Tag: atalanta

  • Decide Denis, Atalanta-Palermo 1-0. Video

    Decide Denis, Atalanta-Palermo 1-0. Video

    Bella vittoria per la compagine di Colantuono che supera grazie ad un gol di German Denis un Palermo molto brutto, fratello sbiadito di quello capace di superare l’Inter una settimana fa. All’Atleti azzurri d’Italia Atalanta e Palermo si sfidano nell’anticipo dell’ora di pranzo con Colantuono e Mangia che schierano gli stessi undici della prima giornata di Campionato.

    German Denis ©Atalanta.it
    Terreno in non perfette condizioni causa un temporale molto forte abbattutosi su Bergamo un ora prima del match che inizia appunto, a ritmi molto blandi ma con l’Atalanta che si fa preferire nei primi 20’ soprattutto con Schelotto e Bonaventura. Nel Palermo Ilicic sembra in una sua giornata no e Miccoli non viene mai servito con l’Atalanta che sfiora prima il vantaggio con Denis su azione sontuosa di Schelotto e poi, sempre con Denis al 34’, buca la porta rosanero su assist delizioso si Bonaventura ma con la complicità di Tzorvas che si fa infilare sul proprio palo. Il terreno pieno di buche è molto insidioso e ne pagano le conseguenze sia Lucchini che lvarez, usciti per problemi muscolari. Nel secondo tempo Miccoli si arrende dopo pochi minuti ad un risentimento all’inquine ed al suo posto entra Pinilla, ma subito dopo ritorna il temporale che non consente il proseguimento della partita allagando il terreno di gioco in pochi minuti. Un sopralluogo condotto da arbitro e capitani di Atalanta e Palermo stabilisce che il terreno di gioco è tornato in condizioni plausibili, la gara riprende. Ma non succede praticamente nulla con la compagnine di mister Colantuono che incamera 3 punti preziosissimi riducendo a 2 punti la penalizzazione e dunque mercoledì a Lecce potrebbe tagliare il suo primo traguardo stagionale azzerando del tutto la zavorra del suo iniziale -6. Passo indietro del Palermo che paga la giornata no dei suoi giocatori di più talento ed una papera del suo portiere.

  • Verso Atalanta-Palermo: effetto Mangia, il ciclone Moralez

    Verso Atalanta-Palermo: effetto Mangia, il ciclone Moralez

    Dopo un buon esordio Atalanta e Palermo si sfideranno domani all’ora di pranzo con il chiaro intento di continuare sulla strada intrapresa mettendo punti importanti in classifica. In casa bergamasca dopo la buona prova in quel di Marassi vorrebbe salutare il ritorno in A davanti ai suoi tifosi con una vittoria. I tre punti oltretutto importanti per ridurre nel minor tempo possibile il gap in classifica.

    La partita contro il Genoa ha fatto esplodere la “Moralez mania” già ribattezzato il Giovinco di Argentina l’ultima scoperta della Vecchia volpe di Pierpaolo Marino si candida di diritto al posto di rivelazione del campionato raccogliendo in qualche modo la pesante eredità di Cristiano Doni. Formazione praticamente fatta per Colantuono con Manfredini che dovrebbe tornare a guidare la difesa al fianco di Lucchini e Cigarini ancora in mediana. C’è un pò di apprensione per le condizioni di Denis, in caso di forfait giocherà Gabbiadini.

    I probabili undici dell’Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis.

    Clima ancora più entusiasta in casa Palermo galvanizzato dalla vittoria sull’Inter e stregato dalla carica di Devis Mangia. Il neo tecnico rosanero è sicuramente l’uomo della settimana che però dimostra di non soffrire di voli pindarici continuando a torchiare i suoi e pretendere una totale abnegazione al lavoro. Dopo aver battuto i nerazzurri toccherà al tecnico sfatare il tabù delle gare all’ora di pranzo che ha visto i rosanero sempre sconfitti nella passata stagione. Rispetto all’undici inziale del Barbera dovrebbe giocare dal primo minuto Acqua al posto di Della Rocca. In difesa sarà preferito ancora una volta Migliaccio a Munoz e Mantovani e Cetto.

    Il probabile undici del Palermo (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Balzaretti; Alvarez, Barreto, Acquah, Ilicic; Miccoli, Hernandez.

