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  • L’Atalanta espugna Marassi: sesto ko doriano, Ferrara trema

    L’Atalanta espugna Marassi: sesto ko doriano, Ferrara trema

    Doveva essere la partita della svolta, del cambio di rotta per la nave in tempesta di Ciro Ferrara, invece Sampdoria-Atalanta è terminata con la sesta sconfitta consecutiva per i blucerchiati, che hanno dovuto arrendersi alla superiorità della squadra di Colantuono, ben organizzata e ben messa in campo. I demeriti degli uomini di Ciro Ferrara, però, sono stati fin troppo evidenti, mostrando una preoccupante fragilità, fin dai primissimi minuti del match, consentendo ai nerazzurri bergamaschi di passare in vantaggio già al secondo minuto del primo tempo, con Raimondi che mette in mezzo un ottimo assist per Bonaventura, che colpisce al volo e batte Romero: 0-1.

    Il contraccolpo psicologico si avverte immediatamente, ed i doriani non riescono a reagire allo svantaggio, rischiando ben presto il secondo gol, evitato solo dal palo che viene colpito dall’argentino German Denis al minuto 16′, dopo perfetto assist di Schelotto.

    Qualche  minuto dopo, però, è la Sampdoria a rendersi pericolosa, anche se le conclusioni di Maxi Lopez ed Enzo Maresca non hanno fortuna, terminando, rispettivamente, di poco a lato e sulla traversa. Dopo l’apparente “sveglia” dei padroni di casa, è di nuovo l’Atalanta a rendersi pericolosa in zona-gol, con Denis che realizza lo 0-2 su assist di Schelotto, anche se il guardalinee decide di annullare per posizione di fuorigioco del Tanque: la decisione è, però, errata considerando che Denis non si trovava in posizione irregolare.

    Il primo tempo termina, così, per 0-1 e la ripresa si apre con l’Atalanta che prova a spingere alla ricerca del raddoppio. Al 52′, però, giunge l’episodio che avrebbe potuto raddrizzare le sorti della gara per gli uomini di Ferrara, con azione da calcio d’angolo, che fa pervenire la palla ad Enzo Maresca, il quale si inventa una spettacolare rovesciata che riesce ad infilarsi proprio nell’angolino della porta di Consigli: 1-1 e gol pazzesco per l’ex centrocampista del Malaga.

    Il pareggio della Samp, però, non abbatte gli ospiti che, fino all’euro-gol di Maresca, non avevano concesso praticamente nulla ai padroni di casa e, dunque, il mister Colantuono decide di ricorrere alla panchina per dare una scossa alla reazione dei nerazzurri: fuori Bonaventura dentro Giuseppe De Luca che, al minuto 75′, su assist di German Denis, davanti a Romero non sbaglia, realizzando il gol dell’ 1-2 ed il suo personale primo gol in serie A.

    Dopo il nuovo svantaggio, la Sampdoria prova a buttarsi in avanti alla ricerca del pari, che le viene però negato da un ottimo intervento di Consigli su Icardi a distanza ravvicinata e, poi, da un salvataggio in extremis sulla linea di Stendardo, sempre su tiro di Icardi.

    La gara si chiude, così, con la sesta sconfitta consecutiva per la Sampdoria, che sprofonda in un baratro ancora più nero mettendo in seria discussione la panchina di Ciro Ferrara, mentre l’Atalanta conferma il suo stato di forma, balzando a 15 punti in classifica, dando continuità all’ottima vittoria contro il Napoli.

    L’Atalanta festeggia la vittoria contro la Sampdoria | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le pagelle di Sampdoria-Atalanta:

    Maresca 7 Nonostante la grigia prestazione dei suoi, il centrocampista illumina il pomeriggio di Marassi con una straordinaria rovesciata, che porta al provvisorio pareggio. Quando esce dal  campo per infortunio la Samp si spegne ancor di più

    De Silvestri 4 Svagato e poco reattivo, è lui ad avere le maggiori colpe sullo 0-1 giunto dopo soli due minuti di gioco, non riuscendo a fermare Bonaventura.

