anni, il massimo della pena, più preclusione) così come per l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, il portiere del Benevento e figura chiave della vicenda Marco Paoloni, il centrocampista dell’Ascoli Vincenzo Sommese, l’ex calciatore Mauro Bressan, il ds del Ravenna Giorgio Buffone, Massimo Erodiani, Gianni Fabbri, il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni e Nicola Santoni. Per quanto riguarda gli altri club invece, detto già del Chievo, richiesta una forte penalizzazione anche per l’Ascoli, 6 punti da scontare nel prossimo campionato cadetto, e 90 mila euro d’ammenda, 14 punti per il Benevento più 30 mila euro d’ammenda, 9 punti per la Cremonese (30 mila euro d’ammenda) e 4 per il Piacenza (50 mila euro d’ammenda) mentre per Alessandria e Ravenna sono state richieste rispettivamente la retrocessione all’ultimo posto e l’esclusione del campionato di competenza. Di seguito tutte le richieste del procuratore federale: CLUB Atalanta: 7 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Ascoli: 6 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 90 mila euro di ammenda. Verona: 50 mila euro d’ammenda. Alessandria: retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza. Benevento: 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 più 30 mila euro d’ammenda. Reggiana: 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 Ravenna: esclusione dal campionato di competenza più 50 mila euro d’ammenda. Piacenza: 4 punti di penalizzazione da scontrare nel campionato 2010-11, più 50 mila euro d’ammenda. Cremonese: 9 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ 30 mila euro d’ammenda. Viareggio: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-2012 Spezia: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Taranto: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12. Portogruaro: 50 mila euro d’ammenda. Virtus Entella: 40 mila euro di ammenda. Sassuolo: 50 mila euro d’ammenda. Cus Chieti: 1 punto di penalizzazione piu’ 4 mila e 500 euro di ammenda. Pino Di Matteo: 12 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ mille e 600 euro d’ammenda. TESSERATI Giuseppe Signori (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Marco Paoloni (Benevento): 5 anni di squalifica più preculsione, più 5 anni di squalifica in continuazione. Cristiano Doni (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica Thomas Manfredini (Atalanta): 3 anni di squalifica Massimo Erodiani (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica più preculsione, più 8 anni di squalifica in continuazione. Vincenzo Sommese (Ascoli): 5 anni di squalifica più preculsione, piu’ 2 anni di squalifica in continuazione. Antonio Bellavista (tecnico) : 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. Giorgio Buffone (ds Ravenna): 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione. Mauro Bressan (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 6 mesi di squalifica in continuazione. Carlo Grevasoni (Piacenza): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anno di squalifica in continuazione. Gianni Fabbri (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione più preclusione. Nicola Santoni (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica più preclusione. Daniele Deoma (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica. Giorgio Ventroni (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione. Leonardo Rossi (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica. Antonio Ciriello (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione. Daniele Quadrini (Sassuolo): 1 anno di squalifica. Davide Saverino (Reggiana): 3 anni di squalifica.

  • Calcioscommesse, dopo le richieste di Palazzi ecco le risate

    Calcioscommesse, dopo le richieste di Palazzi ecco le risate

    Ieri all’Hotel parco dei Principi di Roma, sede del processo sportivo istituito dopo le note vicende sulle scandalo scommesse, si è consumata l’ennesima farsa all’italiana. Sono arrivate le richieste di condanna da parte del Procuratore Federale Stefano Palazzi, ma più che richieste vere e proprie sono sembrate degli “aggiustamenti” legali per giustificare un lavoro effettuato dalla procura in questa estate, lavoro che però, non vuole correre il rischio di intaccare determinati equilibri nel mondo del calcio.