  • Maxi Moralez, ultima scommessa di Marino

    Maxi Moralez, ultima scommessa di Marino

    E’ stata sicuramente una delle belle (i genoani avranno qualcosa da ridire) sorprese della prima giornata di campionato: la doppietta di Maxi Moralez all’esordio con la maglia dell’Atalanta spinge i tifosi della Dea e gli addetti ai lavori a monitorare con cura il 24 argentino. Arrivato per poco più di 5 milioni di euro, “El enano” potrebbe essere il colpo ad effetto per i nerazzurri bergamaschi, l’uomo giusto per spingere la squadra verso una salvezza difficile per via dei 6 punti di penalizzazione.

    Ma partiamo dall’inizio: Maxi Moralez inizia la sua carriera da professionista nel Racing Avellaneda nel 2005 e rimarrà nella squadra argentina sino al 2007, mettendo insieme 52 presenze e 8 reti. Durante i due anni giocati in patria il piccolo argentino (alto 1 metro e 60) mette in mostra le sue migliori qualità, ovvero doti tecniche di ottimo livello, dribling secco e un ottimo piede destro. Nel periodo al Racing, sotto la guida di Simeone, arriva anche la prima convocazione nella Nazionale under 20 argentina. Insomma Moralez inizia a far parlare di sè, ed i primi ad accorgersene dall’altra parte dell’oceano sono i russi del FK Mosca che lo acquistano a titolo definitivo per circa 7 milioni di dollari (più o meno quanto lo pagherà poi l’Atalanta). La campagna di russia però si rivela abbastanza fallimentare per l’argentino, vuoi per il clima non proprio sudamericano, vuoi per la giovane età. Giusto il tempo di mettere insieme 6 presenze (senza mettere a referto neanche una rete) e Maxi Moralez riparte per l’Argentina, sempre sponda Racing, dove giocherà il resto della stagione in prestito.

    Nella sua seconda vita argentina Moralez ritrova continuità e con la maglia che lo aveva lanciato nel calcio che conta scende in campo 36 volte e segna 7 reti. Numeri che convincono il Vélez a puntare su di lui con un investimento di circa 2 milioni di euro. E la scelta non potrebbe rivelarsi più azzeccata, perchè con la sua nuova squadra Moralez vince due Tornei Clausura, segna 20 reti in 72 partite ed esordisce nella Nazionale maggiore albiceleste.

    Ed allora ecco l’occasione della vita: Pierpaolo Marino strappa il talentuoso centrocampista agli argentini e lo vede come un punto fermo dell’undici nerazzurro, magari vicino all’altro argentino Denis. La prima giornata da ragione all’esperto dirigente italiano, quando la coppia sudamericana mette in crisi la retroguardia ligure e regala le prime due gioie a Moralez.

    Se il buongiorno si vede dal mattino…

  • Genoa-Atalanta: le pagelle. Moralez, che impatto!

    Genoa-Atalanta: le pagelle. Moralez, che impatto!

    Il pari di Marassi fra Genoa e Atalanta ha visto brillare soprattutto due uomini, uno per parte: Mesto per i rossoblu, autore del definitivo 2 a 2, e Moralez per i nerazzurri, autore di una doppietta, la prima in serie A, che ha rivelato soprattutto un’ottima capacità di inserimento con i dettami di mister Colantuono, ed una buona intesa con il compagno di reparto Denis. Buona prova anche del direttore di gara, Rizzoli della sezione di Bologna, che mantiene la gara con polso sicuro, comminando, però, un’esplusione – forse eccessiva – al genoano Birsa appena entrato in campo.

