Tag: atalanta

  • Sorteggi Champions, inizia la corsa verso la finale di San Pietroburgo

    Sorteggi Champions, inizia la corsa verso la finale di San Pietroburgo

    Sorteggi Champions dal gusto dolce amaro e con nostalgia e ricordi e soprattutto diverse sfide revival.

    Sono passati 12 mesi ma per l’Inter sembra quasi una replica di quello che i Sorteggi Champions avevano sancito la scorsa stagione, i nerazzurri troveranno nuovamente il Real Madrid e lo Shakhtar Donetsk ed insieme a spagnoli ed ucraini ci saranno gli esordienti moldavi dello Sheriff Tiraspol. I tifosi dell’Inter si augurano in un esito diverso rispetto al 4° posto dello scorso anno.

    Piccola curiosità, nel girone D ci saranno tre allenatori italiani su quattro: Inzaghi (Inter), Ancelotti (Real Madrid), De Zerbi (Shakhtar).

    Ci saranno i Campioni d’Europa del Chelsea, rinforzati dall’arrivo di Lukaku, sulla strada della Juventus. Insieme ai bianconeri nel gruppo H ci saranno i russi dello Zenit San Pietroburgo e gli svedesi del Malmoe, prima squadra affrontata in Champions da Allegri nella prima esperienza sulla panchina della Juve. Precedenti sostanzialmente positivi contro le tre avversarie.

    Poteva andare meglio, poteva andare peggio per l’Atalanta, i Sorteggi Champions di Istanbul tutto sommato hanno piazzato la Dea in un girone complicato ma non impossibile. La compagine di Gasperini dovrà vedersela con le due finaliste della scorsa Europa League: il Villarreal ed il Manchester United. Il gruppo è completato dagli svizzeri dello Young Boys che paiono esser la squadra più debole del raggruppamento.

    Gruppo davvero difficilissimo per il Milan, ma paradossalmente i Sorteggi Champions potevano esser anche peggiori per i rossoneri. Gli uomini di Pioli si troveranno ad affrontare l’Atletico Madrid, ultima squadra affrontata nella propria storia in Champions League, il Liverpool che porta il ricordo della cocente delusione di Istanbul ma anche della rivincita di Atene ed il Porto che è squadra assolutamente da non sottovalutare.

    Negli altri gironi spicca il gruppo A che vedrà lo scontro tra le due corazzate Manchester City e Psg.

    Altra grande sfida sarà Bayern Monaco e Barcellona, i sorteggi Champions le hanno accoppiate nel gruppo F insieme a Benfica e Dinamo Kiev.

    Riepilogando il tutti quindi un 4 su 4 pare complicato ma non impossibile, Juventus ed Inter sembrano le due squadre che possono ottenere il pass per gli ottavi. Sicuramente non impossibile la missione dell’Atalanta, occhio però a sottovalutare il Villarreal. Decisamente più difficile la situazione del Milan, Atletico e Liverpool sembrano superiori ma i rossoneri hanno dalla loro due fattori, il Dna Europeo e soprattutto niente da perdere.

    I risultati dei Sorteggi Champions | © UEFA

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS LEAGUE 2021/22

    Gruppo A: Manchester City, Psg, Lipsia, Bruges

    Gruppo B: Atletico Madrid, Liverpool, Porto, Milan

    Gruppo C: Sporting Lisbona, Borussia Dortmund, Ajax, Besiktas

    Gruppo D: Inter, Real Madrid, Shakhtar Donetsk, Sheriff Tiraspol

    Gruppo E: Bayern Monaco, Barcellona, Benfica, Dinamo Kiev

    Gruppo F: Villarreal, Manchester United, Atalanta, Young Boys

    Gruppo G: Lille, Siviglia, Salzburg, Wolfsburg

    Gruppo H: Chelsea, Juventus, Zenit, Malmoe

  • Chiesa segna e regala la Coppa Italia a Pirlo e alla Juventus

    Chiesa segna e regala la Coppa Italia a Pirlo e alla Juventus

    Un gol di Federico Chiesa, che era pronto a lasciar spazio a Dybala, al 72° ha permesso alla Juventus di Andrea Pirlo di portarsi sul 2-1, risultato che poi ha difeso sino alla fine, la Juve vince così la Coppa Italia 2020/21.

    Una partita sostanzialmente equilibrata che ha visto l’Atalanta partire fortissimo e creare scompigli con Zapata nei primi minuti.

    Paradossalmente però il gol del vantaggio l’ha trovato Kulusevski che dopo un contestato contrasto Cuadrado-Gosens, è stato bravo a trovare il tiro a giro, dopo un tocco di McKennie.

    L’Atalanta ha accelerato e la rete di Malinovskyi, arrivata con un potente sinistro dopo una gran giocata di squadra, è stato il giusto premio.

    Nel secondo tempo però si è vista una Juventus molto aggressiva, più intensa, il palo colpito da Chiesa dopo il colpo di tacco di Ronaldo, è stato solo l’antipasto del gol arrivato poco dopo.

    La squadra di Gasperini ha provato a spingere, non sono serviti nemmeno gli ingressi di Muriel, Ilicic e Pasalic, la difesa di Pirlo ha retto, la squadra ha sprecato qualche potenziale contropiede ma alla fine ha alzato al cielo di Reggio Emilia, come già successo in Supercoppa, il secondo trofeo stagionale.

    La Juventus quindi conquista così la sua 14° Coppa Italia, per l’Atalanta invece arriva la 4° sconfitta in finale su cinque disputate.

    La stagione nerazzurra però rimane positiva, la terza qualificazione alla Champions League consecutiva è un risaltato di altissimo livello.

    ATALANTA – JUVENTUS 1-2 (31° Kulusevski (J), 41° Malinovskyi (A). 73° Chiesa (J) )

    Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi (77° Djimsiti), Palomino, Romero; Hateboer (77° Ilicic), De Roon, Freuler, Gosens (83° Miranchuk); Pessina (68° Pasalic), Malinovskyi (68° Muriel); Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Juventus (4-4-2): Buffon; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa (74° Dybala); Kulusevski (82° Bonucci), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Chiellini (J), Malinovskyi (A), De Ligt (J), Romero (A) Freuler (A), De Roon (A), Ilicic (A).

    Espulso: Toloi (non dal campo) (A).

  • L’Atalanta non riesce nella rimonta, il Real vince e va ai quarti

    L’Atalanta non riesce nella rimonta, il Real vince e va ai quarti

    Niente da fare per l’Atalanta, la squadra di Gasperini non riesce nell’impresa di ribaltare lo 0-1 di Bergamo. In casa del Real Madrid i nerazzurri escono sconfitti per 3-1 e sono così eliminati dalla Champions League.