    Stefano Palazzi | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images
    In un paese dove, per gli stessi illeciti una squadra viene smantellata e mandata in serie B ed un’altra vince tutto ritenendosi anche indignata per il suo coinvolgimento, tanto il “reato è prescritto!!!” (Calciopoli), ecco che, la logica della tanto acclamata ed acclarata responsabilità oggettiva, determina per le squadre coinvolte nello scandalo, richieste di condanne molto esigue considerando che, ad essere violata è sempre la famosa lealtà sportiva aggravata, in alcune casi, tanto da determinare un vero e proprio illecito. I sette punti di penalizzazione richiesti per l’Atalanta è una richiesta che quasi certamente verrà accolta e comunque solo in parte. Così come l’eventuale squalifica di Doni, che anche se fosse di un anno anziché di tre e mezzo, avrebbe come unica conseguenza di mandare in pensione con disonore un giocatore talentuoso ma molto discontinuo. Anche le richieste di patteggiamento accolte hanno dell’incredibile (Bettarini e Chievo Verona) a dimostrazione che sul sistema Giustizia sportiva ci sarebbe molto da lavorare. Come è accaduto con Calciopoli, nel 2006, si è dovuto fare in fretta perché l’inizio della stagione è alle porte ma che cosa potrà succedere se tra qualche tempo dovessimo scoprire, con indagini più approfondite da parte della procura di Cremona che indaga sullo scandalo da parte della giustizia ordinaria, che ad essere coinvolto è qualche nome più illustre? Grideremmo di nuovo allo scandalo, alla prescrizione o all’incompetenza in tutti i sensi dei massimi organi federali del calcio nostrano? Quindi, in attesa delle sentenze e dell’appello, che arriveranno nel giro di pochi giorni e che zittiranno la questione senza riuscire tuttavia a zittire tutte le coscienze, si avranno le condanne che saranno definitive e applicate, perché si sa, l’importare è iniziare il campionato tanto tutto il resto, e scusate la rima, verrà dimenticato.  

  • L’Atalanta prova a consolarsi con Maxi Moralez

    L’Atalanta prova a consolarsi con Maxi Moralez

    Il deferimento di Stefano Palazzi ha fatto vivere una notte da incubo ai dirigenti dell’Atalanta e sopratutto ai suoi tifosi. La domanda comune è ora? Cosa rischiamo? L’opinione comune è che la Dea non rischia la serie A bensì una corposa penalizzazione, dagli 8 ai 10 punti, che renderà comunque più difficoltoso raggiungere la salvezza obiettivo prefissato per la prossima stagione. Obiettivo che comunque dovrà esser raggiunto senza Cristiano Doni e Thomas Manfredini la cui posizione è più centrale rispetto a quella del club e per il quali le previsioni prevedono almeno tre anni di squalifica. Il presindente Percassi, come conferma Pierpaolo Marino ha affidato ad un pool di avvocati esperti nel campo la difesa dell’Atalanta cercando di spiegarne la posizione di estranietà e limando dunque i contorni della sentenza.

    © LEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images
    Proprio ieri, casualmente, o per render meno amaro l’umore dei tifosi è stato praticamente ufficializzato l’arrivo di Maxi Moralez attaccante esterno che per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda molto da vicino il nostro Giovinco. Moralez, classe ’87, garantirà brio ed imprevedibilità all’attacco bergamasco avendo a questo punto l’onere di sostituire in campo capitan Doni in termini di fantasia. A confermare la riuscita della trattativa è lo stesso giocatore “Ho saputo dell’offerta dell’Atalanta solo questo fine settimana e non ho avuto dubbi. E’ il momento giusto perchè rispetto al trasferimento precedente ho più maturità ed esperienza”. L’argentino infatti due anni fa, dopo aver contribuito alla vittoria da parte del Velez del Torneo di Apertura, si trasferì in Russia per un breve periodo non brillando e accumulando solo sei presenze. Bravo a saltare l’uomo è più portato all’assist che al gol, i tifosi bergamaschi sperano che Marino abbia visto giusto anche questa volta memori del colpo Lavezzi con il Napoli.

  • Calcioscommesse, Atalanta e Chievo deferite

    Calcioscommesse, Atalanta e Chievo deferite

    Sono arrivati oggi i deferimenti del procuratore della Figc Stefano Palazzi in merito all’inchiesta sul calcioscommesse scoppiato due mesi fa. Per quanto riguarda i club sono 18 le società deferite, 2 di Serie A, 3 di Serie B, 11 di Lega Pro e 2 di Serie D. Si tratta di Atalanta e Chievo per la massima serie, Ascoli, Sassuolo e Verona per la cadetteria, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana per la terza e ultima serie professionistica e il Cus Chieti e Pino Di Matteo per la serie dilettantistica.