    Palacio vs Padoin © Valerio Pennicino/Getty Images
    Le pagelle dei giocatori in campo: Genoa: Frey: 6. L’esordio a Marassi lo ha emozionato. Qualche imprecisione, soprattutto in occasione dell’ 1-1 dell’Atalanta. Mesto 7: Ginta, sostanza e lucidità, ma anche furbizia nell’approfittare dell’indecisione della difesa atalantina in occasione del 2 a 2. Bovo: 6. Ci prova con la sua specialità, le punizioni. Riesce a colpire bene, soprattutto nel primo tempo, ma la palla termina di poco alta. Kaladze: 5,5. Impreciso e insicuro in molte circostanze. Al 31′ ha una buona occasione per segnare ma viene respinta da Consigli. Antonelli: 6. Partita sufficiente, senza particolari note. Rossi: 6. Sostanza e quantità, spizza bene di testa, si inserisce, lotta. Indispensabile per il Genoa. Veloso: 6. Inizia con il botto la sua gara, segnando dopo soli sei minuti. Poi, complice anche il caldo, la sua gara perde di intensità. Kucka: 5,5. Fa arrabbiare Malesani per il posizionamento in campo; per il resto, senza acuti Constant: 6. Gara generosa, senza però una particolare incisione Palacio: 6. Troppo isolato in avanti, poco incisivo, ma la sua presenza è comunque importante in campo Pratto: 5. Errori grossolani. Sostituito da Caracciolo, che ha un migliore impatto sulla gara, anche se non segna. Atalanta: Consigli: 6,5. Ottimi interventi, anche decisivi, soprattutto nel secondo tempo. Masiello: 6,5. Grinta e determinazione, non si tira mai indietro Capelli: 6. Prova sufficiente. Lucchini: 5. Incerto e non perfettamente in sintonia con il compagno di reparto Peluso, da cui nasce il 2 a 2 del Genoa Peluso: 5. Come Lucchini, indeciso in molte occasioni. Schelotto: 6,5. Buone iniziative, gara generosa. Cigarini: 6,5. Buon impatto sulla gara, dal suo tiro respinto nasce l’ 1 a 1 dell’Atalanta. Viene sostituito per infortunio. Padoin: 6. Partita di grande sostanza, anche con qualche intervento al limite. Bonaventura: 6.5. E’ la scommessa di mister Colantuono, vinta per oggi. Buon impatto sulla gara e sul campionato, mostra talento e buona capacità di inserirsi nel vivo del gioco. Moralez: 7. In assoluto, il migliore in campo. Autore di una doppietta, sempre nel vivo dell’azione, grande talento, che mostra soprattutto nel primo tempo. Denis: 6.5. Si scopre uomo assist, e non solo bomber di peso. E’ suo l’assist per il gol del provvisorio vantaggio Atalantino, mostra un’ ottima intesa con Moralez.

  • Genoa-Atalanta, pari spettacolo a Marassi. Video

    Genoa-Atalanta, pari spettacolo a Marassi. Video

    Grande attesa a Marassi per l’esordio dei rossoblu di Malesani, impegnati quest’oggi contro l’Atalanta nel debutto stagionale. I 36 gradi del campo Genovese non aiuterebbero le prestazioni atletiche ma, invece, la partita inizia subito con il botto, con uno sprint notevole dei padroni di casa, che già al sesto minuto sono in vantaggio, con il portoghese Veloso, di destro su assist di Palacio.

