Tag: asamoah gyan

  • Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Mondiali 2014: Germania ed Usa avanti, Cr7 saluta il Brasile

    Il tanto temuto biscotto tra Germania e Stati Uniti non c’è stato, comunque alla fine sono stati i tedeschi e gli americani a passare il turno a danno del Ghana e del Portogallo con il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo costretto a lasciare il mondiale dopo la fase a gironi.

    Come detto si temeva il pareggio scontato tra Usa e Germania, Klinsmann non modifica l’assetto, sempre il 4-5-1 ma lascia in panchina Bedoya per Davis e affida l’attacco al solito Dempsey. Low da parte sua mantiene il 4-3-3 con Schweinstieger e Podolski dall’inizio e Khedira e Gotze in panchina.

    Il primo tempo non è certo indimenticabile, a fare gioco è la Germania che prova qualche spinta e qualche cross dalle fasce con l’ottimo Gonzalez a chiudere. La prima occasione degli Usa capita al 21° a Zusi con un bel tiro a giro fuori di poco. La Germania continua a condurre la gara ed il primo tempo si chiude sullo 0-0 con una buona occasione di Ozil neutralizzata da Howard.

    Thomas Muller
    Thomas Muller

    Nella ripresa la Germania al 55° trova il vantaggio con un gran tiro di Muller dal limite dopo una gran parata di Howard su Mertesacker. I tedeschi continuano a controllare il ritmo con gli Usa un po’ preoccupati per le notizie provenienti da Brasilia. Ci sarebbe nel recupero una grossa chance per Bedoya ma Lahm chiude in scivolata. Non c’è più tempo ma al fischio finale è festa per entrambe, la Germania vince il Gruppo G e gli Usa si piazzano al secondo posto per miglior differenza reti con il Portogallo.

    USA – GERMANIA 0-1 (0-0) (54° Muller)

    USA (4-5-1): Howard; Beasley, Besler, Gonzalez, Johnson; Davis (59° Bedoya), Jones, Bradley, Beckerman, Zusi (84° Yedlin); Dempsey

    Allenatore: Klinsmann.

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng, Mertesacker, Hummels, Hoewedes; Schweinsteiger (76° Gotze), Lahm, Kroos; Ozil (89° Schurrle), Muller, Podolski (46° Klose).

    Allenatore: Low.

    Arbitro: Irmatov.

    Ammoniti: Howedes (G), Gonzalez (U), Beckerman (U).

     

    Nell’altra gara Bento schiera il suo 4-3-3 recuperando Pepe in difesa ed inserendo Veloso sulla fascia ed Eder al centro dell’attacco. Appiah risponde con un 4-2-3-1 nel quale deve rinunciare ai due cacciati dalla rosa Muntari e Boateng (anche se il primo era comunque squalificato) puntando anche sull’Udinese Badu.

    Parte forte il Portogallo con la traversa colpita da Ronaldo con un tiro cross, ancora al Cr7 al 19° ha la chance enorme ma il suo colpo di testa viene respinto da Dauda con un bel riflesso. Il Ghana reagisce ma fallisce due occasioni con Gyan ed ecco che al 30° passa il Portogallo: cross di Veloso, palla goffamente deviata da Boye che finisce nella propria porta per un beffardo autogol. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i lusitani.

    La delusione di Cristiano Ronaldo
    La delusione di Cristiano Ronaldo

    Nella ripresa il Ghana sembra più grintoso e voglioso ed al 57° su perfetto cross di Asamoah, arriva il colpo di testa vincente di Gyan. A questo punto gli africani ci credono ma falliscono clamorosamente la palla del 2-1, che sarebbe valsa la qualificazione, con Waris. Il Ghana ci prova ma viene punito dal suo portiere che al 80° rinvia malamente in area proprio sui piedi di Ronaldo che non può fallire il 2-1. Negli ultimi minuti Cr7 ha altri due palloni per provare a centrare la clamorosa rimonta sugli Usa ma non concretizza e il risultato finale non cambia.

