Tag: atalanta

  • Minimo sforzo, massimo risultato. L’Atalanta esce dalla crisi

    Minimo sforzo, massimo risultato. L’Atalanta esce dalla crisi

    Massimo risultato con il minimo sforzo. Così si può riassumere la vittoria dell’Atalanta sul Parma. Squadra di casa che sfrutta al meglio le due occasioni da rete avute nel primo tempo e si limita a controllare la gara. Ai ducali, l’onore di tenere vivo il match grazie al gol di Amauri al 45′ e alle varie palle gol sprecate nel corso della seconda frazione di gioco. La Dea, con i tre punti conquistati, sale a quota 21 punti (superando proprio i gialloblu fermi a 20) e raggiunge momentaneamente il Milan (in attesa della sfida dei rossoneri contro il Torino). Gli ospiti ottengono la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Roma (contro la Lazio) della settimana scorsa, mentre i nerazzurri si risollevano dopo la piccola crisi di risultati (tre ko di fila). Entriamo nel vivo di Atalanta-Parma, gara valida per la sedicesima giornata di Serie A.

    LA PARTITA – Match molto equilibrato, vinto da chi ha saputo finalizzare al meglio le occasioni avute. Dea subito in vantaggio dopo appena quattro minuti con la rete di Denis che sfrutta il cross dalla destra di Schelotto e batte Mirante con un preciso colpo di testa. Dopo il vantaggio, i padroni di casa si limitano a controllare e ripartire in contropiede senza subire la reazione degli avversari. Al 38′ arriva il raddoppio atalantino con Peluso, abile a seguire l’azione offensiva di Denis e insaccare con un semplice tap-in il pallone deviato dal portiere giallorosso sul tiro dell’attaccante argentino. L’orgoglio emiliano porta al gol di Amauriallo scadere del primo tempo. La seconda frazione vede il Parma alla ricerca costante del pareggio, senza fortuna con l’Atalanta vicina al colpo del ko al 94′ con De Luca.

    Atalanta
    Denis, Schelotto e Maxi Moralez festeggiano la vittoria della Dea © Claudio Villa/Getty Images

    STA TORNANDO DENIS – Impossibile ripete la stagione appena passata, dove l’argentino sembrava trasformare in rete ogni pallone da lui toccato. Dopo un inizio un po difficile, German Denis si sta riprendendo e trascina i suoi compagni verso i piani alti della classifica. Quanto avrebbe fatto comodo al Napoli un vice Cavani come lui?

    PIEDI PER TERRA – A Parma, dopo la vittoria interna contro l’Inter si iniziava a sognare il ritorno in Europa. Le due sconfitte consecutive (seppur entrambe in trasferta) riportano con i piedi per terra i giovani ragazzi di Donadoni. C’è ancora tanto da lavorare e sembrano esserci squadre meglio attrezzate dei gialloblu.

    PAGELLE ATALANTA-PARMA

    Schelotto 6.5: Non segna, ma firma il solito assist con un cross dalla sua corsia di competenza. Giocatore che se sta bene è in grado di fare la differenza. Crea superiorità e la sua velocità mette in difficoltà la fascia mancina del Parma.
    Peluso 7: Segna la rete del 2-0 con un semplice tap-in. Sempre propositivo sulla sinistra e limita alla grande la minaccia Biabiany. Non è un caso che sia seguito con attenzione dalla staff tecnico della Juventus.
    Amauri 6.5: Riapre la partita nel finale del primo tempo, prova in tutti i modi a realizzare la doppietta personale. L’italo-brasiliano ha ritrovato nel Parma la sua dimensione ideale.
    Paletta 5.5: Il forte difensore centrale incappa in una gara storta. Il ritorno alla difesa a tre non lo aiuta e l’argentino non mostra la solita sicurezza.

    TABELLINO ATALANTA-PARMA 2-1
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6; Bellini 6 (85′ Ferri sv), Lucchini 6.5, Manfredini 6.5, Peluso 7; Schelotto 6.5, Radovanovic 6 (74′ Cazzola 5.5), Cigarini 6, Bonaventura 7; Maxi Moralez 6 (60′ De Luca 5.5); Denis 7. Allenatore: Colantuono 6.5
    Parma (3-5-2): Mirante 5 (54′ Pavarini 6); Zaccardo 6 (68′ Belfodil 5.5), Paletta 5.5, Lucarelli 5; Biabiany 5.5, Marchionni 6.5, Acquah 5.5, Parolo 6, Gobbi 5.5; Amauri 6.5, Sansone 5.5. Allenatore: Donadoni 5
    Marcatori: 4′ Denis (A), 38′ Peluso (A), 45′ Amauri (P)

    I gol di Atalanta-Parma
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  • Atalanta-Parma, tra salvezza e sogno europeo

    Atalanta-Parma, tra salvezza e sogno europeo

    L’Atleti Azzurri d’Italia vedrà scendere in campo questa sera Atalanta-Parma, per il primo anticipo del sabato, valido per la sedicesima giornata di Serie A. Una gara che metterà a confronto due squadre costruite per salvarsi senza rischi e che potrebbero rivelarsi delle piacevoli sorprese a fine anno. I nerazzurri, senza contare l’impegno di Coppa Italia, arrivano da tre sconfitte consecutive (contro Fiorentina, Genoa e Bologna) e hanno assolutamente bisogno di una vittoria per dare una svolta alla propria stagione. Dalla parte opposta ci sarà la formazione gialloblu che ha iniziato a cullare sogni europei dopo la vittoria casalinga contro l’Inter. La sconfitta della settimana scorsa contro la Lazio ha rallentato il cammino dei ducali, pronti a rifarsi stasera contro l’Atalanta. Chi la spunterà?

