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  • A Poznan la Juve va fuori dall’Europa League

    A Poznan la Juve va fuori dall’Europa League

    Dopo la Sampdoria anche la Juventus viene eliminata, con un turno d’anticipo, dall’Europa League. Ai bianconeri non basta l’ennesimo pareggio (1-1), il quinto su altrettante gare della fase a gironi, strappato a fatica sul ghiaccio dello stadio Miejski di Poznan in condizioni climatiche avverse e adatte per lo svolgimento di qualche sport invernale (si giocava sotto una nevicata di ghiaccio e con temperature di 12 gradi sotto lo zero) per continuare a credere in una qualificazione ai sedicesimi di finale. Per i polacchi a segno il solito Rudnevs, il pari bianconero arriva dai piedi di Iaquinta nel finale quando ormai è troppo tardi.

    Nel freezer di Poznan la Juve, che avrebbe preferito non giocare in queste condizioni al limite della praticabilità del campo, va subito sotto in avvio di gara: è infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo che Rudnevs, al quarto gol ai bianconeri tra andata e ritorno dopo la tripletta dell’Olimpico, prende il tempo a Chiellini e batte di testa sul primo palo Manninger.
    Accusato il colpo la squadra di Del Neri costruisce due nitide palle gol con Sissoko e Bonucci, entrambe a tu per tu con il portiere Kotorowski che chiude bene lo specchio della porta. La voglia di arrivare al pareggio c’è ma, vuoi il terreno di gioco scivoloso, vuoi la sfortuna, il primo tempo si chiude sull’1-0 in favore del Lech Poznan.

    Nella ripresa la tormenta aumenta tant’è che durante l’intervallo gli addetti dello stadio sono costretti a ritracciare le linee del campo ormai scomparse e che vanno confondendosi nel manto bianco del terreno di gioco. E quando i padroni di casa tirano definitivamente i remi in barca cercando di innalzare un muro davanti la porta difesa da Kotorowski, sale in cattedra Krasic proprio nel momento più difficile per la Juventus. Il serbo, abituato a giocare in queste condizioni avendo militato in Russia nelle fila del Cska Mosca per 6 anni, non sembra un calciatore bensì un pattinatore che scivola leggiadro sul ghiaccio polacco e supera in velocità puntualmente l’avversario di turno. E’ proprio grazie ad una sua accelerazione che offre un cross perfetto a Del Piero che di testa sfiora il palo e il pari.
    La bufera aumenta e proporzionalmente la visibilità si riduce. L’1-1 arriva grazie a Iaquinta, su assist di Krasic, all’84’ e si va verso il finale di gara con la Juve a provare un difficile assalto alla porta avversaria provando il tutto per tutto (con il pareggio e la concomitante vittoria del Manchester City i bianconeri sarebbero fuori aritmeticamente): e proprio a pochi secondi dal termine del match è il neo entrato Libertazzi che ha sulla testa la palla giusta per centrare il colpaccio ma la sua conclusione è troppo centrale e viene neutralizzata dal portiere polacco.

    Sono i titoli di coda di un’avventura europea che finisce anzitempo, nessuno lo avrebbe immaginato, ma bisogna dare alibi in ogni caso alla Juventus che, causa infortuni e indisponibilità varie, è stata costretta a giocare spesso con alcuni Primavera titolari, vedi stasera Camilleri, e con una panchina che è sempre stata imbottita di giovani. Ora tutte le forze saranno concentrate nel campionato.

    Il tabellino
    LECH POZNAN – JUVENTUS 1-1
    12′ Rudnevs (L), 84′ Iaquinta (J)
    LECH POZNAN (4-4-2): Kotorowski; Wojtkowjak, Bosacki, Arboleda, Henriquez; Peszko, Injac, Djurdjevic, Krivets (54′ Kikut); Rudnevs (61′ Mozdzen), Stilic (81′ Kaminski).
    Panchina: Buric, Gancarczyk, Wilk, Kielb.
    Allenatore: Bakero.
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Camilleri, Bonucci, Chiellini, Traoré (77′ Libertazzi); Krasic, Sissoko (75′ Melo), Marchisio, Pepe (67′ Lanzafame); Iaquinta, Del Piero.
    Panchina: Storari, Liviero, De Paola, Giandonato.
    Allenatore: Del Neri.
    Arbitro: Teixeria Vitienes

  • Europa League: Lech Poznan – Juventus, probabili formazioni

    Europa League: Lech Poznan – Juventus, probabili formazioni

    E’ una Juventus obbligata quella che stasera scenderà in campo nel gelo dello stadio Miejski (si preannunciano temperature polari) per affrontare il Lech Poznan, tra infermeria piena e giocatori non inseriti nella lista come Aquilani, Quagliarella e Sorensen, e alla ricerca della vittoria che rilancerebbe i bianconeri nella corsa qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

    La situazione del Gruppo A è problematica, Del Piero e compagni sono costretti a vincere entrambe le due gare rimaste (l’ultima con il Manchester City di Mancini) per essere sicuri di passare il turno visti i 3 punti di ritardo che accusano in classifica da inglesi e polacchi.
    La Juve non ha mai vinto, ha ottenuto 4 punti frutto di altrettanti pareggi e lasciare anzitempo la competizione senza neanche aver vinto una gara sarebbe pesante da digerire per la truppa bianconera.