    PORTOGALLO – GHANA 2-1 (1-0) (30° aut. Boye (G), 56° Gyan (G), 80° Cristiano Ronaldo (P))

    PORTOGALLO (4-3-3): Beto (89° Eduardo); J.Pereira (61° Varela), Bruno Alves, Pepe, Veloso; Moutinho, William, Amorim; Nani, Eder (69° Vieirinha), Ronaldo.

    Allenatore: Bento.

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (76° Acquah), Badu; Atsu, Waris (70° J. Ayew), A. Ayew (81° Wakaso); Gyan.

    Allenatore: Appiah.

    Arbitro: Shukralla.

    Ammoniti: Afful (G), Waris (G), Moutinho (P), J. Ayew (G).

  • Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Una partita spettacolare quella andata stasera in scena tra Germania  e Ghana, un match pieno di emozioni, con 4 gol e tante occasioni e con la gioia di Miroslav Klose che segnando stasera ha raggiunto Ronaldo a quota 15 in vetta alla classifica dei marcatori di sempre al mondiale.

    Una partita che può dare due visioni della Germania, uno negativo ed uno positivo: poca brillantezza rispetto al match con il Portogallo ma dimostrazione di forza in una serata difficile contro un ottimo Ghana.

    La squadra africana ha sprecato un’altra splendida partita, dopo la sconfitta con gli Usa, il Ghana esce anche questa sera con tanti complimenti ma con un solo punto.

    Low schiera la stessa squadra vista in campo contro il Portogallo mentre Appiah inserisce diversi cambi rispetto agli 11 titolari con gli Stati Uniti a partire dal portiere, gioca Dauda, poi dentro anche Afful e Boateng.

    Partita subito frizzante, nel primo tempo diverse occasioni con conclusioni da fuori da ambo le parti con un buon inizio ed un buon finale Ghana e nel mezzo meglio la Germania.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose

    Nella ripresa pronti via e la Germania passa in vantaggio: 51° Muller butta la palla in mezzo, Gotze si inserisce, prima la colpisce di testa e poi carambola sul ginocchio e porta in vantaggio i suoi. Passano 3 minuti e Andre Ayew con un bel colpo di testa dentro l’area, su cross di Afful trova il pareggio. Il Ghana cresce e al 63° Muntari intercetta una palla a metà campo e lancia Asamoah Gyan che entrato in area piazza il diagonale vincente. A questo punto gli africani ci credono e si buttano in avanti sfiorando il 3° gol. Al 69° altra svolta della gara, Low inserisce Schweinsteiger e Klose ed i due in pratica al 71° confezionano il pareggio: il centrocampista si conquista un corner, Kroos va a batterlo, spizzata di Howedes e zampata vincente di Klose sul secondo palo. Tutto finito? assolutamente no, entrambe vogliono vincere ed arrivano diverse chance da ambo le parti, ma alla fine il risultato non cambia ed alla fine a sorridere sono comunque i tedeschi.

     

    GERMANIA – GHANA 2-2 (0-0) (51° Gotze (Ge), 54° A.Ayew (Gh), 63° Gyan (Gh), 72° Klose (Ge))

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng (46° Mustafi), Hummels, Mertesacker, Howedes; Khedira (69° Schweinsteiger), Lahm, Kroos; Gotze (69° Klose), Muller, Ozil

    Allenatore: Low

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (77° Badu), Muntari; Atsu (73° Wakaso), Boateng (53° J. Ayew), A. Ayew; Gyan

    Allenatore: Appiah

    Arbitro: Ricci

    Ammonito: Muntari (Gh)