    QUI ATALANTA– Colantuono non abbandona il suo 4-4-1-1 e sceglie Lucchini al posto dell’assente Stendardo. Ballottaggi in corso tra Bellini e Raimondi per la fascia destra difensiva (con il primo nettamente favorito) e Bonaventura – De Luca per la corsa mancina a centrocampo. Il resto della formazione è quasi certa con Consigli che difenderà la porta, Manfredini che farà coppia centrale con Lucchini e Peluso terzino sinistro. Sulla mediana spazio a Carmona e Cigarini al centro e l’italo-argentino Schelotto sulla destra. Il duo d’attacco sarà tutto argentino con Moralez e Denis.

    German Denis
    L’Atalanta cerca i gol di Denis per uscire dalla piccola crisi © Mario Carlini/Getty Images

    QUI PARMA – Donadoni dovrà fare a meno di Valdes e Rosi, ma confermerà il 4-3-3 che permette al giovane Sansone di esaltarsi sulla sinistra. Pochi dubbi per l’ex tecnico di Napoli e Cagliari che schiererà una difesa formata da Zaccardo e Gobbi sugli esterni con Paletta e Benalouane coppa centrale, il trio sulla mediana sarà composto da Marchionni, Parolo e Musacci (che sostituirà l’ex di turno Valdes) ed Amauri punta centrale con il supporto di Biabiany e Sansone.

    I PERICOLI – Per sopperire alla mancanza dei gol di German Denis, l’Atalanta è arrivata alla rete con i centrocampisti. Il più prolifico nelle ultime settimane è stato Bonaventura. Attenzione invece alle riserve della formazione ospite, sempre in grado di cambiare l’esito delle partite in corso, in panchina i ducali possono contare su Pabon e Belfodil.

    PRIMA I 40 PUNTI – Entrambe le squadre hanno iniziato la stagione con l’idea di conquistare il prima possibile i 40 punti che garantirebbero la permanenza nella massima serie. Senza contare la penalizzazione di 2 punti con la quale è partita l’Atalante, i due club si ritroverebbero a pari punti (20), ad una sola lunghezza da settimo posto occupato dal Milan.

    MALTEMPO – La gara non risulta al momento a rischio, ma in caso di peggioramento climatico potrebbe scattare il rinvio della gara.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA-PARMA
    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. Allenatore: Colantuono.
    Parma (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Benalouane, Paletta, Gobbi; Marchionni, Musacci, Parolo; Biabiany, Amauri, Sansone. Allenatore: Donadoni

  • Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Il maltempo che ha colpito la nostra penisola nelle ultime ore potrebbe seriamente rivoluzionare il calendario del prossimo turno di Serie A. L’allerta meteo ha evidenziato cinque partite a rischio neve. Come lo scorso inverno, anche quest’anno la perturbazione atlantica sta mettendo in ginocchio l’Italia, compresi molti impianti sportivi delle società di calcio. Il pericolo maggiore viene da neve e ghiaccio. Sopratutto quest’ultimo sembra al momento l’insidia più pericolosa, specialmente per quelle squadre che giocano dopo il tramonto. Ricordiamo come nella passata stagione furono violenti le polemiche riguardo la partita Parma-Juventus, la quale ebbe degli strascichi polemici che continuarono per diversi giorni, con il violento scontro tra i ducali e il bianconero Marotta.

    BERGAMO– Tra le partite a rischio neve c’è l’anticipo di domani delle ore 18 tra Atalanta e Parma. In Lombardia l’ondata di gelo ha colpito numerose città, tra cui la stessa Bergamo. Inoltre la neve dovrebbe continuare cadere anche per tutto il corso della notte.

    Lo stadio Tardini nella passata stagione
    Lo stadio Tardini nella passata stagione | © Claudio Villa/ Getty Images

    ROMAGNA – La situazione non è migliore in Romagna, dove la neve sta scendendo copiosamente. Proprio a Bologna è in programma nella giornata di domenica la sfida tra i padroni di casa felsinei e i biancocelesti di Vladimir Petkovic.

    TOSCANA – Scendendo nell’Italia centrale il meteo rimane ugualmente pessimo. Anche qui la neve la fa da padrone, mettendo in serio pericolo il regolare svolgimento del match Siena-Catania.

