Obiettivo 3 punti: è questo l’imperativo stasera sia di Conte che di Mihajlovic che di pareggi non vogliono proprio sentirne parlare. Tra poco più di due ore Juventus e Fiorentina si affronteranno allo Juventus Stadium nell’anticipo della nona giornata di Serie A: entrambe le squadre sono reduci da due pareggi consecutivi e con gli identici risultati, i bianconeri da uno 0-0 a Verona contro il Chievo e un 2-2 casalingo con il Genoa, i viola con il pari in trasferta a Cesena e quello tra le mura amiche con il Catania. Conte non vuole lasciare per strada altri punti importanti soprattutto prima di due sfide delicate e cruciali in trasferta prima a Milano contro l’Inter e poi una settimana più tardi a Napoli. Per evitare altri fischi dal pubblico di fede bianconera, il tecnico tornerà al vecchio modulo, accantonando nuovamente il 4-2-4, grazie al rientro di Vidal recuperato dall’infortunio e in campo dal primo minuto. La novità è però sull’esterno alto di sinistra dove, visto lo scarso impatto in questa stagione di Krasic, con Elia che ancora non convince e l’infortunio di Giaccherini, agirà Mirko Vucinic e che lascerà il posto di centravanti a Matri, escluso nell’ultimo periodo ma rientrato alla grande segnando una doppietta al Genoa. Pepe correrà sull’out di destra mentre Vidal presidierà la zona centrale del campo andando in aiuto di Pirlo e Marchisio in mediana e disturbando i portatori di palla viola e supportando la manovra offensiva in fase di possesso palla. Difesa confermata con Lichtsteiner a destra, Barzagli e Bonucci in mezzo e Chiellini a sinistra, a proteggere i pali, con Buffon infortunato, Storari. Mihajlovic dovrà fare a meno di Montolivo squalificato e il cui posto verrà preso da Kharja. Ancora dubbi su un impiego dal primo minuto di Gilardino ancora convalescente dall’infortunio al ginocchio, se il tecnico viola non dovesse decidere per questa soluzione Jovetic andrà a fare la punta centrale supportato da Cerci a destra e Vargas e sinistra. De Silvestri sostituirà Cassani mentre Munari e Behrami in mediana avranno il compito di disturbare la manovra bianconera. Probabili formazioni Juventus – Fiorentina (ore 20:45) JUVENTUS (4-2-3-1): Storari; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pirlo, Marchisio; Pepe, Vidal, Vucinic; Matri. Panchina: Manninger, De Ceglie, Elia, Krasic, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. Allenatore: Conte. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Natali, Pasqual; Munari, Behrami, Kharja; Cerci, Jovetic, Vargas. Panchina: Neto, Nastasic, Romulo, Lazzari, Ljajic, Gilardino, Santiago Silva. Allenatore: Mihajlovic.