    © Dino Panato/Getty Images
    L’Atalanta è stata deferita per respondabilità oggettiva, in merito agli addebiti contestati ai calciatori Cristiano Doni e Thomas Manfredini, che rischiano 3 anni di squalifica, in Ascoli – Atalanta, e per responsabilità presunta, “per l’illecito sportivo commesso a proprio vantaggio da persone ad essa estranee” in occasione di Atalanta – Piacenza, e rischia una ammenda e una forte penalizzazione da scontare nel prossimo campionato mentre la promozione in Serie A non è a rischio. Meno grave la posizione del Chievo che è stato deferito per responsabilità oggettiva per gli addebiti all’allora tesserato Stefano Bettarini, che nelle gare Inter – Lecce e Atalanta – Piacenza è accusato di aver “posto in essere un’illecita attività finalizzata a scommettere su gare dall’esito sicuro ed effettuato o concorso ad effettuare scommesse sui due match anche presso soggetti non autorizzati a riceverle“. La società clivense rischia solo un’ammenda. Posizione critica invece per Alessandria e Ravenna, uniche due società alle quali è stata contestata la responsabilità diretta e rischiano l’esclusione dal campionato di appartenenza. Per quanto riguarda i tesserati invece deferiti l’ex bomber di Lazio, Bologna e della Nazionale Beppe Signori, accusato di “associazione finalizzata alla commissione di illeciti” insieme al portiere del Benevento Marco Paoloni, l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, il centrocampista e il difensore dell’Ascoli Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni, il titolare di un’agenzia di scommesse Massimo Erodiani e il ds del Ravenna Giorgio Buffone e altri 3 tesserati. Questo l’elenco completo dei deferiti: Giuseppe Signori, Cristiano Doni, Marco Paoloni, Massimo Erodiani, Stefano Bettarini, Antonio Bellavista, Carlo Gervasoni, Thomas Manfredini, Mauro Bressan, Vittorio Micolucci, Vincenzo Sommese, Gianfranco Parlato, Gianluca Tuccella, Giorgio Buffone, Claudio Furlan, , Gianni Fabbri, Mauro Gibellini, Nicola Santoni, Ivan Tisci, Daniele Deoma, Federico Zaccanti, Giorgio Veltroni, Leonardo Rossi, Antonio Ciriello, Daniele Quadrini e Davide Saverino. Il processo sportivo avrà luogo all’Hotel Parco dei Principi non prima del 3 agosto.

  • Pierpaolo Marino riparte dall’Atalanta

    Pierpaolo Marino riparte dall’Atalanta

    Chissà quanti di voi si saranno chiesti come mai un dirigente capace come Pierpaolo Marino sia rimasto “a spasso” per così tanto tempo. L’ex dg del Napoli, che ultimamente era stato arruolato come opinionista nei salotti dei programmi calcistici di Sportitalia, prima, e Mediaset, poi, ha finalmente trovato un incarico in Serie A: sarà infatti il nuovo direttore dell’area tecnica dell’Atalanta.  

    © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Lo ha comunicato poco fa la stessa società orobica. L’artefice del miracolo Napoli ripartirà così da Bergamo. La presentazione ufficiale è fissata per la prossima settimana. L’Atalanta sferra così un importante colpo di mercato non solo nell’immediato ma anche in prospettiva futura considerando le grandi doti manageriali di Marino: basti pensare al gran lavoro svolto ad Udine con una politica mirata alla valorizzazione di giovani calciatori per poi lasciare il Friuli e “sposare”, ritornado alle pendici del Vesuvio, il progetto di rinascita del Napoli di Aurelio De Laurentiis riportando la “nobile decaduta” dall’inferno della Serie C fino al paradiso europeo nell’arco di sole tre stagioni. Gran parte della squadra che quest’anno ha sbalordito addetti ai lavori e non e i 9/11esimi della squadra titolare che ha centrato la storica qualificazione in Champions League 21 anni dopo l’ultima apparizione è stata allestita proprio da lui eccezzion fatta per il matador Edinson Cavani, giunto a Napoli nel corso della scorsa sessione di mercato, e per l’esterno Andrea Dossena prelevato dal Liverpool pochi mesi dopo il suo divorzio consensuale da De Laurentiis.  

  • Fiorentina in semifinale tra emozioni ed errori di gioventu

    Fiorentina in semifinale tra emozioni ed errori di gioventu

    Giove pluvio si è preso una giornata di riposo permettendo ad Atalanta e Fiorentina di recuperare la partita valevole per i quarti di finale della Final Eight del Campionato Primavera.

