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  • Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Una serata nerazzura agrodolce, un’Atalanta straordinaria si è imposta agevolmente per 4-0 sul campo del Midtjylland mentre l’Inter nonostante l’iniziale vantaggio si è salvata trovando il 2-2 al 90° grazie al solito Lukaku, che aveva anche segnato il gol del 1-0.

    La banda Gasperini ha fatto un sol boccone del Midtjylland, una gara che sostanzialmente i bergamaschi hanno chiuso già nel primo tempo chiuso sul 3-0 con i gol sudamericani di Zapata, Gomez e Muriel.

    Nella ripresa, proprio sul finale, è arrivato anche il primo gol in maglia nerazzurra di Miranchuk.

    Se i nerazzurri di Bergamo possono sorridere, quelli di Milano sicuramente si sono trovati ad ingoiare un boccone amaro.

    Nella sfida contro il Borussia Moenchengladbach dopo un primo tempo piuttosto bruttino, gli uomini di Conte sembravano averla indirizzata nella ripresa con l’immediato gol di Lukaku.

    Un rigore concesso per un fallo di Vidal ed un contropiede preso con alcuni giocatori fuori posizione avevano fatto sprofondare l’Inter nel baratro, il solito Romelu Lukaku ha salvato quantomeno in pari con una zampata al 90°.

    Un pareggio che non permette all’Inter di sfruttare completamente del passo falso del Real Madrid, battuto in casa dallo Shakhtar.

    Veniamo al racconto della partita di San Siro tra Inter e Borussia Moenchengladbach.

    La prima potenziale occasione è per l’Inter, buon inserimento di Darmian ma colpo di testa decisamente fuori bersaglio.

    La partita la fà l’Inter ma nel primo quarto d’ora si assiste solo ad una conclusione di Eriksen che finisce alta.

    Ci prova ancora Eriksen, ben servito da Darmian, il tiro del danese viene ribattuto.

    L’Inter insiste prova a chiuder dietro il Gladbach ma i nerazzurri di Conte non riescono a costruire palle gol limpide.

    Al 40° Lukaku si crea una buona occasione, calcia da dentro l’area ma il suo diagonale non trova la porta.

    Il Borussia si fa vedere con una punizione allo scadere del recupero, nessun pericolo per Handanovic, un primo tempo non indimenticabile si chiude sullo 0-0

    La ripresa comincia con la prima mossa di Conte che inserisce Lautaro Martinez al posto di Sanchez e la mossa paga subito, Martinez cerca la porta di testa, il pallone viene rimesso in mezzo da D’Ambrosio e dopo un tentativo di Darmian ci pensa Lukaku a buttarla in porta.

    Il gol subito sveglia un po’ i tedeschi che iniziano a spingere cercando di rendersi pericolosi.

    Al 60° Vidal aggancia Thuram in area, Kuipers non fischia, il VAR lo richiama e quindi l’arbitro assegna il calcio di rigore, Bensebaini trasforma con freddezza nonostante Handanovic intuisca l’angolo.

    Passati alcuni minuti l’Inter torna a buttarsi in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio.

    Al 81° enorme occasione per Lautaro che calcia al volo ma colpisce il palo, sul ribaltamento Handanovic è costretto ad uscire sulla trequarti e a commetter fallo per anticipare Plea.

    A sorpresa al 84° sono i tedeschi a portarsi in vantaggio con Hofmann bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Handanovic. Dopo una lunghissima consultazione VAR, per possibile fuorigioco, il gol viene convalidato.

    Reazione immediata dell’Inter gran colpo di testa di Darmian, gran risposta di Sommer, sul successivo corner arriva il tocco sottoporta di Lukaku che vale il pareggio.

    I nerazzuri spingono e al 96° una punizione di Kolarov accarezza l’esterno della rete, finisce 2-2, un pareggio riacchiappato nel finale che però di certo non fa felice Conte.

    INTER – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-2 (49°, 90° Lukaku (I), 62° rig. Bensebaini (B), 84° Hofmann (B))

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Darmian, Barella, Vidal, Perisic (79° Brozovic); Eriksen (79° Bastoni); Lukaku, Sanchez (46° Lautaro Martinez).

    Allenatore: Conte.

    Borussia Moenchengladbach (4-2-3-1): Sommer; Leiner, Ginter, Elvedi, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Thuram (95° Wolf), Embolo (75° Hermann), Hofmann; Plea (90° Stindl).

    Allenatore: Rose.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), De Vrij (I), Kramer (B), Handanovic (I).

    Passiamo all’esordio Champions dell’Atalanta in casa dei danesi del Midtjylland.

    Partenza più propositiva dei padroni di casa, l’Atalanta però pian piano cresce e trova un buon diagonale di Gosens che esce sul fondo.

    I padroni di casa corrono sulle ali dell’entusiasmo ma al 16° Zapata ha un’enorme occasione, si presenta davanti al portiere ma il suo tiro impatta sul palo.

    Al 24° ancora Zapata, il suo rasoterra è insidioso ma Hansen riesce a toccarlo oltre la riga di fondo, il gol però è rimandato di soli due minuti, sponda di Romero per Zapata che da due passi non può sbagliare.

    Al 33° risposta del Midtjylland con una bella giocata di Cajuste, la palla arriva a Dreyer che impegna Sportiello, sul corner successivo altro brivido con un colpo di testa sotto porta finito sul fondo.

    Passato lo spavento arriva il raddoppio firmato dal Papu Gomez con un gran tiro da fuori area.

    Prima della fine del tempo arriva anche il gol di Muriel che sfrutta un brutto errore del portiere Hansen che respinge male un tiro di Zapata.

    La prima frazione si chiude con il comodo triplo vantaggio per la Dea.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due formazioni.

    Nei primi minuti la protagonista è certamente la pioggia che si fa sempre più insistente e pesante.

    Non succede moltissimo, l’Atalanta prova a gestire, il Midtjylland non riesce ad impensierire Sportiello.