    TORINO – Risalendo al nord troviamo grandi difficoltà anche nel capoluogo piemontese, dove si giocherà alle ore 15 di domenica Torino-Milan. Anche questa risulta tra le partite a rischio neve della 16 giornata di Serie A.

    MILANO – Infine arriviamo all’ultimo match del weekend, quello tra Inter e Napoli. Anche su questa partita l’Osservatorio ha posto la lente d’ingrandimento. Non è da escludere un anticipo al pomeriggio in modo tale da evitare perlomeno il pericolo ghiaccio.

  • Coppa Italia, bene la Fiorentina. Sorpresa Reggina

    Coppa Italia, bene la Fiorentina. Sorpresa Reggina

    Ha riservato solo una sorpresa il IV Turno di Coppa Italia che vedeva impegnate sei squadre di Serie A divise in cinque partite. E’ toccato al Chievo Verona uscire dalla manifestazione per mano di una buona Reggina grazie alla rete di Lucioni al 60′. Nelle altre gare disputate, tutto facile per la Fiorentina contro la Juve Stabia e per il Siena contro il Torino (entrambe vincenti 2-0), qualche difficoltà in più per il Bologna contro il Livorno (1-0) e per l’Atalanta contro il Cesena (3-1). Tanto turn over per gli allenatori, che hanno permesso ai giocatori meno considerati in campionato di scendere in campo. Abbiamo potuto assistere alla doppietta dell’attaccante argentino Parra, presentato al pubblico di Bergamo in modo spettacolare in estate (sceso in campo con un paracadute) e autore di un non brillantissimo inizio di stagione.

    CHIEVO VERONA – REGGINA: Questa è l’unica sorpresa della giornata. La Reggina si qualifica per gli Ottavi di Coppa Italia dopo aver battuto i veronesi con il minimo risultato utile. Ai clivensi non è bastato attaccare per gran parte della partita per guadagnare il passaggio del turno. Ai calabresi basta un gol del difensore Lucioni al 60′ per strappare il pass e andare a sfidare a metà dicembre il Milan.

    Fiorentina
    Il Franchi in gran parte vuoto per la sfida di Coppa Italia © Gabriele Maltinti/Getty Images

    ATALANTA – CESENA: I bergamaschi faticano più del previsto per avere la meglio sui romagnoli. Cesena che passa in vantaggio alla mezzora con il difensore Tonucci. La replica atalantina porta la firma di Facundo Parra che devia di tacco un assist di Scozzarella. Nel secondo tempo l’Atalanta deve rinunciare a Marilungo, che si procura un altro infortunio serio e lascia il posto a De Luca. Proprio l’ex punta del Varese porta in vantaggio i nerazzurri che chiudono il match a sette minuti dalla fine con la doppietta personale dell’attaccante argentino Parra. 3-1 il risultato finale.

    BOLOGNA – LIVORNO: Massimo risultato con il minimo sforzo. Ampio turn over per Pioli che pensa solo al campionato. Ci pensa l’ex Juventus e Torino Pasquato a siglare la rete del passaggio agli Ottavi di Coppa Italia. Il trequartista, servito ottimamente da Pazienza si libera al limite dell’area e realizza il gol con un tiro a giro sul secondo palo. I bolognesi saranno attesi il 19 dicembre al San Paolo di Napoli.

    SIENA – TORINO: L’unica partita della giornata con due squadre della stessa divisione coinvolte. Partita piuttosto equilibrata, sbloccata prima da Ze Eduardo all’inizio del secondo tempo e successivamente da Reginaldo, abile a finalizzare un ottimo contropiede portato avanti da Rosina. 2-0 il risultato finale.

    FIORENTINA – JUVE STABIA: Risultato quasi scontato, nonostante il turn over messo in atto dal tecnico Montella. Troppo ampia la differenza di qualità tra le due squadre in campo. Un primo tempo per la verità, non brillante per i viola che rischiano di andare sotto. Nella ripresa salgono in cattedra prima Seferovic e poi Hegazy e permettono ai toscani di giocarsi gli Ottavi di Finale contro l’Udinese.

    RISULTATI COPPA ITALIA IV TURNO (del 28/11/2012)

    Chievo Verona – Reggina 0-1 — 60′ Lucioni
    Atalanta – Cesena 3-1 — 31′ Tonucci (C), 41′ Parra (A), 62′ De Luca (A), 82′ Parra (A)
    Bologna – Livorno 1-0 — 35′ Pasquato
    Siena – Torino 2-0 — 46′ Ze Eduardo, 77′ Reginaldo
    Fiorentina – Juve Stabia 2-0 — 52′ Seferovic, 73′ Hegazy

    In attesa delle due sfide Catania-Cittadella e Cagliari-Pescara che si giocheranno rispettivamente il 4 e il 5 dicembre, ecco le sfide degli Ottavi di Finale.

    il 11-12: Roma – Atalanta
    il 12-12: Juventus – VINCENTE TRA Cagliari-Pescara
    il 12-12: Parma – VINCENTE TRA Catania-Cittadella
    il 13-12: Milan – Reggina
    il 18-12: Inter – Verona
    il 19-12: Lazio – Siena
    il 19-12: Napoli – Bologna
    il 19-12: Udinese – Fiorentina