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Juve-Fiorentina, Conte e Mihajlovic in cerca di punti pesanti
L’anticipo di stasera del turno infrasettimanale Juventus – Fiorentina apre la nona giornata di Serie A. I bianconeri, che giocheranno la seconda partita in casa consecutiva dopo il pari ottenuto sabato scorso con il Genoa, devono ritrovare lo smalto perso delle prime giornate che l’hanno portata a pareggiare qualche partita di troppo, sono infatti 4 i pareggi acquisiti dai bianconeri che risultano essere la squadra con più pari insieme al Catania. Di fronte troveranno una Fiorentina determinata a non concedere nulla e pronta all’impresa, come ha detto ieri in conferenza stampa il tecnico viola Sinisa Mihajlovic, per essere la prima squadra in assoluto a violare lo Juventus Stadium. Conte, d’altra parte, vuole cancellare i primi fischi della sua gestione riservati dal popolo bianconero al quale non è piaciuto affatto il 2-2 con il Grifone. I 3 punti stasera sono troppo importanti, il tecnico starebbe meditando ad un nuovo cambio di modulo, tornare al 4-1-4-1 (che si legge 4-3-3) e per questo confida nel recupero di Vidal che nell’economia del gioco con questo schieramento si è rivelato preziosissimo. Il cileno però viene da una contusione alla coscia che gli aveva fatto saltare la sfida con il Genoa, per questo motivo è ancora incerta la sua presenza in campo, di sicuro Conte dovrebbe portarlo quantomeno in panchina. Chi invece è sicuro dell’assenza è il portiere Gigi Buffon che sta lavorando per tornare in vista del big match di sabato sera contro l’Inter. In attacco, a seconda del modulo, Matri ora è l’intoccabile, l’altro posto se lo giocheranno Vucinic e Del Piero con Quagliarella che dovrebbe ancora assistere dalla panchina. Dietro scelte obbligate con Storari in porta e Chiellini ancora terzino, a quest’ultimo Conte rinnova la fiducia dopo la partitaccia nell’ultima uscita sintomo di una condizione psicofisica insufficiente. Mihajlovic arriva a Torino con la consapevolezza di essere oggetto dei fischi dei tifosi bianconeri che riempiranno tutti i settori dello stadio andando così verso un altro tutto esaurito dello Juventus Stadium. Il tecnico ha un rapporto “particolare” con la Juventus, che risale ai tempi di quando militava nelle fila dell’Inter. La Fiorentina, dopo una buona partenza, ha perso un pò la bussola stabilendosi a metà classifica, il popolo viola non è mai stato contento dell’operato di Mihajlovic che viene puntualmente contestato ogni settimana auspicando un cambio in panchina, magari con quel Delio Rossi che è attualmente fermo in attesa di qualche chiamata dopo aver rifiutato il ritorno a Palermo. Magari aspetta proprio la chiamata dei Della Valle. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, di sicuro non ci sarà Montolivo squalificato ma il tecnico serbo potrà avere finalmente a disposizione il bomber Gilardino a distanza di tempo dall’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori dai campi di gioco per un mese. Mihajlovic però si aggrappa all’estro di Stevan Jovetic, tornato finalmente sui suoi livelli dopo aver superato il brutto infortunio ai legamenti che lo ha costretto a saltare quasi per intero la scorsa stagione, e reduce dalla doppietta realizzata nel 2-2 finale con il Catania. Dovrebbe tornare titolare anche Vargas che di recente ha avuto problemi con il tecnico viola.
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Juve, Buffon e Vidal ko. Il portiere a rischio Inter
Brutte notizie per Antonio Conte. L’allenatore della Juventus dovrà fare a meno di due pedine importanti per la sfida di domani sera allo Stadium, finito proprio ieri sotto inchiesta dalla procura di Torino, nell’anticipo dell’ottava giornata di Serie A con il Genoa: parliamo di Gigi Buffon e Arturo Vidal. Il portiere si è procurato una forte contusione alla spalla sinistra nell’allenamento di ieri che lo terrà lontano dai campi di gioco almeno per una decina di giorni. Salterà sicuramente quindi, oltre alla gara di domani, anche il turno infrasettimanale con la Fiorentina mentre è a forte rischio anche la supersfida di sabato prossimo a San Siro contro l’Inter. Scocca così l’ora di Marco Storari, che domani prenderà il posto tra i pali del numero uno bianconero. Il centrocampista cileno, reduce da una contrattura ai muscoli adduttori della coscia destra, non ha pienamente recuperato dall’infortunio e non è stato neanche inserito nella lista dei 21 convocati del tecnico per la gara di domani. Anche per lui niente Grifone. Vedremo se, vista l’indisponibilità di Vidal, Conte tornerà ad un più classico 4-4-2 (o 4-2-4 chiamatelo come volete) con l’inserimento di Matri al fianco di Vucinic oppure riconfermare il 4-1-4-1 delle ultime due uscite inserendo al fianco di Pirlo l’ex Napoli Pazienza.