    L’approccio in realtà è stato positivo, l’Atalanta ha provato a fare la gara e nei primi venti minuti ha anche controllato il gioco, senza creare grandi palle gol.

    Un errore di Sportiello al 34° ha spalancato la porta ai padroni di casa che hanno ringraziato trovando l’uno a zero con il rientrante Benzema. Gli uomini di Zidane hanno cominciato a prender in mano la partita e ad inizio ripresa hanno prima sfiorato il raddoppio e poi l’hanno trovato con un rigore conquistato da Vinicius e trasformato da Sergio Ramos.

    Sostanzialmente la gara si è chiusa qua, il bel gol su punizione di Muriel al 83° ha illuso per solo un minuto, ci ha pensato Asensio a fissare il risultato sul 3-1 finale.

    Si chiude così con un turno d’anticipo la corsa dell’Atalanta rispetto alla scorsa stagione, certamente c’è l’amarezza per l’eliminazione ma anche la consapevolezza che per due anni di fila gli uomini di Gasperini non sono stati solo delle semplici comparse ma hanno dimostrato che su quel palcoscenico possono starci tranquillamente.

    Veniamo al racconto della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Real Madrid e Atalanta.

    Partenza buona per l’Atalanta che cerca di farsi vedere con la combinazione MurielGosens il tedesco colpisce debolmente. Il primo quarto d’ora vede la squadra di Gasperini fare la partita con grande personalità.

    Al 27° si vede il Real, Vinicius parte in solitaria, scambia con Benzema e va al tiro, Djimsiti in scivolata ribatte. Pasticcio di Sportiello al minuto 34°, il suo rinvio corto viene intercettato da Modric che serve a Benzema una palla semplice da spingere in rete.

    I nerazzurri non riescono a produrre una grande reazione, si va al riposo con il Real Madrid avanti per 1-0.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Zapata al posto di Pasalic. Strepitosa azione di Vinicius al 52°, il brasiliano salta ben 4 avversari, si presenta davanti a Sportiello ma il suo tocco morbido finisce sul fondo di poco. Al 57° Gasperini perde Gosens per infortunio, dentro Ilicic.

    Passa sollo un minuto e su un errato retropassaggio di Ilicic Vinicius s’invola e viene toccato da Toloi, l’arbitro assegna rigore, Sergio Ramos trasforma.

    Dopo una decina di minuti l’Atalanta si crea una buona occasione con Zapata che però da dentro l’area calcia addosso a Courtois, sul fronte opposto doppia occasione di testa per Benzema, nel primo caso salva Sportiello, nel secondo ci pensa il palo a dirgli no.

    Zapata ha un’altra enorme chance al 75°, il colombiano fa partire il rasoterra ma Courtois respinge di piede negando il gol all’Atalanta, ripartenza merengues con Rodrygo che fa tutto bene ma all’ultimo momento non calcia e perde palla.

    Muriel riaccende le speranze con una perfetta punizione dal limite al minuto 83. L’illusione dura solo un minuto, dal calcio d’inizio riparte l’azione del Real che trova l’Atalanta impreparata, Asensio controlla palla in area e batte Sportiello.

    Finisce così, il Real Madrid vince 3-1 e vola ai quarti di Champions, si chiude quest’anno agli ottavi, dopo i quarti dello scorso anno, il cammino dell’Atalanta.

    REAL MADRID – ATALANTA 3-1 (34° Benzema (R), 59° rig. Sergio Ramos (R), 83° Muriel (A), 84° Asensio (R))

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Nacho, Varane, Sergio Ramos (64° Militao), Mendy; Valverde (82° Asensio), Kroos, Modric; Lucas Vazquez, Benzema, Vinicius (69° Rodrygo).

    Allenatore: Zidane.

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi (60° Palomino), Romero, Djimsti; Maehle, De Roon, Pessina (84° Caldara), Gosens (57° Ilicic); Malinovskyi, Pasalic (46° Zapata); Muriel (84° Miranchuk).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Valverde (R), Toloi (A), Nacho (R), Kroos (R).

    Nell’altra gara di serata il Manchester City, già forte del successo per 2-0 dell’andata, chiude subito la pratica Borussia Moenchengladbach con due gol nei primi 18 minuti firmati da De Bruyne e Gundogan.

  • L’Atalanta in dieci, cade solo nel finale contro il Real Madrid

    L’Atalanta in dieci, cade solo nel finale contro il Real Madrid

    Serata con tanti rimpianti per l’Atalanta, gli uomini di Gasperini rimasti in dieci per il rosso a Freuler al 17° hanno resistito sino al 86° quando poi è arrivato il gol di Mendy che ha regalato il successo al Real Madrid.

    E’ stata una gara diversa da quella che ci si aspettava e che certamente si pensava di vedere contro un Real privo di molti giocatori importanti.

    L’espulsione ha certamente pesato moltissimo, da quel momento in poi la sfida è stata quasi totalmente un monologo dell’attacco degli uomini di Zidane contro la difesa atalantina che sino a 5 minuti dalla fine si era dimostrata praticamente perfetta.

    Se Toloi, Romero, Djimsiti hanno disputato una grandissima gara, dall’altro lato si deve segnalare la partita negativa di Ilicic che è stato inserito al 56° ma poi tolto da Gasperini dopo mezz’ora.

    Ora i nerazzurri dovranno assolutamente provarci a Valdebebas, non sarà per niente facile, anche perchè Zidane recupererà qualche pedina pesante, non sarà però impossibile, provarci sarà obbligatorio.

    Veniamo al racconto della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League tra Atalanta e Real Madrid.

    Partenza equilibrata con i due portieri inoperosi nei primi dieci minuti. Al 17° prima possibile svolta della gara, imbucata per Mendy, arriva Freuler che con il corpo lo stende al limite, l’arbitro estrae il rosso, Atalanta in dieci.

    Le Merengues provano subito ad approfittare con una percussione di Nacho che poi ne pressi di Gollini calcia male.

    Altro problema per Gasperini, alla mezz’ora Zapata è costretto a lasciare il campo per un problema probabilmente muscolare, entra Pasalic. Nuovamente pericolosi gli ospiti al 38° con Isco che si gira in area, il piede di Toloi devia in corner. Passa un minuto ed è una deviazione di Pessina a negare il gol alla conclusione di Vinicius.

    E’ sempre il Real a creare e nel primo minuto di recupero serve un super riflesso di Gollini sul colpo di testa di Casemiro per mantenere lo 0-0, risultato con cui si va al riposo.