  • Programma Coppa Italia, tocca alla Fiorentina. Palermo eliminato

    Programma Coppa Italia, tocca alla Fiorentina. Palermo eliminato

    Programma Coppa Italia IV Turno. Non c’è un attimo di sosta per il calcio italiano e dopo la lunghissima quattordicesima giornata, iniziata sabato notte con il derby siciliano e terminata ieri con la sfida Lazio-Udinese, è tempo di Coppa Italia. E’ previsto tanto turn over, soprattutto nelle squadre della massima serie e ciò può diventare un’ottima vetrina per quei giocatori che non trovano tanto spazio durante il campionato. Dopo la gara disputata ieri tra Palermo e Verona, quest’oggi scenderanno sul prato verde altre dodici squadre, per un totale di sei partite. Sulla carta, il match più equilibrato dovrebbe essere quello tra Siena e Torino, unica gara tra due formazioni della stessa categoria. Le big italiane, non ancora presenti nel tabellone, faranno la loro comparsa a metà dicembre per gli Ottavi di Finale.

    PALERMO-VERONA – E’ stata giocata ieri la prima partita del IV Turno di Coppa Italia tra Palermo e Verona. Al Barbera, vittoria e passaggio del turno per i veronesi che rimontano lo svantaggio iniziale (rete di Giorgi) grazie ai gol della coppia d’attacco Cocco-Cacia. Il sardo pareggia dopo appena due minuti dalla rete palermitana, ed infine l’ex punta del Piacenza regala la qualificazione alla sua squadra segnando a quindici minuti dalla fine (decisiva la deviazione di Labrin). In mezzo, l’espulsione diretta di Cacciatore per gli ospiti. Per il Verona si aprono le porte degli Ottavi di Finale, con la sfida contro l’Interche verrà disputata il 18 dicembre.

    Verona
    Il Verona elimina il Palermo e si qualifica per gli Ottavi di Coppa Italia © Tullio M. Puglia/Getty Images

    PROGRAMMA ODIERNO – Si inizierà alle ore 15 con la doppia sfida Chievo-Reggina e Atalanta-Cesena. Le due compagini di Serie A, cercheranno di sfruttare questi due match per mandare in campo qualche riserva, in modo tale che possa mettere minuti importanti sulle gambe. Reggina e Cesena proveranno a giocarsela fino alla fine. Si proseguirà alle ore 17 con la partita Bologna-Livorno e nonostante la categoria di differenza, la possibilità di una sorpresa al fischio finale è alta. Pioli, mister dei rossoblu, non ha usato mezzi termini per annunciare l’ampio turn over permettendo ai titolari di rifiatare e concentrarsi sul campionato. Chi passa il turno, affronterà il Napoli. Il programma prosegue alle ore 19, con la gara Siena-Torino, chi vince dovrà sfidare la Lazio agli Ottavi. Ed infine, alle ore 21, il match Fiorentina-Juve Stabia chiuderà la giornata sulla Coppa Italia. Montella farà riposare qualche giocatore, ma non snobba la coppa, che potrebbe garantire l’accesso all’Europa senza dover attendere la fine del campionato.

    ECCO IL PROGRAMMA COPPA ITALIA IV TURNO

    Ore 15: Chievo – Reggina — Chi vince affronterà il Milan
    Ore 15: Atalanta – Cesena — Chi vince affronterà la Roma
    Ore 17: Bologna – Livorno — Chi vince affronterà il Napoli
    Ore 19: Siena – Torino — Chi vince affronterà la Lazio
    Ore 21: Fiorentina – Juve Stabia — Chi vince affronterà l’Udinese

  • Atalanta, striscione offensivo contro la Gazzetta. Società in silenzio

    Atalanta, striscione offensivo contro la Gazzetta. Società in silenzio

    Giornalisti contro ultras e viceversa. In mezzo, la società Atalanta. A Bergamo è scoppiata la polemica dopo che un giornalista della Gazzetta dello Sport ha deciso di scrivere un pezzo contro il tifo atalantino, o meglio, contro il capo ultrà della curva bergamasca, tale Claudio Galimberti (detto il Bocia). La risposta della Curva nerazzurra? Uno striscione con su scritto “La Gazzetta dello Sport e dell’infamia“. Frase forte e forse eccessiva, se vista dal punto di vista esterno, probabilmente normale per una tifoseria messa sotto accusa per qualche personaggio scomodo finito sotto la lente dell’inchiesta portata avanti dal giornalista sportivo. L’Atalanta Calcio non ha preso posizioni a riguardo, scatenando ancor di più la rabbia della redazione del giornale rosa che si aspettava almeno le scuse per la frase ingiuriosa esposta dai proprio sostenitori.