    Stendardo 7 Salva un gol sulla linea sul finire della gara, con un intervento che vale come un gol. E’ uno degli uomini più importanti dell’Atalanta di Colantuono, dando sicurezza al reparto difensivo

    Schelotto 7 Fa quel che vuole contro la difesa Sampdoriana, che gli rende vita facile, ma lui mostra ancora una volta le sue qualità: corre, regala assist e dispensa giocate di qualità

    Tabellino Sampdoria-Atalanta:

    SAMPDORIA (4-3-3): Romero 5,5, De Silvestri 4, Gastaldello 5, Rossini 5,5, Castellini 5, Poli 5,5 (25′ st Tissone 5,5), Maresca 7 (20′ st Obiang 6,5), Soriano 6, Estigarribia 4,5 (32′ st Icardi 6), Maxi Lopez 6, Eder 5,5. Allenatore: Ferrara
    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 7, Peluso 6, Stendardo 7, Raimondi 7, Manfredini 6.5, Carmona 6 (39′ st Biondini sv), Cigarini 6.5, Bonaventura 7 (28′ st De Luca 7), Schelotto 7; Moralez 6.5 (36′ st Brivio), Denis 6. Allenatore: Colantuono

    Video di Sampdoria-Atalanta:

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  • Ferrara si gioca la panchina, Maxi Lopez sfida Denis

    Ferrara si gioca la panchina, Maxi Lopez sfida Denis

    Oltre all’ importanza del match valido per l’undicesimo turno del campionato di serie A e considerato già un importante banco di prova per la permanenza di Ciro Ferrara sulla panchina blucerchiata, Sampdoria-Atalanta sarà un’occasione per il tifo doriano per esprimere il proprio dissenso contro gli arbitraggi che avrebbero danneggiato gli uomini di Ciro Ferrara nelle ultime uscite in campionato: per tal motivo, allo stadio Marassi verrà proposta la classica “Panolada” di ispirazione spagnola, con il pubblico pronto a sventolare i fazzoletti bianchi in segno di protesta. Un segnale che, comunque, può essere interpretato anche nell’ottica di una convinta vicinanza alla formazione allenata da Ciro Ferrara, nonostante le cinque sconfitte consecutive ottenute finora, cui si riconosce la parziale attenuante degli arbitraggi sfavorevoli.

    Per tal motivo, Ciro Ferrara è fiducioso ed alla vigilia del match si dichiara sereno, affermando con decisione di non sentirsi in discussione: il suo progetto di lavorare con i giovani al fine di valorizzarli ha bisogno di crescere e di essere coltivato con calma, senza le pressioni e le tensioni tipiche del “tutto e subito”. La classifica, secondo l’ex difensore partenopeo, non è “disastrosa” e la sua squadra nella gara di mercoledì scorso contro l’Inter – nonostante la sconfitta per 3-2 – non lo ha deluso, dimostrando compattezza ed equilibrio in campo.

    L’avversario prossimo, l’Atalanta di Stefano Colantuono, non sarà un test semplice, soprattutto considerando il buon momento che attraversano i bergamaschi, reduci dalla vittoria casalinga  contro il Napoli di Walter Mazzarri, ancor di più considerando l’emergenza che Ciro Ferrara dovrà fronteggiare, soprattutto in difesa con Costa squalificato e Berardi infortunato, che ne avrà per circa due settimane: verranno sostituiti da Poulsen e De Silvestri. A centrocampo, invece, il dubbio riguarda Enzo Maresca, che potrebbe partire inizialmente dalla panchina ed essere sostituito, così, da Tissone che dovrebbe partire dal primo minuto; in avanti, invece, Ferrara si affida alla certezza Maxi Lopez, supportato da Estigarribia ed Eder.

    In casa Atalanta rientrano, invece, Cigarini e Peluso dopo aver scontato la squalifica nello scorso turno, mentre a centrocampo dovrebbe essere confermata la presenza di Carmona, uomo-gol contro il Napoli, che ha regalato i tre punti ai nerazzurri sfoderando un colpo imprendibile per Morgan De Sanctis. In avanti, confermato l’argentino German Denis, con Maxi Moralez a supportarlo.

    Ciro Ferrara, tecnico doriano cerca la vittoria in Sampdoria-Atalanta | © Valerio Pennicino/Getty Images)

    Nell’occasione, la Sampdoria ha annunciato che indosserà una speciale maglia commemorativa, che riporterà la scritta “Genova, 4 Novembre 2011, per non dimenticare”, con riferimento alla data in cui, esattamente un anno fa, persero la vita sei persone a causa del terribile alluvione che colpì la città di Genova. Le maglie verranno, poi, messe all’asta ed il ricavato devoluto in beneficenza.

    Le probabili formazioni di Sampdoria-Atalanta:

    Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Rossini, Gastaldello, Poulsen; Soriano, Tissone, Poli; Eder, Maxi Lopez, Estigarribia. A disposizione: Falcone, Mustafi, Castellini, Juan Antonio, Maresca, Obiang, Renan, Icardi, Savic. Allenatore: Ferrara

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. A disposizione: Frezzolini, Polito, Lucchini, Brivio, De Luca, Bellini, Matheu, Scozzarella, Troisi, Marilungo, Biondini. Allenatore: Colantuono.