    Del Neri punterà sull’estro di Krasic, sulla fascia destra, e sulla velocità di Pepe a sinistra a rifornire le due punte che saranno Del Piero e Iaquinta. Turno di riposo per Felipe Melo a centrocampo mentre in difesa troveranno spazio Traorè e il baby Camilleri, stasera all’esordio assoluto in prima squadra. In porta, come di consueto, ci sarà Manninger.

    All’andata finì con un incredibile 3-3, i polacchi pareggiarono in pieno recupero al termine di una gara rocambolesca con un gran tiro dalla distanza di Rudnevs, autore quella sera della tripletta che bloccò la Juventus.

    Probabili formazioni LECH POZNAN – JUVENTUS (ore 20:45)

    LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Kikut, Arboleda, Bosacki, Henriquez; Djurdjevic, Injac; Stilic, Peszko, Wilk; Rudnevs.
    Panchina: Buric, Wojtkowiak, Gangarczyk, Kielb, Drygas, Krivets, Mozden.
    Allenatore: Bakero
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Camilleri, Chiellini, Bonucci, Traore; Krasic, Marchisio, Sissoko, Pepe; Iaquinta, Del Piero.
    Panchina: Storari, Ferrero, Felipe Melo, Liviero, Buchel, Giannetti, Lanzafame.
    Allenatore: Del Neri.

  • La magia di Del Piero non basta. Juve – Lech Poznan 3-3

    La magia di Del Piero non basta. Juve – Lech Poznan 3-3

    Dal 3-3 contro la Samp al 3-3 di stasera. La Juventus pareggia anche nella prima giornata di Europa League contro il Lech Poznan suicidandosi letteralmente nel primo tempo e subendo il gol del definitivo pari con un tiro dalla distanza del protagonista assoluto della serata, l’attaccante lettone Rudnevs autore della tripletta che tiene i bainconeri ancora a secco di vittorie da inizio campionato.

    Un primo tempo disastroso quello dei bianconeri che già dopo una mezz’ora si trovano sotto di due gol: Rudnevs realizza su rigore, netto per fallo abbastanza ingenuo di Felipe Melo su Peszko, poi raddoppia su una dormita colossale della difesa juventina che si “diletta” a guardare gli avversari fino a quando su un batti e ribatti in area di rigore la palla non entra in porta. Blackout totale all’Olimpico.
    Ad accendere la luce però è Chiellini proprio allo scadere della prima frazione di gioco che approfitta di un errore della difesa polacca per mettere di testa il pallone del 2-1.

    Il gol ridà nuova linfa alla squadra di Del Neri che entra in campo per i secondi 45 minuti con un altro piglio: dopo appena 5 minuti infatti il difensore bianconero mette a segno la sua personale doppietta confermando di avere un ottimo fiuto del gol. Partita che si rimette sui binari giusti, la Juve ci crede e sfonda a destra con Krasic; poi sale in cattedra Del Piero che completa la rimonta con un tiro di sinistro di rara bellezza da distanza siderale, elegante ma potente al tempo stesso che va ad infilarsi nell’angolo più lontano alla sinistra del portiere. Impressionante la facilità con la quale il capitano bianconero calcia con entrambi i piedi.
    Tutto sembra andare per il verso giusto, la Juve ha buone occasioni per arrotondare il risultato con Krasic, ottima la sua prova, e Motta che tira troppo centralmente dopo una corsa di 45 metri; e invece la volontà divina ha deciso che questa deve essere la serata magica di Rudnevs che al 91′ lascia partire un bolide da fuori area che beffa Manninger per la terza volta per lo sconforto di giocatori e tifosi bianconeri permettendo così al Lech di conquistare un punto a Torino più che meritato. Anzi, che alla formazione guidata da Zielinski sta stretto.

    Il tabellino
    JUVENTUS – LECH POZNAN 3-3
    13′ rig Rudnevs (L), 30′ Rudnevs (L), 47′ pt Chiellini (J), 50′ Chiellini (J), 68′ Del Piero (J), 47 st’ Rudnevs (L)
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (45′ Motta); Lanzafame (54′ Pepe), Sissoko, Melo, Krasic; Iaquinta (78′ Marchisio), Del Piero.
    A disposizione: Storari, Bonucci, Rinaudo, Giannetti.
    Allenatore: Del Neri
    LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Wojtkowiak, Djurdjevic, Arboleda, Henriquez; Krivets, Injac; Kikut (80′ Wilt), Stilic (80′ Tshibamba), Peszko (73′ Wichniarek); Rudnevs.
    A disposizione: Bieszczad, Gancarczyk, Drygas, Bosacki.
    Allenatore: Zielinski
    Arbitro: Bezbodorov
    Ammoniti: Melo (J), Sissoko (J), Arboleda (L), Peszko (L), Krivets (L), Wojtkowiak (L)