    L’INIZIO – “Atalanta curva pericolosa“. Questo è stato il titolo scelto dal giornalista della Gazzetta per aprire la sua inchiesta che non dev’essere piaciuta alla tifoseria bergamasca. Il pezzo parlava del maxi processo contro alcuni componenti del tifo nerazzurro e soprattutto contro il capo ultrà, accusato di associazione per delinquere. I fatti analizzati, trattano il periodo 2006-2012, coinvolgendo altri personaggi sportivi, legati alla maglia dell’Atalanta di quel periodo. Tra questi troviamo Antonio Conte (tranquilli juventini, non è a rischio squalifica!) reo di aver mandato un messaggio solidale a Galimberti al momento della conferma del Daspo, Cristiano Doni che aveva un rapporto privilegiato con l’ultrà. Anche l’allenatore Agostinelli avrebbe avuto contatti con il tifoso, alla ricerca di una sponsorizzazione per potersi sedere sulla panchina bergamasca. Ed infine, anche tra l’ex presidente Ruggerie Galimberti ci fu uno scambio di contatti alla ricerca di un colloquio con il questore per poter far calare la repressione.

    Curva Atalanta
    Lo striscione delle polemiche © Dino Panato/Getty Images

    LA RISPOSTA ATALANTINA – Non si è fatta attendere la risposta nerazzurra con lo striscione che ha scatenato molte polemiche. La Gazzetta non ha sopportato l’accostamento dell’aggettivo infamia al proprio quotidiano, difendendo l’operato sempre professionale del proprio dipendente.

    L’ATALANTA – La società atalantina ha preferito sorvolare sull’accaduto piuttosto che prendere una posizione netta sulla vicenda. Il club nerazzurro, sempre legato al proprio pubblico, probabilmente non vorrebbe mettersi contro i propri tifosi. Questo ha suscitato l’incredulità nella redazione del “quotidiano rosa” che si aspettava un minimo di buon senso e almeno un rimprovero alla propria curva. Proprio la Gazzetta, non sazia, lancia l’ennesima provocazione. Come è potuto entrare questo striscione se non è stato autorizzato dalla Questura?

    Certo, il Bocia è indifendibile (le condanne e le denunce ricevute testimoniano la non brillantissima condotta), ma generalizzare sulla violenza di una curva per colpa di una decina di personaggi molto scomodi (tutti legati al capo ultrà) non sembra la via più corretta per condannare il calcio violento e gli atteggiamenti intimidatori. Un passo indietro da parte di tutti, probabilmente sarebbe la via più giusta.

  • Fiorentina-Atalanta 4-1, Aquilani stende i bergamaschi

    Fiorentina-Atalanta 4-1, Aquilani stende i bergamaschi

    Alla vigilia del match, Fiorentina-Atalanta si preannunciava come una gara divertente ed interessante, fra due formazioni che esprimono un buon calcio, considerate le due rivelazioni del campionato. Fra i Viola, a differenza di quanto ipotizzato nel pre-gara, il montenegrino Jovetic non è neppure in panchina.

    Le premesse non sono state affatto disattese, con tante emozioni fin dai primi minuti di gioco, con un primo tempo “condito” da ben quattro gol: al 5′ la squadra di casa passa già in vantaggio, con la rete realizzata da Gonzalo Rodriguez sugli sviluppi di un calcio di punizione, che porta il risultato immediatamente sull’ 1-0. La gara si incanala sui binari ideali per la formazione di casa che, però, subito dopo inizia a commettere qualche errore di troppo in fase di impostazione, con un Pizarro che sembra meno lucido del solito, fino a subire al minuto 33′ il pareggio atalantino siglato da Giacomo Bonaventura: 1-1.

    Al 41′, però, la Fiorentina ottiene un calcio di punizione dal limite dell’area di cui si incarica Alberto Aquilani che, con un magistrale destro, supera la barriera e mette la palla in rete, con un immobile Consigli che non avrebbe potuto far nulla per intervenire: 2-1.

    Al 45′, altro episodio importante del match: fallo di Cigarini su Cuadrado che si stava involando verso la porta di Consigli. Il direttore di gara decide per il rosso diretto  a Cigarini e, così, l’Atalanta rimane in dieci uomini. Dalla successiva punizione, calciata da Pasqual, altro pericolo creato dai Viola, ma stavolta il portiere Consigli riesce a deviare in calcio d’angolo.

    Dopo una manciata di secondi, però, sugli sviluppi del calcio d’angolo è ancora Alberto Aquilani nelle vesti di goleador, anticipando il diretto marcatore Raimondi ed infilando con una “zampata” l’incerto portiere Consigli: 3-1 e doppietta personale per Aquilani, al terzo gol in due partite da titolare (dopo la rete realizzata nello scorso turno al Milan, ndr), che il centrocampista romano celebra con una corsa sotto la curva Fiesole.

    Il secondo tempo inizia subito con altre emozioni a tinte Viola, quando al 3′ della ripresa, su perfetto assist di Aquilani (ancora lui) Luca Toni colpisce di testa e realizza il gol del 4-1.