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Verso Juventus-Milan, Vidal o Matri un dubbio per Conte
Domenica sera lo Juventus Stadium ospiterà il primo big match della sua storia, i biglietti andati a rubba in poche ore e la consapevolezza che l’undici di Antonio Conte si misurerà con la candidata principe allo scudetto rendono il match ricco di quel fascino che da troppo tempo non si vedeca in casa bianconera. Nonostante il mister continui a predicare calma ed umiltà la parola scudetto è tornata a far capolino nei sogni dei tifosi e nonostante qualche incertezza nelle partite contro Bologna e Catania l’entusiasmo resta ancora intatto. Il Milan dirà quanto vale veramente questa Juve. Sono le parole con cui Gigi Buffon ha presentato il match in programma domenica prossima, Del Piero invece ha confessato che le sfide contro i rossoneri sono state sempre con un fascino particolare. Conte invece ha potuto lavorare per l’intera settimana per studiare la giusta strategia e metter in difficoltà i rossoneri. Stando alle indiscrezioni che circolano intorno a Vinovo la formazione bianconera è praticamente fatta con un unico grande dubbio rappresentato dal ballotaggio tra Vidal e Matri. L’utilizzo del cileno consentirebbe a Conte di aver un uomo in più in mediana con Pirlo e Marchisio ma farebbe gravare il peso dell’attacco sul solo Vucinic notoriamente a disagio nel ruolo di punta “unica” sugli esterni invece spazio ancora al sempre positivo Pepe e Krasic. Il forfait di Abate potrebbe però convincere Conte a tornare al suo 4-2-4 soffrendo forse a centrocampo l’inferiorità numerica e chidendo a Pirlo e Marchisio una mole di lavoro maggiore ma cercando di metter in difficoltà il Milan sulle fasce con Taiwo (candidato a sinistra) che potrebbe soffrire la velocità di Krasic a destra mentre Pepe costringerebbe Zambrotta alla difensiva.
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Juve, formazione indecifrabile a Catania. Quagliarella e Elia dall’inizio?
Mister Antonio Conte è soddisfatto di questa sua prima Juve nonostante il rammarico del pareggio con il Bologna. Il tecnico ha visto una squadra che ha cercato ad ogni costo il gol della vittoria anche se in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, la cosiddetta “fame di vittorie” che la Juve deve avere nel suo dna. Archiviato il Bologna, Conte si è subito proiettato nella preparazione della successiva partita di campionato che vedrà i bianconeri impegnati nella delicata trasferta di Catania. Per tutti gli addetti ai lavori è compito arduo riuscire a intuire le scelte di Conte che in conferenza stampa, interpellato sulla questione, ha risposto con un semplice “Se ci saranno novità? Giocherà la formazione migliore, questa è la novità. Io faccio le mie scelte in base a quello che vedo in settimana negli allenamenti“. Con il Bologna tutti si aspettavano un turnover che invece non c’è stato, l’unico cambiamento era stato l’inserimento di Krasic dal primo minuto per Giaccherini e il rientro di De Ceglie sulla corsia di sinistra di difesa dopo la squalifica. Per domani però qualcosa il tecnico cambierà perchè se è vero che come dice lui in campo scenderanno gli 11 migliori, allora dovremmo vedere Fabio Quagliarella dal primo minuto che, in silenzio e senza procurare alcun tipo di fastidio all’interno dello spogliatoio, sta lavorando per convincere Conte a concedergli una chance da titolare. L’attaccante di Castellammare di Stabia è stato uno dei grandi esclusi delle prime gare della Juventus così come il neo-arrivato Eljero Elia che quest’anno ha visto le partite solo dalla panchina e, all’ombra dell’Etna, dovrebbe fare il suo esordio stagionale con la maglia bianconera. Chi invece dovrebbe tornarsi a sedere in panca è Krasic, a tratti devastante lo scorso anno ma che non sembra aver instaurato un buon feeling con il tecnico che gli ha sempre preferito sia Giaccherini che Pepe. E’ proprio quest’ultimo che domani ha la certezza di partire da titolare, l’esterno ex Udinese è apparso indispensabile per il gioco richiesto da Conte. Un altro rebus riguarda il centrocampo: a Marchisio potrebbe essere concesso un turno di riposo così, al fianco dell’intoccabile Pirlo, potrebbe giocare il cileno Arturo Vidal. Per il resto la difesa dovrebbe essere la solita con l’unico ballottaggio tra il deludente De Ceglie e Grosso mentre in attacco, con Vucinic squalificato, Matri attende che Conte sciolga le riserve sul suo compagno di reparto: Quagliarella o capitan Del Piero?