    Al 71° ci prova il neoentrato Pasalic, il tiro è forte ma Hansen è attento, passano tre minuti e l’altro neoentrato Ilicic ha la palla buona ma ancora una volta il portiere danese salva.

    Al 89° c’è gioia anche per Miranchuk che con un bel tiro a giro segna il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta.

    Finisce così, l’Atalanta come un anno fa vede un 4-0 nel tabellino all’esordio, se però l’anno scorso fu una tremenda sconfitta, quest’anno è una grande gioia.

    MIDTJYLLAND – ATALANTA 0-4 (26° Zapata, 36° Gomez, 42° Muriel, 89° Miranchuk)

    Midtjylland (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Scholz, Paulinho; Onyeka (87° Sisto), Cajuste (76° Madsen); Dreyer, Sisto (87° Kraev), Mabil (76° Vibe); Kaba (60° Evander).

    Allenatore: Priske.

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (86° Palomino), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (80° Pessina), Gosens; Gomez (68° Pasalic); Muriel (68° Ilicic), Zapata (80° Miranchuk).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Sisto (M), Romero (A).

    I risultati di questa sera in Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata tonfo del Real Madrid che perde 3-2 in casa contro lo Shakhtar. Vittoria in goleada del Bayern sull’Atletico Madrid. Successo in rimonta del Manchester City 3-1 sul Porto. Vittorie importanti del Liverpool, 1-0 ad Amsterdam con l’Ajax, e dell’Olympiacos in casa con l’Olympique Marsiglia. Finisce 2-2 tra Salzburg e Lokomotiv Mosca.

  • I Sorteggi Champions portano un sorriso all’Italia

    I Sorteggi Champions portano un sorriso all’Italia

    I Sorteggi Champions dell’urna di Ginevra hanno lasciato un gusto più dolce che amaro per le quattro squadre italiane impegnate nella competizione.

    La Juventus che era in prima fascia ha trovato come insidia maggiore il Barcellona per una sfida stellare tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi, senza dimenticare la prima da ex per Pjanic da una parte ed Arthur dall’altra.

    Gli ucraini della Dinamo Kiev, guidati da Mircea Lucescu, ed i campioni d’Ungheria del Ferencvaros saranno le altre due compagini che completeranno il girone G, non sembrano però poter insidiare Juve e Barça per il passaggio del turno.

    Sarà il Real Madrid l’ostacolo principale nel gruppo B, ovvero quello dell’Inter, un ritorno al Bernabeu che rievoca dolci ricordi per i nerazzurri.

    Come per la Juve oltre ad una big spagnola, anche la squadra di Antonio Conte dovrà vedersela contro una squadra ucraina, quello Shakhtar Donetsk che fu strapazzato in semifinale di Europa League solo poco più di un mese fa. Saranno i tedeschi del Borussia Moenchengladbach a completare il gruppo.

    I Sorteggi Champions di Ginevra hanno regalato alla Lazio, per il suo ritorno in Champions League dopo 13 anni, il Borussia Dortmund del fenomeno norvegese Haaland e del talentuoso Jadon Sancho.

    Oltre ai gialloneri di Dortmund, che sulla carta partono un gradino sopra ai biancocelesti, l’altra squadra che dovrebbe giocarsi il passaggio del turno con gli uomini di Inzaghi sono i russi dello Zenit San Pietroburgo guidati in attacco dal gigante russo Dzyuba e dal talento iraniano Azmoun. I belgi del Club Brugge paiono destinati a recitare il ruolo di cenerentola del girone.

    Concludiamo l’analisi dei Sorteggi Champions delle squadre italiane con il gruppo D, quello dell’Atalanta. Gli uomini di Gasperini dalla prima fascia hanno pescato il fenomenale Liverpool di Jurgen Klopp. Dalla seconda urna però è giunto un Ajax che rispetto a quello che fece fuoco e fiamme 2 anni fa ha perso de Ligt, de Jong, van de Beek e Ziyech e quindi fa un po’ meno paura.

    I danesi del Midtjylland, alla prima storica qualificazione in Champions League, andranno a completare il girone, non sembrano poter competere per il passaggio del turno, occhio però al loro entusiasmo.

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE

    Risultato Sorteggi Champions | © UEFA

    Venendo agli altri quattro gironi pare molto interessante il gruppo A composto da Bayern, Atletico, Salzburg e Lokomotiv. Il Manchester City pare nettamente favorito nel gruppo C con Porto, Olympiacos ed Olympique Marsiglia a giocarsi il secondo posto. Qualitativamente più debole il gruppo E con Siviglia, Chelsea, Krasnodar e Rennes. Psg e Manchester United paiono avvantaggiate nel gruppo H ma Lipsia e Basaksehir, sopratutto i tedeschi, cercheranno di dar loro filo da torcere.

  • Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Quando un sogno è così bello il risveglio è sempre terribilmente brusco, così è stato stasera per l’Atalanta che sino al 90° ha cullato la speranza di una semifinale di Champions ed alla fine in 3 minuti ha visto spegnersi tutto.

    Un calo fisico evidente nella ripresa, gli infortuni di Gomez e Freuler, uno Zapata che è parso fuori condizione, tutti questi fattori, sommati anche alla forza di un avversario che ha potuto inserire Mbappé, Choupo-Moting e Draxler dalla panchina.

    Gli uomini di Gasperini hanno giocato una buona gara, i francesi a tratti si sono aggrappati ad un Neymar straordinario in fase di costruzione ed incredibilmente disastroso in fase di conclusione e ad un Thiago Silva che dietro è stato quasi perfetto.

    C’è rammarico ma c’è anche la consapevolezza di aver tenuto testa ad una corazzata costruita per vincere nella quale giocano campioni del calibro di Neymar ed Mbappé.

    Veniamo al racconto del primo quarto di finale della Final Eight di Lisbona.

