Tag: arsene wenger

  • Inter, Sneijder al Manchester United e Milito all’Arsenal

    Inter, Sneijder al Manchester United e Milito all’Arsenal

    Sembra arrivata l’ ora per l’ Inter di cambiare pagina e di lasciar partire alcuni eroi del “Triplete” dell’ anno scorso. È la premier League che si fa avanti con due delle sue squadre più rappresentative.

    Il Manchester United di Sir Alex è fortemente intenzionato all’ idea Wesley Sneijder e avrebbe offerto la bellezza di 25 milioni di sterline (28 milioni di euro) per il trequartista orange che potrebbe avere delle difficoltà l’ anno prossimo con l’ eventuale arrivo di Ganso. L’ Arsenal di Arsene Wenger ha puntato invece il Principe, Diego Milito che ha vissuto sicuramente una delle stagioni più brutte e sfortunate della sua carriera, dopo le fantastiche prestazioni dell’ era Mourinho. Stando al tabloid “The Sun”, Arsenal e Tottenham sarebbero pronti a contenderselo. Il Principe è attratto dalla Premier League ma vuole anche giocare in Champions, ambizione che, classifica alla mano, favorirebbe i Gunners visto che la squadra di Redknapp al momento è fuori dalle prime quattro.

    Leonardo lascerebbe partire volentieri Milito, Tevez sarebbe un suo degno sostituto ma sull’ olandese la sua eventuale rinuncia sarebbe accettata esclusivamente qualora approdasse alla Pinetina il tanto atteso e conteso brasiliano Ganso.

  • Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Il big match di Premier League oggi metteva di fronte l’Arsenal di Arsene Wenger e il Liverpool di Kenny Dalghish. Il match prima vive attimi di paura quando Carragher stramazza al suolo dopo aver subito un colpo alla testa (video in basso) e poi si accende nella fase di recupero. Spearing aggancia in area la gamba di Fabregas e Van Persie trasforma bene dal dischetto, il Liverpool però non molla e grazie ad una ingenuità di Eboue trova il rigore del pari trasformato da Kuyt.

  • FA Cup: il Manchester Utd elimina l’Arsenal

    FA Cup: il Manchester Utd elimina l’Arsenal

    Dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Barcellona e la sconfitta nella finale della Carling Cup andata al Birmingham, l’Arsenal di Arsene Wenger viene fatta fuori anche dalla coppa nazionale, la FA Cup. I Gunners infatti vengono eliminati nei quarti di finale della coppa nazionale dal Manchester United puniti all’Old Trafford dalle reti, una per tempo, di Fabio e Rooney. Ai londinesi resta così la sola Premier League come obiettivo stagionale che li vede attualmente in corsa a 3 punti dalla vetta occupata proprio dallo United ma con una gara ancora da recuperare.

    Gli uomini di Ferguson, dopo una prima parte di gara condizionata da una fase di studio di entrambe le squadre, passano in vantaggio al 28′ grazie alla rete del giovane esterno Fabio lesto a ribattere in rete una respinta di Almunia. L’Arsenal cresce e sfiora il pari prima di andare negli spogliatoi con Van Persie prima e Nasri poi.
    La ripresa si apre con una doppia chance per il difensore Koscielny che impegna Van der Sar ma 60 secondi più tardi arriva la doccia gelata di Wayne Rooney che sigla il raddoppio di testa. Il forcing finale dei londinesi non porta ai frutti sperati che chiudono la gara anche in dieci uomini per un brutto infortunio alla spalla occorso a Djorou costretto a lasciare il campo in barella a cambi esauriti.

    Festeggiano così i Red Devils che vanno avanti nella competizione insieme al Bolton che ha battuto il Birmingham in trasferta per 3-2. Domani gli altri due quarti con Stoke City – West Ham, alle 15:00, e Manchester City – Reading alle 17:45.

  • Remuntada! 3 a 1 per il Barcellona, Messi annienta l’Arsenal

    Remuntada! 3 a 1 per il Barcellona, Messi annienta l’Arsenal

    Sorpresa al Camp Nou con Wenger che schiera una formazione totalmente inaspettata, dove balzano agli occhi i nomi di Fabregas e Van Persie, disponibili dal primo minuto, con l’esclusione eccellente di Andrey Arshavin. Tutta pretattica quindi, nelle dichiarazioni del tecnico dei Gunners che parlava di un Van Persie infortunato e non in grado di giocare.