  • Calciomercato Roma, Sabatini si muove per Rolando

    Calciomercato Roma, Sabatini si muove per Rolando

    Chiusa la stagione con una posizione di classifica che sa di fallimento, e con i tanti cari saluti a Luis Enrique, la Roma si rituffa con anticipo sul mercato, cercando di far ripartire un ‘progetto’ che ancora non ha mostrato i suoi frutti come molti speravano. In attesa di avere la conferma dell’ingaggio, e del ritorno dell’aeroplanino Vincenzo Montella come nuovo allenatore sulla panchina della Roma, la società proprio attraverso Sabatini sta iniziando a piazzare i primi colpi del prossimo mercato estivo. Destino particolare quello di Montella che dopo aver ‘assaggiato’ la panchina giallorossa, ha ottenuto il record di punti (quota 51) con il Catania, riconquistandosi il diritto a tornare a Roma con i risultati a parlare al posto suo. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini, apprezzatissimo nel suo lavoro è volato ieri mattina in Portogallo, a Lisbona per iniziare le grandi manovre in entrata.

    Rolando Fonseca © MIGUEL RIOPA AFP

    ROLANDO– L’obiettivo primario è il nazionale lusitano Rolando 27enne in forza al Porto, con un costo del cartellino che si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. Proprio la difesa è stata in questa stagione il punto debole della squadra giallorossa, che ha palesato con l’infortunio di Burdisso una fragilità imbarazzante, con Kjaer troppo spesso capro espiatorio di un reparto arretrato inguardabile. Con il recupero dell’argentino ex Inter, e magari l’innesto di un top player come Rolando, Sabatini piazzerebbe un bel colpo. Oltre al centrale del Porto, il direttore sportivo giallorosso potrebbe puntare gli occhi anche su Ezequiel Garay, difensore argentino classe 1986 che gioca nel Benfica, eterna promessa ancora inesplosa dopo una breve parentesi nel Real Madrid. Garay sembra essere più una seconda scelta o meglio un’alternativa su cui puntare nel caso ci fosse l’impossibilità di arrivare a prendere Rolando.

    BALDINI– Sabatini prima di mettere a segno i primi colpi, deve attendere l’ok di Franco Baldini, volato direttamente negli Stati Uniti a Boston da Pallotta, per fare il punto della situazione e stabilire le prossime strategie della società. Bisognerà capire quanto gli azionisti americani vorranno investire per il prossimo mercato estivo, cercando di dotare il dirigente giallorosso di un budget adeguato a rinforzare o ripuntellare la rosa con almeno un innesto importante per reparto. Sabatini infatti si dovrebbe orientare oltre che per un gran rinforzo in difesa, anche per l’inserimento di un centrocampista di qualità e che possa recuperare molti palloni (con Fernando e Asamoah in pole), e l’obiettivo concreto di strappare l’attaccante argentino Palacio al Genoa di Preziosi.

    CENTROCAMPO- In mediana oltre alla sfida per Asamoah aperta con la Juventus che oltre a Verratti dal Pescara vuole strappare all’Udinese il centrocampista ghanese, la Roma potrebbe essere interessata (su consiglio del manager di Gago Marcelo Lombilla) al giovane argentino Manuel Lanzini 19enne, in prestito alla Fluminense, in possesso di passaporto italiano, e con il cartellino in mano al River Plate, società con la quale la Roma sembra avere un ottimo rapporto, e una corsia preferenziale dopo l’affare Erik Lamela chiuso meno di un anno fa. Insomma in attesa di vedere tornare a volare l’aeroplanino Montella da Catania a Roma, la dirigenza sembra avere le idee molto chiare, e l’immobilismo sul mercato è una parola non contemplata da Sabatini e Baldini.