    La ripresa comincia con gli stessi interpreti che avevano chiuso il primo tempo e si ricomincia subito con una grande occasione per Modric, il suo tiro deviato sfiora la base del palo. Ancora Real al 53° Vinicius calcia da due passi ma Gosens in tuffo devia in corner.

    L’Atalanta fatica ad uscire, la difesa del Real annulla ogni tentativo d’attacco della Dea.

    Dopo un assedio continuo il Real Madrid trova il vantaggio al minuto 86° con un gran tiro da fuori di Mendy. Finisce così, nella gara di ritorno l’Atalanta dovrà provarci perchè partirà svantaggiata ma l’impresa rimane difficile ma certamente non impossibile.

    ATALANTA – REAL MADRID 0-1 (86° Mendy)

    Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsti; Maehle (86° Palomino), De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Zapata (30° Pasalic), Muriel (56° Ilicic (86° Malinovskyi)).

    Allenatore: Gasperini.

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Lucas Vazquez, Varane, Nacho, Mendy; Kroos, Casemiro, Modric; Asensio (76° Sergio Ribas), Isco (76° Hugo Duro), Vinicius (58° Mariano Diaz).

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Stieler.

    Ammoniti: Casemiro (R), Mendy (R), Gosens (A).

    Espulso: Freuler (A).

    Nell’altra gara di serata al Manchester City di Guardiola bastano un gol per tempo di Bernardo Silva e Gabriel Jesus per batter 2-0 il Borussia Moenchengladbach ed ipotecare il passaggio ai quarti di Champions League.

  • Sorteggi Champions amari per Lazio ed Atalanta, bene Juve

    Sorteggi Champions amari per Lazio ed Atalanta, bene Juve

    Le partite vanno giocate e quindi tutto può accadere ma certamente i Sorteggi Champions hanno sorriso alla Juventus mentre sono stati terribilmente amari per Lazio ed Atalanta.

    I bianconeri di Mr Pirlo, vincitori del proprio raggruppamento, hanno trovato una delle due avversarie considerate, sulla carta, tra le più abbordabili ovvero il Porto.

    Lazio ed Atalanta invece partendo dal secondo posto non potevano sperare in una sfida facile certamente però l’urna di Nyon ha posto davanti a biancocelesti e nerazzurri due accoppiamenti devastanti: Bayern Monaco e Real Madrid, due Sorteggi Champions affascinanti ma complicati.

    Veniamo ad analizzare nel dettaglio i Sorteggi Champions per gli ottavi di finale.

    Il Porto avversario della Juventus è certamente una squadra da non sottovalutare, ha concluso il suo girone alle spalle del Manchester City vincendo le 4 sfide contro Olympiacos ed Olympique Marsiglia ed ha perso a Manchester e pareggiato 0-0 in casa con i Citizens.

    In campionato la squadra di Conceição è al terzo posto alle spalle di Sporting e Benfica. Corona e Marega sono due attaccanti da tenere d’occhio.

    Per quanto riguarda i precedenti l’ultimo risale proprio ad un ottavo di Champions League, nel 2017, con la Juve che vinse 2-0 in Portogallo e poi 1-0 a Torino.

    Sorteggi Champions che ripropongono ancora la Germania alla Lazio, se nel girone c’era stato il Borussia Dortmund, agli ottavi ci sarà il Bayern Monaco.

    C’è poco da dire sui Campioni d’Europa in carica, 5 vittorie ed un pareggio con l’Atletico Madrid, a qualificazione già ottenuta, in un girone dominato con ben 18 reti segnate e solo 5 subite.

    In Bundesliga i bavaresi stranamente non sono al comando, sono secondi ad un punto di distanza dal Bayer Leverkusen.

    La stella è senza dubbio Lewandowski che si troverà contro quel Ciro Immobile che lo ha battuto nell’ultima Scarpa d’Oro.

    Lo scontro pare proibitivo perchè i tedeschi non sono solo il centravanti polacco ma hanno una squadra solida e piena di talento, unico piccolo difetto può essere la difesa, lì dovrà provare a far male la Lazio.

    Concludiamo il trio di Sorteggi Champions delle italiane con la sfida tra Real Madrid ed Atalanta.

    I nerazzurri dopo il City ed il Psg l’anno scorso ed il Liverpool quest’anno si trovano di fronte un’altra grandissima squadra, il Real Madrid.

    Le merengues quest’anno non sembrano lo squadrone invincibile degli altri anni, hanno mostrato qualche crepa ma sembrano in crescita.

    La squadra di Zidane, inserita nello stesso girone dell’Inter, si è qualificata all’ultimo turno dopo aver perso due volte contro lo Shakthar, aver vinto due volte con l’Inter e rischiato un k.o. in Germania contro il Borussia Moenchengladbach.

    In campionato il successo nel derby ha rimesso i blancos in corsa a meno 3 dalla vetta.

    Benzema, Casemiro e Sergio Ramos sono le tre certezze, i giovani sono delle incognite che però hanno già mostrato di poter far molto bene.

    Sfide interessati negli altri cinque ottavi usciti dai Sorteggi Champions di oggi, tra tutte spunta un Psg Barcellona che porta alla mente grandi sfide. Sarà uno scontro tra grandi squadre e tra tecnici tedeschi in Lipsia e Liverpool.

    Atletico Madrid Chelsea e SivigliaDortmund sono due partite che paiono equilibrate mentre il Manchester City se la vedrà con il Borussia Moenchengladach.

  • L’Atalanta continua la sua corsa, l’Inter saluta l’Europa

    L’Atalanta continua la sua corsa, l’Inter saluta l’Europa

    Una serata davvero dal doppio gusto: dolcissimo per l’Atalanta che ha battuto 1-0 l’Ajax ad Amsterdam ed ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions, amarissimo per l’Inter che con lo 0-0 con lo Shakhtar ha salutato l’Europa già a dicembre.

    Partiamo dalle belle note, l’Atalanta di Gasperini ha ripetuto quello che l’anno scorso era un exploit, ovvero passare i gironi di Champions.

    I nerazzurri bergamaschi hanno giocato una partita solida, hanno sofferto poco e poi hanno colpito al momento giusto con la zampata di Muriel, passando da favola a solida realtà.

    Malissimo invece i nerazzurri di Milano che già a dicembre sono fuori da tutte le competizioni europee.

    Si temeva il biscotto ed invece il Real Madrid ha fatto il suo dovere battendo 2-0 il Borussia Moenchengladbach.

    Lo Shakhtar non ha fatto praticamente nulla, l’Inter con poca qualità ha sbattuto costantemente contro il muro ucraino e quando non ci hanno pensato i difensori c’è stato un grande Trubin a dire no.