    Novantaseimila spettatori al Camp Nou in una serata che i giornali spagnoli hanno definito un omaggio al gioco del calcio. Pressing asfissiante e difesa molto alta sono la ricetta di Wenger per fermare il gioco del Barcellona. Nonostante queste dovute accortezze i giocatori di Guardiola iniziano già nei primi minuti ad impaurire la difesa dei Gunners con gli scambi e le accelerazioni di Messi e Pedro. Arsenal che diversamente dal solito non riesce a far possesso palla,  snaturando il suo gioco e non riuscendo a creare occasioni pericolose. Pressing a tutto campo per i blaugrana che si lanciano praticamente su ogni pallone, bloccando in principio qualsiasi azione degli inglesi.

    Al 16’ Dani Alves su punizione calcia con forza, e Szczesny para accusando un colpo alla mano. L’infortunio ad un dito non gli permette di continuare a giocare e sfortunatamente per Wenger già al 18’ c’è la prima sostituzione con il subentrante Almunia.

    Passano i minuti ed è sempre più evidente la forza dell’organico di Guardiola, che praticamente gioca nella metà campo dell’Arsenal, in attesa del varco giusto per servire le punte. L’Arsenal è in evidente difficoltà, non riuscendo mai a ripartire e a servire Van Persie, praticamente non pervenuto nella prima mezz’ora.

    Nel finale di tempo la partita si incattivisce con un paio di entratacce da ambo le parti. Arriva inevitabilmente un cartellino giallo per il numero dieci dell’Arsenal  Van Persie, che innervosito a causa di un diverbio precedente con Abidal, si vendica colpendo Dani Alves con una manata in pieno viso.

    Al 48’ in pieno recupero, il Camp Nou esplode al gol del Barcellona: Fabregas rischia con un tacco nei pressi della sua area, permettendo a Iniesta di recuperare palla e servire con il tempo giusto Messi davanti ad Almunia. La Pulce inventa un gol di rara bellezza, con un tocco sotto si alza la palla scavalcando il portiere dell’Arsenal,  per poi ritrovarsi  a porta vuota libero di calciare nuovamente il pallone al volo e portare i suoi sul punteggio dell’1 a 0.

    Si torna in campo nella ripresa con gli stessi giocatori in campo nel primo tempo. La musica non cambia e il Barcellona con il pressing sui primi portatori di palla non fa praticamente uscire mai gli inglesi dal loro centrocampo. Il resto lo fa Leo Messi portando a spasso tutta la difesa dei Gunners. Il calcio non è matematica, e la stranezza di questo gioco è ciò che lo rende lo sport più bello del mondo:  al 53’ infatti arriva la doccia fredda per i catalani. Il paradosso è che l’Arsenal pareggia senza tirare in porta, quando Busquets su calcio d’angolo per gli inglesi colpisce di testa e involontariamente beffa il suo portiere riportando il risultato sull’1 a 1.  Al 55’ partita in salita per l’Arsenal con un episodio che farà discutere:  Van Persie già ammonito calcia il pallone dopo il fischio dell’arbitro e viene espulso per somma di ammonizioni. Situazione ribaltata al 68’  quando Xavi servito in area  non perdona battendo Almunia (complice una deviazione di Diaby) e portando il punteggio sul 2 a 1 per i blaugrana.

    Al 69’  episodio chiave della partita con il contatto in area dell’Arsenal tra Koscielny e Pedro: Busacca indica il dischetto di rigore. Messi non si fa ipnotizzare dal portiere dei Gunners e segna il penalty del 3 a 1 che porta il Barcellona sulla strada della qualificazione ai quarti.

    Barcellona devastante nel finale che non riesce ad arrotondare il risultato solo per i meriti di Almunia, miracoloso in diverse occasioni su Messi e soci. Inaspettato negli ultimi minuti l’ assalto dell’Arsenal con Wilshere che serve l’assist per il gol qualificazione a Bendtner, ma la punta dei Gunners si allunga troppo  il pallone e si fa rimontare da Valdes.