    fiorentinanews
    Pur con 24 ore di differenza Bonacina e Buso non variano le due formazioni, i lombardi si presentano con Pandiani di punta con Cortesi (di gran lunga il migliore in campo) e Molina, i viola invece avanzano Piccini sulla linea di centrocampo, mentre in avanti giocano Iemmello e Carraro. La partita. I viola di solito tecnici e precisi partono molli e ricorrono spesso al lancio lungo per superare l’asfissiante pressing del centrocampo bergamasco. Con il passare dei minuti è l’Atalanta ad esser pericolosa sfondando con estrema facilità sull’out destro grazie alle accelerazioni e ai dribbling di Cortesi. E’ proprio il folletto nerazzurro a trovare il gol del vantaggio sul perfetto assist di Minotti. Buso si sgola e corre ai ripari inserendo a metà partita Agyei per l’irriconoscibile Salifu. I viola però non reagiscono e sul finale è Zappacosta, servito ancora da Cortesi, a chiamare all’intervento plastico l’ottimo Seculin. Nella ripresa entra anche Seferovic per Bagnai, ma è sempre l’Atalanta a rendersi pericolosa e a sbagliare il gol del raddoppio con Pandiani. Come spesso accade nel calcio quando sbagli troppo vieni punito e Camporese a dieci dalla fine trova il pari. Si va ai supplementari, l’Atalanta è in maggior condizione e attacca costringendo i viola a ricorrere al fallo sistematito. Al 5′ Camporese viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Pandiani, passano appena due minuti e Monacizzo (ottimo il suo ingresso) trova il gol del nuovo sorpasso. Sopra di un gol e di un uomo. Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Monacizzo spreca il raddoppio, Seculin è miracoloso su Magnaghi deviando il pallone all’incrocio dei pali, poi è Acosty show pari e sorpasso in appena sei minuti. E’ Magnaghi però allo scadere a trovare il pari meritato, si va ai calci di rigore. Dagli undici metri è Seculin che diventa decisivo portando i suoi in semifinale, ma per battere il Varese giovedì ci vorrà un’altra Fiorentina. Applausi e qualche piccola tirata d’orecchie ai bergamaschi autori di una ottima partita. ATALANTA-FIORENTINA 3-3 (3-4 dcr) DIRETTA TESTUALE

  • Atalanta-Fiorentina diretta live Final Eight Primavera

    Atalanta-Fiorentina diretta live Final Eight Primavera

    Dopo Roma e Genoa oggi conosceremo le altre due semifinaliste della Final Eight del campionato Primavera. Alle 17 scendereranno in campo a Lucca Atalanta e Fiorentina, mentre in notturna la Juventus se la vedrà con la sorpresa Varese. I viola partono leggermente favoriti per l’ottimo Viareggio disputato e sopratutto con la vittoria della Coppa Italia, Buso però dovrà fare a meno di Masi e dello squalificato Matos, in attacco rientra in tempo Seferovic anche se la coppia d’attacco sarà formata da Carraro e Iemmello, è possibile l’avanzamento a centrocampo di Piccini.

    Se i viola vengono da una grande stagione la Primavera di Bonacina non è da meno, squadra scorbutica e difficile da affrontare per chiunque si basa su una ottima difesa guidata magistralmente dal promettente De Leidi, a centrocampo invece dettano legge i piedi sapienti di Nadir Minotti, al Viareggio poi si misero in mostra il bomber Magnaghi e lo sgusciante Gatto. Seguite la nostra diretta live a partire dalle ore 17. (premi f5 per aggiornare)

    Atalanta-Fiorentina 3-3
    Marcatori:
    24′ CORTESI, 80′ CAMPORESE, 8′ TS MONACIZZO, 20′ e 28′ TS ACOSTY, 30′ ts Magnaghi
    Atalanta: Rossi, Almici, De Leidi, Suagher, Possenti, Zappacosta, Baselli, Minotti, Molina, Cortesi, Pandiani. A disp: Falcheris, Mocinazzo, Esposito, Malaccari, Magnaghi, Gagliardini, Milesi. All: Bonacina.


    Fiorentina:
    Seculin; Bittante, Camporese, Fatticcioni, Bagnai; Piccini, Taddei, Salifu, Acosty; Carraro, Iemmello. A disp: Miranda, Agyei, Biondi, Panatti, Seferovic, Grifoni, Alan Empereur. All: Buso.