    Partenza buona dell’Atalanta con Gomez che dopo due minuti riesce ad andare al tiro ma subito dopo occasione enorme per Neymar che si presenta da solo davanti a Sportiello ma calcia clamorosamente fuori. Risposta dei nerazzurri al minuto 11 con un colpo di testa di Hateboer, super intervento di Navas. I francesi cominciano a prendere in mano il pallino del gioco e l’Atalanta soffrendo riesce a tenere. Al 27° però con un pizzico di fortuna la palla dopo un rimpallo arriva a Pasalic che calcia di prima e batte Navas. Risposta immediata del Psg con azione personale di Neymar, il suo tiro sfiora il palo. Al 42° altro errore clamoroso di Neymar che non sfrutta un errore di Hateboer e da pochi passi calcia a lato. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 1-0.

    La ripresa parte senza cambi con gli stessi protagonisti in campo. Buona occasione per Djimsiti al 58° sugli sviluppi di un calcio piazzato, il suo tiro al volo esce di poco. Al 74° Sportiello è super a salvare su una gran giocata di Mbappé. Due minuti e ci prova Neymar, facile per Sportiello. Ci riprova Mbappè ma Sportiello salva ancora al minuto 80. Al 90° grande beffa, palla in mezzo, sponda di Neymar per Marquinhos che segna da pochi passi. Nel recupero ulteriore beffa, Mbappè si fa trovare libero ed appoggia per Choupo-Moting che batte Sportiello. Ci sarebbe tempo al 97° per una chance per Muriel che sbaglia controllo e se la trascina sul fondo. Finisce così, in semifinale va il Psg per l’Atalanta rimane il dispiacere per esser arrivati ad un passo dal sogno.

    ATALANTA – PSG 1-2 (27° Pasalic (A), 90° Marquinhos (P), 93° Choupo-Moting (P))

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti (59° Palomino); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (82° Castagne); Pasalic (70° Muriel), Gomez (59° Malinovskyi); Zapata (82° Da Riva).

    Allenatore: Gasperini.

    Psg (4-3-3): Navas (79° Sergio Rico); Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Herrera (72° Draxler), Marquinhos, Gueye (72° Paredes); Sarabia (59° Mbappè), Icardi (79°Choupo-Moting), Neymar.

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Djimsiti (A), Freuler (A), De Roon (A), Zapata (A), Bernat (P), Herrera (P), Toloi (A), Paredes (P), Palomino (A)

  • Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Il Covid19 ha rivoluzionato le nostre vite, le nostre abitudini e anche il mondo dello sport, oggi a Nyon sono andati in scena i Sorteggi Champions ed Europa League per stabilire il tabellone.

    Sarà una formula totalmente inedita, saranno sfide giocate tutte nel mese d’agosto a Lisbona, veniamo ad analizzare i risultati dei Sorteggi Champions per le italiane.

    L’urna di Nyon non è stata per niente buona con le compagini del nostro paese, se la Juventus passerà il turno, rimontando lo 0-1 di Lione, si troverà contro nei quarti la vincente della sfida tra Manchester City e il Real Madrid (con i citizens avanti dopo il successo per 2-1 al Bernabeu).

    Sorteggi Champions non certo positivi nemmeno per il Napoli.

    I ragazzi di Gattuso se riusciranno ad eliminare il Barcellona dopo l’uno ad uno al San Paolo, si troveranno contro una tra Bayern Monaco e Chelsea (tedeschi nettamente favoriti dopo il successo per 3-0 in terra inglese) e poi andranno ad incrociare una tra Lione, Juventus, Real Madrid o Manchester City.

    Lato del tabellone decisamente meno complesso per l’Atalanta che però per raggiungere la semifinale con una tra Atletico Madrid o Lipsia, dovrà eliminare i campioni di Francia del Psg che però arriveranno alla sfida senza aver ripreso il campionato.

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS

    Sorteggi Champions | © Uefa.com

    Dopo i Sorteggi Champions passiamo ad analizzare i Sorteggi Europa League con Inter e Roma tra le protagoniste.

    Anche qua si avrà una final 8, tutta in Germania, ma prima di arrivarci si dovranno disputare le gare di ritorno di sei partite e la gara secca delle altre due che sono proprio le sfide delle italiane, l’Inter contro il Getafe e la Roma contro il Siviglia.

    Anche in Europa League non è andata poi benissimo, l’Inter, se supererà il Getafe se la vedrà con la vincente tra Rangers e Bayer Leverkusen (tedeschi vittoriosi 3-1 in Scozia) e poi in una eventuale semifinale con una tra Wolfsburg-Shakhtar e Eintracht Francoforte-Basilea.

    Tremendo anche il cammino della Roma che prima dovrà battere il Siviglia, poi si troverà la vincete di Olympiacos-Wolverhampton (1-1 l’andata in Grecia) e poi nell’eventuale semifinale una tra Manchester United-Lask Linz e Copenhagen-Basaksehir.

    RIEPILOGO SORTEGGIO EUROPA LEAGUE

    Sorteggi Europa League | © Uefa.com
  • Super Ilicic e per la Dea continua il sogno Champions

    Super Ilicic e per la Dea continua il sogno Champions

    Uno straordinario Josip Ilicic, con un poker, ha trascinato l’Atalanta al successo per 4-3 contro il Valencia nel ritorno degli ottavi di Champions in un Mestalla a porte chiuse.

    Un successo straordinario che sommato al 4-1 di San Siro ha permesso alla Dea di proseguire il suo storico cammino, giunto adesso ai quarti, un’impresa che viene così aggiornata turno dopo turno.

    Protagonista assoluto della serata è stato Josip Ilicic che si è procurato e ha poi trasformato il rigore dopo soli due minuti. Un gol che ha sostanzialmente spalancato le porte della qualificazione. Ilicic però non poteva certo accontentarsi e dopo aver trasformato il rigore del 2-1, ha trovato altre due reti che sono valse il definitivo 4-3.

    Veniamo quindi al racconto del ritorno degli ottavi di Champions League tra Valencia ed Atalanta.