    Veloso e Moralez protagonisti ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’inizio aggressivo e rapido del Genoa sorprende i bergamaschi che, però, dopo la rete avversaria, provano a riorganizzarsi e ci riescono: solo un minuto dopo, al 7′, giunge il pari dei nerazzurri, con Moralez, al primo gol in serie A, su assist involontario di Cigarini, che si era visto respingere da Frey il suo tiro. Dopo il pari, è l’Atalanta a prendere le redini del gioco, con determinazione e personalità: al 19′ Denis ci prova al volo di sinistro, dando l’illusione del gol, ma la palla finisce fuori di poco. Al 21′, il break del Genoa, che impegna notevolmente Consigli, con Palacio da distanza ravvicinata, su precedente spizzata di testa di Marco Rossi. Al 24′, il neo acquisto Bovo mostra ancora una volta la sua abilità su calcio piazzato: la sua punizione, però, accarezza la traversa. Ma è dell’ Atalanta l’ occasione migliore, con Bonaventura su assist di Schelotto, che da pochi passi dalla porta di Frey non riesce a concludere in rete. Il gol Atalantino, però, è nell’aria: al 43′, grande assist di Denis che manda Moralez da solo di fronte a Sebastian Frey, che viene superato per il provvisorio 2 a 1 dei bergamaschi, frutto di un perfetto contropiede. Il primo tempo, termina, così, fra i fischi sonori di Marassi, di delusione per il primo tempo sottotono della squadra di Malesani. La ripresa, però, inizia meglio per il Genoa, più in partita e più grintoso: al 9′, infatti, giunge il pari rossoblu, 2 a 2, con Giandomenico Mesto che riesce ad approfittare di un’ ingenua incomprensione della difesa nerazzurra, con Lucchini e Peluso in particolare, che non riescono ad evitare l’intervento di Mesto che batte Consigli. Il pari rinvigorisce le ambizioni del Genoa, che prova a realizzare il gol del sorpasso, con buone occasioni che capitano a Kladze, al 31′, e, soprattutto, a Caracciolo al 41′, quando non riesce a realizzare – da breve distanza da Consigli – un gol di testa in apparenza semplice, mandando la palla alta sopra la traversa. Gli ultimi scampoli di gara paiono avere un unico leit-motive: palla lunga per l’Airone Caracciolo, per provare a trovare la sua spizzata vincente. Nei quattro minuti di recupero, la gara si risolve in una serie di contrasti a centrocampo, che portano al 48′ all’espulsione di Birsa, per fallo da dietro, che lascia i rossoblu in dieci. All’ ultimo respiro, a pochi secondi dal fischio finale di Rizzoli, al 95′, clamorosa occasione per Denis, che sbaglia a pochi passi dalla porta di Frey, non approfittando di un perfetto assist di Bonaventura. La gara, così, finisce con un pari che rende merito ad entrambe le squadre: ai nerazzurri per la personalità con cui hanno affrontato il debutto in A, al ritorno, in un campo difficile come il Marassi, imponendosi per lunghi tratti di gara, ed al Genoa, che è stato in grado di recuperare una gara che sembrava stesse sfuggendo di mano. [jwplayer config=”30s” mediaid=”95692″]

  • Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    La serie A di Marassi, quest’anno riguarderà solo il Genoa di Alberto Malesani, che domani pomeriggio alle 15 debutterà contro la neo promossa Atalanta di Stefano Colantuono. Una sfida che già si preannuncia interessante, dato l’inizio con zavorra di sei punti di penalizzazione dei bergamaschi, strascico dello scandalo scommesse, e per le novità fra i rossoblu, una su tutte il portiere francese Sebastian Frey.

    Malesani ©Dino Panato/Getty Images
    Le probabili formazioni in campo saranno le seguenti, con due moduli tattici simili. 4-4-2 per i padroni di casa genoani, con Frey, Rossi, Bovo, Kaladze, Antonelli, Kucka, Veloso, Constant, Mesto, Pratto, Palacio. A disposizione di Malesani, invece, ci saranno: Lupatelli, Moretti, Granqvist, Birsa, Seymour e Caracciolo. 4-4-1-1 per i nerazzurri dell’Atalanta, con il seguente undici titolare: Consigli, Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin, Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Bellini, Caserta, Bonaventura, Gabbiadini, Marilungo, Tiribocchi. Arbitrerà Rizzoli di Bologna.

  • Coppa Italia, crollo per Atalanta e Lecce. Gila e Cerci lanciano la Fiorentina

    Coppa Italia, crollo per Atalanta e Lecce. Gila e Cerci lanciano la Fiorentina

    Continuano i regalare sorprese i match di Coppa Italia. Dopo le emozioni regalate sabato da Genoa, Empoli e Verona quest’oggi si completava il terzo turno. La Fiorentina ha superato il Cittadella grazie alle reti dei possibili partenti Gilardino e Cerci, crolla l’Atalanta sconfitta in casa per 4-3 dal Gubbio, batosta anche per il Lecce sconfitta tra le mura amiche dal Crotone.