    La gara è, ormai, più che chiusa e la Fiorentina blinda il possesso palla per tutto il secondo tempo, con l’Atalanta che prova a difendersi in inferiorità numerica per evitare di incassare un passivo ancora più pesante. La Fiorentina conferma, così, la sua striscia straordinaria in casa, ottenendo altri tre punti preziosi che la portano al terzo posto a pari punti con il Napoli a quota 27, mentre l’Atalanta si ferma dopo una serie positiva, condizionata pesantemente dall’espulsione di Cigarini, anche se nel primo tempo non aveva demeritato, mostrando capacità di giocare a viso aperto.

    I Viola celebrano Aquilani, autore di una doppietta in Fiorentina-Atalanta
    I Viola celebrano Aquilani, autore di una doppietta in Fiorentina-Atalanta | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Pagelle di Fiorentina-Atalanta:

    Aquilani 8 Doppietta, la prima in serie A, con una straordinaria punizione, terzo gol in due partite, un assist. Cosa chiedere di più? Nulla, è ritornato determinante come non lo era da troppo tempo. Migliore in campo

    Toni 6.5 Gioca a suo modo, è sempre utile alla squadra e viene premiato con il perfetto assist di Aquilani, che lui sfrutta segnando il definitivo 4-1

    Consigli 5.5 Incolpevole sulla perfetta punizione, incerto sul 3-1 realizzato da Aquilani

    Raimondi 5 La difesa atalantina era stata un punto di forza della squadra, ma oggi è proprio il reparto che delude di più. Perde di vista Aquilani sul calcio d’angolo che costa il 3-1

    Tabellino di Fiorentina-Atalanta:

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6; Roncaglia 6.5 (31′ st Hegazi), Rodriguez 6.5, Savic 6; Cuadrado 6.5, Aquilani 8 (23′ st M. Fernandez), Pizarro 6, Borja Valero 6.5, Pasqual 6.5; Ljajic 6, Toni 6.5 (12′ st El Hamdaoui). A disposizione: Neto, Cassani, Tomovic, Migliaccio, Olivera, Romulo, Llama, Seferovic. Allenatore: Montella.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 5.5; Raimondi 5, Stendardo 5, Manfredini 5, Brivio 5.5; Schelotto 5.5, Carmona 6 (8′ st Cazzola), Cigarini 5, Bonaventura 5 (33′ st Marilungo); Moralez 5 (1′ st Biondini); Denis 4.5. A disposizione: Frezzolini, Polito, Ferri, Lucchini, Miles, Scozzarella, Matheu, De Luca, Troisi. Allenatore: Colantuono

    Marcatori: 5′ Rodriguez, 33′ Bonaventura, 42′, 48′ Aquilani, 4′ st Toni

    Espulso: Cigarini

    Ammoniti: Pizarro, Stendardo, Manfredini, Brivio, Cazzolla.

    Video di Fiorentina-Atalanta:

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  • Fiorentina-Atalanta: Jovetic recupera ma parte dalla panchina

    Fiorentina-Atalanta: Jovetic recupera ma parte dalla panchina

    A giudicare dalle premesse, Fiorentina-Atalanta che si disputerà allo stadio Artemio Franchi di Firenze alle ore 15 per la tredicesima giornata di serie A, sarà un match molto interessante, fra due squadre che esprimono un bel gioco e che, finora, hanno mostrato le loro qualità anche contro avversari proibitivi. Si potrebbe parlare di “rivelazioni” del campionato, ma adoperare tale definizione potrebbe essere riduttivo riferendosi a due progetti ben ponderati, sia a livello tecnico che societario.

    I risultati finora ottenuti da entrambe sono stati a tratti sensazionali, basti pensare che l’Atalanta di mister Colantuono è reduce, nell’ultimo turno, dalla brillante vittoria contro l’Inter, bloccandola allo Stadio Atleti Azzurri nonostante fosse giunta a Bergamo sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria contro la Juventus. I nerazzurri bergamaschi hanno fermato l’Inter con la forza del gioco, con la solidità difensiva ed il brio della manovra offensiva, così come avevano fatto qualche settimana prima anche contro il Napoli. L’ultima vittoria contro l’Inter, dunque, potrebbe essere un’importante spinta psicologica, soprattutto dovendo affrontare la Viola al Franchi, dove la squadra di Montella finora ha sempre vinto, ad eccezione del pareggio per 0-0 contro la Juventus.

    Mister Colantuono riproporrà il consolidato modulo 4-4-1-1 con  l’unica punta German Denis supportato sulla trequarti da Maxi Moralez, mentre la linea mediana a quattro prevederà Schelotto, Carmona, Cigarini e Bonaventura. In difesa, confermatissima la brillante coppia difensiva formata da Manfredini e Stendardo, mentre i due terzini saranno Brivio e Raimondi.