    Si parte e dopo solo 2 minuti Ilicic con una gran giocata si conquista un calcio di rigore, dal dischetto va lo stesso sloveno che trasforma. Al 9° primo tentativo di reazione del Valencia con un tiro da fuori di Rodrigo respinto da Sportiello. Al 21° su una palla verticale Palomino cerca l’anticipo su Gameiro, la palla però rimane a portata dell’attaccante che supera Sportiello. Gli spagnoli provano a fare la gara ma la Dea non corre grossi rischi. Al 41° ancora Diakhaby commette fallo da rigore (tocco di mano visionato al VAR) dal dischetto Ilicic trasforma nuovamente. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 2-1 nel silenzio del Mestalla.

    Si riparte con l’ingresso di Guedes nel Valencia al posto di Diakhaby, l’Atalanta aveva sostituito de Roon con Zapata sul finire del primo tempo. La prima occasione della ripresa è per i nerazzurri col tiro di Freuler ribattuto dalla traversa. Passa un minuto e di testa Gameiro, da pochi passi, pareggia. Il gol non spaventa la Dea che controlla e anzi va vicina al 3-2. Il vantaggio però lo trovano gli spagnoli con un tocco morbido sull’uscita di Sportiello, dopo perfetto inserimento, di Ferran Torres. Risposta bergamasca con un bolide di Zapata, salvato in corner da Cillessen. Ilicic però è in una serata super e al 71° concretizza una grande ripartenza e ricevuto l’assist da Zapata, trova la personale tripletta. Lo sloveno non si vuole proprio fermare e al 82° riceve in area e piazza la palla sul palo lontano per il poker personale. Finisce così, l’Atalanta compie un’altra impresa volando ai quarti di Champions League.

    VALENCIA – ATALANTA 3-4 (3° rig., 42° rig., 71°, 82° Ilicic (A), 21°, 51° Gameiro (V), 68° Ferran Torres (V))

    Valencia (4-4-2): Cillessen; Wass, Coquelin (74° Cheryshev), Diakhaby (46° Guedes), Gaya; Ferran Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Gameiro, Rodrigo (79° Florenzi).

    Allenatore: Celades.

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, de Roon (44° Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (83° Tameze); Ilicic, Gomez (78° Malinovsky).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Coquelin (V), Diakhaby (V), Kondogbia (V), Wass (V), Freuler (A).

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA.com

    Nell’altra gara di serata il Lipsia ha sconfitto nettamente 3-0 il Tottenham di Josè Mourinho. Per la squadra tedesca stesso destino dell’Atalanta, prima volta ai quarti di finale di Champions League.

  • Champions: super Atalanta, poker al Valencia a San Siro

    Champions: super Atalanta, poker al Valencia a San Siro

    L’Atalanta ha ancora voglia di stupire in questa sua prima Champions League, nell’andata degli ottavi i nerazzurri infatti hanno steso il Valencia con un perentorio 4-1.

    Una prestazione a tratti straripante, c’è solo il piccolissimo rimpianto per il gol concesso e per un finale di gara con qualche sofferenza di troppo.

    Un risultato rotondo che permette di guardare con ottimismo alla sfida di ritorno, che non sarà comunque facile, al Mestalla.

    Da segnalare le prove di Hateboer, autore di una doppietta, e del solito Ilicic che ha trovato la rete addirittura con il destro.

    Si può trovare un lato negativo anche in questa nottata stellare di Champions, Gasperini dovrà certamente lavorare sul riparto difensivo, troppe occasioni concesse ed è servito uno straordinario Gollini che ha negato per almeno 3 volte la rete agli ospiti.

    Veniamo al racconto della sfida di Champions League a San Siro tra Atalanta e Valencia.

    Pronti via e Gomez si procura una punizione dal limite, calcia lo stesso Papu ma il pallone esce sopra la traversa. Al 8° enorme chance per Pasalic, il croato controlla e dal dischetto del rigore calcia a botta sicura, Domenech sfodera una gran parata deviando in corner. Al 16° Gomez pennella un passaggio perfetto verso il centro area, Hateboer ci si fionda e da due passi non ha difficoltà a depositare in rete. Il Valencia abbozza una reazione ma la Dea sa far paura in ripartenza. Alla mezz’ora una punizione battuta a sorpresa permette a Torres di calciare da dentro l’area, il palo salva Gollini. Altro brivido al 35° Guedes, ben imbeccato da Gaya, lascia partire un diagonale sul quale Mangala non arriva per pochissimo. Al 42° ci pensa Ilicic, con un destro da appena dentro l’area, a trovare la conclusione che s’insacca alle spalle di Domenech. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 2-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. L’Atalanta parte col piglio giusto ed al 50° un cross di Gomez, deviato, finisce sul fondo di pochissimo. Rispondono gli spagnoli con Soler che trova il tempo giusto dell’inserimento ma il suo tocco finisce a lato. Al 58° Freuler s’inventa un tiro a giro dal limite che non lascia scampo a Domenech, i nerazzurri si portano sul 3-0. Passano solo 3 minuti e Gollini prima pasticcia regalando palla a Guedes ma poi è strepitoso a bloccare il tiro da due passi di Maxi Gomez. La Dea però è in una serata straordinaria e al 63° Hateboer parte a tutta velocità verso l’area avversaria, resiste al contrasto e lascia partire il tiro vincente. Dopo un consulto VAR il 4-0 viene convalidato. Al 66° reazione del Valencia, il neo entrato Cheryshev sfrutta un errore di Palomino e piazza la conclusione nell’angolino basso. L’Atalanta sembra uscita dalla partita e serve un grande Gollini per dire no a Cheryshev. I nerazzurri resistono all’ondata valenciana e ogni tanto provano a rendersi pericolosi con le ripartenze. Non accade altro, l’Atalanta ottiene una straordinaria vittoria nell’andata degli ottavi di Champions League.

    ATALANTA – VALENCIA 4-1 (16°, 63° Hateboer (A), 42° Ilicic (A), 58° Freuler (A), 65° Cheryshev (V))

    Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Caldara (75° Zapata); Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (91° Tameze); Ilicic, Gomez (81° Malinovskyi).

    Allenatore: Gasperini.

    Valencia (4-4-2): Domenech; Wass, Mangala, Diakhaby, Gaya; Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Guedes (65° Cheryshev), Gomez (73° Gameiro).