    Fischio finale e festa grande al Camp Nou con il Barcellona che ottiene la sua Remuntada battendo l’Arsenal per 3 a 1. La sintesi di questa partita risiede in un numero preciso: lo zero, come i tiri in porta dell’Arsenal, totalmente annientato più che battuto dagli uomini di Guardiola. Non esistono più aggettivi per descrivere questo Barcellona dei record, che sale a quota 125 gol in 45 partite stagionali. Forse abbiamo davanti la squadra più forte di tutti i tempi!Senza Forse…

  • Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Barcellona-Arsenal: Remuntada o impresa Gunners?

    Stasera al Camp Nou di Barcellona, i giocatori blaugrana guidati da Guardiola tenteranno la famosa “Remuntada” ai danni dei Gunners di Arsene Wenger. Barcellona Arsenal è più che un semplice ottavo di finale, è puro spettacolo per i veri amanti del calcio, è la partita giusta da guardare per chi vuole divertirsi e assistere ad una sfida a viso aperto. Due squadre “parallele” per quanto riguarda la filosofia di gioco, con l’obiettivo finale di vincere facendo un bel gioco. Accomunate anche dalla giovane età dei campioni in rosa.

    Il Barcellona i campioni se li coltiva in casa propria, nella cantera, come Xavi, Iniesta, Messi, per citarne solo alcuni, mentre l’Arsenal ha un settore scouting da  far invidia a mezzo mondo, per la capacità di scegliere giovanissimi talenti già pronti per il palcoscenico della Premier League.

    Il tecnico alsaziano Wenger in una recente intervista al sito Eurosport ha detto la sua, sulla importantissima sfida di stasera, non nascondendo le forti emozioni: “C’è il mondo intero che ci guarda: tutti aspettano questo Barcellona-Arsenal e devo dire che siamo un po’ emozionati. Cercheremo di portare a termine il nostro lavoro perché siamo stati bravi a crearci l’opportunità per passare ai quarti e ora vogliamo andare fino in fondo, siamo ottimisti. In ogni caso, c’è anche un po’ di preoccupazione perché sappiamo benissimo che il Barça ti fa sempre soffrire quando giochi al Camp Nou e credo che il fattore decisivo del match sarà rappresentato proprio dalla nostra capacità di difenderci e di impostare poi il nostro gioco. Ci servirà un po’ di fortuna, ma anche tanto, tantissimo coraggio”.

    I bookmakers credono poco nel passaggio del turno degli inglesi nonostante il 2 a 1 dell’andata, e danno come risultato più probabile la vittoria dei catalani. Considerando i numerosi infortuni che hanno colpito l’Arsenal in questi ultimi giorni, Wenger dovrà fare a meno di diverse pedine fondamentali. L’incognita nonostante la convocazione, rimane l’utilizzo di Van Persie, mattatatore nel match d’andata, che ha accusato un problema alla caviglia nella partita contro il Birmingham.  Anche la presenza di Cesc Fabregas,  gioiello dei Gunners e sogno proibito di Pep Guardiola, è in forte dubbio poiché lo spagnolo non è in condizioni fisiche perfette essendo reduce da un problema agli adduttori. Le cattive notizie dall’infermeria dei Gunners non finiscono, poiché altro grande assente è il giovanissimo attaccante inglese Walcott, fermato ai box a causa di una distorsione alla caviglia.

    Arsene Wenger dovrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 dove in difesa figurano Sagna, Djouru, Koscielny e Clichy. A centrocampo sarà presente il giovanissimo talento inglese Wilshere, seguito sempre con molta attenzione dal c.t. inglese Fabio Capello. Presenti in mediana anche Diaby, Denilson e il francese Nasri con spiccate proposizioni offensive. Lo zar di Russia, Arshavin, autore del 2 a 1 dell’andata dovrebbe agire a supporto dell’unica punta Bendtner in ballottaggio con il marocchino Chamakh

    Situazione più rosea sulla sponda catalana, con Guardiola che dovrà rinunciare “solamente” alla coppia di difensori centrali: Pique perché squalificato e Puyol infortunato. Assenza già capitata nello scorso anno come ricorda bene il centrocampista catalano Busquets in conferenza stampa.