    Adesso l’Inter si butterà a testa bassa sul campionato ma certamente ci saranno sicuramente delle riflessioni da fare.

    Veniamo al racconto della partita dell’Arena Johan Cruijff tra Ajax ed Atalanta.

    Pronti via e la sfida si presenta subito frizzante con i ritmi alti e le due squadre aggressive ma con gli olandesi che si fanno preferire. Al a9° clamorosa palla gol per l’Atalanta, sponda di Zapata per De Roon che colpisce senza trovare la porta.

    I minuti scorrono senza grosse emozioni, le squadre vanno a fiammate senza però arrivare a costruire palle gol.

    Un primo tempo non certo indimenticabile si chiude giustamente sullo 0-0.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Promes al posto di Brobbey nell’Ajax.

    Le emozioni continuano a latitare, i minuti passano e all’Atalanta va comunque bene così. Al 61° Martinez con una perfetta scivolata anticipa Zapata su bell’assist di Pessina. Brivido al 69° quando dopo un pasticcio difensivo Freuler interviene con una spallata su Huntelaar ritenuta regolare.

    Gollini super al 75°, l’Ajax mette Klaassen in porta ma il portiere è freddo e chiude con i piedi. Al 81° l’Ajax rimane in 10 per il secondo giallo a Gravenberch. L’Atalanta trova il gol con Muriel che parte sul filo del fuorigioco, salta il portiere e mette in rete.

    Finisce così, l’Atalanta per il secondo anno consecutivo passa i gironi di Champions League.

    AJAX – ATALANTA 0-1 (86° Muriel)

    Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui, Schuurs, Martinez (92° Timber (95° Alvarez)), Tagliafico (64° Huntelaar); Klaassen, Labyad (64° Ekkelenkamp), Gravenberch; Anthony, Brobbey (46° Promes), Tadic.

    Allenatore: Ten Hag.

    Atalanta (34-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (79° Palomino); Pessina; Gomez, Zapata (79° Muriel).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Tagliafico (Aj), Hateboer (At), Freuler (At).

    Espulso: Gravenberch (Aj).

    Passiamo alla sfida di San Siro tra Inter e Shakhtar Donetsk.

    Partenza con un’Inter che studia l’avversario ma non disdegna qualche imbucata. Al 7° assist di Barella, Lautaro colpisce al volo e centra in pieno la traversa.

    I nerazzurri continuano a far la partita e rischiano di segnare con De Vrij in mischia su azione di corner. La partita è a senso unico, il gol però non arriva, intanto arrivano buone notizie da Madrid, il Real poco dopo la mezz’ora si porta sul 2-0.

    Al 40° primo tiro dello Shakhtar, Handanovic blocca sicuro. Si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due formazioni. Il copione non cambia, Inter a far la partita, Shakhtar ad attendere. Al 52° Trubin è strepitoso nel salvare su un gran colpo di testa di Lukaku.

    I minuti passano, l’Inter attacca ma trova sempre un muro e sulla ripartenza lo Shakhtar arriva al tiro con Tete, Handanovic respinge.

    Conte prova a giocarsi anche le carte Perisic e Sanchez, mettendo in campo un undici molto offensivo. Al 88° ci prova proprio Sanchez, colpo di testa, palla alta. Un minuto dopo Sanchez colpisce a botta sicura, sembra fatta ma sulla traiettoria c’è Lukaku che, in fuorigioco, respinge.

    Ci prova anche Eriksen al 92°, Trubin che era caduto poco prima, si alza e mette la palla oltre la traversa. L’Inter ci prova con lanci lunghi e mischie, dopo 8 minuti di recupero arriva il fischio finale, finisce 0-0, si conclude amaramente a dicembre la stagione europea dei nerazzurri.

    INTER – SHAKHTAR DONETSK 0-0

    Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (85° D’Ambrosio); Hakimi (85° Darmian), Barella, Brozovic, Gagliardini (76° Sanchez), Young (68° Perisic); Lukaku, Lautaro Martinez (85° Eriksen)

    Allenatore: Conte.

    Shakhtar Donetsk (3-5-2): Trubin; Dodo, Bondar, Vitao (36° Kocholava), Matviienko; Kovalenko, Stepanenko, Maycon; Tete (65° Alan Patrick), Marlos (65° Solomon), Taison (86° Dentinho).

    Allenatore: Castro.

    Arbitro: Vincic.

    Ammoniti: Vitao (S), Gagliardini (I), Hakimi (I), Brozovic (I), Trubin (S).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nella giornata di oggi si è recuperata la sfida interrotta ieri sera, il Psg ha battuto 5-1 il Basaksehir (super prestazioni di Neymar e Mbappé) ed ha conquistato il primo posto del girone.

    Soddisfazione per il Midtjylland che ottiene un punto contro il Liverpool. Il Bayern prosegue nella sua corsa vincendo anche contro la Lokomotiv Mosca, l’Atletico Madrid espugna il campo del Salzburg e ottiene il secondo posto nel girone alle spalle dei tedeschi.

    Come già detto il Real Madrid ha battuto il Borussia Moenchengladbach ma anche i tedeschi sorridono perché passano comunque da secondi nel girone.

    L’Olympiacos perde contro il Porto ma il contemporaneo k.o. dell’Olympique Marsiglia contro il Manchester City manda i greci in Europa League, inglesi e portoghesi erano già qualificati agli ottavi di Champions.

  • Lukaku show e l’Inter va, Romero salva l’Atalanta

    Lukaku show e l’Inter va, Romero salva l’Atalanta

    Una serata di Champions League piuttosto intensa, l’Inter ha avuto bisogno di un Super Lukaku per batter il Borussia Mönchengladbach e mantenere viva la speranza, un’opaca Atalanta è stata salvata da Romero che ha trovato il gol nel finale rimettendo la sfida con Midtjylland in parità.

    Montagne russe di emozioni per gli uomini di Conte, partiti già sapendo del K.o. del Real Madrid, hanno giocato un buon primo tempo, trovato il vantaggio e subito il pareggio beffa nel recupero.

    Nella ripresa è iniziato il Lukaku Show, il belga ha sfruttato tutta la sua potenza e la sua qualità per trovare la doppietta che sembrava aver chiuso la sfida.

    Il gol di Plea ha riaperto tutto, è servito il VAR per annullare il 3-3, ancora di Plea, che avrebbe messo in ginocchio l’Inter, fortunatamente è finita con il successo dei nerazzurri che ora si giocheranno tutto mercoledì prossimo.

    L’Atalanta invece è parsa una squadra totalmente diversa da quella di Anfield, ha subito la voglia e l’entusiasmo del Midtjylland che ha trovato il vantaggio e gestito agevolmente per oltre un’ora.