    Allenatore: Celades.

    Arbitro: Oliver.

    Ammoniti: Hateboer (A).

    I risultati della serata di Champions League | © Uefa.com

    Nell’altra gara di serata il Lipsia ha espugnato il campo del Tottenham con la rete dal dischetto del bomber Werner.

  • Sorteggi Champions, sorrisi Juve e Atalanta, Barça per il Napoli

    Sorteggi Champions, sorrisi Juve e Atalanta, Barça per il Napoli

    I Sorteggi Champions di Nyon hanno regalato sorrisi a Juventus ed Atalanta mentre hanno accoppiato il Napoli con un avversario davvero temibile.

    La Juventus giocherà infatti gli ottavi di Champions League contro il Lione, l’Atalanta se la vedrà con il Valencia, sarà spagnola anche l’avversaria del Napoli, i partenopei hanno infatti pescato il Barcellona.

    Parola d’ordine non sottovalutare nessuno ma certamente questi Sorteggi Champions lasciano un sapore piuttosto dolce per la Juve.

    Il Lione di Rudi Garcia, subentrato a Sylvinho, è certamente l’avversaria meno insidiosa tra le 5 che i bianconeri potevano trovarsi contro, oltretutto la certa assenza del talentuoso Depay, rottura del crociato nella sfida di Ligue 1 contro il Rennes, rende la sfida sbilanciata in favore dei bianconeri che nell’ultimo scontro Champions con i francesi, fase a gironi 2016/17, avevano vinto 1-0 in Francia e pareggiato 1-1 a Torino.

    Per quanto riguarda questa edizione della Champions League il Lione si è qualificato al secondo posto nel gruppo G con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle del Lipsia.

    Se i Sorteggi Champions hanno fatto sorridere la Juve, certamente l’urna di Nyon ha fatto molto felice l’Atalanta che ha evitato le super big europee e negli ottavi sfiderà un non certo imbattibile Valencia.

    Los Murciélagos non sono certo gli ultimi arrivati, hanno vinto il proprio girone con 11 punti (3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta) davanti a Chelsea ed Ajax ed hanno tra le proprie fila l’attaccante Rodrigo, l’ex Inter Kondogbia, gli esperti Gameiro e Garay ed anche il talentuoso Ferran Torres.

    La Dea non dovrà certamente sottovalutare gli spagnoli o pensare di avercela già fatta ma certamente ci sono molte possibilità di veder proseguire i bergamaschi nel già storico e straordinario percorso Champions.

    Amarissimo invece il risultato dei Sorteggi Champions per il Napoli, la squadra di Rino Gattuso agli ottavi dovrà vedersela contro il Barcellona. 

    Una sfida dal coefficiente di difficoltà altissimo, uno scontro che vede gli azzurri partire, sulla carta, in svantaggio e che vedrà Messi venire a giocare per la prima volta in quel San Paolo che fu teatro delle gesta del suo grande connazionale Diego Armando Maradona. 

    Il Barcellona si troverà di fronte la seconda italiana in questa edizione di Champions, i blaugrana hanno infatti vinto da imbattuti (4 vittorie e 2 pareggi) il proprio gruppo tenendosi alle spalle il Borussia Dortmund e costringendo all’Europa Legue l’Inter.

    Nelle altre 5 sfide spiccano scontri di altissimo livello come Real Madrid-Manchester City, Chelsea-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Liverpool. Il Tottenham di Mourinho se la vedrà con il Lipsia mentre Tuchel con il suo Psg sfiderà il proprio passato affrontando il Borussia Dortmund.

     

  • Champions: che impresa l’Atalanta, altro successo Juve

    Champions: che impresa l’Atalanta, altro successo Juve

    Serviva una vera e propria impresa calcistica, sembrava una montagna impossibile da scalare ed invece l’Atalanta è riuscita a rendere il sogno una vera e dolcissima realtà.

    Già data per spacciata dopo 3 sconfitte nelle prime tre gare, la Dea ha saputo rialzare la testa ed arrivare a questa gara con tutte le porte ancora aperte.

    La gara in Ucraina sembrava comunque uno scoglio difficile da superare, i nerazzurri di Bergamo invece hanno giocato un match di altissimo livello ed hanno trovato un grande successo, firmato dai gol di Castagne, Pasalic e Gosens tutti e tre nella ripresa, che permette a giocatori e tifosi di continuare a sognare.

    Una Juventus decisamente inedita, con tante assenze, ha chiuso il girone di Champions da imbattuta uscendo dalla BayArena con un 2-0 maturato tutto nei minuti finali (CR7 ed Higuain i marcatori) proprio quando Maurizio Sarri ha messo in campo Dybala per comporre il trio d’attacco che molti vorrebbero vedere sempre in campo.

    Davvero positivo anche il duo di centrali Demiral e Rugani.

    Veniamo al racconto delle italiane in Champions partendo dalla gara in Ucraina dell’Atalanta. 