  • Coppa d’Africa, la finale è Zambia Costa-d’Avorio

    Coppa d’Africa, la finale è Zambia Costa-d’Avorio

    Due partite due storie diverse, ci si aspettava una finale fra le due favorite Ghana e Costa d’Avorio e invece, come nelle migliori tradizioni calcistiche, il campo, almeno in una delle due semifinali, ha sovvertito i pronostici della vigilia. Ad accedere alla finale della competizione continentale è il sorprendente Zambia, che nonostante abbia disputato una gara non eccezionale riesce a sfruttare l’unica occasione che gli capita e con una rete di Emmanuel Mayuka, batte di misura le favoritissime black star del Ghana e si presenterà allo stadio di Libreville, per disputare la terza finale della sua storia contro gli elefanti ivoriani.

    La prima gara di giornata come detto, se la assicura la squadra dei Chipolopolo, che dopo aver subito per quasi tutta la gara trova il jolly con una splendida rete di Mayuka, l’attaccante partito dalla panchina, al 78° sfrutta l’appoggio su un avversario e poi scaglia un tiro a giro che batte l’incolpevole portiere ghanese e s’insacca. Un tiro un gol, e black star frustrate dalla mole di occasioni sprecate nel corso di tutto il match, clamoroso il rigore fallito o ben parato che dir si voglia, da Asamoah Gyan. Al quale si sono aggiunte poi le diverse occasioni avute da Ayew e dallo stesso Asamoah.

    Nel calcio si sa chi sbaglia paga e alla fine la disperazione per le occasioni mancate aumenta col passare del tempo e dopo essere passati in svantaggio le black star rimangono anche in dieci per l’espulsione di Boateng, aggravando ulteriormente la situazione e rendendo un fantomatico recupero sempre più improbabile. Al fischio finale la pioggia di Bata spazza via il sogno ghanese e lascia il popolo Chipolopolo a festeggiare per la conquista di una finale che mancava dal 1994.

    A rispettare i pronostici è invece la Costa d’Avorio di Didier Drogba, che supera di misura il Mali, ma avrebbe avuto la possibilità di rendere molto più largo il risultato. Gli elefanti hanno avuto in mano il pallino del gioco per tutto il match e solo nel primo quarto d’ora hanno già colpito due pali e impensierito in un altro paio d’occasioni l’estremo difensore maliano. Il frutto di tanta pressione arriva alla fine della prima frazione di gioco con Gervinho che si fa 50 metri di campo palla al piede e a tu per tu col portiere non sbaglia. Il secondo tempo segue il leitmotiv del primo, con la squadra ivoriana ad imporre una predominanza di gioco netta che porta altre occasioni non sfruttate, ma del resto per Drogba e compagni parlano i numeri, 5 partite giocate 5 vittorie, 9 gol fatti e nessuno subito, l’epilogo non poteva che essere quello di vederli in finale.

  • Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    Coppa d’Africa 2012, le semifinali Costa d’Avorio-Mali e Zambia-Ghana

    La maggior competizione del continente africano, la Coppa d’Africa 2012 è ormai arrivata nel vivo, stasera, infatti, scenderanno in campo le quattro semifinaliste. A ricoprire il ruolo di favorita per la vittoria finale è senza dubbio la Costa d’Avorio di Didier Drogba, tra le 4 semifinaliste è sicuramente quella maggiormente attrezzata per raggiungere l’obiettivo, trascinata dal proprio capitano, nonchè uomo di maggior classe e talento. Gli elefanti pur non avendo mostrato mai grossi sprazzi di bel gioco, hanno raggiunto la semifinale senza subire l’onta della sconfitta, concludendo a punteggio pieno il proprio girone di competenza e battendo ai quarti una sorprendente Guinea Equatoriale. Sulla loro strada troveranno un avversario non facile da affrontare, il Mali di Keita, grande sorpresa, ma non troppo di questa Coppa. I maliani sono arrivati a questa gara in maniera molto più complessa rispetto ai loro avversari, qualificandosi come secondi nel girone D e superando solo ai calci di rigore e dopo aver subito la grande pressione del Gabon, nel match dei quarti di finale. Trascinatore assoluto delle Aquile è appunto il centrocampista blaugrana che insieme al giovane Sow, attaccante in forza al Lens, ha trascinato i suoi a questa storica semifinale. I pronostici ovviamente danno per favoriti gli ivoriani la cui gold generation è ormai nell’età della maturità calcistica e questa sembra essere l’ultima occasione per puntare a vincere qualcosa d’importante con la propria nazionale.