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Vidal: “Juve guerriera, puntiamo allo scudetto”
Gli sono bastati solo 5 minuti per presentare al pubblico bianconero il suo biglietto da visita, Arturo Vidal, jolly bianconero prelevato quest’estate dal Bayer Leverkusen, è entrato in campo con il Parma al minuto 67 con la Juventus in doppio vantaggio in una partita che aveva preso ormai la sua piega segnando il gol del 3-0, e il primo da juventino, con una bella conclusione da fuori area: stop di petto, ottima coordinazione e palla nell’angolino imparabile per Mirante. L’azione del gol è partita proprio grazie ad un suo recupero sulla trequarti avversaria, dimostrando di essere un giocatore battagliero e grintoso, proprio quello che il tecnico Antonio Conte vuole trasmettere alla sua squadra in cui la parole d’ordine deve essere “fame di vittorie“. Il cileno si è incarnato già in questo spirito e lo esprime anche in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport: “Per la sua tradizione la Juve deve puntare a vincere, ma le squadre forti sono tante: Milan, Inter, Napoli, Lazio, Roma. Ci stiamo preparando per affrontare un campionato lungo e combattuto, ma siamo una squadra di guerrieri e in campo diamo tutto. Dobbiamo puntare allo scudetto“. Per la trasferta di Siena però il cileno dovrebbe partire nuovamente dalla panchina per lasciare spazio a Claudio Marchisio che è in questo momento gode di una forma eccezionale. Nel frattempo la pagina Facebook di Vidal è stata bloccata per volere della società bianconera in quanto ritenuta fasulla e creata da estranei, non dal calciatore. Sulla pagina del famoso social network vi erano contenuti non graditi dalla società che ha provveduto a segnalare il “fake” che ha portato alla chiusura della stessa.
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Juve con i piedi per terra
Una rondine non fa primavera e questo in casa Juve si sa, dopo la vittoria schiacciante in casa, nella nuova casa, contro un trasandato Parma, si sono riaccesi facili entusiasmi che molti, a partire da Conte stesso, hanno smorzato. Certo cominciare con il piede giusto e in una cornice come quella del nuovo stadio era cosa importante, ma da qui a pensare che tutti i problemi palesati dalla squadra nelle scorse annate siano spariti ce ne corre. Gli uomini dell’allenatore bianconero sono chiamati ad un duro compito che è quello di far ricominciare a vincere la Vecchia Signora, quello che i milioni di tifosi chiedono è soprattutto un impegno costante domenica dopo domenica, partita dopo partita. Archiviata dunque la prima di 38 finali, si pensa già al Siena, trasferta molto cara al neo tecnico juventino, che nella scorsa stagione ha raggiunto una meritata promozione in A con i bianconeri toscani, già in casa dei senesi la formazione della Juventus dovrebbe mutare più negli interpreti che sotto l’aspetto tattico, tenendo conto dell’indisponibilità dello squalificato De Ceglie dovrebbe esordire in questa stagione Fabio Grosso, anche se non è da escludere l’inserimento di Bonucci come centrale e lo spostamento di Chiellini sull’ out di sinistra. A centrocampo salvo novità dell’ultima ora confermatissimo il duo delle meraviglie Pirlo-Marchisio, con il sorprendente Vidal pronto ad entrare per portare maggior dinamismo all’azione d’attacco bianconera. Ma è la linea d’attacco che dovrebbe presentare le maggiori novità, ad essere confermati dovrebbero essere, infatti, solo Matri e Pepe, con il secondo dirottato sulla sinistra e Giaccherini a far spazio al rientrate Krasic, più volte messo in discussione dalla carta stampata, ma che nelle ultime ore il proprio procuratore ha pienamente confermato essere nei piani della Juve. A far coppia al centro dell’attacco con l’attaccante ex Cagliari ci sarà con ogni probabilità Vucinic recuperato dall’infortunio alla caviglia e pronto a sostituire un comunque ottimo capitan Del Piero. Una formazione quindi in parte rivoluzionata che però si presenterà all’Artemio Franchi di Siena per riconfermare quanto di buono fatto vedere nei 90′ della sfida contro i gialloblu di Colomba.