    La partenza vede l’Atalanta provare a fare la gara con lo Shakhtar in attesa e pronto a lanciarsi in rapide ripartenze. Al 5° clamorosa palla gol per i nerazzurri, Ismaily sbaglia il retropassaggio ma Muriel anziché tirare, su assist di Gomez, cerca Pasalic, anche il croato non sfrutta l’occasione, Pyatov si salva. L’Atalanta ci riprova anche con Gomez ma al 15° trema, Kovalenko trova il gol del vantaggio ma il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma. I padroni di casa provano a crescere con Taison che cerca di entrare in partita ma gli uomini di Gasperini reggono. Al 37° super parata di Gollini che mette in corner il colpo di testa da pochi passi di Moraes. Si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni. Come ad inizio gara anche nella ripresa è l’Atalanta a fare la partita. Al 50° ci prova Muriel su calcio di punizione, Pyatov alza in corner. Al 56° Muriel, già ammonito, entra in scivolata e commette fallo, l’arbitro decide di non dare il secondo giallo all’attaccante colombiano. Al 64° altra grande parata di Gollini, l’azione però era stata fermata per fuorigioco. Al 66° Castagne riesce a trovare sotto porta il gol su assist di Gomez, si alza però la bandierina del guardalinee, l’azione però non è semplice da decidere, il VAR deve valutare. Il VAR ribalta la decisione, il gol è buono. Gli ucraini tentano una reazione così facendo si aprono varchi per l’Atalanta che però non sfrutta il contropiede. Al 77° Dodo commette fallo di reazione che gli costa il rosso diretto. Al 80° arriva il raddoppio, calcio di punizione laterale di Malinovsky che pesca Pasalic per il 2-0 dell’Atalanta. Al 86° gran tiro da fuori di Ismaily, la traversa dice di no. Al 91° super Gollini a deviare un gran rasoterra da fuori. Al 94° pasticcio di Stepanenko che serve Gosens, il tedesco da due passi non perdona. E’ impresa, l’Atalanta di Gasperini batte lo Shakhtar ed ottiene la qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    SHAKHTAR DONETSK – ATALANTA 0-3 (66° Castagne, 80° Pasalic, 94° Gosens)

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Dodo, Krystov, Matviienko, Ismaily; Alan Patrick, Stepanenko; Tete (59° Marlos), Kovalenko (71° Solomon), Taison; Moraes.

    Allenatore: Castro.

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Masiello (61° Malinovsky), Djimsiti, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez (90° Hateboer); Muriel (71° Ibanez).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Muriel (A), Alan Patrick (S), Freuler (A), Hateboer (A).

    Espulso: Dodo (S).

     

     

    Passiamo adesso alla gara di Leverkusen tra Bayer e Juventus.

    Inizio gara su ritmi bassi, con i tedeschi a gestire maggiormente il pallone. Al 10° primo squillo Juve, Danilo pesca Higuain in profondità, il Pipita anziché tirare cerca l’assist, CR7 non ci arriva. Risposta Bayer con un gran tiro di Diaby che centra il palo. Al 21° si vede Cristiano Ronaldo, ottimo il movimento ma il suo diagonale non trova la porta per poco. Immediata risposta tedesca con un bel tiro di Bellarabi, Buffon respinge. Dopo una lunga serie di minuti senza emozioni arriva una bella chance per Higuain che da dentro l’area calcia alto. Al 44° Havertz viene liberato in area al momento del tiro pero Demiral si oppone e mette in corner. Senza recupero si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° bel filtrante di Bernardeschi per Ronaldo che calcia e trova il gol, si alza la bandierina, rete annullata. E’ una Juve però che cresce e trova anche giocate di qualità. I ritmi rimangono bassi, non si vedono occasioni pericolose da ambo le parti. Al 75° bellissima azione della Juventus con Pjanic che lancia Dybala, la Joya dal fondo mette in mezzo per CR7 che da due passi non sbaglia. Il Leverkusen prova una reazione ma Buffon non viene praticamente mai impegnato. Al 92° arriva anche il raddoppio, Higuain si trova una palla al limite e lascia partire il rasoterra che batte il portiere. Finisce così, la Juve, se pur con molte assenze, vince anche a Leverkusen e chiude con 16 punti il proprio girone di Champions.

     

    BAYER LEVERKUSEN – JUVENTUS 0-2 (75° Cristiano Ronaldo, 92° Higuain)

    Bayer Leverkusen (4-4-2): Hradecky; L. Bender, Dragovic, S. Bender, Sinkgraven; Bellarabi (66° Bailey), Demirbay (66° Baumgartlinger), Aranguiz, Diaby; Havertz, Alario (82° Volland).

    Allenatore: Bosz.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Danilo, Demiral, Rugani, De Sciglio; Cuadrado (93° Muratore), Pjanic, Rabiot (85° Matuidi); Bernardeschi (66° Dybala); Higuain, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Bastien.

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata tutto facile per Psg e Real che battono rispettivamente 5-0 il Galatasaray e 3-1 il Bruges. Vincono anche Bayern Monaco, 3-1 sul Tottenham, e l’Olympiacos, 1-0 contro la Stella Rossa. Nel girone della Juve l’Atletico Madrid batte 2-0 la Lokomotiv Mosca e si qualifica. Fa il suo dovere il Manchester City che espugna 4-1 il campo della Dinamo Zagabria.

     

  • Champions: Dybala gol da primo posto, Atalanta vince e spera

    Champions: Dybala gol da primo posto, Atalanta vince e spera

    Basta un gran gol di Dybala, su punizione, per permettere alla Juve di ottenere successo e primo posto nel proprio girone di Champions. Muriel, su rigore, ed il Papu Gomez segnano i gol che liquidano la Dinamo Zagabria e lasciano ancora qualche speranza ai nerazzurri di raggiungere gli ottavi.

    L’obiettivo per gli uomini di Sarri è stato raggiunto addirittura con un turno d’anticipo, il primo posto del girone permetterà di andare a Leverkusen in tutta serenità.

    Protagonista della serata è stato certamente Paulo Dybala, autore dello straordinario gol partita ma anche di un gran primo tempo. Degna di nota anche la prova di de Ligt, perfetto nella ripresa quando l’Atletico Madrid ha iniziato a spingere alla ricerca del pareggio.

    Nella gara di San Siro una straordinaria Atalanta ha totalmente dominato la partita, ha creato molte occasioni, ha segnato due reti ed ha portato a casa la prima storica vittoria in Champions League che, nonostante il pareggio tra City e Shakhtar, tiene ancora viva la possibilità di qualificazione.

    In Ucraina servirà un successo, con la Dinamo che contemporaneamente non deve battere il Manchester City già qualificato come primo nel girone. Non sarà facile ma se la Dea giocherà come stasera allora anche gli ottavi non saranno un obiettivo così irraggiungibile.

     

    Veniamo al racconto di questa serata di Champions League partendo dalla sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Atletico Madrid. 