    Il gol di Romero a dieci dalla fine ha risistemato le cose, il contemporaneo k.o. dell’Ajax a Liverpool regala così ai bergamaschi una doppia chance nello scontro diretto di Amsterdam della prossima settimana.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Mönchengladbach tra Borussia e Inter.

    Partenza aggressiva dell’Inter che grazie alla spinta di Darmian si rende pericolosa al 5°, palla dell’esterno in mezzo, ci prova Lautaro, la difesa si salva respingendo. Al 16° grande progressione di Lukaku che mette i mezzo, Young ci prova al volo, palla deviata in corner. Passa un minuto e Darmian, servito da Gagliardini, calcia sorprendendo Sommer, Inter in vantaggio.

    Il pallino del gioco è sempre in mano all’Inter, al 34° enorme doppia occasione sprecata da Lautaro che prima si fa respingere il tiro da Lainer e poi subito dopo da Sommer. Al 36° prima ghiotta occasione per il Borussia, sul tiro di Lainer respinge Handanovic, sul successivo cross Thuram colpisce troppo debolmente. I tedeschi crescono e serve un’altra gran parata di Handanovic sul diagonale di Thuram. Nell’unico minuto di recupero arriva la beffa, cross di Lazaro, Skriniar si perde totalmente Plea che di testa schiaccia in rete.

    Si va al riposo sul 1-1.

    La ripresa comincia con un cambio nel Borussia, fuori Jantschke, dentro Zakaria. Subito ghiotta occasione per Thuram che da corner colpisce di testa tutto solo, palla sul fondo. La sfortuna nega il gol a Lautaro al 62°, il suo tiro centra il palo con Sommer immobile.

    Passano due minuti, pala recuperata e servita a Lukaku che sposta l’avversario e lascia partire il tiro vincente. Ripartenza di Hakimi che mette in mezzo e Lukaku da due passi cala il tris al 73°. I tedeschi non mollano e dopo solo due minuti Plea sfrutta un errore di Sanchez e s’invola per segnare il 2-3.

    Al 77° clamoroso errore di Young, il terzino si trova la palla a pochi centimetri dalla porta ma non riesce a girare in rete. L’Inter sembra accusare il colpo e al 83° arriva il pareggio, tiro debole di Plea, Handanovic impallato non la vede, il VAR chiama l’arbitro a controllare ed annulla il gol. I nerazzurri sembrano prendere fiducia e si presentano avanti all’inizio del recupero.

    Finisce così, l’Inter vince e si tiene aperta la porta della qualificazione, nel prossimo turno i nerazzurri dovranno vincere e sperare che non arrivi il pari da Madrid.

    BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH – INTER 2-3 (17° Darmian (I), 45°+1, 75° Plea (B), 64°, 73° Lukaku (I))

    Borussia Mönchengladbach (4-3-3): Sommer; Lainer (78° Wolf), Jantschke (46° Zakaria), Ginter, Wendt; Lazaro, Kramer, Neuhaus; Plea, Stindl (70° Embolo), Thuram.

    Allenatore: Rose.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (60° Hakimi), Barella, Brozovic, Gagliardini, Young (87° Perisic); Lukaku, Lautaro Martinez (71° Sanchez).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Stindl (B), Lautaro Martinez (I), De Vrij (I), Barella (I), Lainer (B), Young (I), Lukaku (I), Gagliardini (I), Bastoni (I), Plea (B).

    Passiamo ora allo scontro tra l’Atalanta di Gasperini ed i danesi del Midtjylland.

    Partenza migliore dei danesi che provano a rendersi pericolosi nei primi minuti, i bergamaschi rispondono con un paio di conclusioni di Zapata, respinta la prima, troppo debole la seconda. Al 13° Midtjylland in vantaggio, sponda di Kaba e tiro al volo perfetto di Scholz.

    La Dea abbozza una reazione, troppo blanda per spaventare gli ospiti. I minuti passano ma la squadra di Gasperini non riesce a costruirsi palle gol. Al 32° la palla buona ce l’avrebbe Pessina su assist di Gomez, il rasoterra esce sul fondo. A pochi minuti dalla fine del tempo ci prova anche Zapata con un tiro troppo debole per impensierire Hansen.

    Si va al riposo con il Midtjylland avanti 1-0 al Gewiss Stadium.

    La ripresa riparte con l’ingresso in campo di Ilicic per il Papu Gomez. Servirebbe un deciso cambio di passo che però non si vede, anzi il provare ad attaccare senza convinzione permette l’apertura di ghiotti spazi per il Midtjylland. Brivido al 63° Kaba da pochi passi colpisce di tacco, palla sulla traversa. Al 69° ottima occasione per Ilicic con la punizione dal limite, il tiro finisce sulla barriera.

    Servirebbe un episodio, al 76° sembrerebbe esser la volta buona, Traorè calcia, Hansen respinge ma Zapata calcia alto clamorosamente. Il momento però è buono e al 79° arriva il pareggio, cross di Hateboer e colpo di testa vincente di Romero.

    I nerazzurri ci provano ma il gol vittoria non arriva, finisce 1-1, un pareggio prezioso in vista dello scontro diretto, nel quale basterà un pareggio, con l’Ajax.

    ATALANTA – MIDTJYLLAND 1-1 (13° Scholz (M), 79° Romero (A))

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino (68° Toloi); Hateboer, Pessina, Freuler (68° De Roon), Gosens (86° Ruggeri); Gomez (46° Ilicic); Muriel (68° Traoré), Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Midtjylland (4-1-4-1): Hansen; J.Andersson, James, Scholz, Paulinho; Hoegh; Dreyer (82° Isaksen), Anderson, Onyeka, Mabil (67° Vibe); Kaba (82° Madsen).

    Allenatore: Priske.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Kaba (M), Djimsiti (A), Romero (A), Paulinho (M).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    La serata di Champions ha emesso alcuni verdetti, il Liverpool ha battuto l’Ajax ed ha ottenuto passaggio e 1° posto. Il pari tra Atletico e Bayern lascia vive le speranze del Salzburg, vittorioso a Mosca, gli austriaci si giocheranno tutto in casa contro i colchoneros. Lo 0-0 tra Porto e Manchester City regala il 1° posto ai citizens e la qualificazione anche ai portoghesi. L’Olympique Marsiglia batte l’Olympiacos e tiene vive le speranza Europa League.

  • L’Atalanta espugna Anfield, l’Inter crolla a San Siro con il Real Madrid

    L’Atalanta espugna Anfield, l’Inter crolla a San Siro con il Real Madrid

    Una serata double face per le due nerazzurre: l’Atalanta di Gasperini ha compiuto l’impresa di vincere in casa del Liverpool, l’Inter di Conte è stata sconfitta a domicilio dal Real Madrid.