  • Video Schiaffo a raccattapalle, De Sanctis rischia una pesante squalifica

    Video Schiaffo a raccattapalle, De Sanctis rischia una pesante squalifica

    Guai in vista per il portiere del Napoli Morgan De Sanctis. L’estremo difensore campano avrebbe schiaffeggiato un raccattapalle durante la gara Atalanta-Napoli per aver ritardato di qualche secondo la rimessa in gioco del pallone. Il fattaccio è avvenuto intorno all’80’ con i partenopei sotto di un gol a Bergamo e con la necessità di accorciare i tempi di gioco. Orsato ha visto tutto e ha deciso al momento di ammonire il giocatore partenopeo “per comportamento non regolamentare in campo“, ma il giudice sportivo avrebbe richiesto ulteriori accertamenti. Per questa ragione la Procura Federale ha deciso di aprire un indagine sul comportamento di De Sanctis che rischia a questo punto una pesante squalifica.

    E’ stato il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ad inviare gli atti al procuratore federale per poterci vedere chiaro sul comportamento di De Sanctis che rischia una lunga squalifica. Non un buon periodo per il Napoli che si è visto scavalcare in classifica dall’Inter dopo aver perso proprio a Bergamo e che potrebbe ritrovarsi senza il portiere titolare, con Rosati (la riserva) che non offre le giuste garanzie dal punto di vista tecnico, come abbiamo potuto constatare nella doppia sfida europea persa contro Psv e Dnipro, con grossi errori individuali dell’ex estremo difensore del Lecce.

    Morgan De Sanctis
    De Sanctis rischia una pesante squalifica © Claudio Villa/Getty Images

    Orsato, su richiesta del giudice sportivo, ha confermato di aver visto tutto e di aver optato per la semplice ammonizione perché “in modo non regolamentare (brusco) strappava dalle mani di un raccattapalle il pallone per accelerare la ripresa di gioco“. Un momento di nervosismo che potrà costare caro a De Sanctis, che vedendo la propria squadra incapace di segnare e quindi di rimontare il risultato fino a quel momento negativo, ha schiaffeggiato il raccattapalle, così come confermato dal responsabile della sicurezza dell’Atalanta che ha assistito alla scena.

    Ecco il video della manata di De Sanctis al raccattapalle
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  • Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Napoli ko a Bergamo, l’eurogol di Carmona costa il secondo posto

    Alla vigilia di Atalanta-Napoli, alla luce della pesante assenza del Matador Edinson Cavani, l’impegno di Bergamo appariva come un’ostica trasferta per la squadra di Walter Mazzarri, come un ostacolo da superare per poter rimanere  agganciato alla vetta della classifica, in attesa del big match di sabato prossimo fra la Juventus capolista e l’Inter.

    La gara contro la squadra di Stefano Colantuono si è trasformata, però, per il Napoli in un impegno ancor più complesso rispetto alle premesse, e la notte delle streghe di Halloween ha assunto le sembianze di un vero e proprio scherzetto, di certo non gradito, per i partenopei che hanno trovato sul campo bergamasco la seconda sconfitta stagionale, dopo quella rimediata allo Juventus Stadium lo scorso 21 Ottobre.

    Nelle fasi iniziali del primo tempo il match aveva visto un buon inizio del Napoli, che aveva provato a partire forte per imprimere la propria impronta sulla gara, con un tiro di Lorenzo Insigne al 16′ mandato in angolo dal reattivo portiere Consigli ma, solo tre minuti dopo, giunge l’episodio chiave della gara, con una sponda dell’argentino German Denis, ex dell’incontro, che fa pervenire la palla a Carlos Carmona che, dal limite dell’area di rigore, sferra un destro al volo che si infila all’angolino della porta difesa da Morgan De Sanctis: spettacolare 1-0 per l’Atalanta.

    Qualche minuto dopo, è Marek Hamsik che prova a scuotere il Napoli, con un bel colpo di testa che, però, finisce vicino al palo della porta atalantina. Nel secondo tempo il Napoli prova con maggior determinazione la reazione decisiva, con il giovane Lorenzo Insigne che si rende pericoloso al minuto 52 su cross di Maggio, anche se la palla termina a lato. Al 56′ è ancora “Marechiaro” ad avere una buona occasione che potrebbe valere il pareggio, ma il portiere Consigli – super ispirato questa sera – gli nega la rete del possibile 1-1 da distanza ravvicinata. La gara sembra realmente stregata per gli azzurri, così come lo stesso Mazzarri dichiara al termine del match ed, anche in occasione del forcing finale, Cristian Maggio nei minuti di recupero su azione da calcio d’angolo sfiora il palo con il suo colpo di testa.