    Prova a partire subito forte la Juventus con l’Atletico che si chiude nella propria trequarti. Al 9° gran giocata tra Ramsey e Dybala la conclusione dell’argentino è debole, Oblak salva. I ritmi iniziali si abbassano e le due squadre alternano momenti di stanca a fiammate. Al 24° gran tiro rasoterra di Saul, Szczesny è attento e blocca in 2 tempi. La Juve fa lungo possesso palla costringendo i colchoneros sulla difensiva. Nel primo minuto di recupero Dybala lascia partire un calcio di punizione dalla linea di fondo che sorprende Oblak, Juventus in vantaggio. Il primo tempo si chiude coi bianconeri avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. E’ un Atletico diverso che costringe la Juventus sulla difensiva. Al 60° grande ripartenza di Cristiano Ronaldo che però non riesce ad inquadrare la porta con la conclusione. Al 62° ci prova Joao Felix ma il suo tiro esce. Al 67° grande giocata personale di Bernardeschi che dal limite calcia ma colpisce il palo. L’Atletico spinge ma de Ligt è in super serata e non concede praticamente niente agli avversari. Al 94° Morata a porta spalancata fallisce il tocco che sarebbe valso il pareggio, finisce così, la Juventus batte l’Atletico e conquista il primo posto nel proprio girone di Champions.

     

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID 1-0 (45°+1 Dybala)

    Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, de Ligt, De Sciglio; Bentancur (86° Khedira), Pjanic, Matuidi; Ramsey (63° Bernardeschi); Dybala (76° Higuain), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Sarri.

    Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier, Felipe, Hermoso, Renan Lodi (64° Lemar); Saul, Herrera (60° Correa), Thomas, Koke; Morata, Vitolo (54° Joao Felix).

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Hermoso (A), Bentancur (J), Renan Lodi (A), Saul (A), Herrera (A).

     

    Passiamo ora al match di San Siro tra Atalanta e Dinamo Zagabria.

    Ci prova subito l’Atalanta con una conclusione di Pasalic che esce di poco. Ottimo inizio di gara della Dea, la Dinamo però è attenta e non si limita alla fase difensiva. Al 17° ci prova Muriel, attento il portiere dei croati. L’Atalanta preme ma prima Pasalic “liscia” poi Gosens trova la traversa a negargli il gol sul proseguimento dell’azione però i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore, dal dischetto Muriel non sbaglia. Non si vede grande reazione ospite, anzi è Muriel a sfiorare la doppietta. Dopo una grande chance per Hateboer, salvata a pochi passi dal gol, arriva un brivido per Gollini per una perfetta conclusione a giro di Orsic fermata solo dalla traversa. Il primo tempo si chiude coi nerazzurri avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Pronti via ed il Papu Gomez con un tunnel ed una conclusione violenta ed angolata firma il raddoppio. E’ una Atalanta in gran serata e Muriel al 53° va vicino al tre a zero. La squadra di Gasperini gestisce bene la gara, non rischia e va più volte vicina al terzo gol. Al 69° ci prova il neo entrato Ilicic ma il palo gli nega il gol. Al 76° è Gomez a sprecare una grande occasione davanti al portiere. Finisce così, l’Atalanta batte 2-0 la Dinamo Zagabria e tiene viva la speranza di qualificarsi agli ottavi di Champions League.

     

    ATALANTA – DINAMO ZAGABRIA 2-0 (27° rig. Muriel, 47° Gomez)

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer (65° Castagne), de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez (90° Malinovsky); Muriel (61° Ilicic).

    Allenatore: Gasperini.

    Dinamo Zagabria (3-5-2): Livakovic; Theopile-Catherine, Dilaver, Peric; Stojanovic (75° Djira), Olmo (93° Situm), Ademi, Ivanusec (67° Gojak), Leovac; Petkovic, Orsic.

    Allenatore: Bjelica.

    Arbitro: Karasev.

    Ammoniti: Theopile-Catherine (D), Peric (D), Toloi (A), Pasalic (A), Stojanovic (D).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successo in goleada, 6-0, del Bayern Monaco in casa della Stella Rossa. Il Psg rimonta un doppio svantaggio e chiude sul 2-2 a Madrid col Real. Nello stesso girone finisce 1-1 tra Galatasaray e Bruges. Vittoria in rimonta per il Tottenham di Mourinho che va sotto 2-0 in casa ma poi batte 4-2 l’Olympiacos. Nel girone della Juve il Bayer Leverkusen espugna 2-0 il campo della Lokomotiv Mosca mentre in quello dell’Atalanta, come già detto, finisce 1-1 tra Manchester City e Shakhtar Donetsk. 

     

  • Champions: Douglas Costa e la Juve va, pari Atalanta col City

    Champions: Douglas Costa e la Juve va, pari Atalanta col City

    Una grandissima giocata di Douglas Costa nel recupero permette ad una Juventus opaca di vincere 2-1 a Mosca e guadagnare il pass per gli ottavi di Champions, pareggio con rimpianti nel finale per l’Atalanta a San Siro contro il Manchester City.

    La Juventus a Mosca aveva bisogno del successo per garantirsi il passaggio matematico del turno con due giornate di anticipo.

    La vittoria è arrivata ma non è stata certo una bella Juve.

    Il gol del vantaggio di Ramsey, arrivato nei primissimi minuti grazie ad una papera del portiere su punizione di CR7, sembrava poter metter in discesa la sfida. Così non è stato perché la Lokomotiv ha pareggiato subito e poi ha sempre tenuto in apprensione la Juve.

    E’ servito il gioiello di Douglas Costa nel recupero per vincere la gara e poter già archiviare il passaggio agli ottavi.

    Qualche rimpianto invece per l’Atalanta che nel primo tempo subisce il gol di Sterling e rischia più volte di capitolare, con anche un rigore fallito da Jesus sul finire di frazione.

    Nella ripresa però gli uomini di Gasperini partono subito forte, pareggiano con Pasalic e nel finale hanno la grossissima occasione per il rosso al portiere Bravo, con il Manchester City che già aveva sostituito il portiere e che quindi aveva inserito Walker tra i pali. Il rimpianto di non aver calciato mai in porta in questo periodo di tempo è grande, alla fine arriva un punto, il primo storico, che tiene ancora aperta la porta verso gli ottavi di Champions.