    Sarà stato anche un Liverpool decimato dalle assenze, sarà stato anche un Anfield vuoto e quindi senza la pressione del pubblico di casa, saranno stati tanti fattori che però non sminuiscono il valore della grande prova dell’Atalanta.

    I bergamaschi, frastornati all’andata dai cinque gol dei Reds, hanno giocato una sfida tosta, decisa, concentrata, limitando al minimo i rischi ed ha creato diversi grattacapi alla squadra di Klopp prima di piazzare l’uno-due ad inizio ripresa.

    Nel girone non è stato ancora fatto il passo decisivo, servirà far risultato ad Amsterdam per continuare a sognare un nuovo passaggio agli ottavi di Champions League.

    Tutt’altro discorso per l’Inter che si trovava davanti un Real Madrid con diverse assenze e che non ha saputo sfruttare l’occasione.

    Subito sotto per il rigore concesso da Barella e trasformato da Hazard, i nerazzurri hanno pagato carissimo l’espulsione di Vidal poco dopo la mezz’ora, il cileno infuriato per un rigore non concesso, ha protestato troppo veementemente contro l’arbitro che ha estratto due gialli in pochi secondi.

    L’autorete di Hakimi ad inizio ripresa ha messo sostanzialmente la parola fine sulle speranze dell’Inter di recuperarla.

    Per la squadra di Conte adesso il percorso si fa durissimo, il rischio eliminazione c’è, dopo 4 partite senza successi serviranno due vittorie per sperare.

    Veniamo al racconto della partita di San Siro tra Inter e Real Madrid.

    Pronti via ed è subito grossa chance per il Real, Barella commette fallo su Nacho, è rigore, dal dischetto va Hazard che trasforma. L’Inter non reagisce e al 12° il palo salva Handanovic sul gran tiro di Vazquez. Passano 5 minuti e Mendy solissimo davanti al portiere non calcia ma cerca l’assist, si salvano i nerazzurri.

    Finalmente dopo il 20° si comincia a vedere l’Inter che inizia ad alzare ritmi e pressione rendendosi pericolosa. E’ però solo un breve momento perché i Blancos tornano a far la partita. Poco dopo la mezz’ora Vidal cade dopo un presunto contatto con Varane, l’arbitro fa proseguire, il cileno s’infuria, protesta e prende due gialli in successione lasciando i suoi in 10.

    Non accade molto altro da ambo i lati, si va al riposo con il Real Madrid avanti di un gol e di un uomo.

    La ripresa comincia con un doppio cambio nell’Inter, Perisic e D’Ambrosio rilevano Lautaro Martinez e Bastoni. Quella di Conte è comunque una squadra più intensa al 53° buona sponda di Lukaku per De Vrij che non riesce a girarla in rete. Al 60° appena entrato Rodrygo si fa trovare pronto sol cross di Vazquez e segna il raddoppio, c’è una deviazione di Hakimi, è autogol del nerazzurro.

    Enorme occasione per Vazquez che pescato da Modric calcia al volo trovando solo l’esterno della rete, passano due minuti e ci prova Hazard, Handanovic immobile ma palla sul fondo. Squillo Inter al 71°, tiro a giro di Perisic fuori di poco.

    E’ sempre Perisic a creare pericoli, il suo bel rasoterra al 82° impegna Courtois. Finisce così, il Real Madrid vince 2-0 a San Siro e balza al secondo posto, si fa durissima per l’Inter che rimane ultima con soli 2 punti.

    INTER – REAL MADRID 0-2 (7° rig. Hazard, 60° aut. Hakimi (I))

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (46° D’Ambrosio); Hakimi (63° Sanchez), Gagliardini (78° Sensi), Vidal, Young; Barella; Lukaku (86° Eriksen), Lautaro Martinez (46° Perisic).

    Allenatore: Conte.

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Varane, Nacho, Mendy; Modric, Kroos, Odegaard (59° Casemiro); Lucas Vazquez, Mariano Diaz (59° Rodrygo), Hazard (77° Vinicius).

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Gagliardini (I), Sensi (I).

    Espulso: Vidal (I).

    Passiamo alla sfida di Anfield tra il Liverpool e l’Atalanta.

    Partenza soft delle due squadre, la prima a provarci è l’Atalanta con il tiro di Ilicic che però non trova la porta. Al 9° gran conclusione di Gosens, Alisson tocca in corner. Solo i nerazzurri a rendersi pericolosi, ci prova Gomez con la conclusione rasoterra fuori di poco.

    Non è un primo tempo pieno di emozioni però l’Atalanta gioca con la giusta personalità sembrando lontana parente della squadra distrutta al Gewiss Stadium.

    Non succede molto altro, il primo tempo si chiude sullo 0-0

    La ripresa riparte senza cambi nelle due formazioni.

    La partita stenta ad accendersi, l’Atalanta però tiene molto bene il campo. Al 60° però la squadra di Gasperini ottiene il meritato premio con Ilicic che sfrutta l’assist di Gomez e batte Alisson. Passano 4 minuti e l’Atalanta raddoppia con Gosens bravo a sfruttare la sponda di Hateboer.

    I Reds provano una reazione e si spingono in avanti concedendo però golosi spazi per le ripartenze bergamasche.

    Non succede davvero molto altro, l’Atalanta compie l’impresa, espugna Anfield e si porta, con l’Ajax, al secondo posto del girone.

    LIVERPOOL – ATALANTA 0-2 (60° Ilicic, 64° Gosens)

    Liverpool (4-3-3): Alisson; N.Williams, Williams, Matip (85° Minamino), Tsimikas (61° Robertson); Jones, Wijnaldum (61° Fabinho), Milner; Salah (61° Firmino), Origi (61° Jota), Mane.

    Allenatore: Klopp.

    Atalanta (3-5-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Pessina (85° Miranchuk), Freuler, Gosens (76° Mojica); Ilicic (71° Zapata), Gomez.

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Tsimikas (L), De Roon (A).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata netto successo del Borussia Moenchengladbach 4-0 sullo Shakhtar. Il Bayern Monaco vince 3-1 sul Salzburg e conquista qualificazione e primo posto, nello stesso girone pareggiano 0-0 Atletico Madrid e Lokomotiv Mosca che rimangono in lotta per il secondo posto. Si qualifica anche il Manchester City che vince 1-0 in casa dell’Olympiacos, nello stesso girone quasi fatta per il Porto vittorioso 2-0 a Marsiglia. Nel Gruppo dell’Atalanta vittoria preziosa dell’Ajax che batte 3-1 il Midtjylland.