    Sfortuna ed occasioni fallite, assenze pesanti e meno brillantezza del solito in attacco: questo il quadro della sconfitta del Napoli contro l’Atalanta, che giunge a seguito dell’euro-gol di Carmona ma che, però, porta con sè l’allontanarsi della Juventus – vittoriosa contro il Bologna – a sei punti di distanza, ed il sorpasso dell’Inter – vittoriosa contro la Sampdoria, che “spodesta” il Napoli del secondo posto in classifica, candidandosi come principale rivale-scudetto. Risultato negativo a parte, l’elemento che maggiormente emerge dalla sconfitta contro l’Atalanta, è che la squadra di Mazzarri sembra patire le gare in trasferta e che tale aspetto si ripercuote soprattutto nella fase offensiva, considerando che il Napoli non segna in trasferta su azione dal 26 Agosto: l’assenza di Cavani può essere un alibi, ma non può giustificare quello che appare, ormai, come un limite consolidato dei partenopei.

    L’Atalanta, invece, conquista tre punti importanti per la sua classifica, nonostante le pesanti assenze per squalifica di Peluso e Cigarini, e si porta a quota 12 punti, ponendosi a distanza di sicurezza dalle dalle zone pericolose della classifica.

    Carlos Carmona risolve Atalanta-Napoli | © Marco Luzzani/Getty Images

    Le pagelle:

    Carmona 7 Decisivo il suo gol che sblocca il match e regala all’Atalanta i tre punti, eccellente il suo gesto tecnico, con un magnifico destro al volo che si infila all’angolino dove De Sanctis non può arrivare

    Consigli 7.5 Il migliore in campo, reattivo e decisivo in diverse circostanze per difendere l’1-0 dell’Atalanta, strepitosi interventi su Insigne e Hamsik

    Dossena 4.5 Delude nel match che avrebbe potuto rilanciarlo, complice l’assenza di Zuniga: sulla fascia contro Schelotto non regge il confronto

    Tabellino Atalanta-Napoli 1-0: 

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7.5; Bellini 6.5, Stendardo 7, Manfredini 6, Brivio 6; Schelotto 6.5 (41’st Raimondi), Carmona 7, Cazzola 6.5, Bonaventura 6.5; Moralez 6.5 (36’st De Luca); Denis 6.5.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6; Campagnaro 5.5, Cannavaro 6, Gamberini 5 (25’st Mesto); Maggio 6, Inler 5, Behrami 5 (9’st Dzemaili), Dossena 4.5 (31’st Vargas); Hamsik 5.5; Insigne 5, Pandev 5.

    Video Atalanta-Napoli 1-0:

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  • Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Atalanta-Napoli, out Cavani Mazzarri rilancia Insigne

    Nel turno infrasettimanale della decima giornata di Serie A, il Napoli secondo in classifica di Walter Mazzarri sarà di scena alle 20.45 in terra bergamasca contro l’Atalanta di mister Colantuono e dovrà cercare i tre punti per tentare di  non perdere terreno dalla Juventus capolista, impegnata questa sera contro il Bologna, per sperare di poter assistere da spettatore interessato al big match di sabato prossimo, quando i bianconeri affronteranno l’Inter. Tuttavia, in vista di Atalanta-Napoli alcuni infortuni importanti costringeranno il mister dei partenopei a cambi forzati, soprattutto in avanti, dove mancherà nuovamente il bomber e uomo copertina Edinson Cavani, che, dopo l’impegno contro il Chievo di domenica scorsa, salterà anche il match contro i nerazzurri bergamaschi.

    Si tratta di una scelta prettamente precauzionale, anche perchè El Matador uruguaiano risulta clinicamente recuperato ma si è preferito non forzare i tempi del suo ritorno in campo, lasciandolo recuperare a pieno a Napoli, e dando spazio al giovane Lorenzo Insigne per l’impegno di questa sera, che completerà, così, il consueto trio offensivo formato da Pandev ed Hamsik ed, appunto, da Insigne.

    Altro forfait importante per il Napoli è, poi, quello di Juan Camilo Zuniga che ha rimediato un problema muscolare alla coscia sinistra nella gara di domenica sera vinta dal Napoli contro il Chievo e che, dunque, sarà sostituito da Dossena sulla fascia sinistra: un’occasione importante per l’ex esterno del Liverpool per dimostrare di essere ancora quel giocatore importante dei primi tempi in maglia partenopea, dopo un periodo di preoccupante involuzione che gli ha fatto perdere il posto da titolare nell’undici di Mazzarri, al punto da collocarlo nella lista dei possibili partenti nella scorsa estate: Dossena è, poi, rimasto a Napoli e, dunque, avrà oggi un occasione importante per rilanciare le sue quotazioni nello spogliatoio azzurro.