    Arbitro: Simone Aversano di Treviso

    In semifinale va la Fiorentina. Giovedi match con il Varese

    • Possenti parato
    • Grifoni gol
    • Molina parato
    • Fatticcioni gol
    • Monacizzo gol
    • Piccini gol
    • Esposito gol
    • Taddei gol
    • Cortesi gol

    QUante emozioni Atalanta Fiorentina si decide dagli undici metri

    • 30′ GOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLL Magnaghi trova il pari su assist di Pandiani
    • 28′ GOOOLLLLLLLLLL Acosty dalla sinistra trova il palo lontano
    • 26′ Spreca un  gol incredibile Pandiani. Atalanta in forcing
    • 22′ GOOOLL IEMMELLO TROVA ACOSTY IN PIENA AREA. LO STACCO E’ IMPERIOSO E VINCENTE
    • 20′ Magnaghi centra l’incrocio dei pali
    • 17′ Giallo ad Agyei per fallo da dietro su Pandiani
    • 16′ Rossi si immola su Iemmello
    • 15′ Monacizzo spreca il allone del possibile 3-1. Fine pts
    • 10′ entra Esposito al posto di Baselli
    • 8′ GOOOLLLLLLLLLLLL MONACIZZO RIPORTA AVANTI L’ATALANTA SU UN BELL’ASSIST DI POSSENTI
    • 5′ Espulso Camporese per fallo da ultimo uomo su Pandiani
    • 4′ Buon lavoro di Pandiani ma la conclusione è fuori
    • 1′ Subito un angolo per i bergamaschi

    SI va ai supplementari. I viola resistono e trovano nel momento più difficile il gol del pari. CI aspetta una mezzora di fuoco.

     

    • 89′ Ammoniti Acosty e Bittante. 4 min di recupero poi supplementari
    • 86′ Occasionissima viola con Iemmello
    • 81′ Espulso Buso per proteste
    • 79′ GOOOLLLLLLL Camporese trova il pari
    • 76′ Esce Carraro entra Grifoni
    • 72′ Siluro dalla distanza di Piccini. Viola vicinissimi al pari
    • 71′ esce Minotti, entra Mocinazzo
    • 69′ Che cosa ha sbagliato Pandiani! L’attaccante sciupa un assist di Cortesi
    • 66′ Giallo per Almici
    • 62′ Questa il numero 10 è pericolosissimo,  il tiro però sfiora il palo
    • 60′ Manca l’estro di Carraro ai viola. Il talentino spreca una punizione da ottima posizione
    • 55′ Magnaghi sostituisce Zappacosta. Pandiani si sposta a destra
    • 51′ Cortesi porta il terrore nella difesa viola. E’ imprendibile
    • 48′ Siluro di Agyei ma Rossi è attento
    • 46′ Si riparte Buso lancia Seferovic. Esce Bagnai

    Finisce il primo tempo, i nerazzurri di Bonacina chiudono meritatamente in vantaggio . Va sicuramente a Cortesi la palma di migliore in campo. I viola sono stranamente contratti e fermi sulle gambe, è possibile adesso l’inserimento di Seferovic

    • 45′ Fine Primo Tempo
    • 42′ Altro miracolo di Seculin su Zappacosta. Cortesi sulla destra è devstante
    • 39′ Bel cross dalla destra per Iemmello ma Rossi anticipa pur con qualche difficoltà
    • 37′ Esce Salifu entra Agyei
    • 31′ Buso si sgola, Piccini passa a sinistra. Si scalda Seferovic
    • 30′ Giallo per Baselli
    • 26′ Giallo per Fatticcioni
    • 24GOOLLLLLLLLLLLLLLLLLLL CORTESI PORTA LA DEA IN VANTAGGIO
    • (assist al bacio di Minotti con Cortesi che dribla Seculin e manda in rete)

    • 19′ Piccini arriva sul fondo e crossa ma Iemmello è in ritardo
    • 17′ Atalanta ben messa in campo, il centrocampo viola soffre in fase di impostazione
    • 11′ Grandissima parata di Seculin su Pandiani. L’Atalanta sfonda dalla destra
    • 8′ Bella azioni di Almici, Seculin è attento
    • 3′ Prima occasione viola, Carraro servito da Iemmello centra però Rossi

    Update 6/6/2011 Atalanta e Fiorentina tra un ora in campo segui la nostra diretta testuale

    • La pioggia non da tregua Atalanta-FIorentina rinviata (si giocherà forse domani ore 17)
    • gara posticipata di un ora, dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale
    • piove a Lucca, si attenderà ancora un ventina di minuti.
  • Calcio Scommesse, Atalanta e Doni nei guai