  • Sprofondo Nerazzurro: crolla l’Atalanta, l’Inter cade a Madrid

    Sprofondo Nerazzurro: crolla l’Atalanta, l’Inter cade a Madrid

    Una serata di Champions League davvero da dimenticare per Atalanta ed Inter.

    I nerazzurri di Gasperini sono stati totalmente schiacciati dal Liverpool di Klopp, i reds si sono esibiti in un vero e proprio show uscendo vincitori per 5-0 dal campo di Bergamo.

    Protagonista assoluto Diogo Jota autore di una tripletta.

    L’Atalanta dovrà cancellare questa brutta serata e concentrarsi sulle altre tre gare, niente è perduto.

    I nerazzurri di Conte invece non sono riusciti ad aver la meglio su un Real Madrid non certo irresistibile. Sotto per 2-0 l’hanno riaperta con Lautaro e pareggiata con Perisic, nel finale però un rapido contropiede finalizzato da Rodrygo ha regalato i 3 punti ai blancos.

    Adesso l’Inter ha consumato tutti i bonus, non c’è più margine d’errore a partire dal match di San Siro contro il Real del prossimo turno.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Madrid tra Real Madrid e Inter.

    Subito brivido per l’Inter con la conclusione di Asensio, al 4°, alzata in corner da Handanovic. E’ un‘Inter che prova a giocare ma che rischia sul pressing dei Blancos. Al 10° si vedono i nerazzurri con il tocco morbido di Perisic per Barella che di testa mette sulla parte alta della traversa, passa un minuto ed è Lautaro ad avere una ghiottissima occasione, il suo tiro però è debole, Courtois respinge.

    Ci prova anche Vidal dalla distanza, palla che esce non di molto. Partita intensa, al 22° Hakimi si lancia in avanti ma viene fermato, sulla ripartenza, sponda di Benzema, colpisce al volo Valverde, palla alta.

    Pasticcio di Hakimi al 25°, il suo retropassaggio trova Benzema che salta Handanovic e deposita in rete. Il Real pressa ed insiste, al 33° serve una bella uscita bassa di Handanovic a salvare su Hazard, sul successivo corner Sergio Ramos stacca e di testa la piazza alle spalle di Handanovic.

    Risposta immediata dell’Inter che accorcia le distanze con un bel tocco di Barella per Lautaro che da dentro l’area calcia e batte Courtois. Non succede molto altro, senza recupero si va al riposo con i blancos avanti 2-1.

    La ripresa comincia con gli stessi 22 protagonisti. Subito una buona occasione per l’Inter su una punizione laterale ma il Real in mischia si salva. E’ comunque un Inter più propositiva, il Real Madrid attende ma non crea pericoli per Handanovic.

    Brivido per Handanovic al 66°, conclusione rapida di Vazquez che sfiora il palo. Passano due minuti, sponda di Lautaro per Perisic che colpisce e pareggia. Ripartenza al 76° di Lautaro che serve Perisic, il diagonale esce di poco.

    Il Real Madrid accelera, Vinicius parte a tutta velocità, mette palla in mezzo per Rodrygo che non perdona, al 80° il Madrid torna avanti. Clamoroso errore a porta vuota di Benzema che liscia la palla e poi la colpisce col braccio. I nerazzuri provano a crederci ma è Benzema ad avere la palla del 4-2. Non c’è più tempo, il Real Madrid batte l’Inter 3-2 e lascia i nerazzurri sul fondo della classifica del girone B di Champions League.

    REAL MADRID – INTER 3-2 (25° Benzema (R), 33° Sergio Ramos (R), 35° Lautaro Martinez (I), 68° Perisic (I), 80° Rodrygo (R))

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Lucas Vazquez, Sergio Ramos, Varane, Mendy; Kroos (78° Modric), Casemiro, Valverde; Asensio (64° Rodrygo), Benzema, Hazard (64° Vinicius).

    Allenatore: Zidane.

    Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella (78° Gagiardini), Brozovic, Vidal ((7° Nainggolan), Young; Lautaro Martinez, Perisic (78° Sanchez).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Vidal (I), Mendy (R), Brozovic (I), Valverde (R), Barella (I), Casemiro (R), Courtois (R).

    Passiamo ora al grande scontro tra l’Atalanta di Gasperini e la corazzata Liverpool guidata da Jürgen Klopp.

    Partenza super del Liverpool con Sportiello costretto subito ad una grande parata su Jota. I padroni di casa non riescono a creare occasioni, sono i reds ad avere un’altra chance con Manè che va al tiro, bravo Sportiello ad alzare in corner.

    Al 16° il Liverpool passa in vantaggio, bella imbucata di Alexander-Arnold per Diogo Jota che resiste a Palomino e scavalca Sportiello in uscita. Risposta bergamasca con Muriel, Alisson è attento e salva in due tempi.

    C’è troppo Liverpool in campo, al 33° un gran lancio di Joe Gomez trova Diogo Jota che con lo stop si libera e poi batte Sportiello. I nerazzurri non ci sono, serve ancora Sportiello con una gran parata a salvare su Manè.

    Gli uomini di Klopp mantengono il controllo del gioco, non corrono il minimo rischio e vanno negli spogliatoi avanti per 2-0.

    La ripresa riparte con gli stessi 22 che avevano chiuso il primo tempo. Al 47° da un corner per l’Atalanta riparte un tremendo contropiede di Salah che non viene tenuto da Hateboer e batte Sportiello. I reds non si fermano e al 50° calano il poker con Manè che entra in area e col colpo sotto batte il portiere.

    Non è finita, Manè imbuca per Jota che in velocità supera Sportiello e al 54° fa 5-0 per il Liverpool. Al 67° ci prova Zapata ma sulla sua strada si trova di fronte Alisson.

    Si rivedono i Reds con Salah al minuto 84, l’egiziano calcia bene col sinistro ma Sportiello salva ancora. Non succede molto altro, il Liverpool distrugge l’Atalanta che però mantiene ancora il secondo posto nel gruppo D a pari con l’Ajax.

    ATALANTA – LIVERPOOL 0-5 (16°, 33°, 54° Jota, 47° Salah, 50° Mané)

    Atalanta (3-5-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (81° Depaoli), Pasalic (63° Malinovskyi), Freuler, Gomez (81° Lammers), Mojica (81° Ruggeri); Zapata, Muriel (53° Pessina).

    Allenatore: Gasperini.

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (82° N.Williams) , Gomez, Williams, Robertson (66° Keita); Henderson (66° Milner), Wijnaldum (82° Tsimikas), Jones; Salah, Jota (66° Firmino), Manè.