    Anche nell’Atalanta, reduce da un importante pareggio a reti inviolate sul campo del Pescara conquistato in inferiorità numerica ed alla ricerca di punti importanti per risollevarsi dalle zone basse della classifica, mister Stefano Colantuono deve fare i conti con ben due assenze importanti, ossia quelle di Peluso e Cigarini che salteranno il match contro i partenopei per squalifica: Peluso a causa dell’espulsione rimediata contro il Pescara, mentre Cigarini perchè ammonito da diffidato. Due pedine fondamentali per il gioco dei bergamaschi che verranno sostituite mantenendo sempre il consolidato modulo 4-4-1-1 di Colantuono, che vedrà l’argentino German Denis – grande ex della gara – come terminale offensivo.

    Lorenzo Insigne | © ROBERTO SALOMONE/ Getty Images

    Atalanta-Napoli le probabili formazioni:

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cazzola, Bonaventura; Moralez; Denis. Allenatore: Colantuono. In panchina: Frezzolini, Polito, Lucchini, De Luca, Bellini, Matheu, Scozzarella, Trosi, Marilungo, Parra, Palma.

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Behrami, Dossena; Hamsik; Pandev, Insigne. Allenatore: Walter Mazzarri. In panchina: Rosati, Britos, Grava, Aronica, Uvini, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, El Kaddouri, Vargas.

    Allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo dirigerà l’incontro il signor Daniele Orsato di Schio, coadiuvato da Galloni e Musolino, il quarto uomo sarò Liberti, mentre i giudici di porta saranno Bergonzi e Ciampi.

  • L’Atalanta compie 105 anni, attesa grande festa allo stadio

    L’Atalanta compie 105 anni, attesa grande festa allo stadio

    Giornata importante per l’Atalanta che festeggia i 105 anni dalla propria fondazione nel mondo del calcio: la società di Bergamo ha infatti messo a segno più di un secolo di campionati, regalando emozioni a non finire a tutti i propri seguaci che hanno dimostrato nel tempo di avere nel cuore il color neroazzurro. Proprio per festeggiare a dovere questo traguardo il club ha deciso di aspettare i tifosi che si recheranno allo stadio e di far loro un regalo: nella partita di domenica 21 ottobre delle ore 15.00, dove l’Atalanta sfiderà il Siena, ci sarà infatti una tariffa chiamata “Atalanta 105” che consentirà agli abbonati di entrare allo stadio pagando un prezzo ridotto: per sedere in curva si pagherà un euro, per accedere alla tribuna centrale e laterale creberg, alla parterre creberg, ai distinti nord e alle parterre il prezzo è di due euro mentre si sale a cinque euro per la tribuna laterale.

    Non bastasse all’ingresso verranno distribuite delle bandierine neroazzurre celebrative che riempiranno lo stadio a dovere per questo evento: a decorare questo compleanno sarà anche la maglia speciale che verrà indossata dai calciatori. Sulla manica sinistra apparirà un marchio che andrà a segnare questa giornata di certo importante per il club ma anche per tutti i tifosi che costantemente seguono la propria squadra del cuore.

    Atalanta BC v AC Siena  - Serie A
    Tifosi Atalanta © Claudio Villa/Getty Images

    In sole 48 ore sono infatti stati venduti 2504 biglietti: non a caso i bergamaschi sono stati al fianco dell’Atalanta fin dal 17 ottobre del 1920, giorno in cui venne fondata la società e continuano ad esserlo tramandando questo eterno amore anche ai propri figli. Per i più legati ai colori della Dea inoltre sarà possibile acquistare la maglia celebrativa che verrà indossata domenica dai giocatori contro il Siena, presso l’Atalanta Store di Zingonia. Ora c’è solamente da sperare che domenica il club possa festeggiare con una grande vittoria assieme a tutti i tifosi che si precipiteranno allo stadio per sostenere i propri beniamini.

  • Calcioscommesse, sospetti sull’Inter di Mourinho

    Calcioscommesse, sospetti sull’Inter di Mourinho

    Inter-Atalanta, Over“. Questa sarebbe una dichiarazione lasciata da Angelo Iacovelli, uno dei pentiti dello scandalo calcioscommesse che sta investendo il mondo calcistico italiano, alla procura di Bari. Parliamo della stagione 2008-2009, esattamente la partita si giocò il 31 maggio 2009, gara di fine stagione. Risultato finale 4-3 e scommessa vinta. Le indagini sono state aperte e si cercherà di fare luce su questo match il prima possibile. I maligni sottolineano la doppietta di Doni (ex giocatore dei bergamaschi) in quell’incontro. Tutto è ancora in alto mare e il calcio italiano intanto rischia di sprofondare sempre più senza riuscire a vedere la luce infondo al tunnel. La credibilità ormai è compromessa e non rimane altro che cercare al più presto i colpevoli e fare piazza pulita.