    Calcio Scommesse, Atalanta e Doni nei guai

     

    dal sito ufficiale
    Dopo i riscontri trovati negli interrogatori Marco Pirani e Massimo Erodiani anche ieri gli inquirenti hanno raccolto nuove testimonianza che certificherebbero l’esistenza di una organizzazione atta a falsificare e scommettere sull’esito della partita. Stando ai titoloni delle maggiori testate nazionali si fa sempre più difficile la situazione dell’Atalanta e di Cristiano Doni.   La Dea infatti compare in ben tre incontri usati dagli scommettitori per vincite sicure (ASCOLI-ATALANTA, 12.3.2011; ATALANTA-PIACENZA, 19.3.2011; PADOVA-ATALANTA, 26.3.2011) e soprautto in occasione della partita contro il Padova ci sarebbero un grosso numero di intercettazioni che comproverebbero oltre al coinvolgimento di Doni anche quello diretto della società. Il capitano, pur non venendo mai intercettato, viene nominato in molte intercettazioni e pare che la soffiata arrivi all’organizzazione proprio dalla sua richiesta ad un amico, conosciuto dall’organizzazione, di puntare 10000 euro per lui sul pari di Padova. In altre intercettazioni, invece è l’Erodiani stesso a confermare il pari concordato dalle due società. E’ chiaro che se le accuse dovessero trovare riscontri la classifica di Serie B dovrebbe venire riscritta. Intanto la società si tutela affidandosi alla cura legale di tre avvocati ecco il comunicato ufficiale “Atalanta BC informa di aver affidato agli avvocati Jean-Louis Dupont, Luigi Chiappero dello Studio Chiusano e Gian Pietro Bianchi dello Studio Morelli l’incarico di assistere e tutelare le proprie ragioni, i propri interessi e la propria immagine in ogni più opportuna sede”

  • Atalanta, Colantuono resta. Al Chievo torna Di Carlo

    Atalanta, Colantuono resta. Al Chievo torna Di Carlo

    Il clima di incertezza derivante dallo scandalo scommesse e comunque la voglia di continuare insieme nella bella avventura cominciata nella scorsa stagione ha contribuito a far derimere le controversie tra l’Atalanta e Colantuono firmando un biennale.

    La società su cui pesa la spada di Damocle sarà difficile concentrarsi sulla campagna di rafforzamento in vista della prossima stagione e per questo forse la continuità dello staff tecnico può ottemperare in qualche modo il disagio. Quindi dopo Pioli al Palermo un’altra panchina traballante si sistema e domani potrebbe anche esser il giorno del ritorno al Chievo di Mimmo Di Carlo.

    L’allenatore starebbe trattando in queste ore la risoluzione del contratto con la Sampdoria e poi sarebbe pronto a ripartire dalla piazza che lo ha consacrato al grande calcio.

  • Doni si difende “ho sempre rispettato le regole”

    Doni si difende “ho sempre rispettato le regole”

    Dopo la gioia della promozione il ciclone calcio scommesse ha portato il panico a Bergamo per il presunto coinvolgimento di Cristiano Doni. Il faro della Dea, secondo gli inquirenti, avrebbe alterato i risultati di alcune partite per agevolare l’organizzazione criminale che grazie alle combine ricavava grossi guadagni dalle scommesse.

    Doni però oggi ha voluto esprimere la sua incredulità sulla vicenda con una nota sull’Ansa“Alla luce delle notizie di stampa relative ad un suo coinvolgimento nelle indagini di Cremona. Cristiano Doni, nella certezza di aver sempre agito nel rispetto delle regole, ripone la massima fiducia negli organi di giustizia ordinaria e sportiva che è certo appureranno la sua assoluta estraneità a ogni fatto in contestazione”.

    Per il Siena, anch’esso toccato dallo scandalo, ha parlato invece il ds Perinetti ai microfoni di Radio Crc “Il Siena è estraneo a qualsiasi attività illecita. Tirare le conclusioni, come si sta già facendo, mi sembra affrettato. Bisogna usare cautela ed evitare di dare giudizi sommari. Per quanto riguarda la situazione del Siena fa male perchè nella società non c’è nessuna persona indagata. E’ ovvio che ci possano essere delle indagini, ma la società è tranquilla perchè mai abbiamo partecipato ad attività illecite. E’ giusto che la giustizia ordinaria e sportiva facciano il loro corso ed è giusto che si tiri fuori tutto il marcio che ci può essere. Il calcio ha bisogno di ricordare a qualcuno che ci vuole pulizia, attaccamento alla professione, al proprio dovere, quindi non bisogna partecipare ad attività di squadra e poi dimenticarsi che si è chiamati non solo ai propri diritti ma anche al dovere professionale. Il calcio è uno sport e lo sport richiama valori morali”.