    Guardiola viste le indisponibilità nel reparto difensivo, dovrebbe schierare una coppia inedita di centrali composta dal francese Abidal e dal giovanissimo centrocampista spagnolo Busquets. Dani Alves e l’ex interista Maxwell agiranno sulle fasce. Centrocampo con la garanzia in fase di copertura di Mascherano, e l’estro di Xavi e Iniesta per supportare la manovra offensiva. Classico tridente devastante con, in ordine alfabetico Messi, Villa, e Pedro.

    Queste le probabili formazioni del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona ed Arsenal stasera al Camp Nou  delle ore 20 e 45:
    BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Busquets, Abidal, Maxwell; Xavi, Mascherano, Iniesta; Pedro, Villa, Messi.

    ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Djorou, Koscielny, Clichy; Wilshere, Denilson; Nasri, Diaby, Arshavin; Bendtner.

  • Il Milan sulle tracce di Oxlade-Chamberlain

    Il Milan sulle tracce di Oxlade-Chamberlain

    Lo scouting del Milan alla ricerca di nuovi prospetti interessanti sembra non aver confini e stando alle inidscrezioni del Daily Mail sarebbe arrivato anche in Inghilterra e precisamente nell’Accademia del Southampton da dove per esser chiari sono saltati fuori leggende del calcio inglese come Alan Shearer e Dennis Wise o più recentemente giocatori come Gareth Bale e Theo Walcott.

    L’ultimo prodotto della “cartera” dei Saints si chiama Alex Oxlade-Chamberlain esterno d’attacco che per caratteristiche fisiche e tecniche ricorda molto proprio Walcott. Al Southampton, Oxlade-Chamberlain è un classe ’93 ma ha già messo in fila tutti i club della Premier League pronti a darsi battaglia per acquistarlo sicuri della sua esplosione nel giro di qualche anno.

    Velocissimo e abile con entrambi i piedi si fa apprezzare anche per la cattiveria agonistica oltre che per la predilezione all’assist dal fondo. La Premier League sembra disposta a follie per lui tanto che il costo del suo cartellino ha già superato i 10 milioni di sterline. L’Arsenal di Wenger sembrava in vantaggio ma anche le due squadre di Manchester e il Liverpool pare siano interessatissime.

    Il Daily Mail ha però messo tra le possibili pretendenti anche il Milan svelando che emissari rossoneri seguono il ragazzo da tempo segnalando anche la presenza ad Empoli in occasione della partita tra l’Under 21 di Ferrara e quella inglese.

  • Arsenal – Barcellona, il miglior calcio a confronto

    Arsenal – Barcellona, il miglior calcio a confronto

    Oltre alla partita della Roma contro gli ucraini dello Shaktar di Lucescu il mercoledi di Champions League riserva un interessantissimo match all’Emirates Stadium va di scena lo scontro tra Arsenal e Barcellona le due squadre che esprimono il miglior calcio d’Europa.

    Due squadre che fanno della valorizzazione del proprio settore giovanile il proprio cavallo di battaglia e che hanno la presunzione di voler arrivare a vincere attraverso l’esaltazione del proprio gioco.

    Wenger si affida alle giocate di Fabregas e all’imprevedibilità di Walcott e Nasri, Guardiola schiera il tridente con Messi e Pedro ai lati di Villa. Le statistiche dico Barcellona ma i Gunners hanno tutte le intenzioni di stupire.

    Le probabili formazioni:
    ARSENAL:
    Szczesny; Eboue, Koscielny, Djourou, Clichy; Song, Wilshere; Walcott, Fabregas, Narsi; Van Persie.

    BARCELLONA:
    Valdes; Dani Alves, Pique, Abidal, Maxwell; Xavi, Busquets, Iniesta; Villa, Messi, Pedro.