    Questi dovrebbero essere i probabili ventidue a scendere in campo stasera per conquistare la finale.

    COSTA D’AVORIO: Barry, Lolo, K Toure, Bamba, Boka, Gosso, Zokora, Tiote, Keita, Drogba, Gervinho.

    MALI: Diakite; Coulibaly, Tamboura, Berthe, Kante; A Traore, Keita, Kone, M Traore; Maiga, Diabate.

     

    L’altro match di semifinale che aprirà la giornata alle 17 è quello fra la sorpresa Zambia e il consolidato Ghana. Vera e propria sorpresa di questa competizione è l’undici guidata dall’ufficiale militare Christopher Katongo. Cannoniere della competizione insieme a Didier Drogba, il capitano dei Chipolopolo insieme ai suoi compagni è stato artefice di un ottimo girone di qualificazione dove ha superato avversari che sulla carta avevano un tasso tecnico superiore (vedi Senegal) concludendo quella fase in testa ed eliminando poi con un perentorio 3-0 il modesto Sudan. Dal 1996 la nazionale dello Zambia non raggiungeva le semifinali, in quell’occasione concluse la sua avventura al terzo posto e chissà che stavolta la storia non possa essere cambiata. Non sarà facile visto che sulla loro strada gli zambesi troveranno un Ghana più che mai convinto dei proprio mezzi e voglioso anch’esso di raggiungere l’ambito traguardo della finale. I giocatori delle Black Star, sono partiti fin dall’inizio col favore del pronostico e fin ad ora stanno confermando quanto previsto, superato al primo posto e senza problemi il girone con due vittorie e un pareggio, hanno battuto con qualche difficoltà la Tunisia ai quarti di finale, riuscendo a battere i magrebini solo dopo i tempi supplementari. Ciò nonostante i favori del pronostico sono tutti a favore dei ghanesi, che grazie ad una maggior esperienza, unita ad una qualità tecnica superiore dovrebbero approdare in finale, ma il calcio si sa non è una scienza esatta e tutto può accadere.

    Queste le probabili formazioni delle semifinali della Coppa d’Africa 2012 che si affronteranno alle 17 ora italiana:

    Zambia (4-2-3-1): Mweene; N Mulenga, Himonde, Kasonde, Musonda; Sinkala, F Katongo; C Katongo, Mbesuma, Chansa; Mayuka.
    Ghana (4-4-1-1): Kwarasey; Inkoom, Mensah, Vorsah, Boye; Asamoah, Badu, Annan, Ayew; Asamoah; Gyan.

     

    SPECIALE COPPA D’AFRICA 2012

  • Coppa d’Africa Ghana vetta solitaria, Guinea a valanga

    Coppa d’Africa Ghana vetta solitaria, Guinea a valanga

    Dopo la sconfitta subita nella prima giornata del Girone D, la Guinea torna in corsa per un posto nei quarti travolgendo con un perentorio 6-1, il malcapitato Botswana. Ad aprire le danze è Diallo che viene raggiunto al 23° da Selokwane , poi le Zebre Nere spariscono dal campo e i guineani si scatenano, chiudendo il primo tempo in vantaggio con un perentorio 4-1, frutto del raddoppio di Diallo e delle reti di Camara e Traore. In vantaggio di reti e di uomini, per l’espulsione di Motsepe, la selezione guidata dal francese Michel Dussuyer arrotonda il punteggio con altre due reti ad opera di Bah e Soumah. Riducendo così al minimo le speranze qualificazione del Botwsana.