    Giuseppe Bellini/Getty Images
    Bogdani salva il Cesena soltanto ai tempi supplementari, il Bologna vince in rimonta e soltanto nel finale. Bene Cagliari, Bari, Novara e Parma il Siena elimina il Toro grazie ad una rete di Calaiò. Questi tutti i risultati del 3° turno eliminatorio di Coppa Italia: Cesena-Ascoli 1-0 dts 119′ Bogdani (C) Atalanta-Gubbio 3-4 22′ Bazzoffia (G), 30′ Moralez (A), 37′ Tiribocchi (A), 48′ e 52′ Giannetti (G), 78′ Gabbiadini (A), 87′ Garibaldi (G) Bari-Avellino 4-0 39′ Marotta (B), 50′ Caputo (B), 65′ Donati (B), 90′ Marotta (B) Bologna-Padova 2-1 2′ rig. Italiano (P), 68′ Portanova (B), 91′ Della Rocca (B) Cagliari-Albinoleffe 5-1 36′ rig. Nenè (C), 40′ Larrivey (C), 50′ Conti (C), 51′ Larrivey (C), 63′ Foglio (A), 69′ Larrivey (C) Catania-Brescia 2-1 37′ Lopez (C), 55′ Jonathas (B), 92′ Gomez (C) Chievo-Livorno 1-0 12′ Cesar (C) Lecce-Crotone 0-2 45′ Djuric (C), 50′ Ciano (C) Novara-Triestina 4-0 10′ aut. D’Aiello (T), 57′ Pinardi (N), 74′ Meggiorini (N), 78′ Gemiti (N) Parma-Grosseto 4-1 45′ Giovinco (P), 57′ Pellè (P), 73′ Crespo (P), 80′ aut. Paletta (P), 91′ Crespo (P) Siena-Torino 1-0 79′ rig. Calaiò (S) Modena-Reggina 2-1 5′ Greco (M), 13′ Emerson (R), 83′ Di Gennaro (M) Fiorentina-Cittadella 2-1 11′ Gilardino (F), 37′ Di Carmine (C), 47′ Cerci (F) Genoa-Nocerina 4-3 14′ Palacio (G), 16′ Pratto (G), 38′ Di Maio (N), 49′ Palacio (G), 55′ Plasmati (N), 88′ Castaldo (N), 91′ Kaladze (G) Empoli-Sampdoria 2-1 48′ Buscè (E), 61′ Pozzi (S), 78′ rig. Tavano (E) Sassuolo-Verona 5-7 dcr (3-3 dopo i tempi regolamentari) 17′ Boakye (S), 29′ Berettoni (V), 34′ Troiano (S), 64′ D’Alessandro (V), 88′ Laribi (S), 92′ Ferrari (V)

  • Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Manfredini prosciolto, l’Atalanta protesta

    Un pò come successo alla fine del 2006 con le sentenza ai colpevoli del processo a Calciopoli le sentenze dello scandalo sul calcio scommesse lascia molte perplessità e sopratutto una domanda chi è colpevole e chi non lo è visto che non esiste una netta e chiara presa di posizione.

    ©Dino Panato/Getty Images
    Il caso più lampante è quello dell’Atalanta stangata da Palazzi per responsabilità oggettiva per il coinvolgimento diretto di Manfredini e Doni. Le richieste di Palazzi furono avallate in primo grado avallando le colpe delle due bandiere della Dea, il secondo grado a riabilitato Manfredini lasciando però a -6 la pena per i bergamaschi. In molti sperano che le motivazioni sveleranno l’arcano e faranno luce su un provvedimento che ha la sensazione di esser ancora una volta sommario e non basato su prove inconfutabili. Di seguito vi riportiamo tutte le decisione della sentenza di secondo grado Tesserati: BELLAVISTA Antonio – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; BRESSAN Mauro – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 3 anni e 6 mesi; BUFFONE Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; CIRIELLO Antonio – Non aveva presentato ricorso: inibizione per 1 anno; DONI Cristiano – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni e 6 mesi; ERODIANI Massimo: Non aveva presentato ricorso: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; FABBRI Gianni – Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di inibizione per 5 anni; GERVASONI Carlo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; MANFREDINI Thomas: Ricorso accolto: prosciolto dagli addebiti contestati. Annullata la decisione impugnata di squalifica per 3 anni; PAOLONI Marco – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; QUADRINI Daniele – Ricorso respinto: squalifica per 1 anno; ROSSI Leonardo – Non aveva presentato ricorso: squalifica per 1 anno; SANTONI Nicola – Ricorso respinto: squalifica per 4 anni; SAVERINO Davide – Ricorso respinto: squalifica per 3 anni; SIGNORI Giuseppe – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; SOMMESE Vincenzo – Ricorso respinto: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC; VELTRONI Giorgio – Ricorso respinto: inibizione per 4 anni. Società: ALESSANDRIA – Ricorso respinto: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011); ASCOLI – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; ATALANTA – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; BENEVENTO – Ricorso parzialmente accolto: ridotta da 9 a 6 punti la penalizzazione da scontarsi nel campionato 2011/2012. Confermata l’ammenda di euro 30.000; CREMONESE – Ricorso respinto: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000; CUS CHIETI – Ricorso parzialmente accolto: confermato 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012, ridotta da 4.500 euro a euro 500,00 l’ammenda; ESPERIA VIAREGGIO – Ricorso respinto: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VERONA – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; PIACENZA – Ricorso respinto: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000; PINO DI MATTEO C5 – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000; PORTOGRUARO – Ricorso parzialmente accolto: ammenda ridotta da euro 20.000 a euro 10.000; RAVENNA – Non aveva presentato ricorso: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000; REGGIANA – Ricorso respinto: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; SASSUOLO – Ricorso respinto: ammenda di euro 20.000; SPEZIA – Ricorso accolto: annullata la penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; TARANTO – Non aveva presentato ricorso: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; VIRTUS ENTELLA – Ricorso parzialmente accolto:ridotta l’ammenda inflitta in euro 10.000, da euro 15.000