    Era l’ultima partita di quella stagione, senza ansie e timori visto che gli obiettivi delle due squadre erano stati già raggiunti. L’Inter di Mourinho aveva già ottenuto lo scudetto, mentre l’Atalanta era già salva. Solo Ibrahimovic (a quel tempo giocatore dell’Inter) era motivato, puntando al titolo di capocannoniere (poi raggiunto). Insomma, la partita ideale per la combine. Secondo le prime ricostruzioni, la soffiata arrivò dopo quella famosa di Bari-Salernitana, come premio-ringraziamento per l’esito positivo della scommessa. Iacovelli avrebbe ricevuto informazioni da terzi e per questo motivo non possono uscire fuori nomi di possibili sospettati. Davanti al procuratore di Bari, l’ex tuttofare della società pugliese avrebbe dichiarato “Dopo la partita con la Salernitana non so da chi arrivò la dritta di scommettere forte sull’over tra Inter e Atalanta. Giocammo e vincemmo” . Insomma, più facile di così…

    Cristiano Doni
    Doni, autore di una doppietta nell’Inter-Atalanta del maggio 2009 © Valerio Pennicino/Getty Images

    Resta l’amaro in bocca per una situazione più grande di quanto possa sembrare e di quanto ipotizzato all’inizio, visto che ogni giorno continuano ad uscire nuovi e incredibili scenari, a conferma di un mondo ormai malato, che avrebbe bisogno di processi rapidi e sicuri per cercare di risollevarsi e tornare ad essere credibili agli occhi di noi tifosi e degli sportivi stranieri. Inter-Atalanta è solo l’ultima partita sulla quale si indagherà in ordine di tempo, ma non escludiamo a priori che possano uscire fuori nuove partite sospette.

    Inter-Atalanta 4-3, il video
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  • Roma, Zeman prepara la rivoluzione. Pallotta arriva in città

    Roma, Zeman prepara la rivoluzione. Pallotta arriva in città

    Zeman è pronto a rivoluzionare tutto. Dopo la recente sconfitta allo Juventus Stadium, l’allenatore della Roma ha deciso che serve dare una sterzata decisiva a questo campionato visto che l’unica vittoria stagionale (sul campo) è arrivata a San Siro contro l’Inter e poi sono seguiti due pareggi interni contro Catania e Sampdoria con la sconfitta casalinga contro il Bologna. Quindi se non consideriamo la partita contro il Cagliari (vinta a tavolino ma che potrebbe essere giocata), i giallorosso hanno conquistato solamente 5 punti in 5 gare. Troppo poco per una squadra secondo molti, costruita per poter insidiare la Juventus nella corsa alla scudetto.

    LA RIVOLUZIONE – Partiamo dal presupposto che il cambiamento del boemo passa dai giocatori da schierare in campo e mai dal modulo tattico, visto che lo stesso tecnico considera il suo 4-3-3 il modo migliore per coprire tutti gli spazi nel terreno di gioco. Quindi, l’unico modo è cambiare l’undici iniziale che andrà a sfidare l’Atalanta, domenica all’ora di pranzo all’Olimpico. Il nome nuovo potrebbe essere quello del 18enne difensore centrale Marquinhos che andrebbe a prendere il posto dell’argentino Burdisso, andando a far coppia con il connazionale Castan. Sempre nel reparto difensivo ritroverà il posto da titolare il paraguaiano Piris, recentemente bocciato dopo qualche prova incolore, che avrà nuovamente la possibilità di dimostrare il suo valore sostituendo Taddei nel ruolo di terzino destro. La metà mancina della difesa non dovrebbe subire cambiamenti con Balzaretti che spingerà sulla fascia e come detto poco fa, Castan completerebbe una coppia centrale tutta brasiliana. Attenzione però a Dodò, l’oggetto misterioso in casa giallorossa. Il terzino sinistro avrebbe recuperato dal suo infortunio e non viene escluso un suo inserimento a sorpresa nell’undici di partenza contro l’Atalanta. A centrocampo, assente il bosniaco Pjanic, ancora alle prese con un fastidioso infortunio muscolare alla coscia sinistra che ne ha rallentato l’inserimento nella nuova Roma. Zeman, potrebbe rilanciare il “senatore” Perrotta, lasciato spesso fuori in questo inizio di stagione e riproposto a Torino quando ormai la gara era ampiamente compromessa. L’ex Chievo garantirebbe corsa ed inserimenti senza palla, perfetto per il modo di giocare del boemo. Bradley è tornato in gruppo dopo essere stato fermo ai box per circa un mese e una volta ristabilito definitivamente avrà una maglia da titolare. Per la partita di domani, si giocano due posti De Rossi, Florenzi e Tachtsidis. L’attacco invece non dovrebbe cambiare. Bocciato ancora una volta Lamela, il tecnico della Roma dovrebbe riproporre il tridente pesante formato da Totti – Osvaldo – Destro.