    Annan vs Keita | ©PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty ImagesNell’altro match di giornata le Stelle Nere del Ghana, confermano quanto di buono fatto vedere nella prima giornata del girone, superando con un netto 2-0 il Mali. A rompere l’ equilibrio ci pensa una vecchia conoscenza del calcio italiano, l’ex Udinese Asamoah Gyan che al 63′ sblocca il risultato, messo al sicuro dal raddoppio del marsigliese  André Ayew al 76′. Pratica risolta in un quarto d’ora e qualificazione con primo posto quasi assicurato per la squadra ghanese. Notizie poco rincuoranti per Guidolin che dovrà fare a meno ancora per un po’ dei suoi gioielli Badu e Asamoah.

    CLASSIFICA GRUPPO D: Ghana 6 punti, Mali, Guinea 3; Botswana 0.

    Nella serata di oggi (18.30) ultima partita del girone per Guinea Equatoriale e Zambia, che si affronteranno per decidere chi delle due passerà come prima del proprio gruppo. La Libia deve sperare che i padroni di casa concludano il percorso a punteggio pieno aumentando le speranze di passaggio del turno in caso di vittoria contro il Senegal fanalino di coda e autentica delusione della prima parte della Coppa d’Africa 2012.

    CALENDARIO RISULTATI E CLASSIFICHE DELLA COPPA D’AFRICA 2012

  • Mercato Inter: Out Maicon e Thiago Motta. Sanchez primo obiettivo

    Mercato Inter: Out Maicon e Thiago Motta. Sanchez primo obiettivo

    Stagione nerazzurra terminata nonostante un secondo posto in campionato, con un triplete con la lettera minuscola più che un mini triplete, come aveva anche puntualizzato Massimo Moratti, precisando come tra i tre trofei vinti ci fosse anche il Mondiale per Club. Nemmeno il tempo di concludere la stagione, con la conquista della Coppa Italia, che già gli uomini di mercato nerazzurro sono al lavoro per dare una nuova forma alla squadra di Leonardo. Tante sono le novità che bollono in pentola, e  con un Massimo Moratti che vuole rimanere in linea con i nuovi parametri del Fair Play Finanziario, l’ordine primario in casa nerazzurra è: “vendere per compare”.

    Estate di partenze eccellenti dunque, con le ultime indiscrezioni giornalistiche che parlano di due cessioni importanti per quanto riguarda gli addii in casa Inter. Il primo indiziato con le valigie pronte dovrebbe essere il terzino brasiliano Maicon, che nonostante le smentite del suo agente circa l’anticipazione del viaggio in Brasile, sembra essere destinato al Real Madrid. Mourinho voleva strapparlo alla corte di Moratti già nella passata stagione, con i nerazzurri che chiedevano un conguaglio vicino ai 30-35 milioni di euro. Il Real non fu disposto a metterne più di 22 sul piatto e l’Inter rispose picche. Vista la stagione altalenante che ha vissuto quest’anno il terzino brasiliano, stavolta l’offerta potrebbe essere più che idonea per lasciarlo partire.

    L’indiziato numero due, è il centrocampista italo brasiliano Thiago Motta, molto apprezzato dallo Zenit e dalla nuova gestione a stelle e strisce della Roma. Il giocatore che da poco ha vestito anche i colori della nazionale italiana, avrebbe una valutazione non inferiore ai 15 milioni di euro, cifra che in Russia sarebbero disposti a spendere, ma la volontà del giocatore come ha espresso anche il suo agente è quella di rimanere in Italia. Direttamente da Premium Calcio, nello speciale dedicato al calciomercato, l’avvocato Dario Canovi, agente di Thiago Motta ha rilasciato dichiarazioni che danno un’ulteriore conferma a una possibile partenza del suo assistito: “Quando si parla con insistenza di una cessione, c’è sempre qualcosa sotto di veritiero. La situazione ci ha lasciati spiazzati, con Motta abbiamo deciso di chiedere un incontro con la società per sondare il terreno e per la prossima settimana ci incontreremo, anche se non abbiamo stabilito una data esatta. La Roma o lo Zenit? Per diversi motivi Thiago preferirebbe Roma, però ci sono tante cose da valutare nell’ambito di un trasferimento, è presto per parlarne. Vedremo nel prossimo incontro”.