  • Sfumato Dzeko la Juve piomba su Van Persie

    Sfumato Dzeko la Juve piomba su Van Persie

    La Juventus non sta a guardare e, dopo aver appreso che il sogno di un’intera estate Dzeko sta per accordarsi con il Manchester City di Roberto Mancini (l’ufficialità dovrebbe arrivare il 5 gennaio alla ripresa del mercato), corre ai ripari spostando le mire su Robin Van Persie. L’attaccante olandese dell’Arsenal, che in questa stagione sta giocando poco per guai fisici che lo stanno tenendo lontano dal campo, è salito in cima alla lista del dg bianconero Marotta che ha intenzione di rinnovare il parco attaccanti per l’anno prossimo considerata anche la trattativa che il club torinese ha intavolato con la Fiorentina per Gilardino, bomber che la Juve vorrebbe “arruolare” già a gennaio per tentare l’assalto al vertice della classifica di Serie A.

    Van Persie ha un costo elevato (27 milioni di sterline, circa 32 milioni di euro) ma il manager dell’Arsenal Wenger potrebbe abbassare le sue pretese se nell’operazione i bianconeri inserissero come parziale contropartita Felipe Melo per il quale il tecnico francese è stato sempre un grande ammiratore. Il centrocampista brasiliano, che ha dichiarato a più riprese di voler voler rimanere a Torino e dimostrare le sue potenzialità alla Juventus dopo la pessima stagione disputata l’anno scorso, potrebbe essere l’ago della bilancia per far decollare la trattativa. Resta solo da capire se Del Neri vorrà privarsi così facilmente del suo pilastro di centrocampo e darà il suo placet per la cessione ai londinesi.

  • Premier League: il Manchester batte l’Arsenal e torna in vetta

    Premier League: il Manchester batte l’Arsenal e torna in vetta

    Con un gol del coreano Park Ji Sung il Manchester United fa sua la grande sfida della 17esima giornata battendo nel monday night l’Arsenal di Arsene Wenger. I Red Devils, proprio grazie a questo successo, scavalcano i Gunners e i cugini del City in testa alla classifica di Premier League con una partita ancora da recuperare contro il Blackpool.
    All’Old Trafford decide la rete di testa di Park al minuto 41 ma gli uomi di Ferguson avrebbero anche l’opportunità di portarsi in doppio vantaggio se Rooney non avesse sbagliato goffamente il calcio di rigore concesso per un fallo di mani in area di Clichy.
    L’Arsenal è costretta ad alzare bandiera bianca e manca per l’ennesima volta l’appuntamento per la consacrazione definitiva dei ragazzini terribili di Wenger.

    Risultati e marcatori 17 Giornata Premier League

    Manchester United – Arsenal 1-0
    41′ Park
    Tottenham – Chelsea 1-1
    15′ Pavlyuchenko (T), 71′ Drogba (C)
    Aston Villa – West Bromwich 2-1
    25′ Downing (A), 81′ Heskey (A), 91′ Scharner (W)
    Everton – Wigan 0-0
    Fulham – Sunderland 0-0
    Stoke City – Blackpool 0-1
    49′ Campbell
    West Ham – Manchester City 1-3
    30′ Tourè (M), 74′ aut Green (W), 82′ Johnson (M), 90′ Tomkins (W)
    Newcastle – Liverpool 3-1
    16′ Nolan (N), 53′ Kuyt (L), 83′ Barton (N), 94′ Carroll (N)
    Bolton – Blackburn 2-1
    66′ Muamba (Bo), 88′ Diouf (Ba), 89′ Holden (Bo)
    Wolverhampton – Birmingham 1-0
    45′ Hunt

    Classifica

    1. MANCHESTER UNITED 34 16
    2. ARSENAL 32 17
    3. MANCHESTER CITY 32 17
    4. CHELSEA 31 17
    5. TOTTENHAM 27 17
    6. BOLTON 26 17
    7. SUNDERLAND 24 17
    8. NEWCASTLE 22 17
    9. LIVERPOOL 22 17
    10. BLACKPOOL 22 16
    11. WEST BROMWICH 22 17
    12. STOKE CITY 21 17
    13. BLACKBURN 21 17
    14. ASTON VILLA 20 17
    15. EVERTON 18 17
    16. BIRMINGHAM 18 17
    17. FULHAM 16 17
    18. WIGAN 16 17
    19. WOLVERHAMPTON 15 17
    20. WEST HAM 12 17
  • Premier: Ko Chelsea. United, City e Arsenal più vicine.

    Premier: Ko Chelsea. United, City e Arsenal più vicine.