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    Zeman, rivoluziona la Roma © Gabriel Bouy/Getty Images

    PALLOTTA – Ieri nel centro sportivo di Trigoria è arrivato il presidente della Roma James Pallotta che si è trattenuto a parlare con il tecnico Zeman e con il capitano della squadra Francesco Totti. Tanto ottimismo per il patron americano, sempre in compagnia del fedelissimo Mark Pannes, amministratore delegato del club. Sorrisi e scherzi durante la foto di gruppo con la divisa ufficiale, rinviata di giorno in giorno proprio per aspettare il presidente. Lo stesso Pallotta in nottata ha cenato tra gli altri con il sindaco di Roma, Alemanno, e non ci sono dubbi che si sia parlato anche del nuovo stadio, uno dei progetti fondamentali per la crescita della squadra dal punto di vista finanziario e tecnico. Il primo cittadino della Capitale d’Italia ha confermato la ferma volontà di aiutare la squadra ad avere un impianto di loro proprietà.

    Pallotta si fermerà a Roma fino a domenica e assisterà alla gara dell’Olimpico contro l’Atalanta, sperando poi di poter tornare negli Stati Uniti dopo aver assistito ad una vittoria, che sarebbe la prima stagionale davanti al proprio pubblico per i giallorossi.

  • Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Gara ricca di gol quella andata in scena all’Atleti Azzurri d’Italia nella sfida Atalanta-Torino. I granata approfittano di quindici minuti di follia dei bergamaschi a inizio secondo tempo per portare a casa 3 punti importantissimi ai fini della classifica e del morale. Per la squadra di Colantuono invece arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la battuta d’arresto a Catania. Protagonista della giornata l’ex di turno Rolando Bianchi, attaccante cresciuto proprio nel vivaio dell’Atalanta e autore di una doppietta portando lo stesso bomber del Toro a raggiungere i 70 gol con la maglia granata.

    LA PARTITA – Primo tempo giocato meglio dai ragazzi di Colantuono che passano in vantaggio al 27′ con Denis che sfrutta al meglio un buco della difesa del Toro e fredda Gillet. Pochi minuti dopo arriva il pareggio su rigore di Rolando Bianchi. Ma l’Atalanta continua a fare la partita e può recriminare per due traverse colpite nella prima frazione su due punizioni di Cigarini e Denis. Il secondo tempo è follia pura per i nerazzurri che nel giro di 14 minuti subiscono 4 reti e si ritrovano sotto per 5-1. La saga dei gol inizia al 62′ con il gol di Gazzi di testa su azione da calcio d’angolo.  Passano solamente quattro minuti e nel giro di 30 secondi arrivano i gol di Stevanovic che realizza al volo di sinistro su bellissimo assist di Cerci, poi è il turno di D’Ambrosio che si posiziona sul secondo palo sul calcio d’angolo e insacca di testa. L’ultimo gol della partita arriva al 76′ su contropiede di Bianchiche fredda Consigli.

    Bianchi, doppietta per lui contro l’Atalanta © Marco Luzzani/Getty Images

    ANALISI – L’Atalanta domina nel primo tempo ma non riesce ad andare oltre all’1-1. Nella seconda frazione, Ventura carica la squadra e gli esterni Cerci e Stevanovic (subentrato a Santana poco prima della goleada) salgono in cattedra. Soprattutto l’ex fiorentino si dimostra giocatore di categoria superiore, gli manca solo il gol.

    LE PAGELLE ATALANTA-TORINO

    Bianchi 8: L’ex non perdona. Rolandinho non si ferma davanti ai colori della società che l’ha cresciuto. Segna una doppietta e raggiunge quota 70 gol in maglia granata, entrando nei primi 10 in classifica per reti segnate con il Torino.

    Cerci 7: E’ tornato dal suo mentore, Giampiero Ventura, e quest’oggi ha fatto vedere in gran parte il suo repertorio. Dribbling, velocità e tecnica a servizio della squadra. Ideale per il 4-2-4 dell’ex tecnico del Bari. A Firenze ha fatto intravedere solo a tratti la sua forza, a Torino sperano di vedere più continuità.

    Bonaventura & Moralez 5: Perdono il duello contro Cerci e Santana-Stevanovic. Provano ad incidere e nel secondo tempo crollano insieme ai compagni.

    Denis 6: Realizza nell’unica palla gol. Bomber di sicuro affidamento che ha subito la giornata no della squadra.