    Altri soldi per fare cassa entrerebbe dalle cessioni di Mariga, destinato o alla Premier inglese o al Napoli che da tempo ha messo gli occhi sul giovane nerazzurro, Muntari di rientro dal prestito dal Sunderland che non rientra nei piani di Leonardo e Pandev che in terra teutonica ha ancora mercato.

    Gli arrivi? Sanchez è ovviamente il primo obiettivo nerazzurro con un costo davvero oneroso che si aggira intorno ai 40 milioni di euro. Cifra inarrivabile che potrebbe essere limata solo con l’inserimento di eventuali contropartite tecniche (si fanno i nomi di Mariga e Obi e altri giovani nerazzurri). La Juve non bastasse si è fatta prepotentemente sotto per aggiudicarsi il talentuoso cileno, piazzando sulla bilancia un’offerta in contanti davvero importante. La volontà del Nino Maravilla è quella di restare in Italia, quindi si profila un bel derby di mercato tra Inter e Juve.

    Sul fronte conferme arriva la notizia dalla Gazzetta dello Sport, che per il riscatto di Nagatomo il Cesena avrebbe chiesto 7 milioni di euro, e da parte dei bianconeri ci sarebbe l’interessa per i giovani Obi e Caldirola. Sempre dalla rosea arriva l’ultima l’indiscrezione di un Samuel Eto’o nelle vesti di ‘agente di mercato’ che starebbe sponsorizzando Asamoah dell’Udinese per un arrivo in nerazzurro.

    Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • I 10 candidati al Pallone d’Oro del Mondiale 2010

    Adidas e Fifa hanno svelato la lista dei dieci giocatori che concorreranno alla vittoria del Pallone d’Oro Mondiale, una sorta di riconoscimento per il giocatore che si è espresso nei migliori dei modi in Sudafrica.

    E’ la Spagna la squadra che porta più elementi nella top ten potendo contare sul capocannoniere David Villa e i centrocampisti Xavi e Iniesta. L’Olanda, altra finalista, è rappresentata dall’interista Wesley Sneijder e da Arjen Robben. Due candidati anche per la Germania con Mesut Ozil e Bastian Schweinsteiger.

    La top ten è completata da Diego Forlan per l’Uruguay, Asamoah Gyan per il Ghana e a sorpresa c’è anche Lionel Messi nonostante un mondiale non eccelso con l’Argentina.

     

    Chi merita il Pallone d’Oro Mondiale?

    • Wesley Sneijder (52%, 490 Voti)
    • Diego Forlan (11%, 109 Voti)
    • David Villa (8%, 76 Voti)
    • Iniesta (8%, 73 Voti)
    • Lionel Messi (8%, 72 Voti)
    • Arjen Robben (4%, 40 Voti)
    • Xavi (4%, 35 Voti)
    • Bastian Schweinsteiger (2%, 20 Voti)
    • Asamoah Gyan (2%, 20 Voti)
    • Mesut Ozil (1%, 16 Voti)

    Totale Votanti: 951

  • Sondaggio: vota il top 11 di Sudafrica 2010

    Aiutaci a costruire la top 11 di Sudafrica 2010. Abbiam deciso di inserire come modulo il 4-2-3-1 scelto e utilizzato dalle maggior parte delle selezioni presenti al mondiale. I nomi dei calciatori di ogni griglia sono stati scelti in base alle pagelle dei maggiori quotidiani italiani.