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Highlights Juventus – Parma 4-1 [video]
Esordio vincente per la Juventus di Antonio Conte alla prima nel nuovo stadio. I bianconeri travolgono il Parma nell’anticipo dell’ora di pranzo con un netto 4-1 e lanciano chiari segnali alle avversarie. Di Lichtsteiner il primo gol ufficiale, che passerà alla storia, nella nuova casa bianconera su un’invenzione di Pirlo poi nella ripresa arrotondano il risultato Pepe, Vidal, entrato in campo solo qualche minuto prima, e sigillo finale di Marchisio. Di Giovinco su calcio di rigore, concesso in pieno recupero, la rete della bandiera dei ducali. Gli highlights di JUVENTUS – PARMA 4-1 [jwplayer config=”120s” mediaid=”95668″]
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Juve, enigma Vidal. Difensore, ala o centrocampista?
Si è sempre detto che i giocatori duttili fanno la fortuna degli allenatori, se in parte tal pensiero mi trova d’accordo c’è anche da dire che la differenza la fa sempre il professionista del ruolo. Poi, vedi Marchisio lo scorso anno con Del Neri, nell’esser spostato da domenica in domenica in ogni zona del campo non permette al giocatore di prender confidenza con la posizione non potento mai diventare un punto di riferimento certo all’interno della squadra. Finalmente questo week-end si partirà ed uno dei tanti dubbi dei tifosi bianconeri proverà a toglierlo Antonio Conte. Il tecnico bianconero al momento della presentazione di Vidal lo ha collocato in mediana al fianco di ANdrea Pirlo, in realtà il cileno nelle poche amichevoli disputate in bianconero per diversi motivi si è prima adattato al ruolo di esterno sinistro d’attacco per poi finire da trequartista. In nazionale poi Vidal nelle ultime presenze è stato addirittura schierato da centrale in una difesa a tre naturalmente non demeritando ma creando ancora più dubbi sulla sua effettiva collocazione. Alla chiusura del mercato mi trovai ad analizzare il caso Inter, con un allenatore che fa del 3-4-3 il suo cavallo di battaglia e la conseguende posizione di Sneijder (Gasp, Sneijder dove lo metti?) e lo stesso discorso forse andrebbe fatto per Conte che con Pirlo in mediana e due ali d’attacco fa temere ai tifosi di esser un pò troppo vulnerabili in difesa e nelle ripartenze. Toccherà a Conte smentirci e forse a Vidal imporsi in un ruolo definito.
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Spagna-Cile rissa con Vidal protagonista. Video
Ieri, in concomitanza con le gare di qualificazione al prossimo Europeo di Polonia e Ucraina Spagna e Cile si sono affrontate in amichevole in Svizzera, a San Gallo. La partita entusiasmante per come si è svolta ha denota un clima tutt’altro che amichevole conclusosi nel finale con una mega rissa propiziata da un incontro ravvicinato tra il neo juventino Vidal e Iniesta. L’incontro è stato vinto per 3-2 dalle Furie Rosse autori di una spettacolare rimonta dopo esser andati sotto di due reti. Il primo gol cileno porta la firma di Isla facendo gioiere i friulani insieme alle reti del nuovo arrivato Torje. Vidal prezioso nel contrastare il centrocampo spagnolo ha dimostrato di non temere la battaglia entrando deciso in ogni confronto e concludendo con una rissa. [jwplayer config=”240s” mediaid=”94462″]