    13esima giornata in premier che si può tranquillamente considerare come la giornata delle occasioni mancate, infatti è il solo Arsene Wenger che approfitta dell’ inatteso stop casalingo del Chelsea contro il Sunderland, mentre lo United ed il City di fanno fermare sul pari rispettivamente dall’ Aston Villa e dal Birmingham.

    È ovvio che la sorpresa della giornata è di scena allo Stamford Bridge: il Sunderland batte nettamente la compagine guidata da Carlo Ancelotti per 3-0 in un match che non ha avuto mai storia e con il Chelsea mai veramente in partita. I “Black Cats” di Steve Bruce, ora quinti in classifica, segnano il primo gol al 45′ con una rete di Nedum Onuoha, nella ripresa arriva, al 52′, il raddoppio di Asamoah Gyan con l’ apotesi finale, firmata da Danny Welbeck all’87’.

    L’ unico che approfitta veramente dello stop dei “Bleus” è l’ Arsenal di Arsene Wenger, che batte l’ Everton per 2-1. Al Goodison Park i “Gunners” vanno a segno con Sagna al 36′ del primo tempo ed  Fabregas, al 3′ della ripresa, mentre la rete dell’ Everton è firmata da Cahill nel finale di gara.

    A mangiarsi le mani sono quindi, Sir Alex Ferguson e Roberto mancini che con le loro squadre non sono andate oltre il pareggio. Lo United poteva addirittura perdere in casa dell’ Aston Villa, infatti i “Red Devils” erano sotto di due gol a 15’ dalla fine della partita grazie alle reti di Young e Albrighton per i “Villans” ma a sistemare le cose ci ha pensato prima, Macheda e poi Vidic a 4’ dalla fine. Deludente è, infine, il pareggio del “Mancio” in casa contro il Birmingham, uno 0-0 che lascia molti dubbi sull’ effettivo potenziale del City per la lotta al titolo ed una nuova settimana di passione per Roberto Mancini.

    Nelle altre partita, da segnalare l’ inatteso stop del Liverpool in casa dello Stoke per 2-0, dopo le recenti belle prestazioni e la vittoria in casa del Tottenham 4-2 contro il Blackburn con Bale autore di una doppietta.

    Risultati e marcatori 13 Giornata Premier League

    Sabato

    Aston Villa – Manchester United 2-2
    73′ rig Young (A), 77′ Albrighton (A), 82′ Macheda (M), 86′ Vidic (M)
    Manchester City – Birmingham 0-0
    Newcastle – Fulham 0-0
    Tottenham – Blackburn 4-2
    16′ Bale (T), 42′ Pavlyuchenko (T), 70′ Crouch (T), 77′ Bale (T), 81′ Nelsen (B), 91′ Givet (B)
    West Ham – Blackpool 0-0
    Wigan – West Bromwich 1-0
    71′ Moses
    Wolverhampton – Bolton 2-3
    1′ aut Stearman (W), 63′ Elmander (B), 68′ Holden (B), 70′ Foley (W), 78′ Fletcher (W)
    Stoke City – Liverpool 2-0
    57′ Fuller, 91′ Jones

    Domenica

    ChelseaSunderland 0-3

    45’ Onuoha (S), 52’ Gyan (S), 87’ Welbeck (S)

    EvertonArsenal 1-2

    36’ sagna (A), 48’ Fabregas (A), 89’ Cahill (E)

    Classifica

    1. CHELSEA 28 13
    2. ARSENAL 26 13
    3. MANCHESTER UNITED 25 13
    4. MANCHESTER CITY 22 13
    5. SUNDERLAND 19 13
    6. BOLTON 19 13
    7. TOTTENHAM 18 13
    8. NEWCASTLE 18 13
    9. ASTON VILLA 17 13
    10. STOKE CITY 16 13
    11. LIVERPOOL 16 13
    12. WEST BROMWICH 16 13
    13. EVERTON 15 13
    14. BLACKBURN 15 13
    15. BLACKPOOL 15 13
    16. FULHAM 14 13
    17. WIGAN 14 13
    18. BIRMINGHAM 13 13
    19. WOLVERHAMPTON 9 13
    20. WEST HAM 9 13