    Divertiti a comporre la tua top 11 e sceglier l’allenatore ideale:

    Miglior portiere di Sudafrica 2010

    Iker Casillas (56%, 38 Voti)
    Maarten Stekelenburg (25%, 17 Voti)
    Fernando Muslera (13%, 9 Voti)
    Manuel Neuer (6%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 68

    Migliori difensori Centrali di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Juan (57%, 39 Voti)
    • Lucio (38%, 26 Voti)
    • Arne Friedrich (33%, 23 Voti)
    • Diego Godin (16%, 11 Voti)
    • John Mensah (14%, 10 Voti)

    Totale Votanti: 69

    Miglior terzino di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Maicon (55%, 39 Voti)
    • Lahm (46%, 33 Voti)
    • Sergio Ramos (34%, 24 Voti)
    • Salcido (11%, 8 Voti)
    • Van der Wiel (10%, 7 Voti)

    Totale Votanti: 71

    Miglior centrocampista centrale di Sudafrica 2010 (2 risposte)

    • Bastian Schweinsteiger (72%, 48 Voti)
    • Xavi (70%, 47 Voti)
    • Nigel De Jong (6%, 4 Voti)
    • Sami Khedira (4%, 3 Voti)
    • Egidio Arevalo (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 67

    Il miglior trequartista di Sudafrica 2010 (3 risposte)

    • Wesley Sneijder (64%, 45 Voti)
    • David Villa (39%, 27 Voti)
    • Diego Forlan (26%, 18 Voti)
    • Arjen Robben (24%, 17 Voti)
    • Thomas Muller (20%, 14 Voti)
    • Mesut Ozil (20%, 14 Voti)

    Totale Votanti: 70

    Miglior attaccante di Sudafrica 2010 (1 risposta)

    • Miroslav Klose (44%, 28 Voti)
    • Luis Alberto Suárez (29%, 18 Voti)
    • Luis Fabiano (19%, 12 Voti)
    • Asamoah Gyan (8%, 5 Voti)

    Totale Votanti: 63

    Miglior allenatore di Sudafrica 2010

    • Joachim Löew (Germania) (51%, 34 Voti)
    • Oscar Washington Tabarez (Uruguay) (21%, 14 Voti)
    • Bert van Marwijk (Olanda) (13%, 9 Voti)
    • Vincent Del Bosque (Spagna) (10%, 7 Voti)
    • Milovan Rajevac (Ghana) (5%, 3 Voti)

    Totale Votanti: 67

  • Rivelazioni Mondiali: Asamoah Gyan, la graffiante pantera ghanese

    Ha trascinato per mano la sua Nazionale verso uno storico accesso ai quarti di finale di un Mondiale, ma proprio sul suo capo cade l’errore che estromette il Ghana dalle semifinali: Asamoah Gyan, graffiante pantera africana, scaglia al minuto 120’ della partita con l’Uruguay il calcio di rigore dell’apoteosi, macchiando al tempo stesso una rassegna iridata per lui entusiasmante.

    Leader della nuova generazione gi grandi talenti ghanesi insieme a Prince Boateng ed Ayew, Asamoah Gyan è stata la migliore punta africana del Mondiale sudafricano, con buona pace di fuoriclasse come Eto’o e Drogba. Bravo tecnicamente e dotato di ottimo fisico, la vecchia conoscenza del calcio italiano (ha militato nell’Udinese e nel Modena) si è distinto come ottimo cecchino nei pressi della porta avversaria e per il grande movimento che ha aperto varchi per gli inserimenti dei compagni. Un ottimo Mondiale, insomma, e peccato per il rigore che resterà negli annali e nel suo curriculum alla voce ‘eventi infausti’.

    Nome: Asamoah Gyan
    Nato il: 22 Novembre 1985
    Luogo: Accra
    Nazionale: Ghana
    Ruolo: attaccante
    Altezza: 180 cm
    Peso: 79 kg
    Squadra di appartenenza: Rennes
    Precedenti squadre: Liberty Professionals, Udinese, Modena