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Wijnaldum (L), Jones (L).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata goleade tedesche per Borussia Moenchengladbach, 6-0 in casa dello Shakhtar, e Bayern Monaco, 6-2 a Salisburgo. Netti successi anche per Manchester City e Porto che vincono 3-0 rispettivamente su Olympiacos e Olympique Marsiglia.

  • Serata di pareggi in Champions per Inter ed Atalanta

    Serata di pareggi in Champions per Inter ed Atalanta

    Una serata di Champions League non proprio totalmente positiva per Inter ed Atalanta.

    Gli uomini di Conte non hanno rischiato praticamente niente, hanno creato molte occasioni, specialmente nel primo tempo, hanno fallito un gol a porta vuota con Lautaro Martinez e sono tornati da Kiev con uno 0-0 contro lo Shakhtar.

    Il pareggio tra Gladbach e Real Madrid consente all’Inter di rimanere al secondo posto a pari con i tedeschi ed a +1 sugli spagnoli.

    Pareggia anche l’Atalanta che però contro l’Ajax ha dovuto recuperare il doppio svantaggio maturato nel primo tempo per le reti di Tadic dal dischetto e Traoré. Protagonista assoluto Zapata che con una doppietta ha rimesso la gara sui giusti binari permettendo alla sua squadra di mantenere il secondo posto a +3 sugli olandesi.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Kiev tra Shakhtar Donetsk e Inter.

    Partenza aggressiva dei padroni di casa che provano con rapide giocate a rendersi pericolosi.

    Problema per lo Shakhtar al 12°, Dentinho si ferma per un problema muscolare, al suo posto entra Taison. Al 16° enorme occasione per Lukaku che di forza sposta il difensore, calcia ma trova il portiere, il belga ritrova la palla e serve Barella che calcia al volo colpendo la traversa.

    L’Inter cresce e mette in grossa difficoltà la difesa arancione che riesce a salvarsi soffrendo. Occasione d’oro anche per Lautaro che salta con un colpo di testa il portiere poi però non inquadra lo specchio.

    I nerazzurri creano molto, soprattutto nella prima mezz’ora, però non riescono a concretizzare, lo Shakhtar invece rimane chiuso e tenta qualche fiammata, sterile, ogni tanto. Al 42° gran punizione di Lukaku, Trubin sfodera una super parata spostando la palla sulla traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa comincia con gli stessi 22 calciatori che avevano chiuso la prima frazione. Ritmi decisamente più bassi e giocate meno precise, l’inizio del secondo tempo non è certo un qualcosa di indimenticabile.

    Clamoroso errore di Lautaro, l’argentino al 54° si trova la porta spalancata sulla respinta di Trubin sul tiro di Brozovic ma calcia fuori di parecchi metri. L’Inter cerca di accelerare i tempi ma così facendo commette tanti errori.

    Brivido al 83° con Young che sbaglia l’appoggio e serve Teté, il calciatore dello Shakhtar spreca tutto. Non succede molto altro, finisce 0-0, per l’Inter arriva il secondo pareggio consecutivo in Champions League.

    SHAKHTAR DONETSK – INTER 0-0

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Khocholava (62° Matviienko), Bondar, Korniienko; Marlos (88° Alan Patrick), Maycon; Teté, Marcos Antonio, Solomon; Dentinho (15° Taison).

    Allenatore: Luis Castro.

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio (79° Darmian), De Vrij, Bastoni; Hakimi, Brozovic, Vidal (79° Eriksen), Young (85° Pinamonti); Barella; Lukaku, Lautaro Martinez (72° Perisic).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Kabakov.

    Ammoniti: Bastoni (I), Vidal (I).

    Passiamo all’esordio casalingo in Champions dell’Atalanta contro gli olandesi dell’Ajax.

    Partenza super dell’Atalanta che spinge a tutta velocità, l’Ajax soffre ma ha la qualità per ripartire. E’ un inizio di gara piacevole con occasioni da entrambi i lati.

    Al 15° Ilicic ha un rigore in movimento ma calcia male, palla lontano dalla porta, poco dopo ci prova Zapata, il suo diagonale finisce largo. La risposta olandese arriva con un rasoterra di Antony al 26°, blocca Sportiello.

    Passano tre minuti e Gosens cerca un intervento volante su Traoré che però causa rigore, dal dischetto Tadic trasforma. La reazione dell’Atalanta non si vede, l’Ajax invece sembra sempre più sicuro ed al 38° arriva il raddoppio, cross basso di Neres, Sportiello non trattiene e Traoré spinge in rete. Come dopo il primo gol anche dopo il secondo non c’è reazione nerazzura, si va al riposo con l’Ajax avanti 2-0.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due squadre. Subito buona occasione per la punizione di Ilicic, Onana riesce a respingere. Replica immediata con la percussione del centrale Schuurs, Sportiello salva col piede.

    L’Atalanta torna in partita al 54°, pennellata di Gomez per Zapata che di testa schiaccia in rete. Gli uomini di Gasperini ci credono e al 60° trovano la parità con un gran contropiede, Zapata, servito da Pasalic, entra in area e calcia fortissimo battendo Onana.

    La partita è bella, entrambe le squadre ci provano e al 68° è Pasalic a sfiorare il gol del 3-2, Onana si salva. Al 77° è il turno di Sportiello a mettersi in luce sul bel tiro di Antony. Passano sei minuti e la sfida si ripete e la vince ancora il portiere.

    Grande occasione sprecata da Malinovskyi che dal limite dell’area, al 90°, calcia alto. Finisce così, l’Atalanta recupera una partita che la vedeva sotto 2-0 al 45° e porta a casa un punto prezioso.

    ATALANTA – AJAX 2-2 (30° rig Tadic (Aj), 38° Traoré (Aj), 54°, 60° Zapata (At))

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez (79° Malinovskyi), Ilicic (79° Muriel); Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui (56° Klaiber), Schuurs, Blind, Tagliafico; Klaassen, Tadic, Gravenberch; Antony (93° LaByad), Traore, Neres (69° Promes).

    Allenatore: Ten Hag.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Traoré (Aj), Klaassen (Aj), Ilicic (At), Mazraoui (Aj), Djimsiti (At), Malinovskyi (At).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata di Champions League, detto del pareggio in rimonta del Real Madrid in casa del Borussia Moenchengladbach, si segnalano i successi di Bayern, 2-1 in casa della Lokomotiv, 2-0 del Porto contro l’Olympiacos, del Manchester City 3-0 a Marsiglia. Vincono anche il Liverpool, 2-0 sul Midtjylland e l’Atletico Madrid 3-2 in sofferenza contro il Salzburg.