     

    Partiamo con la prima italiana impegnata in questa serata di Champions League, la gara delle 18.55 tra Lokomotiv Mosca e Juventus.

    Pronti via e la Juventus passa subito in vantaggio, punizione laterale di Ronaldo, il portiere è insicuro e si fa sfuggire il pallone che beffardo passa tra le sue gambe e rotola oltre la linea, c’è però il tocco di Ramsey, il gol viene assegnato a lui. Al 12° arriva il pareggio russo, Miranchuk svetta di testa, la palla colpisce il palo ma poi gli torna sui piedi con la porta spalancata ed è semplice per lui siglare l’uno ad uno. La Juve prova a reagire facendo giro palla ma la difesa Lokomotiv è ben chiusa e quando recupera palla sa esser insidiosa. Al 21° ancora Miranchuk si rende insidioso e col colpo di testa sfiora il gol. E’ una Juventus opaca, sono i russi a farsi preferire. I bianconeri provano a crescere e al 33° gran palla di Khedira per Higuain che calcia molto bene ma stavolta Guilherme è super e mette in corner. Nel finale di tempo ci prova anche Ronaldo ma il suo tiro finisce alto, si va al riposo sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ronaldo si rende subito pericoloso con un calcio di punizione ma il portiere stavolta respinge. Al 56° bello scambio Ramsey-Ronaldo, CR7 lascia partire un gran tiro ma Guilherme c’è. La Lokomotiv non sta a guardare e quando può cerca di creare pericoli con il solito Miranchuk. Al 78° ripartenza Lokomotiv con Joao Mario che calcia a botta sicura, ma sulla linea c’è Bonucci a salvare. Al 93° straordinaria giocata di Douglas Costa che parte veloce, chiede l’uno-due ad Higuain e poi entra in area e batte Guilherme. Il gol del brasiliano è pesantissimo perché manda la Juventus matematicamente agli ottavi di Champions.

     

    LOKOMOTIV MOSCA – JUVENTUS 1-2 (3° Ramsey (J), Miranchuk (L), 93° Douglas Costa (J))

    Lokomotiv Mosca (4-4-2): Guilherme; Ignatjev, Howedes, Corluka, Rybus; Zhemaletdinov (81° Murilo), Krychowiak, Barinov, Joao Mario (86° Kolomeytsev); Miranchuk, Eder.

    Allenatore: Semin.

    Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira (69° Douglas Costa), Pjanic, Rabiot; Ramsey (65° Bentancur); Higuain, Cristiano Ronaldo (81° Dybala).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Buquet.

    Ammoniti: Bonucci (J), Rybus (L), Douglas Costa (J).

     

     

    Passiamo ora alla sfida di San Siro tra Atalanta e Manchester City. 

    Parte bene l’Atalanta con Hateboer che però non sfrutta l’occasione. Il City invece è spietato e al 6° passa in vantaggio con Sterling, bell’assist di Gabriel Jesus di tacco, che da due passi batte Gollini. Il gol carica gli ospiti che insistono alla ricerca del raddoppio. Il City controlla e gioca al suo ritmo, l’Atalanta non riesce a creare praticamente nessun pericolo anzi è Sterling a sfiorare il 2-0. Al 39° Sterling scappa a Toloi che lo trattiene, l’arbitro concede il rigore ma richiamato dal VAR cambia idea, è punizione per fallo fuori area. Sulla punizione Ilicic tocca la palla con la mano in barriera, l’arbitro va a rivedere al VAR e concede rigore. Dal dischetto Gabriel Jesus però calcia a lato. L’errore scuote l’Atalanta che prova a cercare il pari ma la rete non arriva, si va al riposo col City avanti 1-0.

    Si riparte con il cambio del portiere per il Manchester City. L’Atalanta trova subito il pareggio, gran cross di Gomez per l’inserimento di Pasalic che di testa non perdona. La rete del pari dà coraggio all’Atalanta che va vicina al vantaggio con Djimsiti su azione da corner. I nerazzurri giocano con molta più personalità e provano anche a trovare il gol vittoria. Al 81° gran palla di Gomez per Ilicic, lo sloveno viene toccato da Bravo in uscita fuori area, per l’arbitro è rosso ma Guardiola non ha portieri in panchina e deve inserire un giocatore di movimento tra i pali, tocca a Walker. Dopo una lunga attesa Malinovsky calcia la punizione ma Walker blocca. Finisce così, l’Atalanta negli ultimi minuti non sfrutta il vantaggio numerico, e di avere un giocatore di movimento in porta nel City, conquista il primo storico punto in Champions e grazie al 3-3 tra Dinamo e Shakhtar tiene ancora viva qualche speranza di passaggio del turno.

     

    ATALANTA – MANCHESTER CITY 1-1 (7° Sterling (M), 49° Pasalic (A))

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler (84° Malinovsky), Castagne (92° Muriel); Pasalic, Gomez; Ilicic.

    Allenatore: Gasperini.

    Manchester City (4-3-3): Ederson (46° Bravo); Cancelo, Otamendi, Fernandinho, Mendy; De Bruyne, Gundogan, Bernardo Silva; Mahrez (88° Walker), Gabriel Jesus (73° Aguero), Sterling.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Kulbakov.

    Ammoniti: Djimsiti (A), Toloi (A), Ilicic (A), Fernandinho (M), Castagne (A), Mendy (M), Bernardo Silva (M).

    Espulso: Bravo (M).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successo in goleada per il Real Madrid contro il Galatasaray. Vincono anche il Tottenham 4-0 a Belgrado contro la Stella Rossa, il Bayern, 2-0 casalingo contro l’Olympiacos e il Psg, 1-0 con rete di Icardi contro il Bruges.

    Nel girone della Juventus il Bayer Leverkusen batte 2-1 l’Atletico Madrid mentre come già anticipato, finisce 3-3 tra Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk nel girone dell’Atalanta.