    D’Ambrosio 7: Trova il primo gol in serie A e una gran bella partita. Corre su e giù per tutta la fascia senza sosta, ricevendo a fine partita i complimenti di compagni e giornalisti.

    Ventura 7.5: Ripara ad un primo tempo così così con un secondo tempo da applausi, complice un il gol spezza gambe di Gazzi che da inizio alla goleada. Da inizio stagione il suo Toro gioca bene e cresce di partita in partita. Complimenti.

    Colantuono 6.5: Primo tempo da applausi, meriterebbe il vantaggio, ma si deve accontentare del pareggio. Escono dagli spogliatoi con lo stesso piglio, ma calano alla distanza a causa dei 15 minuti di follia dei suoi ragazzi.

    TABELLINO ATALANTA-TORINO 5-1

    Atalanta (4-4-2): Consigli 6; Raimondi 6, Manfredini 6 (44′ Matheu 5.5), Lucchini 5, Peluso 6; Bonaventura 5 (64′ Schelotto 5.5), Cigarini 6, Cazzola 6.5 (69′ Scozzarella 5.5), Moralez 5; De Luca 6; Denis 6.
    Torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6.5, Ogbonna 6.5, D’Ambrosio 7; Brighi 6, Gazzi 6.5; Cerci 7 (33′ st Verdi 6), Sgrigna 5.5 (65′ Meggiorini 6), Bianchi 8, Santana 6 (58′ Stevanovic 7).
    Marcatori: 27′ Denis (A), 38′ Bianchi (T), 62′ Gazzi (T), 66′ Stevanovic (T), 66′ D’Ambrosio (T), 76′ Bianchi (T)

  • Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino, Ventura rilancia Bianchi. Le probabili formazioni

    Atalanta-Torino. Partita tra due squadre che cercano i risultati tramite il bel gioco con due allenatori che puntano molto sul lavoro degli esterni. Da una parte i bergamaschi, che arrivano alla sfida dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale contro il Catania dopo essere passati in vantaggio al Massiminimo, mentre per i granata buon pareggio casalingo contro l’Udinese con tre legni colpiti e un’ottima prestazione.

    ATALANTA – Colantuono deve fare i conti con l’infermeria. Infatti, oltre ai già assenti Bellini, Biondini, Capelli, Ferreira Pinto e Radovanovic, dovrà fare a meno di Stendardo, infortunatosi durante l’ultima gara. Per lui è previsto un lungo stop. In compenso il tecnico bergamasco dovrebbe recuperare definitivamente Peluso e Schelotto che partiranno entrambi dalla panchina. Unico dubbio per il tecnico dell’Atalanta è sulla fascia sinistra dove è previsto il ballottaggio tra Moralez e Bonaventura, con quest’ultimo leggermente favorito per il momento per partire dal primo minuto. In attacco spazio alla coppia De Luca e Denis.

    Bianchi, torna titolare contro l’Atalanta © Gabriele Maltinti/Getty Images

    TORINO – Per Ventura, dopo l’ampio turn over contro l’Udinese ci sono pochi dubbi. Spazio al rientrante Bianchi (cresciuto nell’Atalanta) che guiderà l’attacco presumibilmente insieme a Sgrigna, ma non è escluso un sorpasso dell’ultima ora di Meggiorini. Per il giovane Diop solo panchina. A centrocampo, il regista del 4-2-4 sarà l’ex Brighi, l’anno scorso a Bergamo in una stagione ricca di infortuni. Affianco a lui pronta una maglia per Gazzi che è favorito rispetto a Basha e Vives. Gli esterni offensivi saranno Santana e Cerci, ma attenzione a Sansone autore di una buona prova mercoledì. Difesa confermata con la coppia centrale Glik – Ogbonna e gli esterni Darmian a destra e D’Ambrosio a sinistra.

    I DUE ALLENATORIColantuono e Ventura predicano calma e attenzione in vista della sfida Atalanta-Torino. Il granata ha il timore dei bergamaschi, essendo la prima squadra da inizio stagione e schierarsi con il classico 4-4-2 e ciò potrebbe limitare parecchio il gioco sulle fasce del club di Cairo. Il tecnico bergamasco, dopo la sconfitta di Catania, arrivata per qualche disattenzione di troppo, si aspetta un cambio di marcia e tenterà di sfruttare l’incontro casalingo per ottenere l’intera posta in palio in questa difficile sfida.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-TORINO

    Atalanta (4-4-2): Consigli; Ferri, Manfredini, Lucchini, Brivio; Raimondi, Cigarini, Cazzola, Bonaventura; De Luca, Denis. Allenatore: Colantuono.
    Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Santana, Sgrigna, Bianchi, Cerci. Allenatore: Ventura.