  • Calcioscommesse, -6 all’Atalanta. Conferme per Doni e Manfredini

    Calcioscommesse, -6 all’Atalanta. Conferme per Doni e Manfredini

    Come ampiamente anticipato la Disciplinare ha in parte affievolito la posizione dei club colpiti dallo scandalo Calciopoli confermando però le richieste di Palazzi per tutti i protagonisti. L’Atalanta, unico club di serie A, partità con un gap di -6 ma dovrà fare a meno di capitan Doni e Manfredini le cui squalifiche confermate equivalgono ad un addio al calcio anticipato.

    Stessa sorte dei bergamschi agli altri club interessati, ecco tutte le decisioni della Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta da Artico, per il processo di primo grado.

    BELLAVISTA Antonio: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    BRESSAN Mauro: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno;
    DONI Cristiano: squalifica per 3 anni e 6 mesi;
    ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni;
    GERVASONI Carlo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    MANFREDINI Thomas: squalifica per 3 anni;
    PAOLONI Marco: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    QUADRINI Daniele: squalifica per 1 anno;
    ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno;
    SANTONI Nicola: squalifica per 4 anni;
    SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni;
    SIGNORI Giuseppe: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    SOMMESE Vincenzo: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
    VELTRONI Giorgio: inibizione per 4 anni;
    U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 S.r.l.: retrocessione all’ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011);
    ASCOLI CALCIO 1898 S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
    ATALANTA BERGAMASCA CALCIO: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    BENEVENTO CALCIO S.p.a.: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
    U.S. CREMONESE S.p.a.: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;
    A.S.D. CUS CHIETI: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 4.500,00;
    F.C. ESPERIA VIAREGGIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    HELLAS VERONA F.C. S.p.a.: ammenda di euro 20.000,00;
    PIACENZA F.C. S.p.a.: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
    A.S.D. PINO DI MATTEO C5: penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;
    CALCIO PORTOGRUARO SUMMAGA S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;
    RAVENNA CALCIO S.r.l.: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00;
    ASS. REGGIANA 1919 S.p.a.: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    U.S. SASSUOLO CALCIO S.r.l.: ammenda di euro 20.000,00;
    SPEZIA CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    A.S. TARANTO CALCIO S.r.l.: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;
    VIRTUS ENTELLA S.r.l.: ammenda di euro 15.000,00.

  • Scandalo Scommesse, sconti per i club. Pugno duro per Doni

    Scandalo Scommesse, sconti per i club. Pugno duro per Doni

    Quest’oggi la Commissione Disciplinare emetterà i suoi primi verdetti sullo scandalo scommesse. Stando alle indiscrezioni dopo la fase dibattimentale, in cui società e calciatori hanno cercato di ridimensionare il proprio coinvolgimento, dovrebbero esser confermate le richieste di squalifica per giocatori mentre verrà attenuata la posizione dei club.

    L’Atalanta dovrebbe passare dal -7 a -6, stessa sorte per Ascoli e Cremonese che invece del -9 dovrebbe esser inflitta una penalizzazione di -6. Confermata invece la linea dura che prevede 3 anni e mezzo di squalifica per Cristiano Doni, 3 anni per Manfredini e la radiazione per Beppe Signori

    Società e giocatori hanno due giorni di tempo per consegnare la richiesta di appello. I giudizi di secondo grado sono attesi entro il 18 agosto.