    Vincenzo Montella impegnato al Franchi in Fiorentina-Atalanta | © Marco Luzzani/Getty Images

    La Fiorentina di Vincenzo Montella, invece, ha incantato tutti con il gioco e con la sua identità spregiudicata, capace di giocare a viso aperto anche a San Siro contro il Milan, conquistando una nettissima vittoria e mettendo in mostra, ancora una volta, alcune caratteristiche in stile “blaugrana” che hanno indotto anche Cesare Prandelli – grande ex – e Marcello Lippi a manifestare pubblici elogi al lavoro fin qui svolto dal giovane tecnico. Montella, però, vuole isolarsi dai complimenti e continua a volare basso, pensando di partita in partita e concentrandosi, ora, soltanto sulla gara contro i bergamaschi che, a suo avviso, “non sono una sorpresa, è una squadra con un cammino d’alta classifica e vengono da un anno e mezzo di grandi risultati”.

    Facendo leva sul fattore campo, dunque, i Viola cercano di fare risultato pieno, anche se dovranno ancora fare a meno del gioiellino ”Jo-Jo” Jovetic che, reduce da un problema muscolare, partirà dalla panchina: secondo quanto sostenuto da Montella, il montenegrino “ha voglia di esserci” e, dunque, nel corso della gara è molto probabile che possa essere impiegato nonostante non sia al cento per cento della condizione.

    Il modulo dell’aeroplanino sarà il solito 3-5-2, con la difesa composta da Roncaglia,Rodriguez e Tomovic, il centrocampo a cinque composto da Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Valero e Pasqual ed, in avanti, la coppia formata da Luca Toni e Ljajic.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Atalanta:

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Toni. A disposizione: Neto, Lupatelli, Hegazy, Cassani, Savic, M. Fernandez, Migliaccio, Olivera, Romulo, El Hamdaoui, Llama, Seferovic. Allenatore: Montella.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Brivio; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Moralez; Denis. A disposizione: Frezzolini, Polito, Ferri, Lucchini, Miles, Gagliardini, Matheu, Biondini, Cazzola, De Luca, Troisi, Marilungo. Allenatore: Colantuono.

    Per Fiorentina-Atalanta il direttore di gara allo stadio Franchi sarà il signor Andrea De Marco della sezione di Chiavari.

  • Denis firma l’impresa dell’Atalanta. Inter ko

    Denis firma l’impresa dell’Atalanta. Inter ko

    Atalanta-Inter 3-2, la corsa dell’Inter si ferma a Bergamo dove i padroni di casa firmano una fantastica impresa battendo la squadra più forte del momento. Primo ko esterno in stagione per l’Inter, che vede interrompersi in un colpo solo sia la striscia di 10 vittorie consecutive (7 in campionato) sia la striscia di 10 vittorie esterne consecutive (record assoluto del club). A firmare l’impresa atalantina ci hanno pensato Bonaventura e Denis, quest’ultimo autore di una doppietta. All’Inter non sono bastati i gol di Guarin, splendido bolide su punizione, e Palacio per uscire indenne dall’Atleti Azzurri d’Italia. Con questo successo l’Atalanta vola al sesto posto con 18 punti mentre l’Inter resta inchiodata al secondo posto, di nuovo a -4 dalla Juve.

    LA PARTITA – Stramaccioni non rinuncia al tridente e schiera la sua difesa a 4 con Juan Jesus e Silvestre centrali e Zanetti e Nagatomo terzini. Gli ospiti partono molto bene costringendo l’Atalanta a rintanarsi nella propria area. Tuttavia ai padroni di casa bastano 9 minuti per affacciarsi nell’area avversaria e passare in vantaggio con un colpo di testa di Bonaventura su cross di Peluso. L’Inter va sotto e accusa il colpo prima di creare una nitida palla gol con il colpo di testa di Palacio parato da un super Consigli. L’Atalanta è sempre pericolosa in avanti e manca clamorosamente il raddoppio con Denis alla mezz’ora, l’argentino tutto solo davanti ad Handanovic spara alto. Nel finale di primo tempo Consigli dice di no ancora una volta a Palacio.

    Atalanta BC v FC Internazionale Milano - Serie A
    Il rigore realizzato da Denis © Marco Luzzani/Getty Images

    Nella ripresa forcing iniziale dell’Inter, che da i suoi frutti con un calcio di punizione di Guarin, che trafigge Consigli e firma l’1-1 momentaneo. Il pareggio galvanizza i nerazzurri che vanno vicini addirittura al 2-1 con Palacio che getta alle ortiche un ottimo pallone dal limite dell’area. Ecco che allora la Dea decide di rimettere la testa avanti con una splendida azione di Maxi Moralez finalizzata da El Tanque Denis. 2-1 Atalanta che dopo 5 minuti trova il 3-1 sempre con Denis che realizza un calcio di rigore inesistente, scaturito da un’azione viziata dal fuorigioco di Maxi Moralez. Nel finale l’Inter accorcia le distanze con Palacio ma il forcing finale non permette agli uomini di Stramaccioni di evitare la prima sconfitta esterna della stagione.

    Tabellino Atalanta-Inter 3-2

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7; Raimondi 6,5, Stendardo 6,5, Manfredini 6,5, Peluso 6,5; Schelotto 6, Carmona 6,5 (39′ st Cazzola s.v), Cigarini 6,5(28′ st Biondini s.v), Bonaventura 7; Moralez 7; Denis 7 (33′ st Parra 5). A disp.: Frezzolini, Polito, Ferri, Lucchini, Brivio, Matheu, De Luca, Troisi, Marilungo. All.: Colantuono

    Inter (4-3-3): Handanovic 6; Zanetti 5,5 (34′ st Livaja s.v), , Silvestre 5, Juan Jesus 6, Nagatomo 6; Guarin 7, Gargano 6, Cambiasso 6 (28′ st Alvarez 5); Palacio 6,5, Milito 5, Cassano 5,5 (28′ st Pereira 6). A disp.: Castellazzi, Belec, Mbaye, Jonathan, Romanò, Benassi, Duncan. All.: Stramaccioni

    Video Atalanta-Inter 

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  • Atalanta-Inter, Stramaccioni non rinuncia al tridente

    Atalanta-Inter, Stramaccioni non rinuncia al tridente

    La dodicesima giornata della Serie A 2012-2013 si chiude con il posticipo serale Atalanta-Inter. Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia si sfidano le due compagini nerazzurre. I padroni di casa allenati da Stefano Colantuono, proveranno a centrare la terza vittoria consecutiva, la quarta tra le mura amiche contro la squadra più in forma del momento: l’Inter di Andrea Stramaccioni. I nerazzurri di Milano sono reduci dalla vittoriosa trasferta di Belgrado, che ha rappresentato la decima vittoria consecutiva tra campionato e coppa ma soprattutto la decima vittoria su 10 trasferte stagionali. In questa stagione l’Inter ha sempre vinto fuori casa, ed anche a Bergamo la banda di Stramaccioni arriva per ottenere l’intero posta in palio. 3 punti per restare in scia di una Juventus, che ieri ha dilagato a Pescara allungando il vantaggio sui nerazzurri a +4.

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    Stramaccioni conferma il tridente © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In casa Inter c’è grande entusiasmo per una squadra ed un allenatore che lavorano uniti nella stessa direzione. La vittoria di Torino ha esaltato l’ambiente nerazzurro ma deve rappresentare un punto di partenza e non un punto d’arrivo. Parola di Andrea Stramaccioni, mai come ora condottiero del Rinascimento interista. Anche in Europa i nerazzurri hanno confermato lo straordinario momento che attraversa tutto il gruppo. Gruppo che a Bergamo arriva senza Samuel e Ranocchia, assenze pesanti che si aggiungono a quelle di lungo corso di Sneijder, Chivu, Mudingayi giusto per citarne alcuni. Per Stramaccioni questo però non deve essere un alibi ma una spinta per scendere in campo con la giusta concentrazione. Senza dimenticare le condizioni precarie di Cambiasso, uscito malconcio dalla partita di Belgrado. Il centrocampista argentino dovrebbe comunque essere della partita e potrebbe giocare sia come centrale della difesa a 3 con Silvestre e Juan Jesus oppure come interno del centrocampo a 4. Stramaccioni, che di recente ci ha abituato alle sorprese tattiche dell’ultimo minuto, non ha ancora deciso come affrontare l’Atalanta, 3-4-3 o 4-3-3? Modulo a parte a centrocampo non c’è tanta scelta per Stramaccioni, che dovrebbe schierare Gargano e Guarin, apparso in splendida forma nelle ultime uscite. Sulle fasce invece confermati Zanetti e Nagatomo. In attacco pochi dubbi in casa Inter con il tridente delle meraviglie composto da Milito-Cassano-Palacio chiamato a confermare i numeri impressionanti di questo inizio di stagione.

    L’Atalanta di Colantuono attende l’Inter forte di una tradizione recente abbastanza positiva. Negli ultimi 5 confronti di Serie A andati in scena a Bergamo, gli orobici hanno perso solo una volta (0-2 stagione 2007/2008) vincendo 3-1 nel 2008/2009 quando sulla panchina dell’Inter vi era Jose Mourinho. Il bilancio viene completato da 3 pareggi, sempre per 1-1. Per quanto concerne l’undici anti Inter ci sono pochi dubbi in casa della Dea. Confermatissimo il 4-4-1-1, Consigli in porta e in difesa Stendardo-Manfredini centrali e Peluso e Raimondi sulle fasce. A centrocampo la spinta dagli esterni verrà fornita da Schelotto e Bonaventura coadiuvati dalla regia di Cigarini, affiancato ancora una volta da Carmona, giustiziere del Napoli 10 giorni fa. In avanti spazio al tango argentino con Maxi Moralez ad innescare German Denis.

    Probabili formazioni Atalanta-Inter

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Carmona, Cigarini, Bonaventura; Maxi Moralez; Denis.

    INTER (3-4-3): Handanovic; Silvestre, Juan Jesus, Cambiasso; Nagatomo, Guarin, Gargano, Zanetti; Palacio, Milito, Cassano.